Tag: Istituto Italiano di Cultura Bucarest

  • Visuali Italiane 2025: intervista al direttore artistico Eddie Bertozzi

    Visuali Italiane 2025: intervista al direttore artistico Eddie Bertozzi

    La rassegna, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione il Cinema Museo del Contadino Romeno, offre al pubblico il meglio della produzione cinematografica italiana del 2024, spiega a Radio Romania Internazionale il direttore artistico del festival, Eddie Bertozzi.

    I film in programma sono “Queer” e “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino, “Gloria!” di Margherita Vicario, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, “Iddu – L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, “Diciannove” di Giovanni Tortorici, “Real” di Adele Tulli, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Hey Joe” di Claudio Giovannesi e “Sulla terra leggeri” di Sara Fgaier.

    “E’ una selezione che cerca di viaggiare attraverso modi diversi di fare cinema: da un cinema d’autore più classico al cinema di genere, al documentario, fino a spingerci nel territorio dei cortometraggi quest’anno”, dice Eddie Bertozzi, precisando che il pubblico avrà modo di incontrare i registi Antonio Piazza e Claudio Giovannesi, che presenteranno i loro film.

    I quattro cortometraggi proiettati nell’ambito delle Visuali Italiane sono “Allégorie Citadine” di Alice Rohrwacher, “Z.O.” di Loris G. Nese, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera.

    Il Festival avrà anche edizioni regionali a Cluj-Napoca (13-16 marzo), Craiova (21-23 marzo), Timișoara (27-30 marzo), Iași (29-30 marzo), nonchè a Sibiu, nell’ambito dell’Este Film Festival (28 maggio – 1 giugno).

     

  • Visuali Italiane 2025 – Nuovo Cinema Italiano in Romania

    Visuali Italiane 2025 – Nuovo Cinema Italiano in Romania

    Curata dal direttore artistico Eddie Bertozzi, la rassegna sarà aperta il 3 marzo dal celebre “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha vinto il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia ed è il candidato italiano agli Oscar 2025.

    “Sono tutte produzioni del 2024. C’è un solo film non proprio recentissimo – Io sono l’amore di Luca Guadagnino del 2009, che portiamo in coppia con il suo ultimo film – Queer“, spiega a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

    Gli altri film in programma sono “Gloria!” di Margherita Vicario, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, “Iddu – L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (seguito da una sessione Q&A con Antonio Piazza), “Diciannove” di Giovanni Tortorici, “Real” di Adele Tulli, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Hey Joe” di Claudio Giovannesi, che sarà presente, a sua volta, per una sessione Q&A, e “Sulla terra leggeri” di Sara Fgaier.

    Lo scopo principale del festival è quello di far conoscere al pubblico romeno il meglio della cinematografia italiana recente, puntualizza Laura Napolitano, ricordando che Visuali Italiane propone, per la prima volta, anche quattro cortometraggi. “Allégorie Citadine” di Alice Rohrwacher, “Z.O.” di Loris G. Nese, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera saranno presentati il 9 marzo, a chiusura del Festival.

    Visuali Italiane 2025 avrà anche edizioni regionali a Cluj-Napoca (13-16 marzo), Craiova (21-23 marzo), Timișoara (27-30 marzo), Iași (29-30 marzo), nonchè a Sibiu, nell’ambito dell’Este Film Festival (28 maggio – 1 giugno).

     

  • Giorno della Memoria, spettacolo “Volevo risarcirvi” a Cluj-Napoca e Bucarest

    Giorno della Memoria, spettacolo “Volevo risarcirvi” a Cluj-Napoca e Bucarest

    L’evento avrà luogo il 28 gennaio, alle ore 19:00, presso il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest. Lo stesso spettacolo ha riscosso un grande successo a Casa Tranzit di Cluj-Napoca, dove è stato presentato il 26 gennaio.

    Da una valigia rimasta chiusa per quasi trent’anni, emergono parole importanti e laceranti. Il progetto restituisce alcuni frammenti delle interviste che la psicologa Fiorella Rodella realizzò tra il 1995 e il 1996 per la tesi di laurea. Tutti gli intervistati sono sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti e furono internati come prigionieri politici, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

  • “Natale…magia e gioia” all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    “Natale…magia e gioia” all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Coordinato dalle professoresse Otilia Borcia e Nicoleta Silvia Ioana, l’evento è organizzato su iniziativa della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, in collaborazione con il Collegio Nazionale “Ion Neculce”, il Collegio Nazionale di Musica “George Enescu” e l’Università Nazionale di Musica della Capitale.

    La prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, ha presentato il programma a Radio Romania Internazionale.

  • Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Lo riferisce sul suo sito la Comunità Radiotelevisiva Italofona, in un articolo dedicato all’evento di presentazione svoltosi l’8 ottobre alla Farnesina. L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico ad una rosa di eventi che riflettono il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo.

    Nell’ambito della SLIM, il 18 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, sarà conferito il Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del noto italianista e professore. L’evento è organizzato in collaborazione con il prestigioso ateneo.

    Inoltre, la poetessa e scrittrice Franca Mancinelli sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura e dei curatori di Jazz Roots Poetry Series per una residenza artistica dedicata alla riscoperta della città di Bucarest. Franca Mancinelli sarà la protagonista di un evento speciale che si svolgerà il 28 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura.

    Parecchi eventi vengono ad arricchire questa settimana: il concerto di Elena Paparusso Trio (Elena Paparusso – voce e composizioni, Paolo Profeti – sassofono e composizioni, Albert Tajti – pianoforte e composizioni), ospitato il 14 ottobre dall’Istituto Italiano di Cultura, come anche la mostra “Fashion Panorama – The Italian New Wave”, aperta dal 16 al 27 ottobre presso la Galleria 2/3, nell’ambito della Bucharest Fashion Week.

    Inoltre, il 16 ottobre, la compagnia Berardi Casolari presenta presso ARCUB – Hanul Gabroveni, lo spettacolo “Io promo a volare! Omaggio a Domenico Modugno”, con Gianfranco Berardi e Davide Berardi (voce e chitarra) e Giulia Bertasi (fisarmonica). Radio Romania Internazionale ha anticipato tutti questi eventi con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

     

  • Italia, paese ospite al Festival ANIMEST

    Italia, paese ospite al Festival ANIMEST

    Il focus “Ciao, Italia” presenta una carrellata di quello che è l’animazione italiana, in una rassegna curata dall’artista, sound designer e storico dell’animazione, Andrea Martignoni direttore artistico del Festival ANIMAPHIX, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, partner di ANIMEST 2024.

    “L’idea è di presentare un po’ tutta la ricchezza dell’animazione italiana, che va abbastanza indietro negli anni. Comincia nel dopoguerra e ha il suo apogeo nella grande figura di Bruno Bozzetto, omaggiato nel festival”, spiega Laura Napolitano.

    In effetti, il famosissimo “Allegro non troppo”, già proiettato il 4 ottobre, avrà un bis anche nel giorno di chiusura del festival. “Ciao, Italia”, presenta anche produzioni delle ultime generazioni, come “L’Arte della Felicità” di Alessandro Rak e “Invelle”/“Nowhere” di Simone Massi, premiati al Festival di Venezia.

     

  • Jazz con Elena Paparusso e Paolo Profeti a Bucarest

    Jazz con Elena Paparusso e Paolo Profeti a Bucarest

    Occasione per tenere anche alcuni concerti assieme al sassofonista Paolo Profeti, primo alto e capo sezione della Big Band di Radio Romania. Paolo vive dal 2013 a Bucarest, dove è anche professore associato al Dipartimento Jazz dell’Università Nazionale di Musica. Anche Elena è docente di canto jazz al Conservatorio e, da diversi anni, cura il Laboratorio di Musica e movimento per l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

    Il primo concerto, in programma il 10 ottobre, presso Green Hours, vedrà protagonista Elena Paparusso Trio, accanto a Paolo Profeti e Albert Tajti, seguito da una nuova performance che sarà ospitata il 14 ottobre dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Un altro concerto aprirà il 16 ottobre la Jam Session – Jazz al BEAT bar umanist, mentre il 19 ottobre il pubblico è atteso a JazzBook, per incontrare Elena Paparusso Quintet, con Paolo Profeti, Albert Tajti, Vlady Sateanu e Gabi Matei).

    Radio Romania Internazionale ha anticipato la serie di concerti con Elena Paparusso e Paolo Profeti.

     

  • Musica, cinema, arte, letteratura: ricco ventaglio italiano in Romania

    Musica, cinema, arte, letteratura: ricco ventaglio italiano in Romania

    Nell’ambito di F-SIDED, il primo cineclub romeno dedicato esclusivamente ai film realizzati da donne e alle modalità alternative di guardare e rappresentare femminilità nel cinema e nella società, il 26 settembre a Cluj-Napoca e Timișoara sarà proiettato il film “Pasqualino Settebellezze” di Lina Wertmüller. Inoltre, il 28 settembre, al Teatro Masca di Bucarest sarà proiettato il film “Cesare deve morire” di Paolo & Vittorio Taviani, vincitore dell’Orso d’Oro al 62esimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Le proiezioni sono organizzate in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Inoltre, la scrittrice Lorenza Pieri arriva a Cluj, come ospite speciale del Festival Internazionale del Libro Transilvania. Il 27 settembre verrà presentata la versione romena del suo libro “Isole minori” (O insulă mai mică), tradotto da Gabriela Lungu e pubblicato presso l’editrice Casa Cărții de Știință. Anche questo evento è organizzato con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, che invita il pubblico ugualmente il pubblico alla mostra fotografica “Kochan” di Alessandra Calò, curata da Simone Azzoni, che resterà aperta dal 27 settembre al 19 ottobre presso Switch Lab di Bucarest.

    Lo stesso Istituto Italiano di Cultura di Bucarest apre il mese di ottobre con il recital di trombone solo di Filippo Vignato “All About Dreaming”, una performance concepita per adattarsi ed interagire con le diverse dimensioni acustiche degli spazi che la ospitano. L’evento sarà ospitato dall’Istituto il 1 ottobre, dalle ore 19.00, mentre il giorno dopo arrivano la grande regina del jazz italiano, Rita Marcotulli, e Thomas Enhco, il “nuovo eroe del pianoforte francese”. I due grandi artisti terranno il 2 e il 3 ottobre a Bucarest e a Cluj-Napoca due concerti dei tutto speciali. Entrambi esplorano territori oltre il jazz, come la musica da film o i grandi successi rock, pop o la musica tradizionale e sono sempre volti all’inaspettato e al desiderio di dare forma a concerti unici.

    Il cinema italiano arriva a Bucarest anche nel mese di ottobre: la commedia “Romeo è Giulietta” di Giovanni Veronesi verrà proiettata nell’ambito del Bucharest Best Comedy Film Festival il 3 e il 4 ottobre su Cinemaraton e il 4 ottobre al Cinema Muzeul Țăranului.

     

  • “Eddlesea. Il tempo metabolico” e “Rituals” in mostra a Bucarest

    “Eddlesea. Il tempo metabolico” e “Rituals” in mostra a Bucarest

    Inaugurata il 19 settembre presso la Galeria Posibilă di Bucarest, “Eddlesea. Il tempo metabolico”, è un progetto espositivo che si sviluppa su due sedi e che prende forma grazie alle ricerche di artisti italiani, romeni e internazionali: Alexandra Boaru, Bea Bonafini, Lena Kuzmich, Flaminia Veronesi. Pensata come un viaggio all’interno di un universo appena nato, la mostra rende omaggio alla creatività in quanto esercizio di fondamentale importanza per delineare i contorni di un nuovo sense of beginning, spiegano gli organizzatori. L’inaugurazione è stata preceduta da una videproiezione all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Invece l’opera “Rituals”, esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, è l’ultima di una serie di lavori che il collettivo italiano Mali Weil ha realizzato nell’ambito di una ricerca pluriennale incentrata sulla riconfigurazione delle relazioni culturali, sociali e giuridiche tra esseri umani e other than human, precisano gli organizzatori. L’installazione video a due canali ha vinto nel 2023 il bando Italian Council del Ministero della Cultura.

    I due progetti sono stati presentati a Radio Romania Internazionale dal curatore Andrea Lerda e dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

     

  • 100 candeline per l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    100 candeline per l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    L’Istituto è stato ufficializzato dallo stato italiano nel 1933, spiega in un’intervista a Radio Romania Internazionale la sua direttrice, Laura Napolitano, presentando la bella rosa di eventi del 2024, segnato anche dal Centenario Puccini.

    Oltre agli eventi che celebrano in Romania i 100 anni dalla scomparsa del grande compositore, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha preparato per il 2024 un ricco calendario: il Festival Visuali Italiane – Nuovo Cinema Italiano in Romania, la mostra dedicata alla gallerista Ileana Sonnabend, il debutto al Festival Internazionale di Teatro di Sibiu con “Il Risveglio” di Pippo Delbono, di cui l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest è stato coproduttore, la partecipazione alla Romanian Design Week e tante altre iniziative, spiega Laura Napolitano.

     

  • Centenario Puccini, convegno internazionale dedicato a Hariclea Darclée a Bucarest

    Centenario Puccini, convegno internazionale dedicato a Hariclea Darclée a Bucarest

    Inserito nella rosa di eventi dedicati in Romania al centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, il convegno, svoltosi presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest, è stato incentrato sulla personalità del soprano romeno Hariclea Darclée, “l’artista geniale, la mia prima e splendida Tosca”, come la definiva il grande compositore stesso. In effetti, Hariclea Darclée fu la prima interprete in assoluto di Floria Tosca, nell’opera presentata in prima il 14 gennaio 1900, al Teatro Costanzi di Roma.

    Il convegno internazionale ha riunito specialisti di spicco come Claudio Toscani dell’Università degli Studi di Milano, Massimo Zicari del Conservatorio di Lugano, Barbara Gentili dell’Università del Surrey, Oana Severin dell’Università Nazionale di Belle Arti “George Enescu” di Iași, Vjera Katalinić dell’Accademia di Musica di Zagabria, Marco Targa dell’Università della Calabria, Alessandra Palidda dell’Università di Manchester, Cristina Scuderi dell’Università degli Studi di Milano, Matthew Werley dell’Università di Salisburgo, Livio Aragona del Conservatorio di Milano e Cristian Mogoşan dell’Accademia Nazionale di Musica “Gheorghe Dima”, la musicologa Oltea Şerban Pârâu, consigliera artistica presso l’Opera Nazionale di Bucarest, i quali hanno esplorato vari aspetti dell’opera di Puccini, da stili interpretativi e registrazioni storiche all’estetica del teatro musicale e alle condizioni contrattuali dell’epoca.

    In apertura dei lavori sono intervenuti il Vicerettore per la Ricerca e le Relazioni Internazionali dell’Università Nazionale di Musica di Bucarest, Nicolae Gheorghiţă, l’ambasciatore d’Italia, Alfredo Durante Mangoni, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Laura Napolitano, il presidente della Società Italiana di Musicologia, Claudio Toscani. Il direttore generale dell’Archivio Ricordi di Milano, Pierluigi Ledda, è intervenuto in videcollegamento.

    “A Puccini, quest’anno abbiamo dedicato un impegno particolare, come fanno anche le maggiori istituzioni italiane, gli enti di produzione, ma ho visto che anche Bucarest ha un posto assolutamente preminente, perchè l’organizzazione di un festival con una concentrazione così ampia, di così alta qualità di eventi nell’arco di poco meno di due settimane è un evento chiaramente raro e degno di nota”, ha detto il presidente della Società Italiana di Musicologia, Claudio Toscani, con riferimento al Bucharest Opera Festival – All Puccini Edition, organizzato dal 7 al 16 giugno dall’Opera Nazionale della Capitale.

    Dal canto suo, il direttore generale dell’Archivio Ricordi di Milano, Pierluigi Ledda, ha presentato due passaggi rintracciati nelle recensioni dell’epoca sulla Gazzetta Musicale di Milano.

     

  • Gala Puccini a Bucarest, standing ovations all’Ateneo Romeno

    Gala Puccini a Bucarest, standing ovations all’Ateneo Romeno

    I protagonisti dell’evento dedicato al centenario della scomparsa del grande compositore sono stati l’Orchestra Camerata Regală, diretta dal maestro Tito Ceccherini, il soprano Cellia Costea e il tenore Florin Guzgă, che ha sostituito Leonardo Caimi, trovatosi nell’impossibilità di arrivare a Bucarest per motivi di salute, come hanno annunciato gli organizzatori.

    Il pubblico ha applaudito a lungo arie e duetti celebri delle opere pucciniane più amate – “Manon Lescaut”, “Tosca”, “Madama Butterfly”, “Turandot”, nonchè brani della creazione sinfonica e vocale-sinfonica di Giacomo Puccini. La Camerata Regală ha eseguito, per la prima volta in Romania, il “Preludio sinfonico”, mentre il coro da camera “Preludiu-Voicu Enăchescu”, preparato da Andrei Stănculescu, ha presentato brani della creazione vocale-sinfonica “Messa di Gloria”.

    Il Gala è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest insieme ad ARTEXIM, istituzione pubblica subordinata al Ministero della Cultura romeno, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e in partenariato con il Centro Nazionale d’Arte Tinerimea română e la Filarmonica “George Enescu”. “Per noi, è molto importante questo gala, perchè ci permette di aprire al meglio una serie di eventi dedicati quest’anno al centenario pucciniano”, ha detto a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

    Un evento molto importante, che sottolinea la collaborazione tra i due paesi e i loro legami culturali, ha detto a Radio Romania Internazionale la direttrice di ARTEXIM, Cristina Uruc. Puccini ha amato tantissimo le voci romene, ha composto per il soprano Hariclea Darclée l’aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” dell’opera “Tosca”, interpretata in maniera così profonda ed emozionante all’Ateneo Romeno da Cellia Costea, aggiunge Cristina Uruc. “Tra tutti gli eventi che facciamo, tra i nostri principali obiettivi – il Festival e il Concorso Internazionale George Enescu, questo è una delle gemme che più brillano nella nostra attività”, conclude la manager di ARTEXIM.

    Hariclea Darclée rimane un modello per Cellia Costea, che ha incarnato magistralmente Floria Tosca al Gala Puccini ospitato dall’Ateneo Romeno, come confessa il soprano stesso a Radio Romania Internazionale. Un Gala che ha segnato anche uno dei momenti più belli nella cariera del tenore Florin Guzgă.

    “La musica di Puccini è di per sè sempre un motivo di emozioni molto forti. Ma qui in Romania, in questa sala meravigliosa che ho scoperto in questa occasione, con i musicisti molto sensibili e i due solisti di questo calibro, è stato un piacere speciale”, ha detto, da parte sua, a Radio Romania Internazionale, il direttore d’orchestra Tito Ceccherini.

    “E’ un onore per me, per la Filarmonica George Enescu, ospitare questo concerto straordinario. Per me, che sono musicista violoncellista, Puccini è il compositore preferito”, ha concluso il manager della Filarmonica George Enescu, Marin Cazacu.

     

  • Gala Puccini all’Ateneo Romeno di Bucarest

    Gala Puccini all’Ateneo Romeno di Bucarest

    I protagonisti del concerto sono l’Orchestra Camerata Regală, diretta dal maestro Tito Ceccherini, il soprano romeno Cellia Costea e il tenore italiano Leonardo Caimi. Il programma include arie e duetti celebri delle opere pucciniane più amate – “Manon Lescaut”, “Tosca”, “Madama Butterfly”, “Turandot”, con il soprano romeno Cellia Costea e il tenore Leonardo Caimi, nonchè brani della creazione sinfonica e vocale-sinfonica del grande compositore. La Camerata Regala eseguirà, per la prima volta in Romania, il “Preludio sinfonico”, mentre il coro da camera “Preludiu-Voicu Enăchescu”, preparato da Andrei Stănculescu, presenterà brani della creazione vocale-sinfonica “Messa di Gloria”, precisa ancora ARTEXIM.

     

     

  • Visuali Italiane arriva anche a Cluj-Napoca

    Visuali Italiane arriva anche a Cluj-Napoca

    Dopo il successo riscosso a Bucarest, il festival dedicato alle più recenti produzioni del cinema italiano arriva anche a Cluj-Napoca. Dal 14 al 17 marzo, al Cinema Victoria, saranno proiettati “Palazzina LAF” di Michele Riondino, “Stranizza d’Amuri” di Giuseppe Fiorello, “Patagonia” di Simone Bozzelli, “Io capitano” di Matteo Garrone, “Comandante” di Edoardo De Angelis, “La Chimera” di Alice Rohrwacher, “Adagio” di Stefano Sollima e “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo.

    “Un viaggio nel cinema italiano di oggi è un invito alla curiosità, alla scoperta, al piacere della sorpresa senza pregiudizi. Quello che ci troviamo davanti, infatti, è un panorama magnificamente variegato, popolato di forme e generi diversi, in cui spinta autoriale e gusto per l’intrattenimento non sono forze che si elidono a vicenda, ma sguardi che finalmente si nutrono l’uno dell’altro. La selezione di Visuali Italiane 2024 si pone come obiettivo proprio quello di dare testimonianza di questa ricchezza al pubblico romeno, afferma il direttore artistiche del festival, Eddie Bertozzi, citato da un comunicato degli organizzatori.

    A Cluj-Napoca, la rassegna Visuali Italiane è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con il Cinema Victoria.

  • “Palazzina LAF” di Michele Riondino nel Festival Visuali Italiane a Bucarest

    “Palazzina LAF” di Michele Riondino nel Festival Visuali Italiane a Bucarest

    La pellicola “Palazzina LAF” di Michele Riondino sarà proiettata il 10 marzo al Cinema del Museo Nazionale del Contadino Romeno di Bucarest, nell’ultimo giorno del Festival Visuali Italiane, assieme a “Misericordia” di Emma Dante e “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino. Ospite a Radio Romania Internazionale, Michele Riondino ha parlato dell’esperienza “Palazzina LAF”, che segna il suo esordio alla regia e che lo vede anche protagonista insieme a Elio Germano.

    La proiezione del film sarà seguita da una sessione Q&A con il regista. Curata da Eddie Bertozzi, la terza edizione del Festival Visuali Italiane – Nuovo cinema italiano in Romania, è stata inaugurata dal film “Io capitano” di Matteo Garrone, nella short list per gli Oscar 2024. Gli altri film presentati sono “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello, “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann, “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, “Patagonia” di Simone Bozzelli, “Adagio” di Stefano Sollima, “Comandante” di Edoardo De Angelis, Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, “La Chimera” di Alice Rohrwacher.

    La rassegna è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e il suo Cinema. Da Bucarest, il festival si sposterà anche a Cluj-Napoca (14 – 17 marzo), Timișoara (28 – 31 marzo), Iași (23 – 24 marzo), e Sibiu (30 maggio – 1 giugno).