Un libro che si propone come una riflessione sulla condizione della donna. Il racconto di una signora romena emigrata in Italia, con una vita segnata da soprusi e sofferenza, ma che dimostra il grande coraggio di andare avanti. Il 26 settembre, la scrittrice romena Ana Danca è stata la protagonista della seconda edizione degli incontri Mercoledì letterari, organizzati e ospitati dall’Accademia di Romania in Roma. Il volume, uscito nel 2016 presso Il Rio Editore, è stato presentato anche in altre città della Penisola. Insieme alla scrittrice, erano presenti le giornaliste Francesca Baldini e Michela Scomazzon Galdi, nonchè la direttrice dell’Associazione AssoLei, Paola Frezza.
Nata nel 1961, in pieno regime comunista, in un paesino della Moldavia, nella Romania orientale, Ana Danca è stata direttrice di una stazione meteo e poi insegnante di scuola media. Ad un certo momento, per salvare il proprio matrimonio, deve abbandonare tutte le passioni e competenze professionali, come ricorda l’Accademia di Romania nella sua scheda biografica. Vedova con due figli, Ana Danca vive e lavora da più di vent’anni a Mantova. Ha trovato la forza di superare tutte le difficoltà e fare un reset. Come vuole la vita equivale ad uno sfogo del suo passato. Una storia di dolore, ma anche di riscatto e speranza, ha detto a Radio Romania Internazionale la giornalista Francesca Baldini, moderatrice della serata letteraria ospitata dall’Accademia di Romania.