Tag: Accademia di Romania in Roma

  • “Ritorno a Bucarest” di Victor Ieronim Stoichiţă al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Ritorno a Bucarest” di Victor Ieronim Stoichiţă al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Gli anni passati in Italia sono stati fondamentali per me – culturalmente, umanamente, storicamente, politicamente. E stato prima di tutto il rapporto con una grande cultura, con larte italiana, che diventerà uno dei miei punti dinteresse”. Così il noto critico darte Victor Ieronim Stoichiţă, professore emerito di Storia dellarte moderna allUniversità di Friburgo e uno dei più affermati studiosi e intellettuali nel panorama europeo, anticipando a Radio Romania Internazionale la presentazione del suo volume “Ritorno a Bucarest”, che sarà ospitata il 22 maggio dalla Sala Azzurra di Lingotto Fiere, nellambito del programma proposto dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.



    Pubblicato nel 2014 in Francia con il titolo “Oublier Bucarest. Un récit” (Actes Sud, Arles), il volume è stato presentato in traduzione romena nel 2015 a Bucarest (“Despărţirea de Bucureşti, Humanitas), in occasione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, di cui il prof. Victor Ieronim Stoichiţă è stato presidente onorario in quellanno. In Italia, “Ritorno a Bucarest. Una storia” è uscito a febbraio 2022 presso Bordeaux Edizioni di Roma, tradotto dal francese da Benedetta Sforza. “Il cambio di titolo non implica un cambio di contenuto”, spiega il nostro ospite il fatto che la parola “oublier” del titolo originale non è stata tradotta con “dimenticare”. “Cambiare il titolo è stata una decisione presa in consenso con leditore”, aggiunge il nostro ospite che al Salone di Torino presenterà il libro insieme al critico letterario e professore Andrea Cortellessa.



    “Ritorno a Bucarest” rappresenta “un esercizio di scrittura che non è stato concepito come la scrittura di un libro. Era una scrittura di ricordi, autobiografica”, confessa lautore. “Ma mi sono reso conto, ad un certo momento, che mi lascio prendere io stesso da un esercizio più letterario di quello che avrei voluto che fosse allinizio”, dice il prof. Victor Ieronim Stoichiţă, parlando anche del messaggio che il libro potrebbe trasmettere alle giovani generazioni.



    Nato a Bucarest nel 1949, Victor Ieronim Stoichiţă ha studiato a Bucarest, Roma, Monaco di Baviera e Parigi. Si è addottorato nel 1989 nella capitale francese e ha insegnato presso varie università e istituti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. E autore di numerosi libri tradotti in 12 lingue, tra cui “Effetto Sherlock. Occhi che osservano, occhi che spiano, occhi che indagano. Storia dello sguardo da Manet a Hitchcock”, “LImmagine dellAltro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale delletà moderna”, “Leffetto Pigmalione. Breve storia dei simulacra da Ovidio a Hitchcock”, “Lultimo carnevale. Goya, de Sade e il mondo alla rovescia”, “Breve storia dellombra”, “Cieli in cornice. Mistica e pittura nel secolo doro dellarte spagnola”, “Linvenzione del Quadro. Arte, artefici e artifici nella pittura europea”.



    Cavaliere dellOrdine delle Arti e delle Lettere della Francia, insignito della Laurea Honoris Causa dellUniversità Cattolica di Lovanio, è socio straniero dellAccademia dei Lincei.



    Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dellIstituto Culturale Romeno. La partecipazione della Romania al Salone di Torino è organizzata dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma.




  • La Romania al Salone del Libro di Torino, intervista al prof. Bruno Mazzoni

    La Romania al Salone del Libro di Torino, intervista al prof. Bruno Mazzoni

    La Romania torna al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio e incentrato quest’anno sui Cuori selvaggi, con una ricca offerta per il pubblico. Allo Stand nazionale, situato nel Padiglione 1 B44-C43 a Lingotto Fiere, Romania: il coraggio di fare letteratura… propone incontri con una trentina di ospiti romeni e italiani – scrittori, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di editrici della Penisola.



    Radio Romania Internazionale ha parlato con il prof. Bruno Mazzoni, noto romenista e traduttore, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, che sarà presente a tutti gli eventi ospitati dallo Stand Romania sabato 21 maggio.



    A partire dalle ore 12.00, saranno presentati i volumi L’identità romena di Ioan-Aurel Pop, pubblicato nel 2019 presso Rediviva Edizioni di Milano, con la traduzione di Violeta Popescu e Premessa di Cesare Alzati, e Dai romani ai romeni. Elogio della latinità dello stesso Ioan-Aurel Pop, presidente dell’Accademia Romena, con la traduzione di Ida Garzonio e Premessa di Bruno Mazzoni, uscito quest’anno sempre presso Rediviva Edizioni.



    Gli incontri in programma il 21 maggio allo Stand Romania proseguiranno dalle ore 16,30 con la presentazione del libro La vita comincia venerdì di Ioana Pârvulescu, pubblicato nel 2020 presso l’editrice Voland di Roma, nella traduzione di Mauro Barindi, a cura di Bruno Mazzoni, con la Postfazione di Mircea Cărtărescu.



    A seguire, dalle ore 17,30, presso lo stesso Stand Romania, un incontro dedicato al volume Vita e opinioni di Zacharias Lichter di Matei Călinescu, uscito nel 2021 presso Spider&Fish di Firenze, nella traduzione e a cura di Bruno Mazzoni. Nel corso dell’incontro, interverranno Mircea Cărtărescu, Bruno Mazzoni e Marco Dotti. Sempre il 21 maggio, il pubblico è invitato anche nel Salone off, alla Libreria Trebisonda (Via Sant’Anselmo 22, Torino), per scoprire i Classici della letteratura romena di Rediviva Edizioni.


    Domenica 22 maggio, dalle ore 10.30, il prof. Bruno Mazzoni interverrà, accanto all’autore e a Vanni Santoni, alla presentazione del famoso Solenoide di Mircea Cărtărescu, ospitata dalla Sala Azzurra del Lingotto. Il libro è uscito nel 2021 presso Il Saggiatore di Milano, nella traduzione del prof. Bruno Mazzoni. Sempre il 22 maggio, dalle ore 12.30, allo Stand Romania, il pubblico incontrerà Cătălin Pavel e L’archeologia dell’amore, un volume tradotto sempre da Bruno Mazzoni e pubblicato quest’anno presso Neo Edizioni di Castel di Sangro (AQ). Accanto all’autore e al traduttore, interverrà anche Silvia Panichi.




    Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dell’Istituto Culturale Romeno.



    La partecipazione della Romania al Salone di Torino è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma.






  • La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Romania: il coraggio di fare letteratura…” è il filo conduttore della presenza del nostro Paese alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolge dal 19 al 23 maggio. La partecipazione della Romania alla più importante manifestazione del genere in Italia, incentrata questanno sui “Cuori selvaggi”, è organizzata dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma. Allo Stand nazionale, situato nel Padiglione 1 B44-C43, allestito secondo un concetto che riflette il tema dei “Cuori selvaggi”, lAccademia di Romania e i suoi partner propongono al pubblico un design grafico dinamico, tonico e ottimista, con la scritta “Coraggio” in varie lingue.



    “Selvaggi sono i cuori che osano, i cuori liberi. Selvaggio è anche il pensiero libero, quindi il titolo di questa edizione è di nuovo provocatorio, come sempre, e la Romania ha risposto a questa provocazione con il Coraggio di fare letteratura e anche di tradurre letteratura, aggiungerei”, spiega a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, responsabile programmi di diffusione culturale presso lAccademia di Romania in Roma, precisando che il pubblico scoprirà libri di letteratura romena contemporanea, ma anche scrittori classici, come Ioan Slavici, Liviu Rebreanu o Ion Luca Caragiale. Cinque giornate, con un programma variegato allo Stand della Romania, alla Sala Azzurra e alla Sala Indaco del Lingotto, ma anche nel Salone off, con un incontro il 21 maggio alla Libreria Trebisonda, dove Rediviva Edizioni presenterà le novità.



    Per tutta la durata della manifestazione, una trentina di ospiti romeni e italiani – scrittori, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di editrici della Penisola – invitano il pubblico allo Stand della Romania, ma anche in altre sale del Salone e nel Salone off, ad una rosa di incontri letterari destinati a promuovere i volumi degli scrittori romeni pubblicati negli ultimi anni in Italia.



    Interverranno Cesare Alzati, Magda Arhip, Mauro Barindi, Mircea Cărtărescu, Ricardo Cavallero, Dan Octavian Cepraga, Andrea Cortellessa, Federico Donatiello, Celestina Fanella, Marco Dotti, Ida Garzonio, Ilaria Gaspari, Krystyna Jaworska, Massimo Maurizio, Bruno Mazzoni, Roberto Merlo, Adrian Niculescu, Silvia Panichi, Ioana Pârvulescu, Cătălin Pavel, Marta Petreu, Ioan-Aurel Pop, Violeta Popescu, Mattia Luigi Pozzi, Vanni Santoni, Roberto Scagno, Adriana Senatore, Cristina Stănescu, Victor Ieronim Stoichiţă, Irina Țurcanu, Alina Monica Țurlea e Matei Vişniec, precisano gli organizzatori.



    Allo Stand della Romania, sarà allestito anche uno spazio dedicato alla vendita di libri, allestito in partenariato con la Libreria Libris di Brașov. Oltre ai titoli in italiano, il pubblico troverà anche libri in lingua romena, destinati ai lettori di madrelingua oppure agli italiani che studiano il romeno, ha detto ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dellIstituto Culturale Romeno. Per ulteriori aggiornamenti, seguite anche le pagine Facebook dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dellAccademia di Romania in Roma.




  • La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Romania: il coraggio di fare letteratura…” è il filo conduttore della presenza del nostro Paese alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolge dal 19 al 23 maggio. La partecipazione della Romania alla più importante manifestazione del genere in Italia, incentrata questanno sui “Cuori selvaggi”, è organizzata dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma. Allo Stand nazionale, situato nel Padiglione 1 B44-C43, allestito secondo un concetto che riflette il tema dei “Cuori selvaggi”, lAccademia di Romania e i suoi partner propongono al pubblico un design grafico dinamico, tonico e ottimista, con la scritta “Coraggio” in varie lingue.



    “Selvaggi sono i cuori che osano, i cuori liberi. Selvaggio è anche il pensiero libero, quindi il titolo di questa edizione è di nuovo provocatorio, come sempre, e la Romania ha risposto a questa provocazione con il Coraggio di fare letteratura e anche di tradurre letteratura, aggiungerei”, spiega a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, responsabile programmi di diffusione culturale presso lAccademia di Romania in Roma, precisando che il pubblico scoprirà libri di letteratura romena contemporanea, ma anche scrittori classici, come Ioan Slavici, Liviu Rebreanu o Ion Luca Caragiale. Cinque giornate, con un programma variegato allo Stand della Romania, alla Sala Azzurra e alla Sala Indaco del Lingotto, ma anche nel Salone off, con un incontro il 21 maggio alla Libreria Trebisonda, dove Rediviva Edizioni presenterà le novità.



    Per tutta la durata della manifestazione, una trentina di ospiti romeni e italiani – scrittori, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di editrici della Penisola – invitano il pubblico allo Stand della Romania, ma anche in altre sale del Salone e nel Salone off, ad una rosa di incontri letterari destinati a promuovere i volumi degli scrittori romeni pubblicati negli ultimi anni in Italia.



    Interverranno Cesare Alzati, Magda Arhip, Mauro Barindi, Mircea Cărtărescu, Ricardo Cavallero, Dan Octavian Cepraga, Andrea Cortellessa, Federico Donatiello, Celestina Fanella, Marco Dotti, Ida Garzonio, Ilaria Gaspari, Krystyna Jaworska, Massimo Maurizio, Bruno Mazzoni, Roberto Merlo, Adrian Niculescu, Silvia Panichi, Ioana Pârvulescu, Cătălin Pavel, Marta Petreu, Ioan-Aurel Pop, Violeta Popescu, Mattia Luigi Pozzi, Vanni Santoni, Roberto Scagno, Adriana Senatore, Cristina Stănescu, Victor Ieronim Stoichiţă, Irina Țurcanu, Alina Monica Țurlea e Matei Vişniec, precisano gli organizzatori.



    Allo Stand della Romania, sarà allestito anche uno spazio dedicato alla vendita di libri, allestito in partenariato con la Libreria Libris di Brașov. Oltre ai titoli in italiano, il pubblico troverà anche libri in lingua romena, destinati ai lettori di madrelingua oppure agli italiani che studiano il romeno, ha detto ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dellIstituto Culturale Romeno. Per ulteriori aggiornamenti, seguite anche le pagine Facebook dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dellAccademia di Romania in Roma.




  • Il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    Il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    Rediviva Edizioni di Milano rivolge al pubblico un nuovo invito alla lettura del grande scrittore Liviu Rebreanu, considerato il padre del romanzo romeno moderno. Si tratta del volume “Amândoi”/ “Tutti e due. Enigma di un duplice omicidio”, uscito di recente nella collana Quaderni romeni, nella traduzione di Alina Monica Turlea e Alessio Colarizzi Graziani, che hanno firmato anche la versione italiana del romanzo “La Ciuleandra”, pubblicato nel 2020. Nel 2015, la stessa Rediviva, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, pubblicava anche “Adamo ed Eva”, un altro libro di riferimento di Liviu Rebreanu, nella traduzione di Davide Arrigoni.



    Uscito per la prima volta in Romania nel 1940, “Tutti e due”, ritenuto il primo giallo della letteratura romena, ambientato in una cittadina di provincia quale Pitești, è un piccolo capolavoro non solo per la trama, ma anche sotto il profilo letterario, spiega Alessio Colarizzi Graziani, raccontando a Radio Romania Internazionale, insieme alla collega Alina Monica Turlea, questa nuova esperienza di traduzione dellopera di Liviu Rebreanu. Un romanzo che offre “un quadro grigio, pessimistico, con punte di spietato realismo. Si ha quasi limpressione che lintera esistenza dei personaggi sia esclusivamente condizionata da sordidi interessi personali”, dice, a sua volta, Alina Monica Turlea. “La lettura viscerale e la trasposizione del testo lasciano nel traduttore segni molto profondi, poichè tradurre è anche il piacere di risolvere un enigma”, spiega ancora Alina Monica Turlea.



    I volumi “Tutti e due” e “La Ciuleandra” saranno presentati alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, nella sezione Salone Off, organizzato dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania di Roma, in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Torino, sabato 21 maggio 2022, a partire dalle ore 19.00, presso la Libreria Trebisonda, Via SantAnselmo 22. Accanto alla responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, Violeta Popescu, interverranno Roberto Merlo e Alina Monica Turlea.




  • “Poesie” di Mihai Eminescu, il Libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    “Poesie” di Mihai Eminescu, il Libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    Sono le “Poesie” di Mihai Eminescu, in un volume curato da Elio M. Satti e pubblicato presso Maria Pacini Fazzi editore, la proposta dellAccademia di Romania in Roma come “Il libro del week-end” questa settimana. Un progetto virtuale lanciato dalla prestigiosa istituzione culturale il 3 marzo scorso, in occasione della Giornata Mondiale dello Scrittore, per avvicinare la letteratura romena al pubblico italiano.



    Ogni giovedì, il pubblico ha modo di (ri)scoprire fiction, saggistica filosofica, storiografia, poesia, testi drammatici o critica filologica, grazie ai volumi pubblicati in Italia dal 2019 ad oggi. Agli incontri con le pagine di Mircea Cărtărescu, Aura Christi, Emil Cioran, Mircea Eliade, Mihai Eminescu, faranno seguito nelle prossime settimane quelle di Claudiu Florian o Valeriu Nicolae, accanto a volumi firmati da altri autori di prestigio, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, ricordando che il progetto è stato ideato dalladdetto agli affari culturali Mihai Stan insieme ad Alexandra Boanţă.



    Liniziativa è nata in partenariato con lAssociazione Italiana dei Romenisti, Biblioteche di Roma e la piattaforma Orizzonti Culturali Italo-Romeni.



  • FRANCOFILM 2022, Romania porta “Collective” di Alexander Nanau

    FRANCOFILM 2022, Romania porta “Collective” di Alexander Nanau

    E’ il pluripremiato Collective di Alexander Nanau a rappresentare la Romania alla XII edizione di FRANCOFILM – il Festival del Film Francofono di Roma, in corso fino al 18 marzo. Lo riferisce l’Accademia di Romania in Roma, precisando che la pellicola sarà proiettata stasera, alle ore 21:00, all’Istituto Francese presso la Santa Sede – Centre Saint Louis (Largo Toniolo 21/22).

    Ideato e organizzato dall’Istituto Francese – Centre Saint Louis in occasione della Giornata Internazionale della Francofonia, il festival invita il pubblico a proiezioni di pellicole provenienti dai Paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia. La presenza romena è promossa dall’Ambasciata di Romania in Italia e dall’Accademia di Romania in Roma, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno.

    Tutti i dettagli sono disponibili sul sito dell’Istituto Culturale Romeno e sulla pagina Facebook dell’Accademia di Romania in Roma.

  • Asociaţii româneşti din lume 09.03.2022

    Asociaţii româneşti din lume 09.03.2022

    Sosirea primăverii, sărbătorita printr-o serie de evenimente internaționale sub titlul Mărțișor – Legendă de primăvară” de către Institutul Limbii Române din București (ILR), Accademia di Romania in Roma și Ambasada României în Italia (în parteneriat cu ambasadele României în Belgia, Spania, Franţa, Portugalia şi Irlanda, alături de Muzeul Național al Satului Dimitrie Gusti” din București, cu participarea Ambasadei Republicii Moldova în Italia, Ambasadei Serbiei în Italia și a Institutului Bulgar de Cultură din Roma; 20 februarie — 1 martie). Interviu cu conf.univ.dr. Daiana Cuibus — director ILR şi cu prof. Simona Vasile;



    Conferinţa Internaţională Midterm UNIFERO (Atlanta — SUA, 25 — 27 martie; pe teme legate de tânăra generaţie, condiţia femeii, rezilienţa psihică în contextul pandemiei). Interviu cu Milena Munteanu Lițoiu — membră a Uniunii Internaţionale a Femeilor Române;



    Clubul antreprenorilor români din Elveția (Berna). Interviu-profil cu Camelia Căpraru, purtătoare de cuvânt C.A.R.E şi a Asociaţiei culturale ACROSUISSE, președintă a Federației Artă, Muzică și Sport (de la Bucureşti), filiala Elveția.



  • Il libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    Il libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    Dal 3 marzo, Giornata Mondiale dello Scrittore, l’Accademia di Romania in Roma ha lanciato Il libro del week-end, un progetto virtuale volto ad avvicinare la letteratura romena al pubblico italiano. Si tratta di un’iniziativa ispirata alla Giornata Nazionale della Lettura, celebrata per la prima volta quest’anno, il 15 febbraio, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, precisando che sarà presentata una rosa incredibilmente ricca di volumi di letteratura romena pubblicati in Italia dal 2019 al corrente anno.



    Ogni giovedì, il pubblico avrà modo di (ri)scoprire fiction, saggistica filosofica, storiografia, poesia, testi drammatici o critica filologica. Sarà Il Levante di Mircea Cărtărescu, pubblicato nel 2019 presso la Voland, con la traduzione del prof. Bruno Mazzoni, ad aprire il 10 marzo la rosa dei nuovi incontri letterari proposti dall’Accademia di Romania in Roma. Il progetto è nato in partenariato con l’Associazione Italiana dei Romenisti, Biblioteche di Roma e la piattaforma Orizzonti Culturali Italo-Romeni, ha detto ancora la vicedirettrice dell’Accademia di Romania.




  • Mărțișor – Leggenda della Primavera all’Accademia di Romania in Roma

    Mărțișor – Leggenda della Primavera all’Accademia di Romania in Roma

    E con la mostra internazionale “Mărțișor – Leggenda della Primavera” che lAccademia di Romania in Roma celebra una delle più amate e antiche usanze in Romania, inserita nel patrimonio immateriale dellUNESCO. Una ricorrenza festeggiata anche nelle confinanti Bulgaria, Serbia e Repubblica di Moldova, ormai ampiamente diffusa anche nelle scuole europee che hanno aderito al progetto di Lingua, Cultura e Civiltà Romena, coordinato dallIstituto della Lingua Romena di Bucarest.



    La mostra “Mărțișor – Leggenda della Primavera”, che verrà inaugurata il 1 marzo, alle ore 17.30, allAccademia di Romania (Piazza José de San Martin 1), è organizzata dallIstituto di Lingua Romena di Bucarest, dallAccademia di Romania in Roma e dallAmbasciata di Romania in Italia, in collaborazione con le Ambasciate di Romania in Spagna, Belgio, Francia, Portogallo e Irlanda, nonchè con le Ambasciate della Repubblica di Moldova e della Serbia in Italia, lIstituto Bulgaro di Cultura a Roma, la Scuola Bulgara di Roma, il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest e il Museo Etnografico di Belgrado. Tutto accompagnato dai regali musicali offerti dal gruppo corale polifonico “Arpeggio”.



    La quinta edizione della mostra del Mărțișor, coordinata dagli insegnanti collaboratori dellIstituto della Lingua Romena, e ospitata, come ogni anno, dallAccademia di Romania a Roma, riunisce le creazioni degli alunni e degli insegnanti coinvolti nel Corso di Lingua, Cultura e Civiltà Romena in Italia, Spagna, Belgio e Francia insieme a quelle realizzate dallAmbasciata della Repubblica Moldova in Italia e dallIstituto Bulgaro di Cultura a Roma, oltre agli amuleti e alle cartoline provenienti da sette scuole della Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Mihai Stan, addetto per i programmi di promozione culturale presso lAccademia di Romania, invitando il pubblico di Roma ad accogliere la primavera visitando questa mostra.



    Laccesso del pubblico si farà in base al Green Pass rafforzato con lobbligo di indossare la mascherina di protezione FFP2, ricordano gli organizzatori.




  • Festival Seeyousound, Romania porta a Torino il documentario Stuf

    Festival Seeyousound, Romania porta a Torino il documentario Stuf

    Sarà il cortometraggio “Stuf” (“Canne”), documentario firmato nel 1966 da Titus Mesaros, a rappresentare la Romania allottava edizione di Seeyousound International Music Film Festival, che si svolgerà dal 18 al 24 febbraio al Cinema Massimo di Torino. Questa piccola “gemma” della storia dei documentari romeni sarà presentata proprio in apertura della rassegna, il 18 febbraio alle 21:00, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    Un documentario di 6 minuti, senza dialoghi, che sarà sonorizzato dal vivo dalla compositrice e producer di musica elettronica Ginevra Nervi. “Un cortometraggio che sembra neorealistico, forse era pensato per celebrare il mondo dei lavoratori, ma è molto più di questo”, aggiunge la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, invitando il pubblico a vedere il film che racconta la vita di una comunità di raccoglitori di canne nel Delta del Danubio.




  • Incontro con il teatro di Matei Vișniec a Roma

    Incontro con il teatro di Matei Vișniec a Roma

    L’Associazione Culturale MetisTeatro con il Patrocinio della Uilt Lazio – Unione Italiana Libero Teatro e dell’Accademia di Romania in Roma, presenta una rassegna di spettacoli tratti dalle opere di Matei Vișniec, noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno naturalizzato francese, messi in scena al Teatro Marconi della Capitale italiana. Il 28, 29 e 30 gennaio sono stati presentati Paparazzi, Occidental Express, Il comunismo spiegato ai malati di mente, mentre il 4, 5 e 6 febbraio il pubblico è invitato a Riccardo III non s’ha da fare, Migranti, Dello zerbino considerato dal punto di vista dei ricci, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin.




  • 6 spettacoli di Matei Vișniec al Teatro Marconi di Roma

    6 spettacoli di Matei Vișniec al Teatro Marconi di Roma

    L’Associazione Culturale MetisTeatro con il Patrocinio della Uilt Lazio – Unione Italiana Libero Teatro e dell’Accademia di Romania in Roma, presenta una rassegna di sei spettacoli tratti dalle opere di Matei Vișniec, noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno naturalizzato francese, che verranno messi in scena al Teatro Marconi di Roma tra gennaio e febbraio 2022. Lo riferisce in un comunicato l’Accademia di Romania in Roma, precisando che il 28, 29 e 30 gennaio verranno presentati Paparazzi, Occidental Express, Il comunismo spiegato ai malati di mente, mentre il 4, 5 e 6 febbraio saranno presentati Riccardo III non s’ha da fare, Migranti, Dello zerbino considerato dal punto di vista dei ricci.

    Maggiori dettagli sul sito dell’Istituto Culturale Romeno e sulla pagina Facebook dell’Accademia di Romania in Roma.

  • 6 spettacoli di Matei Vișniec al Teatro Marconi di Roma

    6 spettacoli di Matei Vișniec al Teatro Marconi di Roma

    L’Associazione Culturale MetisTeatro con il Patrocinio della Uilt Lazio – Unione Italiana Libero Teatro e dell’Accademia di Romania in Roma, presenta una rassegna di sei spettacoli tratti dalle opere di Matei Vișniec, noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno naturalizzato francese, che verranno messi in scena al Teatro Marconi di Roma tra gennaio e febbraio 2022. Lo riferisce in un comunicato l’Accademia di Romania in Roma, precisando che il 28, 29 e 30 gennaio verranno presentati Paparazzi, Occidental Express, Il comunismo spiegato ai malati di mente, mentre il 4, 5 e 6 febbraio saranno presentati Riccardo III non s’ha da fare, Migranti, Dello zerbino considerato dal punto di vista dei ricci.

    Maggiori dettagli sul sito dell’Istituto Culturale Romeno e sulla pagina facebook dell’Accademia di Romania in Roma.

  • Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Sarà la giovane pianista romena Naomi Handaric, studentessa presso il Conservatorio Santa Cecilia, la protagonista del concerto ospitato dallAccademia di Romania in Roma in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, celebrata il 15 gennaio. Levento, organizzzato dallAccademia di Romania e il Conservatorio Santa Cecilia, in partenariato con lEUNIC Roma, con il patrocinio dellAmbasciata del nostro Paese in Italia, rientra nella stagione 2021-2022 del progetto “Europa in musica”, promosso dal prestigioso cluster degli istituti di cultura.



    “Aspetto questo evento con grande emozione, perchè sono molto legata alla Giornata della Cultura Romena, e sono molto contenta di poter rappresentare questo grande evento”, ha detto a Radio Romania Internazionale la pianista Naomi Handaric, presentando anche il programma che include brani di Gyorgy Ligeti, Ludwig van Beethoven, Robert Schumann, Frédéric Chopin e Sergej Rachmaninov.



    Nata nel 2000 in Romania, Naomi Handaric vanta parecchi premi e riconoscimenti internazionali, come ricorda lAccademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica. Attualmente frequenta il terzo anno di triennio presso il Conservatorio Santa Cecilia. Ha iniziato a suonare il pianoforte alletà di 8 anni con la prof.ssa Carmen Almășanu.



    “Grazie alla sua spinta e al suo incoraggiamento di accompagnare il coro della chiesa di cui faccio parte, la mia passione per la musica è cresciuta molto, finchè ho deciso di intraprendere seriamente questo percorso”, dice la giovane artista, particolarmente grata a tutti i professori che hanno accompagnato il suo “viaggio” musicale. “Sono stata benedetta con professori davvero valorosi sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Mi hanno insegnato non solo la disciplina musicale che è la musica, ma anche il vero senso dellaltruismo e della solidarietà”, conclude Naomi Handaric.



    Laccesso del pubblico al concerto che sarà ospitato il 15 gennaio, dalle ore 19.00, dalla Sala concerti dellAccademia di Romania in Roma (Piazza Josè de San Martin 1), sarà consentito in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti.