Tag: Ambasciata di Romania in Italia

  • Notte dei Musei a Roma, gli inviti dell’Ambasciata di Romania e dell’Accademia di Romania

    Notte dei Musei a Roma, gli inviti dell’Ambasciata di Romania e dell’Accademia di Romania

    L’Ambasciata di Romania in Italia aderisce per il secondo anno alla Notte dei Musei di Roma, manifestazione estesa anche alle rappresentanze diplomatiche accreditate nella Capitale, alle università e alle istituzioni italiane, organizzato su iniziativa di Roma Capitale.

    In questa occasione, l’Ambasciata in partenariato con l’Associazione Trib Art di Timișoara e Roma Capitale, presenta sabato, 13 maggio 2023, ore 20:15, presso la Sala della Protomoteca (Piazza Campidoglio 1), il concerto RCO 4 Seasons – Spring, tenuto dal RCO Quartet di Timișoara (Maria Marica e Andreea Octaviano Kogima – violino, Mihai Cocea – viola e Gabriel Faur – violoncello), con brani di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Verdi e Béla Bartók.

    Il progetto fa parte del Programma culturale nazionale Timișoara – Capitale Europea della Cultura 2023 ed è finanziato dal Municipio di Timișoara attraverso il Centro Progetti e co-finanziato dall’AFCN – Amministrazione del Fondo Culturale Nazionale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.Durante l’evento saranno proiettati video e distribuiti dépliant e brochure sul progetto Timișoara 2023. La partecipazione all’evento e libera fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Sempre nella Notte dei Musei, l’Accademia di Romania in Roma vi aspetta sabato, 13 maggio, dalle ore 20.00 all’1.00, alla mostra Case antiche. Case contemporanee, inaugurata il 5 maggio alla sua Galleria (Viale delle Belle Arti 110) e frutto della collaborazione con il Museo Etnografico ASTRA di Sibiu.

  • Francofonia e poesia a Roma

    Francofonia e poesia a Roma

    E con il concerto jazz “Swing de Paris. Da Edith Piaf a Maria Tănase” tenuto da Emy Drăgoi Quartet che lAccademia di Romania in Roma e lAmbasciata di Romania in Italia festeggiano la Giornata Internazionale della Francofonia, celebrata il 20 marzo, e 30° anniversario dalladesione della Romania allOrganizzazione Internazionale della Francofonia. Levento è organizzato in partenariato con lIstituto Francese di Roma, lAccademia di Francia e lIstituto Francese – Centre Saint Louis, che ospita anche il concerto stasera, dalle ore 19.30. Emy Drăgoi (fisarmonica), Samy Daussat (chitarra), Alessia e Bianca Drăgoi (violini) invitano il pubblico ad una serata allinsegna del concetto “Jazz manouche Drăgoi” portato dalla Francia dal famoso fisarmonicista romeno.


    Sempre oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, le rappresentanze culturali e diplomatiche dellEUNIC Roma organizzano presso il Goethe-Institut Rom la decima edizione della serata “LEuropa inversi”, che riunisce poeti provenienti da 15 Paesi europei. La Romania sarà rappresentata da Svetlana Cârstean, una voce fresca della lirica romena, già nota ed apprezzata in vari paesi del mondo. Radio Romania Internazionale ha anticipato i due eventi con la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.




  • “Mărțișor – Leggenda della Primavera” all’Accademia di Romania in Roma

    “Mărțișor – Leggenda della Primavera” all’Accademia di Romania in Roma

    E giunta alla sesta edizione la mostra “Mărțișor – Leggenda della Primavera”, organizzata dallIstituto di Lingua Romena di Bucarest insieme allAccademia di Romania in Roma, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 3 marzo allAccademia di Romania, dalle ore 18.00, sarà preceduta, nello stesso giorno, dalle 15.00 alle 17.00, da un workshop di creazione dei “Mărțișor”, con la partecipazione di professori e alunni del corso di lingua, cultura e civiltà romena che si svolge nelle scuole di Roma e della Regione Lazio, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin. Un evento volto a rendere nota la tradizione e a rendere partecipi anche gli amici italiani, aggiunge la nostra ospite.



    Il nome dellamuleto portafortuna legato dal filo intrecciato bianco-rosso chiamato “Mărțișor” deriva dal diminutivo del mese di Marzo, che in romeno si chiama “Martie”. Una tra le più amate e antiche usanze in Romania, inserita dal 2017 nel patrimonio immateriale dellUNESCO, è una ricorrenza festeggiata anche nelle confinanti Repubblica di Moldova e Bulgaria e in altri paesi della zona. E ampiamente diffusa anche nelle scuole europee che hanno aderito al progetto di Lingua, Cultura e Civiltà Romena, coordinato dallIstituto della Lingua Romena di Bucarest.



    Gli amuleti creati dai giovani verranno integrati nella mostra che riunisce oggetti realizzati da materiali naturali (semi, fiori essiccati, bucce di frutta) e riciclati (carta, tappi di sughero, stoffa) con tecniche moderne, come il quilling, pouring, modelling, ma anche tradizionali – punto croce, intreccio di fili, pittura su ceramica, legno e carta. Saranno collegati online anche collaboratori dellIstituto della Lingua Romena e i loro alunni di Spagna, Belgio e Francia. La novità delledizione 2023 sarà la presenza di Adina Hulubaş, ricercatrice scientifica presso lAccademia Romena, filiale Iaşi, che parlerà delle tradizioni primaverili in Romania.



    Tutto “condito” dai “Mărțișor” musicali offerti dal gruppo corale polifonico Arpeggio e dal coro di bambini Cantus Mundi, ha concluso la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma.



  • “Mărțișor – Leggenda della Primavera” all’Accademia di Romania in Roma

    “Mărțișor – Leggenda della Primavera” all’Accademia di Romania in Roma

    E giunta alla sesta edizione la mostra “Mărțișor – Leggenda della Primavera”, organizzata dallIstituto di Lingua Romena di Bucarest insieme allAccademia di Romania in Roma, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 3 marzo allAccademia di Romania, dalle ore 18.00, sarà preceduta, nello stesso giorno, dalle 15.00 alle 17.00, da un workshop di creazione dei “Mărțișor”, con la partecipazione di professori e alunni del corso di lingua, cultura e civiltà romena che si svolge nelle scuole di Roma e della Regione Lazio, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin. Un evento volto a rendere nota la tradizione e a rendere partecipi anche gli amici italiani, aggiunge la nostra ospite.



    Il nome dellamuleto portafortuna legato dal filo intrecciato bianco-rosso chiamato “Mărțișor” deriva dal diminutivo del mese di Marzo, che in romeno si chiama “Martie”. Una tra le più amate e antiche usanze in Romania, inserita dal 2017 nel patrimonio immateriale dellUNESCO, è una ricorrenza festeggiata anche nelle confinanti Repubblica di Moldova e Bulgaria e in altri paesi della zona. E ampiamente diffusa anche nelle scuole europee che hanno aderito al progetto di Lingua, Cultura e Civiltà Romena, coordinato dallIstituto della Lingua Romena di Bucarest.



    Gli amuleti creati dai giovani verranno integrati nella mostra che riunisce oggetti realizzati da materiali naturali (semi, fiori essiccati, bucce di frutta) e riciclati (carta, tappi di sughero, stoffa) con tecniche moderne, come il quilling, pouring, modelling, ma anche tradizionali – punto croce, intreccio di fili, pittura su ceramica, legno e carta. Saranno collegati online anche collaboratori dellIstituto della Lingua Romena e i loro alunni di Spagna, Belgio e Francia. La novità delledizione 2023 sarà la presenza di Adina Hulubaş, ricercatrice scientifica presso lAccademia Romena, filiale Iaşi, che parlerà delle tradizioni primaverili in Romania.



    Tutto “condito” dai “Mărțișor” musicali offerti dal gruppo corale polifonico Arpeggio e dal coro di bambini Cantus Mundi, ha concluso la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma.



  • Festa del Mărțișor al Campidoglio

    Festa del Mărțișor al Campidoglio

    Festa del Mărțișor al CampidoglioLa Festa del Mărțișor, una delle usanze più amate in Romania, ma anche nello spazio balcanico, simbolo di rinascita, purezza e amore, arriva quest’anno al Campidoglio. Si intitola Mărțișor. Simbolo della primavera incluso nel patrimonio immateriale dell’UNESCO l’evento organizzato lunedì 27 febbraio 2023, ore 10:00, presso la Sala Laudato Si’ del Palazzo Senatorio di Roma (Piazza del Campidoglio), dall’Ambasciata di Romania in Italia, in partenariato con il Museo Nazionale del Villaggio Dimitrie Gusti di Bucarest, il Centro di Documentazione Sito Patrimonio Mondiale UNESCO di Roma, l’Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana e la Lega degli Studenti Romeni all’Estero – filiale Italia, con il patrocinio di Roma Capitale.

    La partecipazione all’evento è libera, fino esaurimento dei posti disponibili, previa conferma di partecipazione all’indirizzo e-mail: roma.events@mae.ro, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

    Il nome Mărțișor deriva dal diminutivo del mese di Marzo, che in romeno si chiama Martie. Dal 2017, le pratiche culturali associate all’amuleto portafortuna legato dal filo intrecciato bianco-rosso, sono state incluse nel Patrimonio immateriale dell’UNESCO, grazie agli iter avviati da più Paesi, la Romania compresa. Secondo la tradizione, la persona che porta addosso il Mărțișor – al polso, intorno al collo e sul risvolto del cappotto, è protetta dai pericoli e resta sana e salva per tutto l’anno.

  • Marcel Ciolacu a Roma, incontri con Lorenzo Fontana e Roberto Gualtieri

    Marcel Ciolacu a Roma, incontri con Lorenzo Fontana e Roberto Gualtieri

    In visita ufficiale a Roma, il presidente della Camera dei Deputati del Parlamento romeno, Marcel Ciolacu, ha incontrato il 16 febbraio l’omologo italiano Lorenzo Fontana. Della delegazione romena hanno fatto parte il vicepremier e ministro dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Sorin Grindeanu, l’eurodeputato Victor Negrescu, e l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău.

    L’Ambasciata di Romania in Italia precisa in un post su Facebook che Marcel Ciolacu e Lorenzo Fontana hanno sottolineato il ruolo fondamentale svolto nell’Unione Europea dalla diplomazia parlamentare, uno dei vettori principali in grado di contribuire al successo del progetto europeo, dando così voce alla volontà dei cittadini. Il potenziale del dialogo interparlamentare è stato evidenziato anche sotto profilo bilaterale, a partire dai valori comuni e dalle affinità storiche e culturale condivse da Romania e Italia. A questo punto, è stata evidenziata l’idea dell’organizzazione di un Forum parlamentare romeno-italiano.

    Il presidente della Camera dei Deputati del Parlamento romeno ha sottolineato che l’equilibrio delle economie nazionali rappresenta una necessità nell’attuale contesto difficile, segnato dall’impatto dell’inflazione sui redditi dei cittadini e dalla guerra in Ucraina. Marcel Ciolacu ha precisato che l’Italia è uno dei principali partner commerciali della Romania e una notevole fonte di investimenti che genera posti di lavoro per i cittadini romeni. Il presidente della Camera ha ringraziato il collega Lorenzo Fontana per il costante supporto espresso dall’Italia a favore dell’ingresso di Romania nell’Area Schengen e nei progressi sulla strada dell’adesione all’OCSE.

    Un incontro che apre un nuovo e più dinamico capitolo di cooperazione parlamentare: il 2023 ha in agenda una serie di riunioni congiunte delle commissioni specializzate delle due Camere, precisa inoltre l’Ambasciata di Romania in Italia.

    Sempre ieri, Marcel Ciolacu ha discusso con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in merito all’organizzazione di un forum economico bilaterale a Roma. Roma è la casa di oltre 200.000 cittadini romeni! A sostegno di questa forte comunità, ho discusso oggi con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, le modalità in cui possiamo lavorare insieme per creare nuove opportunità per questa comunità, compresa la rappresentanza amministrativa, ha scritto su Facebook Marcel Ciolacu. D’altronde, auspichiamo di organizzare insieme un forum economico bilaterale a Roma, poichè l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, ha aggiunto il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu.

  • Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il ministro Matteo Piantedosi

    Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il ministro Matteo Piantedosi

    Nel corso di un incontro svoltosi il 7 febbraio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha discusso con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aspetti riguardanti la cooperazione bilaterale in materia di affari interni e temi di interesse comune sull’agenda europea. Lo riferisce in un post su Facebook l’Ambasciata di Romania in Italia, precisando che Gabriela Dancău ha espresso i ringraziamenti per il costante supporto dell’Italia all’ingresso della Romania nell’Area Schengen, spiegando che il nostro Paese ha adempiuto sin dal 2011 a tutti gli impegni e i requisiti necessari e sottolineando che il raggiungimento di questo obiettivo è benefico sia per i cittadini romeni che per gli europei.

    In ugual misura, l’ambasciatore Gabriela Dancău ha sottolineato l’importanza del consolidamento della cooperazione nel campo degli affari interni tramite tutti gli strumenti disponibili, in particolare alla luce della numerosa comunità romena che vive in Italia, un catalizzatore della relazione bilaterale.

    Il ministro italiano ha espresso l’apprezzamento per l’eccellente collaborazione romeno-italiana sotto profilo sia bilaterale che europeo, rappresentando un modello di successo e buone pratiche nella cooperazione in materia di polizia, precisa ancora la fonte.

  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Alla luce del 15/o anniversario della firma del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, hanno passato in rassegna gli obiettivi politico-diplomatici bilaterali per il 2023. Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia in un post su Facebook. E’ stato ribadito l’interesse comune di valorizzare in partenariato le opportunità economiche offerte dai fondi europei attraverso i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza.

    L’ambasciatore Gabriela Dancău ha messo in risalto l’importanza della componente sociale rappresentata dalla numerosa comunità romena in Italia e il suo potenziale di contribuire a dinamizzare le relazioni bilaterali. Gabriela Dancău ha inoltre ricordato il sostegno costante al percorso europeo della Repubblica di Moldova, appoggiata anche per superare le sfide affrontate in seguito all’impatto dell’aggressione russa contro l’Ucraina.

    Nel corso dell’incontro è stata convenuta la continuazione delle azioni per l’organizzazione di una riunione intergovernativa Romania – Italia nel 2023, a Roma. L’ambasciatore romeno ha espresso la fiducia che i negoziati riguardanti la revisione e l’aggiornamento della Dichiarazione congiunta dei ministri degli Affari Esteri di Romania e della Repubblica Italiana sullo sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi saranno portati a termine nel più breve tempo. L’incontro ha creato le premesse per mantenere un permanente dialogo istituzionale, alla luce delle forti affinità storiche e culturali, nonchè dei valori e degli obiettivi comuni dei due Paesi a livello europeo e internazionale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il sindaco di Roma

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il sindaco di Roma

    L’eccellente integrazione della comunità romena in italia e il suo contributo allo sviluppo della società nel paese di accoglienza sono stati aspetti ribaditi durante l’incontro tra l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, svoltosi il 23 gennaio. Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia in un comunicato.

    Nel corso dei colloqui, sono state valutate le possibilità di cooperazione in vari settori tra le amministrazioni delle capitali Bucarest e Roma e passate in rassegna nuove modalità per rafforzare la collaborazione tra il Comune di Roma e l’Ambasciata di Romania sotto profilo culturale e sociale nel successivo periodo.

    Tra i riferimenti dell’agenda culturale della missione diplomatica in programma quest’anno, che vedono coinvolto il Comune di Roma, si annoverano la mostra archeologica dedicata al Tesoro Dacico alle Terme di Diocleziano e l’inaugurazione di una targa commemorativa dedicata al musicologo di origine romena Roman Vlad. L’ambasciatore Gabriela Dancău ha augurato successo alle azioni avviate dal Comune di Roma per il Giubileo e per preparare la candidatura all’EXPO2030, eventi notevoli con impatto positivo anche per i cittadini romeni che vivono nell’area metropolitana di Roma, precisa l’Ambasciata di Romania.

  • Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il sottosegretario Giorgio Silli

    Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il sottosegretario Giorgio Silli

    Il 16 gennaio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha incontrato il sottosegretario di stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, che ha tra le deleghe anche le politiche del Governo di Roma sugli italiani nel mondo. In un post su Facebook, l’Ambasciata di Romania in Italia precisa che i colloqui sono stati incentrati su temi riguardanti la diversificazione dei settori di cooperazione bilaterale, in particolare lo scambio di esperienza relativo all’appoggio concesso alle comunità di connazionali di ognuno dei due Paesi all’estero. I romeni sono la più numerosa comunità straniera in Italia, mentre in Romania gli italiani rappresentano una delle più dinamiche collettività imprenditoriali.

  • “I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti”, convegno al Campidoglio

    “I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti”, convegno al Campidoglio

    “I romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti” è il titolo del convegno che si terrà il 23 gennaio alla Sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza dellambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Allevento organizzato dallAmbasciata di Romania in Italia, dallIstituto di Studi Politici “S. Pio V” e dal Centro Studi e Ricerche IDOS, verranno presentati i dati statistici aggiornati sulla comunità romena in Italia e offerta gratuitamente ai partecipanti una copia del volume “Radici a metà – 30 anni di immigrazione romena in Italia”. Frutto della collaborazione tra lIstituto di Studi Politici “S. Pio V” e il Centro Studi e Ricerche IDOS, il volume è stato pubblicato nel 2022 a Roma presso Edizioni IDOS.



    “Radici a metà”, un valore aggiunto nella odierna società globalizzata intitola la Prefazione firmata dal presidente dellIstituto di Studi Politici “S.Pio V”, Paolo De Nardis, seguita dallIntroduzione ad “Un volume che vuole contribuire a leggere il presente e a proporsi come testimonianza”, come lhanno intitolata i curatori Miruna Căjvăneanu, Benedetto Coccia e Antonio Ricci, che lo presenteranno anche in Campidoglio, dopo il tour dello scorso anno che ha incluso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, la Camera dei Deputati del Parlamento italiano o lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    “Abbiamo scelto di intitolare questo incontro “Romeni in Italia tra vecchi stereotipi e nuovi orizzonti” proprio perchè la comunità romena in Italia ha mutato nel tempo, è diventata molto più stabile. I romeni vivono qui come in una seconda casa, quindi porteremo i numeri post-pandemici per quanto riguarda i dati demografici e gli ultimi dati statistici rilevati dagli istituti competenti in Italia, con un particolare punto sulla situazione dei romeni a Roma”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la giornalista Miruna Căjvăneanu, che vive nella Penisola da oltre 20 anni. Nuovi orizzonti significano anche nuovi cittadini, perchè i romeni dovrebbero essere più coinvolti come cittadinanza attiva. “Romeni – nuovi elettori, romeni che vogliono dare non soltanto il loro contributo alleconomia, ma anche un contributo sociale attivo alla vita della città”, puntualizza Miruna, ricordando che a Roma vivono circa 90.000 connazionali residenti.



    Il convegno ospitato dal Campidoglio si aprirà con i saluti istituzionali dellambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, seguiti dallintroduzione del presidente dellIstituto di Studi Politici “S.Pio V”, Paolo De Nardis, e dagli interventi dei curatori del volume “Radici e metà” – la giornalista Miruna Căjvăneanu, Benedetto Coccia, ricercatore pressolIstituto di Studi Politici S.Pio V, e Antonio Ricci, ricercatore presso il Centro Studi e Ricerche IDOS, con le testimonianze di tre note rappresentanti della comunità romena in Italia: la famosa attrice Mădălina Ghenea, il medico endocrinologo Anda Naciu e la campionessa mondiale di ginnastica Andreea Ștefănescu. Lincontro sarà moderato dal presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS, Luca Di Sciullo.



    Per tutta la durata del convegno (23 gennaio ore 16-18), il volume integrale sarà scaricabile gratuitamente in pdf dal sito www.dossierimmigrazione.it, spiegano gli organizzatori.




  • Giornata della Cultura Nazionale, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania in Italia

    Giornata della Cultura Nazionale, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania in Italia

    La Giornata della Cultura Nazionale Romena è un momento di rispetto e gioia, molto apprezzato dai cittadini romeni che vivono all’estero. Così l’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, anticipando a Radio Romania Internazionale la maratona poetica Roma legge Eminescu, dedicata alla festa celebrata il 15 gennaio sia in Romania che nella confinante Repubblica di Moldova, dove il romeno è lingua ufficiale. Indetta per legge nel 2010, la Giornata della Cultura Nazionale viene celebrata dal 2011 ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889).



    In questa occasione, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana (Via Nicolò Tartaglia 40), venerdì 13 gennaio, dalle ore 18.00, in un evento organizzato in partenariato con l’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma, il Conservatorio Santa Cecilia e il Cenacolo Letterario di Roma (Cenaclul de la Roma), e moderato dal giornalista e scrittore romeno Valeriu Barbu.



    Come protagoniste, abbiamo invitato alcune delle voci liriche femminili della comunità romena in Italia, che daranno voce alle poesie di Mihai Eminescu sia in lingua romena sia in lingua italiana. Si tratta di Laura Barbu, Tatiana Ciobanu, Roxana Lazăr, Camelia Morda Baciu, Lăcrămioara Maricica Niță, Lucia Ileana Pop, Lidia Popa, Alina Monica Țurlea. I momenti poetici saranno accompagnati dal giovane violoncellista Lorenzo Muscolino del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, che eseguirà alcuni brani di Johann Sebastian Bach, Ernest Bloch e Max Reger, spiega Gabriela Dancău.



    Un evento volto ad animare il dialogo interculturale e a conferire un valore aggiunto alla società nella quale i nostri cittadini hanno scelto di vivere, nel proprio Paese o all’estero, conclude l’Ambasciatore di Romania in Italia.




  • “Constantin Udroiu – l’artista di due culture”, in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    “Constantin Udroiu – l’artista di due culture”, in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    Una mostra dedicata ad una personalità di spicco della diaspora romena in Italia celebra quest’anno la Festa della Cultura Nazionale all’Accademia di Romania in Roma. Il pubblico avrà modo di ammirare una selezione di dipinti su vetro e tela e incisioni appartenenti a Constantin Udroiu – l’artista di due culture, considerato dalla critica italiana un espressionista bizantino.



    La mostra, che sarà inaugurata il 13 gennaio, ore 17.30, presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania (Viale delle Belle Arti 110), è curata dalla professsoressa universitaria e nota romenista Luisa Valmarin, la consorte del compianto artista, nato nel 1930 e venuto a mancare nel 2014.



    Patrocinato dall’Ambasciata di Romania in Italia, il progetto ha come partener l’Associazione Nikopeia – Fucina d’Arte, l’Associazione Arte per la Valle e il Liceo Artistico Mario Festa Campanile di Melfi.



    Indetta per legge nel 2010, la Festa della Cultura Nazionale viene celebrata in Romania ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).



    Abbiamo pensato di riportare all’attenzione del pubblico questo artista complesso e molto dedicato al Paese di origine, ma anche a quello in cui ha saputo inserirsi e fare arte, ma anche scuola, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin.



    L’ultima mostra dedicata a Constantin Udroiu era stata ospitata dalla prestigiosa istituzione nel 2010, in occasione dell’80/o anniversario dell’artista. Pittore, affrescatore, diffusore della cultura e della spiritualità romena, manifestata con i tratti dell’iconografia, con la tipologia bizantina, quindi un artista insolito per l’Italia che, però, l’Italia ha accolto già dagli anni ’70 a braccia aperte, aggiunge la nostra ospite.



    Le opere del maestro esposte nella mostra che rimarrà aperta fino al 15 febbraio, saranno accompagnate dai lavori artistici firmati da giovani talenti della Puglia e della Basilicata, vincitori del Premio Constantin Udroiu – I edizione, 2019, ha detto ancora la prof.ssa Oana Boșca-Mălin, auspicando che l’iniziativa del concorso sia portata avanti, insieme all’Associazione Nikopeia – Fucina d’Arte, all’Associazione Arte per la Valle e al Liceo Artistico Mario Festa Campanile di Melfi.



  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il direttore affari finanziari e imprese OCSE

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il direttore affari finanziari e imprese OCSE

    Il 6 gennaio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha avuto un incontro con il direttore per gli Affari finanziari e imprese presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), Carmine di Noia, dedicato all’adesione del nostro Paese a questo organismo. In un post su Facebook, l’Ambasciata di Romania in Italia precisa che Carmine di Noia ha espresso il sostegno concesso al nostro Paese nel processo di adesione all’OCSE.

    L’adesione all’OCSE è un obiettivo notevole della politica estera romena. La Romania ha presentato ufficialmente la candidatura in occasione delle precedenti tappe dell’allargamento, rispettivamente ad aprile 2004 e novembre 2012, rinnovandola annualmente a partire dal 2016.

    Il 1 settembre 2016, tramite un decreto del primo ministro, veniva creato il Comitato Interministeriale per il coordinamento della relazioni tra la Romania e l’OCSE, che include rappresentanti di tutte le istituzioni impegnatie nell’attività delle strutture dell’organizzazione o gestiscono programmi di collaborazione. Attualmente il Comitato è coordinato dal primo ministro della Romania e il Segretariato Generale del Governo è incaricato al segretariato tecnico.

    Il 25 gennaio ianuarie 2022, il Consiglio dell’OCSE ha deciso l’avvio dei colloqui di adesione con i sei Paesi aspiranti (in ordine alfabetico): Argentina, Brasile, Bulgaria, Croazia, Perù e Romania. I candidati sono stati informati in merito alla decisione tramite una lettera del Segretariato Generale dell’OCSE, che ha sollecitato in ugual misura la conferma dell’attaccamento ai valori, ai principi e agli standard dell’organizzazione, menzionati nei suoi documenti rilevanti, precisa inoltre l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    Si intitola “Stati danimo” la mostra darte contemporanea di Anca Boeriu, aperta fino al 29 dicembre allAccademia di Romania in Roma. Curato da Ana Negoiță, levento è organizzato dalla rappresentanza dellIstituto Culturale Romeno nella Capitale italiana in collaborazione con il Centro di Eccellenza nello Studio delle Immagini (CESI) dellUniversità di Bucarest e con la Galleria Galateca.



    Radio Romania Internazionale ne ha parlato con la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, la quale ha fatto ugualmente riferimento alle altre presenze culturali romene di portata che hanno segnato questo mese a Roma: Le Giornate del Cinema Romeno, svoltesi dall8 al 10 dicembre presso la Casa del Cinema, aperte dallambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e dal ministro della Cultura, Lucian Romașcanu, e da una conferenza tenuta dal critico e storico cinematografico Manuela Cernat.



    Inoltre, il 7 dicembre, in occasione della messa in scena dello spettacolo “Riccardo III non sha da fare” di Matei Vişniec al Metis Teatro, la regista Alessia Oteri ha ricevuto dal ministro della Cultura romeno, Lucian Romaşcanu, un attestato di eccellenza come segno di alto riconoscimento ed apprezzamento per il contributo alla promozione della cultura romena in Italia.



    Infine, il 10 dicembre, la Basilica Santi XII Apostoli di Roma ha ospitato la VII edizione del Concerto di Natale “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini”. Levento è stato organizzato dallAssociazione italiana “Insieme per lAthos-Onlus”, in partenariato con lAccademia di Romania in Roma, la Diocesi Ortodossa Romena dItalia e Radio Romania, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dellAmbasciata di Romania presso la Santa Sede e dellAmbasciata della Repubblica di Moldova in Italia, ha spiegato la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, rivolgendo a tutti i migliori auguri. Buon Natale e un 2023 più sereno!