Tag: Istituto Culturale Romeno

  • Biennale di Venezia 2025, Romania porta “Human Scale”

    Biennale di Venezia 2025, Romania porta “Human Scale”

    Il tema della Biennale 2025 – “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”, proposta dal curatore Carlo Ratti, esplora soluzioni intelligenti per le crisi del momento da una prospettiva transdisciplinare, precisa l’Istituto Culturale Romeno, che il 17 febbraio ha organizzato una conferenza stampa a Bucarest per presentare “Human Scale” al pubblico.

    Si tratta di un’installazione che invita alla riflessione sull’intersezione tra arti visive e architettura, in un dialogo tra i disegni degli architetti romeni del Novecento e l’opera dell’artista Vlad Nancă. Il Padiglione della Romania ai Giardini della Biennale e la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia offriranno ai visitatori l’opportunità di scoprire un’impressionante collezione di mappe storiche e disegni firmati da noti architetti romeni, moderni e contemporanei.

    Gli organizzatori della partecipazione romena alla 19/a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia sono il Ministero della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri, l’Istituto Culturale Romeno e l’Unione degli Architetti di Romania.

    Alla Biennale, “Human Scale” propone un consistente programma educativo e di mediazione culturale, che includerà stage professionali per studenti romeni, che saranno custodi alla mostra di Venezia, precisa inoltre l’Istituto Culturale Romeno.

  • “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” a Venezia

    “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” a Venezia

    Dal 20 al 25 febbraio, la prestigiosa rappresentanza dell’Istituto Culturale Romeno, in collaborazione con il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri e l’Università Nazionale di Belle Arti della Capitale romena (UNARTE), invita il pubblico all’esposizione/workshop “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera”.

    Curata dalla prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana dell’UNARTE, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, con il contributo del prof. Ovidiu Croitoru, l’esposizione svela al pubblico antiche usanze della cultura tradizionale romena.

    Una delle più amate è Festa di Dragobete, il giorno dell’amore e della rinascita, celebrato in Romania il 24 febbraio. Dragobete è un personaggio mitologico, considerato “l’antenato dell’amore”, un simbolo del legame tra gli esseri umani e la natura, spiega a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.

    Un’altra amatissima tradizione in Romania, ma anche nello spazio balcanico, è quella del “Mărţişor”: un amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso, offerto alle donne all’inizio della primavera. Una tradizione inserita nel Patrimonio dell’UNESCO nel 2017.

    Nell’ambito dell’esposizione ospitata dalla Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, i visitatori avranno anche l’opportunità di partecipare a un laboratorio di creazione di mărţişor, dove potranno confezionare i propri simboli della primavera.

    In ugual misura, nel laboratorio di linoleografia, i visitatori potranno creare opere ispirate alla mitologia e ai simboli delle tradizioni romene, aggiunge la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.

    “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” è un’iniziativa volta a promuovere le tradizioni romene, contribuendo al consolidamento dell’identità culturale e stimolando l’interesse per i mestieri e le usanze tradizionali, spiegano gli organizzatori.

  • Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, precisando che l’evento si terrà nell’Aula 8, Complesso Beato Pellegrino, Via E. Vendramini 13. La professoressa Otilia Hedeşan dell’Università dell’Ovest di Timişoara terrà la conferenza intitolata “Le fiabe di Mihai Eminescu: appunti di lettura e riconfigurazione dei contesti”, seguito da un recital di letture poetiche, che avrà come protagonisti studenti del gruppo di teatro in lingua romena dell’Università di Padova. Sarà presentata la celebre fiaba in versi “Miron e la Bella senza corpo” di Mihai Eminescu, uno degli antecedenti testuali del poema “Luceafărul”/ “Espero”.

     

    Maggiori dettagli sul sito dell’Istituto Culturale Romeno.

     

  • Giornata della Cultura Nazionale, “Emersioni sceniche. Teatro romeno contemporaneo” all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura Nazionale, “Emersioni sceniche. Teatro romeno contemporaneo” all’Accademia di Romania in Roma

    Si tratta di un’antologia del teatro contemporaneo romeno, basata sugli spettacoli organizzati nell’ambito del Festival “teatROmania_emersioni sceniche”, svoltosi nel periodo 2010-2015 all’Accademia di Romania in Roma, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’istituzione, Oana Boșca Mălin. Il pubblico è invitato a scoprire opere di Alina Nelega, Anca Visdei, Vlad Zografi o Marin Sorescu.

    Nel corso della serata, interverranno lo studioso e traduttore Horia Corneliu Cicortaș e l’artista visiva e regista Letteria Giuffrè Pagano. La presentazione sarà accompagnata da una lettura drammatizzata di alcuni testi scelti dal volume, a cura dell’attore Marius Bizău, ha detto ancora Oana Boșca Mălin.

    Indetta per legge nel 2010, la Giornata della Cultura Nazionale viene celebrata in Romania ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).

     

  • “Invocazione di Natale”, concerto d’organo con Iulia Reitu presso la Chiesa Sant’Anselmo di Roma

    “Invocazione di Natale”, concerto d’organo con Iulia Reitu presso la Chiesa Sant’Anselmo di Roma

    L’evento è organizzato dall’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con il Pontificio Collegio Pio Romeno e l’Abbazia Benedettina di Sant’ Anselmo (la Chiesa Sant’ Anselmo all’ Aventino). Il programma del concerto include Claude Balbastre – Première Suite de de Noëls – No. 6 “Quand Jésus naquit à Noël”, Charles-Marie Widor – Sinfonia No. 9 in do minore, Op. 70 “Gotique” – IV. Finale, Felix Mendelssohn-Bartholdy – Sonata Op. 65 No. 4 in Si bemolle maggiore, Max Reger – Sonata No. 2 in re minore, Op. 60 – II. “Invocation”, Improvisation sopra Canti di Natali, César Franck – Pièces Posthumes – No. 38 Grand Choeur “Sortie de Noël”, precisano gli organizzatori.

     

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno/ Accademia di Romania in Roma.

  • “Tratti di seta” dell’artista Teodor Buzu, in mostra a Venezia

    “Tratti di seta” dell’artista Teodor Buzu, in mostra a Venezia

    Curata da Vasile Sarcă e organizzata dall’’Istituto, in collaborazione con l’Unione degli Artisti Visivi della Romania e il Gruppo Artistico Internazionale “Volarism”, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 20 dicembre.

    Si tratta di 20 dipinti, eseguiti nella tecnica dell’acquerello su carta artigianale o su seta, opere di varie dimensioni, lavori originali nella maggior parte realizzati per questa mostra personale. Il messaggio promosso dalla mostra sintetizza la creatività dell’autore in chiave avanguardistica, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno/ Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • Concerto straordinario a Venezia in occasione della Festa Nazionale della Romania

    Concerto straordinario a Venezia in occasione della Festa Nazionale della Romania

    L’evento è organizzato dall’Opera Nazionale di Bucarest, in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con il finanziamento del Dipartimento per i Romeni all’Estero del Governo di Romania.

    Il programma comprenderà capolavori celebri della musica classica, con particolare riguardo alle opere di compositori romeni e italiani, tra cui George Enescu, Giacomo Puccini, Francesco Cilea, Gioachino Rossini, Tiberiu Brediceanu, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini e Ioan Ivanovici, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    Una serata di gala in cui gli organizzatori si ripropongono non solo di offrire al pubblico una raffinata esperienza musicale, ma anche di rafforzare il profondo legame tra passato storico e presente culturale attuale, ricordando che ognuno di noi fa parte di una comunità dalle tradizioni secolari e con una storia movimentata alle spalle, ma con un presente e un futuro proiettati nella grande famiglia europea, sottolinea l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • 24.11.2024 (aggiornamento)

    24.11.2024 (aggiornamento)

    Elezioni presidenziali – Oltre 18 milioni di romeni sono attesi oggi alle urne in quasi 19.000 seggi aperti nel paese per il primo turno delle elezioni presidenziali. L’Autorità Elettorale Permanente ha annunciato un’affluenza di oltre il 45% dopo 11 ore dall’apertura delle urne nel paese, vale a dire circa 8,2 milioni di elettori. Negli ambienti urbani avevano votato oltre 1,4 milioni di elettori in più rispetto a quelli rurali. Più di 674.000 romeni hanno votato finora all’estero, dove sono aperti da venerdì 951 seggi. L’affluenza alle urne nei primi due giorni delle elezioni è stata piuttosto scarsa, secondo i corrispondenti di Radio Romania. I dati forniti dall’AEP indicano che, nei primi due giorni, oltre confine hanno votato 223.000 cittadini, di cui più di 4.000 hanno scelto il voto per corrispondenza. La maggiore mobilitazione dei romeni si è verificata in Gran Bretagna, con oltre 42.000 voti. Seguono i romeni di Germania, Italia e Spagna. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.

    Referendum – Il referendum promosso a Bucarest dal sindaco generale Nicuşor Dan ha raggiunto la soglia del 30% degli aventi diritto, secondo i dati forniti dall’Autorità Elettorale Permanente. Nel giro di dieci ore dall’apertura dei seggi, hanno votato oltre 538.000 elettori della Capitale. Due domande, proposte dal sindaco Nicuşor Dan, riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale ed i municipi dei rioni, nonché il rilascio delle autorizzazioni di costruzione nella Capitale. Su iniziativa del PSD (al governo) è stata aggiunta, attraverso un emendamento, una terza domanda, relativa alla lotta contro l’uso della droga nell’ambiente scolastico. Per la convalida della consultazione era necessaria l’affluenza del 30% degli elettori.

    Cop29 – Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian – Cop29, i paesi più ricchi si sono impegnati a concedere l’importo record di 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a prepararsi e prevenire i cambiamenti climatici. La decisione è stata presa al termine di trattative che hanno portato alla proroga del vertice di 33 ore e sono state molto vicine al collasso. “È stata una strada difficile, ma abbiamo raggiunto un accordo”, ha detto il capo dell’agenzia dell’ONU per il clima, Simon Stiell. A nome dei nome del gruppo dei Paesi africani, il keniota Ali Mohamed, ha espresso il rammarico che il finanziamento promesso fino al 2035 è “troppo poco” e arriva “troppo tardi”. Il suo omologo del Malawi, Evans Njewa, che rappresenta i 45 paesi più poveri del pianeta, ha denunciato l’accordo come “poco ambizioso”.

    Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.

     

     

     

  • 24.11.2024

    24.11.2024

    Elezioni presidenziali – Oltre 18 milioni di romeni sono attesi oggi alle urne in quasi 19.000 seggi aperti nel paese per il primo turno delle elezioni presidenziali. L’Autorità Elettorale Permanente ha annunciato un’affluenza di oltre il 37% nelle prime nove ore dall’apertura delle urne nel paese, vale a dire circa 6,6 milioni di elettori. Negli ambienti urbani avevano votato oltre 1,1 milioni di elettori in più rispetto a quelli rurali. Più di 558.000 romeni hanno votato finora all’estero, dove sono aperti da venerdì 951 seggi. L’affluenza alle urne nei primi due giorni delle elezioni è stata piuttosto scarsa, secondo i corrispondenti di Radio Romania. I dati forniti dall’AEP indicano che, nei primi due giorni, oltre confine hanno votato 223.000 cittadini, di cui più di 4.000 hanno scelto il voto per corrispondenza. La maggiore mobilitazione dei romeni si è verificata in Gran Bretagna, con oltre 42.000 voti. Seguono i romeni di Germania, Italia e Spagna. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.

    Referendum – I cittadini di Bucarest aventi diritto di voto attesi oggi alle urne anche per un referendum promosso dal sindaco generale Nicuşor Dan. Due domande riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale e i municipi dei 6 rioni, nonché il rilascio dei permessi di costruzione nella Capitale. La terza domanda interessa la lotta contro l’uso della droga nell’ambiente scolastico. Per la convalida della consultazione è necessaria l’affluenza del 30% degli elettori. Le schede validamente espresse devono rappresentare almeno il 25% del numero delle persone aventi diritto di voto.

    Cop29 – Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian – Cop29, i paesi più ricchi si sono impegnati a concedere l’importo record di 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a prepararsi e prevenire i cambiamenti climatici. La decisione è stata presa al termine di trattative che hanno portato alla proroga del vertice di 33 ore e sono state molto vicine al collasso. “È stata una strada difficile, ma abbiamo raggiunto un accordo”, ha detto il capo dell’agenzia dell’ONU per il clima, Simon Stiell. A nome dei nome del gruppo dei Paesi africani, il keniota Ali Mohamed, ha espresso il rammarico che il finanziamento promesso fino al 2035 è “troppo poco” e arriva “troppo tardi”. Il suo omologo del Malawi, Evans Njewa, che rappresenta i 45 paesi più poveri del pianeta, ha denunciato l’accordo come “poco ambizioso”.

    Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.

     

  • “Mercoledì letterari” dell’Accademia di Romania in Roma: Bucarest nella memoria, con Victor Ieronim Stoichiță

    “Mercoledì letterari” dell’Accademia di Romania in Roma: Bucarest nella memoria, con Victor Ieronim Stoichiță

    Il dibattito, ospitato a partire dalle ore 17.30 dal Museo Nazionale Etrusco (Piazzale di Villa Giulia, 9) e organizzato in collaborazione con Bordeaux Edizioni, avrà come punto di partenza il lungo racconto memoriale “Ritorno a Bucarest. Una storia” del prof. Victor Ieronim Stoichiță. Il volum è uscito presso Bordeaux Edizioni, con la traduzione dal francese di Benedetta Sforza.

    Questo eccezionale incontro, che parla ugualmente di identità, memoria e nostalgia, nasce dal felice connubio tra i “Mercoledì letterari” organizzati dall’Accademia di Romania, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, e le serate che il Museo Nazionale Etrusco dedica al dialogo culturale.

    Radio Romania Internazionale ha anticipato la serata in un collegamento con la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin.

     

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  • “A proposito di ritratti”, in mostra all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    “A proposito di ritratti”, in mostra all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    Curata da Mohamed Benhadj, la mostra, che rimarrà aperta fino al 20 novembre, ha come protagonisti Annette Lemieux, Petru Lucaci, Vladimir Păun Vrapciu, Mice Jankulovski, Liusic Vrapciu e George Stanciu, precisa l’Istituto in un comunicato.

    Una mostra collettiva che intende valorizzare una fattiva collaborazione internazionale tra artisti romeni e stranieri, che hanno trovato un trait d’union nell’esplorazione del tema artistico del ritratto e della sua percezione attuale.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • “La fiaba in varie culture del mondo – Utilità e Simbologia”, convegno all’Accademia di Romania in Roma

    “La fiaba in varie culture del mondo – Utilità e Simbologia”, convegno all’Accademia di Romania in Roma

    Organizzato dall’Associazione Culturale “Pentamerone, Agorà per trovarsi” in collaborazione con l’Accademia di Romania come rappresentanza dell’Istituto Culturale Romeno, con il contributo della Fondazione Spandugino, l’incontro invita il pubblico, dalle ore 9:30 alle 18.00 (Piazza José de S. Martín, 1, Roma) a scoprire se la fiaba è ancora “utile” e ad esplorare le sue molteplici dimensioni.

    L’Accademia di Romania precisa che il convegno si articolerà in tre parti distinte: una prima sessione, di introduzione generale al fiabesco e alle tradizioni narrative, con relazioni dei professori Michele Rak, Ioana Fruntelată e Carolina Stromboli, in un dibattito moderato da Maria Giovanna Martini.

    Seguirà una tavola rotonda dal titolo “L’utilità dell’inutile: le fiabe come testi classici della saggezza popolare”, dedicata alla figura del professor Nuccio Ordine, con i professori Giulio Ferroni, Smaranda Elian e Antonio Orselli, e moderata dalla vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boșca-Mălin.

    A chiudere la giornata sarà un confronto interculturale, volto a cogliere somiglianze e varianze degli elementi arcaici e moderni nelle narrazioni fiabesche di diverse culture. Interverranno i professori Alessandro Martire, Carlo Pelliccia, Elisa Zanchetta, Margherita Cannavacciuolo e Antonio Addati, con Antonio Orselli moderatore.

    L’ingresso è libero.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Accademia di Romania in Roma.

  • “Cyber Island” di Adrian Grecu, in mostra a Venezia

    “Cyber Island” di Adrian Grecu, in mostra a Venezia

    Si tratta di opere d’arte digitali create con l’ausilio di software di modellazione e rendering 3D, stampa laser su comatex e collage di immagini generati dall’autore con l’aiuto del programma A.I., precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Organizzata in collaborazione con l’Unione degli Artisti Visivi della Romania, la mostra è curata da Horaţiu Cristea.

    Nato nel 1969, Adrian Grecu (n. 1969) è uno dei pionieri dell’arte digitale in Romania. Esplora i limiti dell’ambiente visivo, attraverso le opportunità offerte dalla tecnologia per l’ampliamento del quadro concettuale, realizzando lavori collocabili alla confluenza tra arte/creatività e le nuove tecnologie. Pertanto, la sua produzione artistica include Realtà Aumentata (A.R.) e Realtà Virtuale (V.R.) in installazioni scultoree complesse e innovative esposte in una serie di mostre che hanno riscosso un notevole apprezzamento di pubblico e critica.

    Ultimamente ha creato immagini e animazioni adoperando l’Intelligenza Artificiale. Al Gala 2023 dell’Unione degli Artisti Visivi della Romania, gli è stato assegnato il Multimedia Award. Vanta numerose mostre personali e presenze in mostre collettive in Romania e all’estero, precisa ancora l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno/ Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

     

  • Mercoledì letterari all’Accademia di Romania: “Alla ricerca del suo spirito” di Adriana Ungureanu

    Mercoledì letterari all’Accademia di Romania: “Alla ricerca del suo spirito” di Adriana Ungureanu

    Mercoledì letterari ubblicato quest’anno presso Terra D’ulivi Edizioni nella traduzione dell’autrice, rivista da Alexandru Laszlo e Cinzia Demi, il libro è un omaggio alla scrittrice e studiosa Iulia Haşdeu nel 155° anniversario della sua nascita. L’iniziativa rientra nel progetto “Autunno romeno-italiano”, avviato dall’Associazione “Universul Prieteniei”/ “L’Universo dell’Amicizia” di Iași.

    “Alla ricerca del suo spirito” svela una personalità di spicco della cultura romena dell’Ottocento – Iulia Haşdeu, figlia del grande filologo Bogdan Petriceicu Haşdeu, considerata un genio nell’epoca e dopo la sua prematura scomparsa, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin. Parlando delle eccezionali doti intellettuali di Iulia Haşdeu, la nostra ospite ricorda che, dopo averla persa, il padre ha tentato anche con mezzi esoterici a mantenere o a riprendere il contatto con lei. Ne sta testimonianza anche la costruzione di un insolito palazzo a Câmpina, che Bogdan Petriceicu Haşdeu ha dedicato alla memoria della figlia.

    Alla presentazione del volume, ospitata dalla Sala Conferenze dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de S. Martín, 1) il 30 ottobre, dalle ore 18.30, e curata dalla scrittrice e giornalista Maria Antonietta Coccanari, parteciperanno l’autrice Adriana Ungureanu e la presidente fondatrice dell’Associazione “Universul Prieteniei” di Iași, Rodica Rodean.

     

  • “Giardini austeri/Grădini austere” di Aura Christi arrivano a Roma

    “Giardini austeri/Grădini austere” di Aura Christi arrivano a Roma

    Il volume è stato tradotto in Italiano da Cinzia Demi e pubblicato presso l’editrice Puntoacapo. L’evento sarà ospitato dalle ore 13.00 dal Teatro degli Scrittori FUIS (Via Lungotevere dei Mellini 33), precisa l’Accademia di Romania.

    La scrittrice romena sarà accompagnata dalla traduttrice Cinzia Demi e dal console generale di Romania a Bologna, Edmond Neagoe, il quale leggerà alcune poesie tratte dal suo volume “Una visione sull’apocalisse”, tradotto da Daniela Lupu e pubblicato dall’editrice Terra d’Ulivi Edizioni.

    L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili, precisa l’Accademia di Romania in Roma.