Tag: Istituto Culturale Romeno

  • FRANCOFILM a Roma, Romania porta “Gente per bene” di Paul Negoescu

    FRANCOFILM a Roma, Romania porta “Gente per bene” di Paul Negoescu

    Sarà la pellicola “Oameni de treabă/Gente per bene/ Des gens biens” di Paul Negoescu a rappresentare la Romania alla XIV edizione di FRANCOFILM – il Festival del Film Francofono di Roma, che si svolge dal 7 al 14 marzo. La presenza romena è promossa dall’Ambasciata di Romania in Italia e dall’Accademia di Romania in Roma, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno.

    Il film sarà proiettato domenica 10 marzo, dalle ore 18:00, presso l’Institut Français – Centre Saint Louis (Largo Toniolo 21/22), in versione originale con sottotitoli in italiano, indica l’Accademia di Romania, precisando che l’accesso è gratuito nel limite dei posti disponibili.

    Ideato e organizzato dall’Istituto Culturale Francese “Centre Saint Louis” in occasione della Giornata Internazionale della Francofonia, il FRANCOFILM presenta produzioni dai paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia. La rassegna è organizzata con il sostegno delle rappresentanze diplomatiche e culturali in Italia dei paesi membri dell’OIF. Il festival si concluderà con l’assegnazione del Premio della Giuria e del Premio del Pubblico.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Accademia di Romania in Roma.

  • Cultura romena ed editori italiani, nuovo progetto dell’Accademia di Romania in Roma

    Cultura romena ed editori italiani, nuovo progetto dell’Accademia di Romania in Roma

    La letteratura romena in Italia occupa una posizione di grande interesse. Lo dice a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, presentando “La cultura romena e gli editori italiani”, il nuovo progetto lanciato in questo inizio del 2024 dalla prestigiosa istituzione.



    Liniziativa è dedicata alle case editrici italiane particolarmente interessate a pubblicare volumi di letteratura romena classica e contemporanea, ma anche strumenti di studio della lingua e della cultura romena. Oana Boşca-Mălin ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dalla straordinaria scuola di romenistica in Italia, dagli eccellenti traduttori, dallIstituto Culturale Romeno, attraverso il Programma TPS (Translation and Publication Support), e dalla rosa di editrici che prestano attenzione alla letteratura romena.



    La serie è stata inaugurata il 22 gennaio allAccademia di Romania con la presentazione dei volumi pubblicati dallEditrice Hoepli di Milano. Oltre al “Dizionario romeno-italiano e italiano-romeno” di Valentina Negrițescu, uscito nel 2023, levento ha ospitato anche la presentazione dei volumi “Grammatica duso della lingua romena” di Valentina Negrițescu e Nicoleta Neșu, “Comunicare in romeno. Corso di lingua romena per italiani” di Ileana Bunget, e “Bine ați venit! Corso di lingua romena”, scritto da Harieta Topoliceanu.



    Erano presenti il direttore editoriale di Hoepli, Marco Sbrozi, il prof. Paolo DAchille, professore presso lUniversità Roma Tre e Presidente dellAccademia della Crusca, romenista che ha studiato con la famosa professoressa Rosa del Conte, Antonio Ricci del Centro Studi e Ricerche IDOS, insieme alle autrici Nicoleta Neșu, linguista, docente presso lUniversità Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca e lettore di lingua e cultura romena presso lUniversità La Sapienza di Roma, e Harieta Topoliceanu, docente presso la Facoltà di Lettere dellUniversità “Al. I. Cuza” di Iași e lettore presso lUniversità degli Studi di Torino – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne.



  • Giornata della Cultura Nazionale all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura Nazionale all’Accademia di Romania in Roma

    E’ con il dialogo poetico romeno-italiano tra Dinu Flămând e Milo De Angelis e la mostra Dalle città invisibili alla città contemporanea che l’Accademia di Romania in Roma celebra nel 2024 la Giornata della Cultura Nazionale, festeggiata il 15 gennaio, la data di nascita del poeta Mihai Eminescu.



    Come anticipato a Radio Romania Internazionale dalla vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, Milo De Angelis e Dinu Flămând, due grandi voci della lirica contemporanea italiana e romena, vi danno appuntamento il 18 gennaio, dalle ore 18:00, presso la Sala Conferenze dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1), in un dialogo moderato dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian, responsabile della Collana Italiana presso l’Editrice Humanitas, e dal critico letterario Luigi Tassoni.



    Interverrà anche il critico letterario Marco Lucchesi, membro dell’Accademia Brasiliana delle Lettere ed ex presidente della stessa, buon conoscitore dell’opera dei due poeti. L’evento è organizzato dall’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con le editrici Humanitas e Raffaelli Editore e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.



    Milo De Angelis ha recentemente pubblicato in Romania l’antologia bilingue: In apnea. Poesie/In apnee. Poezii, edita da Humanitas, con la prefazione di Luigi Tassoni e tradotto da Aurora Firța-Marin e Dana Barangea. Dinu Flămând, invece, ha pubblicato in Italia il volume Uomo con remo in spalla, uscito presso presso Raffaelli Editore nella traduzione di Smaranda Bratu Elian, con il contributo dell’Istituto Culturale Romeno, ricorda la vicedirettrice dell’Accademia di Romania.



    Sempre nella rosa di eventi dedicati alla Giornata della Cultura Nazionale, l’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con UNARTE – Università d’Arte di Bucarest e la Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, invita il pubblico Dalle città invisibili alla città contemporanea, dedicata al centenario Italo Calvino, celebrato nel 2023.



    Aperta dal 16 gennaio presso la Galleria dell’Accademia di Romania (Viale delle Belle Arti 110), la mostra d’arte contemporanea, che si svolge con il patrocinio del Centro di ricerca Laboratorio Calvino dell’Università La Sapienza di Roma, è curata dalla prof.ssa. Nicoleta Silvia Ioana, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Scoprirete 27 lavori di grafica e scultura creati da 19 studenti dell’UNARTE, nonché un libro bibliofilo con illustrazioni d’autore, tutte opere ispirate dal romanzo Le città invisibili di Italo Calvino, ha concluso Oana Boşca-Mălin.



  • Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    “Mundus 3. Ricordi dal paradiso” dipinti su tela, legno o carta dagli artisti romeni Elena Minodora e Doru Tulcan vi aspettano fino al 10 gennaio 2024 alla Galleria darte dellAccademia di Romania in Roma, che invita il pubblico a scoprire Timișoara e il suo spirito libero. La mostra darte contemporanea, aperta il 15 dicembre, è organizzata dalla prestigiosa istituzione in collaborazione con lAssociazione Timișoara 2023 – Capitale Europea della Cultura, la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest e lUnione degli Artisti Figurativi (UAP) di Timișoara. Dal 14 novembre al 4 dicembre, levento è stato preceduto dalla rassegna “Emergenze”, dedicata sempre alla bella città della Romania occidentale, Capitale Europea della Cultura nel 2023, che ha riunito le opere di 14 giovani artisti, dottorandi di ricerca presso la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, passando in rassegna i riferimenti delle presenze culturali romene nella Capitale italiana in questo fine anno.



    La nostra ospite ricorda al pubblico che, fino al 21 aprile 2024, le Terme di Diocleziano ospitano la mostra “Dacia – lultima frontiera della Romanità”, curata dal Museo Nazionale di Storia della Romania e dal Museo Nazionale Romano, e organizzata dallAmbasciata di Romania in Italia in partenariato con il Museo Nazionale di Storia della Romania, il Ministero della Cultura romeno, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa Nazionale, lIstituto Culturale Romeno, attraverso lAccademia di Romania in Roma, nonchè con il Ministero della Cultura italiano. Nel fine settimana, nellambito della mostra, lAssociazione Terra Dacica Aeterna di Cluj-Napoca e lAsssociazione Romanitas di Roma hanno tenuto lezioni di storia interattive soprattutto per i piccoli visitatori. Allevento ha partecipato anche il noto artista romeno Mircea Cantor. A margine della mostra, lAccademia di Romania in Roma, rappresentanza dellIstituto Culturale Romeno, ha organizzato a novembre le conferenze internazionali “On the Fringe of the Empires. Society, Economy and Artefacts in Late Antiquity and the Middle Ages (3rd-15th c. AD)” e Roman bridges and bridgeheads across the Danube: Drobeta and Sucidava”.



    I libri e il teatro non potevano mancare dalla rosa di presenze romene di fine anno in Italia. Un vero successo di pubblico è stato riscosso dallo scrittore romeno Matei Vișniec, presente l8 dicembre alla Fiera del Libro di Roma “Più libri, più liberi” per presentare “Il venditore di incipit di romanzi”, il suo nuovo libro pubblicato in Italia presso la Voland Edizioni, nella traduzione di Mauro Barindi, aggiunge la prof.ssa Oana Boşca-Mălin. Inoltre, il 14 dicembre, lAmbasciata di Romania in Italia ha avuto come ospite nella “Serata a casa” di fine anno Rodica Fleșariu Marinescu, lautrice del volume “Impronte italiane”, in dialogo con la prof.ssa Nicoleta Neșu.



    Infine, il 16 dicembre, la Basilica Santi XII Apostoli di Roma ha ospitato lVIII edizione del Concerto di Natale “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini”, organizzato dallAssociazione italiana “Insieme per lAthos-Onlus”, in partenariato con lAccademia di Romania in Roma, la Diocesi Ortodossa Romena dItalia e Radio Romania, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dellAmbasciata di Romania presso la Santa Sede e dellAmbasciata della Repubblica di Moldova in Italia. La vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, rivolge a tutti i migliori auguri di Buon Natale e un 2024 più sereno!




  • “Dacia – l’ultima frontiera della Romanità” alle Terme di Diocleziano

    “Dacia – l’ultima frontiera della Romanità” alle Terme di Diocleziano

    Dacia – l’ultima frontiera della Romanità, la più grande e prestigiosa mostra di archeologia organizzata dalla Romania all’estero negli ultimi 25 anni, si apre oggi alle Terme di Diocleziano a Roma. Si tratta di oltre mille reperti provenienti da 47 musei di Romania, Repubblica di Moldova e Italia, spiega l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, parlando a Radio Romania Internazionale alla vigilia dell’inaugurazione.



    Tutto questo per ripercorrere lo sviluppo storico e culturale dell’attuale territorio della Romania nell’arco di oltre 1500 anni. Sarà un’occasione unica per il pubblico romeno, italiano e internazionale per acquisire informazioni su reperti unici, quali l’Elmo principesco di Coţofeneşti, il Serpente Glycon, i braccialetti d’oro dei daci o gli elementi del Tesoro d’oro di Pietroasa – la cosiddetta Chioccia dai pulcini d’oro, precisa l’ambasciatrice.



    Posta sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Romania e del Presidente della Repubblica Italiana, la mostra segna un doppio anniversario per i rapporti bilaterali italo-romeni: sono trascorsi 15 anni dalla firma del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia e 150 anni dalla costituzione della prima Agenzia diplomatica romena in Italia. Per la celebrazione di questo doppio anniversario, l’ingresso alla mostra sarà gratuito per i cittadini della Romania e della Repubblica di Moldova, puntualizza Gabriela Dancău.



    L’ambasciatrice precisa che, a margine della mostra, è stato immaginato un percorso culturale italo-romeno, con eventi, mostre e conferenze in luoghi di grande prestigio di Roma, nonchè al Complesso Museale delle Terme di Diocleziano, al Palazzo Massimo e alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. Sono fiduciosa che tali eventi porteranno la Romania a brillare sotto una nuova luce e costituiranno una vera e propria vetrina per mettere in mostra i profondi legami di natura storica e culturale tra i nostri due paesi, conclude l’ambasciatore Gabriela Dancău, rivolgendo al pubblico un caloroso invito a visitare la mostra.



    La mostra, inaugurata alla presenza dei ministri della Cultura di Romania, Repubblica di Moldova e Italia – Raluca Turcan, Sergiu Prodan e Gennaro Sangiuliano, rimarrà aperta al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano dal 21 novembre 2023 al 21 aprile 2024.



    Curata dal Museo Nazionale di Storia della Romania e dal Museo Nazionale Romano, Dacia – l’ultima frontiera della Romanità, è organizzata dall’Ambasciata di Romania in Italia in partenariato con il Museo Nazionale di Storia della Romania, il Ministero della Cultura romeno, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa Nazionale, l’Istituto Culturale Romeno, attraverso l’Accademia di Romania in Roma, nonchè con il Ministero della Cultura italiano.



  • Artisti romeni alla Biennale di Firenze

    Artisti romeni alla Biennale di Firenze

    Si intitola Coraggio l’opera che l’artista romena Alexandra Oancea presenterà alla XIV edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea e Design di Firenze (Florence Biennale), in programma dal 14 al 22 ottobre presso la Fortezza da Basso. Incentrata quest’anno su I AM YOU – Individual and Collective Identities in Contemporary Art and Design, la rassegna riunisce oltre 600 artisti provenienti da 85 paesi, con più di 1000 lavori.


    Alla XIV Biennale di Firenze, la Romania è rappresentata da 11 artisti: Irina Biatturi, Nicoleta Bică-Bucșaru, Cosmin Brendea, Bogdan Severin Hojbotă, Corina Irsik, Alexandra Oancea, Vladimir Păun-Vrapciu, Ana-Maria Rugescu, Ramona Russu (Romania/Francia), Vasile Ștefănoiu, Mihai Topescu, precisa l’Accademia di Romania in Roma.




    Il dipinto di Alexandra Oancea, selezionato dagli organizzatori della Biennale, è stato tra le opere più apprezzate dal pubblico che ha visitato la mostra personale intitolata Io sono!, ospitata nel 2020 dall’Accademia di Romania, che, da rappresentanza dell’Istituto Culturale Romeno, sostiene la partecipazione dell’artista alla Biennale di Firenze.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, Alexandra Oancea ha spiegato che messaggio trasmette il suo Coraggio e dove cerca ispirazione per i suoi lavori.




  • “Pathfinders of the Waters, Danube Delta” dell’Associazione Ivan Patzaichin, Premio Europa Nostra

    “Pathfinders of the Waters, Danube Delta” dell’Associazione Ivan Patzaichin, Premio Europa Nostra

    Il progetto Pathfinders of the Waters, Danube Delta / Gli esploratori delle Acque, Delta del Danubio dell’Associazione Ivan Patzaichin, che ha ideato e fondato il Centro Culturale e del Museo Ivan Patzaichin di Mila 23, in provincia di Tulcea, nella Romania sud-orientale, sarà insignito del Premio Europa Nostra 2023 nella categoria Istruzione, formazione e competenze, come ricorda l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in un comunicato. I vincitori degli European Heritage Awards/Europa Nostra Awards 2023 saranno celebrati oggi, 28 settembre, al Palazzo del Cinema di Lido di Venezia, alla presenza della presidente di Presidente di Europa Nostra, Cecilia Bartoli. Durante la cerimonia di consegna dei premi, organizzata congiuntamente da Europa Nostra e dalla Commissione Europea, saranno proclamati i cinque vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, premiati per i progetti di rilievo in materia di patrimonio culturale.

    In questa occasione, a Venezia sarà presente una delegazione dell’Associazione Ivan Patzaichin. L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica (Palazzo Correr, Cannaregio 2214) ospiterà il 29 settembre, alle ore 17:00, la conferenza e la videoproiezione Il Delta del Danubio di Ivan Patzaichin. Inoltre, il 30 settembre, alle ore 12:00, presso il Padiglione Romania alla Biennale di Venezia, Giardini della Biennale, Sestiere Castello, sarà presentato il Museo Ivan Patzaichin – Centro per l’innovazione civica nel Comune di Mila 23.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, la rappresentanza dell’Istituto Culturale Romeno a Venezia.

  • Ana Blandiana e “Variazioni su un tema dato” in Italia

    Ana Blandiana e “Variazioni su un tema dato” in Italia

    Parte il 16 settembre a Pordenonelegge il nuovo tour che la poetessa romena Ana Blandiana fa a settembre in Italia, principalmente per presentare “Variazioni su un tema dato”, pubblicato recentemente presso Donzelli Editore, con la traduzione di Bruno Mazzoni. La raccolta di versi del tutto particolare, dedicata al compianto marito della poetessa, il noto scrittore Romulus Rusan, sarà presentata il 16 settembre da Ana Blandiana e Bruno Mazzoni nellambito di Pordenonelegge, al Palazzo Montereale Mantica, in un evento organizzato in collaborazione con lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Da Pordenone, la poetessa si recherà a Roma, per una nuova presentazione del volume, in programma il 21 settembre presso la Galleria Nazionale dArte Moderna, assieme alla poetessa Elisa Donzelli, critico letterario e curatrice della Collana Donzelli Poesia, e al prof. Bruno Mazzoni.



    Ma prima, il 19 settembre, dalle ore 19:00, sarà ospite dellAmbasciata di Romania in Italia per una rievocazione del grande politico democristiano Iuliu Maniu, nella doppia ricorrenza segnata nel 2023: 150 dalla nascita e 70 dellorrenda morte, avvenuta nel carcere di Sighet, dove era stato buttato dal regime comunista. Dopo il 1989, grazie allimpegno civico di Ana Blandiana e Romulus Rusan, la prigione in cui è stata sterminata buona parte dellelite romena, è diventata il Memoriale delle Vittime del comunismo e della Resistenza, inserito nel patrimonio europeo, accanto ad altri siti che celebrano o simboleggiano gli ideali, i valori, la storia e lintegrazione dellEuropa.



    La conferenza “Il ruolo di Iuliu Maniu nella storia della Romania moderna” è organizzata dallAccademia di Romania in Roma, in partenariato con lAmbasciata di Romania in Italia, la Fondazione “Corneliu Coposu”, la Fondazione Accademia Civica e lArcivescovo Maggiore-rappresentante della Chiesa Romena Unita con Roma, Greco-Cattolica. Alla conferenza, che sarà aperta dallAmbasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, interverranno la poetessa Ana Blandiana, presidente della Fondazione Accademia Civica, Ion-Andrei Gherasim, presidente esecutivo della Fondazione Corneliu Coposu, SER Cristian Crișan, Vescovo ausiliare dellArcieparchia di Alba-Iulia e Făgăraș, precisa lAmbasciata di Romania.



    Da Roma, Ana Blandiana si recherà ai “Dialoghi di Trani”, per presentare il 23 settembre le “Variazioni su un tema dato” insieme al traduttore Bruno Mazzoni, in un incontro ospitato dalla Biblioteca comunale G.Bovio dalle ore 11:30 e preceduto da un saluto della console generale di Romania a Bari, Lucreţia Tănase. Nello stesso giorno, dalle 9:30, nella stessa Biblioteca comunale di Trani, sarà proiettato il film “Toto e le sue sorelle” del regista Alexander Nanau.



    La XXII edizione del prestigioso festival, che nel 2023 ha come tema “La cura”, vede la Romania come Paese ospite, una felice coincidenza nellanno in cui Timişoara, città natale di Ana Blandiana, è Capitale Europea della Cultura. Accanto alla Romania, la Repubblica di Moldova sarà rappresentata a Trani dalla scrittrice Olga Capăţână, che dialogherà con il giornalista Luca Steinmann e con lo scrittore Giuseppe Sarcina, in un incontro in programma il 22 settembre, dalle ore 17:15, presso il Palazzo San Giorgio, preceduto dal saluto dellAmbasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Anatolie Urecheanu.



    In unintervista a Radio Romania Internazionale, Ana Blandiana definisce le “Variazioni su un tema dato” come “un libro assolutamente speciale, nel senso che non è stato scritto per essere pubblicato. E stato scritto come un medicinale dopo la morte di mio marito. Era per la prima volta dopo più di 50 anni che mi trovavo assolutamente sola, non soltanto in senso materiale, ma anche nella letteratura, nel mondo”, spiega la poetessa che alla fine, ha scoperto che “spiritualmente, non cè una linea tra le due vite”. In riferimento a Pordenonelegge, che questanno rende omaggio al Nobel per la Letteratura, il compianto Seamus Heaney, Ana Blandiana ha parlato con emozione anche della collaborazione con il grande poeta irlandese.



    Il “tema dato” è quello, purtroppo, della scomparsa di Romulus Rusan, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale il traduttore Bruno Mazzoni. “Ma il punto nodale di questo libro è che, in realtà, mette chiaramente in luce il fatto che, nella visione del mondo di Ana Blandiana, non esiste una frontiera tra un “prima” e un “dopo”, perchè il dialogo con le persone a noi care è permanente e continuo”, spiega il prof. Bruno Mazzoni.



    Radio Romania Internazionale ha anticipato in un collegamento con la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, i riferimenti del tour italiano di Ana Blandiana e degli eventi in programma a Trani. Le presenze romene al festival letterario “I Dialoghi di Trani” sono sostenute dallAccademia di Romania in Roma, come rappresentanza dellIstituto Culturale Romeno, in collaborazione con lAssociazione culturale “La Maria del Porto” e con il patrocinio delle Ambasciate di Romania e della Repubblica di Moldova in Italia, nonchè del Consolato Generale di Romania a Bari.




  • “Gesti” dell’artista romeno Florin Stoiciu in mostra a Venezia

    “Gesti” dell’artista romeno Florin Stoiciu in mostra a Venezia

    Dal 17 al 21 luglio, la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospita la mostra di xilografie su tela Gesti dell’artista Florin Stoiciu, professore ordinario di tecniche dell’incisione e grafica d’arte presso la Facoltà di Belle Arti dell’Università degli Studi «Ovidius» di Constanţa. Organizzata in collaborazione con l’Unione degli Artisti di Romania, l’esposizione curata da Anastasia Stoiciu è accompagnata dal più recente libro dell’artista, Il gesto nella xilografia, pubblicato presso la Casa Editrice del Museo Nazionale della Letteratura Romena, con la prefazione firmata dalla compianta critica d’arte Doina Păuleanu (1948-2020).

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • “Il cielo dell’acqua” all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    “Il cielo dell’acqua” all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    Fino al 5 luglio, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospita l’evento espositivo Il cielo dell’acqua che ha come protagonisti gli artisti Bogdana Contraș, Eugen Pană e Daniel Răgușitu. La mostra, inaugurata il 30 giugno e curata da Alexandra Crăciun, è organizzata in collaborazione con l’Unione degli Artisti Visivi di Romania e l’Università di Bucarest. L’ingresso è libero con orario di apertura 16:00-21:00.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • “Spazi Aperti” all’Accademia di Romania in Roma

    “Spazi Aperti” all’Accademia di Romania in Roma

    Lavori di pittura, grafica, video, suono, installazione e fotografia, in unampia varietà di linguaggi artistici, con una visione coraggiosa e innovativa del contesto contemporaneo. Sono i riferimenti della 21/a edizione della mostra internazionale darte contemporanea “Spazi Aperti”, inaugurata dal 6 giugno dallAccademia di Romania in Roma, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno e con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia.



    La rassegna collettiva degli artisti residenti di Accademie e Istituti stranieri nella Capitale italiana, diventata diventati ormai un punto di riferimento nel paesaggio culturale della Capitale italiana, è allestita presso la Galleria e gli annessi: gli studi degli artisti e il parco dellAccademia di Romania in Roma, con ingresso da Viale delle Belle Arti 110.



    Gli “Spazi Aperti” si articolano in un evento originale, ideato dallAccademia di Romania in Roma esclusivamente per artisti residenti a Roma e basato su un concetto originale ideato dai borsisti “Vasile Pârvan” nel 2003.



    “La mostra Spazi Aperti è stata concepita fin dalla prima edizione come un incrocio di idee e potenziali dialoghi, e ciò si vede ancora oggi nella sua diversità”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Alexandra Boanţă, addetta per i programmi di promozione culturale presso lAccademia di Romania, invitando il pubblico a scoprire le opere di 15 artisti residenti presso lAccademia di Francia a Roma – Villa Medici, Accademia Tedesca Villa Massimo, Accademia Tedesca Casa Baldi, The British School at Rome, Accademia di Romania in Roma e Real Accademia di Spagna a Roma. Alexandra Boanţă ha presentato anche i progetti proposti romeni proposti da Alina Stoica e Matei Stoean.



    Aperta fino al 20 giugno, la mostra è curata da Magda Juravlea, Alina Stoica e Rodica Dina, architette e borsiste “Vasile Pârvan” 2023.






  • “Spazi Aperti” all’Accademia di Romania in Roma

    “Spazi Aperti” all’Accademia di Romania in Roma

    La 21a edizione della mostra internazionale d’arte contemporanea Spazi Aperti sarà inaugurata martedì 6 giugno, alle ore 18:30, dall’Accademia di Romania in Roma, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia. Lo riferisce l’Accademia di Romania, precisando che l’edizione di quest’anno della Mostra collettiva degli artisti residenti di Accademie e Istituti stranieri a Roma si svolgerà dal 6 al 20 giugno 2023, presso la Galleria e gli annessi: gli studi degli artisti e il parco dell’Accademia di Romania in Roma, con ingresso da Viale delle Belle Arti 110.

    La mostra ospiterà opere di artisti internazionali, residenti in accademie e istituti stranieri a Roma come l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Accademia Tedesca Villa Massimo, Accademia Tedesca Casa Baldi, The British School at Rome, Accademia di Romania in Roma e Real Accademia di Spagna a Roma. Gli artisti espongono lavori di pittura, grafica, video, suono, installazione e fotografia e portano davanti al pubblico un’ampia varietà di linguaggi artistici, offrendo una visione coraggiosa e innovativa del contesto contemporaneo.

    Spazi Aperti è un evento unico, ideato dall’Accademia di Romania in Roma esclusivamente per gli artisti in residenza a Roma e basato su un concetto originale ideato dagli artisti borsisti Vasile Pârvan, nel 2003. La tradizione della mostra e la qualità delle opere e dei progetti esposti ogni anno la rendono uno dei punti di riferimento dell’arte contemporanea nella realtà multiculturale della capitale italiana, facendo sì che ogni edizione della mostra Spazi Aperti funzioni come pilastro di sostegno per i giovani artisti stranieri e come vettore di coagulazione comunitaria a livello delle accademie straniere a Roma.

    Leggi il comunicato integrale sul sito dell’Istituto Culturale Romeno!

  • “Adesso – Qui – Là” dalla Romania alla Biennale di Venezia

    “Adesso – Qui – Là” dalla Romania alla Biennale di Venezia

    Si intitola “Now-Here-There”/ “Adesso – Qui – Là” il progetto portato dalla Romania alla 18/a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, che si svolge dal 20 maggio al 26 novembre, incentrata su “The Laboratory of the Future”, a cura di Lesley Lokko. Il progetto espositivo “Adesso – Qui – Là”, curato da Emil Ivanescu, Simina Filat, Cătălin Berescu e Anca Păsărin, ha due componenti complementari, ma diverse, e si presenta in due spazi espositivi romeni a Venezia, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il presidente dellIstituto Culturale Romeno, Liviu Jicman.



    “Invito i vostri ascoltatori a visitare questanno la Biennale di Venezia, se hanno lopportunità, poichè la Romania è lunico paese presente in due spazi espositivi, come negli anni precedenti: il Padiglione Romania ai Giardini della Biennale e lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, la nostra rappresentanza a Venezia. Il progetto ha due componenti complementari, ma diverse, molto interessanti, con un forte valore simbolico, ma anche una notevole componente informativa, che passa per la storia della scienza. Penso sia uno tra i più interessanti padiglioni nazionali presenti e consiglio vivamente una visita”, ha detto Liviu Jicman.



    L«Instant Garden», esposto allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, è un invito a immaginare esperimenti architettonici in cui orticoltura e giardinaggio sono finalizzati al recupero di aree in disuso, soprattutto nellambito dellemergere della crisi alimentare globale, precisano gli organizzatori. I semi provenienti dalla Banca di Risorse Genetiche Vegetali “Mihai Cristea” di Suceava sono il filo conduttore dellesperimento espositivo.



    Gli organizzatori della partecipazione del nostro Paese alla Biennale di Venezia sono il Ministero della Cultura, lIstituto Culturale Romeno, il Ministero degli Affari Esteri e lUnione degli Architetti di Romania. Il commissario del Padiglione Romania è Attila Kim. Il progetto si avvale della collaborazione di vari studiosi ed esperti, nonché di alcune istituzioni museali, tra cui il Museo Nazionale della Tecnica Prof. Ing. Dimitrie Leonida di Bucarest, che mette a disposizione le auto, gli oggetti e macchinari esposti nel Padiglione Romania dei Giardini della Biennale, precisa lIstituto Culturale Romeno.




  • LOT / Luce, opacità e trasparenza nella pittura di Dana Constantin a Venezia

    LOT / Luce, opacità e trasparenza nella pittura di Dana Constantin a Venezia

    Dal 12 al 23 maggio, lo Spazio Piccola Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha ospitato la mostra “LOT / Luce, opacità e trasparenza nella pittura di Dana Constantin”, organizzata in collaborazione con lUnione degli Artisti di Timișoara e lUniversità dellOvest di questa città capoluogo dellomonima provincia della Romania occidentale.



    Daltronde, la mostra dellartista visiva romena è stata inclusa nel programma Timișoara – Capitale Europea della Cultura nel 2023. La curatrice della mostra, Ruxandra Demetrescu, nota storica dellarte, ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa propone Dana Constantin nelle sue serie visive.



  • Rediviva Edizioni di Milano al Salone Internazionale del Libro di Torino

    Rediviva Edizioni di Milano al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La partecipazione della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino è una vetrina importante non soltanto come spazio che riunisce autori ed editrici interessate a proporre varie pubblicazioni, ma proprio per la visibilità della cultura romena in Italia. Così la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, Violeta Popescu, presentando a Radio Romania Internazionale le proposte della prima editrice romena nata in Italia nel 2012 alla XXXV/a edizione della prestigiosa rassegna.



    Ospite dello Stand della Romania – Padiglione 1 (A10/B09) del Lingotto Fiere (Via Nizza 294), allinsegna di “Letteratura allo specchio”, Rediviva Edizioni invita il pubblico oggi, 18 maggio, dalle ore 15:00, alle presentazioni dei volumi “Ad ascolar le doine. Scritti sulla Romania” di Armando Santarelli, pubblicata questanno, e “Maria, Regina di Romania. La storia della mia vita”, uscito lo scorso anno presso la stessa Rediviva, nella traduzione di Mario Borsa, con la revisione e ladattamento del testo di Silvia Storti Shelyta.



    Domani, 19 maggio, dalle ore 12:00, Rediviva presenta “La colonia (quasi come un blues)” di Stelian Țurlea, nella traduzione italiana di Ingrid Beatrice Coman Prodan, pubblicata nel 2023. Gli ospiti di Rediviva Edizioni sono Stelian Țurlea, Ingrid Beatrice Coman-Prodan, Armando Santarelli, Silvia Storti, Irina Țurcanu Francesconi e Violeta Popescu.



    Ringraziando gli organizzatori per linvito, la responsabile di Rediviva ha sottolineato anche la visibilità conferita dalla presenza del nostro Paese al Salone di Torino agli scrittori e poeti romeni che vivono in Italia e ha fatto riferimento ai titoli proposti lungo gli anni alla prestigiosa rassegna dalleditrice di Milano.



    La presenza della Romania alla prestigiosa rassegna editoriale ospitata dal capoluogo piemontese è organizzata dallIstituto Culturale Romeno attraverso il Centro Nazionale del Libro (CENNAC), lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma, in partenariato con il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Ministero della Cultura di Romania, la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, lAssociazione Torino «La città del Libro», Libreria Libris di Braşov, Libreria Internazionale Luxemburg di Torino e Atlassib, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Malta e San Marino e del Consolato Generale di Romania a Torino, precisa inoltre lIstituto Culturale Romeno.