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  • Programma Radio Romania Internazionale 20.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 20.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Pagine di storia; 30/o anniversario dellindipendenza della Repubblica di Moldova; Cultura: la scrittrice romena, Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021 – intervista alla vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin; Una canzone al giorno




  • Programma Radio Romania Internazionale 17.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 17.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Il futuro inizia oggi; Romania – Italia: la scrittrice Ioana Pârvulescu, ospite del Festival letterario “I Dialoghi di Trani” – intervista alla vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin




  • Premio Dinu Adameşteanu 2021 alla presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest

    Premio Dinu Adameşteanu 2021 alla presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest

    In una cerimonia ospitata l11 settembre dalla Sala Consiliare del Comune di Policoro, la professoressa Ida Valicenti, presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, ha ricevuto il Premio Dinu Adameşteanu, come riconoscimento per la sua intensa attività culturale e di promozione dellItalia in Romania. Il riconoscimento è stato istituito nel 2019, nel ricordo del prof. Dinu Adameşteanu (1913 – 2004), il fondatore dellarcheologia in Basilicata. Levento è stato organizzato dallAssociazione Culturale IdealMente, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, della Regione Basilicata, della provincia di Matera e del Comune di Policoro.



    Alla prima edizione, il premio è stato conferito alla Direttrice del Polo Museale della Basilicata, Marta Ragozzino, a Mariana Adameşteanu, nipote dellarcheologo, e allex ambasciatore dItalia in Romania, Mario Compito, che nel 2019 ricopriva lo stesso incarico in Svezia. La seconda edizione è slitatta al 2021, dopo lo stop imposto dalla pandemia lo scorso anno. “E stato un onore per me ricevere un premio che porta il nome di Dinu Adameşteanu, colui che ha donato le tracce dellidentità storica alla mia terra, la Lucania”, ha detto la prof.ssa Ida Valicenti a Radio Romania Internazionale.



    Dopo i primi scavi condotti in Romania, a partire dal 1935, nellarea archeologica collocata sul Mar Nero, sotto la guida del prof. Scarlat Lambrino, Dinu Adameşteanu andò a Roma, come borsista e successivamente bibliotecario dellAccademia di Romania. In seguito allinsediamento del comunismo in Romania, dopo la seconda Guerra Mondiale, rimase in Italia, dove fondò lAerofototeca nazionale a Roma.



    Nel 1964, gli venne affidata la guida della Sovrintendenza archeologica della Basilicata, dove si dedicò in particolare agli scavi di Metaponto, Policoro, Matera o Melfi. “Dacoromano per nascita/ Cittadino del mondo per vocazione/ Lucano per scelta” sono le parole che Dinu Adamesteanu, il nome rimarrà per sempre legato al patrimonio artistico e culturale della Lucania, volle che venissero scritte sulla sua tomba.



    Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, Ida Valicenti ha fatto riferimento al retaggio di Dinu Adameşteanu, ma anche ai primi mesi di attività del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, inaugurato proprio questanno il 25 marzo, nel Dantedì. E seguirà unampia rosa di eventi. Il 20 settembre, la Scuola Italiana Internazionale Aldo Moro di Bucarest ospiterà un incontro con lo scrittore Peppe Millanta, autore del libro “Vinpeel degli orizzonti”.




  • La vita comincia venerdì, la scrittrice romena Ioana Pârvulescu ai Dialoghi di Trani

    La vita comincia venerdì, la scrittrice romena Ioana Pârvulescu ai Dialoghi di Trani

    Sarà la scrittrice Ioana Pârvulescu con il suo romanzo “La vita comincia venerdì” a rappresentare la Romania alla XX edizione del Festival letterario “I Dialoghi di Trani”, in corso dal 15 al 20 settembre. Curato dal prof. Bruno Mazzoni, il libro che nel 2013 ha vinto il Premio dellUnione Europea per la letteratura, è uscito nel 2020 anche in Italia, presso Voland Edizioni, nella traduzione del prof. Mauro Barindi e con la postfazione dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu.



    Ioana Pârvulescu incontrerà il pubblico in presenza lunedì 20 settembre, dalle ore 10:00, presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio di Trani (Piazzetta S. Francesco 1), precisa lAccademia di Romania, che ha organizzato la presenza della scrittrice al prestigioso festival, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest. E la terza partecipazione della Romania ai Dialoghi di Trani, dopo quelle di Valeriu Nicolae nel 2019 e Claudiu M. Florian nel 2020.



    La presentazione del romanzo darà spazio ad un dialogo tra Ioana Pârvulescu e il giornalista Gianpaolo Balsamo, alla presenza di studenti liceali, che faranno a loro volta delle domande alla scrittrice romena, ha detto a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, spiegando anche come si colloca “La vita comincia venerdi”, ambientato nel 1897, nellattualissimo tema della Sostenibilità sul quale è incentrata ledizione 2021 dei Dialoghi di Trani. Unedizione ibrida, che abbina gli eventi in presenza a quelli virtuali.



    “Un festival molto ricco, dove si parla anche di architettura sostenibile, del cinema nel contesto del Covid, dellAgenda 2030, delle professioni del futuro. Magari ci si può chiedere: Ioana Pârvulescu, con un romanzo che si chiama “La via comincia venerdì”, che si svolge nel 1897, con dei flash sul futuro, come ci sta in questa tematica? Io direi che ci sta a meraviglia”, puntualizza la vicedirettrice dellAccademia di Romania. “Un romanzo che parla del futuro nel passato e del passato nel futuro”, aggiunge la nostra ospite, precisando che sono stati gli organizzatori stessi del Festival a scegliere Ioana Pârvulescu e il suo racconto pieno di personaggi incantevoli che trasportano il lettore in unaltra epoca.



    Scrittrice e saggista, Ioana Pârvulescu è docente alla Facoltà di Lettere di Bucarest. Già redattrice della rivista “România literară” e responsabile editoriale per la casa editrice Humanitas, è autrice di saggi sulla vita quotidiana romena del XIX e XX secolo e di romanzi tradotti in più di 10 lingue, ricorda ancora lAccademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica.




  • Programma Radio Romania Internazionale 16.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 16.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Società; Cultura: “Ricorrenze” di Timişoara, in mostra allAccademia di Romania in Roma – intervista allartista visivo Camil Mihăescu, preside della Facoltà dArte e Design dellUniversità dellOvest (Universitatea de Vest) di Timişoara; Una canzone al giorno




  • Programma Radio Romania Internazionale 15.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 15.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Incontro con la Romania: Assaggia con cura!; Corriere degli ascoltatori (replica di domenica); Una canzone al giorno



  • RICORRENZE di Timișoara, in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    RICORRENZE di Timișoara, in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    Ricorrenze in una selezione di oltre 50 opere dei docenti della Facoltà d’Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara (Universitatea de Vest): una raffinata mostra che sarà inaugurata il 17 settembre, alle ore 18:00, presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma. E’ per la prima volta che la Facoltà d’Arte e Design di Timișoara porta in Italia, presso la prestigiosa istituzione, una esposizione talmente ampia e di una simile portata, ma ugualmente variegata. Il titolo Ricorrenze ci fa pensare ai temi di interesse costanti e in ugual misura diversi dei docenti della nostra facoltà. I lavori riflettono quasi tutte le nostre direzioni di studio: pittura, grafica, scultura, fotografia, design, arti decorative e così via. Quindi, una mostra ampia, svariata e consistente, spiega l’artista visivo Camil Mihăescu, preside della Facolta d’Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara, anticipando l’inaugurazione della mostra in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



    Organizzata dall’Accademia di Romania in Roma e dalla Facoltà d’Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara, in collaborazione con l’Associazione Orizzonti Culturali Italo-Romeni della stessa città della Romania occidentale, e curata da Maria Orosan-Telea, la mostra riunisce le opere dei docenti Vică Adorian, Dacian Andoni, Daniela Constantin, Adriana Lucaciu, Stelian Acea, Eugen Bârzu, Rudolf Kocsis, Hedy M-Kiss, Liliana Popa, Cristian Sida, Daniel Apostu-Teodorescu, Cristina Daju, Ion Gherman, Gabriel Kelemen, Sergiu Mădălin Mărienuţ, Filip Petcu, Bogdan Raţă, Dumitru Remus Rotaru, Anamaria Şerban, Claudiu Toma, Silvia Trion, Mihai Zgondoiu, Dorina Laura Duduleanu, Smaranda Sabina Moldovan, Andrei Părăuşanu, Camil Mihăescu, Diana Andreescu, Gloria Grati, Eduard Jakabhazi, Andreea Palade-Flondor-Străin, Dumitru Penteliuc-Cotoșman, Valentina Ştefănescu, Alexandru Cristian Bunii, Daniela Catona, Matei Gaşpar, Victor Gingiu, Cristina Lazăr, Iosif Mihailo, Corina Nani, Eugenia Elena Riemschneider, Sandra Suciu, Eniko Erzsebet Szucs, Sorin Vreme, Sergiu Zegrean, Réka Adorjani-Györgypal, Claudia Feti, Andreea Pleşa.



    Il preside della Facoltà d’Arte e Design, Camil Mihăescu, ha fatto riferimento anche alla selezione delle opere. E’ sempre difficile fare la selezione dei lavori da presentare in una mostra. Ed è anche difficile raggiungere un denominatore comune. La curatrice Maria Orosan, che insegna la storia e la teoria dell’arte alla nostra facoltà, ha tentato di riunire lavori rilevanti sia per la creazione propria di ogni singolo partecipante che per una mostra comune e assolutamente rappresentativa per il nostro ateneo. E’ stato un percorso lungo, che ha impiegato parecchi mesi e discussioni con i docenti partecipanti. E così è risultata questa selezione varia, che raggruppa oltre 50 lavori, ha detto ancora Camil Mihăescu, anticipando ulteriori presenze nazionali ma soprattutto internazionali delle opere.



    E’ nostro intento presentarci il più possibile all’estero. La prossima tappa che teniamo di mira è il Belgio, probabilmente Bruxelles, Bruges, ma non solo. Quest’anno abbiamo portato una nostra esposizione anche a Parigi. Vogliamo avere una presenza quanto più costante ed essere in un certo qual modo ambasciatori della cultura visiva in particolare. Ma sicuramente questa mostra sarà leggermente rivisitata o ripensata in modo tale da essere adeguata alla sede che la ospiterà, ha concluso il preside della Facoltà d’Arte e Design dell’Università dell’Ovest di Timișoara.



    L’Accademia di Romania in Roma ricorda che l’accesso del pubblico sarà limitato, in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, e si farà soltanto previa prenotazione via e-mail all’indirizzo accadromania@accadromania.it. La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 18 al 30 settembre, nella fascia oraria 10:00 alle 13:00 e 15:00 – 19:00. Visitate il sito dell’Accademia di Romania in Roma per informarvi sulle norme sanitarie da da osservare.





    Riportiamo di seguito anche l’intervista in lingua romena rilasciata dall’artista Camil Mihăescu a Radio Romania Internazionale.


  • Programma Radio Romania Internazionale 13.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 13.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Pagine di storia; Cultura: Anonimo Veneziano, nuova composizione della pianista Sînziana Mircea; Una canzone al giorno


  • Anonimo Veneziano, nuova composizione della pianista Sînziana Mircea

    Anonimo Veneziano, nuova composizione della pianista Sînziana Mircea

    Un “Anonimo Veneziano” in variazioni per pianoforte su temi di Benedetto Marcello: una nuova composizione dellormai famosa pianista romena Sînziana Mircea, che si propone di riportare alla luce la musica dei grandi compositori del barocco italiano. Un progetto innovativo, avviato questestate insieme allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e in collaborazione con il Conservatorio “Benedetto Marcello”.



    “Ma chi è lAnonimo Veneziano? LAnonimo Veneziano poteva restare Antonio Vivaldi, le cui composizioni sono rimaste a lungo nascoste dopo la sua morte, per essere riportate alla luce dai monaci di un monastero di Torino nel 1926. Un altro Anonimo Veneziano poteva rimanere Benedetto Marcello, pure lui quasi sconosciuto e poco suonato nel mondo dopo la morte, e riportato alla luce grazie al famoso omonimo film”, spiega a Radio Romania Internazionale la giovane artista, che ha avuto la chance di studiare preziosi manoscritti, di un inestimabile valore per la storia della musica, custoditi esclusivamente dallarchivio del Conservatorio “Benedetto Marcello”. Si tratta di spartiti di grandi compositori quali Antonio Vivaldi, Alessandro Scarlatti o Benedetto Marcello stesso.



    “Per me è stata una scoperta fantastica studiare questi spartiti stupendi e vedere questi temi barocchi, ma talmente moderni che potevano essere scritti oggi”, dice Sînziana Mircea, esprimendo la sua gratitudine al direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Grigore Arbore Popescu, alla sua squadra, alle colleghe Ortansa Ghindea e Claudia Lazăr, per lentusiastica accoglienza nella Serenissima.



    Vivissimi ringraziamenti vanno ugualmente al Conservatorio Benedetto Marcello “che mi ha offerto tutto, la sua biblioteca, e ho potuto fare una ricerca stupenda su manoscritti da più di 300 anni, spartiti vecchi, originali, che ho toccato e studiato”, aggiunge la pianista, particolarmente grata al direttore della Biblioteca, prof. Paolo Da Col, al direttore del Conservatorio, prof. Roberto Gottipavero, e al prof. Igor Cognolato, per tutto lappoggio concesso a questa impresa nuova per lei. Il progetto è stato coordinato dal prof. Grigore Arbore Popescu e dal prof. Paolo Da Col.



    “Un progetto nuovo, perchè ho avuto il triplice ruolo di ricercatore, interprete, e compositore”, conclude Sînziana Mircea, invitando il pubblico a seguire lAnonimo Veneziano sul proprio canale YouTube, dove il pubblico potrà seguire il video girato interamente questestate a Venezia, con alcune riprese a Palazzo Pisani, e lanciato l8 settembre.





  • Programma Radio Romania Internazionale 10.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 10.09.2021

    Sommario: Giornale radio; Approfondimento: Nuovi appelli alla vaccinazione in Romania; Il futuro inizia oggi; Romania – Italia: Convegno internazionale Dante 700, organizzato a Bucarest dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, in partenariato con lAccademia Romena, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno



  • Noi apeluri la vaccinare

    Noi apeluri la vaccinare

    Majoritatea
    covârşitoare, circa 93%, a deceselor provocate de infectarea cu noul
    coronavirus s-au înregistrat în rândul persoanelor nevaccinate, iar 5% dintre
    victime erau vaccinate cu schema incompletă. Datele, prezentate de şeful
    Departamentului pentru Situaţii de Urgenţă, Raed Arafat, şi privitoare la
    ultima săptămână, sunt suportul cifric al pledoariei în favoarea imunizării. În
    acelaşi interval, peste 80% dintre cazurile confirmate au fost înregistrate la
    persoane nevaccinate.

    Din iulie, când România număra doar câteva zeci de
    îmbolnăriri zilnice, s-a ajuns în prezent la peste 2000, a atras atenţia Raed
    Arafat. Creşterea este una importantă – a spus el – şi a condus la sporirea
    numărului pacienţilor care necesită terapie intensivă, de la circa 70 la peste
    500. Şeful Departamentului pentru Situaţii de Urgenţă le-a transmis persoanelor
    care manifestă simptome de COVID să nu meargă la serviciu, să respecte regulile
    sanitare, să se testeze şi să ia legătura cu medicul de familie cât mai rapid,
    pentru a nu îngreuna acţiunile de combatere a răspândirii epidemiei. Vaccinarea
    rămâne soluţia cea mai facilă de a trece cu bine prin această pandemie.

    Totuşi,
    România stă slab la capitolul imunizării, iar numărul celor care se vaccinează
    zilnic a scăzut sub 10 mii. Acoperirea vaccinală anti-COVID la nivel naţional,
    din populaţia eligibilă de peste 12 ani, este de circa 31%. Pe primul loc la
    îmbolnăviri, Bucureştiul este, însă, meritoriu, şi pe prima poziţie în
    statisticile vaccinării, cu jumătate din locuitori imunizaţi. 5,3 milioane de
    persoane au fost vaccinate cu cel puţin o doză în cele aproape 9 luni de
    campanie, iar aproximativ 5,2 milioane au schema completă de imunizare.

    Campania
    de vaccinare în învăţământul preuniversitar va începe luni, 13 septembrie,
    odată cu debutul noului an şcolar, iar în universităţi pe 1 octombrie. În
    ambele cazuri, va dura 2 luni. Autorităţile dispun, acum, de circa 850 de
    paturi la ATI destinate bolnavilor de COVID-19. În Bucureşti, mai multe unităţi
    medicale vor crea spaţii în plus pentru bolnavii în stare gravă.

    Pe acest fundal, a fost prelungită cu alte 30 de
    zile starea de alertă. Singura modificare o reprezintă prelungirea
    valabilităţii testelor antigen de la 24 la 48 de ore. Au apărut, pe de altă
    parte, modificări în lista ţărilor cu risc epidemiologic, în funcţie de care
    autorităţile impun carantinarea sau nu la revenirea în ţară din aceste state. Bulgaria
    intră, de duminică, pe lista roşie a ţărilor cu risc ridicat, din cauza agravării
    situaţiei epidemiologice. Tot din cauza creşterii numărului de infectări,
    Germania va trece în zona galbenă. În urma scăderii incidenţei, Portugalia a
    trecut pe lista galbenă, iar Emiratele Arabe Unite, pe cea verde. Au rămas în
    zona roşie Israelul, Marea Britanie, Franţa, Elveţia, Grecia şi Turcia, iar în
    cea galbenă Spania, Olanda şi Belgia. Italia şi Republica Moldova se află pe
    lista verde.


  • Programma Radio Romania Internazionale 09.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 09.09.2021

    Sommario: Giornale radio; Approfondimenti: Economia, valutazione Fitch sullimpatto della crisi in Romania; Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ospite speciale alla Riunione Annuale della Diplomazia Romena; Società; Destinazione Romania; Una canzone al giorno




  • Dante 700, convegno internazionale a Bucarest

    Dante 700, convegno internazionale a Bucarest

    Il valore universale del messaggio di Dante Alighieri è il filo conduttore del convegno internazionale dedicato al 700/o della sua scomparsa, che riunisce il 9 e il 10 settembre a Bucarest scrittori e studiosi romeni e italiani. Levento è organizzato dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, in partenariato con lAccademia Romena e la sua Biblioteca, con il supporto dellIstituto Culturale Romeno. Il convegno fa seguito alla mostra “Dante 700 – A riveder le stelle: illustratori romeni dellopera di Dante – Mac Constantinescu e Marcel Chirnoagă – incunaboli ed edizioni rare”, inaugurata nel primo giorno di settembre presso la Biblioteca dellAccademia Romena.



    Il messaggio di Dante si addice allanima umana in qualsiasi epoca, ha detto il presidente dellAccademia, Ioan Aurel Pop, in apertura dei lavori ospitati dalla Biblioteca della prestigiosa istituzione. “A 700 anni dalla sua morte, Dante continua a vivere. In realtà, solo dopo la moarte per lui è cominciata la vera vita”, ha detto laccademico, mentre il direttore generale del Museo Nazionale della Letteratura Romena, Ioan Cristescu, osservava che “per la cultura romena, Dante è diventato una chance che stiamo sfruttando. Rimarrà per sempre in questa cultura, grazie alle traduzioni, sia quelle più vecchie che quelle più recenti.”



    Presente allevento, lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ha fatto riferimento alle iniziative messe in campo nellAnno dantesco dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso la rete delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura. “In occasione del settimo centenario dalla scomparsa di Dante Alighieri, il MAECI ha elaborato un ampio programma, che comprende mostre di arti visive, concerti, spettacoli dal vivo, ma anche lutilizzo delle più avanzate tecnologie multimediali. Si tratta di oltre 500 iniziative, in più di 100 sedi”, ha spiegato lambasciatore Alfredo Durante Mangoni, rivolgendosi al pubblico in lingua romena.



    Il diplomatico ha sottolineato quanto sia attuale il messaggio di Dante. “Luomo e il suo mondo – così sembra Dante dire a noi, alla gente dei nostri tempi – sono salvati solo se riscopriamo la nostra dimensione politica e limpegno civile di proteggerci gli uni gli altri, e la natura. E sempre attuale lappello allimpegno di costruire una società più giusta, unumanità più solidale e più rispettosa nei confronti di quel valore inalienabile che è la libertà, che avvertiamo, purtroppo, solo nel momento in cui ci viene tolta”, ha detto lambasciatore Mangoni, ricordando la conferenza tenuta al Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, svoltosi a luglio Roma, dalla poetessa romena Ana Blandiana, partendo dal verso “Libertà va cercando, chè sì cara” del Canto I del Purgatorio, noto anche come il Canto della libertà.



    Idea ripresa da Ana Blandiana anche stamattina nel corso del suo intervento al convegno dantesco, in cui ha fatto riferimento agli attacchi subiti nei nostri giorni dalla cultura europea. “Dante deve essere unarma contro la cancel culture”, ha detto la poetessa a Radio Romania Internazionale prima di parlare al convegno. “La ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante parla non solo della posterità del primo e probabilmente più specifico genio dellEuropa, ma anche della forza della nostra memoria sulla quale poggia questa posterità”, ha detto la poetessa, con un appello alla conservazione della memoria dei valori europei e delle radici cristiane del continente.



    “Senza la nostra forza di ricordare e lostinazione di non dimenticare, Dante non sarebbe stato più il contemporaneo di cui siamo stati orgogliosi in tutti questi secoli”, ha detto ancora Ana Blandiana. Opinione condivisa dal presidente dellIstituto Culturale Romeno, Mirel Taloş. “Unapice dellEuropa cristiana, Dante si annoverava tra i colossi al di fuori di qualsiasi possibilità di essere contestati. Così è stato considerato per secoli. Ma le cose sembrano cambiare”, ha detto Mirel Taloş.



    Parlando sempre dellattualità di Dante, il prof. Alexandru Laszlo, noto italianista di Cluj, autore della più recente traduzione della Divina Commedia in romeno, questa volta in prosa, ha incentrato il suo intervento sullempatia. “E affascinante che si può imparare da Dante non soltanto le cose passate della storia, della civiltà, delle realtà italiane medioevali, ma anche come interagire”, spiega il prof. Laszlo, ospite a Radio Romania Internazionale insieme al noto romenista e traduttore Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, che ha dedicato il suo intervento alla sintonia Dante-Fellini. “Un tema che sembra inedito, ma in realtà cè unampia bibliografia su questo connubio”, ha detto prima dellevento il prof. Mazzoni, che ha spiegato al pubblico in che misura il grande regista Fellini ha avuto anche delle suggestioni da parte della Divina Commedia in particolare.



    “Dante ha una storia molto lunga e molto profonda”, spiega, da parte sua, il prof. Marco Grimaldi, ricercatore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità La Sapienza, che racconta, nel secondo giorno del convegno, nel suo intervento “Dante ieri e oggi” come un poeta fiorentino diventa un poeta del mondo, che può parlare di tutti a tutti, in tutte le lingue.



    Sempre nel secondo giorno interviene in videoconferenza anche il noto saggista, giornalista e critico letterario Filippo La Porta, con “Il bene e gli altri: Dante e una morale non moralistica”, mentre la pittrice Dalina Badescu presenta lInferno dantesco illustrato da Sandro Botticelli. A chiudere i lavori del convegno una rassegna delle traduzioni delle opere di Dante in romeno, presentata da Victor Ivanovici e Bruno Mazzoni. Il progetto Dante 700, promosso dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, si conclude sabato con “Il viaggio di Dante” e la performance dellattore Emil Boroghină al Teatro Nottara di Bucarest.




  • Il ministro Luigi Di Maio, ospite speciale della Riunione Annuale della Diplomazia Romena

    Il ministro Luigi Di Maio, ospite speciale della Riunione Annuale della Diplomazia Romena

    Resilienza in tempi di pandemia. Rafforzare la cooperazione tra i partner: questo il tema della prima sessione della Riunione Annuale della Diplomazia Romena, in programma dal 7 al 9 settembre a Bucarest. Ospiti speciali della sessione, svoltasi il 7 settembre, sono stati il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, il quale si è rivolto ai partecipanti in un videomessaggio, e il vicepremier e ministro degli Esteri e dell’Integrazione europea della confinante Moldova, Nicu Popescu, in visita ufficiale a Bucarest.

    Abbiamo voluto beneficiare del messaggio rivolto dal ministro degli Esteri italiano alla Riunione Annuale della Diplomazia, sia in base alla relazione speciale tra i nostri due Paesi che al ruolo svolto dalla diplomazia italiana su piano europeo, globale e multilaterale, ha sottolineato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu. La relazione bilaterale Italia-Romania è estremamente dinamica e ricca. La cooperazione tra i nostri due Paesi poggia su un Partenariato Strategico Consolidato, su affinità storiche e culturali, su forti legami economici, ma anche su valori e obiettivi europei comuni, e un solido attaccamento all’ordine globale fondato sul rispetto del diritto internazionale. Inoltre, l’Italia ha accolto la più significativa comunità romena all’estero, bene integrata nella società ospitante, collegando fortemente i due Paesi, ha detto ancora il capo della diplomazia di Bucarest.

    L’Italia può essere considerata un modello da seguire, come Stato sostenitore dell’unità e della coesione del progetto europeo, ma anche come esportatore di sicurezza, tramite la sua partecipazione attiva alle azioni dell’Alleanza Nord-Atlantica. Inoltre, da membro del G7 e del G20, di cui ricopre quest’anno la presidenza di turno, partecipa al delineamento di parametri decisivi in materia di governance globale nel contesto delle sfide attuali a livello mondiale, che si tratti di situazione economica, lotta ai mutamenti climatici, migrazione o, più recentemente, il contrasto alla pandemia, ha puntualizzato Bogdan Aurescu.

    Luigi Di Maio è un amico sincero della Romania, ed ha apprezzato in modo particolare le prove di solidarietà manifestate dal nostro Paese nei confronti dell’Italia lo scorso anno, nella fase più acuta della crisi pandemica. Ho visitato il ministro Di Maio a Roma ad aprile, quando abbiamo svolto colloqui consistenti sui temi bilaterali, europei e internazionali. Ho concordato con il ministro Di Maio l’aggiornamento della Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico Consolidato romeno-italiano, il che darà un ulteriore impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali, già molto dinamiche, ha spiegato ancora il ministro Bogdan Aurescu, invitando i partecipanti a seguire il videomessaggio in cui il capo della diplomazia di Roma ha sottolineato, a sua volta, gli stretti legami bilaterali tra i due Paesi e l’importanza della cooperazione e dell’approccio comune per rispondere alle sfide globali.

    Il ministro Di Maio, citato da un comunicato del MAE romeno, ha sottolineato che la resilienza va potenziata tramite la cooperazione consolidata, il che significa una solidarietà europea migliorata e un multilateralismo più forte. Il capo della diplomazia italiana ha precisato che, in sede multilaterale, da presidente di turno del G20, l’Italia propone delle soluzioni comuni ed eque, in grado di consentire il superamento della pandemia e una ricostruzione efficiente e sostenibile. Luigi Di Maio ha fatto riferimento alla necessità di consolidare la capacità di risposta dell’UE alle sfide impreviste. In tal senso, ha menzionato le risorse e gli strumenti a disposizione dell’Unione, come il Recovery Plan Next Generation EU e EU Green Deal.

    Per quanto riguarda la dimensione di sicurezza della resilienza, il ministro Luigi Di Maio ha spiegato che l’Italia sostiene una Politica di Sicurezza e Difesa Comune più efficace, il rafforzamento dell’ordine internazionale basato sulle regole, la collaborazione transatlantica e il coordinamento con i partner e gli attori-chiave regionali. In riferimento ai dibattiti sul futuro dell’Unione Europea, Luigi Di Maio ha sottolineato che l’Italia punterà su una maggiore trasparenza ed efficacia nei processi decisionali, e politiche sostanziali, con particolare riguardo alla sanità, alla transizione digitale e all’autonomia strategica dell’UE, precisa ancora il comunicato del MAE romeno.

  • Atenționare de călătorie Italia – Grevă a controlorilor de trafic aerian

    Atenționare de călătorie Italia – Grevă a controlorilor de trafic aerian

    Ministerul Afacerilor Externe informează cetățenii români
    care se află, tranzitează sau doresc să călătorească în Italia, că mai multe
    organizații sindicale au anunțat organizarea unei greve a controlorilor de
    trafic aerian, în data de 7 septembrie 2021.


    Pentru mai multe informații
    cu privire la serviciile afectate, cetățenii români sunt rugați să consulte
    site-ul Ministerului Infrastructurii și Transporturilor,
    precum și site-urile oficiale ale aeroporturilor și a companiilor de transport
    cu care intenționează să călătorească.


    Cetățenii români pot
    solicita asistență consulară la numerele de telefon ale Ambasadei României la
    Roma: +390683523358; +390683523356; +390683523352; +390683523344, apelurile
    fiind redirecționate către Centrul de Contact și Suport al Cetățenilor Români
    din Străinătate (CCSCRS) și preluate de către operatorii Call Center, în regim
    de permanență.


    De asemenea, cetățenii
    români care se confruntă cu o situație dificilă, specială, cu caracter de
    urgență, au la dispoziție și numărul de telefon de permanență al misiunii
    diplomatice a României în Italia: +393451473935, respectiv al oficiilor
    consulare (CG Trieste: +39 340 8821688; CG Milano: +39 366 108 1444; CG Torino:
    +39 338 756 8134; CG Bologna: +39 324 803 5171; CG Bari: +39 334 604 2299; C
    Catania: +39 320 965 31 37).


    Ministerul Afacerilor
    Externe recomandă consultarea paginilor de internet http://roma.mae.ro, www.mae.ro, pagina de
    Facebook a Ambasadei României în Italia şi reaminteşte faptul că cetăţenii români care călătoresc în străinătate au la
    dispoziţie aplicaţia Călătoreşte în siguranţă (http://www.mae.ro/app_cs),
    care oferă informaţii şi sfaturi de călătorie.