Author: Adina Vasile

  • 19.02.2025

    19.02.2025

    Ucraina, nuovo vertice a Parigi – La Romania sarà rappresentata, oggi, al secondo vertice dedicato all’Ucraina, organizzato dalla Francia, dal presidente ad interim Ilie Bolojan. Lo hanno riferito fonti politiche all’AGERPRES. I paesi invitati sono Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Romania, Svezia e Belgio. Lunedì, i leader di Germania, Italia, Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca si sono incontrati a Parigi, su invito del presidente Emmanuel Macron, insieme ai vertici dell’Unione Europea e al Segretario generale della NATO, per discutere gli ultimi sviluppi relativi all’Ucraina, nel contesto delle iniziative di pace lanciate dalla nuova amministrazione americana. “La Romania, nella sua duplice veste di vicino europeo con il confine più lungo con l’Ucraina e di paese che ha costantemente e fin dall’inizio offerto sostegno multidimensionale, umanitario, economico e militare al paese confinante, ha un interesse diretto nella continuazione del sostegno collettivo europeo ed euroatlantico all’Ucraina, in risposta alla guerra di aggressione brutale e illegale della Federazione Russa, ha dichiarato il ministro degli Esteri di Bucarest. D’altro canto, il presidente Bolojan ha comunicato, martedì, ai capi delle missioni diplomatiche accreditate a Bucarest che la Romania crede nel futuro dell’Unione Europea e resta uno stato filoatlantico e un alleato responsabile.

    Presidenziali in Romania – Riunione della coalizione di governo di Bucarest, oggi, per completare i passi necessari per la costituzione dell’alleanza elettorale PSD-PNL-UDMR, che sosterrà l’ex leader liberale Crin Antonescu alle elezioni presidenziali di maggio. Alla domanda se si ritirerebbe dalla corsa presidenziale a favore del presidente ad interim Ilie Bolojan, Crin Antonescu ha dichiarato di escludere questa possibilità. La nuova alleanza sarà registrata giovedì presso l’Ufficio elettorale centrale. Saranno poi sorteggiati anche i cinque giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia che faranno parte dell’Ufficio elettorale centrale.

    Energia – I romeni non rimarranno senza gas naturale ed elettricità, ha assicurato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Il ministro ha partecipato al Comando Invernale, in cui è stato valutato lo stato del sistema energetico nazionale. “Il fatto che siamo diventati il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, il fatto che copriamo gran parte del nostro fabbisogno, oltre il 99,9% del consumo dell’anno scorso dalla produzione nazionale di gas, significa che possiamo essere certi che abbiamo la sicurezza energetica nel settore del gas” – afferma Burduja. Per quanto riguarda la proroga del tetto massimo dei prezzi dell’elettricità oltre il 1° aprile, il ministro ha annunciato che la decisione verrà presa venerdì. Egli ha precisato che non viene preso in calcolo un sistema di voucher per le persone a basso reddito.

    Giornata “Constantin Brâncusi” – Ogni anno, il 19 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale Constantin Brâncusi. L’Istituto di Cultura Romeno organizza, nel Paese e all’estero, nel prossimo periodo, una serie di eventi dedicati al 149° anniversario della nascita del grande scultore romeno. Nel 2024, il complesso monumentale “La Via degli Eroi”, creato da Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO. Nello stesso anno è stata organizzata al Centre Pompidou di Parigi un’importante mostra dedicata al grande scultore romeno. La maggior parte delle sue opere appartengono al Centre Pompidou, come eredità lasciata allo stato francese. Ma tante altre opere famose di Brancusi si trovano nei grandi musei del mondo.

    Gelo – Temperature basse in Romania, particolarmente al sud e sud-est. Si preannuncia gelo al mattino nella parte settentrionale del Paese e durante la notte nella maggior parte delle regioni. Massime comprese tra meno 5 e più 4 gradi Centigradi. Al mattino e alla sera, nebbia su aree isolate.

    Calcio – Il campione romeno di calcio, FCSB, di Bucarest, gioca, stasera, in casa, con i greci del PAOK Salonicco, la partita decisiva degli spareggi per gli ottavi di finale di Europa League. Nell’andata contro i greci allenati dal romeno Răzvan Lucescu, l’FCSB ha sconfitto in trasferta la settimana scorsa 2-1.

    Calcio – L’ex calciatore di Roma e Inter e della nazionale romena, Cristian Chivu, è stato nominato allenatore del Parma, che l’ha annunciato sul suo sito ufficiale. Per Chivu si tratterà della prima esperienza da tecnico a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014 e dove ha concluso la sua carriera da giocatore all’età di 34 anni a causa di ricorrenti infortuni. Nella stagione 2009-2010, sotto la guida dell’allenatore portoghese Jose Mourinho, egli ha vinto con l’Inter il campionato e la Coppa Italia, oltre alla Champions League. Chivu allenerà al Parma i romeni Dennis Man e Valentin Mihăilă. La squadra è 18esima (retrocessa) su 20, e l’esordio da allenatore di Chivu in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Ricordiamo che un’altra squadra italiana di Serie A, il Genoa, è sponsorizzata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista di maggioranza anche del Rapid Bucarest.

  • Giorno della Memoria 2025: Lo spettacolo “Volevo risarcirvi” presentato a Cluj e Bucarest

    Giorno della Memoria 2025: Lo spettacolo “Volevo risarcirvi” presentato a Cluj e Bucarest

    In occasione del Giorno della Memoria, istituito il 27 gennaio per ricordare le vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest e Casa Tranzit di Cluj-Napoca, ha invitato il pubblico romeno allo spettacolo “Volevo risarcirvi” della compagnia Menoventi, drammaturgia e regia di Gianni Farina, con Donatella Allegro e Rossella Dassu. Il progetto teatrale, ideato dall’Associazione Liberty, che cura il Festival Agorà, restituisce frammenti delle interviste che la psicologa Fiorella Rodella realizzò, tra il 1995 e il 1996, per la sua tesi di laurea, con oltre 50 prigionieri politici sopravissuti all’orrore dei campi di sterminio nazisti. Le interviste rimasero chiuse in una valigia per quasi tre decenni prima che lo spettacolo desse finalmente voce a questi testimoni diretti del terribile capitolo che segnò la storia del Novecento. Secondo la compagnia teatrale Menoventi, “Volevo risarcirvi” tenta un dialogo con gli spiriti di questi superstiti, recuperando il ricordo della sofferenza vissuta nei campi di sterminio e ricordandoci che il totalitarismo è uno spettro che volteggia ancora sul nostro capo. Alla fine dello spettacolo a Bucarest, il regista Gianni Farina e la psicologa Fiorella Rodella ci hanno raccontato com’è nato il progetto.

     

     

  • 18.01.2025

    18.01.2025

    Presidenziali in Romania – I magistrati dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest hanno respinto, ieri, in via definitiva i ricorsi presentati dal candidato indipendente Călin Georgescu nel fascicolo sull’annullamento delle elezioni presidenziali dello scorso anno. Georgescu aveva attaccato una decisione della Corte d’Appello di Bucarest emessa alla fine di dicembre 2024, con la quale i giudici hanno respinto la sua richiesta di annullamento delle tre decisioni dell’Ufficio elettorale centrale – adottate dopo che la Corte Costituzionale della Romania aveva deciso di annullare le elezioni presidenziali. In precedenza, Călin Georgescu, considerato filo-russo, aveva dichiarato di aver presentato ricorso alla Corte Europea per i diritti dell’uomo contro la decisione del Corte Costituzionale. Georgescu chiede alla Corte Europea per i diritti dell’uomo di obbligare lo stato romeno ad organizzare il secondo turno delle elezioni presidenziali per cui si erano qualificati lui ed Elena Lasconi (leader dell’USR). Sulla base di documenti declassificati dal Consiglio Supremo di Difesa, i giudici della Corte Costituzionale hanno citato irregolarità significative che hanno compromesso l’integrità del processo elettorale e hanno manipolato i voti attraverso i social network. I documenti dell’Intelligence, del Servizio di Informazioni Estere, del Ministero dell’Interno e del Servizio Telecomunicazioni Speciali hanno mostrato che Georgescu Călin avrebbe beneficiato del sostegno di attori statali e non statali per vincere. Dopo la decisione della CC, il Governo ha stabilito che il primo turno delle elezioni presidenziali romene si terrà il 4 maggio, mentre il secondo turno il 18 maggio. I romeni all’estero hanno altri tre giorni per votare, ma l’ultimo giorno, domenica, i seggi elettorali chiuderanno alle 21:00, ora romena, indipendentemente dal fuso orario locale.

    Proteste – Migliaia di membri e simpatizzanti dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni (nazionalista, il principale partito d’opposizione nel Parlamento di Bucarest) hanno protestato, oggi, nella capitale Bucarest e in altre città, chiedendo, tra l’altro, la ripresa del secondo turno delle elezioni presidenziali. Loro hanno criticato la decisione dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest con la quale è stato definitivamente respinto il ricorso del candidato indipendente Călin Georgescu nel fascicolo sull’annullamento delle elezioni presidenziali e hanno affermato che essa sfida milioni di romeni che chiedono la ripresa del secondo turno elettorale e ignora la mancanza di prove chiare. Organizzato in tempo, il 24 novembre 2024, il primo turno è stato invalidato dalla Corte Costituzionale, che, sulla base dei documenti forniti dal Consiglio Supremo di Difesa, ha invocato l’ingerenza di un cosiddetto attore statale. Al ballottaggio, previsto per l’8 dicembre, dovevano andare Georgescu, accusato di legami con la Russia putinista, e la leader dell’USR (all’opposizione), Elena Lasconi. All’estero, dove il 6 dicembre si sono aperti i seggi elettorali per il ballottaggio, decine di migliaia di romeni avevano già votato prima che la Corte Costituzionale decidesse di invalidare il primo turno. Il costo di queste elezioni invalidate ammonterebbe a quasi 1,4 miliardi di lei (pari a circa 280 miliardi di euro). Il 21 dicembre, all’attuale presidente, Klaus Iohannis, sarebbe scaduto il secondo e ultimo mandato presidenziale quinquennale al quale la Costituzione gli dà diritto, ma è rimasto in carica fino all’elezione di un nuovo capo di stato, che sia convalidata dalla Corte Costituzionale.

    Sicurezza – I servizi segreti romeni hanno presentato nuovi dettagli sui bersagli strategici in Romania che un cittadino colombiano intendeva far saltare in aria, su istigazione di un russo. Si tratta di un deposito di rifiuti riciclabili, di due pozzi di estrazione petrolifera e di una stazione di regolazione/misurazione del gas naturale. Luis Alfonso Murillo Diosa è stato rinviato a giudizio lo scorso novembre per aver commesso crimini contro la sicurezza nazionale. Secondo gli investigatori, il colombiano era affiliato ad una vasta rete di sabotatori, controllata tramite intermediari dai servizi segreti russi, che prendeva di mira diversi stati europei. Ex militare, addestrato alle attività di raccolta di informazioni, Diosa è arrivato in Romania nel luglio del 2024.

    Virus respiratori – La vaccinazione antinfluenzale resta il metodo più semplice, sicuro ed efficace per proteggersi dalle malattie stagionali – ribadiscono i medici romeni, in un contesto in cui crescono i casi di virus respiratori. Gli specialisti sottolineano che, con l’aumento della percentuale della popolazione vaccinata, diminuisce anche la diffusione del virus influenzale nella comunità. Il rapporto dell’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica mostra che il numero di persone con diagnosi di infezioni respiratorie è raddoppiato. Nell’ultima settimana sono stati registrati quasi 91.000 casi. Sono quasi 600 i pazienti a cui è stata diagnosticata l’influenza clinica e per più di 200 le analisi di laboratorio hanno confermato l’infezione da virus influenzale, la maggior parte a Bucarest, Cluj, Brasov, Costanza, Alba e Galaţi. L’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica comunica che altre persone sono morte a causa dell’influenza, quindi il numero totale dei decessi dall’inizio della stagione è arrivato a nove.

    BioFach 2025 – La Romania parteciperà alla più grande fiera di prodotti biologici del mondo, BioFach 2025, che si svolgerà a Norimberga (Germania), dall’11 al 14 febbraio, ha annunciato l’Associazione Bio-Romania, sostenuta dal Governo romeno attraverso l’Agenzia romena per gli Investimenti  e il Commercio estero. Secondo l’Associazione, la Romania è presente da 20 anni a questo evento dedicato all’agricoltura e ai prodotti ecologici. Dal 1990, BioFach è diventato il punto d’incontro essenziale per i produttori biologici di tutto il mondo, offrendo opportunità di networking e un luogo di scambio di idee tra tutti gli attori della catena del valore del settore biologico.

    Tennis – La coppia romeno-ucraina Gabriela Ruse/Marta Kostiuk si è qualificata agli ottavi di finale del doppio femminile degli Australian Open, primo torneo del Grande Slam dell’anno, dopo aver sconfitto la coppia Elise Mertens (Belgio)/Ellen Perez   (Australia) 6-4, 6-4 sabato a Melbourne. In un altro incontro del secondo turno, la coppia romena-italiana Jaqueline Cristian e Camilla Rosatello è stata sconfitta dalla coppia Leylah Fernandez (Canada)-Nadia Kicenok (Ucraina), 4-6, 6-2, 6-3. Anche Jaqueline Cristian è stata sconfitta nel singolare dalla tedesca Eva Lys 4-6, 6-3, 6-3, al terzo turno.

  • Carlo Vecce porta “Il Sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” alla Fiera del Libro “Gaudeamus” a Bucarest

    Carlo Vecce porta “Il Sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” alla Fiera del Libro “Gaudeamus” a Bucarest

    Dal 4 al 8 dicembre, si è svolta a Bucarest, la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, uno dei maggiori eventi del genere in Romania e all’estero. Tra gli ospiti il professor Carlo Vecce, membro dell’Accademia dei Lincei, studioso della civiltà del Rinascimento che si è dedicato soprattutto allo studio della figura e dell’opera di Leonardo da Vinci. Carlo Vecce ha presentato alla Fiera Gaudeamus il suo primo romanzo, basato su ricerche d’archivio, “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo“, pubblicato in Romania dalla casa editrice Humanitas Fiction. «Leonardo non è italiano, o meglio, lo è solo per metà” ha svelato il professore alla fiera Gaudeamus, raccontando emozionatissimo come ha fatto la scoperta storica nell’Archivio di Stato di Firenze, che cambia ciò che sappiamo su Leonardo da Vinci. Il libro, diventato bestseller, racconta la storia della schiava Caterina, donna circassa che veniva dal Caucaso e che attraversò tanti mondi diversi prima di arrivare a Firenze, dove diede alla luce quello che sarebbe diventato il genio universale del Rinascimento. Secondo il professor Vecce, l’inesausto desiderio di libertà che notiamo nell’opera e nella vita di Leonardo lo dobbiamo proprio alla madre, la schiava Caterina, il cui più forte desiderio era di ritrovare la libertà. La presentazione del libro a Bucarest è stata non solo un’occasione di dialogo con lettori e giornalisti, ma anche di incontro con la prestigiosa traduttrice che ha curato la traduzione in romeno del suo romanzo, la professoressa Oana Sălişteanu. “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo“ è anche romanzo con un richiamo importante all’attualità, ha raccontato il professor Carlo Vecce nella sua intervista a Radio Romania Internazionale.

     

     

  • Come sono cambiate le condizioni di lavoro nell’era post-pandemia

    Come sono cambiate le condizioni di lavoro nell’era post-pandemia

    Se il datore di lavoro lo imponesse, oltre l’82% dei dipendenti non si opporrebbe al lavoro esclusivo in ufficio, anche se, ammettono, non sarebbe molto conveniente per loro.

    Questi sono i risultati di un sondaggio recentemente pubblicato da uno sviluppatore immobiliare in Romania. Nel 2024 prosegue la tendenza al rientro negli uffici, emersa già lo scorso anno. Secondo i risultati di questo sondaggio nazionale, su 1.168 intervistati, i dipendenti affermano che si adatterebbero molto rapidamente a questo tipo di lavoro. Gli intervistati valutano che il ritorno fisico al lavoro consenta una migliore separazione tra vita personale e professionale (45%). Per il 53% degli intervistati l’interazione con i colleghi è un motivo molto importante per tornare fisicamente al lavoro. Inoltre, se il datore di lavoro imponesse il ritorno in ufficio, meno del 18% dei dipendenti inizierebbe a cercare un altro lavoro remoto o ibrido o sceglierebbe di dimettersi dal lavoro attuale.

    Ne abbiamo parlato con Andra Pintican, fondatrice di una scuola di Human Resources. Attivista attiva per l’igiene mentale dei dipendenti sul posto di lavoro, Andra Pintican non crede nelle ricette esclusive: “Personalmente non credo alle ricette universali. Ciò che funziona per un’organizzazione potrebbe non funzionare per un’altra. Per quanto riguarda l’argomento del ritorno in ufficio, penso che sia ancora piuttosto delicato per molti di noi. Inoltre, sento diverse prospettive sul mercato. Ho parlato anche con persone di organizzazioni dove i dipendenti stessi proponevano di tornare in ufficio, ma anche organizzazioni dove, dopo che è stato imposto il rientro in ufficio, si sono registrate dimissioni e il morale della squadra è crollato moltissimo. Penso che sposterei la conversazione da “i dipendenti preferiscono il remoto o il rientro in ufficio” a “quali sono i reali bisogni dei nostri team?” Quindi proponiamoci di indagare concretamente quali sono i bisogni dei dipendenti e, attenzione, a volte i nostri dipendenti potrebbero essere così disconnessi dai loro bisogni a causa della vita dinamica che conducono, che non saprebbero dire nemmeno loro quali bisogni hanno. Di conseguenza, forse bisognerebbe fare un’analisi delle difficoltà non percepite la prima volta».

    Ci sono specialisti che affermano che la tendenza al ritorno al lavoro è in aumento anche perché gli uffici hanno un aspetto migliore e le condizioni di lavoro sono cambiate in meglio. Ma questi cambiamenti non sono uniformi. L’allenamento del lockdown di 4 anni fa potrebbe averci portato ad aumentare la velocità con cui ci adattiamo. Andra Pintican: “Se domani iniziasse un nuovo lockdown, quanto velocemente pensi che torneranno i lavori da remoto? Probabilmente abbastanza rapidamente, dato che abbiamo già esperienza della situazione con COVID e addirittura, tra molti paesi europei, siamo stati uno dei paesi che si è mobilitato più velocemente, secondo le dichiarazioni di molte aziende. E il fatto di avere un’ottima infrastruttura Internet ci ha permesso di diventare molto efficienti anche da casa, e molto probabilmente in una situazione simile ricominceremmo da capo e faremo meglio dell’ultima volta» .

    I cambiamenti nell’ambiente di lavoro post-pandemia non sono uniformi, in un contesto in cui quasi il 60% degli intervistati allo studio citato afferma che il proprio ufficio è rimasto invariato negli ultimi 4 anni, oltre l’11% afferma che ora lo spazio è più piccolo, e quasi l’8% lamenta di avere a disposizione meno strutture rispetto a prima della pandemia, afferma la fonte citata. Inoltre, più del 71% dei partecipanti allo studio afferma che l’azienda per cui lavorano non ha cambiato sede negli ultimi 4 anni e solo il 13% afferma che ora lavora in una nuova sede, più grande e meglio attrezzata. Quasi il 27% afferma che l’attuale ufficio non è abbastanza grande per le esigenze del team e oltre il 33% afferma che dispone di attrezzature e strutture insufficienti.

    Molti di noi hanno assistito, negli ultimi anni, a delocalizzazioni delle aziende per cui lavoriamo. Negli ultimi tempi è stata rilevante la preferenza dei datori di lavoro per edifici sostenibili con bassi costi di manutenzione e consumi adattabili. Nonostante il loro fascino, le zone storiche delle città, un tempo preferite dalle aziende, sono state sostituite da zone meno fortunate dal punto di vista geografico, ma più attraenti dal punto di vista delle condizioni. Questi nuovi hub per uffici competono con architetture e design sempre più innovativi, ma è davvero quello di cui i dipendenti hanno bisogno in primo luogo? Andra Pintican: «Sicurezza, comfort e risorse sono 3 elementi essenziali per lo svolgimento dell’attività. Sono, tuttavia, insufficienti nel mondo di oggi. Vogliamo dipendenti altamente performanti e, soprattutto, vogliamo che innovino, in modo da poter tenere il passo con la forte concorrenza del mercato. Ma sarebbe opportuno chiedersi se l’ambiente in cui le persone dovrebbero far nascere l’innovazione sia impostato in modo tale da creare lo spazio necessario, sia fisico, che mentale.”

    Al di là della qualità degli spazi degli uffici e, ovviamente, di tutte le strutture necessarie per la sicurezza e il comfort, parlerei anche di creatività. Così come ogni persona ha un certo stato d’animo a casa, dato dal suo spazio personale, anche noi siamo influenzati allo stesso modo sul lavoro. Il design non dovrebbe avere a che fare con l’opulenza e l’esaltazione del marchio, ma piuttosto creare un’esperienza coinvolgente sul posto di lavoro, che conduca facilmente il dipendente in uno stato di flusso. Ma, mentre sediamo qui e parliamo del flusso sul lavoro attraverso l’interior design degli uffici, dovremmo riconoscere che in Romania abbiamo uffici dove i dipendenti non hanno riscaldamento in inverno, e non stiamo parlando di caffè. Quindi possiamo iniziare con la sicurezza e il comfort e, dopo esserci assicurati di averli, possiamo andare avanti e guardare alla qualità degli spazi di lavoro anche attraverso il design.”

    Secondo il punto di vista di Mihaly Csikszentmihalyi, lo psicologo che ha reso popolare il concetto di flusso, lo stato di flusso significa essere totalmente coinvolti e concentrarsi il più possibile su un’attività che ci dà gioia e ci motiva.

    Forse l’emozione di tornare fisicamente al lavoro dipende anche dall’età dei dipendenti, ed è ovvio che più si è giovani, maggiore è la voglia di uscire di casa. Per quanto riguarda i più anziani, molti di loro preferiscono la soluzione ibrida, ma allo stesso tempo, per altri, tornare fisicamente al lavoro non sembra così male. Li tiene attivi!

  • Settimana della Cucina Italiana nel Mondo anche a Bucarest

    Settimana della Cucina Italiana nel Mondo anche a Bucarest

    Curata dall’Ambasciata d’Italia in Romania, dall’ICE-l’Agenzia di Bucarest e dall’Istituto Italiano di Cultura in Bucarest e svoltasi all’insegna della “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, l’edizione 2024, oltre a richiamare l’attenzione sul ruolo della dieta mediterranea per la tutela della salute, ha riportato alla ribalta le tradizioni enogastronomiche delle regioni italiane attraverso prodotti e piatti tipici e ha invitato a una riflessione sulla necessità che le etichettature alimentari promuovano scelte di consumo consapevoli. Presente al lancio della IX edizione della “Settimana della Cucina Italiana” in Romania, nell’ambito della Fiera “FoodService & Hospitality Expo” a Bucarest, la direttrice dell’Ice-l’Agenzia di di Bucarest, Micaela Soldini, ci ha parlato dei momenti salienti dell’edizione 2024.

    Ospite speciale dell’edizione 2024 della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Romania è stato lo chef Antonio Passarelli, che vive da 30 anni in Romania, diventata la sua seconda patria, il quale ci ha parlato delle prelibatezze preparate nell’ambito del suo cooking show allo stand italiano. Sempre allo stand italiano allestito nell’ambito della Fiera “FoodService & Hospitality Expo” per celebrare “La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” in Romania abbiamo parlato con il rappresentante di un’azienda di famiglia che produce prelibatissimi panettoni artigianali.

  • Franca Mancinelli, protagonista di una residenza di poesia a Bucarest

    Franca Mancinelli, protagonista di una residenza di poesia a Bucarest

    Franca Mancinelli, poetessa e scrittrice italiana di fama internazionale, nota per la sua capacità di intrecciare parola poetica e l’esperienza diretta di luoghi, visioni naturalistiche e urbane, è stata, di recente, ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e dei curatori della “Jazz Roots Poetry Series” per una residenza culturale di poesia dedicata all’esplorazione della capitale romena Bucarest. Durante la residenza, Franca Mancinelli è stata accompagnata dalla comunità di danzatori e scrittori di Jazz Roots Bucarest per una settimana, alla scoperta della città attraverso itinerari appositamente sviluppati, sia nei quartieri iconici sia in quelli meno esplorati. Svoltosi nell’ambito del “Progetto Avis mirabilis”, di tracciamento e mappatura poetica della città di Bucarest, il pellegrinaggio è stato un’occasione per la poetessa italiana e gli altri partecipanti di guardare i luoghi da una prospettiva cartografica inaspettata, dall’alto, “come uno stormo in viaggio”. Questo è stato anche il titolo del laboratorio di reportage poetico con cui è continuato, il 26 ottobre, il soggiorno di Franca Mancinelli a Bucarest. La prima residenza romena di Franca Mancinelli è culminata con un evento speciale all’Istituto Italiano di Cultura, il 28 ottobre, mediato da Olmo Calzolari e Teodora Raicu, di Jazz Roots, che ha offerto al pubblico un dialogo autentico tra due culture, grazie a letture in italiano e traduzioni in romeno. Jazz Roots Poetry Series è un laboratorio stabile dedicato alla poesia e alle arti performative, fondato dalla fotografa e danzatrice Teodora Raicu e dal poeta e organizzatore culturale Olmo Calzolari. Nata nel 2021 come scuola di danza, offre alla città di Bucarest e ad artisti internazionali opportunità di incontro e mediazione culturale attraverso la parola poetica, accogliendo autori e performer di fama internazionale. Nell’intervista a RRI Franca Mancinelli ci ha raccontato com’è stato il suo soggiorno alla scoperta della città di Bucarest, mentre Olmo Calzolari ci ha parlato del progetto “Avis mirabilis”, degli itineriari esplorati dalla poetessa a Bucarest e di “Jazz Roots Series”.

     

     

  • 27.10.2024

    27.10.2024

    Debito pubblico – Il debito pubblico è aumentato, nel mese di luglio, a 876,288 miliardi di lei, da 860,331 miliardi di lei del mese precedente, secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Finanze di Bucarest. Come percentuale del PIL, il debito pubblico è salito al 52%, dal 51,1% di giugno. La maggior parte di questo debito era rappresentato da titoli di stato. Mercoledì il governo rumeno ha approvato un’ordinanza d’urgenza che stabilisce l’aumento del tetto del debito pubblico, secondo la metodologia dell’Unione Europea, al 53% del prodotto interno lordo per la fine del 2024. Secondo l’Esecutivo, questa modifica mira a garantire flessibilità nell’attrarre le risorse finanziarie necessarie per attuare il piano di finanziamento a partire dal 2024, ma anche a prefinanziare le esigenze relative al 2025, rispettivamente a mantenere la riserva in valuta estera a disposizione della Tesoreria dello Stato a un livello confortevole.

    Moldova alle urne – La presidente filoeuropea della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, ha accusato oggi, durante un dibattito elettorale, il suo sfidante al secondo turno delle elezioni presidenziali, il filorusso Alexandr Stoianoglo, di essere solo un “cavallo di Troia” , “un uomo attraverso il quale gli altri vogliono governare il Paese”. In risposta, Stoianoglo, sostenuto dal Partito dei Socialisti della Repubblica di Moldova, ha affermato di essere un “fermo sostenitore dell’integrazione europea” del paese e di volere “la trasformazione della Moldavia in un attivo portatore di pace e sicurezza nella regione”. Il dibattito elettorale si è svolto senza moderatore, perché il giornalista proposto come moderatore dal campo di Stoianoglo è stato accusato di non essere onesto e imparziale. Nel primo turno delle elezioni presidenziali, la presidente in carica ha ottenuto il 43% dei voti, mentre Stoianoglo il 26%. Il secondo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 3 novembre. Una settimana fa, in concomitanza con il primo turno delle elezioni presidenziali, si è svolto anche un referendum per l’integrazione europea, che è stato convalidato e in cui i votanti a favore dell’adesione sono stati 12mila in più. Maia Sandu ha accusato l’ingerenza nel processo elettorale di alcuni gruppi criminali che avrebbero agito al fianco di forze straniere ostili agli interessi del Paese. Mosca ha negato qualsiasi ingerenza nelle elezioni e nel referendum.

    Ora solare – Anche la Romania è passata all’ora solare nella notte di sabato verso domenica. Gli orologi sono stati spostati indietro di un’ora, così che la domenica avrà 25 ore e sarà la più lunga dell’anno. Cambiare l’ora due volte l’anno si basa sull’idea di risparmiare energia, allineando l’intervallo delle attività umane con quello della luce naturale. Sebbene questo sia l’argomento più importante a favore del cambiamento del cambio dell’ora, ci sono studi che suggeriscono che il risparmio energetico è minimo e i cittadini si lamentano sempre più degli effetti negativi sulla salute. L’Esecutivo e il Parlamento europei hanno tentato di abolire questo sistema già nel 2021, ma i paesi membri dell’Unione non sono stati d’accordo su quale orario debba essere rispettato.

    Meteo – Nelle prossime 24 ore, nel sud e nell’est della Romania, i valori termici aumenteranno rispetto al giorno precedente, e a livello dell’intero Paese il clima sarà particolarmente caldo per questo periodo. Il cielo sarà variabile, i venti deboli e moderati, con lievi intensificazioni al nord-est, sud-ovest e nella zona di alta montagna. Le temperature massime saranno comprese tra 16 e 27 gradi Centigradi. A Bucarest tempo bello e particolarmente caldo per questo periodo, con cielo variabile e massime intorno ai 23 gradi C.

  • 26.10.2024

    26.10.2024

    Gas – La Romania è diventata il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, con una produzione di 2,3 miliardi di metri cubi di gas nel secondo trimestre. Lo ha reso noto il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Secondo lui, la Romania ha “detronizzato” i Paesi Bassi, che hanno registrato una produzione di 2,2 miliardi di metri cubi, e rispetto all’anno scorso la produzione romena di gas è aumentata dell’1%. Il ministro dell’Energia ha sottolineato che, nello stesso periodo, i romeni hanno beneficiato del quarto prezzo del gas più economico, secondo i dati Eurostat. Egli ha precisato che, a partire dal 2027, attraverso lo sfruttamento dei giacimenti di gas nelle acque profonde del Mar Nero, la Romania raddoppierà effettivamente la sua produzione. “Avremo un prezzo del gas ancora migliore, attireremo ancora più investimenti nell’economia e aiuteremo l’intera regione a ridurre la sua dipendenza dal gas russo”, ha sottolineato il ministro dell’Energia.

    Schengen – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha discusso con il suo omologo francese, Bruno Retailleau, dell’ultimazione del dossier Schengen, nonché di questioni di attualità nell’agenda europea e bilaterale, come la lotta all’immigrazione clandestina e la lotta al narcotraffico. Secondo il comunicato stampa del ministero di Bucarest, l’incontro fa parte di una serie di discussioni svolte con gli omologhi degli stati UE con cui la Romania ha partenariati strategici o rapporti di cooperazione privilegiata, con lo scopo di far conoscere i risultati delle misure adottate dal dicastero in termini di gestione della migrazione e di sicurezza delle frontiere, nel contesto dei passi per l’adesione della Romania allo spazio Schengen anche con le frontiere terrestri. Cătălin Predoiu ha sottolineato le misure adottate sia a livello nazionale, sia quelle concordate con i paesi confinanti con la Romania e con gli stati membri dell’Unione Europea, che hanno avuto l’effetto di ridurre quasi a zero la pressione migratoria alle frontiere della Romania. Anche la collaborazione con le agenzie europee ha avuto un ruolo importante nell’ottenere questi risultati significativi. La Romania vuole completare il dossier entro la fine dell’anno in corso e conta sul sostegno di tutti gli alleati per raggiungere questo importante obiettivo nazionale. Il ministro francese ha riconosciuto gli importanti risultati ottenuti dalla Romania e ha ribadito l’appoggio della Francia affinché sia raggiunto questo obiettivo il più presto possibile.

    Medio Oriente – Oggi l’Unione Europea ha lanciato un appello a tutte le parti affinché mostrino la massima moderazione per evitare un’escalation incontrollabile in Medio Oriente, dopo gli attacchi israeliani in Iran, riferisce l’AFP. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare una nuova espansione del conflitto regionale, ha ammonito in un comunicato l’UE. Gli stati del Golfo hanno condannato i recenti attacchi israeliani contro bersagli militari in Iran, lanciando un monito contro qualsiasi escalation del conflitto nella regione. Washington ha chiesto all’Iran di non reagire agli attacchi. Se Teheran scegliesse di rispondere nuovamente, saremo preparati e ci saranno delle conseguenze, si legge in un comunicato stampa dell’Amministrazione americana. Israele ha annunciato che le sue operazioni in Iran sono terminate. Ci sono state tre ondate di attacchi, che hanno preso di mira bersagli militari, in particolare il sistema di difesa e la produzione di armamenti. L’Iran sostiene che l’attacco è stato contrastato e ha causato danni limitati. La comunità internazionale aveva anticipato questa operazione, considerata una risposta all’attacco missilistico lanciato dall’Iran contro Israele il 1° ottobre.

    Premio ad Ana Blandiana – La scrittrice romena Ana Blandiana ha ricevuto il „Premio Principessa delle Asturie delle Lettere 2024”, in una cerimonia presieduta dalla Famiglia Reale di Spagna al Teatro Campoamor di Oviedo. Insieme a Sua Maestà Re Filippo di Spagna e Sua Altezza Reale Leonor, Principessa delle Asturie, alla cerimonia hanno partecipato le Loro Altezze Reali Dona Sofia, la Regina Letizia e l’Infanta Sofia, ha riferito oggi l’Istituto di Cultura Romeno. La giuria ha assegnato il premio alla scrittrice Ana Blandiana, la prima romena a ottenere questo riconoscimento, ritenendo che il suo lavoro, che parla di sconfitta e speranza, riflette una profonda conoscenza dello spirito romeno in un periodo storico di oppressione. “Il Premio Principessa delle Asturie che ho ricevuto rappresenta per me, al di là della gioia e dell’onore che mi è stato dato, una straordinaria conferma del modo in cui i miei libri sono stati accolti in Spagna e il risultato delle innumerevoli cronache che sono state scritte, più che in altri paesi, perché in Spagna la poesia è al centro dell’attenzione più che in altri paesi”, ha dichiarato la scrittrice. Ana Blandiana, dottoressa Honoris Causa dell’Università di Salamanca, vanta 11 libri tradotti in spagnolo. È autrice di oltre 30 volumi, tradotti in 25 lingue, e ha vinto numerosi premi internazionali.

    Ora solare – In Romania domani sarà il giorno più lungo dell’anno, dopo il passaggio all’ora solare, in seguito al quale le lancette dell’orologio verranno spostate indietro di un’ora e le 4:00 diventeranno le 3:00. Il cambio dell’ora si basa sull’idea del risparmio energetico, tramite l’allineamento delle ore di attività a quelle di luce naturale. Da una consultazione pubblica, condotta alcuni anni fa dalla Commissione Europea, è emerso che la maggioranza dei cittadini si è dichiarata contraria al cambio dell’ora. In Germania, un’associazione di insegnanti ha dimostrato che il cambio dell’orario ha un impatto negativo sul corpo e provoca stress, soprattutto nelle famiglie con bambini in età scolare. L’Esecutivo comunitario ha tentato di eliminare questa misura, ma ha rinunciato dopo che gli stati europei non si sono messi d’accordo su quale ora debba essere mantenuta. Tuttavia, diversi stati hanno abolito il cambio dell’ora. Uno di questi è la Groenlandia, che l’anno scorso non è passata all’ora solare. Il Messico ha optato per tale misura nel 2022, mentre la Turchia vi ha rinunciato nel 2016. Inoltre, l’Ucraina ha deciso che dal 2025 non passerà più all’ora legale, giustificando questa scelta con motivi sanitari.

  • 15.10.2024

    15.10.2024

    Vertice sui cambiamenti climatici – I cambiamenti climatici rappresentano una sfida senza precedenti e i loro effetti vanno oltre i confini nazionali – è stato il messaggio del presidente romeno Klaus Iohannis in apertura del “Vertice sui cambiamenti climatici” che si svolge per tre giorni a Bucarest. Il capo dello stato romeno ha precisato che le autorità devono lavorare insieme sia a livello nazionale che internazionale, per trovare soluzioni e affrontare il cambiamento climatico in modo efficace. Il presidente romeno ha ricordato che in pochi mesi la Romania ha dovuto affrontare ondate di caldo, periodi di siccità prolungata e vaste inondazioni. In questo contesto, afferma Klaus Iohannis, la Romania deve migliorare la propria politica e il sostegno finanziario alla ricerca, alla produzione e all’utilizzo delle tecnologie verdi. “Dobbiamo unire le nostre forze e conoscenze per costruire un futuro più sicuro, più verde e più pieno di opportunità per tutti!”, ha affermato il capo dello stato.

    Energia – Il ministro romeno dell’Energia, Sebastian Burduja, partecipa oggi alla Riunione del Consiglio Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia, a Lussemburgo. Sull’agenda: il contributo del settore energetico alla competitività dell’UE; i prezzi all’ingrosso dell’elettricità; i preparativi per l’inverno; lo stato dell’Unione energetica e REPowerEU. All’inizio di questo mese, il ministro Sebastian Burduja ha dichiarato che l’esecutivo comunitario ha accettato la richiesta congiunta di Romania, Bulgaria e Grecia per un mercato energetico funzionale, “un’unione energetica così come la volevano i padri fondatori”. “Se noi ci assumiamo questo obbligo e credo che rispettiamo le regole europee, anche dal punto di vista del processo di decarbonizzazione, della transizione verde, allora sicuramente chiediamo di avere gli stessi diritti, appunto l’accesso all’energia a un prezzo competitivo, paragonabile a quello pagato da altri stati”, ha spiegato il ministro.

    Ue, migranti – Bruxelles proporrà una nuova legislazione per agevolare l’espulsione dei migranti clandestini. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in una lettera indirizzata ai 27 Stati membri, pubblicata a pochi giorni dal vertice Ue di giovedì e venerdì parzialmente dedicato alle questioni migratorie. “Dobbiamo costruire un livello di armonizzazione e di fiducia che garantisca che i migranti oggetto di una decisione di rimpatrio non possano sfruttare altrove le scappatoie nel sistema per evitare questo ritorno”, ha spiegato la presidente della Commissione. La proposta mira anche a sviluppare relazioni “strategiche” con i Paesi di origine e di trasferimento, secondo l’esempio di quanto già fatto con la Libia e la Tunisia. L’UE ha firmato accordi con questi paesi che dovrebbero, tra l’altro, limitare la partenza dei migranti dal loro territorio verso l’UE o addirittura rimpatriarli nei loro paesi di origine. Diversi paesi europei hanno chiesto una revisione della direttiva rimpatri del 2008, che armonizza le norme sull’espulsione alla frontiera.

    Economie Ue – La Romania potrebbe entrare nella top 10 delle economie dell’Unione Europea, e nei prossimi dieci anni il Pil potrebbe raggiungere i 700 miliardi di euro, il doppio di quello attuale. Queste sono le previsioni pubblicate martedì da una delle più grandi istituzioni bancarie della Romania. Secondo gli economisti dell’istituzione, i cambiamenti strutturali dell’economia, gli investimenti esteri e l’adesione all’UE hanno portato ad un’accelerazione della crescita economica negli ultimi tre decenni. Il rapporto rivela inoltre che, nel prossimo decennio, il tasso medio di crescita economica della Romania sarà compreso tra il 3% e il 3,5% annuo, come anche un’inflazione media simile. Gli specialisti precisano che una delle condizioni perché queste stime siano soddisfatte è l’assorbimento e l’uso efficiente, nei prossimi anni, dei 28 miliardi di euro disponibili attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

    Esercitazione NATO – La NATO svolge la sua esercitazione nucleare annuale, nel contesto delle minacce sempre più frequenti del presidente russo Vladimir Putin di utilizzare armi nucleari nella guerra in Ucraina. Fonti della NATO hanno tuttavia affermato che l’esercitazione non è in alcun modo una risposta alle minacce di Mosca, dato che tali manovre militari si svolgono ogni anno da oltre un decennio. All’operazione, che si svolgerà per 2 settimane in Belgio e nei Paesi Bassi, hanno partecipato 60 aerei provenienti da 13 paesi. I circa 2.000 militari che prendono parte all’esercitazione simulano missioni in cui gli aerei della NATO trasportano testate nucleari americane.

  • Il percorso turistico-culturale “Le Mele d’Oro”

    Il percorso turistico-culturale “Le Mele d’Oro”

    Il percorso turistico-culturale “Le Mele d’Oro” comprende destinazioni come la Bucovina, il Delta del Danubio, Mărginimea Sibiului, Târgu Jiu e Oradea. Queste destinazioni sono state premiate dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Viaggio con il trofeo “Mela d’Oro”. Il primo premio è arrivato in Romania nel 1975 e assegnato alla Bucovina, per i monasteri ad affreschi esterni. Esso può essere ammirato nel Museo del Monastero Moldovita.

    L’itinerario delle destinazioni premiate con la Mela d’Oro dalla Federazione Internazionale degli Scrittori e dei Giornalisti di Viaggio (FIJET) è stato approvato dal ministro del Turismo nel 2021, afferma Laura Dragu Popescu, dell’Associazione Professionale del Turismo Gorjul, ideatrice di questo itinerario. “Questi itinerari turistico-culturali sono stati ideati per promuovere e sviluppare un prodotto turistico con una componente culturale e per presentare agli appassionati un programma turistico. Esso presenta le destinazioni premiate dalla FIJET nel nostro Paese. Ci sono sette destinazioni premiate nel progetto dell’itinerario turistico-culturale delle Mele d’Oro, a partire da Târgu Jiu, che ha ricevuto la Mela d’Oro nel 2014. Proseguiamo con Oradea, poi con la zona di Sibiu, poi con Moldovița, in Moldavia, dove c’è la prima Mela d’Oro ricevuta dalla Romania, nel 1975, e poi andiamo nel Delta del Danubio e presentiamo ai viaggiatori destinazioni che vale la pena di vedere.”

    Tra le destinazioni proposte attraverso questo itinerario, Laura Dragu Popescu suggerisce quelle della Romania occidentale, da sud a nord. “Târgu Jiu è probabilmente una delle città più belle della Romania. È ricca di cose uniche, tra cui l’Asse di Brâncusi, realizzato dal famoso scultore romeno Constantin Brâncusi, che attira migliaia di visitatori ogni mese. Dopo Târgu Jiu, molti turisti scelgono di recarsi a Timișoara d Oradea, nella parte occidentale della Romania. Timișoara ha ricevuto la Mela d’Oro l’anno scorso, nel 2023. Allora è stata anche Capitale Europea della Cultura. È una città molto vicina a Târgu Jiu. È un percorso frequentato sia per il turismo culturale, sia per il turismo medico e sportivo, nonché un’attrazione per i giovani, perché Timișoara è un importante centro universitario.”

    A Timișoara potrete anche fermarvi al Museo della Rivoluzione del 1989, che è stato ampliato in seguito alle ricerche sulla rivoluzione anticomunista in Romania. Inoltre, scoprirete un’area multiculturale, dove le comunità etniche convivono pacificamente da molto tempo. Ricca quindi anche l’agenda culturale. Qui segnaliamo un evento amato da grandi e piccini, il mercatino di Natale. Comincia presto e finisce tardi, perché, oltre al Natale romeno e a quello della minoranza tedesca, si festeggia anche il Natale serbo, che secondo l’antico rito cade a gennaio. Pertanto, il mercatino di Natale di Timişoara è il mercato all’aperto più grande della Romania.

    Ma continuiamo il nostro viaggio, insieme a Laura Dragu Popescu. Vicino a Timișoara, sulla strada delle Mele d’Oro, abbiamo il comune di Oradea, nella regione storica di Crișana. “Oradea è una città interessante dal punto di vista turistico. Ci sono 89 monumenti in stile Liberty, di cui 26 classificati come monumenti storici. Questa città ha più di 900 anni. È una destinazione sia per il turismo culturale, sia per il turismo termale, perché Oradea ha nelle vicinanze le località turistiche Le Terme di Felix e Le Terme 1 Maggio. A Oradea i turisti possono vedere la Chiesa della Luna. Dietro la chiesa c’è anche un piccolo museo. Si possono visitare la Cittadella di Oradea, il Museo della Contrada dei Criș, il Palazzo e la Torre del Municipio, la Sinagoga Neologa di Sion e posso trascorrere quattro o cinque giorni di vacanza a Oradea senza monotonia. Vicino al centro c’è un parco acquatico e, per gli amanti del turismo religioso, molto vicino a questo parco acquatico si trova l’interessantissimo Monastero della Santa Croce. Questo asse, Târgu Jiu-Timișoara-Oradea, è raggiungibile sia da Bucarest in aereo, che con i mezzi terrestri: treno, minibus, pullman e autobus con orario giornaliero. Abbiamo ideato la Strada delle mele d’oro come uno dei mezzi di promozione della vasta collezione creata dall’Associazione Professionale del turismo Gorjul, una raccolta di programmi turistici originali.”

    La Strada delle Mele d’Oro, il progetto turistico promosso dall’Associazione del turismo professionale Gorjul, è accessibile ai turisti tutto l’anno, afferma Laura Dragu Popescu. „Può essere con un prezzo di partenza di 530 euro a persona, compreso il trasporto e sette pernottamenti con colazione e servizi di guida, oppure 670 euro, la tariffa comprensiva di trasporto, sette pernottamenti e sette pasti in pensione completa, ovvero tre pasti al giorno, più il cicerone. Il gruppo deve essere composto da almeno 15 persone. Questa tariffa non include i biglietti d’ingresso alle attrazioni turistiche e altre spese personali che i turisti potrebbero sostenere durante il viaggio: souvenir, foto, ecc. Questo programma, la Strada delle Mele d’Oro, si realizza tramite agenzie di viaggio, e le persone che non fanno parte di un gruppo di almeno 15 persone possono chiamare l’agenzia e iscriversi ai gruppi con data di partenza fissa, organizzati dalla rispettiva agenzia. In altre parole, la Strada delle Mele d’Oro è concepita come un programma di turismo di gruppo. I turisti possono farlo anche per conto proprio, ma le spese per conto proprio superano la tariffa menzionata.”

    Il Programma degli Itinerari Culturali e poi degli Itinerari Turistici Culturali è stato creato nel 1987 dal Consiglio d’Europa, con l’obiettivo di evidenziare l’esistenza di un patrimonio comune europeo. In Romania è stato creato un sistema volontario di riconoscimento degli Itinerari Turistici Culturali sviluppato dalle organizzazioni turistiche o dalle autorità pubbliche locali. Informazioni sull’Itinerario delle Mele d’Oro, le destinazioni premiate dalla Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Viaggio, si trovano anche sul sito web del Ministero romeno dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo.

  • 23.09.2024

    23.09.2024

    Assemblea Onu – Il 24 e 25 settembre, il presidente romeno Klaus Iohannis presiederà la delegazione romena alla settimana di alto livello della 79esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU), che si svolgerà a New York. Il tema centrale della sessione è “Unità nella diversità per il progresso della pace, dello sviluppo sostenibile e della dignità umana per tutti, ovunque”. Secondo il comunicato stampa dell’Amministrazione presidenziale, il presidente romeno terrà mercoledì l’intervento nazionale, quando si pronuncerà per il mantenimento del dialogo multilaterale, soprattutto in formato ONU, come elemento essenziale della sicurezza regionale e globale. Egli evidenzierà inoltre gli sforzi e il contributo della Romania, a tutti i livelli, alla soluzione degli attuali problemi globali, dalle crisi di sicurezza come la guerra in Ucraina o il conflitto in Medio Oriente, alle grandi sfide per l’umanità, compresa l’emergenza climatica o le minacce informatiche.

    AgriFish – Il Ministro romeno dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale, Florin-Ionuţ Barbu, partecipa oggi al Consiglio AgriFish a Bruxelles. I principali temi all’ordine del giorno sono la situazione dei mercati agricoli, soprattutto a seguito dell’invasione dell’Ucraina, e il bilancio del secondo anno di attuazione dei piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC). I ministri avranno inoltre uno scambio di opinioni sulle future consultazioni annuali tra l’UE eil Regno Unito sulle possibilità di pesca per il 2025, nonché sulle consultazioni annuali UE-Norvegia e stati costieri per l’anno successivo. Allo stesso tempo, il Consiglio sottoporrà al dibattito una proposta della Commissione di aggiornamento delle possibilità di pesca relative agli anni 2024 e 2025 per alcune scorte ittiche, per tenere conto dei più recenti pareri scientifici e degli eventi dell’ultimo periodo.

    Elezioni 2024 – Il Ministero degli Esteri romeno ha pubblicato una “Guida al voto per corrispondenza” per le elezioni presidenziali e politiche di quest’anno. Secondo il documento, il termine entro il quale i romeni domiciliati o residenti all’estero potranno iscriversi nelle liste elettorali per questo tipo di voto è il 10 ottobre per le elezioni presidenziali e il 17 ottobre per le elezioni politiche. La registrazione si effettua compilando un modulo online sul sito votstrainătate.ro, gestito dall’Autorità Elettorale Permanente.
    Manovra sui conti pubblici – Il Governo romeno approverà la proposta di manovra correttiva sui conti pubblici, presentata dal Ministero delle Finanze, che prevede maggiori stanziamenti, ma soprattutto spese molto più elevate, che porteranno ad un aumento del deficit di bilancio, nelle condizioni di una revisione al ribasso delle previsioni di crescita economica. La sanità, i trasporti o l’istruzione riceveranno più soldi. Il presidente del PSD, il primo ministro Marcel Ciolacu, ha annunciato sabato di aver aumentato, nella proposta, anche i budget della Radio e della TV pubbliche, perché tra le due istituzioni vi sono grandi divari salariali. Verranno ridotti, invece, i budget del Ministero dell’Economia o quelli destinati al Senato e alla Camera dei Deputati.

    Onorificenza – Papa Francesco ha insignito dell’Ordine “Pio IX” (l’Ordine Piano), nel grado di cavalieri, due deputati romeni, Ovidiu Ganţ, rappresentante della minoranza tedesca, e Silviu Vexler, rappresentante della minoranza ebraica, “per meriti speciali” per la Santa Sede”. Lo ha annunciato il Forum democratico dei tedeschi in Romania. La proposta di concessione dell’onorificenza è stata fatta dal cardinale Lucian Mureşan, che domenica ha consegnato personalmente le insegne e il diploma dell’ordine, presso l’Arcidiocesi di Blaj. L’ordine è stato istituito da Papa Pio IX nel 1847 e, secondo la riforma di Papa Giovanni Paolo II del 1993, viene conferito con il grado di cavaliere ai laici per meriti speciali per la Santa Sede. I due parlamentari romeni sono stati insigniti dell’onorificenza per aver sostenuto la Chiesa Unita con Roma.

  • Concorso Internazionale “George Enescu”: Ettore Pagano nella finale della sezione di violoncello

    Concorso Internazionale “George Enescu”: Ettore Pagano nella finale della sezione di violoncello

    Concorso Internazionale “George Enescu” – Il presidente della giuria della Sezione Violoncello della 19a edizione del Concorso Internazionale George Enescu – il maestro Arto Noras – ha annunciato i 3 giovani violoncellisti che accederanno alla finale del concorso: Haddon Kay (USA, 24 anni), Yo Kitamura (Giappone, 20 anni) ed Ettore Pagano (Italia, 21 anni). Nella finale della sezione di violoncello i tre violoncellisti saranno accompagnati dall’Orchestra di Radio Romania, sotto la bacchetta di Jonathan Bloxham. L’evento si svolgerà martedì, 10 settembre, a partire dalle 18:00, presso l’Auditorium Romeno, e sarà trasmesso in diretta su TVR Cultural, Radio Romania Muzical e anche sul sito web del concorso – www.concurs.festivalenescu.ro, precisano gli organizzatori nel comunicato stampa. La XIX edizione del Concorso Internazionale George Enescu, in programma dal 31 agosto al 27 settembre, porta anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo. Il concorso, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania, è un progetto finanziato dal Governo attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM. Radio Romania è uno dei coproduttori dell’evento.

  • 20.08.2024

    20.08.2024

    CSP10 – L’ambiente geopolitico è caratterizzato dalla sfiducia e dalla mancanza di rispetto per l’ordine internazionale, che portano all’escalation dei conflitti regionali e ad una nuova corsa agli armamenti, ha affermato il Ministro degli Esteri romeno Luminiţa Odobescu. Il capo della diplomazia di Bucarest partecipa fino a venerdì alla Conferenza degli Stati parte (CSP10) del Trattato sul commercio delle armi (ATT), che si terrà a Ginevra, sotto la presidenza della Romania. Nel suo discorso, il ministro romeno ha ricordato la celebrazione dei 10 anni dall’entrata in vigore del Trattato sul commercio delle armi, sottolineandone il suo ruolo essenziale nell’attuale contesto geopolitico, nonché l’importanza della cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nella riduzione della sofferenza umana, nella promozione della pace, della sicurezza e stabilità internazionale. Inoltre, Luminiţa Odobescu ha sottolineato le priorità della Presidenza romena del CSP10, esercitata fino al 23 agosto 2024, che includono l’incoraggiamento del dinamismo del dialogo tra gli Stati parti per quanto riguarda l’effettiva attuazione del Trattato, le attività di universalizzazione e le misure per aumentare la trasparenza delle esportazioni e importazioni di armi convenzionali.

    Sicurezza alimentare – La Romania è assicurata dal punto di vista della sicurezza alimentare, anche se quest’anno è stato un anno segnato dalla siccità, ha dichiarato martedì in una conferenza il ministro dell’Agricoltura Florin Barbu. Secondo il ministro, la Romania ha realizzato una produzione di quasi 1,7 milioni di tonnellate di grano in più rispetto all’anno scorso, e avrà un’ottima produzione di mais. Florin Barbu ha pure affermato che il ministero deve adottare misure urgenti, perché quest’anno, a causa del cambiamento climatico e della siccità, sono colpiti più di due milioni di ettari in tutto il paese. Barbu ha menzionato anche l’importanza degli investimenti nel sistema di irrigazione in Romania, precisando che attualmente ci sono più di 1,6 milioni di ettari risanati e irrigati. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, lo scorso anno la Romania ha ottenuto una produzione di grano di oltre 9,6 milioni di tonnellate, su una superficie di 2,2 milioni di ettari, mentre la produzione di chicchi di mais è stata di oltre 8,5 milioni di tonnellate su quasi 2,4 milioni di ettari.

    Inflazione – Il tasso annuo di inflazione nell’Unione Europea è aumentato a luglio al 2,8%, dal 2,6% di giugno, secondo i dati pubblicati martedì da Eurostat. Il mese scorso, gli stati membri dell’UE con i tassi di inflazione più elevati erano Romania (5,8%), Belgio (5,4%) e Ungheria (4,1%). Al polo opposto, i paesi membri con i tassi di inflazione annuali più bassi sono stati Finlandia (0,5%), Lettonia (0,8%) e Danimarca (1%). Rispetto ai dati di giugno, il tasso annuo di inflazione è diminuito in nove sati membri, è rimasto stabile in quattro paesi ed è aumentato in 14, in Romania dal 5,3% al 5,8%.

    Bilancio Ue – La sfida principale per quanto riguarda il bilancio dell’UE per il prossimo anno è identificare i fondi necessari per finanziare i piani di ripresa e mantenere gli stanziamenti di bilancio per i programmi europei tradizionali, afferma in un post sui social media il capo negoziatore del Parlamento Europeo riguardo al bilancio dell’Unione per il 2025, Victor Negrescu. L’eurodeputato romeno ricorda che l’importo inizialmente previsto per il 2025 per il finanziamento del meccanismo di ripresa e resilienza era di 2.677,8 milioni di euro, mentre i costi reali stimati sono quasi il doppio. Victor Negrescu sostiene che la situazione attuale è generata dagli alti costi degli interessi per il meccanismo di ripresa, dall’emergere di nuove priorità e programmi generati dalle nuove sfide nel campo della difesa, internazionale e industriale, dagli emendamenti apportati tramite la modifica del quadro finanziario pluriennale, nonché dalla necessità di rafforzare le frontiere e la sicurezza degli Stati membri. Il documento quadro da cui prenderà avvio il negoziato tra i gruppi politici del Parlamento Europeo dovrà essere presentato entro la fine di agosto, poi in ottobre il legislatore europeo approverà il suo piano di bilancio affinché possa essere negoziato a novembre con i rappresentanti del Consiglio dell’UE.

    Diplomazia – Il nuovo ambasciatore dello Stato d’Israele in Romania, Lior Ben Dor, ”esprime il suo impegno a rafforzare e sviluppare le eccezionali relazioni bilaterali, costruite sulla base di una storia comune e di forti legami culturali”. Secondo la missione diplomatica, Lior Ben Dor è arrivato a Bucarest, contesto in cui ha sottolineato le sue origini romene. Sua madre è nata e cresciuta nella provincia di Bacău (est), e suo padre è nato nella città di Bacău. Lior Ben Dor è diplomatico presso il Ministero degli Esteri dello Stato di Israele dal 1994. Nel corso della sua carriera diplomatica ha ricoperto diversi incarichi. Tra i suoi compiti l’attività di portavoce in lingua araba, rilasciando interviste e briefing a giornalisti e istituzioni mediatiche del mondo arabo, soprattutto dall’inizio della guerra contro il gruppo palestinese Hamas. Lior Ben Dor ha rappresentato Israele nelle missioni diplomatiche in tutto il mondo, occupando ruoli chiave in paesi come Egitto, Uruguay, Gran Bretagna, Argentina e Brasile – specifica inoltre la missione diplomatica.

    Romania-Svezia – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha ricevuto ieri la visita ufficiale del ministro della Difesa Pål Jonson e del ministro della Protezione civile Carl-Oskar Bohlin del Regno di Svezia. Al centro dei colloqui la situazione della sicurezza nelle regioni del Mar Nero e del Mar Baltico, nel contesto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la cooperazione all’interno della NATO, l’attuazione delle decisioni del vertice di Washington, l’evoluzione dei progetti sviluppati nell’ambito dell’Unione Europea, nonché la partecipazione a missioni e operazioni sotto l’egida dell’UE. “La Svezia dà un contributo significativo alla sicurezza euro-atlantica, con l’adesione alla NATO. Agiamo insieme per promuovere e attuare misure alleate sull’intero fianco orientale dell’Alleanza del Nord Atlantico e per rafforzare la cooperazione bilaterale, anche in termini di preparazione dei nostri eserciti alle sfide del futuro”, ha affermato Angel Tîlvăr. I ministri hanno ribadito il loro costante sostegno all’Ucraina, ma anche alla Repubblica di Moldova, sottolineando l’importanza di mantenere un dialogo politico-militare costante, al fine di rendere più efficienti e armonizzare gli sforzi comuni nel campo della difesa.

  • 17.08.2024

    17.08.2024

    Allerta ondata di caldo – Nelle prossime 24 ore le temperature restano elevate in Romania. Per domenica, i meteorologi mantengono le allerte di ondata di caldo e grave disagio termico. La provincia di Timis, a ovest, è sotto allerta codice rosso. Lì le massime raggiungeranno i 38-39°. Farà molto caldo ed il disagio termico sarà particolarmente accentuato, e l’indice termoigrometrico supererà la soglia critica di 80 unità. Altre 10 province della parte occidentale e meridionale, come anche la capitale Bucarest, sono sotto il codice arancione, con massime di 37-38 gradi. Il resto del paese è in allerta codice giallo, con temperature tra 34 e 37° C. Le uniche che non sono sotto allerta ondata di caldo sono la provincia di Tulcea, nel sud-est, e la zona costiera.

    Incendi in Grecia – I vigili del fuoco romeni impegnati a spegnere gli incendi in Grecia hanno ricevuto sabato una missione di monitoraggio in due zone della regione dell’Attica. Secondo un comunicato stampa dell’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza, 16 vigili del fuoco con 3 camion antincendio boschivi e 1 camion di primo intervento e comando si stanno muovendo nella zona di Agia Kiriaki, e un’altra squadra, composta da 15 soccorritori, garantirà l’intervento nella zona di Rafina. Le due squadre di vigili del fuoco romeni sono accompagnate da ufficiali di collegamento ellenici. L’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza precisa che in caso di incendio le due squadre saranno allertate e, sotto il coordinamento dei loro omologhi del Paese ospitante, interverranno nei luoghi designati per limitare gli effetti degli incendi. Il rischio di incendi boschivi è molto elevato, anche nella zona in cui svolgono la loro attività i vigili del fuoco romeni, si legge nel comunicato.

    Gas serra Ue – Le emissioni di gas serra generate dalle attività economiche nell’Unione Europea sono diminuite in 20 stati membri, sono rimaste stabili a Cipro e sono aumentate in Romania, Malta, Lituania, Lettonia, Grecia e Slovenia. Le riduzioni più significative nell’UE delle emissioni di gas serra si sono verificate in Bulgaria, oltre il 15%, e in Germania – quasi il 7%. La riduzione delle emissioni di gas serra ha avuto ripercussioni sul Pil europeo, che secondo Eurostat ha registrato un aumento solo dello 0,3%. Dei 20 stati in cui sono stati registrati cali, otto hanno riportato anche un calo del PIL, mentre gli altri 12 hanno riportato aumenti minori del PIL.

    Ucraina – Le forze ucraine continuano ad avanzare nella regione russa di Kursk. Kiev afferma di aver conquistato 82 località e un territorio di 1.150 chilometri quadrati durante la sua offensiva in Russia, entrata oggi nel suo 12° giorno. Il comandante delle forze aeree ucraine ha affermato che anche loro partecipano all’operazione e stanno bombardando le rotte di rifornimento e i centri logistici del nemico. La Reuters rileva tuttavia che gli scontri più violenti di venerdì sono avvenuti a centinaia di chilometri di distanza, nella regione del Donbass, che i russi stanno cercando di occupare interamente. Da mesi l’esercito russo avanza nel Donbass, nonostante la perdita stimata di circa 1.000 militari al giorno, sopraffacendo la difesa ucraina con intensi bombardamenti e attacchi di fanteria.

    Crisi Medio Oriente – Le discussioni sul cessate il fuoco e sulla liberazione degli ostaggi israeliani detenuti dal movimento islamico palestinese Hamas nella Striscia di Gaza riprenderanno la prossima settimana al Cairo, attorno ad una nuova proposta americana.
    L’informazione è riportata in una dichiarazione congiunta rilasciata a Doha dagli Stati Uniti, dal Qatar e dall’Egitto, i principali mediatori tra Israele e Hamas. Washington ha presentato una road map che prevede diverse fasi per la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi rapiti durante l’attacco del movimento islamista Hamas il 7 ottobre nel sud di Israele. Ora è aperta la strada per salvare vite, aiutare la popolazione di Gaza e ridurre le tensioni regionali – sostengono i tre paesi mediatori. In risposta, Hamas ha respinto le nuove condizioni israeliane incluse nella proposta – hanno detto alla France Presse due rappresentanti del gruppo palestinese. Secondo loro, le nuove condizioni includono il mantenimento delle forze israeliane nella Striscia di Gaza, lungo il confine con l’Egitto. La guerra che ha fatto seguito all’incursione di Hamas del 7 ottobre, che ha provocato circa 1.200 morti in Israele, ha portato a una situazione umanitaria disastrosa per quasi tutti i 2,4 milioni di palestinesi stimati nella Striscia di Gaza, che soffrono di carenza di cibo. Inoltre, i bombardamenti e l’offensiva dell’esercito israeliano hanno causato la morte di quasi 40mila palestinesi, in maggioranza civili.

    Fiera del Libro “Gaudeamus” – Resta aperta anche questo fine settimana, nel centro storico di Sibiu (il centro della Romania), la Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Nei 15 padiglioni, la fiera del libro riunisce oltre 40 espositori. Sono presenti le case editrici più famose della Romania, nonché distributori di libri, giochi, musica e materiale didattico. Vengono organizzati eventi editoriali, presentazioni di libri e sessioni di autografi. Gli eventi possono anche essere seguiti online, sul sito gaudeamus.ro.

    Festival jazz – A Brasov (centro della Romania), continua il Jazz & Blues Festival, uno dei più importanti in Romania. Fino a domenica, più di 100 artisti provenienti da tutto il mondo tengono decine di concerti e vengono proiettati più di 20 film, in diversi luoghi della città. Si esibiscono, per la prima volta in Romania, Sugar Ray & The Bluetones feat. Rusty Zinn (USA) e Monster Mike Welch (USA). A loro si uniscono sul palcoscenico principale del festival gli scozzesi di King King, i belgi di Black Cat Biscuit e Umberto Porcaro Band. Amata dal pubblico di Brasov, Sharrie Williams torna a Brasov. Presenti al festival anche il noto trombettista e compositore tedesco Markus Stockhausen, la carismatica artista cubana Ana Carla Maza e l’Hidden Orchestra. Completano il programma del festival attività e laboratori per bambini, proiezioni di film all’aperto, laboratori musicali e concerti.