L’attualità romena in meno di mezz’ora: buon ascolto!
L’attualità romena in meno di mezz’ora: buon ascolto!
Dopo il successo degli anni scorsi, “Gusto Italiano”, evento dedicato ai prodotti e alle tradizioni enogastronomiche italiane, organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest nell’ambito della RO-Wine, fiera dei vini premium da tutto il mondo, è tornato tra il 24 e il 26 maggio, a Bucarest, alla sua terza edizione, per raccontare un’altra volta le eccellenze del Made in Italy. Sono stati 23 i produttori italiani che hanno invitato operatori specializzati ed eno-gastro-appassionati a fare un viaggio nella cultura del vino e del cibo italiano, dal nord al sud. Rircordiamo che dal 2023 la cucina italiana è in corsa per essere inclusa nella lista Unesco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Secondo l’Agenzia ICE di Bucarest, nel 2023 la Romania ha importato dall’Italia prodotti agricoli e agroalimentari per un valore di oltre 882 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto all’anno precedente, ed è avanzata dalla 17esima alla 15esima posizione, a livello mondiale, come mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani. Di questa crescita e delle novità di questa edizione di Gusto Italiano ha parlato a RRI l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Sua Eccellenza Alfredo Durante Mangoni. Dal canto suo, la direttrice dell’Agenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, ci ha parlato degli espositori e degli scambi commerciali tra la Romania e l’Italia nel settore agroalimentare.
Oltre alle degustazioni e agli incontri con i produttori, il salone “Gusto italiano” ha ospitato anche un masterclass dedicato all’olio extravergine d’oliva, uno dei prodotti simbolo del Made in Italy, di cui è stato protagonista Edoardo Nati, esperto di Unaprol, il Consorzio Olivicolo Italiano, e formatore presso la Fondazione Evooschool. Durante questo masterclass chiamato appunto “Come riconoscere un olio d’oliva extravergine di qualità”, Edoardo Nati ha dato agli appassionati la possibilità di scoprire, in modo coinvolgente, i segreti per riconoscere un prodotto di qualità, che ha svelato in un’intervista anche a noi, mentre la co-organizzatrice della RO-Wine, Marinela Ardelean, esperta di vini e appassionata della cucina italiana, ha parlato a RRI della collaborazione con l’Ufficio ICE di Bucarest per l’organizzazione dell’evento “Gusto Italiano”.
Il 14 maggio si è svolta a Bucarest la 13esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania. L’evento dal titolo “Oltre il Domani. Sfide e Visioni al Confine delle Nuove Tecnologie” è stato un’occasione di riflessione e dibattito sulla transizione digitale e sulle nuove frontiere delle tecnologie emergenti. Al forum sono intervenuti prestigiosi ospiti come Massimiliano Nicolini, esperto in scienze dell’informazione, membro del Metaverse Standards Forum, capo del dipartimento di ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO presso Olimaint; Andrea Daniele Signorelli, giornalista che si occupa del rapporto tra nuove tecnologie, politica e società, Igor Ciminelli, Head of Marketing at Swiss Institute for Disruptive Innovation, e Marco Casu, ricercatore presso la Fondazione Leonardo. Confindustria Romania diventa sempre più innovativa e punta sempre di più sulle tecnologie più avanzate. Dopo la piattaforma nel Metaverso, presentata durante l’Edizione 2023 del Forum, Confindustria Romania ha portato alla ribalta, all’edizione 2024 del forum, i suoi nuovi progetti nelle tecnologie più avanzate, tra cui il primo Avatar virtuale inserito in un contesto confindustriale, e il programma formativo “Magellano”. Quest’ultimo rappresenta un contributo sociale della Rappresentanza di Confindustria e di Olimaint in Romania, essendo rivolto anche alle fasce deboli della popolazione, tra cui le giovani mamme romene con figli a carico. Del forum e dei nuovi progetti di Confindustria Romania abbiamo parlato con Giulio Bertola, presidente Confindustria Romania, e con Massimiliano Nicolini.
Pasqua ortodossa – I cristiani ortodossi, maggioritari, e uniati in Romania hanno festeggiato, oggi, la Pasquetta, all’inizio della cosiddetta “Settimana della Luce”. La Pasqua, la più grande festa cristiana, è l’unica a cui sono dedicati tre giorni. Questa settimana tutto è sotto il segno della luce, simbolo della Resurrezione di Cristo. Da ieri il consueto saluto è stato sostituito in Romania dal saluto “Cristo è risorto! È veramente risorto!” che esprime pubblicamente la fede nella Resurrezione. Il Lunedì della Settimana della Luce è chiamato anche il Lunedì Bianco e si dice che in questo giorno si aprano le Porte del Paradiso e del perdono.
Aspettativa di vita – La Romania ha la terza aspettativa di vita più bassa dell’intera Unione Europea, di 76,6 anni – secondo un’analisi Eurostat. Gli unici due paesi che stanno peggio a questo capitolo sono Bulgaria e Lettonia, entrambi al di sotto della soglia dei 76 anni. La Spagna ha l’aspettativa di vita più alta dell’intera comunità, di 84 anni, seguita da vicino da Italia e Malta. In generale – mostrano i dati Eurostat – l’aspettativa di vita più bassa si registra nell’Europa orientale e nei tre Paesi baltici, mentre negli stati del bacino del Mediterraneo, in Scandinavia e nell’Europa centrale si vive più a lungo. D’altro canto – rivelano sempre le statistiche europee – la Romania ha registrato il più alto aumento dell’aspettativa di vita dal 2019 al 2023, con un anno in più.
Esercitazione Swift Response 24 – Fino al 24 maggio si svolge l’esercitazione multinazionale Swift Response 24, che si terrà anche sul territorio della Romania. Il Ministero della Difesa afferma che essa includerà una delle più grandi operazioni aviotrasportate in Europa, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con circa 2.000 paracadutisti provenienti da Francia, Germania, Romania, Spagna, Usa e Paesi Bassi. Vi partecipano migliaia di militari e centinaia di mezzi tecnici provenienti da sette stati alleati e partner. L’esercitazione è organizzata dal Comando delle Forze dell’Esercito Usa in Europa e Africa. La Romania partecipa con 2.300 militari e 220 mezzi tecnici e mette a disposizione diverse basi aeree e tre campi di addestramento. Sul territorio romeno l’esercitazione è condotta dalle Forze Armate tedesche in collaborazione con le Forze Terrestri romene e con il supporto dell’Aeronautica romena.
Scuola – Gli allievi in Romania sono anche domani in vacanza. Si torna a scuola mercoledì, 8 maggio, dopo il ponte del 1° maggio e di Pasqua, secondo il calendario dell’anno scolastico 2023-2024. L’ultimo modulo di studio si concluderà il 21 giugno, quando inizieranno le vacanze estive. Gli allievi che si preparano per le valutazioni nazionali e il diploma di maturità finiranno i corsi prima degli altri.
Imprese – Il numero di imprese sciolte in Romania è aumentato di quasi il 15% nel primo trimestre di quest’anno, superando le 12mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rivelano i dati centralizzati dell’Ufficio nazionale del Registro delle imprese. La maggior parte è stata registrata a Bucarest e nelle province di Ilfov (sud), Constanta (sud-est), Cluj (nord-ovest), Timiş (ovest) e Iasi (nord-est). I settori in cui sono state chiuse numerose aziende sono la riparazione di autoveicoli, il commercio all’ingrosso e al dettaglio e l’edilizia.
Pasqua ortodossa – La Resurrezione di Gesù Cristo, la più grande festa cristiana, viene celebrata oggi dagli ortodossi e dagli uniati di tutto il mondo, compresi quelli in Romania, Paese a maggioranza ortodossa. Nel suo messaggio pasquale, il Patriarca della Chiesa Orrtodossa romena Daniele parla della guarigione dal peccato e dalla morte che l’uomo riceve con la resurrezione di Gesù Cristo ed esorta i fedeli a compiere buone azioni. In questi giorni di festa, di luce e di gioia per la nostra vita cristiana, preghiamo per la pace nel mondo e mostriamo amore fraterno a tutti i romeni che vivono fra gli stranieri, ha detto il Patriarca. “La Resurrezione del Signore ricorda a tutti la chiamata cristiana all’amore del prossimo e l’esortazione a vivere nella pace e nella comprensione” – ha trasmesso anche il presidente Klaus Iohannis nel suo messaggio di Pasqua. Iohannis ha sottolineato che questi sono i nostri valori cardinali. Sono circa 150mila le persone che partecipano, in questi giorni, a centinaia di eventi in tutta la Romania, durante il ponte pasquale. Per garantire l’ordine pubblico, il Ministero dell’Interno ha potenziato il numero delle forze dell’ordine. Nelle località montane sono presenti pattuglie di gendarmi, per offrire consigli o intervenire in caso di necessità. Le autorità sono state mobilitate anche nelle principali stazioni balneari sul litorale romeno del Mar Nero per contrastare il consumo di droga. Mamaia e Vama Veche sono le più ricercate. Inoltre, a Mamaia è iniziato il Festival Internazionale di Musica Elettronica “Sunwaves” che durerà fino al 7 maggio e al quale decine di DJ si esibiscono giorno e notte, 24 ore su 24. D’altro canto, la Direzione nazionale per la sicurezza informatica ammonisce che, durante le festività pasquali, le persone sono meno vigili sulla sicurezza dei siti su cui fanno acquisti e possono così diventare vittime di truffe online.
Riconoscimento al presidente Iohannis – Il Consiglio Atlantico onorerà mercoledì, a Washington, il presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, con il Distinguished International Leadership Award per la sua eccezionale carriera, per la leadership esemplare della Romania e per il suo ruolo di leader transatlantico ed europeo. Tra i premiati quest’anno figurano il segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, il comandante supremo delle Forze Alleate in Europa, il generale Christopher G. Cavoli, e l’attrice e produttrice Michelle Yeoh. Ogni anno, il gala riunisce un pubblico internazionale di alto livello composto da oltre seicento leader politici, imprenditoriali, militari, artistici e della società civile per celebrare i vincitori, scelti tra le personalità che meglio rappresentano i pilastri delle relazioni globali. I vincitori del passato includono i presidenti degli Stati Uniti George W. Bush, William J. Clinton, George H.W. Bush e l’allora vicepresidente Joe Biden, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, attuali ed ex amministratori delegati del FMI come Kristalina Georgieva e Christine Lagarde. Creato nel 1961, il Consiglio Atlantico è un’organizzazione senza scopo di lucro i cui dipendenti devono mantenere elevati standard di integrità personale e professionale, apertura e onestà nelle comunicazioni e nei rapporti tra loro, con altre organizzazioni, con funzionari governativi, con i media e con il pubblico.
Esercitazione Swift Response 24 – Tra il 5 e il 24 maggio si svolge l’esercitazione multinazionale Swift Response 24, che si terrà anche sul territorio della Romania. Il Ministero della Difesa afferma che essa includerà una delle più grandi operazioni aviotrasportate in Europa, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con circa 2.000 paracadutisti provenienti da Francia, Germania, Romania, Spagna, Usa e Paesi Bassi. Vi partecipano migliaia di militari e centinaia di mezzi tecnici provenienti da sette stati alleati e partner. L’esercitazione è organizzata dal Comando delle Forze dell’Esercito Usa in Europa e Africa. La Romania partecipa con 2.300 militari e 220 mezzi tecnici e mette a disposizione diverse basi aeree e tre campi di addestramento. Sul territorio romeno l’esercitazione è condotta dalle Forze Armate tedesche in collaborazione con le Forze Terrestri romene e con il supporto dell’Aeronautica romena.
Aspettativa di vita nell’Ue – La Spagna è il Paese dell’Unione Europea con la più alta aspettativa di vita – 84 anni, ed è al di sopra della media comunitaria, di 81,5 anni. Secondo Eurostat, la Romania ha la terza aspettativa di vita più bassa nell’UE, con 76,6 anni, seguita in questa classifica solo dalla Lettonia, con 75,9 anni e dalla Bulgaria, con 75,8 anni. Tuttavia, il maggiore aumento dell’aspettativa di vita dal 2019 al 2023 è stato registrato in Romania, ovvero un anno. In totale, 15 dei 27 paesi membri dell’UE superano la media UE in termini di aspettativa di vita. In generale, i paesi con l’aspettativa di vita più bassa sono quelli dell’Europa orientale e dei paesi baltici, mentre i paesi del Mediterraneo, della Scandinavia e dell’Europa centrale hanno l’aspettativa di vita più alta.
Europei Ginnastica Artistica – La squadra romena si è piazzata quarta, domenica, ai Campionati Europei femminili di ginnastica artistica seniores di Rimini. Sul podio: Italia al primo posto, seguita da Gran Bretagna e Francia. La Romania ha chiuso la competizione con due medaglie, entrambe d’argento, vinte da Sabrina Maneca Voinea, alla trave e al corpo libero.
A fine aprile, i lettori romeni hanno avuto l’occasione di incontrare la scrittrice Laura Imai Messina, nota per la sua opera di divulgazione della cultura nipponica, presente a Bucarest per il lancio del suo secondo romanzo tradotto in romeno, ”Le vite nascoste dei colori”, su invito dell’Editrice Humanitas Fiction e del Centro di Studi Romeno-nipponici “Angela Hondru“ dell’Università Romeno-Americana. Nata a Roma, Laura Imai Messina si è innamorata del Giappone dopo essersi trasferita a 23 anni a Tokyo per perfezionare la lingua che stava studiando. In Giappone ha messo su famiglia, è docente universitaria di lingua italiana e scrive letteratura nella lingua madre, costruendo ponti e abbatendo mura tra le due culture così diverse, quella italiana e quella di adozione. Ed è in Giappone che sono ambientati anche i suoi romanzi. ”Le vite nascoste dei colori”, romanzo tradotto in romeno da Cristina Gogianu, parla della forza dell’amore tra due figure contrastanti e della conciliazione di due mondi, Mio e Aoi, che sono come due colori complementari. Nell’intervista a RRI Laura Imai Messina ci ha parlato del suo romanzo e di cosa significa appartenere a due mondi simultaneamente.
Pasqua ortodossa – La Resurrezione di Gesù Cristo, la più grande festa cristiana, viene celebrata oggi dagli ortodossi e dagli uniati di tutto il mondo, compresi quelli in Romania, Paese a maggioranza ortodossa. Nel suo messaggio pasquale, il Patriarca della Chiesa Orrtodossa romena Daniele parla della guarigione dal peccato e dalla morte che l’uomo riceve con la resurrezione di Gesù Cristo ed esorta i fedeli a compiere buone azioni. In questi giorni di festa, di luce e di gioia per la nostra vita cristiana, preghiamo per la pace nel mondo e mostriamo amore fraterno a tutti i romeni che vivono fra gli stranieri, ha detto il Patriarca. “La Resurrezione del Signore ricorda a tutti la chiamata cristiana all’amore del prossimo e l’esortazione a vivere nella pace e nella comprensione” – ha trasmesso anche il presidente Klaus Iohannis nel suo messaggio di Pasqua. Iohannis ha sottolineato che questi sono i nostri valori cardinali. Sono circa 150mila le persone che partecipano, in questi giorni, a centinaia di eventi in tutta la Romania, durante il ponte pasquale. Per garantire l’ordine pubblico, il Ministero dell’Interno ha potenziato il numero delle forze dell’ordine. Nelle località montane sono presenti pattuglie di gendarmi, per offrire consigli o intervenire in caso di necessità. Le autorità sono state mobilitate anche nelle principali stazioni balneari sul litorale romeno del Mar Nero per contrastare il consumo di droga. Mamaia e Vama Veche sono le più ricercate. Inoltre, a Mamaia è iniziato il Festival Internazionale di Musica Elettronica “Sunwaves” che durerà fino al 7 maggio e al quale decine di DJ si esibiscono giorno e notte, 24 ore su 24. D’altro canto, la Direzione nazionale per la sicurezza informatica ammonisce che, durante le festività pasquali, le persone sono meno vigili sulla sicurezza dei siti su cui fanno acquisti e possono così diventare vittime di truffe online.
Riconoscimento al presidente Iohannis – Il Consiglio Atlantico onorerà mercoledì, a Washington, il presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, con il Distinguished International Leadership Award per la sua eccezionale carriera, per la leadership esemplare della Romania e per il suo ruolo di leader transatlantico ed europeo. Tra i premiati quest’anno figurano il segretario al Commercio americano, Gina Raimondo, il comandante supremo delle Forze Alleate in Europa, il generale Christopher G. Cavoli, e l’attrice e produttrice Michelle Yeoh. Ogni anno, il gala riunisce un pubblico internazionale di alto livello composto da oltre seicento leader politici, imprenditoriali, militari, artistici e della società civile per celebrare i vincitori, scelti tra le personalità che meglio rappresentano i pilastri delle relazioni globali. I vincitori del passato includono i presidenti degli Stati Uniti George W. Bush, William J. Clinton, George H.W. Bush e l’allora vicepresidente Joe Biden, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, attuali ed ex amministratori delegati del FMI come Kristalina Georgieva e Christine Lagarde. Creato nel 1961, il Consiglio Atlantico è un’organizzazione senza scopo di lucro i cui dipendenti devono mantenere elevati standard di integrità personale e professionale, apertura e onestà nelle comunicazioni e nei rapporti tra loro, con altre organizzazioni, con funzionari governativi, con i media e con il pubblico.
Esercitazione Swift Response 24 – Tra il 5 e il 24 maggio si svolge l’esercitazione multinazionale Swift Response 24, che si terrà anche sul territorio della Romania. Il Ministero della Difesa afferma che essa includerà una delle più grandi operazioni aviotrasportate in Europa, dopo la Seconda Guerra Mondiale, con circa 2.000 paracadutisti provenienti da Francia, Germania, Romania, Spagna, Usa e Paesi Bassi. Vi partecipano migliaia di militari e centinaia di mezzi tecnici provenienti da sette stati alleati e partner. L’esercitazione è organizzata dal Comando delle Forze dell’Esercito Usa in Europa e Africa. La Romania partecipa con 2.300 militari e 220 mezzi tecnici e mette a disposizione diverse basi aeree e tre campi di addestramento. Sul territorio romeno l’esercitazione è condotta dalle Forze Armate tedesche in collaborazione con le Forze Terrestri romene e con il supporto dell’Aeronautica romena.
Aspettativa di vita nell’Ue – La Spagna è il Paese dell’Unione Europea con la più alta aspettativa di vita – 84 anni, ed è al di sopra della media comunitaria, di 81,5 anni. Secondo Eurostat, la Romania ha la terza aspettativa di vita più bassa nell’UE, con 76,6 anni, seguita in questa classifica solo dalla Lettonia, con 75,9 anni e dalla Bulgaria, con 75,8 anni. Tuttavia, il maggiore aumento dell’aspettativa di vita dal 2019 al 2023 è stato registrato in Romania, ovvero un anno. In totale, 15 dei 27 paesi membri dell’UE superano la media UE in termini di aspettativa di vita. In generale, i paesi con l’aspettativa di vita più bassa sono quelli dell’Europa orientale e dei paesi baltici, mentre i paesi del Mediterraneo, della Scandinavia e dell’Europa centrale hanno l’aspettativa di vita più alta.
Europei Ginnastica Artistica – L’atleta romena Sabrina Maneca Voinea ha vinto la medaglia d’argento nella finale del corpo libero degli Europei di Ginnastica Artistica a Rimini. L’oro è stato vinto da Manila Esposito, mentre la medaglia di bronzo è andata ad Angela Andreoli. Sabrina Maneca Voinea vanta adesso due medaglie agli Europei di Rimini, dopo l’argento alla trave. La Romania sarà presente anche nelle finali a squadre, dopo essersi piazzata 4a nelle qualificazioni. L’anno scorso Sabrina ha vinto anche una medaglia di bronzo, nel corpo libero, agli Europei di Antalya.
La prestigiosa collana bilingue “Biblioteca Italiana” della Casa Editrice romena “Humanitas” si è arricchita di recente di un nuovo volume, dedicato questa volta alla poetessa Alda Merini: “Il suono dell’ombra” / “Sunetul umbrei”. È il 51esimo volume pubblicato in questa collana unica in Romania e tra le poche del genere in Europa, curata dall’italianista Smaranda Elian e dal professor Nuccio Ordine dal 2005. Abbiamo invitato la professoressa Smaranda Elian a parlarci di questa nuova novità editoriale e dei progetti in cantiere.
Il 10 marzo è calato il sipario sulla terza edizione del festival “Visuali Italiane”, dedicato alle più recenti produzioni cinematografiche dal Bel Paese. Iniziata il 4 marzo a Bucarest e curata da Eddie Bertozzi, la rassegna è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest e in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e con il Cinema “Il Museo del Contadino Romeno”. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 si sono annoverati registi già affermati, come Matteo Garrone con la pellicola “Io capitano”, Alice Rohrwacher con “La chimera” o Edoardo De Angelis con “Comandante”, accanto a registi alle prime armi come Tommaso Santambrogio con “Gli oceani sono i veri continenti” o Simone Bozzelli con “Patagonia”. Nella selezione del festival anche il premiatissimo documentario “Sconosciuti puri” di Mattia Colombo e Valentina Cicogna.
Il pubblico romeno ha avuto l’occasione di dialogare con i registi nelle sessioni Q&A alla fine delle proiezioni. Anche RRI ha parlato con il giovane regista Simone Bozzelli, autore di corti di successo, del suo lungometraggio d’esordio “Patagonia”, che parla di schiavitù relazionali e gabbie identitarie, e con Mattia Colombo dell’unico documentario presentato al festival, “Sconosciuti puri”, che racconta la battaglia dell’antropologa forense Cristina Cattaneo per restituire un’identità e garantire la dignità dei corpi senza nome che arrivano nella sua sala autoptica, tra cui quelli dei migranti morti in mare.
L8 e il 9 novembre, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Campiello 2017 con “LArminuta”, un trionfo di critica e di pubblico, e finalista al Premio Strega 2021 con “Borgo Sud”, ha incontrato i lettori romeni a Timișoara e Bucarest. La visita della scrittrice italiana in Romania, la prima, è stata sostenuta dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ed è avvenuta in occasione del 25/o anniversario della collana “Biblioteca Polirom” dellomonima editrice romena, uno dei più importanti progetti editoriali dedicati alla letteratura universale. in cui sono apparsi i due romanzi, tradotti in romeno da Mihaela Găneț. Di professione dentista pediatrica, Donatella Di Pietrantonio scrive per passione. Ha esordito nel 2011 con il romanzo “Mia madre è un fiume”, seguito nel 2013 da “Bella mia”, ispirato alla tragedia del grande terremoto che ha copito la regione Abbruzzo nel 2009, candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Brancati. Abbiamo parlato anche noi con Donatella Di Pietrantonio a Bucarest, dei suoi romanzi, ma anche del suo primo incontro con i lettori romeni e la Romania.
Tra il 16 e il 22 ottobre si celebra la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che si tiene ogni anno nella terza settimana di ottobre. Ledizione 2023, la 23esima, ha come tema “Litaliano e la sostenibilità”, con lobiettivo di promuovere, attraverso la lingua italiana, la cultura della sosenibilità e le tematiche ambientali. Anche questanno, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ha preparato una serie di interessantissmi eventi per la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che ha coinciso con il Centenario della nascita di Italo Calvino, festeggiato il 15 ottobre, come ci ha raccontato la direttrice dellIstituto, Laura Napolitano. Sempre durante la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, gli amanti dei film del grande regista Federico Fellini hanno incontrato, in occasione dellevento “LItalia di Fellini”, organizzato dallIstituto Italiano di Bucarest, Marco Bertozzi, docente di cinema allUniversità IUAV di Venezia, e curatore, assieme a Studio Azzurro, del Museo Fellini recentemente inaugurato a Rimini. Marco Bertozzi è anche autore di uno dei più brillanti saggi apparsi recentemente sullopera del grande regista riminese, “LItalia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita”. Va ricordato che il 2023 è lanniversario di alcuni dei capolavori cinematografici di Federico Fellini: da “I vitelloni” (1953), a “8 ½ ” (1963), sino ad “Amarcord” (1973), che hanno segnato la storia del cinema mondiale. Marco Bertozzi è anche uno degli autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del documentario italiano, come si legge nel comunicato stampa dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest. Su invito dellIstituto, il documentarista ha fatto parte della giuria delledizione 2023 dellAstra Film Festival, il primo festival del film documentario in Romania, giunto alla 30esima edizione, in programma dal 15 al 22 ottobre a Sibiu. Durante la conferenza allIstituto Italiano, Marco Bertozzi ha presentato al pubblico romeno il Museo Fellini a Rimini, lunico in Italia interamente dedicato a un regista, del quale ha parlato anche a RRI.
Tra il 13 e il 15 ottobre 2023, RO-Wine Festival, fiera dei vini premium da tutto il mondo, ha ospitato a Bucarest, per la seconda edizione consecutiva, dopo quella dello scorso maggio, il salone “Gusto Italiano”, organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest. Sono stati 24 i top produttori italiani presenti questa volta al Salone. Secondo l’Agenzia ICE di Bucarest, la Romania è il 17° mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani, superata nell’Europa centro-orientale solo da Polonia e Repubblica Ceca. Nel 2022 la Romania ha importato dall’Italia prodotti agricoli e agroalimentari per un valore di oltre 770 milioni di euro, in crescita del 21,5% rispetto allanno precedente. Il Salone “Gusto italiano”, dedicato al meglio del made in Italy in materia di enogastronomia, ha proposto per la seconda volta questanno agli operatori specializzati e agli eno-gastro-appassionati un viaggio nella cultura del vino e del cibo italiano a tutto tondo. Il padiglione “Gusto italiano” ha ospitato degustazioni, incontri con i produttori, ma anche masterclass, come ci ha raccontato la direttrice dell’Agenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, alla fine della seconda giornata del festival.
Il pubblico del Festival Internazionale George Enescu ha avuto l’occasione di ascoltare nuovamente, questo mese, a Bucarest, la famosa Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tornata questa volta sotto la bacchetta di Tugan Sokhiev, uno dei più apprezzati direttori d’orchestra del mondo,la famosa orchestra ha tenuto due concerti al festival, il 15 e il 16 settembre, dilettando il pubblico con musiche di Enescu, Tchaikovsky, Berlioz, Liszt e Mahler, nell’ambito della sezione Grandi Orchestre del Mondo. L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico. Dalla sua fondazione, nel 1908, a oggi l’Orchestra ha collaborato con i maggiori musicisti del secolo. È stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Sibelius, Toscanini, Karajan, Abbado e Kirill Petrenko. Dal 2005 Antonio Pappano è il suo Direttore Musicale e tra i suoi direttori stabili si annovera Daniele Gatti, due prestigiosi direttori sotto la bacchetta dei quali si è esibita alle precedenti edizioni del Festival Enescu. Ospite a RRI, prima del concerto del 15 settembre, Carlo Maria Parazzoli, il Primo violino solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ci ha raccontato cosa significa per lui tornare al prestigioso festival di Bucarest, mentre il violinista romeno Razvan Negoita, che suona da due anni nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha condiviso con noi il suo entusiasmo di fare parte di questa famosa orchestra italiana e di partecipare, per la prima volta accanto a essa, al Festival George Enescu di Bucarest.
Sono oltre 3.500 gli artisti di fama internazionale che partecipano, fino al 24 settembre, a Bucarest, al Festival Internazionale “George Enescu”, intitolato al grande compositore, pianista, violinista e direttore dorchestra romeno. Tra gli ospiti dellattuale edizione,dal tema “Generosità attraverso la musica”, anche sette orchestre e ensemble italiani, tra cui lEnsemble Zefiro, diretto dal maestro Alfredo Bernardini, che si è esibito nella sezione “I Concerti di Mezzanotte”. Lensemble Zefiro, ospite dei più prestigiosi festival musicali europei, è specializzato nel repertorio del Settecento in cui i fiati hanno un ruolo di primo piano ed è punto di riferimento, in ambito internazionale, per il repertorio di musica da camera del 700 e 800 con strumenti depoca, come lo dimostrano i tanti premi ricevuti, tra cui il Grand Prix du Disque e il Diapason dOr. Zefiro è attivo sia come ensemble di fiati, che come orchestra barocca o gruppo da camera, mentre il suo direttore e fondatore, insieme ai fratelli Paolo ed Alberto Grazzi, il maestro Bernardini, apprezzatissimo musicista e docente, è uno studioso e un profondo conoscitore della musica e degli strumenti antichi, con unintensa attività di ricerca sulla storia degli strumenti a fiato, pubblicata su riviste specializzate. Nato a Roma nel 1961, dopo gli studi al Conservatorio di Santa Cecilia, Alfredo Bernardini si trasferisce in Olanda nel 1981 per specializzarsi in oboe barocco e musica antica. Nel 1987 ottiene il suo diploma di solista presso il Conservatorio Reale dellAja. Ha partecipato a concerti in tutti i paesi dEuropa, negli Stati Uniti dAmerica, Russia, Canada, Giappone, Corea, Cina, Israele, Egitto, Sudamerica e Australia, come membro o solista ospite di prestigiose orchestre barocche. È stato docente presso i Conservatori di Amsterdam e di Barcellona e insegna attualmente allUniversità Mozarteum di Salisburgo.È stato proprio nella veste di ensemble di fiati che il pubblico ha avuto loccasione di ascoltare lEnsemble Zefiro al Festival Enescu, il 2 settembre, presso lAuditorium Romeno. Occasione in cui il maestro Alfredo Bernardini ha raccontato a RRI la prima esperienza dellensemble come ospite del prestigioso festival.
Il 28 maggio ha chiuso i battenti, a Bucarest, la 16esima edizione della Fiera Internazionale del Libro Bookfest, che ha visto lItalia come Paese ospite donore. Il titolo del programma culturale per la partecipazione dellItalia è stato “Anima Latina”. Sono state 8 le case editrici italiane ospitate dal Padiglione Italia e 11 le scrittrici e gli scrittori italiani partecipanti, dal 24 al 28 maggio, alla fiera, i cui libri sono stati presentati al pubblico romeno da italianisti, romenisti, linguisti o giornalisti culturali. Molti di questi autori sono già stati tradotti in romeno e pubblicati da prestigiose case editrici romene. Alla Fiera è stata lanciato, tra laltro, il romanzo “Malnata” di Beatrice Salvioni, presentato da Marius Constantinescu ed Eleonora Mancini, la quale non solo ci ha cortesemente esternato le sue impressioni sulla Bookfest, ma ci ha anche parlato delluniverso narrativo di Beatrice Salvioni.
Uno dei momenti clou della Fiera Internazionale del Libro Bookfest è stato lincontro tra il pluripremiato scrittore romeno Mircea Cartarescu, il romenista Bruno Mazzoni, traduttore delle sue opere in italiano, e Nicola Lagioia, direttore uscente del Salone del Libro di Torino, per la prima volta a Bucarest, dal titolo “Di solenoidi, città e altri universi. Il viaggio della scrittura nel XXIesimo secolo”. Nicola Lagioia ci ha raccontato che è stato il primo incontro faccia a faccia con Mircea Cartarescu, uno scrittore che ammira e che conosceva solo attraverso le sue opere.
Tra gli ospiti italiani alla Bookfest Matteo Strukul, autore di punta del romanzo storico, Premio Bancarella 2017, per “I Medici, Una dinastia al potere”, il primo volume della fortunata tetralogia sulla dinastia fiorentina. Matteo Strukul vanta già 4 romanzi tradotti in romeno, pubblicati dalla prestigiosa editrice Humanitas, di cui due, “Il Cimitero di Venezia”, tradotto dallitalianista Oana Salisteanu, è “Dante. Enigma”, tradotto da Gabriela Lungu, sono stati presentati alla Bookfest, occasione in cui i lettori hanno potuto portarsi a casa anche un prezioso autografo dellautore. Va ricordato che Matteo Strukul ha ideato, tra laltro, anche una trilogia di libri a fumetti dedicata al principe valacco Vlad III, noto come Vlad lImpalatore e che un amante della regione romena Transilvania, che ha visitato più volte.
La partecipazione dellItalia come Paese ospite donore alla Bookfest è stata organizzata dallAmbasciata dItalia in Romania, lIstituto Italiano di Cultura e lAgenzia Ice di Bucarest, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e lAIE – Associazione Italiana Editori ed è stata possibile grazie al sostegno del Ministero italiano degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero italiano della Cultura.