Author: Adina Vasile

  • Confindustria Romania: Forum Economico 2023 a Bucarest

    Confindustria Romania: Forum Economico 2023 a Bucarest

    Il 17 maggio si è svolta a Bucarest la 12esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania, allinsegna de “LImpresa Digitale – Sfidare il presente, adattarsi al futuro”. Occasione in cui la rappresentanza confindustriale italiana nel nostro Paese, del resto la più grande dellEuropa Orientale, ha festeggiato anche il suo 20esimo anniversario. Anche questanno, al forum sono intervenuti importanti relatori, tra cui On. Avv. Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente della Fondazione UniVerde, Dr. Roberto Paura – Presidente dellItalian Institute for the Future, Edoardo Garrone – Presidente del Gruppo Erg e Presidente Il Sole 24 Ore, Andrea Allocco – A.D Technology Reply, Sebastian Dan Naste – Privacy and data protection Analyst Cullen International, Giulio Bertola – il Presidente Confindustria Romania, Maria Luisa Meroni – la Presidente Confindustria Est-Europa e SE Alfredo Durante Mangoni – lAmbasciatore dItalia in Romania. Presenti allevento oltre 200 aziende, in rappresentanza dei maggiori investimenti italiani in Romania. Al centro del forum limpresa del futuro, tra innovazioni e sfide. Tra i temi di massima attualità affrontati le nuove tecnologie, lintelligenza artificiale, la transizione digitale ed ecologica, i risvolti e le conseguenze che le innovazioni e le nuove scoperte tecnologiche possono avere, tra laltro, sul mondo delle imprese. Lambasciatore dItalia in Romania, S.E. Alfredo Durante Mangoni, ha sottolineato a RRI limportanza del lavoro svolto per due decenni da Confindustria Romania e della sfida della transizione digitale per le imprese.



    Il momento clou dellevento è stato lingresso ufficiale di Confindustria Romania nel Metaverso, che la fa annoverarsi tra le rappresentanze territoriali più moderne, tecnologiche e lungimiranti del Sistema Confindustria, in quanto la prima e unica componente del sistema Confindustria a proporre unattività strutturata e operativa nel Metaverso a favore degli Associati e delle attività economiche tra Paesi. Grazie al progetto “Confindustria Romania nel futuro” cambiano i paradigmi dellinterazione economica tra Italia e Romania, in quanto Confindustria Romania potrà dialogare più efficacemente con le Confindustrie territoriali in Italia e aprirsi a uno scambio di informazioni con le imprese che intendono esplorare le opportunità di investimenti e affari in Romania. “La Piattaforma di Confindustria Romania nel Metaverso rappresenta una nuova e innovativa modalità di partecipazione al dialogo economico in tutti i livelli dinterazione”, si legge nel comunicato stampa di Confindustria Romania. “Siamo diventati operativi nel Metaverso, tramite unesperienza completamente immersiva, costruita “tailor made”, grazie ai nostri 20 anni di esperienza associativa. La nostra intenzione è stata sicuramente quella dinnovare, coraggiosamente, non solo nella forma ma anche nella sostanza, cercando di introdurre delle vere e proprie innovazioni sostanziali nel servizio offerto alle imprese”, ha spiegato al forum Giulio Bertola, il presidente di Confindustria Romania Questanno, Confindustria Romania ha aperto anche due DESK ROMANIA presso alcune delle principali Confindustrie Italiane, Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa. Altri Desk Romania saranno aperti entro fine anno e ciascuno avrà una Postazione virtuale, che consentirà di visitare nel Metaverso gli uffici virtuali di Confindustria Romania e incontrare il direttore, il presidente ed eventuali partner, come ha raccontato Giulio Bertola a RRI.







  • Bookfest 2023: Italia, Paese ospite d’onore

    Bookfest 2023: Italia, Paese ospite d’onore

    Dal 24 al 28 maggio, torna a Bucarest il Bookfest, la più importante fiera del libro in Romania, organizzata dallAssociazione degli Editori di Romania, giunta alla XVIesima edizione. Paese ospite donore questanno è lItalia, presenza immancabile al prestigioso evento. La partecipazione dellItalia come Paese ospite donore al Bookfest è organizzata dallAmbasciata dItalia in Romania, lIstituto Italiano di Cultura e lAgenzia Ice di Bucarest, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e lAIE – Associazione Italiana Editori ed è possibile grazie al sostegno del Ministero italiano degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero italiano della Cultura. “Forse ancora più difficile da organizzare rispetto alledizione post-pandemia dello scorso anno, Bookfest 2023 ha lopportunità di avere un Ospite dOnore – lItalia – che occupa un posto di primo piano nella gerarchia dei mercati editoriali europei. Il sostegno delle autorità pubbliche alla cultura scritta italiana è un ottimo esempio anche per noi. Mi auguro che il pubblico accolga numeroso il nostro invito e che goda insieme a noi dei migliori libri dellanno letterario 2023”, ha dichiarato Grigore Arsene, presidente dellAssociazione degli Editori di Romania, organizzatrice dellevento.



    Il titolo del programma culturale per la partecipazione dellItalia – Anima Latina – è ispirato al legame linguistico, storico, culturale tra lItalia e la Romania, come dichiarato a RRI, in occasione della conferenza stampa di presentazione del programma italiano alla prestigiosa fiera del libro, dallAmbasciatore dItalia in Romania, S. E. Alfredo Durante Mangoni, che si è detto “entusiasta che lAssociazione degli Editori di Romania abbia scelto lItalia per ledizione 2023”.



    Dal canto suo, Micaela Soldini, la direttrice dellUfficio di Bucarest di ICE-Agenzia, ha ricordato che “secondo il Rapporto sullo stato delleditoria curato dallAssociazione Editori Italiani, leditoria italiana del post pandemia non solo ha retto londa durto, ma ha segnato nel 2021 una forte crescita in tutti i settori con vendite complessive pari a 3,429 miliardi di euro (+10,7%). Si conferma così prima industria culturale dellItalia.”



    Saranno otto le case editrici italiane presenti nel Padiglione Italia della Bookfest e 12 le autrici e gli autori italiani, tra cui 3 Premi “Strega”. Si tratta di Pietrangelo Buttafuoco, Vichi De Marchi, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Federica Manzon, Melania Mazzucco, Piergiorgio Odifreddi, Vanni Santoni, Andreea Simionel, Stenio Solinas, Matteo Strukul, Marcello Veneziani. Loro prenderanno parte a eventi e dibattiti durante la fiera, accanto a prestigiose personalità della cultura italiana e romena, tra cui il noto romenista Bruno Mazzoni e il pluripremiato scrittore romeno Mircea Cărtărescu, e accanto a prestigiosi italianisti romeni, tra cui Smaranda Bratu Elian, Oana Sălişteanu, Valentina Negriţescu, Roxana Utale, Oana Boşca-Mălin e Aurora Firţa Marin. Quasi la metà degli ospiti italiani è già presente sul mercato romeno con opere tradotte in romeno. Al Centenario della nascita di Italo Calvino è stata dedicata, nellambito del programma culturale per la partecipazione dellItalia come ospite donore alla Bookfest la mostra “Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino”. La mostra raccoglie 31 illustrazioni ad opera di artisti affermati che hanno dato la loro interpretazione dei testi di Calvino. Il Salone del Libro ospiterà, tra laltro, la presentazione della traduzione romena del libro “Laltra metà dellEuropa” del Prof. Francesco Guida, Emerito di Storia dellEuropa orientale dellUniversità RomaTre.



    La direttrice dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, ha sottolineato che il programma presentato dallItalia a Bookfest è ricco e variegato e mette in evidenza il legame culturale e linguistico tra lItalia e la Romania.





  • “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    Svoltasi dal 12 al 14 maggio, a Bucarest, la RoWine 2023, fiera dei vini premium da tutto il mondo, si è confermata anche questanno un appuntamento imperdibile per gli operatori specializzati e gli eno-appassionati. Nellambito della fiera, giunta alla 18esima edizione, è stata dedicata, per la prima volta, unintero padiglione allItalia, al meglio della sua produzione vitivinicola, completata da quella gastronomica. Chiamato “Gusto italiano” e organizzato dallAgenzia ICE di Bucarest, il padiglione ha proposto ai visitatori un viaggio nella cultura del cibo italiano a tutto tondo. Protagonisti ben 26 produttori da tutta lItalia che hanno avuto loccasione di raccontarsi, alcuni per la prima volta. Il padiglione dedicato al Bel Paese è stato visitato anche da S. E. Alfredo Durante Mangoni, lambasciatore dItalia a Bucarest, che ha personalmente salutato tutti gli espositori e ha parlato a RRI, assieme alla direttrice dellAgenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, di questa prima partecipazione organizzata dellItalia alla RoWine.



    Ospite ai nostri microfoni anche la fondatrice, accanto a Liviu Popescu, della Ro-Wine, la sommelier Marinela Ardelean, che insegna allItalian Chef Academy. Lei ci ha parlato della storia del più importante festival dedicato al vino in Romania e del rapporto privilegiato con lItalia anche nel settore dellenogastronomia.



    Il padiglione “Gusto italiano” ha ospitato degustazioni, incontri con i produttori, ma anche masterclass, di cui è stato protagonista assoluto lo chef Marco Favino, che da anni vive in Romania, del resto una presenza immancabile agli eventi enogastronomici dedicati al suo Paese dorigine. Lo chef ha invitato i visitatori alla scoperta di abbinamenti tra vini e piatti della tradizione regionale italiana.



    Non potevano mancare ai microfoni di RRI i produttori italiani presenti alla RoWine 2023. Abbiamo parlato per voi con la rappresentante di una torrefazione di Salerno e con un produttore di vino piemontese.






  • Festa Nazionale della Romania: eventi in Italia – tra musica, danze e degustazioni di vini

    Festa Nazionale della Romania: eventi in Italia – tra musica, danze e degustazioni di vini

    Ogni anno, il 1 Dicembre si celebra la Festa Nazionale della Romania. Sono tanti gli eventi celebrativi in programma questi giorni anche in Italia, dove vive la più numerosa comunità di romeni allestero. Tra le città che ospitano, questi giorni, eventi artistico-culturali dedicati alla Festa Nazionale della Romania, organizzati dalle istituzioni e dalle associazioni culturali romene nella Penisola, sotto il patrocinio dellAmbasciata della Romania in Italia e con il sostegno del Dipartimento per i Romeni allEstero del Governo romeno, Roma, Milano, Torino e Genova. A Roma, il 27 novembre, lassociazione “Villaggio Romeno” ha organizzato levento “Uniti sotto il Tricolore”, una maratona di musica tradizionale che ha avuto come ospiti prestigiosi rappresentanti del folklore romeno, ma anche artisti romeni che vivono in Italia. Il 28 novembre, la sede del Consolato Generale di Romania a Torino ospita una mostra di costumi tradizionali romeni, allestita dallAssociazione “Vatra” di Torino. Nei giorni successivi, il gruppo di danza tradizionale “Vatra” di Torino porterà alla ribalta le danze tradizionali romene a Torino, Milano, Giaveno e Cuneo. Sempre a Torino, il 1 dicembre, sulla Mole Antonelliana saranno proiettati il tricolore romeno e il logo che celebra i 160 anni di diplomazia romena moderna, nellambito del quarto appuntamento celebrativo di “Torino Omaggia il Mondo”, con cui la città onora le feste nazionali dei Paesi a cui è legata da affinità e fratellanza, vicinanza e cooperazione. Anche a Genova e Roma, il 1 dicembre, saranno illuminati due monumenti simbolo: la Fontana di Piazza De Ferrari e la Fontana del Tritone.Il 2 dicembre, la Biblioteca “Raffaele Mattioli” di Vasto ospiterà la presentazione del volume “Elogio alla latinità, dai romani ai romeni”, con precedenti a Milano e Roma, che avrà come ospite lautore Ioan Aurel Pop, presidente dellAccademia Romena. A Guidonia si svolgeranno, invece, un programma artistico e unesposizione artigianale romena, eventi organizzati dallAssociazione “Identità romena”. Sempre Roma ospiterà il 29 novembre, nella bellissima cornice di Palazzo della Cancelleria, un evento musicale che si concluderà in bellezza con una degustazione di vini romeni pregiati, già presentati in Italia questautunno, alla “Milano Wine Week”. La degustazione sarà curata dalla sommelier Marinela Ardelean, ambasciatrice dei vini romeni e autrice di una “Guida ai vini romeni”, la quale ci ha cortesemente parlato dellevento che riporterà alla ribalta nella Penisola le eccellenze dellenologia romena.






  • Al via la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” anche in Romania

    Al via la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” anche in Romania

    Quest’anno è tornato puntuale anche in Romania l’appuntamento con la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, evento annuale nato nel 2016 e dedicato alla promozione e difesa della tradizione culinaria italiana e del Made in Italy agroalimentare all’estero. Giunta alla VII edizione e ospitata dalla capitale Bucarest e dalla città di Cluj, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si svolge dal 14 al 20 novembre, è organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest e dall’ICE-l’Agenzia di Bucarest, in collaborazione, tra l’altro, con l’Accademia Italiana della Cucina, gli Ambasciatori del Gusto, la Camera di Commercio Italiana per la Romania e l’Instituto Culinario Internazionale Escoffier. Il tema portante dell’edizione 2022 è: Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta. Al centro delle tante iniziative in programma in Romania, oltre alla tradizione enogastronomica italiana, ai prodotti autentici e alle loro interpretazioni più contemporanee, le etichettature alimentari, i marchi tutelati, il contrasto all’Italian Sounding e la formazione nel settore enogastronomico. Gli eventi più rilevanti con cui la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si propone di riportare anche quest’anno alla ribalta i sapori e i saperi culinari dei territori italiani in Romania ci sono stati presentati dall’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Sua Eccellenza Alfredo Durante Mangoni.



    Protagonisti indiscussi della settima edizione in Romania sono gli chef italiani che propongono seminari di approfondimento su piatti e prodotti simbolo dell’Italia nel mondo, come la pizza e il panettone, nonchè masterclass di formazione. La conferenza di presentazione della VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo è stata coronata da una degustazione guidata dallo chef ligure Giacomo Devoto, dedicata all’aperitivo italiano come momento conviviale per eccellenza. Allievo del Maestro Angelo Paracucchi, Giacomo Devoto è ospite speciale della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2022 in Romania, come ambasciatore del gusto, in particolare della sua regione natia, Lunigiana. Lo chef è noto per promuovere i piatti della tradizione italiana in chiave moderna, esaltandone i sapori con un tocco di creatività, all’insegna della sperimentazione e dell’innovazione.



    Alla conferenza presso l’Ambasciata d’Italia abbiamo incontrato anche Tiberiu Cazacioc, grande amante della cucina tipica, attivista Slow Food e coordinatore del Convivium Slow Food Bucarest La Valacchia dei Gusti, il quale ci ha esternato le sue impressioni sulle proposte della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. È un’occasione molto importante per conoscere la gastronomia italiana autentica ed è un esempio da seguire anche da altri Paesi. È vero che l’Italia ha un punto di forza: la cucina regionale e un’antica cultura culinaria. C’è da augurarsi che anche la Romania possa un giorno organizzare simili eventi dedicati alla sua cucina tipica presso le sue ambasciate in tutto il mondo. Stasera abbiamo avuto l’occasione di scoprire gli aperitivi italiani creati dallo chef Giacomo Devoto, con cui ci ha illustrato la sua filosofia in cucina, al centro della quale sta la consapevolezza, che lui ha aggiunto ai 3 principi all’insegna dei quali si svolge l’edizione di quest’anno della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ossia convivialità, sostenibilità e innovazione. Si tratta di principi per cui anch’io milito da 10 anni in Romania attraverso i progetti gasatronomici che ho sviluppato. È stato un piacere ascoltare lo chef perchè parliamo la stessa lingua per cosi’ dire. Partecipando alla degustazione guidata ho apprezzato la sua selezione di formaggi e salumi e, soprattutto il prelibatissimo burro alle erbe che ha preparato per noi, ci ha detto Tiberiu Cazacioc.






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    Lo scorso 8 novembre, a Bucarest si è tenuta la conferenza “Italy & Romania – Building together”, organizzata dallITA – lAgenzia italiana per il commercio estero, dallAmbasciata dItalia a Bucarest e la Camera di Commercio Italiana per la Romania, per offrire alle imprese di costruzione italiane loccasione di valutare nuove opportunità di collaborazione in Romania, dove, del resto, la presenza della progettazione Made in Italy vanta una lunga tradizione. Secondo ANCE – lAssociazione Nazionale Costruttori Edili, la Romania rappresenta il secondo più importante mercato a livello europeo, in termini di collaborazioni, dopo la Francia, con un valore di oltre 2 miliardi di euro di contratti conclusi con imprese di costruzione italiane, molte delle quali hanno anche aperto filiali locali. Nei prossimi 10 anni, le opportunità per le imprese italiane ed europee in materia di infrastrutture, non solo di trasporto, ma anche sanità e istruzione superiore, saranno senza precedenti. Con un mercato al momento di oltre 8 miliardi di euro, solo di infrastruttura stradale, fondi resi disponibili attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il Programma Operativo Grandi Infrastrutture 2014-2020, la Romania promuove progetti pubblici e privati su larga scala.



    La delegazione italiana alla conferenza “Italy & Romania – Building together” è stata composta da 25 società associate alla Federazione Italiana Industrie Elettrotecniche – ANIE, attive nel settore dellindustria elettrotecnica ed elettronica, e aziende del settore delle costruzioni e delle progettazioni, guidate da Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield, coordinatore per la promozione allestero del settore delle infrastrutture e dei grandi progetti presso Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da Gaetano Vecchio, Vicepresidente del Comitato Lavori allestero e Presidente del Gruppo PMI Internazionale dellANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili e da Marco Ragusa Responsabile Dipartimento Internazionale dellOICE – Associazione delle organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.



    Dalla Romania alla conferenza sono state rappresentate, tra laltro, oltre al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, la Compagnia nazionale di Amministrazione dellInfrastruttura Stradale, la Compagnia nazionale delle Ferrovie, lAssociazione degli Imprenditori edili, la Federazione dei Patronati delle Società Edili e lAssociazione romena degli ingegneri consulenti. Le imprese italiane hanno avuto la possibilità di dialogare con più di cento imprese romene durante i vari momenti di networking. La conferenza è stata aperta dallAmbasciatore dItalia a Bucarest, S.E. Alfredo DURANTE MANGONI, il quale ha sottolineato che, nel contesto della crescente richiesta di infrastrutture di qualità, spinta anche dalla necessità di creare sistemi più sostenibili e rispettosi dellambiente, non è un caso che sia lItalia sia la Romania abbiano concentrato molte delle risorse derivanti dai loro Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza sulle infrastrutture, integrandole con risorse proprie.



    Dal canto suo, il Primo Viceministro e Ministro dei Trasporti romeno, Sorin Grindeanu, ha sottolineato che la Romania ha a disposizione risorse importanti per gli investimenti nel settore dei trasporto per i prossimi anni e vuole continuare a valorizzare la perizia e le capacità tecnologiche e innovative delle aziende italiane nei suoi importanti progetti infrastrutturali.



    “La folta presenza di imprese e organizzazioni di categoria a questo evento è una prova dellottima relazione tra la Romania e lItalia. Degli oltre 29 miliardi di euro assegnati dalla Commissione Europea alla Romania per lattuazione del PNRR, circa il 60-70% è destinato alle infrastrutture e la Romania ha bisogno nei prossimi anni di investimenti in questo settore. Affinchè la Romania possa fare un balzo importante, le infrastrutture di trasporto vanno considerate una priorità da qualsiasi governo. La Romania avrebbe bisogno di 70 miliardi di euro per mettere in applicazione il suo Master Plan per i Trasporti alla base del Piano decennale di investimenti nei trasporti approvato dal Governo alla fine del 2021. Solo la metà di questa somma è coperta dagli attuali programmi di investimento. Per la prima volta la Romania riuscirà a spendere tutti i fondi stanziati dalla CE per la programmazione 2014-2020. A gennaio-febbraio avremo speso tutti fondi stanziati attraverso il Programma Operativo Grandi Infrastrutture, prima della scadenza fissata, la fine del 2023. Nei restanti 10 mesi useremo i fondi degli altri ministeri che non sono riusciti a spendere le somme stanziate e questa sarà una prima fonte di finanziamento. La seconda fonte di finanziamento sarà il PNRR, cui si aggiungeranno anche i futuri stanziamenti dai Fondi strutturali disponibili per il periodo 2021-2027. La Romania deve, quindi, investire nelle infrastrutture e lo farà. Se guarderete gli indicatori macroeconomici alla fine dellanno scoprirete che la crescita economica che avrà la Romania si deve in gran parte a questo settore perchè nel 2022 siamo riusciti a firmare un numero 4 volte maggior di nuovi contratti rispetto allanno scorso. Nei prossimi mesi e anni puntiamo su investimenti importanti nelle infrastrutture perchè ciò porta a crescita economica. È una delle chance della Romania di superare questo periodo difficile con cui tutti dobbiamo fare i conti. Alla luce di questa sfida abbiamo biosgno di partner seri come le compagnie italiane, che troveranno sempre un partner di dialogo nel nostro ministero per avviare e portare a buon fine simili progetti”, ha detto il ministro Grindeanu alla conferenza di Bucarest.



    La conferenza “Italy & Romania – Building together” è stata moderata dalla direttrice dellUfficio ITA – Agenzia Italiana per il Commercio Estero di Bucarest, Micaela Soldini, la quale ha parlato a RRI dellimportante opportunità offerta dallevento sia alle imprese italiane, che romene.



    Nellambito della conferenza dell8 novembre di Bucarest è stato firmato un Memorandum dIntesa tra OICE e la sua omologa ARIC – Associazione Romena degli Ingegneri Consulenti, membro insieme ad OICE, dellEFCA, la Federazione Europea delle Associazioni di ingegneria. Secondo lUfficio ITA di Bucarest, la missione imprenditoriale italiana si è conclusa il 9 novembre con una visita al cantiere ITINERA Spa a Bucarest, un progetto di 33,8 milioni di euro che prevede allargamento a 4 corsie della circonvallazione del Municipio di Bucarest Sud.






  • “I cani, la mia vita – una storia di coraggio e di amore” – un libro di Sara Turetta

    “I cani, la mia vita – una storia di coraggio e di amore” – un libro di Sara Turetta

    “I cani, la mia vita – una storia di coraggio e di amore”. È il libro di Sara Turetta, fondatrice dellong “Save the Dogs and Other Animals”, presentato, di recente, presso lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, alla presenza dellautrice, dellAmbasciatore dItalia a Bucarest, Sua Eccellenza Alfredo Durante Mangoni, della traduttrice del libro in romeno, Liliana Nechita, pubblicato da una prestigiosa editrice romena, e alla presenza del prestigioso regista romeno, Cristian Mungiu, grande amante degli animali, e del rappresentante di unaltra importante ong animalista romena. Circa ventanni fa, Sara Turetta faceva un viaggio in Romania che le avrebbe cambiato la vita per sempre. Poco tempo dopo decideva di mollava un lavoro gratificante in Italia per trasferirsi nella cittadina di Cernavoda, nel sud-est della Romania, e far partire un progetto unico in Romania, ritenuto una realizzazione di eccezzione del settore no profit italiano nel nostro Paese.



    Nel 2005, Sara Turetta creava la onlus “Save the Dogs and Other Animals” e, nel 2012, in occasione della Giornata Mondiale degli Animali, a Cernavoda, veniva tagliato il nastro del primo rifugio per animali abbandonati a standard europei in Romania, “Footprints of Joy” (“Impronte di gioia”) che da allora ha accolto migliaia di animali, tra cani, gatti, cavalli e asini, maltrattati o abbandonati. Il rifugio, finanziato da donatori privati e associazioni inglesi, svedesi e finlandesi, fa parte di un progetto più ampio della onlus italiana Save the Dogs and Other Animals, membro del Comitato Italiano delle Associazioni e Ong italiane in Romania. “Save the Dogs” è impegnata in Romania, ma anche in Italia, nel contrastare labbandono degli animali, tramite campagne di sterilizzazione gratuita, nel cambiare la mentalità dei cittadini sulla relazione con gli animali, ma anche nel promuovere la proprietà responsabile degli animali, percorsi didattici nelle scuole e terapie assistite con gli animali. Sara Turetta è la prima attivista per i diritti degli animali ad aver ricevuto, nel 2012, il prestigioso riconoscimento di Cavaliere dellOrdine della Stella DItalia, per aver contribuito in maniera sostanziale alla diffusione di una cultura animalista in Romania.



    La lotta di Sara Turetta è una lotta contro lindifferenza nei confronti della sofferenza degli animali e per la denuncia degli abusi sugli animali, nonchè per una società più giusta e solidale, che tuteli e rispetti sia luomo, che lanimale, mentre il suo libro un messaggio di speranza, coraggio e e perseveranza. “In questi anni ho imparato per prima cosa a soffermarmi sul bene fatto, allontanando il pensiero di tutto il male che non siamo riusciti a impedire. Solo cosi possiamo dare un senso alla sofferenza attraversata senza farci scoraggiare e conservando intatta la speranza degli inizi”, racconta Sara nel suo libro, che Susanna Tamaro defineva “una descrizione dostoevskiana di cosa sia la forza danimo”. RRI ha parlato con Sara Turetta del libro-testimonianza sulla propria battaglia per i diritti degli animali e con lAmbasciatore dItalia a Bucarest, Sua Eccellenza Alfredo Durante Mangoni, dellimportante lavoro fatto dallattivista italiana in Romania.






  • BIFF – il Festival Internazionale del Cinema di Bucarest – giunto alla 18a edizione

    BIFF – il Festival Internazionale del Cinema di Bucarest – giunto alla 18a edizione

    La 18a edizione del BIFF – il Festival Internazionale del Cinema di Bucarest, in programma dal 29 settembre al 9 ottobre, porterà, questanno, prime assolute in Romania e film pluripremiati a prestigiosi festival internazionali. Ledizione 2022 del BIFF, progetto culturale finanziato dal Ministero della Cultura, è organizzata dalla Fondazione CHARTA, in collaborazione con lAssociazione Culturale “Grigore Vasiliu Birlic”, sotto lAlto Patronato di Sua Altezza Reale il Principe Radu di Romania, in partenariato con il Comune di Bucarest, attraverso lARCUB – il Centro Culturale del Municipio di Bucarest. Il BIFF è, secondo gli organizzatori, il festival cinematografico più longevo e lunico a Bucarest con un concorso internazionale dedicato ai lungometraggi. Si tratta di un festival aperto al cinema darte, che incoraggia le nuove correnti cinematografiche, scopre talenti e promuove i giovani cineasti. La 18a edizione ha, oltre al concorso ufficiale di lungometraggi, le sezioni: Panorama, Focus Italia, Omaggio allUcraina, Storia e Cinema, Autori romeni e Drama Travelling to Bucarest. Tra i partner istituzionali del festival, il Centro di Creazione, Arte e Tradizione del Municipio di Bucarest, il Museo del Contadino Romeno di Bucarest, lAmbasciata dItalia a Bucarest, lIstituto Romeno di Cultura, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, la Camera di Commercio Italiana per la Romania, il Centro Nazionale della Cinematografia e lUnione dei Cineasti Romeni, mentre tra i media partner si annovera Radio Romania Culturale.



    Ospite donore del BIFF è, questanno, Valentyn Vasyanovych, regista e sceneggiatore ucraino, presidente della giuria internazionale della 18a edizione, che conta, del resto, 5 personalità del mondo culturale. Vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui il Premio Orizzonti per il miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia 2019, Valentyn Vasyanovych è attivista e combattente per i diritti umani oggi in prima linea in Ucraina. I film che il regista ucraino presenterà al Festival Internazionale del Cinema di Bucarest sono: “Reflection”, “Atlantis”, “Black Level”, film nominati dallUcraina agli Oscar al miglior film straniero.



    La fondatrice e direttrice del festival, Dana Dimitriu-Chelba, ci ha cortesemente parlato dellevoluzione del festival e del programma delledizione 2022. “Mi ricordo che alla prima edizione del festival, 18 anni fa, abbiamo avuto come ospite speciale il celebre Manoel de Oliveira, che era ormai ottantenne. Poi sono seguiti altri grandi nomi, come Nikita Mihalkov, Andrei Konchalovsky, Franco Nero o Vanessa Redgrave. Alla prima edizione abbiamo avuto in programma solo 6 pellicole, poi 12, e così via, per giungere adesso, alla 18esima edizione, a quasi 50 pellicole. Si tratta, questa volta, di film presentati per la prima volta in Romania, film recenti, che non possono essere visti nei cinema o sulle piattaforme di streaming, ma solo nellambito del festival. Alla competizione ufficiale partecipa anche un film romeno e nella sezione dedicata ai cineasti romeni vedremo anche la pellicola “R.M.N.” di Cristian Mungiu. Nella sezione Panorama saranno presentati, per la prima volta in Romania, i più recenti film pluripremiati a festival internazionali, come quelli di Cannes, Venezia o Berlino, realizzati negli anni 2021-2022. Questo è il primo anno in cui BIFF sceglie pellicole che non sono state presentate ad altri festival in Romania. Tra queste una pellicola di Jafar Panahi, costretto, come ben sapete, a un regime di libertà condizionata in Iran con laccusa di realizzare film anti-regime. Lattuale edizione ha anche una sezione dedicata al cinema italiano, dove presentiamo 5 capolavori cinematografici dalla Penisola, premiati a festival internazionali. Il festival ha, questanno, anche una sezione-omaggio allUcraina. Purtroppo, il nostro ospite speciale, Valentyn Vasyanovych, non potrà venire, in quanto trattenuto in Ucraina dalla guerra, ma resterà presidente della giuria virtualmente, affiancandosi così agli altri colleghi che saranno presenti in Romania. In programma anche una tavola rotonda, cui sono invitati anche ambasciatori, tra cui quello dellUcraina a Bucarest, dove si parlerà, tra laltro degli effetti dellingiusta guerra nella confinante Ucraina, dellintegrazione dei rifugiati ucraini nella societ romena e di come potrebbe essere il loro futuro. Voglio ricordare che la Sezione Focus Italia gode del sostegno dellAmbasciata dItalia a Bucarest e dellIstituto Italiano di Cultura, che ringraziamo sentitamente”, ci ha detto Dana Dimitriu-Chelba.



    In occasione della conferenza stampa di presentazione delledizione 2022 del festival, la nuova direttrice dellIstituto Italiano di Cultura “Vito Grasso” di Bucarest, Laura Napolitano, ha svelato a RRI che tra i membri della giuria della 18esima edizione del BIFF si annovera anche il regista e sceneggiatore italiano Alessandro Grande, vincitore del David di Donatello 2018 per il Miglior Cortometraggio e finalista per tre volte ai Nastri dArgento. Della sezione Focus Italia abbiamo parlato, invece, con la sua direttrice artistica, lartista italo-romena Kristina Cepraga Goodwin. Con una carriera costruita con passione e dedizione, dalla recitazione alla regia cinematografica, nellarco di oltre 20 anni, Kristina Cepraga Goodwin entra a far parte del team di BIFF, dopo aver sostenuto con successo, come consulente artistico, la prima edizione del festival “Nuovo Cinema Italiano” organizzato dallIstituto Italiano di Cultura e dallAmbasciata dItalia in Romania.






  • La Romania a Terra Madre-Salone del Gusto 2022

    La Romania a Terra Madre-Salone del Gusto 2022

    Ė ormai alle porte la 14esima edizione di Terra Madre-Salone del Gusto, la prima post-pandemica in presenza. Dopo unedizione atipica, in format digitale, nel 2020, nel contesto della pandemia, levento, organizzato dalla Slow Food Internazionale assieme alla Regione Piemonte e alla città di Torino, torna, dal 22 al 26 settembre, questa volta, con unedizione allaperto, al Parco Dora di Torino. La scelta dello spazio è una simbolica: si tratta di unex area industriale, che questa volta ospiterà contadini, allevatori, cuochi e attivisti da tutto il mondo che rifletteranno insieme su come rigenerare la filiera del cibo. Come sempre, sono tanti gli appuntamenti in programma, dal grande mercato dei produttori della rete internazionale Slow Food, a laboratori del gusto, degustazioni, dibattiti e conferenze. La parola dordine dellattuale edizione è, quindi, la rigenerazione dei sistemi alimentari. “Se il 2020 e il 2021 sono stati gli anni della resilienza, sottolinea Slow Food Internazionale, il nuovo Terra Madre-Salone del Gusto sarà ledizione della rigenerazione, di un rinnovamento radicale necessario per una reale transizione agroecologica, che – secondo Slow Food – può e deve partire dal cibo migliorando le pratiche agricole, i sistemi di produzione e distribuzione, le diete e le abitudini di consumo, nelle città come nei piccoli borghi”.



    La Romania, che vanta tanti progetti Slow Food e tante comunità del cibo che si battono per la salvaguardia delle tradizioni gastronomicne e della biodiversità agroalimentare, è da anni una presenza costante a Terra Madre, come anche agli altri eventi organizzati dalla Slow Food, e non mancherà neanche a questa edizione. Tra i delegati romeni, il Convivium Slow Food Tarnava Mare, il primo nato in Romania, in seguito alla visita dei delegati Slow Food in Transilvania, che avevano appreso dei piccoli produttori romeni proprio dallex Principe di Galles, Carlo, lattuale sovrano del Regno Unito, molto appassionato di questa regione della Romania, dove possiede anche alcune proprietà e che ha contribuito attivamente a far conoscere la Transilvania sulla mappa mondiale del turismo. Unaltra presenza alledizione di questanno sarà il Presidio Slow Food del “Maiale di Bazna”, sempre dalla Transilvania, che cerca di preservare questa razza di maiale, risalente alla fine dellOttocento, nota per la qualità della carne e del lardo e che è ai nostri giorni una rarità.



    Alledizione 2022 di Terra Madre-Salone del Gusto sarà di nuovo presente anche il Convivium Slow Food Turda, coordinato da Marta Pozsony, che promuove assiduamente il progetto degli orti didattici nelle scuole, volti a educare al valore della natura e del cibo sin da piccoli. Lei ci ha raccontato delle attività del convivium e delle novità che porterà al Parco Dora di Torino. “Slow Food Turda è nato nel 2008, quando abbiamo anche partecipato per la prima volta a Terra Madre. È stato un evento che mi ha cambiato la vita, vedere tante persone insieme che militavano per un sistema alimentare migliore. Non siamo mancati a nessuna edizione ed è sempre una gioia incontrarmi di nuovo con persone dallintero mondo che militano per le stesse idee, per un futuro più sostenibile dal punto di vista del cibo. Slow Food Turda ha puntato sin dallinizio sulleducazione culinaria, rivolta soprattutto ai bambini. Nel 2010 abbiamo creato il primo orto didattico in una scuola in Romania, progetto che continua, accanto ai progetti di educazione culinaria, tra cui laboratori scolastici, campeggi allinsegna della gastronomia, lezioni di cucina, praticamente progetti di educazione del gusto. Siamo parte della rete internazionale degli orti scolastici promossi dalla Slow Food. Ci adoperiamo a far scoprire ai giovani le varietà tradizionali locali e la biodiversità. Questanno torniamo con piacere a Terra Madre-Salone del Gusto con una novità: il Centro Gastronomico Turda, un centro comunitario, uno spazio di educazione culinaria, autorizzato come trattoria, frutto di anni di lavoro, aperto lanno scorso. È una cucina dedicata alle esperienze gastronomiche e alla scoperta dei gusti e sapori locali, a seconda della stagione e dei prodotti tipici. È un luogo dove le ong locali possono organizzare varie iniziative gratuitamente. Cerchiamo di convincere la gente di scegliere cibo locale e di stagione. Presenteremo questo nostro progetto a Terra Madre – Salone del Gusto 2022, con la gioia di rivedere amici che non vedevamo da tempo a causa della pandemia.”



    Dellevento al Parco Dora e della partecipazione dei produttori romeni abbiamo parlato con Alessandra Villa, coordinatrice della rete Slow Food nel sud-est Europa.






  • La prima edizione dell’Italian Business Integrity Day in Romania

    La prima edizione dell’Italian Business Integrity Day in Romania

    Il 12 aprile si è svolta la prima edizione romena dellItalian Business Integrity Day, organizzata dallAmbasciata dItalia in Romania in partenariato con la Camera dei Deputati di Bucarest, evento che rientra in un progetto lanciato dal Ministero degli Esteri italiano nel 2017, in collaborazione con Transparency International Italia.



    LItalian Business Integrity Day di Bucarest è stato destinato alla condivisione delle migliori pratiche dellItalia nella prevenzione della corruzione nelle attività delle aziende, tema caldo non solo per la Romania e lItalia, ma anche per tanti altri Paesi del mondo. Importanti aziende multinazionali italiane hanno presentato ai rappresentanti delle associazioni daffari della Romania, agli ambienti legali, alla società civile, ai rappresentanti del Governo e del Parlamento romeno, delle ambasciate in Romania e della stampa le proprie pratiche di business, con accento su un modo sostenibile di fare impresa. “LItalian Business Integrity Day è inteso a presentare lesperienza innovativa di alcuni grandi gruppi italiani in termini di integrità, trasparenza e innovazione dei sistemi organizzativi e di compliance”, ha precisato lambasciatore dItalia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, per RRI.



    Nel suo intervento alla prima parte dellItalian Business Integrity Day, ospitata dallAmbasciata dItalia a Bucarest, il Questore della Camera dei Deputati romena, George Cristian Tuţă, ha sottolineato che lo scambio di idee e le soluzioni presentate a questa prima edizione sono passi verso linnovazione del modo di fare impresa. “Vorrei ringraziare lambasciatore dItalia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, per limplicazione e il coordinamento di questa importante iniziativa e tutti i partecipanti per aver accettato linvito al dialogo su temi critici per la nostra società. La presenza allevento di tanti decisori politici ed esperti e di tante importanti imprese dimostra il forte impegno comune per la promozione della culturà dellintegrità. Spero che questa iniziativa apra la strada verso linnovazione nel settore. Il fatto che impariamo gli uni dagli altri, condividiamo le nostre esperienze e coordiniamo le nostre azioni getterà solide basi per il lavoro da compiere. Una cultura dellintegrità porta più benessere e rafforza la coesione e linclusione.”



    Tra gli ospiti dellItalian Business Integrity Day di Bucarest, Gaetana Morgante, professoressa di Diritto Penale presso la Scuola Superiore SantAnna di Pisa, Nicola Bonucci, ex direttore dellUfficio Legale dellOcse, Pietro Vernuccio, Responsabile Compliance del Gruppo Enel, e Mario Carlo Ferrario, vicepresidente di Transparency International Italia, che vi invitiamo ad ascoltare nel nostro servizio.






  • Programma Radio Romania Internazionale 12.06.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 12.06.2021

    Sommario: Notiziario – Covid – 19: Romania, numero contagi resta basso, proroga stato di allerta porta anche nuovi allentamenti / Notte dei Musei 2021: ricco programma di eventi in tutta Romania; Sguardo sulla settimana; Agenda culturale: Framing the Change – la prima retrospettiva di documentari romeni contemporanei in Gran Bretagna; Incontro con la musica tradizionale romena



  • Programma Radio Romania Internazionale 23.05.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 23.05.2021

    Sommario: Notiziario; Corriere degli ascoltatori; Terre e sapori: alla scoperta della Provincia di Bacău; Mondo musica



  • Programma Radio Romania Internazionale 22.05.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 22.05.2021

    Sommario: Giornale radio – Covid -19: Romania, maratone vaccinali in più città nel fine settimana / Consiglio ECOFIN: il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare, alla prima riunione in presenza del 2021, a Lisbona / Moldova: al via campagna per le politiche anticipate; Sguardo sulla settimana; Agenda culturale: workshop e attività al Teatro per Bambini e Giovani Gong di Sibiu; Universo jazz






  • Programma Radio Romania Internazionale 21.05.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 21.05.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti: Sicurezza – un nuovo passo verso l’apertura del Centro Cyber dellUE; Covid-19 – Romania, un quarto della popolazione vaccinato; Il futuro inizia oggi: 40 anni dal primo volo di un romeno nello spazio; Attualità culturale: Giardino del Paradiso al Museo Storck di Bucarest; Una canzone al giorno






  • Programma Radio Romania Internazionale 02.05.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 02.05.2021

    Sommario: Giornale radio – Pasqua: celebrazioni anche per ortodossi, uniati e neoprotestanti in Romania / Covid-19: continua a calare numero contagi e decessi in Romania; Corriere degli ascoltatori; Terre e sapori: Tradizioni pasquali e luoghi dellanima in Romania; Mondo musica