Category: Topnews

  • 19.02.2025 (aggiornamento)

    19.02.2025 (aggiornamento)

    Ucraina, nuovo vertice a Parigi – La Romania sarà rappresentata, oggi, al secondo vertice dedicato all’Ucraina, organizzato dalla Francia, dal presidente ad interim Ilie Bolojan. Lo hanno riferito fonti politiche all’AGERPRES. I paesi invitati sono Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Romania, Svezia e Belgio. Lunedì, i leader di Germania, Italia, Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca si sono incontrati a Parigi, su invito del presidente Emmanuel Macron, insieme ai vertici dell’Unione Europea e al Segretario generale della NATO, per discutere gli ultimi sviluppi relativi all’Ucraina, nel contesto delle iniziative di pace lanciate dalla nuova amministrazione americana. “La Romania, nella sua duplice veste di vicino europeo con il confine più lungo con l’Ucraina e di paese che ha costantemente e fin dall’inizio offerto sostegno multidimensionale, umanitario, economico e militare al paese confinante, ha un interesse diretto nella continuazione del sostegno collettivo europeo ed euroatlantico all’Ucraina, in risposta alla guerra di aggressione brutale e illegale della Federazione Russa, ha dichiarato il ministro degli Esteri di Bucarest. D’altro canto, il presidente Bolojan ha comunicato, martedì, ai capi delle missioni diplomatiche accreditate a Bucarest che la Romania crede nel futuro dell’Unione Europea e resta uno stato filoatlantico e un alleato responsabile.

    Presidenziali in Romania – Riunione della coalizione di governo di Bucarest, oggi, per completare i passi necessari per la costituzione dell’alleanza elettorale PSD-PNL-UDMR, che sosterrà l’ex leader liberale Crin Antonescu alle elezioni presidenziali di maggio. Alla domanda se si ritirerebbe dalla corsa presidenziale a favore del presidente ad interim Ilie Bolojan, Crin Antonescu ha dichiarato di escludere questa possibilità. La nuova alleanza sarà registrata giovedì presso l’Ufficio elettorale centrale. Saranno poi sorteggiati anche i cinque giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia che faranno parte dell’Ufficio elettorale centrale.

    Ddl droni – I deputati romeni hanno adottato mercoledì un progetto di legge che permette l’abbattimento dei droni che entrano illegalmente nello spazio aereo nazionale. Secondo il documento presentato dal Governo, questi droni possono essere distrutti con mezzi di difesa aerea e terrestre, e l’ordine di abbattimento viene dato da persone con diritto di decisione stabilite dalla decisione del Consiglio Supremo di Difesa. La Camera dei Deputati ha inoltre approvato il progetto che regola il dispiegamento delle missioni militari in tempo di pace sul territorio romeno. Il documento prevede, tra l’altro, la possibilità che, per un certo periodo, l’autorità su alcune strutture dell’Esercito romeno venga trasferita ai comandanti delle forze della NATO che partecipano a varie operazioni. Nel caso di questo progetto, l’organo decisionale è il Senato.

    Esercitazione NATO – L’esercitazione NATO Steadfest Dart 25, considerata la più grande quest’anno, è in pieno svolgimento sui territori di Romania, Bulgaria e Grecia. Iniziata il mese scorso, l’esercitazione prevede la mobilitazione di militari provenienti da nove stati alleati. Steadfest Dart 25 è guidata dal Comando alleato congiunto di Napoli e prevede il primo dispiegamento operativo della Forza di reazione rapida alleata, istituita il 1 luglio 2024. Viene quindi messa alla prova la capacità della NATO di mobilitare e dispiegare rapidamente forze per difendere i propri confini. All’esercitazione partecipano più di 10.000 militari, oltre 1.500 veicoli da combattimento terrestre e oltre 20 aerei ed elicotteri, oltre a 17 navi e sottomarini, con sequenze di combattimento in aria, acqua e terra, nonché nel cyberspazio. In Romania, Steadfest Dart 25 si svolge nel poligono di Smârdan, nella provincia di Galati, nel sud-est, e il paese partecipa con circa 1.150 militari e 120 veicoli da combattimento.

    Sicurezza – La Romania è tra i Paesi con un basso livello di criminalità e un alto livello di sicurezza, secondo le informazioni pubblicate dalla piattaforma online numbeo.com. La piattaforma raccoglie dati da tutto il mondo sulla percezione della sicurezza e della criminalità da parte delle persone. Secondo il Ministero dell’Interno romeno, a livello europeo, la Romania è percepita dai cittadini come un paese più sicuro rispetto a paesi come Francia, Gran Bretagna, Italia o Germania. La piattaforma online conferma gli ultimi rapporti internazionali, come quello del Dipartimento di Stato di Washington, che evidenzia i progressi compiuti da Bucarest nel campo della sicurezza pubblica e colloca la Romania tra gli Stati più sicuri del blocco Ue.

    Energia – I romeni non rimarranno senza gas naturale ed elettricità, ha assicurato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Il ministro ha partecipato al Comando Invernale, in cui è stato valutato lo stato del sistema energetico nazionale. “Il fatto che siamo diventati il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, il fatto che copriamo gran parte del nostro fabbisogno, oltre il 99,9% del consumo dell’anno scorso dalla produzione nazionale di gas, significa che possiamo essere certi che abbiamo la sicurezza energetica nel settore del gas” – afferma Burduja. Per quanto riguarda la proroga del tetto massimo dei prezzi dell’elettricità oltre il 1° aprile, il ministro ha annunciato che la decisione verrà presa venerdì. Egli ha precisato che non viene preso in calcolo un sistema di voucher per le persone a basso reddito.

    Giornata Constantin Brâncusi – Ogni anno, il 19 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale Constantin Brâncusi. L’Istituto di Cultura Romeno organizza, nel Paese e all’estero, nel prossimo periodo, una serie di eventi dedicati al 149° anniversario della nascita del grande scultore romeno. Nel 2024, il complesso monumentale “La Via degli Eroi”, creato da Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO. Nello stesso anno è stata organizzata al Centre Pompidou di Parigi un’importante mostra dedicata al grande scultore romeno. La maggior parte delle sue opere appartengono al Centre Pompidou, come eredità lasciata allo stato francese. Ma tante altre opere famose di Brancusi si trovano nei grandi musei del mondo.

    Gelo – Temperature basse in Romania, particolarmente al sud e sud-est. Si preannuncia gelo al mattino nella parte settentrionale del Paese e durante la notte nella maggior parte delle regioni. Massime comprese tra meno 5 e più 4 gradi Centigradi. Al mattino e alla sera, nebbia su aree isolate.

    Calcio – Il campione romeno di calcio, FCSB, di Bucarest, gioca, stasera, in casa, con i greci del PAOK Salonicco, la partita decisiva degli spareggi per gli ottavi di finale di Europa League. Nell’andata contro i greci allenati dal romeno Răzvan Lucescu, l’FCSB ha sconfitto in trasferta la settimana scorsa 2-1.

    Calcio – L’ex calciatore di Roma e Inter e della nazionale romena, Cristian Chivu, è stato nominato allenatore del Parma, che l’ha annunciato sul suo sito ufficiale. Per Chivu si tratterà della prima esperienza da tecnico a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014 e dove ha concluso la sua carriera da giocatore all’età di 34 anni a causa di ricorrenti infortuni. Nella stagione 2009-2010, sotto la g uida dell’allenatore portoghese Jose Mourinho, egli ha vinto con l’Inter il campionato e la Coppa Italia, oltre alla Champions League. Chivu allenerà al Parma i romeni Dennis Man e Valentin Mihăilă. La squadra è 18esima (retrocessa) su 20, e l’esordio da allenatore di Chivu in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Ricordiamo che un’altra squadra italiana di Serie A, il Genoa, è sponsorizzata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista di maggioranza anche del Rapid Bucarest.

  • 19.02.2025

    19.02.2025

    Ucraina, nuovo vertice a Parigi – La Romania sarà rappresentata, oggi, al secondo vertice dedicato all’Ucraina, organizzato dalla Francia, dal presidente ad interim Ilie Bolojan. Lo hanno riferito fonti politiche all’AGERPRES. I paesi invitati sono Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Romania, Svezia e Belgio. Lunedì, i leader di Germania, Italia, Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca si sono incontrati a Parigi, su invito del presidente Emmanuel Macron, insieme ai vertici dell’Unione Europea e al Segretario generale della NATO, per discutere gli ultimi sviluppi relativi all’Ucraina, nel contesto delle iniziative di pace lanciate dalla nuova amministrazione americana. “La Romania, nella sua duplice veste di vicino europeo con il confine più lungo con l’Ucraina e di paese che ha costantemente e fin dall’inizio offerto sostegno multidimensionale, umanitario, economico e militare al paese confinante, ha un interesse diretto nella continuazione del sostegno collettivo europeo ed euroatlantico all’Ucraina, in risposta alla guerra di aggressione brutale e illegale della Federazione Russa, ha dichiarato il ministro degli Esteri di Bucarest. D’altro canto, il presidente Bolojan ha comunicato, martedì, ai capi delle missioni diplomatiche accreditate a Bucarest che la Romania crede nel futuro dell’Unione Europea e resta uno stato filoatlantico e un alleato responsabile.

    Presidenziali in Romania – Riunione della coalizione di governo di Bucarest, oggi, per completare i passi necessari per la costituzione dell’alleanza elettorale PSD-PNL-UDMR, che sosterrà l’ex leader liberale Crin Antonescu alle elezioni presidenziali di maggio. Alla domanda se si ritirerebbe dalla corsa presidenziale a favore del presidente ad interim Ilie Bolojan, Crin Antonescu ha dichiarato di escludere questa possibilità. La nuova alleanza sarà registrata giovedì presso l’Ufficio elettorale centrale. Saranno poi sorteggiati anche i cinque giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia che faranno parte dell’Ufficio elettorale centrale.

    Energia – I romeni non rimarranno senza gas naturale ed elettricità, ha assicurato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Il ministro ha partecipato al Comando Invernale, in cui è stato valutato lo stato del sistema energetico nazionale. “Il fatto che siamo diventati il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, il fatto che copriamo gran parte del nostro fabbisogno, oltre il 99,9% del consumo dell’anno scorso dalla produzione nazionale di gas, significa che possiamo essere certi che abbiamo la sicurezza energetica nel settore del gas” – afferma Burduja. Per quanto riguarda la proroga del tetto massimo dei prezzi dell’elettricità oltre il 1° aprile, il ministro ha annunciato che la decisione verrà presa venerdì. Egli ha precisato che non viene preso in calcolo un sistema di voucher per le persone a basso reddito.

    Giornata “Constantin Brâncusi” – Ogni anno, il 19 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale Constantin Brâncusi. L’Istituto di Cultura Romeno organizza, nel Paese e all’estero, nel prossimo periodo, una serie di eventi dedicati al 149° anniversario della nascita del grande scultore romeno. Nel 2024, il complesso monumentale “La Via degli Eroi”, creato da Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO. Nello stesso anno è stata organizzata al Centre Pompidou di Parigi un’importante mostra dedicata al grande scultore romeno. La maggior parte delle sue opere appartengono al Centre Pompidou, come eredità lasciata allo stato francese. Ma tante altre opere famose di Brancusi si trovano nei grandi musei del mondo.

    Gelo – Temperature basse in Romania, particolarmente al sud e sud-est. Si preannuncia gelo al mattino nella parte settentrionale del Paese e durante la notte nella maggior parte delle regioni. Massime comprese tra meno 5 e più 4 gradi Centigradi. Al mattino e alla sera, nebbia su aree isolate.

    Calcio – Il campione romeno di calcio, FCSB, di Bucarest, gioca, stasera, in casa, con i greci del PAOK Salonicco, la partita decisiva degli spareggi per gli ottavi di finale di Europa League. Nell’andata contro i greci allenati dal romeno Răzvan Lucescu, l’FCSB ha sconfitto in trasferta la settimana scorsa 2-1.

    Calcio – L’ex calciatore di Roma e Inter e della nazionale romena, Cristian Chivu, è stato nominato allenatore del Parma, che l’ha annunciato sul suo sito ufficiale. Per Chivu si tratterà della prima esperienza da tecnico a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014 e dove ha concluso la sua carriera da giocatore all’età di 34 anni a causa di ricorrenti infortuni. Nella stagione 2009-2010, sotto la guida dell’allenatore portoghese Jose Mourinho, egli ha vinto con l’Inter il campionato e la Coppa Italia, oltre alla Champions League. Chivu allenerà al Parma i romeni Dennis Man e Valentin Mihăilă. La squadra è 18esima (retrocessa) su 20, e l’esordio da allenatore di Chivu in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Ricordiamo che un’altra squadra italiana di Serie A, il Genoa, è sponsorizzata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista di maggioranza anche del Rapid Bucarest.

  • 18.02.2025 (aggiornamento)

    18.02.2025 (aggiornamento)

    Diplomazia – Nel suo discorso alla riunione annuale con i capi delle missioni diplomatiche accreditati a Bucarest, il presidente ad interim Ilie Bolojan, ha dichiarato che la Romania è uno stato democratico, che continua a lavorare per rafforzare le sue istituzioni e la fiducia nei loro confronti. Bolojan  ha promesso che, per le elezioni presidenziali di maggio, l’obiettivo è un processo elettorale libero, giusto e trasparente. “La Romania ha una coalizione di governo che garantisce la sua stabilità”, ha sottolineato il presidente ad interim. Bolojan ha aggiunto che la politica estera della Romania manterrà il suo percorso naturale, dalla posizione di membro dell’UE e della NATO, avendo un partenariato strategico con gli Stati Uniti e restando aperta alla cooperazione con tutti i partner che condividono gli stessi valori e principi. Secondo Bolojan, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina deve finire, e un cessate il fuoco, seguito al più presto da una pace giusta e duratura, rappresenta un obiettivo che deve essere seguito non solo dalle parti in conflitto, ma dall’intera comunità internazionale. Il capo dello stato ad interim ha sottolineato che il sostegno fornito alla Repubblica di Moldova (paese a amaggioranza romenofona) rappresenta per la Romania un dovere e che la resilienza di questo stato deve essere rafforzata anche in vista delle future elezioni politiche.

     

    Tavolo USA-Russia –  A Riad, in Arabia Saudita, si è svolto il primo incontro ad alto livello tra gli USA e la Russia degli ultimi anni. Gli inviati di Mosca hanno affermato che i colloqui sono stati “seri” e “positivi”, mentre gli Stati Uniti hanno annunciato che saranno formate due squadre per iniziare i negoziati volti a finire la guerra in Ucraina, informano Reuters e AFP. Mentre le delegazioni guidate da Marco Rubio e Sergey Lavrov discutevano a Riad, da Mosca il Ministero degli Esteri russo ha annunciato di pretendere che la NATO rinunci alla decisione presa al Vertice svoltosi a Bucarest nel 2008 legata all’adesione dell’Ucraina all’Alleanza. Dal canto suo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che non riconoscerà alcun risultato dei negoziati russo-americani condotti in assenza di Kiev, mentre i leader europei riuniti a Parigi hanno assicurato che manterranno il loro sostegno militare all’Ucraina, accelerando allo stesso tempo il rafforzamento della propria difesa. Al vertice europeo informale organizzato dal presidente Emmanuel Macron, sono stati invitati solo alcuni dei leader europei, ovvero il cancelliere tedesco, i premier polacco, italiano, spagnolo, olandese, danese e britannico, nonché il presidente del Consiglio Europeo, il capo della Commissione Europea e il segretario generale della NATO. D’altra parte, stando alla Reuters, la Francia intende ospitare domani un secondo incontro dedicato all’Ucraina e alla sicurezza europea. Secondo fonti diplomatiche, i paesi invitati sono Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Romania, Svezia e Belgio.

     

    Romania-Giappone – Il ministro della Giustizia romeno, Radu Marinescu, ha discusso con l’ambasciatore nipponico a Bucarest, Takashi Katae, della ricerca di soluzioni migliori per la cooperazione giudiziaria nei confronti dei cittadini romeni detenuti in Giappone. Secondo un comunicato del Ministero della Giustizia, Marinescu ha sottolineato l’eccellente cooperazione giudiziaria tra i due stati, ribadendo il fermo impegno per lo sviluppo dei rapporti di collaborazione interistituzionale. Le relazioni bilaterali tra la Romania e il Giappone sono state elevate al livello di Partenariato Strategico il 7 marzo 2023. D’altra parte, l’anno scorso è stata firmata la Dichiarazione di Cooperazione tra i Ministeri della Giustizia dei due paesi. La Romania è il primo stato dell’Unione Europea a siglare un simile documento con il Giappone.

     

    Inflazione – Il governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, ha dichiarato che il tasso d’inflazione annuo in Romania mantiene la sua tendenza generale al ribasso, ma alla fine di quest’anno l’aumento dei prezzi sarà superiore alle stime. Nell’ultimo rapporto trimestrale sull’evoluzione dell’inflazione, la Banca Centrale prevede per questo indicatore un livello del 3,8% per la fine del 2025, rispetto al 3,5%, anticipato in precedenza, mentre per la fine dell’anno prossimo stima un livello del 3,1%.

     

    Elezioni – Sono oltre 4.000 le domande registrate sul sito dell’Autorità Elettorale Permanente per voto per corrispondenza oppure in un seggio all’estero alle presidenziali in programma a maggio. La scadenza per l’iscrizione sulle liste elettorali come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, mentre per votare presso un seggio elettorale il 4 marzo. Il periodo elettorale per le presidenziali inizierà il 20 febbraio, quando verrà istituito l’Ufficio Elettorale Centrale. Le candidature potranno essere presentate entro il 15 marzo, mentre la campagna elettorale inizierà il 4 aprile.

     

    Stupefacenti – Il Senato romeno ha adottato un ddl che prevede pene reclusive da uno a cinque anni per  le persone che introducono nel paese droghe pericolose per il proprio consumo. Inoltrata da un gruppo di parlamentari del PNL, la bozza prevede anche l’interdizione di alcuni diritti. Se le accuse riguardano farmaci ad alto rischio, la pena prevista è di reclusione da due a sette anni, con l’interdizione di alcuni diritti. La proposta legislativa sarà discussa dalla Camera dei Deputati, con ruolo decisionale in questo caso.

     

    Calcio – L’ex internazionale romeno Cristian Chivu è stato nominato allenatore del Parma. Si tratta della prima esperienza di Chivu come allenatore a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014, e dove ha concluso la sua carriera da calciatore all’età di 34 anni. Nella stagione 2009-2010, sotto la guida del portoghese Jose Mourinho, il giocatore romeno ha vinto con l’Inter  lo Scudetto, la Coppa Italia e UEFA Champions League. Per il Parma giocano altri due romeni, Dennis Man e Valentin Mihăilă. L’esordio di Chivu da allenatore in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Un’altra squadra italiana della Serie A, il Genoa, è stata acquistata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista maggioritario anche della Rapid di Bucarest.

  • 18.02.2025

    18.02.2025

    Diplomazia – Nel suo discorso alla riunione annuale con i capi delle missioni diplomatiche accreditati a Bucarest, il presidente ad interim Ilie Bolojan, ha dichiarato che la Romania è uno stato democratico, che continua a lavorare per rafforzare le sue istituzioni e la fiducia nei loro confronti. Bolojan  ha promesso che, per le elezioni presidenziali di maggio, l’obiettivo è un processo elettorale libero, giusto e trasparente. “La Romania ha una coalizione di governo che garantisce la sua stabilità”, ha sottolineato il presidente ad interim. Bolojan ha aggiunto che la politica estera della Romania manterrà il suo percorso naturale, dalla posizione di membro dell’UE e della NATO, avendo un partenariato strategico con gli Stati Uniti e restando aperta alla cooperazione con tutti i partner che condividono gli stessi valori e principi. Secondo Bolojan, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina deve finire, e un cessate il fuoco, seguito al più presto da una pace giusta e duratura, rappresenta un obiettivo che deve essere seguito non solo dalle parti in conflitto, ma dall’intera comunità internazionale. Il capo dello stato ad interim ha sottolineato che il sostegno fornito alla Repubblica di Moldova (paese a amaggioranza romenofona) rappresenta per la Romania un dovere e che la resilienza di questo stato deve essere rafforzata anche in vista delle future elezioni politiche.

     

    Romania-Giappone – Il ministro della Giustizia romeno, Radu Marinescu, ha discusso con l’ambasciatore nipponico a Bucarest, Takashi Katae, della ricerca di soluzioni migliori per la cooperazione giudiziaria nei confronti dei cittadini romeni detenuti in Giappone. Secondo un comunicato del Ministero della Giustizia, Marinescu ha sottolineato l’eccellente cooperazione giudiziaria tra i due stati, ribadendo il fermo impegno per lo sviluppo dei rapporti di collaborazione interistituzionale. Le relazioni bilaterali tra la Romania e il Giappone sono state elevate al livello di Partenariato Strategico il 7 marzo 2023. D’altra parte, l’anno scorso è stata firmata la Dichiarazione di Cooperazione tra i Ministeri della Giustizia dei due paesi. La Romania è il primo stato dell’Unione Europea a siglare un simile documento con il Giappone.

     

    Inflazione – Il governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, ha dichiarato che il tasso d’inflazione annuo in Romania mantiene la sua tendenza generale al ribasso, ma alla fine di quest’anno l’aumento dei prezzi sarà superiore alle stime. Nell’ultimo rapporto trimestrale sull’evoluzione dell’inflazione, la Banca Centrale prevede per questo indicatore un livello del 3,8% per la fine del 2025, rispetto al 3,5%, anticipato in precedenza, mentre per la fine dell’anno prossimo stima un livello del 3,1%.

     

    Elezioni – Sono oltre 4.000 le domande registrate sul sito dell’Autorità Elettorale Permanente per voto per corrispondenza oppure in un seggio all’estero alle presidenziali in programma a maggio. La scadenza per l’iscrizione sulle liste elettorali come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, mentre per votare presso un seggio elettorale il 4 marzo. Il periodo elettorale per le presidenziali inizierà il 20 febbraio, quando verrà istituito l’Ufficio Elettorale Centrale. Le candidature potranno essere presentate entro il 15 marzo, mentre la campagna elettorale inizierà il 4 aprile.

     

    Stupefacenti – Il Senato romeno ha adottato un ddl che prevede pene reclusive da uno a cinque anni per  le persone che introducono nel paese droghe pericolose per il proprio consumo. Inoltrata da un gruppo di parlamentari del PNL, la bozza prevede anche l’interdizione di alcuni diritti. Se le accuse riguardano farmaci ad alto rischio, la pena prevista è di reclusione da due a sette anni, con l’interdizione di alcuni diritti. La proposta legislativa sarà discussa dalla Camera dei Deputati, con ruolo decisionale in questo caso.

     

    Calcio – L’ex internazionale romeno Cristian Chivu è stato nominato allenatore del Parma. Si tratta della prima esperienza di Chivu come allenatore a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014, e dove ha concluso la sua carriera da calciatore all’età di 34 anni. Nella stagione 2009-2010, sotto la guida del portoghese Jose Mourinho, il giocatore romeno ha vinto con l’Inter  lo Scudetto, la Coppa Italia e UEFA Champions League. Per il Parma giocano altri due romeni, Dennis Man e Valentin Mihăilă. L’esordio di Chivu da allenatore in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Un’altra squadra italiana della Serie A, il Genoa, è stata acquistata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista maggioritario anche della Rapid di Bucarest.

     

     

     

  • 17.02.2025 (aggiornamento)

    17.02.2025 (aggiornamento)

    Energia – Il Governo di Bucarest prenderà nel corso della settimana una decisione riguardante la proroga del price cap per le tariffe di elettricità e gas naturale per i consumatori domestici. Il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, si è tuttavia espresso a favore di un migliore orientamento di questo sostegno verso quei consumatori vulnerabili per i quali pagare le utenze energetiche rappresenta un onere troppo pesante. La decisione dell’Esecutivo doverrebbe essere messa in pratica attraverso un’ordinanza d’urgenza.

     

    Inflazione – La Banca Centrale di Romania ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione per la fine di quest’anno dal 3,5  al 3,8%.  Per la fine del 2026, invece, la Banca anticipa un tasso d’inflazione annuo pari al 3,1%. Il governatore Mugur Isărescu ha spiegato che, a partire dal primo trimestre di quest’anno, anche come conseguenza delle misure di risanamento del bilancio, la Romania dovrebbe entrare in un periodo di deficit della domanda, elemento positivo dal punto di vista dell’evoluzione dell’inflazione, che, però, può incidere sulla crescita dell’economia. Isarescu ha sollecitato un’attenzione speciale in modo che  le politiche fiscali abbinate a questa nuova situazione non portino alla recessione. Nel contempo, il governatore della Banca Centrale ha annunciato che la moneta nazionale, il leu potrebbe subire quest’anno un leggero deprezzamento e superare la soglia di 5 lei per un euro. Tuttavia, Isarescu ha spiegato che, una volta superate le tensioni politiche interne, il leu resterà un’ancora di stabilità per l’economia e la Banca Centrale concederà maggiore flessibilità al tasso di cambio.

     

    Politica – La mozione di sfiducia contro il governo di coalizione di Bucarest, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, non sarà più inoltrata oggi al Parlamento. Lo ha annunciato George Simion, il leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR, all’opposizione), spiegando sui social che si aspetta che tutti i parlamentari all’opposizione, compresi quelli dell’Unione Salvate Romania e del Partito della Gente Giovane (POT), aderiscano all’iniziativa. Il leader dell’AUR ha precisato che aspetterà una risposta fino a venerdì. La mozione, firmata da 125 parlamentari, doveva essere inoltrata oggi. Al momento della raccolta delle firme, la presidente dell’USR, Elena Lasconi, ha raccomandato ai suoi colleghi di non sostenere l’iniziativa, in quanto la Romania ha bisogno di calma e stabilità.

     

    Meteo – L’Amministrazione Nazionale di Meteorologia ha emesso un’allerta a codice giallo per nevicate valida fino a mercoledì mattina per il sud e  sud-est della Romania. Nevicherà moderatamente e lo strato di neve arriverà generalmente a 10 – 20 cm. Contemporaneamente, fino a mercoledì, è in vigore un altro codice giallo per gelo, che interessa 18 province nella metà settentrionale. In queste regioni, così come nelle zone montuose, farà particolarmente freddo, con gelo di notte e di mattina, e temperature minime generalmente comprese tra -16 e -10 gradi. Nel resto del territorio, le temperature massime oscileranno tra – 5 e 4 gradi. Gelo e neve interessano gran parte del paese. In diverse province, il traffico si svolge in condizioni invernali, ma non ci sono strade nazionali o autostrade bloccate a causa delle condizioni meteorologiche.

     

  • 17.02.2025

    17.02.2025

    Energia – Il Governo di Bucarest prenderà nel corso della settimana una decisione riguardante la proroga del price cap per le tariffe di elettricità e gas naturale per i consumatori domestici. Il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, si è tuttavia espresso a favore di un migliore orientamento di questo sostegno verso quei consumatori vulnerabili per i quali pagare le utenze energetiche rappresenta un onere troppo pesante. La decisione dell’Esecutivo doverrebbe essere messa in pratica attraverso un’ordinanza d’urgenza.

     

    Inflazione – La Banca Centrale di Romania ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione per la fine di quest’anno dal 3,5  al 3,8%.  Per la fine del 2026, invece, la Banca anticipa un tasso d’inflazione annuo pari al 3,1%. Il governatore Mugur Isărescu ha spiegato che, a partire dal primo trimestre di quest’anno, anche come conseguenza delle misure di risanamento del bilancio, la Romania dovrebbe entrare in un periodo di deficit della domanda, elemento positivo dal punto di vista dell’evoluzione dell’inflazione, che, però, può incidere sulla crescita dell’economia. Isarescu ha sollecitato un’attenzione speciale in modo che  le politiche fiscali abbinate a questa nuova situazione non portino alla recessione. Nel contempo, il governatore della Banca Centrale ha annunciato che la moneta nazionale, il leu potrebbe subire quest’anno un leggero deprezzamento e superare la soglia di 5 lei per un euro. Tuttavia, Isarescu ha spiegato che, una volta superate le tensioni politiche interne, il leu resterà un’ancora di stabilità per l’economia e la Banca Centrale concederà maggiore flessibilità al tasso di cambio.

     

    Politica – La mozione di sfiducia contro il governo di coalizione di Bucarest, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, non sarà più inoltrata oggi al Parlamento. Lo ha annunciato George Simion, il leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR, all’opposizione), spiegando sui social che si aspetta che tutti i parlamentari all’opposizione, compresi quelli dell’Unione Salvate Romania e del Partito della Gente Giovane (POT), aderiscano all’iniziativa. Il leader dell’AUR ha precisato che aspetterà una risposta fino a venerdì. La mozione, firmata da 125 parlamentari, doveva essere inoltrata oggi. Al momento della raccolta delle firme, la presidente dell’USR, Elena Lasconi, ha raccomandato ai suoi colleghi di non sostenere l’iniziativa, in quanto la Romania ha bisogno di calma e stabilità.

     

    Ucraina – Incontro a Parigi dei leader delle principali potenze europee, in una riunione speciale dedicata alla sicurezza europea e alla situazione in Ucraina. Vi partecipano i premier di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, il presidente del Consiglio Europeo, la presidente della Commissione Europea e il segretario generale della NATO. Le discussioni potrebbero ulteriormente essere estese anche ad altri formati, con l’obiettivo di riunire tutti i partner interessati alla pace e alla sicurezza in Europa. L’incontro di Parigi si svolge in un momento particolarmente delicato nei rapporti tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, dopo le iniziative prese nei giorni scorsi dal presidente americano Donald Trump e dalla sua squadra, di negoziare la pace sul vecchio continente direttamente con Vladimir Putin, escludendo i paesi europei e l’Ucraina dal processo decisionale, ricorda il corrispondente di Radio Romania. D’altra parte, il segretario di stato americano, Marco Rubio, ha affermato che l’Ucraina e l’Europa saranno coinvolte nei “veri negoziati” per la pace. Secondo la Reuters, le dichiarazioni di Rubio lasciano intendere che l’incontro tra gli esponenti degli Stati Uniti e della Russia in Arabia Saudita, rappresenta solo un test per Washington per vedere se Mosca è davvero disposta a negoziare. I colloqui russo-americani inizieranno domani a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, informa la BBC.

     

    Meteo – L’Amministrazione Nazionale di Meteorologia ha emesso un’allerta a codice giallo per nevicate valida fino a mercoledì mattina per il sud e  sud-est della Romania. Nevicherà moderatamente e lo strato di neve arriverà generalmente a 10 – 20 cm. Contemporaneamente, fino a mercoledì, è in vigore un altro codice giallo per gelo, che interessa 18 province nella metà settentrionale. In queste regioni, così come nelle zone montuose, farà particolarmente freddo, con gelo di notte e di mattina, e temperature minime generalmente comprese tra -16 e -10 gradi. Nel resto del territorio, le temperature massime oscileranno tra – 5 e 4 gradi. Gelo e neve interessano gran parte del paese. In diverse province, il traffico si svolge in condizioni invernali, ma non ci sono strade nazionali o autostrade bloccate a causa delle condizioni meteorologiche.

     

     

     

     

     

     

     

  • 16.02.2025 (aggiornamento)

    16.02.2025 (aggiornamento)

    Conferenza Sicurezza –  A margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha incontrato tre senatori americani, sia del Partito repubblicano che di quello democratico. Hurezeanu ha discusso con Jane Shaheen, James Risch e Christopher A. Coons dell’ingerenza straniera nelle elezioni presidenziali svoltesi lo scorso anno in Romania, nonchè delle misure da adottare per evitare il ripetersi di una simile situazione. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, i temi principali affrontati durante i colloqui sono stati la situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero, nonché le modalità di sviluppo del partenariato strategico Romania-Stati Uniti, il proseguimento del sostegno fornito all’Ucraina invasa dalle truppe russe e il coinvolgimento nel processo di ricostruzione. Il ministro Hurezeanu ha sottolineato l’importanza dell’ulteriore forte presenza statunitense in Romania.

     

    Difesa – Presente alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha incontrato i suoi omologhi albanese, Pirro Vengu, e bulgaro, Atanas Zaprianov. Sul tavolo delle discussioni temi come il rafforzamento della cooperazione regionale nel campo della difesa e della mobilità militare. Uno dei punti centrali affrontati durante i colloqui è il Corridoio Paneuropeo VIII di mobilità militare, un progetto strategico al quale la Romania partecipa insieme ad Albania, Bulgaria, Italia e Macedonia del Nord. Tîlvăr ha ribadito l’impegno della Romania per agevolare il rapido transito delle forze e degli equipaggiamenti militari nell’Europa sudorientale, sottolineando l’importanza della riduzione delle barriere burocratiche e dell’armonizzazione delle infrastrutture critiche. I ministri hanno inoltre discusso dell’importanza del rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO nella regione del Mar Nero. Tîlvăr ha ringraziato i suoi omologhi per il contributo fornito alle strutture multinazionali della NATO dispiegate sul territorio della Romania, sottolineando che questo tipo di cooperazione conferma la solidarietà e l’unità dell’Alleanza. Sul tavolo delle discussioni anche il prossimo vertice della NATO, in programma quest’estate all’Aia.

     

    Politica – Il partito SOS Romania (all’opposizione) ha annunciato che inoltrerà domani una mozione di sfiducia al governo guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, documento assunto anche dall’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e firmato da 125 parlamentari. Sempre dall’opposizione, l’USR deciderà se sosterrà o meno l’azione nel momento in cui verrà inoltrato il documento. Dal canto suo, la coalizione di governo assicura che la mozione non sarà adottata. Nessun parlamentare socialdemocratico voterà a favore della mozione di sfiducia contro il governo Ciolacu, ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Daniel Suciu. L’azione, lanciata dall’opposizione, potrebbe mettere in pericolo la stabilità del paese, ha detto Suciu. Dal canto suo, il leader liberale ad interim, Cătălin Predoiu, dichiara che il suo partito difenderà con il voto il governo in carica. Sempre domani, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, è atteso alla Camera dei Deputati, all’Ora del Governo, su richiesta dell’AUR, che critica le misure proposte dal ministro per l’eliminazione dell’obbligatorietà  di studio di geografia e storia da parte degli studenti delle scuole superiori. L’AUR sollecita che queste materie restino nel curriculum scolastico come base per la formazione delle nuove generazioni.

     

    Elezioni – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha assicurato che prenderà tutte le misure necessarie per l’organizzazione di elezioni libere, corrette e trasparenti. Ieri, il leader liberale ad interim, il ministro degli Interni Cătălin Predoiu, ha affermato che lo stato romeno deve fare di più per spiegare quanto accaduto nelle presidenziali dell’anno scorso e la reazione delle istituzioni nei confronti delle azioni rivolte contro l’integrità e la legalità delle elezioni. La dichiarazione è arrivata dopo che il vicepresidente americano JD Vance ha dichiarato alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco che la decisione di annullare le elezioni in Romania è stata presa sulla base di un vago sospetto di un servizio segreto e in seguito all’enorme pressione arrivata dai vicini continentali. Incontrando una delegazione dell’ambiente imprenditoriale, Ilie Bolojan  si è impegnato di fare tutto il possibile per il ripristino della fiducia nelle istituzioni statali.

     

    Trasporti aerei – I gestori aeroportuali di Romania potranno fermare a terra gli aerei delle compagnie che non rispettano la legislazione europea in materia di risarcimento dei passeggeri, se verrà adottata la bozza di ordinanza d’urgenza lanciata al dibattito pubblico dal Ministero dell’Economia. Secondo i promotori, la nuova regolamentazione completa il Codice aereo e garantisce il rispetto dei diritti dei passeggeri. L’Autorità nazionale per la tutela dei consumatori obbligherà gli operatori a rispettare gli obblighi di risarcimento dei passeggeri, concedendo denaro o voucher, secondo l’accordo tra le parti. Il risarcimento avrà un valore compreso tra i 250 e 600 euro a persona, a seconda della distanza del percorso di volo.

     

    Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, si trova sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori,  tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.

     

    Auto – Lo scorso anno, la Romania ha esportato auto nuove per un valore di circa 12 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’Associazione dei produttori e importatori di automobili, menzionando che il valore delle importazioni ufficiali di auto usate ammonta a quasi 3,5 miliardi di euro. Secondo la fonte, questi dati rilevano un ritorno positivo delle esportazioni rispetto alle importazioni, confermando la competitività dell’industria automobilistica romena sul mercato internazionale. Tuttavia, l’associazione richiama l’attenzione sul fatto che molte auto usate vengono introdotte illegalmente nel paese, senza il pagamento di tutte le tasse. I dati ufficiali confermano che il 64% delle auto usate importate nel 2024 hanno più di dieci anni, sono dotate di tecnologie obsolete, contribuendo all’aumento delle emissioni inquinanti, nonchè alla diminuzione della sicurezza sulle strade.

     

    Pallamano – Nel girone A della Champions League di pallamano femminile, la squadra romena CSM Bucarest ha sconfitto in trasferta le norvegesi dello Storhamar Handbal Elite, con il punteggio di 32-21. Si tratta della quarta vittoria consecutiva del CSM nella competizione che gli garantisce anche il terzo posto nel girone di otto squadre. Le prime due classificate si qualificano direttamente ai quarti di finale, mentre le squadre dal 3° al 6° posto giocheranno i play off per l’accesso ai quarti di finale.

  • 16.02.2025

    16.02.2025

    Conferenza Sicurezza – A margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha avuto incontri bilaterali con i suoi omologhi olandese ed ucraino. Secondo il MAE, sul tavolo delle discussioni con il collega olandese Caspar Veldkamp, si sono trovati una serie di aspetti presenti nell’agenda bilaterale. Nel 2025, la Romania e i Paesi Bassi celebrano 145 anni di relazioni diplomatiche. Tra i punti centrali dei colloqui anche il furto dei reperti del tesoro daci dal Museo Drents di Assen, avvenuto lo scorso mese. La parte olandese ha assicurato che si sta facendo tutto il possibile per il recupero dei reperti, in stretta collaborazione con la parte romena. Con l’omologo ucraino Andrii Sybiha, Hurezeanu ha esaminato i principali temi inclusi nel dialogo politico-diplomatico bilaterale, compresi i diritti delle minoranze nazionali. Il capo della diplomazia di Bucarest ha riconfermato il sostegno della Romania all’indipendenza, all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina, insistendo sul legittimo diritto del popolo ucraino di ottenere una pace giusta e duratura con il coinvolgimento diretto dell’Ucraina, ma anche degli stati confinanti con i quali condivide la stessa visione. Sempre a margine della Conferenza di Monaco, Emil Hurezeanu ha avuto incontri con il suo omologo azero, Jeyhun Bayramov, con il vicepremier e ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, con il ministro degli Esteri indiano, Dr. Subrahmanyam Jaishankar, con il suo omologo filippino, Enrique Manalo, nonchè con il suo omologo serbo, Marko Djuric.

     

    Difesa – Presente alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha incontrato i suoi omologhi albanese, Pirro Vengu, e bulgaro, Atanas Zaprianov. Sul tavolo delle discussioni temi come il rafforzamento della cooperazione regionale nel campo della difesa e della mobilità militare. Uno dei punti centrali affrontati durante i colloqui è il Corridoio Paneuropeo VIII di mobilità militare, un progetto strategico al quale la Romania partecipa insieme ad Albania, Bulgaria, Italia e Macedonia del Nord. Tîlvăr ha ribadito l’impegno della Romania per agevolare il rapido transito delle forze e degli equipaggiamenti militari nell’Europa sudorientale, sottolineando l’importanza della riduzione delle barriere burocratiche e dell’armonizzazione delle infrastrutture critiche. I ministri hanno inoltre discusso dell’importanza del rafforzamento della posizione di deterrenza e difesa della NATO nella regione del Mar Nero. Tîlvăr ha ringraziato i suoi omologhi per il contributo fornito alle strutture multinazionali della NATO dispiegate sul territorio della Romania, sottolineando che questo tipo di cooperazione conferma la solidarietà e l’unità dell’Alleanza. Sul tavolo delle discussioni anche il prossimo vertice della NATO, in programma quest’estate all’Aia.

     

    Politica – Il partito SOS Romania (all’opposizione) ha annunciato che inoltrerà domani una mozione di sfiducia al governo guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, documento assunto anche dall’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e firmato da 125 parlamentari. Sempre dall’opposizione, l’USR deciderà se sosterrà o meno l’azione nel momento in cui verrà inoltrato il documento. Dal canto suo, la coalizione di governo assicura che la mozione non sarà adottata. Nessun parlamentare socialdemocratico voterà a favore della mozione di sfiducia contro il governo Ciolacu, ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Daniel Suciu. L’azione, lanciata dall’opposizione, potrebbe mettere in pericolo la stabilità del paese, ha detto Suciu. Dal canto suo, il leader liberale ad interim, Cătălin Predoiu, dichiara che il suo partito difenderà con il voto il governo in carica. Sempre domani, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, è atteso alla Camera dei Deputati, all’Ora del Governo, su richiesta dell’AUR, che critica le misure proposte dal ministro per l’eliminazione dell’obbligatorietà  di studio di geografia e storia da parte degli studenti delle scuole superiori. L’AUR sollecita che queste materie restino nel curriculum scolastico come base per la formazione delle nuove generazioni.

     

    Elezioni – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha assicurato che prenderà tutte le misure necessarie per l’organizzazione di elezioni libere, corrette e trasparenti. Ieri, il leader liberale ad interim, il ministro degli Interni Cătălin Predoiu, ha affermato che lo stato romeno deve fare di più per spiegare quanto accaduto nelle presidenziali dell’anno scorso e la reazione delle istituzioni nei confronti delle azioni rivolte contro l’integrità e la legalità delle elezioni. La dichiarazione è arrivata dopo che il vicepresidente americano JD Vance ha dichiarato alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco che la decisione di annullare le elezioni in Romania è stata presa sulla base di un vago sospetto di un servizio segreto e in seguito all’enorme pressione arrivata dai vicini continentali. Incontrando una delegazione dell’ambiente imprenditoriale, Ilie Bolojan  si è impegnato di fare tutto il possibile per il ripristino della fiducia nelle istituzioni statali.

     

    Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, si trova sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori,  tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.

     

    Trasporti aerei – I gestori aeroportuali di Romania potranno fermare a terra gli aerei delle compagnie che non rispettano la legislazione europea in materia di risarcimento dei passeggeri, se verrà adottata la bozza di ordinanza d’urgenza lanciata al dibattito pubblico dal Ministero dell’Economia. Secondo i promotori, la nuova regolamentazione completa il Codice aereo e garantisce il rispetto dei diritti dei passeggeri. L’Autorità nazionale per la tutela dei consumatori obbligherà gli operatori a rispettare gli obblighi di risarcimento dei passeggeri, concedendo denaro o voucher, secondo l’accordo tra le parti. Il risarcimento avrà un valore compreso tra i 250 e 600 euro a persona, a seconda della distanza del percorso di volo.

     

    Auto – Lo scorso anno, la Romania ha esportato auto nuove per un valore di circa 12 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’Associazione dei produttori e importatori di automobili, menzionando che il valore delle importazioni ufficiali di auto usate ammonta a quasi 3,5 miliardi di euro. Secondo la fonte, questi dati rilevano un ritorno positivo delle esportazioni rispetto alle importazioni, confermando la competitività dell’industria automobilistica romena sul mercato internazionale. Tuttavia, l’associazione richiama l’attenzione sul fatto che molte auto usate vengono introdotte illegalmente nel paese, senza il pagamento di tutte le tasse. I dati ufficiali confermano che il 64% delle auto usate importate nel 2024 hanno più di dieci anni, sono dotate di tecnologie obsolete, contribuendo all’aumento delle emissioni inquinanti, nonchè alla diminuzione della sicurezza sulle strade.

     

     

  • 15.02.2025 (aggiornamento)

    15.02.2025 (aggiornamento)

    Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, è sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori,  tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.

     

    Conferenza Sicurezza – Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha confermato che sono in corso negoziati con gli Stati Uniti sullo scambio di materie prime per il sostegno fornito da Washington per contrastare l’invasione russa. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato più volte di voler accedere ai vasti giacimenti di terre rare e altre risorse naturali dell’Ucraina, sottolineando che gli Stati Uniti dovrebbero ricevere qualcosa in cambio del loro sostegno militare. A Monaco, la Romania è rappresentata dal ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu. Secondo il MAE, il capo della diplomazia di Bucarest presenta le valutazioni della Romania sulle sfide attuali, con particolare attenzione al deterioramento della situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero e agli effetti generati della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina per la sicurezza dello spazio euro-atlantico. Il ministro sottolineerà anche il pericolo delle azioni ibride della Federazione Russa e l’importanza del loro contrasto. Il capo della diplomazia di Bucarest si pronuncerà anche per l’ulteriore solido sostegno all’aumento della resilienza della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona). Ieri, alla riunione di Monaco, il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti, il repubblicano J.D. Vance, ha criticato duramente i leader europei, paragonandoli agli autocrati che hanno guidato i regimi repressivi sul continente durante la Guerra Fredda. Vance si è dichiarato preoccupato per quello che ha definito l’allontanamento dell’Europa dai suoi valori fondamentali, citando alcuni esempi di misure repressive, tra cui l’annullamento delle elezioni presidenziali in Romania alla fine dello scorso anno.

     

    Difesa – L’incentivazione della cooperazione tra aziende come Lockheed Martin e l’industria della difesa romena, attraverso progetti congiunti e trasferimento di tecnologia, rappresenta una priorità strategica. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, incontrando, a margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Jim Taiclet, CEO della compagnia americana Lockheed Martin, uno dei principali partner della Romania nel campo della cooperazione industriale e della dotazione militare. Secondo un comunicato stampa, i colloqui sono stati incentrati sull’analisi dei programmi di dotazione di sistemi ad alta tecnologia prodotti dall’azienda americana, svolti dall’Esercito romeno, nonchè sull’individuazione delle modalità per rendere più efficaci i processi volti a rendere operativi quelli già in dotazione, aspetti essenziali per il consolidamento delle capacità nazionale di difesa.

     

    Politica – Il partito SOS Romania (all’opposizione) ha annunciato che inoltrerà lunedi una mozione di sfiducia al governo guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, documento assunto anche dall’AUR (all’opposizione) e firmato da 125 parlamentari. Sempre dall’opposizione, l’USR deciderà se sosterrà o meno l’azione nel momento in cui verrà inoltrato il documento. Invece, la coalizione di governo assicura che la mozione non ha delle chances di essere adottata. Nessun parlamentare socialdemocratico voterà a favore della mozione di sfiducia al governo Ciolacu, ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Daniel Suciu. Quest’azione, lanciata dall’opposizione, metterebbe in pericolo la stabilità del paese, afferma Daniel Suciu. Anche il leader liberale ad interim, Cătălin Predoiu, dichiara che il suo partito difenderà con il voto il governo. Sempre lunedì, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, è atteso alla Camera dei Deputati, all’Ora del Governo, su richiesta dell’AUR, che critica le misure proposte dal ministro per l’eliminazione dell’obbligatorietà per lo studio di geografia e storia da parte degli studenti delle scuole superiori. L’AUR sollecita che queste materie restino nel curriculum scolastico come base per la formazione delle nuove generazioni.

     

    Imprenditori – Il settore privato nazionale è interessato al mantenimento della Romania su un percorso pro-europeo ed euro-atlantico, sostenendo l’adozione di misure in grado di generare stabilità e prevedibilità, che portino al miglioramento della capacità delle istituzioni statali di riformarsi e fare investimenti. Le idee sono state trasmesse al presidente ad interim Ilie Bolojan dai membri della Confederazione Padronale Concordia e della Fondazione Romanian Business Leaders, in un incontro organizzato a Bucarest. Gli imprenditori hanno espresso anche la preoccupazione per gli effetti delle misure fiscali e di bilancio recentemente adottate, nonchè per la sostenibilità delle finanze pubbliche. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, Ilie Bolojan si è dichiarato aperto al dialogo tra il settore privato e i fattori decisionali politici su questioni legate agli affari e alle politiche pubbliche con impatto sull’economia. Ha inoltre assicurato che farà tutto il possibile, nei limiti dei suoi poteri, per l’organizzazione di elezioni libere, corrette e trasparenti, nonchè per il ripristino della fiducia nelle istituzioni statali.

     

    Droni – La Romania non è il bersaglio dell’aggressione russa. Lo sostiene l’Ambasciata della Federazione Russa  a Bucarest, dopo l’attacco con droni avvenuto giovedì al confine romeno-ucraino. Sulla pagina Facebook della rappresentanza diplomatica è apparso un post, citato dai media a Bucarest, secondo il quale “la Romania non è bersaglio di alcun attacco da parte della Federazione Russa. I bersagli degli attacchi delle forze armate russe sul territorio dell’Ucraina sono obiettivi esclusivamente militari. Non si può escludere che gli incidenti del 13 febbraio possano essere stati una provocazione della parte ucraina nel contesto dei negoziati di pace in corso”. Il 13 febbraio, due droni con materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio romeno, vicino al confine con l’Ucraina. Su disposizione del ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari della Federazione Russa è stato convocato urgentemente presso la sede del Ministero, dove gli è stata comunicata la ferma condanna delle ripetute violazioni dello spazio aereo romeno da parte di veicoli senza pilota delle forze militari russe. Tali pratiche rappresentano una flagrante violazione del diritto internazionale da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sottolinea il Ministero degli Affari Esteri romeno. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono cessare, la Romania riservandosi il diritto di adottare le misure di risposta necessarie, precisa il MAE.

  • 15.02.2025

    15.02.2025

    Corruzione – Il capo del Comando Logistico Congiunto dell’Esercito romeno, il generale Cătălin Ştefăniță Zisu, è sotto controllo giudiziario su cauzione per un valore di un milione di lei (200.000 euro), per abuso d’ufficio con conseguenze particolarmente gravi, annuncia la Direzione Nazionale Anticorruzione. L’imputato deve depositare la somma entro sette giorni. Nello stesso caso, gli inquirenti hanno accusato anche il colonnello a riposo Lucian Amorăriţei, per i reati di falso, uso di atti falsi e abuso d’ufficio, nonchè l’imprenditore Ionel Olteanu. Secondo i procuratori,  tra il 2022 e il 2023, i due militari hanno approvato il rimborso delle fatture emesse, pur sapendo che una parte dei lavori al Cimitero Militare Ghencea di Bucarest non erano stati effettivamente eseguiti. I danni sono stimati a quasi 12 milioni di lei.

     

    Vertice Sicurezza – La necessità di una pace giusta, complessiva e sostenibile in Ucraina: è il messaggio trasmesso dal ministro degli Affari Esteri romeno, Emil Hurezeanu, alla 61esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, Emil Hurezeanu presenterà le valutazioni della Romania sulle sfide attuali, con particolare attenzione al deterioramento della situazione di sicurezza nella regione del Mar Nero, nonchè agli effetti generati dalla Il ministro sottolineerà anche il pericolo delle azioni ibride lanciate dalla Federazione Russa e l’importanza del loro contrasto. Il capo della diplomazia di Bucarest si pronuncerà anche per l’ulteriore solido sostegno all’aumento della resilienza della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona). Ieri, alla riunione di Monaco, il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti, il repubblicano J.D. Vance, ha criticato duramente i leader europei, paragonandoli agli autocrati che hanno guidato i regimi repressivi sul continente durante la Guerra Fredda. Vance si è dichiarato preoccupato per quello che ha definito l’allontanamento dell’Europa dai suoi valori fondamentali, citando alcuni esempi di misure repressive, tra cui l’annullamento delle elezioni presidenziali in Romania alla fine dello scorso anno.

     

    Difesa – L’incentivazione della cooperazione tra aziende come Lockheed Martin e l’industria della difesa romena, attraverso progetti congiunti e trasferimento di tecnologia, rappresenta una priorità strategica. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, incontrando, a margine della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Jim Taiclet, CEO della compagnia americana Lockheed Martin, uno dei principali partner della Romania nel campo della cooperazione industriale e della dotazione militare. Secondo un comunicato stampa, i colloqui sono stati incentrati sull’analisi dei programmi di dotazione di sistemi ad alta tecnologia prodotti dall’azienda americana, svolti dall’Esercito romeno, nonchè sull’individuazione delle modalità per rendere più efficaci i processi volti a rendere operativi quelli già in dotazione, aspetti essenziali per il consolidamento delle capacità nazionale di difesa.

     

    Droni – La Romania non è il bersaglio dell’aggressione russa. Lo sostiene l’Ambasciata della Federazione Russa  a Bucarest, dopo l’attacco con droni avvenuto giovedì al confine romeno-ucraino. Sulla pagina Facebook della rappresentanza diplomatica è apparso un post, citato dai media a Bucarest, secondo il quale “la Romania non è bersaglio di alcun attacco da parte della Federazione Russa. I bersagli degli attacchi delle forze armate russe sul territorio dell’Ucraina sono obiettivi esclusivamente militari. Non si può escludere che gli incidenti del 13 febbraio possano essere stati una provocazione della parte ucraina nel contesto dei negoziati di pace in corso”. Il 13 febbraio, due droni con materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio romeno, vicino al confine con l’Ucraina. Su disposizione del ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari della Federazione Russa è stato convocato urgentemente presso la sede del Ministero, dove gli è stata comunicata la ferma condanna delle ripetute violazioni dello spazio aereo romeno da parte di veicoli senza pilota delle forze militari russe. Tali pratiche rappresentano una flagrante violazione del diritto internazionale da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sottolinea il Ministero degli Affari Esteri romeno. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono cessare, la Romania riservandosi il diritto di adottare le misure di risposta necessarie, precisa il MAE.

     

     

     

  • 14.02.2025 (aggiornamento)

    14.02.2025 (aggiornamento)

    Sicurezza – Il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, J.D. Vance, ha criticato l’annullamento delle elezioni presidenziali organizzate lo scorso novembre  in Romania. In un discorso tenuto oggi alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera, il numero due della nuova amministrazione di Washington ha criticato duramente i leader europei, paragonandoli agli autocrati che hanno guidato i regimi repressivi durante la Guerra Fredda. Vance ha espresso preoccupazione per ciò che ha definito l’allontanamento dell’Europa dai suoi valori fondamentali e ha fornito diversi esempi di misure repressive contro la libertà di espressione sul continente europeo, compreso l’annullamento delle recenti elezioni presidenziali in Romania. J.D. Vance ritiene che il pericolo maggiore per l’Europa venga dall’interno, e questo è più preoccupante delle minacce provenienti dalla Russia o dalla Cina. Inoltre, il vicepresidente statunitense ha lanciato un appello all’Europa di investire di più nella propria difesa, dato che gli Stati Uniti devono “concentrarsi sulle regioni del mondo che sono in grande pericolo”. Da parte sua, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha rassicurato tutti i partner della Romania che il nostro paese rimane un alleato affidabile, fermamente impegnato verso un’Unione Europea unita, un Alleanza  Nord Atlantica forte e verso un solido partenariato transatlantico. Alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, capi di stato e di governo assieme a centinaia di esperti della difesa esaminano le più importanti  questioni globali, in particolare il tema di una possibile pace in Ucraina. A Monaco di Baviera, la Romania è rappresentata dal ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu.

     

    Droni – La diplomazia di Bucarest condanna fermamente l’attacco irresponsabile delle forze russe contro l’Ucraina del 13 febbraio, quando due droni che trasportavano materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio romeno, vicino al confine con l’Ucraina. Su richiesta del ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari ad interim della Federazione Russa a Bucarest è stato convocato d’urgenza presso la sede del Ministero per essere informato della ferma condanna contro le ripetute violazioni dello spazio aereo della Romania. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono cessare, e la Romania si riserva il diritto di adottare le misure di risposta necessarie – ha precisato il MAE.

     

    Politica monetaria – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale della Romania ha deciso di mantenere il tasso di interesse della politica monetaria al livello del 6,5% annuo. Inoltre, la Banca Centrale ha deciso di mantenere il tasso di interesse per i mutui al 7,50%, il tasso di interesse per i depositi al 5,50% e i livelli attuali per la riserva minima obbligatoria per le passività in lei e in valuta estera delle istituzioni di credito. La Banca Centrale di Bucarest ha deciso l’anno scorso, per due volte, di abbassare il tasso di interesse di riferimento, a luglio dal 7% al 6,75% e ad agosto fino al 6,5%. Il tasso di riferimento è rimasto invariato da gennaio 2023.

     

    Inflazione – In Romania, il tasso annuo dell’inflazione è diminuito leggermente lo scorso mese, fino al 4,95%, dal 5,14% rilevato nello stesso periodo del 2024. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, negli ultimi 12 mesi, i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 4,54%, dei prodotti non alimentari del 4,60%, mentre i servizi del 6,54%. L’ultima previsione relativa all’inflazione della Banca Centrale indica per la fine dell’anno una diminuzione fino al 3,5%.

     

    Presidenza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha nominato Cristian Diaconescu, ex ministro degli Esteri, nella carica di consigliere presidenziale per la difesa e la sicurezza. Diaconescu assumerà anche il coordinamento della Cancelleria Presidenziale. Inoltre, Bogdan Mazuru ricoprirà la carica di consigliere presidenziale per la politica estera, mentre Simona-Livia Maftei e Bianca-Teodora Firezar sono state nominate consiglieri del gabinetto del presidente ad interim. Bolojan ha dichiarato che garantire la stabilità economica, sociale e politica della Romania sarà l’elemento centrale della sua agenda durante i tre mesi di mandato. Nel suo primo messaggio dopo la sostituzione del presidente dimissionario Klaus Iohannis, Bolojan ha promesso che le elezioni presidenziali di maggio saranno corrette e trasparenti.

     

    Ucraina- L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha annunciato che la notte scorsa si è verificata un’esplosione seguita da un incendio presso il nuovo sarcofago che protegge i resti del reattore dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Il livello delle radiazioni all’interno e all’esterno restano stabili a valori normali, informa l’AIEA. Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che lo scudo di protezione della centrale è stato colpito dai droni russi. Da Bucarest, l’Agenzia nazionale per la tutela dell’ambiente ha annunciato che l’incidente di Chernobyl non rappresenta un pericolo per la Romania. I rappresenanti dell’Agenzia hanno assicurato il monitoraggio costante del livello della radioattività ambientale a livello nazionale, precisando che i valori registrati dopo questo evento rientrano nei limiti normali, specifici per questo periodo.

     

    Giustizia – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha ordinato il rilascio dalla custodia cautelare dell’ex deputata PSD Laura Vicol e di suo marito, l’imprenditore Vladimir Ciorbă, accusati nel fascicolo Nordis. La decisione della Corte è definitiva. I due erano stati fermati il ​​4 febbraio, su decisione della Corte d’Appello di Bucarest. Laura Vicol e Vladimir Ciorbă sono accusati di appropriazione indebita di decine di milioni di euro dalle società del gruppo Nordis e di aver speso il denaro in vacanze o acquisto di beni e auto di lusso. L’inchiesta è rivolta contro privati ​​e aziende accusati di aver ottenuto dai clienti oltre 195 milioni di euro, senza consegnare gli appartamenti per i quali avevano pagato.

  • 14.02.2025

    14.02.2025

    Sicurezza – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, partecipa a Monaco di Baviera alla Conferenza internazionale sulla sicurezza, durante la quale capi di stato e di governo assieme a centinaia di esperti nel campo della difesa affroneranno le principali questioni globali, in particolare il tema di una possibile pace in Ucraina. Secondo il MAE, sul tavolo dell’incontro figurano anche le minacce alla sicurezza e le sfide nel campo politico, economico, commerciale o tecnologico. Nelle sessioni tematiche della conferenza, Hurezeanu presenterà le valutazioni della Romania sulle sfide attuali,  con particolare attenzione al deterioramento della situazione di sicurezza nella regione del Mar Nero nonchè sugli effetti della guerra d’aggressione della Russia contro l’Ucraina per la sicurezza dello spazio euro-atlantico. D’altra parte, verrà sottolineato il pericolo delle azioni ibride lanciate dalla Russia e la necessità del loro contrasto. D’altra parte, l’esponente romeno sottolineerà l’importanza di relazioni transatlantiche più solide nella gestione di queste sfide e nel contrasto delle minacce rivolte contro la comunità euro-atlantica, sottolineando l’importanza di continuare a fornire un sostegno solido alla Moldova, per aumentare la sua resilienza. A margine della Conferenza, il capo della diplomazia di Bucarest avrà incontri bilaterali con controparti e personalità politiche dell’Europa, del Nord America, dell’Asia-Pacifico, del Medio Oriente e del Nord Africa.

     

    Droni – La diplomazia di Bucarest condanna fermamente l’attacco irresponsabile delle forze russe contro l’Ucraina del 13 febbraio, quando due droni che trasportavano materiale esplosivo hanno violato lo spazio aereo e sono caduti sul territorio romeno, vicino al confine con l’Ucraina. Su richiesta del ministro degli Affari Esteri, Emil Hurezeanu, l’incaricato d’affari ad interim della Federazione Russa a Bucarest è stato convocato d’urgenza presso la sede del Ministero per essere informato della ferma condanna contro le ripetute violazioni dello spazio aereo della Romania. Questi attacchi illegali e irresponsabili devono cessare, e la Romania si riserva il diritto di adottare le misure di risposta necessarie – ha precisato il MAE.

     

    Presidenza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha nominato Cristian Diaconescu, ex ministro degli Esteri, nella carica di consigliere presidenziale per la difesa e la sicurezza. Diaconescu assumerà anche il coordinamento della Cancelleria Presidenziale. Inoltre, Bogdan Mazuru ricoprirà la carica di consigliere presidenziale per la politica estera, mentre Simona-Livia Maftei e Bianca-Teodora Firezar sono state nominate consiglieri del gabinetto del presidente ad interim. Bolojan ha dichiarato che garantire la stabilità economica, sociale e politica della Romania sarà l’elemento centrale della sua agenda durante i tre mesi di mandato. Nel suo primo messaggio dopo la sostituzione del presidente dimissionario Klaus Iohannis, Bolojan ha promesso che le elezioni presidenziali di maggio saranno corrette e trasparenti.

     

    Politica monetaria – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale della Romania ha deciso di mantenere il tasso di interesse della politica monetaria al livello del 6,5% annuo. Inoltre, la Banca Centrale ha deciso di mantenere il tasso di interesse per i mutui al 7,50%,  il tasso di interesse per i depositi al 5,50% e i livelli attuali per la riserva minima obbligatoria per le passività in lei e in valuta estera delle istituzioni di credito. La Banca Centrale di Bucarest ha deciso l’anno scorso, per due volte, di abbassare il tasso di interesse di riferimento, a luglio dal 7% al 6,75% e ad agosto fino al 6,5%. Il tasso di riferimento è rimasto invariato  da gennaio 2023.

     

    Inflazione – In Romania, il tasso annuo dell’inflazione è diminuito leggermente lo scorso mese, fino al 4,95%, dal 5,14% rilevato nello stesso periodo del 2024. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, negli ultimi 12 mesi i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 4,54%, dei prodotti non alimentari del 4,60% mentre i servizi del 6,54%. L’ultima previsione relativa all’inflazione della Banca Centrale indica per la fine dell’anno una diminuzione fino al 3,5%.

     

    Ucraina- L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha annunciato che la notte scorsa si è verificata un’esplosione seguita da un incendio presso il nuovo sarcofago che protegge i resti del reattore dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Il livello delle radiazioni all’interno e all’esterno restano stabili a valori normali, informa l’AIEA. Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che lo scudo di protezione della centrale è stato colpito dai droni russi. Da Bucarest, l’Agenzia nazionale per la tutela dell’ambiente ha annunciato che l’incidente di Chernobyl non rappresenta un pericolo per la Romania. I rappresentanti dell’Agenzia hanno assicurato il monitoraggio costante del livello della radioattività ambientale a livello nazionale, precisando  che i valori registrati dopo questo evento rientrano nei limiti normali, specifici per questo periodo.

     

    Giustizia – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha ordinato il rilascio dalla custodia cautelare dell’ex deputata PSD Laura Vicol e di suo marito, l’imprenditore Vladimir Ciorbă, accusati nel fascicolo Nordis. La decisione della Corte è definitiva. I due erano stati fermati il ​​4 febbraio, su decisione della Corte d’Appello di Bucarest. Laura Vicol e Vladimir Ciorbă sono accusati di appropriazione indebita di decine di milioni di euro dalle società del gruppo Nordis e di aver speso il denaro in vacanze o acquisto di beni e auto di lusso. L’inchiesta è rivolta contro privati ​​e aziende accusati di aver ottenuto dai clienti oltre 195 milioni di euro, senza consegnare gli appartamenti per i quali avevano pagato.

     

     

     

     

  • 13.02.2025 (aggiornamento)

    13.02.2025 (aggiornamento)

    Governo – Il governo presieduto da Marcel Ciolacu ha approvato oggi due decisioni riguardanti la prioritizzazione dei progetti inseriti nel Programma Nazionale di Investimenti “Anghel Saligny”, nonchè nel programma attuato dalla Compagnia Nazionale di Investimenti. Sul tavolo della riunione del Governo anche l’espansione del regime di zona franca nel porto di Costanza (sud-est), sul Mar Nero. L’Esecutivo vuole stimolare, in questo modo, lo sviluppo economico della regione e migliorare i flussi commerciali nella zona. Sempre oggi sono state adottate nuove misure a sostegno della riorganizzazione dell’Agenzia Nazionale Antidroga. D’altra parte, Marcel Ciolacu ha annunciato che nella coalizione di governo PSD-PNL-UDMR è stato deciso lo stanziamento di un sostegno finanziario di 800 lei (circa 160 euro), ai pensionati a basso reddito. Ne beneficeranno circa 2,5 milioni di pensionati con redditi di fino a 2.574 lei (circa 515 euro), che equivale al salario minimo a livello nazionale. L’incentivo verrà concesso in due tranche, nel mese di aprile e nella seconda metà dell’anno. Nel contesto dei recenti aumenti dei prezzi, la misura contribuirà a mantenere un livello minimo di protezione sociale agli anziani. All’inizio dell’anno, l’Esecutivo ha deciso di fermare l’indicizzazione delle pensioni in base al tasso d’inflazione, generando un’ondata di insoddisfazione.

     

    Difesa – A Bucarest, il Ministero della Difesa ha annunciato che, ieri sera, i sistemi radar di monitoraggio e sorveglianza nazionale hanno individuato un bersaglio aereo che ha attraversato lo spazio aereo romeno, per un breve periodo, dirigendosi verso l’Ucraina. Di conseguenza, le autorità hanno inviato un messaggio tipo RO-Alert alla popolazione residente nelle zone di confine tra Romania e Ucraina, e due F-16 delle Forze Aerre Romene e due caccia Eurofighter dell’aeronautica spagnola si sono alzati in volo. Il Ministero della Difesa ha segnalato anche un possibile impatto sul territorio nazionale, in prossimità del confine romeno-ucraino, senza danni materiali. D’altra parte, Maia Sandu, la presidente della Repubblica di Moldova, confinante con la Romania e con l’Ucraina, ha dichiarato che due droni russi  hanno violato lo spazio aereo del suo paese e sono esplosi al suolo, senza generare pericolo per i cittadini. L’esercito ucraino ha annunciato che, la scorsa notte, la Russia ha attaccato l’Ucraina con 140 droni.

     

    Attacchi ibridi – Nel 2024, la Romania è stata presa di mira, insieme ad altri stati europei, da azioni di sabotaggio specifiche all’arsenale russo di tecniche ibride. Lo afferma la Direzione di Lotta ai Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) nel rapporto di attività per l’anno scorso. Lo scopo degli attacchi – afferma la DIICOT – è stato quello di mettere alla prova la difesa dei paesi della NATO, nonchè di individuare i punti deboli nelle infrastrutture. Per quanto riguarda il consumo di stupefacenti, negli ultimi anni sono stati rilevati incrementi costanti. La cannabis resta la droga più ricercata in Romania, ma anche quella più sequestrata dalle autorità.

     

    NATO – La riunione dei ministri della Difesa dei paesi membri della NATO è continuata a Bruxelles, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di aver parlato con il suo omologo russo, Vladimir Putin, della pace in Ucraina, mentre il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha affermato che l’adesione di Kiev all’Alleanza Nord Atlantica è un’opzione irrealistica. Secondo il corrispondente Radio Romania, gli alleati europei sono stati colti di sorpresa dalla notizia del colloquio Trump-Putin, mentre il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha insistito sull’idea di una pace duratura. Rutte ha dichiarato che i leader degli stati membri non hanno mai promesso all’Ucraina che diventerà membro della NATO nel caso di un accordo di pace con la Russia. D’altra parte, Rutte chiede agli alleati che non hanno aumentato il budget della difesa oltre il 2% di farlo entro l’estate. L’aumento delle spese militari, lo sviluppo delle capacità dell’industria della difesa e la guerra in Ucraina sono stati i principali temi di discussione affrontati durante l’incontro dei ministri della Difesa dei paesi membri della NATO.

     

    Sicurezza – Il capo della diplomazia romena, Emil Hurezeanu, parteciperà da domani fino a domenica alla 61esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza Internazionale di Monaco di Baviera (MSC 2025). Secondo il MAE, durante l’incontro verranno affrontate le minacce rivolte contro la sicurezza, nonchè le sfide nei campi politico, economico, commerciale e tecnologico. Nelle sessioni tematiche della conferenza, Hurezeanu presenterà le valutazioni della Romania sulle sfide attuali, insistendo sul peggioramento del contesto di sicurezza nella regione del Mar Nero e sugli effetti della guerra di aggressione lanciata dalla Russia contro l’Ucraina per la sicurezza dello spazio euro-atlantico. Nel contempo, sarà presentato il pericolo delle azioni ibride della Russia e l’importanza di contrastarle. D’altra parte, il ministro romeno sottolineerà l’importanza di relazioni transatlantiche più solide nella gestione di questo tipo di sfide, nonchè la continuazione di un sostegno solido alla Repubblica di Moldova per aumentare la sua resilienza. A margine della riunione, Hurezeanu avrà incontri bilaterali con omologhi e personalità politiche provenienti da Europa, Nord America, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Nord Africa.

     

    Borsa agricola – Euronext – la principale borsa paneuropea per le transazioni con  cereali – aprirà una filiale in Romania, a Costanza. Il porto nel sud-est del paese dovrebbe diventare un punto di riferimento per il prezzo dei cereali per la regione del Mar Nero, mentre gli agricoltori romeni e dei paesi riveraschi potranno consegnare la loro merce in condizioni ottimali. Le linee Euronext per i flussi di mais potrebbero diventare operative alla fine dell’anno, mentre quelle per il grano l’anno prossimo.

     

    Elezioni – Secondo l’Autorità Elettorale Permanente, più di 2.400 romeni hanno presentato finora richieste di voto per corrispondenza, mentre oltre 1.400 hanno sollecitato di votare in un seggio elettorale organizzato all’estero. La scadenza per l’iscrizione sulle liste come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, alle ore 23:59. In Romania, a maggio si terranno nuovamente elezioni presidenziali, dopo che le precedenti, svoltasi alla fine dello scorso anno, sono state annullate dalla Corte Costituzionale per vizi del processo elettorale.

     

     

     

  • 13.02.2025

    13.02.2025

    Esecutivo – L’estensione del regime di zona franca nel porto di Costanza, sul Mar Nero, si trova sul tavolo dell’Esecutivo romeno. Il Governo intende stimolare in questo modo lo sviluppo economico della regione e migliorare i flussi commerciali nella zona. D’altra parte, il governo di coalizione PSD-PNL-UDMR prenderà una decisione sulla proroga del sistema price cap imposto alle tariffe energetiche per i consumatori domestici, che doveva concludersi a fine marzo. Inoltre, fonti della maggioranza dichiarano che i pensionati con un reddito mensile di fino a 2.574 lei (circa 514 euro) riceveranno quest’anno un incentivo finanziario in due rate. Il Ministero del Lavoro sta preparando una bozza in questo senso riceverà il via libera del Governo. All’inizio dell’anno, l’Esecutivo ha deciso di fermare l’indicizzazione delle pensioni in base al tasso d’inflazione, generando un’ondata di insoddisfazione.

     

    Difesa – A Bucarest, il Ministero della Difesa ha annunciato che, ieri sera, i sistemi radar di monitoraggio e sorveglianza nazionale hanno individuato un bersaglio aereo che ha attraversato lo spazio aereo romeno, per un breve periodo, dirigendosi verso l’Ucraina. Di conseguenza, le autorità hanno inviato un messaggio tipo RO-Alert alla popolazione residente nelle zone di confine tra Romania e Ucraina, e due F-16 delle Forze Aerre Romene e due caccia Eurofighter dell’aeronautica spagnola si sono alzati in volo. Il Ministero della Difesa ha segnalato anche un possibile impatto sul territorio nazionale, in prossimità del confine romeno-ucraino, senza danni materiali. D’altra parte, Maia Sandu, la presidente della Repubblica di Moldova, confinante con la Romania e con l’Ucraina, ha dichiarato che due droni russi  hanno violato lo spazio aereo del suo paese e sono esplosi al suolo, senza generare pericolo per i cittadini. L’esercito ucraino ha annunciato che, la scorsa notte, la Russia ha attaccato l’Ucraina con 140 droni.

     

    Elezioni – Secondo l’Autorità Elettorale Permanente, più di 2.400 romeni hanno presentato finora richieste di voto per corrispondenza, mentre oltre 1.400 hanno sollecitato di votare in un seggio elettorale organizzato all’estero. La scadenza per l’iscrizione sulle liste come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, alle ore 23:59. In Romania, a maggio si terranno nuovamente elezioni presidenziali, dopo che le precedenti, svoltasi alla fine dello scorso anno, sono state annullate dalla Corte Costituzionale per vizi del processo elettorale.

     

    Borsa agricola – Euronext – la principale borsa paneuropea per le transazioni con  cereali – aprirà una filiale in Romania, a Costanza. Il porto nel sud-est del paese dovrebbe diventare un punto di riferimento per il prezzo dei cereali per la regione del Mar Nero, mentre gli agricoltori romeni e dei paesi riveraschi potranno consegnare la loro merce in condizioni ottimali. Le linee Euronext per i flussi di mais potrebbero diventare operative alla fine dell’anno, mentre quelle per il grano l’anno prossimo.

     

    Ucraina – Il processo di pace in Ucraina è iniziato, ha dichiarato il presidente americano Donald Trump, dopo colloqui telefonici con Vladimir Putin e Volodymyr Zelenskyj. Si è trattato del primo dialogo tra un presidente americano e Vladimir Putin in quasi tre anni, dato che, dopo l’invasione dell’Ucraina e la presentazione delle informazioni sui crimini di guerra commessi dai russi, l’ex presidente Joe Biden si è rifiutato di parlare con il leader del Cremlino. D’altra parte, il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha affermato che l’Ucraina non potrà tornare ai suoi confini o aderire alla NATO. Per Kiev, la liberazione di tutti i territori occupati e l’adesione all’Alleanza sono obiettivi chiave. D’altra parte, l’Unione Europea vuole solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina.

     

     

     

     

  • 12.02.2025 (aggiornamento)

    12.02.2025 (aggiornamento)

    Presidenza – Il presidente dimissionario della Romania, Klaus Iohannis, ha concluso oggi a mezzogiorno il mandato, con una cerimonia organizzata al Palazzo della Presidenza a Bucarest.  Iohannis aveva annunciato le dimissioni lunedì, a seguito dell’avvio della procedura parlamentare per la sua sospensione dall’incarico. Il secondo mandato di Iohannis doveva concludersi il 21 dicembre scorso, ma è stato esteso dopo che la Corte Costituzionale ha annullato le elezioni presidenziali a causa dei sospetti che fossero state viziate. In seguito alla decisione della Consulta, decine di migliaia di romeni hanno protestato in strada. I commentatori ritengono che le dimissioni di Iohannis diminuiranno in un certo qual modo le tensioni accumulate dalla società negli ultimi mesi. Etnico tedesco in età di 65 anni, già insegnante di fisica ed ex sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis lascia la poltrona presidenziale con una quota di popolarità estremamente bassa. L’interim è stato assunto da oggi dal presidente del Senato, Ilie Bolojan, il quale in precedenza si è autosospeso dalla carica di capo del Senato e presidente del Partito Nazionale Liberale. Ilie Bolojan sarà presidente ad interim fino a maggio, quando si terranno le presidenziali. Avrà quasi tutte le attribuzioni di capo dello stato, tranne quelle di rivolgersi al Parlamento, sciogliere il Legislativo e convocare un referendum.

     

    PNRR – “Per continuare lo sviluppo della Romania, dobbiamo recuperare i divari che registriamo nell’attuazione del PNRR. Gli anni 2025 e 2026 sono determinanti”, ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu, che ha presieduto la riunione del Comitato interministeriale di coordinamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo un comunicato dell’Esecutivo, il Governo monitorerà con attenzione il rispetto delle scadenze necessarie per attrarre i finanziamenti europei del PNRR, in vista di una possibile rinegoziazione con la Commissione Europea dei target e delle milestone assunti.  Presente alla riunione svoltasi a Bucarest, la direttrice generale della SG RECOVER (Task Force per la Ripresa e la Resilienza del Segretariato Generale della Commissione Europea), Celine Gauer, ha sottolineato la necessità di un cambio di approccio nei 18 mesi che la Romania ha ancora a disposizione, per garantire di essere in grado di attrarre i fondi stanziati attraverso il PNRR dal bilancio dell’Unione. “L’esponente europeo ha espresso la sua piena disponibilità di sostenere la parte romena in queste azioni, ricordando che, sebbene siano stati registrati dei progressi, ci sono target e milestone non ancora raggiunti, ed ha assicurato che la fase di attuazione sarà valutata in modo obiettivo e trasparente da parte della Commissione Europea”, precisa ancora il comunicato.

     

    Attacchi ibridi – Nel 2024, la Romania è stata presa di mira, insieme ad altri stati europei, da azioni di sabotaggio specifiche all’arsenale russo di tecniche ibride. Lo afferma la Direzione di Lotta ai Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) nel rapporto di attività per l’anno scorso. Lo scopo degli attacchi – afferma la DIICOT – è stato quello di mettere alla prova la difesa dei paesi della NATO, nonchè di individuare i punti deboli nelle infrastrutture. Secondo la DIICOT, dal 2022 in 13 paesi europei si sono verificati almeno 50 incidenti che potrebbero essere considerati come operazioni ibride russe. Tra questi figurano casi di spionaggio, diversione, vandalismo, attacchi informatici, campagne di disinformazione o attacchi contro le infrastrutture sottomarine nel Mar Baltico. Gli inquirenti romeni rilevano che la Russia ha cambiato tattica nella pratica degli attacchi ibridi: non invia più agenti negli stati della NATO, ma recluta in modo casuale tra gli utilizzatori dell’applicazione Telegram, per somme di denaro. D’altra parte, secondo la DIICOT, al momento la Romania non si confronta con minacce terroristiche.

     

    Difesa – Il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha incontrato alla base militare di Mihail Kogălniceanu, in provincia di Constanta,  il suo omologo spagnolo, Margarita Robles Fernandez, in visita in Romania. I due ministri hanno espresso il loro apprezzamento per il livello di cooperazione tra gli eserciti dei due paesi, che ultimamente ha visto un trend ascendente, sia sotto profilo bilaterale che alleato, alla luce del partenariato strategico tra la Romania e la Spagna. I ministri hanno inoltre discusso dell’attuale situazione della sicurezza, del rafforzamento della postura alleata sul Fianco Orientale della NATO, nonché dell’evoluzione della situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero. “Il fermo impegno della Spagna per la sicurezza della Romania, riflesso nella sua partecipazione attiva alle missioni della NATO nel nostro paese, è una prova evidente della coesione e della forza della nostra alleanza”, ha sottolineato Angel Tîlvăr.

     

    Steadfast Dart 2025 – Sul territorio della Romania si svolge una complessa esercitazione militare, la  Steadfast Dart 2025, alla quale partecipano distaccamenti provenienti da Gran Bretagna, Italia, Francia, Turchia e Spagna. L’esercitazione, che si concluderà il 21 febbraio, è volta a testare il dispiegamento operativo della Forza di Reazione Alleata nell’area di vigilanza NATO Sud-Est, concentrandosi sulla pianificazione-esecuzione di un’attività pre-crisi finalizzata a rafforzare le forze alleate dislocate in Romania e Bulgaria. Steadfast Dart 2025 si svolge contemporaneamente in Romania, Bulgaria e Grecia e mostra come l’Alleanza agirebbe in caso di attivazione dell’articolo 4, che fa riferimento alla consultazione tra gli stati membri in caso di minaccia. La Romania partecipa a questa esercitazione che simula la risposta delle truppe NATO a uno scenario di possibile attacco-lampo, con circa 1.150 soldati e attrezzature militari. L’esercitazione riunisce circa 10.000 militari provenienti da nove paesi alleati, con 17 navi militari, 20 aerei e oltre 1.500 veicoli militari terrestri.

     

    Proteste – La Romsilva sarà completamente riorganizzata, anche se questo preoccupa coloro che perderanno i loro benefici. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Mircea Fechet, dopo l’incontro con i sindacalisti del settore della silvicoltura. Secondo il ministro, le iniquità  esistenti all’interno della Romsilva verranno eliminate con le proposte di modifica dello status del personale forestale, nonché con la decisione del Governo sulla riorganizzazione dell’ente. I membri della Federazione dei Sindacati Forestali “Silva” hanno protestato oggi a Bucarest, insoddisfatti della campagna stampa avviata dal ministro dell’Ambiente contro l’Autorità Nazionale Forestale Romsilva. D’altra parte, i sindacati forestali hanno organizzato uno sciopero di avvertimento, senza interrompere l’attività, “in segno di protesta contro la campagna diffamatoria sostenuta dal Ministro dell’Ambiente, delle Acque e delle Foreste contro Romsilva e i suoi 14.000 dipendenti, che sono al servizio delle foreste romene”.

     

    Corruzione – La Romania si colloca, per il terzo anno consecutivo, tra i paesi dell’UE con  “i più scarsi” risultati nella lotta alla corruzione, con 46 punti, pari a Malta, secondo l’Indice di Percezione della Corruzione per il 2024, pubblicato dall’organizzazione non governativa Transparency International. La Danimarca (90 punti) è in testa alla classifica, mentre paesi come Somalia (9 punti), Venezuela (10 punti) e Siria (12 punti) sono il fanalino di coda. L’Indice di Percezione della Corruzione riflette il modo in cui esperti indipendenti e imprenditori percepiscono la corruzione nel settore pubblico in 180 paesi e territori.

     

    AI – L’Unione Europea investirà 200 miliardi di euro in progetti di intelligenza artificiale. Lo ha annunciato a Parigi la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al summit dedicato a questo settore, dove ha parlato anche di un partenariato pubblico-privato per mobilitare i capitali necessari allo sviluppo di nuove tecnologie. Presente al vertice, il ministro dell’Economia e della Digitalizzazione romeno, Bogdan Ivan, ha dichiarato che il nostro paese è pronto a svolgere il suo ruolo nei progetti che definiranno il futuro. “La Romania ha moltissimi specialisti e moltissime aziende ben formate nel settore, e lo scorso anno ha adottato una strategia per l’intelligenza artificiale che la rende interoperabile dal punto di vista della ricerca con i paesi più sviluppati del mondo”, ha detto il ministro Ivan alla corrispondente di Radio Romania a Parigi.