Category: Topnews

  • 04.02.2025 (aggiornamento)

    04.02.2025 (aggiornamento)

    Bilancio – La bozza della Finanziaria per il 2025  si trova all’esame del Parlamento. Domani, il Senato e la Camera dei Deputati si riuniscono in plenaria per dibattiti, mentre giovedì è previsto il voto finale. I dibattiti e il voto finale si annunciano senza sorprese, grazie alla maggioranza PSD-PNL-UDMR. La bozza della Finanziaria, adottata dal Governo alla fine della scorsa settimana, è costruita su una crescita economica del 2,5% e su un’inflazione media del 4,4%. “Si tratta di un bilancio moderato, basato su previsioni prudenti. Un bilancio equilibato, oltre agli investimenti disponiamo anche di fondi per pagare gli stipendi e le pensioni”, ha dichiarato il ministro delle Finanze, Tanczos Barna.

     

    BM – La Romania è “un paese sicuro e stabile politicamente ed economicamente, orientato verso gli investimenti e le riforme”. Lo ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu, incontrando a Bucarest rappresentanti della Banca Mondiale. “Il nostro paese rappresenta un pilastro regionale di sicurezza e stabilità economica per l’Europa e per il partenariato strategico con gli Stati Uniti”, ha sottolineato il primo ministro. Bucarest considera la BM un partner per i suoi obiettivi, puntando sui finanziamenti e sulle competenze fornite dall’istituzione, precisa il Governo in un comunicato. Durante l’incontro, sono stati analizzati una serie progetti del campo della sanità e della gestione delle situazioni di emergenza. I rappresentanti della Banca Mondiale hanno accolto con favore il piano di riforme presentato dal Governo, nonchè l’attenzione speciale riservata agli investimenti, rilevando che la Romania è un partner forte e resiliente. “Sono fiducioso che insieme continueremo a realizzare i progetti in corso, diversificando il portafoglio con nuovi investimenti in settori come energia, transizione verde, infrastrutture o altre zone con potenziale di crescita”, ha affermato Eugene Rhuggenaath, direttore esecutivo della BM. Nel contempo, i rappresentanti dell’istituzione hanno accolto con soddisfazione il sostegno fornito dalla Romania alla Moldova e all’Ucraina, nonché il suo contributo alla stabilità nella regione.

     

    UE – Incontrando a Bucarest la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, responsabile per i diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato il ruolo essenziale svolto dall’istruzione nella lotta alla disinformazione e alla manipolazione, nonché nel rafforzamento della resilienza democratica delle società europee. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale, sul tavolo dei colloqui  si sono annoverati temi come la dimensione sociale delle politiche dell’Unione Europea, l’aumento della competitività europea a livello globale, la strategia dell’Unione nei settori della preparazione e della resilienza di fronte alle sfide, la strategia nei confronti dell’istruzione o il coinvolgimento del sistema educativo romeno in ambito europeo. Dal canto suo, la vicepresidente esecutiva della CE ha presentato le principali priorità della nuova Commissione, comprese quelle nel campo dell’occupazione, dei diritti sociali e dei programmi educativi finanziati dall’UE in Romania. Sempre a Bucarest, Roxana Mînzatu ha svolto colloqui con il primo ministro Marcel Ciolacu, con i presidenti del Senato, Ilie Bolojan, e della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban, sulle principali priorità europee e nazionali, con particolare attenzione all’istruzione, al mercato del lavoro, alla coesione sociale e alla gestione dei fondi europei.

     

    Moldova – L’Unione Europea ha stanziato 250 milioni di euro per sostenere la Moldova contro il “ricatto energetico” di Mosca causato dall’interruzione delle forniture di gas russo alla regione separatista della Transnistria. “Oggi compiamo un passo essenziale per aiutare la Repubblica di Moldova a riprendere il controllo del proprio destino energetico”, ha scritto sui social la commissaria europea all’Allargamento, Marta Kos, in visita ufficiale a Chisinau. Sempre sui social, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha denunciato il “ricatto energetico” di Mosca, promettendo di offrire all’ex repubblica sovietica “una completa integrazione sul mercato energetico dell’UE, dissociandola dalla Russia”. Dopo lo scoppio della guerra nella confinante Ucraina, la Moldova denuncia una “guerra ibrida” orchestrata dal Cremlino, tra crisi energetica, disinformazione e ingerenze elettorali. Chisinau si confronta anche con l’interruzione delle forniture della Gazprom attraverso l’Ucraina, che rifornivano  la Transnistria, dopo la scadenza del contratto di transito tra Kiev e Mosca.

     

    Difesa – La difesa europea senza gli Stati Uniti non funzionerà. Così il segretario generale della NATO, Mark Rutte, al termine della riunione informale dei leader europei a Bruxelles, dedicata alla difesa. Rutte ha rilevato l’importanza del partenariato NATO-Unione Europea, sottolineando la connessione transatlantica come base della sicurezza europea. Nel contempo, l’ex primo ministro olandese si è pronunciato a favore dell’aumento della spesa per la difesa, nonchè per una crescita della produzione militare. Dal canto suo, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato che le industrie della difesa degli stati dell’Unione Europea devono collaborare di più, riconfermando la posizione della Romania sfavorevole all’idea di una difesa europea separata.

     

    Chiesa – La Chiesa Ortodossa Romena (confessione maggioritaria) ha celebrato oggi 100 anni dalla sua costituzione al rango di Patriarcato. Secondo il Patriarca Daniele, “l’anniversario non rappresenta solo una celebrazione del passato, ma anche un richiamo alla gratitudine verso i nostri antenati, nonchè una riflessione sul ruolo della Chiesa nella vita del popolo romeno. Durante i suoi 100 anni di esistenza, il Patriarcato Romeno ha rappresentato una fiaccola di fede e di unità nazionale”. Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che l’anno celebrativo del centenario del Patriarcato segna un momento di importanza storica per la Chiesa Ortodossa Romena, per i fedeli di tutto il paese e delle comunità all’estero. Il Patriarcato Ortodosso Romeno è nato il 4 febbraio 1925, in un contesto storico segnato dalla Grande Unione del 1918, che ha riunito tutte le province storiche della Romania in uno stato unitario.

     

    Dogane – L’Autorità Doganale Romena ha iniziato il monitoraggio in tempo reale dei mezzi di trasporto con l’aiuto di sigilli intelligenti, parte del sistema nazionale Ro e-Seal. Il nuovo sistema riduce le frodi doganali e fiscali, perché l’intero processo di trasporto delle merci diventa trasparente. L’Autorità precisa che, tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo del sistema nazionale RO e-Seal, c’è il monitoraggio in tempo reale: i sigilli elettronici dotati di tecnologia GPS consentono il monitoraggio completo del percorso di trasporto e, a seconda delle informazioni ottenute, il rapido intervento dei servizi specializzati su tutto il territorio nazionale per l’individuazione di eventuali frodi doganali o fiscali.

  • 04.02.2025

    04.02.2025

    Bilancio – La bozza della Finanziaria per il 2025  si trova all’esame del Parlamento. Gli  oltre 1.000 emendamenti, la maggior parte inoltrati dall’opposizione, vengono esaminati a ritmo accelerato nelle commissioni specializzate. Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna, ha spiegato che la bozza presentata dal Governo poggia su una riduzione delle spese e sul sostegno degli investimenti, con stanziamenti record di 150 miliardi di lei (circa 30 miliardi di euro), che dovrebbero garantire il rispetto dell’obiettivo di un deficit del 7% del Prodotto Interno Lordo. La bozza della Finanziaria, adottata dal Governo alla fine della scorsa settimana, è costruita su una crescita economica del 2,5% e su un’inflazione media del 4,4%. I dibattiti e il voto finale si annunciano senza sorprese, grazie alla maggioranza PSD-PNL-UDMR.

     

    BM – La Romania è “un paese sicuro e stabile politicamente ed economicamente, orientato verso gli investimenti e le riforme”. Lo ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu, incontrando a Bucarest rappresentanti della Banca Mondiale. “Il nostro paese rappresenta un pilastro regionale di sicurezza e stabilità economica per l’Europa e per il partenariato strategico con gli Stati Uniti”, ha sottolineato il primo ministro. Bucarest considera la BM un partner per i suoi obiettivi, puntando sui finanziamenti e sulle competenze fornite dall’istituzione, precisa il Governo in un comunicato. Durante l’incontro, sono stati analizzati una serie  progetti del campo della sanità e della gestione delle situazioni di emergenza. I rappresentanti della Banca Mondiale hanno accolto con favore il piano di riforme presentato dal Governo, nonchè l’attenzione speciale riservata agli investimenti, rilevando che la Romania è un partner forte e resiliente. “Sono fiducioso che insieme continueremo a realizzare i progetti in corso, diversificando il portafoglio con nuovi investimenti in settori come energia, transizione verde, infrastrutture o altre zone con potenziale di crescita”, ha affermato Eugene Rhuggenaath, direttore esecutivo della BM. Nel contempo, i rappresentanti dell’istituzione hanno accolto con soddisfazione il sostegno fornito dalla Romania alla Moldova e all’Ucraina, nonché il  suo contributo alla stabilità nella regione.

     

    UE – La Commissione Europea sta lavorando alla semplificazione delle procedure per l’ottenimento dei diritti sociali per i lavoratori mobili transfrontalieri, modificando il regolamento che coordina i sistemi di sicurezza sociale tra gli stati membri. Lo ha annunciato a Bucarest la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, durante la sua prima visita in Romania dall’assunzione dell’incarico. In questo modo, i lavoratori transfrontalieri che hanno contribuito per vari diritti in altri stati membri potranno ricevere molto più facilmente le loro prestazioni in base ai contributi e agli standard dello stato in cui hanno lavorato. “Non stiamo parlando solo di pensioni, ma anche di sussidi di disoccupazione,  assistenza all’infanzia, di tutto il settore dei diritti sociali”, ha spiegato Roxana Mînzatu in una conferenza stampa presso la Rappresentanza della CE in Romania. Durante la visita a Bucarest, Roxana Mînzatu ha discusso con il presidente Klaus Iohannis, con il primo ministro Marcel Ciolacu, nonché con i presidenti del Senato, Ilie Bolojan, e della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban, delle principali priorità europee e nazionali, con particolare attenzione all’istruzione, al mercato del lavoro, alla coesione sociale o alla gestione dei fondi europei.

     

    Difesa – La difesa europea senza gli Stati Uniti non funzionerà. Così il segretario generale della NATO, Mark Rutte, al termine della riunione informale dei leader europei a Bruxelles, dedicata alla difesa. Rutte ha rilevato l’importanza del partenariato NATO-Unione Europea, sottolineando la connessione transatlantica come base della sicurezza europea. Nel contempo, l’ex primo ministro olandese si è pronunciato a favore dell’aumento della spesa per la difesa, nonchè per una crescita della produzione militare. Dal canto suo, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato che le industrie della difesa degli stati dell’Unione Europea devono collaborare di più, riconfermando la posizione della Romania sfavorevole all’idea di una difesa europea separata.

     

    Chiesa – La Chiesa Ortodossa Romena (confessione maggioritaria) ha celebrato oggi 100 anni dalla sua costituzione al rango di Patriarcato. Secondo il Patriarca Daniele, “l’anniversario non rappresenta solo una celebrazione del passato, ma anche un richiamo alla gratitudine verso i nostri antenati, nonchè una riflessione sul ruolo della Chiesa nella vita del popolo romeno. Durante i suoi 100 anni di esistenza, il Patriarcato Romeno ha rappresentato una fiaccola di fede e di unità nazionale”. Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che l’anno celebrativo del centenario del Patriarcato segna un momento di importanza storica per la Chiesa Ortodossa Romena, per i fedeli di tutto il paese e delle comunità all’estero. Il Patriarcato Ortodosso Romeno è nato il 4 febbraio 1925, in un contesto storico segnato dalla Grande Unione del 1918, che ha riunito tutte le province storiche della Romania in uno stato unitario.

     

    Dogane – L’Autorità Doganale Romena ha iniziato il monitoraggio in tempo reale dei mezzi di trasporto con l’aiuto di sigilli intelligenti, parte del sistema nazionale Ro e-Seal. Il nuovo sistema riduce le frodi doganali e fiscali, perché l’intero processo di trasporto delle merci diventa trasparente. L’Autorità precisa che, tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo del sistema nazionale RO e-Seal, c’è il monitoraggio in tempo reale: i sigilli elettronici dotati di tecnologia GPS consentono il monitoraggio completo del percorso di trasporto e, a seconda delle informazioni ottenute, il rapido intervento dei servizi specializzati su tutto il territorio nazionale per l’individuazione di eventuali frodi doganali o fiscali.

     

     

  • 03.02.2025 (aggiornamento)

    03.02.2025 (aggiornamento)

    Difesa – L’Europa deve assumersi una maggiore responsabilità nei confronti della propria difesa al fine di rafforzare propria la resilienza strategica. Lo ha affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, presente alla riunione informale dei leader dell’UE a Bruxelles, dedicata alla difesa. In questo senso, il capo dello stato ha evocato la necessità di finanziamenti adeguati intesi non solo come stanziamenti di maggiori fondi, ma anche nel senso dell’utilizzo efficace degli strumenti già a disposizione. Per quanto riguarda la difesa, il presidente Iohannis ha sottolineato la necessità di una complementarità tra l’Unione Europea e la NATO.

     

    UE – L’accesso ai fondi europei per il finanziamento di progetti sociali a beneficio dei cittadini romeni, la tutela dei diritti e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori in Romania: questi i temi principali esaminati a Bucarest dal primo ministro Marcel Ciolacu con la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, la romena Roxana Mînazatu, responsabile dei diritti sociali,  posti di lavoro e  preparazione. Roxana Mînzatu, che si trova oggi e domani a Bucarest, nella prima visita ufficiale dall’assunzione dell’incarico, ha sottolineato la sua piena disponibilità di sostenere l’amministrazione romena per ottenere fondi europei. Durante le discussioni, i due hanno fatto riferimento anche al dibattito a livello europeo sul consolidamento della preparazione dell’UE alle situazioni di emergenza. In questo contesto, il premier romeno ha sottolineato che Bucarest deve essere convolta nei dibattiti, tenuto conto del contributo che gli specialisti romeni sono in grado di fornire nella gestione di situazioni come incendi e inondazioni. Domani, Roxana Mînzatu incontrerà il capo dello stato Klaus Iohannis e avrà colloqui con il presidente del Senato, Ilie Bolojan, e con il presidente della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban.

     

    Finanziaria – La bozza della Finanziaria per il 2025 della Romania sarà sottoposta da domani al dibattito del Parlamento, per essere approvata entro fine settimana. I dibattiti e il voto finale si annunciano senza sorprese, grazie alla maggioranza formata dai parlamentari della coalizione di governo: PSD-PNL-UDMR. Il documento è stato criticato dai partiti di opposizione, che hanno presentato oltre 1.000 emendamenti. Adottata dal Governo alla fine della scorsa settimana, la bozza del bilancio poggia su una crescita economica del 2,5%, un’inflazione media del 4,4% e un deficit del 7% del PIL. Secondo il ministro delle Finanze, Tanczos Barna, il nuovo bilancio mette l’accento sugli investimenti, con stanziamenti record di oltre 150 miliardi di lei (circa 30 miliardi di euro).

     

    Corruzione – Gli inquirenti della Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo (DIICOT) hanno effettuato decine di perquisizioni in Romania e a Monaco, in un caso su una serie di reati di frode con conseguenze particolarmente gravi: appropriazione indebita, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, legati a quello che la stampa ha chiamato l’affare Nordis. Le indagini riguardano circa 70 persone fisiche e giuridiche. Tra le persone ascoltate, l’ex capo della Commissione Giuridica della Camera dei Deputati, Laura Vicol, o Ioana Băsescu, figlia dell’ex presidente della Romania, Traian Băsescu, chiamata alla DIICOT per fornire spiegazioni sul suo coinvolgimento come notaio per l’azienda Nordis. A partire dal 2018, tre degli indagati avrebbero costituito un gruppo criminale organizzato, che ha ideato e attuato un meccanismo complesso, consistente, principalmente, nella promozione e nello sviluppo di progetti immobiliari sotto la copertura di diverse società commerciali, seguito dalla raccolta di somme di denaro da parte dei clienti, ingannando gli acquirenti durante l’esecuzione dei contratti precontrattuali o di compravendita. I dirigenti del gruppo avrebbero ricevuto dai clienti come anticipo nell’ambito di promesse bilaterali di compravendita o di contratti di compravendita la somma di oltre 957.000.000 di lei (oltre 195 milioni di euro).

     

    FMI – Una missione del Fondo Monetario Internazionale si trova a Bucarest dal 3 al 7 febbraio. I rappresentanti del Fondo hanno previsti incontri  con gli esponenti del nuovo Governo romeno e della Banca Centrale, per analizzare i recenti sviluppi finanziari ed economici e aggiornare le prospettive macroeconomiche. Al momento, la Romania non ha un accordo di finanziamento con il Fondo Monetario Internazionale, ma l’istituzione finanziaria valuta ogni anno l’evoluzione dell’economia romena, sulla base delle consultazioni sull’articolo IV, un esercizio di monitoraggio obbligatorio per tutti gli stati membri. Lo scopo delle consultazioni è quello di esaminare la situazione finanziaria ed economica a livello nazionale e formulare una serie di raccomandazioni generali relative alle politiche monetarie, finanziarie ed economiche da seguire per garantire la stabilità e un’evoluzione positiva a livello dell’economia

     

    Sicurezza confini  – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto un incontro ufficiale con il suo omologo bulgaro, Daniel Mitov, in occasione della cerimonia ufficiale di lancio delle pattuglie congiunte al confine bulgaro-turco, accanto all’omologo di Ungheria e a rappresentanti della direzione del Ministero Federale dell’Interno dell’Austria. Secondo un comunicato del Ministero degli Interni, è stato affrontato anche il tema dell’impegno bilaterale di collaborare per affrontare le sfide della criminalità transfrontaliera, nonchè per la protezione delle frontiere esterne dell’UE. Sul tavolo anche gli aspetti più importanti della cooperazione romeno-bulgara nel campo degli affari interni, con particolare attenzione agli sviluppi registrati dopo l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne, il 1° gennaio 2025. Cătălin Predoiu è stato insignito dal ministro bulgaro dell’onorificenza “Valore e Merito” conferita dal Ministero dell’Interno di Sofia, per meriti speciali nello sviluppo e nel consolidamento della cooperazione nel campo della sicurezza e degli affari interni. Si tratta del primo Ministro degli Interni romeno insignito di questo riconoscimento.

     

     

  • 03.02.2025

    03.02.2025

    Difesa – L’Europa deve assumersi una maggiore responsabilità nei confronti della propria difesa al fine di rafforzare propria la resilienza strategica. Lo ha affermato il presidente romeno, Klaus Iohannis, presente alla riunione informale dei leader dell’UE a Bruxelles, dedicata a temi relativi alla difesa. In questo senso, il capo dello stato ha evocato la necessità di finanziamenti adeguati intesi non solo come stanziamenti di maggiori fondi, ma anche nel senso dell’utilizzo efficace degli strumenti già a disposizione. Per quanto riguarda la difesa, il presidente Iohannis ha sottolineato la necessità di una complementarità tra l’Unione Europea e la NATO. Sul tavolo dell’incontro anche una serie di aspetti riguardanti l’importanza delle relazioni transatlantiche e del partenariato strategico tra UE e Stati Uniti, il rapporto tra l’UE e il Regno Unito, nonchè i partenariati di difesa dell’Unione Europea. I dibattiti mirano, tra l’altro, all’identificazione dei principi di base necessari per lo sviluppo e l’adozione di un documento programmatico relativo al futuro della difesa europea – il “Libro bianco”, che sarà elaborato dalla Commissione Europea nella prima metà del 2025.

     

    UE – L’accesso ai fondi europei per il finanziamento di progetti sociali a beneficio dei cittadini romeni, la tutela dei diritti e lo sviluppo delle competenze dei lavoratori in Romania: questi i temi principali esaminati a Bucarest dal primo ministro Marcel Ciolacu con la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, la romena Roxana Mînazatu, responsabile dei diritti sociali,  posti di lavoro e  preparazione. Roxana Mînzatu, che si trova oggi e domani a Bucarest, nella prima visita ufficiale dall’assunzione dell’incarico, ha sottolineato la sua piena disponibilità di sostenere l’amministrazione romena per ottenere fondi europei. Durante le discussioni, i due hanno fatto riferimento anche al dibattito a livello europeo sul consolidamento della preparazione dell’UE alle situazioni di emergenza. In questo contesto, il premier romeno ha sottolineato che Bucarest deve essere convolta nei dibattiti, tenuto conto del contributo che gli specialisti romeni sono in grado di fornire nella gestione di situazioni come incendi e inondazioni. Domani, Roxana Mînzatu incontrerà il capo dello stato Klaus Iohannis e avrà colloqui con il presidente del Senato, Ilie Bolojan, e con il presidente della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban.

     

    Finanziaria – La bozza della Finanziaria per il 2025 della Romania si trova al Parlamento, per essere discussa e approvata con la procedura d’urgenza. I dibattiti e il voto finale si annunciano senza sorprese, grazie alla maggioranza PSD-PNL-UDMR. La bozza del bilancio, adottata dal Governo alla fine della scorsa settimana, poggia su una crescita economica del 2,5%, un’inflazione media del 4,4% e un deficit del 7% del PIL. Secondo il ministro delle Finanze, Tanczos Barna, il nuovo bilancio punta sugli investimenti, con stanziamenti record di oltre 150 miliardi di lei (circa 30 miliardi di euro).

     

    Corruzione – Gli inquirenti della Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo (DIICOT) stanno effettuando decine di perquisizioni in Romania e a Monaco, in un caso su una serie di reati di frode con conseguenze particolarmente gravi: appropriazione indebita, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, legati a quello che la stampa ha chiamato l’affare Nordis. Le indagini riguardano circa 70 persone fisiche e giuridiche. Tra le persone ascoltate, l’ex capo della Commissione Giuridica della Camera dei Deputati, Laura Vicol, o Ioana Băsescu, figlia dell’ex presidente della Romania, Traian Băsescu, chiamata alla DIICOT per fornire spiegazioni sul suo coinvolgimento come notaio per l’azienda Nordis. A partire dal 2018, tre degli indagati avrebbero costituito un gruppo criminale organizzato, che ha ideato e attuato un meccanismo complesso, consistente, principalmente, nella promozione e nello sviluppo di progetti immobiliari sotto la copertura di diverse società commerciali, seguito dalla raccolta di somme di denaro da parte dei clienti, ingannando gli acquirenti durante l’esecuzione dei contratti precontrattuali o di compravendita. I dirigenti del gruppo avrebbero ricevuto dai clienti come anticipo nell’ambito di promesse bilaterali di compravendita o di contratti di compravendita la somma di oltre 957.000.000 di lei (oltre 195 milioni di euro).

     

    FMI – Una missione del Fondo Monetario Internazionale si trova a Bucarest dal 3 al 7 febbraio. I rappresentanti del Fondo hanno previsti incontri  con gli esponenti del nuovo Governo romeno e della Banca Centrale, per analizzare i recenti sviluppi finanziari ed economici e aggiornare le prospettive macroeconomiche. Al momento, la Romania non ha un accordo di finanziamento con il Fondo Monetario Internazionale, ma l’istituzione finanziaria valuta ogni anno l’evoluzione dell’economia romena, sulla base delle consultazioni sull’articolo IV, un esercizio di monitoraggio obbligatorio per tutti gli stati membri. Lo scopo delle consultazioni è quello di esaminare la situazione finanziaria ed economica a livello nazionale e formulare una serie di raccomandazioni generali relative alle politiche monetarie, finanziarie ed economiche da seguire per garantire la stabilità e un’evoluzione positiva a livello dell’economia

     

    Sicurezza confini  – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto un incontro ufficiale con il suo omologo bulgaro, Daniel Mitov, in occasione della cerimonia ufficiale di lancio delle pattuglie congiunte al confine bulgaro-turco, accanto all’omologo di Ungheria e a rappresentanti della direzione del Ministero Federale dell’Interno dell’Austria. Secondo un comunicato del Ministero degli Interni, è stato affrontato anche il tema dell’impegno bilaterale di collaborare per affrontare le sfide della criminalità transfrontaliera, nonchè per la protezione delle frontiere esterne dell’UE. Sul tavolo anche gli aspetti più importanti della cooperazione romeno-bulgara nel campo degli affari interni, con particolare attenzione agli sviluppi registrati dopo l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne, il 1° gennaio 2025. Cătălin Predoiu è stato insignito dal ministro bulgaro dell’onorificenza “Valore e Merito” conferita dal Ministero dell’Interno di Sofia, per meriti speciali nello sviluppo e nel consolidamento della cooperazione nel campo della sicurezza e degli affari interni. Si tratta del primo Ministro degli Interni romeno insignito di questo riconoscimento.

  • 02.02.2025

    02.02.2025

    Romania, il presidente Iohannis resta in carica – A Bucarest, gli Uffici Permanenti riuniti della Camera dei Deputati e del Senato hanno respinto la proposta dei partiti sovranisti di sospendere il presidente Klaus Iohannis. I membri degli uffici hanno ritenuto che la proposta non rispettasse la procedura parlamentare, cioè non fosse stata inoltrata contemporaneamente alle direzioni delle due Camere. La richiesta di sospensione presentata al Parlamento il 16 gennaio è stata firmata da 161 parlamentari dei partiti POT, AUR e SOS. Il secondo e ultimo mandato presidenziale di Klaus Iohannis è scaduto a dicembre, ma la Corte Costituzionale ha deciso che egli rimarrà in carica fino all’elezione del suo successore attraverso nuove elezioni, dopo che il processo elettorale presidenziale di fine novembre è stato annullato a causa di interferenze straniere. Secondo la Costituzione, in caso di atti gravi, il presidente della Romania può essere sospeso dall’incarico dalle due Camere del Parlamento, in sessione congiunta, con il voto della maggioranza dei deputati e senatori, rispettivamente 234, previa consultazione della Corte Costituzionale.

    Presidenziali in Romania – L’ex presidente del PNL, Crin Antonescu, è diventato ufficialmente il candidato della coalizione di governo in Romania alle elezioni presidenziali del prossimo maggio, dopo essere stato confermato oggi al congresso straordinario del PSD. La sua candidatura era già stata convalidata dagli altri due membri della coalizione, PNL e UDMR. “Lasciare il Paese in preda al nazionalismo mistico sarebbe un tradimento imperdonabile per il futuro della Romania. Oggi siamo obbligati a presentarci davanti ai romeni uniti e con un’alternativa corretta, dobbiamo presentarci davanti ai romeni con un uomo che abbia davvero il profilo presidenziale, un uomo capace, esperto, istruito, onesto e soprattutto un patriotta, un uomo con dei principi forti che ha saputo lottare per i suoi valori. Quest’uomo è Crin Antonescu”, ha detto il leader del PSD Marcel Ciolacu. “Dobbiamo rispettare e difendere il nostro status di paese dell’UE, della NATO, del partenariato strategico con gli Stati Uniti. Abbiamo alcune cose da fare dopo aver vinto queste elezioni. Credo che la grande battaglia non sia solo questa elettorale, la grande battaglia inizia dopo, perché non viviamo tempi facili”, ha dichiarato da parte sua Crin Antonescu. Il 15 marzo scade il termine per la presentazione delle candidature per la ripresa delle elezioni presidenziali in Romania. Il primo turno si svolgerà il 4 maggio e se nessun candidato ottiene il sostegno di più della metà degli elettori sulle liste, il 18 maggio si svolgerà il ballottaggio.

    Finanziaria 2025 – La coalizione di governo in Romania si è mobilitata affinché i dibattiti e il voto in Parlamento sulla Finanziaria 2025 procedano secondo il calendario annunciato per la prossima settimana, ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu. Il premier si è dichiarato convinto che il documento sarà adottato senza problemi nel Parlamento. Gli emendamenti al progetto di bilancio approvato sabato dal Governo di Bucarest potranno essere presentati fino a lunedì. Martedì si svolgeranno le riunioni delle commissioni di approvazione, mercoledì quella delle commissioni di bilancio e giovedì nella seduta plenaria del Parlamento verranno votate la legge finanziaria e la legge sulla previdenza sociale. Allo stesso tempo, la Camera e il Senato voteranno domani sulla composizione di alcune commissioni parlamentari.

    Schengen – Nel primo mese dopo la piena adesione della Romania allo spazio Schengen, la polizia di frontiera romena ha controllato più di 260.000 persone, sono stati registrati circa 140 reati e sono state inflitte più di 100 multe. I controlli sono stati effettuati in modo aleatorio, entro 30 km dal confine. Gli agenti della polizia di frontiera di Oradea (nord-ovest) hanno scoperto oltre 80 cittadini stranieri che non avevano il diritto di viaggiare nell’area Schengen e quattro automobili che figuravano nei database come beni ricercati per la confisca. A Giurgiu (sud) hanno sequestrato merce per un valore di 2,5 milioni di lei (circa 500mila euro) e scoperto, tra l’altro, più di 320mila sigarette trasportate illegalmente. La polizia di Sighetu Marmaţiei (nord) ha trovato più di 1.400.000 sigarette nascoste in un camion carico di cavolo. Pochi giorni fa, 15 migranti sono stati scoperti nel parcheggio vicino al casello del ponte Calafat-Vidin (sud). Non avevano i documenti necessari per entrare nell’area Schengen – precisa la Polizia di frontiera.

  • 01.02.2025

    01.02.2025

    Finanziaria 2025 – La bozza della Legge di bilancio 2025 è stata adottata oggi dal Governo romeno e non prevede modifiche alle tasse e imposte. Secondo il primo ministro Marcel Ciolacu, si tratta di un bilancio per lo sviluppo, che prevede 150 miliardi di lei (circa 30 miliardi di euro) per gli investimenti, con un aumento di 30 miliardi di lei (circa 6 miliardi di euro) rispetto allo scorso anno. Allo stesso tempo, i costi operativi dello stato saranno ridotti di 0,5 punti percentuali, e saranno adeguate le spese per il personale e quelle per beni e servizi. Il bilancio punta su una crescita economica del 2,5%, prevede un deficit di bilancio del 7,04% del PIL e l’inflazione media annua stimata è del 4,4%. Gli investimenti e la tutela del potere d’acquisto dei cittadini sono le coordinate fondamentali del bilancio statale, secondo le autorità. I ministeri che beneficeranno di un aumento di bilancio sono i ministeri degli Investimenti, dei Trasporti, dell’Istruzione e il Ministero del Lavoro, mentre i ministeri della Cultura, dell’Agricoltura, degli Esteri, le due Camere del Parlamento e l’Amministrazione presidenziale riceveranno budget inferiori rispetto all’anno scorso. La legge sul bilancio statale e la legge sulla previdenza sociale sono state trasmesse con procedura d’urgenza al Parlamento, che avvierà i dibattiti la prossima settimana, con l’inizio della nuova sessione legislativa.

    Economia – Le agenzie di rating internazionali non relegheranno la Romania quest’anno alla categoria dei paesi sconsigliati agli investitori, secondo il ministro delle Finanze romeno, Tánczos Barna. Lui ha escluso categoricamente questa possibilità ed ha presentato come argomentazioni gli indicatori economici, la solidità dell’economia romena, il bilancio costruito sul 7% del prodotto interno lordo e l’impegno del Governo in questo progetto. Il ministro ha detto di aver ricevuto segnali negativi dalle agenzie di rating, che negli ultimi due mesi hanno peggiorato le prospettive della Romania portandole a “negative”. Proprio per questo motivo, ha affermato Barna, il Governo si è impegnato per una stabilizzazione del deficit di bilancio e per una sua graduale riduzione nei prossimi anni. Il ministro ha anche detto che la visita del Fondo monetario internazionale in Romania la prossima settimana è una semplice analisi degli ultimi sviluppi.

    Infezioni respiratorie – In Romania è in stato di allerta epidemiologica, a causa del gran numero di infezioni respiratorie. Nelle ultime tre settimane i casi di influenza, infezioni virali e polmoniti hanno superato la media delle stagioni precedenti. La settimana scorsa sono state segnalate quasi 134.000 infezioni respiratorie, di cui 11.000 influenzali. La maggior parte dei pazienti sono stati registrati nella capitale Bucarest e nelle province di Cluj (nord-ovest), Brasov (centro), Prahova (sud), Constanta (sud-est), Iasi (nord-est) e Sibiu (centro). Le autorità sanitarie hanno inoltre annunciato otto nuovi decessi causati dal virus dell’influenza, uno dei quali è avvenuto in un bambino di età inferiore ai 4 anni. Il numero delle persone decedute a causa dell’influenza in questa stagione è arrivato a 22. Gli ospedali hanno imposto restrizioni ai visitatori e i medici raccomandano di osservare le norme igieniche, di evitare luoghi affollati o di entrare nella comunità di persone con sintomi influenzali. Il Ministero raccomanda inoltre un triage osservativo quotidiano negli istituti scolastici e l’isolamento domiciliare dei bambini che mostrano sintomi.

    Tesori romeni rubati al Museo Drents – Il vicepresidente del Parlamento europeo, Victor Negrescu, ha chiesto l’avvio del piano d’azione europeo per il recupero dei quattro reperti del tesoro romeno rubati una settimana fa dal Museo Drents, nei Paesi Bassi, sottolineando che la rapina deve essere essere trattata come un crimine contro il patrimonio comune europeo. Nei Paesi Bassi, dove la polizia ha rivelato l’identità e pubblicato le foto di due dei tre sospetti arrestati – tutti e tre olandesi – le forze dell’ordine stanno cercando di scoprire cosa hanno fatto con i reperti rubati: l’elmetto d’oro di Coțofenești e tre braccialetti dacici. Intanto, i reperti esposti nell’ambito mostra allestita al Museo Drents di Assen, ad eccezione dei quattro rubati, sono arrivati in Romania.

    Tennis – La tennista romena Simona Halep affronterà Lucia Bronzetti nel primo turno del torneo Transylvania Open, che prenderà il via lunedì a Cluj-Napoca, nel nord-ovest della Romania. La Halep (868 WTA) non gioca dalla fine di ottobre, mentre Bronzetti (66 WTA) ha vinto la Billie Jean King Cup con la squadra italiana alla fine dello scorso anno. Altre due romene Jaqueline Cristian (61 WTA) e Sorana Cîrstea (70 WTA) avranno sfidanti dalle qualificazioni. Irina Begu (78 WTA) debutterà contro Elisabetta Cocciaretto (59 WTA), Gabriela Ruse (113 WTA) affronterà l’ucraina Anhelina Kalinina (48 WTA), la quarta favorita, e Ana Bogdan (119 WTA) giocherà nella primo turno contro la britannica Jodie Burrage (150 WTA). La quinta edizione del Transylvania Open si svolgerà al chiuso, su una superficie dura. In totale, 32 tenniste competono in partite singole e 16 squadre in doppie, per 250 punti WTA e premi del valore di 275.094 dollari. Nel maschile, la Romania è stata sconfitta dalla Bulgaria per 3-1, nel primo turno degli spareggi del Gruppo I del Mondo di Coppa Davis. La vittoria della Bulgaria è stata assicurata da Adrian Andreev (233 ATP), che ha battuto il romeno Filip Cristian Jianu (234 ATP) per 6-3, 3-6, 6-3, nella partita giocata oggi a Craiova (sud).

  • 31.01.2025

    31.01.2025

    Finanziaria – Il Governo di Bucarest ha completato tutte le procedure preliminari per l’adozione della Finanziaria per il 2025. Secondo il primo ministro Marcel Ciolacu, la notizia ha generato anche una diminuzione dei tassi di interesse con i quali il paese si indebita sui mercati esteri. Il premier ha sottolineato che, grazie all’adesione della Romania all’Area Schengen, le esportazioni dovrebbero aumentare quest’anno di oltre il 3%. D’altra parte, Marcel Ciolacu ha precisato che  le condizioni meteo del mese di gennaio hanno permesso la continuazione dei lavori sui principali cantieri, in particolare sulle autostrade. Di conseguenza, il budget stanziato ai trasporti è aumentato di quasi il 20% rispetto allo scorso anno. Una priorità per il 2025 resta l’attrazione degli investimenti esteri. In questo senso, Marcel Ciolacu ha annunciato che un’importante azienda straniera ha espresso l’intenzione di trasferire il suo stabilimento dalla Bulgaria in Romania. Inoltre, il primo ministro ha precisato che ci sono segnali chiari quali indicano che il Partenariato Strategico con gli Stati Uniti sta entrando in una nuova dimensione economica e che, in questo senso, la prossima settimana incontrerà alcuni esponenti dei principai fondi di investimento americani.

     

    Romania-Moldova – La Romania sta e resterà accanto alla Repubblica di Moldova per aumentare la sua resilienza energetica, ma anche per  aiutarla nel suo percorso europeo. Lo ha confermato il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, durante la sua prima visita ufficiale a Chișinău, dove è stato ricevuto dalla presidente Maia Sandu e ha avuto incontri con il suo omologo Mihai Popşoi e il capo del Parlamento, Igor Grosu. Maia Sandu e Emil Hurezeanu hanno parlato del rafforzamento dei rapporti economici tra i due paesi, nonchè delle varianti per incoraggiare le imprese romene ad investire in  Moldova. Sul tavolo anche lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, compresa la costruzione di nuovi ponti sul fiume Prut e l’agevolazione del traffico di confine. Durante gli incontri con le autorità di Chișinău, Hurezeanu ha sottolineato che i cittadini moldavi non restano soli di fronte alle sfide e alla crisi energetica e che possono contare sul sostegno della Romania e dei paesi partner. “Le azioni destabilizzanti causate dalla crisi energetica hanno generato un miglioramento delle nostre relazioni. Siamo felici che la Romania sia riuscita a fornire oltre il 60% dell’energia per il fabbisogno nazionale moldavo segue la preparazione delle linee ad alta tensione. Stiamo e resterememo accanto alla Moldova”, ha concluso Emil Hurezeanu.

     

    Elezioni – L’Autorità Elettorale Permanente di Romania ha annunciato che, fino a giovedì, quasi 1.400 elettori con residenza all’estero avevano sollecitato di votare per corrispondenza alle presidenziali del prossimo 4 maggio. Secondo un comunicato dell’Autorità Elettorale Permanente, alle elezioni per la carica più alta dello stato, i cittadini potranno votare in qualsiasi seggio  all’estero. Finora, il numero più alto di richieste di voto per corrispondenza è stato registrato in Germania – 325, seguita da Gran Bretagna – 233, Svizzera – 138, Francia – 87, Spagna – 84 e Stati Uniti – 77.

     

    UE – Il ministro della Giustizia romeno, Radu Marinescu, ha partecipato a Varsavia alla riunione informale con gli omologhi degli stati membri dell’Unione Europea. L’agenda ha incluso temi di attualità, come la cooperazione nel campo della giustizia, la conseguenze dei crimini di guerra della Russia in Ucraina o il futuro della giustizia. Radu Marinescu ha sottolineato che la Romania ha fornito alle vittime della guerra sia sostegno per accesso alla giustizia, sia altre forme di consulenza, attraverso le ONG o le autorità romene. Nell’ambito di un’altra sessione di lavoro, Marinescu ha accolto con soddisfazione l’iniziativa della Presidenza polacca di proseguire le discussioni dedicate alla cooperazione giudiziaria.

     

    Rapina tesoro – Il ministro della Giustizia, Radu Marinescu, ha sollecitato al suo omologo olandese, David van Weel, di continuare le azioni per risolvere il caso del furto dei reperti del tesoro romeno, confermando la sua disponibilità di fornire tutto il supporto necessario. I due hanno avuto ieri un incontro bilaterale a Varsavia, a margine della riunione informale dei ministri della Giustizia degli stati membri dell’Unione Europea. Tre persone sono state arrestate finora in questo caso. Alla fine della scorsa settimana  l’elmo d’oro di Coţofeneşti e tre braccialetti dacici, alcuni dei repertipiù importanti del patrimonio nazionale della Romania, sono stati rubati dal Drents Museum, nei Paesi Bassi.

     

    Influenza – In Romania, continua ad aumentare il numero dei casi di influenza e il Ministero della Salute ha annunciato l’attivazione dello stato di allerta epidemiologica. La scorsa settimana, sono stati rilevati quasi 134.000 pazienti con sintomi respiratori, tra cui 11.000 con influenza. Il valore i è aumentato di settimana in settimana, superando la media delle ultime stagioni. Si sono verificati 22 decessi causati dall’influenza stagionale.

     

    Calcio – La squadra romena di calcio FCSB ha perso ieri sera in casa per 2-0 contro il Manchester United, nell’ottava e ultima giornata dell’Europe League. Nello spareggio per la qualificazione per gli ottavi di finale, la squadra di Bucarest incontrerà i greci del PAOK Salonic, allenati dal romeno Răzvan Lucescu. FCSB giocherà l’andata in trasferta il 13 febbraio, mentre la partita di ritorno si terrà a Bucarest il 20 febbraio. La vincitrice giocherà negli ottavi contro il Lione.

     

     

     

     

     

  • 30.01.2025 (aggiornamento)

    30.01.2025 (aggiornamento)

    Finanziaria – Ultime tappe di discussioni sulla bozza della Finanziaria per il 2025, prima del via libera del Governo, in un riunione prevista per sabato. Il ministro delle Finanze del governo PSD-PNL-UDMR, Tanczos Barna, ha precisato che nel bilancio sono previsti fondi per gli investimenti nelle infrastrutture o per il pagamento degli stipendi e delle pensioni al livello dello scorso novembre. Il bilancio sarà costruito su un deficit non superiore al 7% del prodotto interno lordo. Diminuiranno i fondi destinati all’Amministrazione Presidenziale, al Senato e alla Camera dei Deputati e aumenteranno i bilanci di alcuni ministeri, come l’Ambiente, la Sanità, l’Istruzione o i Trasporti.

     

    Romania – Moldova – Il capo della diplomazia romena, Emil Hurezeanu, effettuerà domani una visita nella confinante Repubblica di Moldova. In programma colloqui con l’omologo Mihail Popşoi, e incontri con il capo dello stato, Maia Sandu, con il presidente del Parlamento, Igor Grosu, e con la vicepremier per l’integrazione europea, Cristina Gherasimov. I due ministri degli Esteri terranno una conferenza stampa congiunta.

     

    Elezioni – La presidente dell’USR, Elena Lasconi, (all’opposizione) si ricandiderà alle presidenziali di maggio. Lasconi ha annunciato di avere il sostegno del suo partito e di essere responsabile per i voti ricevuti dai cittadini. Dal canto suo, il sindaco della Capitale, Nicuşor Dan, ha dichiarato che mantiene la sua decisione di partecipare come indipendente alla corsa per la carica più alta nello Stato, e che la maggioranza PSD-PNL-UDMR sosterrà un candidato comune  – l’ex leader liberale, Crin Antonescu. Lo scorso dicembre, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni presidenziali, invocando l’ingerenza di un attore statale nel processo elettorale. Il primo turno era stato vinto dal sovranista indipendente Călin Georgescu, seguito  dalla leader dell’USR, Elena Lasconi. D’altra parte, alcuni stati membri dell’Unione Europea, tra cui Francia, Germania e Romania, hanno sollecitato alla Commissione misure per proteggere le elezioni nello spazio comunitario dalle  interferenze di attori esterni.

     

    Energia – Il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, ha annunciato che la richiesta dell’organizzazione Greenpeace di sospendere i lavori per lo sfruttamento dei giacimenti di gas del Mar Nero è stata bocciata in tribunale. Burduja ha precisato che si tratta di una vittoria per l’indipendenza energetica della Romania e che il progetto strategico che Greenpeace ha tentato di bloccare raddoppierà la produzione romena di gas, creerà posti di lavoro e porterà al bilancio dello stato oltre 20 miliardi di euro. Inoltre, il gas del Mar Nero garantirà ai romeni un prezzo più stabile e più basso, trasformando la Romania in un fornitore regionale di energia. L’anno scorso, la Greenpeace ha sollecitato in tribunale la sospensione dell’accordo ambientale per il progetto Neptun Deep, a causa di preoccupazioni legate alla tutela dell’ambiente, ai mutamenti climatici e al rispetto della legge. Neptun Deep appartiene in parti uguali alla società OMV Petrom e al produttore statale Romgaz. La produzione stimata è di circa 8 miliardi di metri cubi all’anno per un periodo di circa 10 anni.

     

    Difesa – Un aereo F-16 Fighting Falcon, acquistato dalla Romania dal Regno della Norvegia, è atterrato oggi presso la base di Câmpia Turzii. L’aereo completa la squadriglia “48 Fighter” con tutti i 16 caccia, informa il Ministero della Difesa. L’acquisizione del nuovo lotto di aerei F-16 Fighting Falcon e del relativo pacchetto di beni e servizi garantisce l’aumento della sicurezza attraverso la difesa dello spazio aereo nazionale o della NATO, in tempo di pace e in situazioni di crisi, attraverso il Servizio di Combattimento Permanente operativo sotto comando NATO.

     

    Sciagura aerea – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato un messaggio di solidarietà al popolo americano dopo la sciagura in cui un aereo di passeggeri dell’American Airlines si è scontrato con un elicottero Black Hawk dell’esercito americano. “Il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime”, ha scritto il capo dello stato su X. L’aereo dell’American Airlines, aveva a bordo 64 persone, mentre l’elicottero militare tre soldati. Dal febbraio del 2009, negli USA non si sono verificati incidenti mortali con aerei di linea.

     

  • 30.01.2025

    30.01.2025

    Finanziaria – La Bozza della Finanziaria per l’anno in corso dovrebbe arrivare al Parlamento la prossima settimana, dopo la previa approvazione da parte del Governo. La ha annunciato il ministro delle Finanze del governo PSD-PNL-UDMR, Tanczos Barna, precisando che nel bilancio sono previsti fondi per gli investimenti nelle infrastrutture o per il pagamento degli stipendi e delle pensioni al livello dello scorso novembre. Il bilancio sarà costruito su un deficit non superiore al 7% del prodotto interno lordo. Diminuiranno, d’altra parte, i fondi destinati all’Amministrazione Presidenziale, al Senato e alla Camera dei Deputati e aumenteranno i bilanci di alcuni ministeri, come l’Ambiente, la Sanità, l’Istruzione o i Trasporti.

     

    Elezioni – La presidente dell’USR, Elena Lasconi, (all’opposizione) si ricandiderà alle presidenziali di maggio. Lasconi ha annunciato di avere il sostegno del suo partito e di essere responsabile per i voti ricevuti dai cittadini. Dal canto suo, il sindaco della Capitale, Nicuşor Dan, ha dichiarato che mantiene la sua decisione di partecipare come indipendente alla corsa per la carica più alta nello Stato, e che la maggioranza PSD-PNL-UDMR sosterrà un candidato comune  – l’ex leader liberale, Crin Antonescu. Lo scorso dicembre, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni presidenziali, invocando l’ingerenza di un attore statale nel processo elettorale. Il primo turno era stato vinto dal sovranista indipendente Călin Georgescu, seguito  dalla leader dell’USR, Elena Lasconi. D’altra parte, alcuni stati membri dell’Unione Europea, tra cui Francia, Germania e Romania, hanno sollecitato alla Commissione misure per proteggere le elezioni nello spazio comunitario dalle  interferenze di attori esterni.

     

    Energia – Il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, ha annunciato che la richiesta dell’organizzazione Greenpeace di sospendere i lavori per lo sfruttamento dei giacimenti di gas del Mar Nero è stata bocciata in tribunale. Burduja ha precisato che si tratta di una vittoria per l’indipendenza energetica della Romania e che il progetto strategico che Greenpeace ha tentato di bloccare raddoppierà la produzione romena di gas, creerà posti di lavoro e porterà al bilancio dello stato oltre 20 miliardi di euro. Inoltre, il gas del Mar Nero garantirà ai romeni un prezzo più stabile e più basso, trasformando la Romania in un fornitore regionale di energia. L’anno scorso, la Greenpeace ha sollecitato in tribunale la sospensione dell’accordo ambientale per il progetto Neptun Deep, a causa di preoccupazioni legate alla tutela dell’ambiente, ai mutamenti climatici e al rispetto della legge. Neptun Deep appartiene in parti uguali alla società OMV Petrom e al produttore statale Romgaz. La produzione stimata è di circa 8 miliardi di metri cubi all’anno per un periodo di circa 10 anni.

     

    Sciagura aerea – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato un messaggio di solidarietà al popolo americano dopo la sciagura in cui un aereo di passeggeri dell’American Airlines si è scontrato con un elicottero Black Hawk dell’esercito americano. “Il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime”, ha scritto il capo dello stato su X. L’aereo dell’American Airlines, aveva a bordo 64 persone, mentre l’elicottero militare tre soldati. Dal febbraio del 2009, negli USA non si sono verificati incidenti mortali con aerei di linea.

     

    Allerta droni – Seconda notte consecutiva di allerta in provincia di Tulcea, nel sud-est della Romania, al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe russe. I sistemi di monitoraggio dello spazio aereo del Ministero della Difesa hanno rilevato una serie di oggetti sopra il braccio Chilia nel Delta del Danubio, e l’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza ha inviato un messaggio RO-ALERT agli abitanti del nord della provincia. Nel messaggio, la popolazione viene informata sulle misure di sicurezza da adottare. Nella notte tra martedì e mercoledì, un messaggio simile era stato inviato agli abitanti della stessa zona, dopo che la Russia aveva attaccato le infrastrutture portuali ucraine.

     

     

     

  • 29.01.2025 (aggiornamento)

    29.01.2025 (aggiornamento)

    Rapina tesoro – Tre persone sospettate di aver rubato i reperti del patrimonio romeno dal Museo Drents di Assen sono state arrestate dalla polizia olandese nella città di Heerhugowaard, nella provincia dell’Olanda settentrionale. L’informazione è stata confermata dai rappresentanti del Ministero degli Interni romeno, con la precisazione che tutti e tre sono cittadini olandesi. Tuttavia, non ci sono ancora informazioni sui reperti rubati. Si tratta dell’elmo d’oro di Coţofeneşti e di tre braccialetti dacici di Sarmisegetuza Regia – oggetti di patrimonio, ma anche parti essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, patrimonio culturale inestimabile non solo per la Romania, per il mondo intero, come sottolineato dal ministro della Cultura, Natalia Intotero. Il ministro ha dimesso dall’incarico il direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania, Ernest Oberlander Tarnoveanu, al quale ha rimproverato il modo in cui ha comunicato sotto profilo pubblico e istituzionale in riferimento al furto dei reperti del tesoro. E’ stato il Museo Nazionale di Storia della Romania ad aver inviato gli oggetti alla mostra nei Paesi Bassi.

     

    Finanziaria – A Bucarest, i leader della coalizione governativa continuano le discussioni relative alla Finanziaria per l’anno in corso. Si tratta degli ultimi calcoli sulla distribuzione del denaro pubblico, prima che la bozza arrivi al Governo per l’adozione e successivamente all’approvazione del Parlamento.  Secondo il ministro delle Finanze, le somme maggiori saranno stanziate per il pagamento delle pensioni e per il proseguimento degli investimenti, mentre le spese per beni, stipendi e servizi saranno ridotte in tutti i ministeri e le istituzioni. L’intenzione è di stanziare ai ministeri budget ridotti del 5% rispetto allo scorso anno, ad eccezione dei portafogli Sanità, Interni, Istruzione, Trasporti e Difesa. D’altra parte, gli investimenti supereranno il 7% del Pil per sostenere la crescita economica. Nel settore dell’agricoltura, le priorità restano il sostegno allo sviluppo del settore zootecnico, la continuazione del programma INVESTALIM e il finanziamento dei sistemi di irrigazione. Il Ministero dell’Economia continuerà a fornire un massiccio sostegno agli imprenditori attraverso i programmi Start-up Nation e Construct Plus, mentre anche quest’anno l’industria della difesa riceverà oltre il 2% del PIL. Inoltre, il Ministero dei Trasporti proseguirà gli investimenti per il miglioramento della rete stradale nazionale.

     

    UE – Il capo della diplomazia di Bucarest, Emil Hurezeanu, ha esaminato assieme a Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, responsabile per i diritti sociali e le competenze, il lavoro di qualità e la preparazione, una serie di dossier relativi alla situazione europea. Sul tavolo, temi come il mantenimento del sostegno al processo di allargamento dell’UE, il sostegno fornito all’Ucraina e alla Moldova, nonchè lo sviluppo di una visione strategica per la regione del Mar Nero. Affrontata anche la promozione degli obiettivi di convergenza e coesione nei negoziati sul futuro Quadro finanziario pluriennale post-2027 o del consolidamento dell’azione europea nel campo della difesa. A Bruxeles, il ministro romeno ha partecipato anche al Consiglio degli Affari Esteri e ha incontrato il segretario generale della NATO, Mark Rutte.

     

    Ristrutturazione – La direzione dell’Ente Forestale Nazionale – Romsilva, ha a disposizione 7 giorni per presentare al ministro dell’Ambiente, Mircea Fechet, un piano di ristrutturazione per la drastica riduzione delle spese. Il ministro ha sollecitato l’eliminazione delle direzioni forestali che registrano perdite, nonchè la riduzione del numero di direttori. Fechet sollecita anche l’eliminazione dei premi e dei bonus. Mircea Fechet ha aggiunto che non esiste alcun motivo per il quale, nel 2025, una persona incassi alti soldi oltre lo stipendio. Il ministro ha spiegato che, per questo motivo, il Governo è obbligato a modificare la legge sullo statuto degli operatori forestali e che, in parallelo, ha sollecitato alla direzione esecutiva di rinegoziare il contratto collettivo di lavoro per eliminare i bonus. Il direttore generale della Romsilva, Marius Dan Siulescu, ha annunciato che raccoglierà le proposte da tutte le squadre dell’ente e presenterà soluzioni per la ristrutturazione. Invece, i sindacati forestali considerano questa azione come un attacco contro la Romsilva, volto a smantellarla.

     

    Giustizia – L’ex capo del Servizio Romeno di Informazioni, Virgil Măgureanu, è stato accusato nel fascicolo della marcia dei minatori del 13-15 giugno 1990 per il reato di crimini contro l’umanità. Gli inquirenti hanno disposto l’avvio dell’azione penale, precisando che il quadro giuridico dei fatti poggia esclusivamente sulle prove assunte dopo il 4 giugno 2021, quando il caso è stato restituito alla Procura dalla Corte Suprema. Nel caso figurano anche l’ex presidente della Romania, Ion Iliescu, l’ex primo ministro, Petre Roman, o l’ex vicepremier Gelu Voican Voiculescu.

     

    Iuliu Hossu – L’Accademia di Romania ha inaugurato l’Anno omaggio al cardinale Iuliu Hossu, istituito per legge nel 2025, per celebrare la vita, l’opera, la personalità, il martirio, nonchè il suo ruolo decisivo nell’attuazione della Grande Unione del 1918. Brillante intellettuale della Transilvania, il cardinale Iuliu Hossu ha segnato la storia della Romania. Fu arrestato e rinchiuso nelle carceri comuniste a causa del suo rifiuto di rinunciare alla fede greco-cattolica. Il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messaggio in cui ricorda le parole del cardinale: “La nostra fede è la nostra vita!”, sottolineando che l’esortazione puo diventare un forte richiamo alla coscienza civica, all’unità e al coraggio, alla solidarietà verso i concittadini e al futuro del Paese.

  • 29.01.2025

    29.01.2025

    Finanziaria – A Bucarest, i leader della coalizione governativa continuano le discussioni relative alla Finanziaria per l’anno in corso. Si tratta degli ultimi calcoli sulla distribuzione del denaro pubblico, prima che la bozza arrivi al Governo per l’adozione e successivamente all’approvazione del Parlamento.  Secondo il ministro delle Finanze, le somme maggiori saranno stanziate per il pagamento delle pensioni e per il proseguimento degli investimenti, mentre le spese per beni, stipendi e servizi saranno ridotte in tutti i ministeri e le istituzioni. L’intenzione è di stanziare ai ministeri budget ridotti del 5% rispetto allo scorso anno, ad eccezione dei portafogli Sanità, Interni, Istruzione, Trasporti e Difesa. D’altra parte, gli investimenti supereranno il 7% del Pil per sostenere la crescita economica. Nel settore dell’agricoltura, le priorità restano il sostegno allo sviluppo del settore zootecnico, la continuazione del programma INVESTALIM e il finanziamento dei sistemi di irrigazione. Il Ministero dell’Economia continuerà a fornire un massiccio sostegno agli imprenditori attraverso i programmi Start-up Nation e Construct Plus, mentre anche quest’anno l’industria della difesa riceverà oltre il 2% del PIL. Inoltre, il Ministero dei Trasporti proseguirà gli investimenti per il miglioramento della rete stradale nazionale.

     

    UE – Il capo della diplomazia di Bucarest, Emil Hurezeanu, ha esaminato assieme a Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, responsabile per i diritti sociali e le competenze, il lavoro di qualità e la preparazione, una serie di dossier relativi alla situazione europea. Sul tavolo, temi come il mantenimento del sostegno al processo di allargamento dell’UE, il sostegno fornito all’Ucraina e alla Moldova, nonchè lo sviluppo di una visione strategica per la regione del Mar Nero. Affrontata anche la promozione degli obiettivi di convergenza e coesione nei negoziati sul futuro Quadro finanziario pluriennale post-2027 o del consolidamento dell’azione europea nel campo della difesa. A Bruxeles, il ministro romeno ha partecipato anche al Consiglio degli Affari Esteri e ha incontrato il segretario generale della NATO, Mark Rutte.

     

    Rapina – Compaiono nuove informazioni sui reperti del tesoro nazionale della Romania, rubati da un museo dei Paesi Bassi. La polizia locale ha annunciato che le persone sospettate del furto provengono da una provincia nel nord-ovest dei Paesi Bassi. Inoltre, le autorità olandesi precisano che all’interno del museo e nei suoi dintorni sono state effettuate ricerche tecniche e tattiche e che una squadra composta da decine di investigatori sta lavorando sul caso per recuperare i reperti. Si tratta dell’elmo d’oro di Coţofeneşti e di tre braccialetti dacici di Sarmisegetuza Regia – oggetti di patrimonio, ma anche parti essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, patrimonio culturale inestimabile per il mondo intero, come sottolineato anche dalla ministra della Cultura, Natalia Intotero. La ministra ha dimesso dall’incarico il direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania, Ernest Oberländer-Târnoveanu.

     

    Giustizia – L’ex capo del Servizio Romeno di Informazioni, Virgil Măgureanu, è stato accusato nel fascicolo della marcia dei minatori del 13-15 giugno 1990 per il reato di crimini contro l’umanità. Gli inquirenti hanno disposto l’avvio dell’azione penale, precisando che il quadro giuridico dei fatti poggia esclusivamente sulle prove assunte dopo il 4 giugno 2021, quando il caso è stato restituito alla Procura dalla Corte Suprema. Nel caso figurano anche l’ex presidente della Romania, Ion Iliescu, l’ex primo ministro, Petre Roman, o l’ex vicepremier Gelu Voican Voiculescu.

     

    Iuliu Hossu – L’Accademia di Romania ha inaugurato l’Anno omaggio al cardinale Iuliu Hossu, istituito per legge nel 2025, per celebrare la vita, l’opera, la personalità, il martirio, nonchè il suo ruolo decisivo nell’attuazione della Grande Unione del 1918. Brillante intellettuale della Transilvania, il cardinale Iuliu Hossu ha segnato la storia della Romania. Fu arrestato e rinchiuso nelle carceri comuniste a causa del suo rifiuto di rinunciare alla fede greco-cattolica. Il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messaggio in cui ricorda le parole del cardinale: “La nostra fede è la nostra vita!”, sottolineando che l’esortazione puo diventare un forte richiamo alla coscienza civica, all’unità e al coraggio, alla solidarietà verso i concittadini e al futuro del Paese.

     

     

  • 28.01.2025 (aggiornamento)

    28.01.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – Via libera del Governo di Bucarest al calendario per le elezioni presidenziali. Secondo il documento, il primo turno si svolgerà il 4 maggio, mentre il secondo due settimane dopo. Le candidature dovranno essere inoltrate presso l’Ufficio Elettorale Centrale entro il 15 marzo. La campagna elettorale inizia il 4 aprile e si conclude il 3 maggio, alle 7:00 ora locale. Il processo elettorale nei seggi organizzati all’estero avranno una durata di tre giorni, come alla fine dell’anno scorso, quando le elezioni presidenziali sono state annullate con una decisione della Corte Costituzionale.

     

    UE – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha incontrato a Bruxelles la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, responsabile per i diritti e le competenze sociali, il lavoro di qualità e la formazione, nonché la commissaria per l’Allargamento, Marta Kos. Secondo il MAE, nell’ambito dell’incontro con Roxana Mînzatu, il ministro ha affrontato una serie di questioni importanti incluse nell’agenda europea, relative al ​​mantenimento del processo di allargamento dell’UE, la continuazione del sostegno fornito all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova, lo sviluppo di una visione strategica per il Mar Nero, la promozione degli obiettivi di convergenza e coesione nei negoziati sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale post – 2027, o il consolidamento dell’azione europea nel campo della difesa. Durante l’incontro con Marta Kos, sono stati affrontati temi come il processo di allargamento dell’UE, la Moldova o la situazione nella regione del Mar Nero. Il capo della diplomazia romena ha sottolineato che, in vista delle elezioni politiche nella Repubblica di Moldova di quest’autunno, le azioni ibride della Russia contro Chisinau si intensificheranno e che l’amministrazione democratica avrà bisogno del sostegno europeo per essere in misura di aumentare la propria resilienza.

     

    UE- La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea per i diritti e le competenze sociali, il lavoro di qualità e la formazione, la romena Roxana Mînzatu, ha prestato giuramento in questo incarico, a Lussemburgo, nell’ambito dell’Impegno Solenne dei membri della Collegio dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Roxana Mînzatu ha giurato di rispettare i trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione nell’esercizio di tutte le sue funzioni e di esercitare tutte le sue responsabilità in completa indipendenza, nell’interesse generale dell’Unione Europea. La commissaria si è inoltre impegnata a non chiedere o accettare istruzioni da alcun governo, istituzione, ente, ufficio o agenzia.

     

    Rapina Tesoro – La polizia olandese è ancora alla ricerca delle persone che hanno rubato, nella notte tra venerdì e sabato, da un museo dei Paesi Bassi, quattro reperti di tesoro appartenenti alla Romania. La ministra della Cultura, Natalia Intotero, ha annunciato di aver discusso sul furto con il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e con il premier olandese Dick Schoof. La Intotero ha precisato che si tratta non sono solo oggetti di patrimonio, ma di elementi essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile non solo per la Romania, ma per il mondo intero, sottolineando che è un dovere morale che tali simboli siano protetti e recuperati. La ministra Intotero ha sollecitato alle autorità olandesi di prestare la dovuta attenzione e di adottare tutte le misure necessarie per identificare gli autori del furto e recuperare i reperti. Inoltre, la ministra Intotero ha revocato dall’incarico il direttore del Museo di Storia Nazionale della Romania e ha proposto che i reperti non vengano più trasferiti all’estero.

     

    Shoah – In Polonia si sono svolte cerimonie dedicate al compimento di 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, nel quale hanno perso la vita oltre di un milione di persone, la maggior parte ebrei. Per l’occasione, il presidente polacco Andrej Duda ha affermato che il suo Paese custodisce la memoria dell’Olocausto, affinché una simile catastrofe umana non si ripeta mai più. Da Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha ribadito il fermo impegno del Governo romeno nella lotta contro l’antisemitismo e per la promozione della memoria delle vittime dell’Olocausto. Marcel Ciolacu ha partecipato alla cerimonia dedicata alla Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, nonchè alla commemorazione delle vittime del pogrom antiebraico commesso dai legionari (l’estrema destra romena del periodo compreso tra le due guerre).

     

    Sisma – Un terremoto di magnitudo 3,6 della scala Richter si è verificato questa sera nella provincia di Buzău (sud-est), nella zona sismica di Vrancea. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, il sisma è avvenuto ad una profondità di 133 chilometri. Dall’inizio di gennaio, in Romania si sono verificati 22 terremoti di magnitudo compresa tra 2,1 e 3,9. Il 4 marzo 1977  è avvenuto il più disastroso terremoto che ha mai colpito la Romania, di magnitudo 7,2. IL sisma causò la morte di 1.570 persone, la maggior parte a Bucarest, nonchè danni materiali stimati a oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000 abitazioni sono state distrutte e centinaia di unità economiche hanno cessato la loro attività. Il terremoto generò una crisi economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista dell’epoca non riuscì a superare fino al suo crollo nel 1989. Gli specialisti ammoniscono che, in caso di un terremoto simile a quello del 1977, solo a Bucarest potrebbero crollare centinaia di edifici.

     

    Turismo – All’inizio della settimana, è stata presentata a Bucarest la quarta edizione del Libro bianco sul turismo, che presenta le caratteristiche, rischi o vulnerabilità, ma anche le principali opportunità a livello nazionale nell’industria dei viaggi. Secondo lo studio, sempre più turisti scelgono destinazioni dalla Romania. Le principali aree di investimento nel settore del turismo dovrebbero essere il tempo libero e le infrastrutture, mentre la promozione dovrebbe essere intensificata sia a livello nazionale che internazionale. Secondo il competente ministero, entro il 2035 la Romania dovrebbe generare entrate per un valore di 3 miliardi di euro dal turismo, attirando un gran numero di turisti stranieri e raddoppiando le richieste esistenti.

  • 28.01.2025

    28.01.2025

    Elezioni – Via libera del Governo di Bucarest al calendario per le elezioni presidenziali. Secondo il documento, il primo turno si svolgerà il 4 maggio, mentre il secondo due settimane dopo. Le candidature dovranno essere inoltrate presso l’Ufficio Elettorale Centrale entro il 15 marzo. La campagna elettorale inizia il 4 aprile e si conclude il 3 maggio, alle 7:00 ora locale. Il processo elettorale nei seggi organizzati all’estero avranno una durata di tre giorni, come alla fine dell’anno scorso, quando le elezioni presidenziali sono state annullate con una decisione della Corte Costituzionale.

     

    NATO– Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha previsto oggi un incontro con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, al quartier generale di Bruxelles. Di recente, Rutte ha ammonito che, nel caso in cui non aumentano le loro spese per la difesa, in 4-5 anni gli alleati non saranno più in grado di proteggersi. Dal canto suo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il cui paese ricopre la maggior parte delle spese della NATO, ha sollecitato agli alleati di aumentare le somme stanziate dal bilancio alla difesa nazionale fino al 5% del PIL. Hurezeanu ha partecipato ieri, sempre a Bruxelles, alla riunione dei ministri degli Esteri degli stati membri dell’Unione Europea, il Consiglio Affari Esteri, incentrato su temi come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione in Medio Oriente o sui rapporti con gli U.S.A.

     

    Rapina Tesoro – La polizia olandese è ancora alla ricerca delle persone che hanno rubato, nella notte tra venerdì e sabato, da un museo dei Paesi Bassi, quattro reperti di tesoro appartenenti alla Romania. La ministra della Cultura, Natalia Intotero, ha annunciato di aver discusso sul furto con il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e con il premier olandese Dick Schoof. La Intotero ha precisato che si tratta non sono solo oggetti di patrimonio, ma di elementi essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile non solo per la Romania, ma per il mondo intero, sottolineando che è un dovere morale che tali simboli siano protetti e recuperati. La ministra Intotero ha sollecitato alle autorità olandesi di prestare la dovuta attenzione e di adottare tutte le misure necessarie per identificare gli autori del furto e recuperare  i reperti.

     

    Shoah – In Polonia si sono svolte  cerimonie dedicate al compimento di 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, nel quale hanno perso la vita oltre di un milione di persone, la maggior parte ebrei. Per l’occasione, il presidente polacco Andrej Duda ha affermato che il suo Paese custodisce la memoria dell’Olocausto, affinché una simile catastrofe umana non si ripeta mai più. Da Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha ribadito il fermo impegno del Governo romeno nella lotta contro l’antisemitismo e per la promozione della memoria delle vittime dell’Olocausto. Marcel Ciolacu ha partecipato alla cerimonia dedicata alla Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, nonchè alla commemorazione delle vittime del pogrom antiebraico commesso dai legionari (l’estrema destra romena del periodo compreso tra le due guerre).

     

    UE- La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea per i diritti e le competenze sociali, il lavoro di qualità e la formazione, la romena Roxana Mînzatu, ha prestato giuramento in questo incarico, a Lussemburgo, nell’ambito dell’Impegno Solenne dei membri della Collegio dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Roxana Mînzatu ha giurato di rispettare i trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione nell’esercizio di tutte le sue funzioni e di esercitare tutte le sue responsabilità in completa indipendenza, nell’interesse generale dell’Unione Europea. La commissaria si è inoltre impegnata a non chiedere o accettare istruzioni da alcun governo, istituzione, ente, ufficio o agenzia.

     

    Turismo – All’inizio della settimana, è stata presentata a Bucarest la quarta edizione del Libro bianco sul turismo, che presenta le caratteristiche, rischi o vulnerabilità, ma anche le principali opportunità a livello nazionale nell’industria dei viaggi. Secondo lo studio, sempre più turisti scelgono destinazioni dalla Romania. Le principali aree di investimento nel settore del turismo dovrebbero essere il tempo libero e le infrastrutture, mentre la promozione dovrebbe essere intensificata sia a livello nazionale che internazionale. Secondo il competente ministero, entro il 2035 la Romania dovrebbe generare entrate per un valore di 3 miliardi di euro dal turismo, attirando un gran numero di turisti stranieri e raddoppiando le richieste esistenti.

     

  • 27.01.2025

    27.01.2025

    Rapina Museo – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha discusso a Bruxelles con il suo omologo olandese, Caspar Veldkamp, del furto dei reperti romeni dal Museo Drents di Assen, nei Paesi Bassi. Il MAE precisa che “il capo della diplomazia romena ha insistito su quanto sia importante il recupero dei reperti rubati, sottolineando il loro significato per la cultura romena. I due ministri hanno concordato di collaborare a livello operativo e diplomatico”.  L’elmo d’oro di Coţofeneşti e tre braccialetti d’oro dei Daci di Sarmizegetusa Regia, alcuni degli oggetti più importanti del patrimonio nazionale romeno, sono stati rubati in seguito a un “incidente particolarmente grave”, ha annunciato il Ministero della Cultura. A Bucarest, la Procura Generale ha annunciato che è stato avviato d’ufficio un procedimento penale in questo caso e che le indagini saranno svolte dai procuratori della Procura della Corte Suprema e da specialisti dell’Ispettorato Generale della Polizia Romena. Dal canto suo, il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha istituito un’unità di crisi formata da rappresentanti dei Ministeri dell’Interno, della Giustizia e della Cultura, nonché da membri della polizia, per gestire le operazioni di recupero dei reperti rubati, con valore storico inestimabile.

     

    CAE – I ministri degli Esteri dell’UE, riuniti nel Consiglio Affari Esteri (CAE), hanno deciso di prorogare di altri sei mesi, fino al 31 luglio, le misure restrittive applicate contro la Russia per le sue continue azioni volte a destabilizzare la situazione in Ucraina, indica un comunicato del Consiglio UE, nota Agerpres. Le misure economiche, applicate per la prima volta nel 2014, sono state intensificate a partire da febbraio 2022 in risposta all’aggressione militare illegale, ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina. Il CAE di Bruxelles è il primo in questo formato organizzato durante la presidenza polacca del Consiglio dell’UE, assunta il 1° gennaio. Si tratta anche del primo incontro di questo tipo al quale partecipa Emil Hurezeanu, in qualità di capo della diplomazia a Bucarest.

     

    Shoah – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha ribadito il fermo impegno del Governo romeno nella lotta contro l’antisemitismo, nonché nella promozione della memoria delle vittime dell’Olocausto, sottolineando che è il dovere delle autorità garantire che “la società romena conosca e non ripeta gli errori della storia”. Secondo il premier, l’istruzione deve svolgere un ruolo centrale in questo senso. Marcel Ciolacu ha partecipato al Tempio Corale di Bucarest alla cerimonia dedicata alla Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, nonchè alla commemorazione delle vittime del pogrom antiebraico commesso dai legionari (l’estrema destra romena del periodo compreso tra le due guerre). Il premier ha sottolineato che l’antisemitismo, l’estremismo e la xenofobia si manifestano “in modo sempre più acuto in Europa”, in uno spazio che, paradossalmente, è la culla dei diritti e delle libertà fondamentali. D’altra parte, Marcel Ciolacu ha accolto con grande soddisfazione la liberazione dei primi ostaggi israeliani, tra cui due donne di origine romena, dopo la firma dell’Accordo tra lo Stato d’Israele e il gruppo palestinese Hamas.

     

    Elezioni – La decisione di annullare i risultati delle elezioni dovrebbe essere presa dal massimo organo elettorale, mentre il potere della Corte Costituzionale in tal senso dovrebbe essere limitato a circostanze eccezionali e regolato in modo chiaro. Lo sostiene la Commissione di Venezia in un rapporto sul tema dell’annullamento delle elezioni presidenziali in Romania. A Bucarest, le opposizioni USR, AUR e POT (Partito della Gente Giovane) hanno reagito, sottolineando che, in pratica, l’organo consultivo del Consiglio d’Europa ha confermato il fatto che la decisione della Corte Costituzionale è stata una illegale e abusiva. L’ex ministro della Giustizia, Tudorel Toader, ha spiegato, però, che la Commissione ha emesso pareri, non decisioni, e che i suggerimenti avanzati non sono vincolanti. In Romania, le elezioni presidenziali organizzate lo scorso novembre sono state annullate dalla Corte Costituzionale prima del ballottaggio. La Corte ha preso la decisione sulla base dei documenti forniti dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese, invocando l’ingerenza di un cosiddetto attore statale.

     

    Maturità – In Romania sono iniziate le prove orali della prima sessione dell’esame di Maturità. La verifica delle capacità comunicative in romeno si svolge fino a mercoledì, mentre la prova orale nella lingua materna si svolgerà per tre giorni, a partire dal 29 gennaio. Dal 3 al 5 febbraio è programmata la prova orale in lingua straniera, mentre dal 5 al 7 febbraio saranno valutate le competenze digitali. L’organizzazione delle prove durante l’anno scolastico è stata criticata da studenti, insegnanti ed esperti, soprattutto perché, nei giorni di esame, gli allievi devono partecipare anche alle lezioni. Le prove scritte dell’esame di Maturità inizieranno il 30 maggio e i risultati finali saranno pubblicati il 30 giugno.

  • 26.01.2025

    26.01.2025

    Rapina – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha annunciato la creazione di un’unità di crisi al Governo per coordinare le attività di recupero dei quattro reperti di tesoro rubati da un museo dei Paesi Bassi. Inoltre, Marcel Ciolacu ha sollecitato la verifica di tutta la documentazione legale per l’organizzazione della mostra. Il premier ha discusso con il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, sull’invio di una squadra di agenti della polizia scientifica nei Paesi Bassi, per collaborare con le autorità locali nelle indagini per il recupero dei reperti di tesoro romeno rubati. D’altra parte, la Procura Generale ha informato che è stato aperto un fascicolo penale nel caso del furto dei reperti del tesoro dei Daci esposti al Museo Drents nel Regno dei Paesi Bassi. Nella rapina sono stati rubati l’elmo d’oro di Coţofeneşti, risalente al V-IV secolo a.C, così come tre braccialetti d’oro dacici scoperti a Sarmizegetusa Regia della econda metà del I secolo a.C., alcuni dei manufatti più importanti  del patrimonio nazionale della Romania. Secondo le informazioni fornite dalla direzione del Museo Drents e dalle autorità olandesi, l’irruzione è stata effettuata con un esplosivo sull’unica parete esterna dell’edificio. Tutti i reperti rubati erano assicurati in conformità con la legislazione romena e secondo gli standard internazionali relativi all’organizzazione delle mostre.

     

    Presidenziali – L’ex presidente del Partito Nazionale Liberale, Crin Antonescu, è stato confermato all’unanimità come candidato comune della coalizione di governo PSD – PNL – UDMR alle elezioni presidenziali che si terranno a maggio. La campagna elettorale per le presidenziali è la battaglia politica più importante per la Romania dopo la caduta del comunismo, è stato il messaggio del presidente liberale ad interim, Ilie Bolojan, il quale ha sottolineato che, per riconquistare la fiducia dei romeni, sono necessarie azioni decise, buone pratiche di governo e trasparenza. Dal canto suo, Crin Antonescu ha dichiarato che non si candida per sé o per il PNL, ma per i cittadini romeni e per la Romania. I liberali sono i primi che hanno convalidato in modo ufficiale la candidatura di Antonescu. L’UDMR si pronuncerà la prossima settimana, mentre il 2 febbraio i socialdemocratici prenderanno una decisione in questo senso nell’ambito di un congresso straordinario. Il primo e il secondo turno delle elezioni presidenziali sono previsti per il 4 e il 18 maggio. Lo scorso dicembre, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni per la massima carica dello stato, con la motivazione che l’intero processo elettorale sia stato viziato a favore del candidato indipendente Calin Georgescu, un estremista filo-russo.

     

    Finanziaria – La bozza della Finanziaria per il 2025 sarà presentata al Governo e sottoposta all’approvazione del Parlamento nei prossimi giorni. L’Esecutivo si propone di ottenere il via libera dei deputati e dei senatori nella prima settimana della prossima legislatura, che inizia il 3 febbraio. La costruzione del bilancio parte da un obiettivo di deficit pari al 7% del PIL, rispetto all’8,6% dello scorso anno. In questo senso, l’Esecutivo ha già deciso di congelare qualsiasi indicizzazione o aumento salariale dei dipendenti pubblici e di non indicizzare le pensioni in base al tasso d’inflazione. Nel contempo è stata annunciata anche una  riorganizzazione delle istituzioni pubbliche centrali e delle aziende statali, misure che hanno generato insoddisfazione e proteste.

     

    UE – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, parteciperà domani al Consiglio Affari Esteri (CAE), che si svolgerà a Bruxelles. Sul tavolo dell’incontro – l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione in Medio Oriente e le relazioni UE-USA. Verranno affrontati anche temi come la crisi energetica nella Repubblica di Moldova e gli sviluppi in Georgia. Inoltre, il ministro degli Esteri romeno avrà martedì incontri bilaterali con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, e con la vicepresidente della Commissione Europea, responsabile del portafoglio per i diritti sociali e le competenze, Roxana Mînzatu, nonché con il commissario per l’Allargamento, Marta Kos.

     

    Inquinamento – Nuove macchie di carburante sono state scoperte nel Mar Nero, vicino alle coste della regione russa di Krasnodar, nonché nella penisola di Crimea, dopo il naufragio di due petroliere russe nello stretto di Kerch lo scorso dicembre. Mosca ha ammesso che, per eliminare le conseguenze del naufragio, potrebbero volerci degli anni. Anche se gli specialisti escludono per ora che l’ondata di inquinamento raggiunga le coste romene, le autorità nazionali hanno iniziato il monitoraggio del Mar Nero. Secondo il ministero dell’Ambiente di Sofia, che ha analizzato le immagini satellitari aggiornate e le correnti marine, non vi è alcun rischio di inquinamento delle acque territoriali bulgare. Le petroliere trasportavano 9.200 tonnellate di olio combustibile.