Category: Eventi Radio Romania

  • Romania, migliorano trasmissioni digitali (DRM) in onde corte 

    Romania, migliorano trasmissioni digitali (DRM) in onde corte 

    Radio Romania Internazionale (RRI) e Radiocom hanno significativamente migliorato e ottimizzato il modo di trasmettere il segnale radio digitale (nel sistema Digital Radio Mondiale – DRM) dalla stazione di Țigăneşti (vicino a Bucarest). Ciò è dovuto alla modernizzazione della configurazione del sistema di trasmissione DRM ContentServer head-end, con l’aiuto di Fraunhofer IIS, membro del consorzio DRM, e di STARWAVES.

     

    I miglioramenti tecnici includono l’implementazione dell’ultimo standard di codec audio xHE-AAC e l’aggiunta in tempo reale delle notizie di Radio Romania Internazionale, in diverse lingue, attraverso la funzione avanzata di testo Journaline di DRM, che consente di visualizzare il testo sul display dei ricevitori radio.

     

    Questo aggiornamento permette a Radio Romania Internazionale e a Radiocom di migliorare la qualità della ricezione per gli ascoltatori, garantendo una qualità audio vicina alla FM, ma anche le premesse di un minor consumo di elettricità, un’offerta interattiva di contenuti editoriali, così come la presenza e la copertura di trasmissioni internazionali in onde corte, che raggiungono moltissime zone del mondo.

     

    Radio Romania Internazionale trasmette programmi nello standard di radio digitale DRM, che consente un’esperienza di ascolto superiore in inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano.

     

  • 95/o anniversario di Radio Romania

    95/o anniversario di Radio Romania

    Radio Romania celebra oggi 95 anni di trasmissioni ininterrotte. In segno di riconoscimento del suo ruolo determinate nella storia della Romania, a dicembre 2019 il Parlamento ha istituito il 1 novembre come Giornata Nazionale della Radio. Oltre tre milioni di persone ascoltano ogni giorno Radio Romania. Questa sera, la sua Sala concerti ospita il Galà Radio Romania, che rende onore al momento della prima trasmissione della Società Romena di Radiodiffusione. A Timişoara, Capitale Europea della Cultura quest’anno, fino al 5 novembre si svolge la Fiera del Libro Gaudeamus Radio Romania. Venerdì, 3 novembre, è programmato il concerto anniversario dell’Orchestra Nazionale Radio. Dal 22 al 26 novembre, al Centro Romexpo di Bucarest sarà organizzata una nuova edizione della Fiera Gaudeamus Radio Romania, il più longevo progetto del genere nel paese.

  • Giornata Mondiale della Radio 2023

    Giornata Mondiale della Radio 2023

    Giornata Mondiale della Radio 2023Nel 2011, lUNESCO ha proclamato il 13 febbraio come World Radio Day, per celebrare questo mezzo di comunicazione e rafforzare la cooperazione internazionale tra le varie emittenti. E stato scelto il 13 febbraio perchè in quel giorno del 1946 nasceva la radio delle Nazioni Unite. “La radio e la pace”, il tema delledizione 2023, mette in risalto il ruolo della radio nella prevenzione dei conflitti e nel consolidamento della pace, partendo dallidea che la guerra, come il contrario della pace, presuppone un conflitto armato tra paesi o gruppi, ma si può tradurre anche tramite un conflitto delle narrazioni mediatiche. La narrazione può potenziare le tensioni oppure fornire le condizioni per mantenere la pace in un certo contesto.



    Per apprendere maggiori dettagli sul tema scelto per il 2023 e sulla storia di questa giornata, visitate il sito dellUNESCO. Ma prima vi invitiamo a condividere alcune delle opinioni inviate dagli ascoltatori di Radio Romania Internazionale. Dalltalia abbiamo ricevuto messaggi da Nico Genovese, Dimitri Breoni, Guido Panebianco, Marco Paglionico, Donato Riccardi, Roberto Chiuderoli.



    Nel 2023, per sottolineare il ruolo della radio nel superare i momenti difficili e nel costruire ponti di comunicazione, Radio Romania ha deciso di esprimere attraverso la musica la forza di coesione di questo mezzo. La canzone scelta è “Heal the World” nella variante #AllStarsSong, che ha come protagonisti artisti romeni della nuova generazione accanto a cantanti di notorietà, al Coro delle Voci bianche di Radio Romania e al Big Band della Radio, che hanno portato un sound del tutto particolare alla celebre canzone di Michael Jackson, unesortazione a pace e armonia.



    Ringraziamo tutti gli ascoltatori dellintero mondo per i numerosi messaggi inviati e lunga vita a tutte le emittenti! Buona Giornata Mondiale della Radio!





  • Rinnovato accordo collaborazione Radio Romania – Radio RAI

    Rinnovato accordo collaborazione Radio Romania – Radio RAI

    Il 4 luglio, Radio Romania e Radio RAI hanno firmato a Roma il rinnovo per i prossimi tre anni dell’accordo di collaborazione già esistente tra le due aziende. Lo riferisce Radio Romania in un comunicato. L’intesa è stata rinnovata nel contesto della partecipazione di Radio Romania agli ABU – RAI Days, un evento annuale che si propone di creare opportunità di collaborazione tra i broadcasters pubblici più importanti dell’Europa e dell’Asia.

    Avviato nel 2019, l’accordo di cooperazione tra Radio Romania e Radio RAI prevede l’intensificazione dell’acquisizione e dello scambio di programmi, la cooperazione nella formazione dei giornalisti e la facilitazione del loro accesso a progetti e workshop professionali, la partecipazione a festival, esposizioni e manifestazioni culturali, nonchè scambi di esperienza tramite visite di lavoro organizzate da entrambe le aziende.

    Il partenariato speciale tra Radio Romania e Radio Rai ha contribuito finora, attraverso numerosi progetti, programmi e iniziative realizzate in cooperazione al oppure al di là del microfono, alla promozione del dialogo interculturale tra la Romania e l’Italia e al sostegno della cospicua comunità romena che vive oggi nella Penisola, conclude il comunicato.

  • Giornata dell’Ascoltatore 2020 a Radio Romania Internazionale

    Giornata dell’Ascoltatore 2020 a Radio Romania Internazionale

    Oggi, 1 novembre, nel 92/o anniversario della radio pubblica romena, Radio Romania Internazionale vi dà un caloroso benvenuto alla Giornata dell’Ascoltatore! Una giornata che ci trova in un anno del tutto particolare, in senso negativo, per l’intera umanità. Le vite di tutti noi sono state sconvolte dalla pandemia di COVID-19. Quindi, vi abbiamo chiesto quali sono le vostre fonti di informazione sulla pandemia e come riuscite ad operare un’accurata scelta tra le notizie vere e quelle false? Che ruolo svolge la radio pubblica in tempi di pandemia? Che ruolo svolge una radio internazionale in questo periodo di incertezza sociale prolungata? Ringraziamo Luigi Cobisi, segretario generale di Italradio, l’Osservatorio della Radiofonia Internazionale in lingua italiana, Paolo Morandotti, coordinatore sceientifico Italradio, Stefano Citterio, Donato Riccardi, Carlo Giordani per i contributi alla Giornata dell’Ascoltatore! Radio Romania Internazionale rivolge a tutti i suoi amici ascoltatori e utenti i migliori auguri di ogni bene e tanta salute!




  • Radio Romania e Radio Rai, rappresentate nell’EBU Radio Committee

    Radio Romania e Radio Rai, rappresentate nell’EBU Radio Committee

    Il Direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, Dan Şanta, è stato eletto membro dell’European Broadcasting Union Radio Committee, nel corso della 25/a riunione delle emittenti aderenti all’EBU, svoltasi dal 10 al 12 aprile a Sofia. A sua volta, il responsabile di Rai Radio Techetè, Andrea Borgnino, è stato rieletto per un nuovo mandato a rappresentare Radio Rai nell’EBU Radio Committee.

    All’evento ospitato dalla Radio Nazionale della Bulgaria, erano presenti Graham Ellis (BBC) – rieletto presidente dell’EBU Radio Committee, Graham Dixon – EBU Head of Radio, Georgică Severin – Presidente Direttore Generale di Radio Romania, accanto a vertici e dirigenti delle emittenti nazionali dei vari Paesi aderenti all’EBU.

    Nell’ambito stessa riunione, sono stati eletti anche i vicepresidenti dell’EBU Radio Committee: Philippa de Roten (SRG SSR/RTS, Svizzera, Serge Schick (GRF/SRF, Francia) e René Zavoral (CR, Repubblica Ceca)

    Le radio pubbliche devono adattarsi in permanenza alle sfide dell’industria dei media, ma anche avvalersi delle nuove opportunità, per approfondire la relazione con gli ascoltatori, ha dichiarato il direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, Dan Şanta, spiegando che il ruolo dell’EBU Radio Committee è cruciale in tal senso.

  • Accordo bilaterale Radio Romania – Radio Rai

    Accordo bilaterale Radio Romania – Radio Rai

    Il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, e lamministratore delegato della RAI, Fabrizio Salini, hanno firmato oggi a Roma il primo accordo bilaterale tra le due istituzioni. Il documento prevede lo scambio e l’acquisizione di programmi, la cooperazione nella formazione professionale, la partecipazione a festival ed eventi culturali.

    Erano presenti il Presidente della RAI, Marcello Foa, l’Ambasciatore di Romania in Italia, George Bologan, il Direttore di Radio RAI, Roberto Sergio, e il Direttore dell’Accademia di Romania in Roma, Rudolf Dinu. La cerimonia è stata seguita da una visita alla sede storica della RAI.

    Desidero sottolineare la nostra piena apertura e il nostro sostegno a tutti i progetti che verranno attuati in base a questo accordo. Radio Romania e Radio RAI condividono gli stessi valori che le definiscono come istituzioni fondamentali nel paesaggio mediatico europeo, ha dichiarato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin.

  • Speciale WRD 2019: auguri dall’Accademia di Romania in Roma e Italradio

    Speciale WRD 2019: auguri dall’Accademia di Romania in Roma e Italradio

    LUNESCO ha proclamato il 13 febbraio come Giornata Mondiale della Radio, per celebrare questo mezzo di comunicazione e rafforzare la cooperazione internazionale tra le varie emittenti. Tutti i Paesi sono incoraggiati a festeggiare World Radio Day, che questanno celebra il dialogo, la tolleranza e la pace.



    La vicedirettrice responsabile per i programmi di promozione culturale dellAccademia di Romania, prof. associato dr. Oana Boşca-Mălin, ha rivolto un messaggio augurale a Radio Romania e alle emittenti dellintero mondo.



    Ricordando come, nellattuale contesto di enorme mutamento di tecnologie, la radio è un mezzo che resiste, Luigi Cobisi, responsabile Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, ha sottolineato che la radio stessa può essere un laboratorio di tolleranza e dialogo.





  • Beethoven al 100% con il maestro Gian Luigi Zampieri e la pianista Sînziana Mircea

    Beethoven al 100% con il maestro Gian Luigi Zampieri e la pianista Sînziana Mircea

    E già sold out due giorni prima del concerto Beethoven al 100% che la giovane pianista romena Sînziana Mircea e lOrchestra da Camera della Radio, diretta dal maestro Gian Luigi Zampieri, terranno il 30 gennaio a Radio Romania. Il programma include lOuverture Coriolano, il Concerto n.4 in Sol Maggiore e la Sinfonia n.2. Una Sinfonia n.2 che segna una svolta definitiva nel sinfonismo tedesco classico, ha spiegato il maestro Gian Luigi Zampieri, intrattenendosi con Radio Romania Internazionale durante le prove, accanto alla bravissima pianista.



    Diventato a soli 15 anni organista titolare della Basilica di Santa Maria in Trastevere, dove rimase per ventanni, Gian Luigi Zampieri è uno degli ultimi discepoli del famoso direttore dorchestra e compositore Franco Ferrara. Ha studiato presso lAccademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e lAccademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito il diploma donore nel 1988. Si è perfezionato con grandi musicisti come Francesco De Masi, Carlo Maria Giulini o Leonard Bernstein. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e allestero, e ha diretto prestigiose orchestre nel proprio Paese e nellintero mondo: Brasile, Israele, Polonia, Russia ecc. E anche direttore della Filarmonica Oltenia di Craiova, capoluogo della provincia di Dolj (sud della Romania).



    A soli 26 anni, Sînziana Mircea è diventata un vero fenomeno sui palcoscenici internazionali. Debuttava a soli 7 anni allAuditorium di Bucarest (Atheneul Roman), per fare il suo esordio anche oltreoceano, in America, quattro anni più tardi. A novembre 2016 è sbarcata per la prima volta alla Carnegie Hall di New York, in un concerto sold-out che ha concluso in standing ovations. Si è esibita in numerosi concerti in Romania e allestero, dallEuropa allAsia. Laureatasi magna cum laudae presso la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia e dopo un master alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, Sînziana ha studiato anche allAccademia Pianistica Imola. Nel 2018 ha conseguito anche un master nel management dellarte presso la famosa Bocconi di Milano. Unesperienza che la pianista ha raccontato a Radio Romania Internazionale.




  • Il Trovatore di Giuseppe Verdi, opera in concerto a Radio Romania

    Il Trovatore di Giuseppe Verdi, opera in concerto a Radio Romania

    Come ogni gennaio, Radio Romania invita il pubblico ad un nuovo incontro con lopera in concerto, accanto alla sua Orchestra Nazionale diretta dal maestro David Crescenzi e al Coro Accademico della Radio, diretto da Ciprian Tutu. Questa volta si tratta de “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi.



    Il 25 gennaio, sul palcoscenico della sala concerti di Radio Romania, saliranno il soprano Brigitta Kele, il tenore Adrian Dumitru e il baritono Florin Estefan. Negli anni scorsi, protagonisti degli appuntamenti con le opere in concerto a Radio Romania sono stati il “Rigoletto” verdiano, “Lora spagnola” di Maurice Ravel, “Arianna a Nasso” di Richard Strauss o la celebre “Norma” di Bellini.



    Il maestro italiano David Crescenzi, che vanta una lunga collaborazione con Radio Romania, ma anche con le orchestre dei teatri dellopera di Timisoara, Iasi e Bucarest, ha rivolto al pubblico un caloroso invito al concerto dai microfoni di Radio Romania Internazionale.




  • Teatro radiofonico: Radio Romania tra i finalisti di BBC Audio Drama Awards 2019

    Teatro radiofonico: Radio Romania tra i finalisti di BBC Audio Drama Awards 2019

    La confessione della regista Ilinca Stihi, produzione del Teatro Radiofonico di Radio Romania, tratta dal romanzo I demoni di Dostoevskij, si annovera tra i tre finalisti di BBC Audio Drama Awards 2019, nella sezione Best European Drama. I premi della BBC sono concessi per l’originalità e la qualità degli spettacoli radiofonici on air e online. I vincitori saranno annunciati il 3 febbraio in una cerimonia ospitata da Radio Theatre di BBC Broadcasting House, a Londra.

  • Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Risposte dei servizi pubblici radiotelevisivi alle sfide delle tecnologie digitali, creazione e diffusione di contenuti culturali e cooperazione internazionale: questi i temi del dibattito Rethinking Frames of Public Media, organizzato da Radio Romania nell’ultimo giorno della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, in occasione del 90/o anniversario del servizio pubblico.



    L’incontro moderato da Flavia Voinea, direttrice di Bucarest FM, emittente di Radio Romania che copre la capitale, ha riunito, accanto al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, dirigenti degli organismi di cooperazione internazionale dell’Europa, dell’Asia-Pacifico e del Mediterraneo ed esperti di Gran Bretagna, Francia, Italia, Russia, R.Ceca, Bulgaria, Armenia e Moldova.



    Presente al dibattito, Simona Martorelli, Vicedirettrice responsabile delle Relazioni Internazionali della RAI, ha sottolineato, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, quanto sia importante rafforzare la diplomazia culturale, e ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con Radio Romania, che si sta sviluppando sempre di più. Simona Martorelli ha presentato anche le modalità tramite cui il servizio pubblico radiotelevisivo italiano si sta avvicinando alle giovani generazioni.



    Oggi, occorre essere parti attive nella società, non solo diffondendo programmi culturali, ma anche organizzando eventi, diventando attori culturali se stessi, tramite eventi come la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e il Festival delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, iniziative promosse da Radio Romania, ha detto, da parte sua, a Radio Romania Internazionale, Claudio Cappon, Segretario Generale della COPEAM – Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, presente oggi al dibattito sul ruolo culturale dei media pubblici organizzato da Radio Romania. Le attuali sfide tecnologiche sono gigantesche non solo per la radio, ma per tutti i broadcasters in generale, ha detto inoltre Claudio Cappon.



  • RadiRo 2018: nuovo Festival delle Orchestre Radiofoniche a Bucarest

    RadiRo 2018: nuovo Festival delle Orchestre Radiofoniche a Bucarest

    Al via da oggi a Bucarest la quarta edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, organizzato da Radio Romania. Un’edizione celebrativa, dedicata al 90/o anniversario del servizio pubblico radiofonico e al Centenario della Grande Unione. Fino al 25 novembre, la Sala concerti di Radio Romania e l’Auditorium del Museo Nazionale d’Arte di Bucarest ospiteranno otto concerti sinfonici e – in prima – quattro di jazz. Protagonisti del festival saranno orchestre, direttori e solisti di fama internazionale. La MDR Leipzig Radio Symphony Orchestra, la più vecchia in Germania e tra le più dinamiche nel mondo, ritorna in Romania, mentre altri tre celebri ensemble partecipano per la prima volta: la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e l’irlandese RTÉ National Symphony Orchestra. Tutti i concerti andranno in diretta su Radio Romania, e saranno registrati e trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union.

  • La Giornata dell’Ascoltatore 2018

    La Giornata dell’Ascoltatore 2018

    Il 1 novembre del 2018 sono ricorsi 90 anni dal primo programma radiofonico mandato in onda ufficialmente dalla Romania. 90 anni pieni di storia, in cui i professionisti della Radio sono sempre stati vicini al pubblico e in cui la Radio è stata uno specchio delle epoche attraversate dalla Romania. La Radio ha vissuto il primo dopoguerra, poi gli anni della Seconda Guerra Mondiale e il secondo dopoguerra, ha vissuto i decenni di comunismo in Romania e di Guerra Fredda, ha assistito nel dicembre del 1989 al crollo del comunismo, poi ha vissuto il percorso della Romania verso la democrazia. Dal vecchio apparecchio radio dei nonni siamo giunti attualmente alla radio ascoltabile sul cellulare. E quando vogliamo cercare unemittente radio possiamo rivolgerci agli assistenti vocali! La voce che vi ha raccontato cosa succede in Romania, vi ha spiegato la Romania e ha cercato sempre di avvicinarvi alla Romania è stata ed è Radio Romania Internazionale. Perciò, alledizione 2018 della Giornata dellAscoltatore a RRI vi abbiamo invitato a raccontarci il ruolo della radio nella vostra vita e cosa significa per voi RRI.



    In tanti gli auguri dai colleghi della Comunità Radiotelevisiva Italofona, di Radio Rai, della Radiotelevisione Svizzera Italiana e di Italradio: Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee, Dino Balestra, presidente in carica della Comunità Radiotelevisiva Italofona, la nuova segretaria generale della Comunità, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI,Maurizio Canetta, direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio.



    I nostri saluti e ringraziamenti vanno a tutti loro, unitamente ai nostri affezionati ascoltatori. “Durante la mia vita la presenza di questo oggetto favoloso di macchina parlante chiamata Radio cè sempre stata,sin da quando ero bambino trafficavo con le vecchie radio a valvola dei nonni fino ad arrivare ai nostri giorni.La casa dove vivo ora o il mio locale composto da apparecchi radio antenne libri sulla radio.E uno strumento da me molto utilizzato durante la giornata.Vengo cosi accompagnato dalla sua musica e da tutte le altre informazioni che trasmette.Questo favoloso strumento di comunicazione inventato dall uomo a fine ottocento effettuando esperimenti con le onde elettromagnetiche ha permesso per la prima volta le trasmissioni di contenuti sonori da una parte allaltra del pianeta. Grazie agli scienziati dell epoca oggi giorno mi è possibile ascoltare una radio favolosa come radio romania internazionale che per me significa molto perché mi sta riempendo di conoscensa che non sapevo minimamente prima sulla romania.Seguendo i vostri programmi mi tengono sempre aggiornato sulla romania di ieri e di oggi ed ora per me è divenuto un ascolto giornaliero molto importante”, ci ha scritto Marco Botatti.



    Ecco anche il messaggio del nostro amico Giovanni Alotto: “Dal mio primo contatto con lapparecchio radio di tempo ne è passato molto ma, ancora oggi, conservo in mente proprio il ricordo della “Radio del nonno”. Quelli erano infatti gli anni in cui si stava passando dalla tecnologia a “valvole” a quella dei transistors e dei circuiti integrati, i quali hanno poi consentito in poco tempo levoluzione impressionante dellelettronica e dellinformatica, con la conseguente nascita di prodotti sempre più sofisticati e performanti. La radio per me ha il ruolo di mezzo semplice per conoscere i “fatti del mondo” a 360 gradi, unito al ruolo di oggetto rievocativo di momenti e persone che ormai non ci sono più. Il legame con la “radio del nonno” mi ha inoltre influenzato così tanto che oggi, con molto più tempo a disposizione, ne ho costruita una sperimentale, col desiderio di mantenere vivi passato e presente. Spartana ma molto sensibile, è diventata in breve tempo loggetto che più utilizzo per la ricezione in onde medie, corte e VHF. Detto questo, ritengo inoltre meritevole il fatto che ci sia stata una evoluzione dellapparecchio radio, cosa che le ha permesso di continuare a rimanere aggiornata attraverso i decenni: sia la qualità che la varietà dei mezzi di ricezione sono ora diventate così soddisfacenti da accontentare chiunque. Il significato di RRI…mi sono avvicinato ad RRI circa sette anni fa, con lo scopo di imparare qualcosa in più della lingua romena. Dopo alcuni mesi però, superate le prime difficoltà linguistiche, sono rimasto piacevolmente coinvolto dai vostri programmi, al punto da preferirli spesso ad altri locali. Apprezzo inoltre molto, come più volte ho già affermato in passato, la vostra scelta di mantenere le trasmissioni in onde medie e corte, affiancandole ai mezzi attuali (satellite, internet e telefono), e il vostro modo calmo e preciso di fare “Radio”, separando inoltre opportunamente musica e notizie. (quando sono a casa spesso inizio il pomeriggio alle 15 ora locale con il programma in onde corte 11950 kHz “Obiectiv Romania”, condotto da Mirela Bazavan e Johann Pohrib, per poi passare alla mezzora in italiano condotta da voi della sezione italiana su 5910 kHz e così via, a volte fino a tarda ora…) E… per finire questa lunga lettera? I 90 anni di Radio Romania confermano che la radio è stata, e rimane tuttora, uninvenzione vincente: auguri a voi quindi, e complimenti. Buon primo Novembre, buon compleanno RRI!



    Diamo voce anche al messaggio ricevuto dal nostro amico, Adrian Micallef da Malta: “La radio, in ogni epoca, e nella vita di noi tutti è stata fondamentale. Radio Romania ha tagliato un importante traguardo, nei suoi anni di attività ha visto mutare sia dal lato storico, politico e anche di technologia. La radio scandisce la vita dellascoltatore, con i suoi ritmi e orari, da un ritmo al tran tran della vita quotidiana. Per me e così, e con la vita lavorativa ci vuole, si inizia dalla mattina, esempio con la radio maltese so che alle 06.00 inizia la programmazione su radio malta, poi le altre radio e così via. Ascolto i programi di Radio Romania, alle 13.00 in inglese, alle 16.00 in italiano, replica alle 18.00 con i programmi che uno impara a memorizzare ti orienti fino al momento di andare a dormire. La technologia poi, con i molti apparecchi, non hai difficoltà ad ascoltare, anche se hai perso un programma lo puoi sempre riascoltare con calma, quando vuoi. A parere mio, sono tutti buoni, ma il mio primo posto lo do alla radio storica, sempre viva che non morira mai. Augurando ancora molti anni e un fantastico avvenire a Radio Romania, auguri a tutti gli ascoltatori un grandissimo giorno della radio a tutti, sempre nel segno della radio. Viva Radio Romania, viva la Radio!”




  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.