Category: Eventi Radio Romania

  • Radio Romania Internazionale ora anche in lingua ebraica

    Radio Romania Internazionale ora anche in lingua ebraica

    Il 29 ottobre, Radio Romania Internazionale lancia un programma sperimentale settimanale in lingua ebraica, che si rivolge agli ebrei originari della Romania e ai loro discendenti, ma anche a tutti coloro che parlano questa lingua e sono interessati a seguire la realtà romena.

    Il programma andrà in onda ogni domenica, dalle 19.05 alle 20.00, ora romena, su onde corte e via Internet su www.rri.ro, canale 2. Inoltre, contenuti radiofonici in lingua ebraica saranno disponibili sul sito, attraverso le applicazioni RRI per Android e iOS, alla pagina Facebook di RRI in ebraico, ma anche su Twitter e SoundCloud.

    Radio Romania Internazionale vanta una ricca esperienza nelle trasmissioni destinate alle centinaia di migliaia di ebrei originari della Romania, ai quali offre dal 1990 un programma in lingua romena. I loro discendenti, giunti alla terza generazione dopo l’Aliyah, parlano sempre di più l’ebraico, e il loro legame con il Paese di origine dei nonni e dei genitori va sviluppato e mantenuto anche attraverso Radio Romania Internazionale. (traduzione di Iuliana Anghel)

  • Pappano e Biondi a Festival Enescu, Radio Romania partecipante attivo

    Pappano e Biondi a Festival Enescu, Radio Romania partecipante attivo

    Antonio Pappano e Ciro Visco, accanto all’Orchestra e al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Ensemble Europa Galante e Fabio Biondi sono solo alcuni esponenti dell’eccellenza musicale mondiale presenti alla XXIII-a edizione del Festival Internazionale George Enescu. Dal 2 al 24 settembre, la prestigiosa manifestazione, intitolata al grande compositore romeno, riunisce a Bucarest e in altre sette città della Romania oltre 3.000 musicisti romeni e stranieri di fama mondiale, nell’ambito di oltre 80 eventi.

    L’Orchestra Filarmonica d’Israele, la Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra Filarmonica di Londra, l’Orchestra Nazionale Russa, l’Orchestra Nazionale della Francia, ma anche quelle di Radio Romania, della Filarmonica George Enescu di Bucarest o quella della Gioventù, sempre di Romania, sono solo alcuni dei prestigiosi ensemble che invitano il pubblico a godersi pienamente il festival.

    Presidente onorario dell’edizione 2017 è il celebre direttore d’orchestra Zubin Mehta. Il direttore artistico Vladimir Jurowski ha parlato a Radio Romania dell’importanza del Festival e dell’opera inaugurale Oedipe di George Enescu, nell’ambito della quale si esibirà anche il Coro delle voci bianche di Radio Romania.

    Il Festival Enescu è sicuramente uno dei più importanti in Europa e tra i più notevoli anche nel mondo. Per me, Enescu ricopre una posizione singolare, è unico, ha creato uno stile musicale che appartiene solo a lui, senza portare continuità. Fu l’inizio, il centro e la fine di questo stile musicale. Una fusione di influenze della scuola francese, ma anche di quella romantica tedesca. La musica è solo sua e di nessun altro. Secondo me, è qui che resiede il grande valore della musica di Enescu. Oedipe è un’opera meravigliosa e difficile da mettere in scena. Raramente ho incontrato uno spartito talmente dettagliato e complesso come l’Oedipe di Enescu. E’ bellissima, e nel contempo una sfida, ha detto il famoso direttore d’orchestra.

    La prima edizione del Festival si svolse nel 1958, tre anni dopo la morte del compositore. Negli anni ’70 perse tanto dallo splendore e poi venne interrotto dal regime comunista. Fu ripreso nel 1991, dopo il crollo del regime nel 1989, e da allora si svolge ogni due anni.

    Lungo i 59 anni, il festival Enescu è stato accompagnato da Radio Romania. Come al solito, le reti specializzate – Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale – trasmetteranno in diretta o in differita i concerti in programma. D’altronde anche gli ensemble musicali del servizio pubblico di Bucarest saranno presenti al festival, come spiega la direttrice di Radio Romania Musicale, Liliana Staicu, intervistata da Mihaela Helmis:

    Il 13 settembre, nella sezione intitolata Grandi orchestre del mondo, l’Orchestra Nazionale e il Coro Accademico di Radio Romania, sotto la bacchetta del celebre direttore d’orchestra Lawrence Foster, presenteranno in prima in Romania l’opera Mathis der Maler di Paul Hindemith. Un impressionante dispiegamento di forze artistiche per una delle più difficili pagine della letteratura musicale. Inoltre, il 3 e il 5 settembre l’Orchestra Nazionale di Radio Romania e la sua Orchestra da camera saranno presenti nella piazza del festival, mentre il Coro Accademico salirà sul palcoscenico accanto all’Orchestra Nazionale Russa, sempre nella serie dedicata alle Grandi orchestre del mondo, ha spiegato Liliana Staicu.

    A Bucarest, i concerti si terranno all’Auditorium (Atheneul Roman) e alla Sala del Palazzo (Sala Palatului), ma anche all’aperto, nella Piazza del festival. Quelli della sezione dedicata alla Musica del XXI/o secolo saranno ospitati dalla sala concerti Mihail Jora di Radio Romania.

    Il servizio pubblico radiofonico di Bucarest è quindi un partecipante attivo al festival, aggiunge il suo direttore generale ad interim, Georgică Severin, intervistato da Cristina Comandasu. Oltre 70 concerti saranno trasmessi in diretta da Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale, per un totale che supera i 12.000 minuti. Quindi, gli appassionati di musica classica del Paese, che mica sono pochi e che non hanno il tempo o la possibilità di seguire i concerti, o che non hanno trovato dei biglietti, potranno ascoltarli sia in FM che via Internet, ma anche in DAB, in ottime condizioni, ha spiegato Georgică Severin.

    Il direttore generale ad interim ha aggiunto che Radio Romania sarà anche il vettore principale di promozione del festival nei media internazionali, non solo tramite le informazioni, ma anche perchè più di 60 concerti saranno trasmessi dalle emittenti dell’European Broadcasting Union. Quindi, gli amanti della musica classica dell’intera Europa avranno la possibilità di ascoltare quello che succede a Bucarest. Praticamente, grazie a Radio Romania e allo sforzo dell’equipe che gestisce tutto, a settembre saremo la capitale della musica classica per l’intera Europa, ha concluso Georgică Severin.

  • Radio Romania celebra Luigi Pirandello

    Radio Romania celebra Luigi Pirandello

    E con la collana intitolata Luigi Pirandello che il Teatro Nazionale Radiofonico di Radio Romania celebra il 150esimo anniversario della nascita del grande drammaturgo, scrittore e poeta, insignito del Nobel per la letteratura nel 1934.



    La collana, disponibile sul portale eteatru.ro, riunisce spettacoli di riferimento della Fonoteca doro del servizio pubblico di Bucarest, firmati da prestigiosi registi e che hanno come protagonisti attori di notorietà del Teatro Nazionale Radiofonico.



    Laffascinante viaggio teatrale invita il pubblico a fare tappe altrettanto affascinanti, per scoprire limpareggiabile universo pirandelliano:



    “Vestire gli ingnudi” (traduzione di Nicolae Carandino, adattamento radiofonico di N. Al. Toscani, regia artistica di Elena Negreanu, cast artistico: Rodica Tapalagă, Toma Caragiu, Victor Rebengiuc, Vali Voiculescu Pepino, Paul Avram, Aurel Cioranu). La registrazione è del 1970.



    “Il berretto a sonagli” (adattamento e regia artistica di Mihai Lungeanu, cast artistico: Mirela Gorea, Dragoş Pâslaru, Monica Ghiuţă, Coca Bloos, Julieta Strâmbeanu, Mircea Constantinescu, Florin Anton, Liliana Pană). La registrazione è del 1993.



    “La giara” (adattamento di Virgil Stoenescu e regia artistica di Constantin Dinischiotu, cast artistico: Nicolae Pomoje, Ion Marinescu, Leopoldina Bălănuţă, Magda Popovici, Sorin Gheorghiu, Mitică Popescu, Mihai Dinvale, Sorin Medeleni, Mihai Mereuţă). La registrazione è del 1981.



    “Liolà” (adattamento di Eugenia Ţundrea, regia artistica di Titel Constantinescu, cast artistico: Ion Marinescu, Jeanine Stavarache, Alfred Demetriu, Elena Nica Dumitrescu, Rodica Sanda Ţuţuianu, Dorina Lazăr, Matei Alexandru, Ica Matache, Ruxandra Sireteanu, Rodica Mureşan). La registrazione è del 1980.



    “Diana e la Tuda” (traduzione e adattamento radiofonico di Marina Spalas, regia artistica di Titel Constantinescu, cast artistico: Valeria Seciu, Irina Petrescu, Constantin Codrescu, Adrian Pintea, Adina Popescu, Lili Nica Dumitrescu, Ion Pavlescu, Nicolae Crişu). La registrazione è del 1992.



    “Il piacere dellonestà” (adattamento radiofonico di Eugenia Ţundrea, regia artistica di Dan Puican, cast artistico: Horaţiu Mălăele, Ion Dichiseanu, Valeria Gagialov, Jeanine Stavarache, Valentin Plătăreanu, Ileana Şerban. La registrazione è del 1981.



    Radio Romania vi augura buon ascolto su eteatru.ro!

  • Grand Prix Nova a Bucarest

    Grand Prix Nova a Bucarest


    Ha chiuso di recente i battenti a Bucarest la quinta edizione del Festival Internazionale Grand Prix Nova, organizzato da Radio Romania dal 29 maggio al 3 giugno, e dedicato all’innovazione nella creazione radiofonica. 45 produzioni radiofoniche di 26 Paesi si sono contese i sei trofei. L’evento si è svolto sotto il patrocinio di Sua Altezza Reale, la Principessa Margareta di Romania, che ha consegnato anche i premi, nel corso di una cerimonia ospitata dal Palazzo Elisabetta di Bucarest.



    Nella sezione Spettacoli radiofonici il primo premio è andato a Young beautiful monsters del Belgio, seguito da produzioni di Svizzera e Slovacchia, mentre nella sezione short form al primo posto si è piazzata la svizzera Fairy-Tale-Licious: Fairy songs and Pop Tales, seguita da produzioni della Croazia e della Serbia.



    A chiudere il Festival un workshop di dialogo e performance con artisti e l’audizione pubblica del pluripremiato spettacolo La Bibbia Nera di William Blake dell’altrettanto pluripremiata regista Ilinca Stihi di Radio Romania.



    Per maggiori dettagli visitate il sito http://www.grandprixnova.ro/




  • Prix Italia 2016: Menzione speciale alla categoria Radiodramma per “La Bibbia Nera” di William Blake

    Prix Italia 2016: Menzione speciale alla categoria Radiodramma per “La Bibbia Nera” di William Blake

    Radio Romania, tramite il Teatro Radiofonico, ottiene un nuovo riconoscimento internazionale. Lo spettacolo “La Bibbia Nera”, tratto dallopera di William Blake e realizzato secondo la sceneggiatura e con la regia artistica di Ilinca Stihi, si è aggiudicato la Menzione speciale della giuria alla sezione Radiodramma della 68esima edizione del Festival Prix Italia 2016, svoltosi a Lampedusa dal 30 settembre al 2 ottobre. Il PRIX Italia è un concorso internazionale, organizzato dalla RAI, per programmi di qualità, radiofonici, televisivi e multimediali. La comunità del Prix Italia è costituita da 87 Enti radiotelevisivi pubblici e privati, che rappresentano 46 Paesi dei cinque continenti. In gara a questa edizione 210 programmi per la tv, radio e web, da 28 Paesi e 44 emittenti. Lo spettacolo La Bibbia Nera di William Blake propone un viaggio per le opere poetiche e filosofiche dellautore. La Menzione speciale è stata assegnata allo spettacolo “per la narrazione su piani sovvraposti, per il coraggio della forma proposta e luso della comunicazione non-verbale acustica ed elettronica”, come si legge nella motivazione della giuria della categoria Radiodramma.

  • Il pianista Stefano Bollani al RadiRo

    Il pianista Stefano Bollani al RadiRo

    La più antica orchestra radiofonica tedesca, la MDR di Lipsia, si è esibita il 27 e il 28 settembre sul palcoscenico della Sala da concerto di Radio Romania, nellambito della terza edizione del Festival delle Orchestre Radiofoniche “RadiRo”. Il festival è lunico in Europa dedicato esclusivamente alle orchestre radiofoniche. LOrchestra Sinfonica della Radio MDR di Lipsia è stata diretta dal suo conduttore stabile, Kristian Jarvi, che è anche direttore onorario del Festival RadiRo. Solista della serata del 28 settembre è stato il pianista jazz di fama internazionale Stefano Bollani. Nato a Milano e cresciuto a Firenze, Stefano Bollani si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Luigi Cherubini nel 1993, compiendo studi classici, ma anche jazz. È stato su consiglio del suo mentore, il celebre trombettista Enrico Rava, che il pianista si è dedicato completamente al jazz.



    Stefano Bollani collabora spesso con prestigiose orchestre come la Filarmonica della Scala di Milano, lOrchestra dellAccademia Nazionale di Santa Cecilia e la MDR di Lipsia e con direttori famosi come Kristian Jarvi e Riccardo Chailly. Al festival RadiRo di Bucarest, il pianista si è esibito, tra laltro, con la celeberrima Rapsodia in Blu di George Gershwin, suonata dalle più grandi orchestre sinfoniche, una creazione musicale particolare, che fonde la musica classica e il jazz, e di cui è ritenuto linterprete ideale, data la capacità di improvvisazione jazzistica prevista dalla partitura. Stefano Bollani è noto per linterazione con il suo pubblico durante i suoi concerti e per la sua abilità virtuosistica nellimprovvisazione, dimostrata anche a Bucarest, nellambito del Radiro. Riportiamo di seguito lintervista rilasciata dal pianista Stefano Bollani a RRI dopo il concerto del 28 settembre.





  • RadiRo 2016: la Cina in prima in Romania, il pianista Stefano Bollani con la MDR di Lipsia

    RadiRo 2016: la Cina in prima in Romania, il pianista Stefano Bollani con la MDR di Lipsia

    Sarà l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen a inaugurare la terza edizione del RadiRo, il Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, organizzato da Radio Romania dal 23 settembre al 1 ottobre. La presenza dell’orchestra cinese e il suo primo concerto in Romania, ma anche al prestigioso appuntamento musicale, danno un forte segnale che il festival sta superando lo spazio europeo.

    Al concerto dell’orchestra cinese, diretta dal maestro Lin Daye, in programma il 23 settembre, sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania, saliranno la pianista Zuo Zhang, premiata alla Queen Elizabeth Competition nel 2013, e il violinista romeno Gabriel Croitoru, che suona un Guarneri del Gesù appartenuto al grande compositore George Enescu.

    RadiRo è l’unico evento musicale internazionale nell’ambito del quale, a partire dal 2012, il servizio publico di Bucarest si propone di portare alla ribalta l’eccellenza artistica degli ensemble sinfonici radiofonici dell’intero mondo.

    A Bucarest sarà presente anche l’Orchestra Sinfonica Radio della Norvegia, ogni anno protagonista del concerto dedicato al conferimento dei Nobel per la Pace ad Oslo.

    Un appuntamento speciale sarà quello con il celebre direttore d’orchestra Kristjan Järvi, direttore musicale delle orchestre e dei cori della Mittel Deutsche Rundfunk, che sarà anche il direttore onorario del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo.

    I predecessori di Kristjan Järvi in questa carica sono stati Christian Zacharias, nel 2012, e Cristian Mandeal nel 2014. Kristjan Järvi, nato in Estonia ed emigrato con la famiglia negli Stati Uniti, è stato ottimamente accolto dal pubblico romeno alla sua spettacolare prestazione in apertura del Festival Internazionale George Enescu, svoltosi a Bucarest nel 2015.

    Il direttore onorario di RadiRo 2016 porterà a Bucarest per due concerti la MDR Orchestra, la più vecchia orchestra radiofonica della Germania, e tra le prime fondate nel mondo, accanto alla quale si esibirà il famoso pianista italiano Stefano Bollani.

    L’invito ad essere il direttore onorario del RadiRo 2016 è stato rivolto al maestro Kristian Jarvi dal Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, il quale ha incontrato a gennaio la Direttrice Generale della Radiotelevisione pubblica ARD, Karola Wille. La direttrice si era detta onorata dal fatto che la MDR è invitata a rappresentare la Germania al Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche di Bucarest.

    Sono estremamente onorato di partecipare a questo evento e di ricoprire questa carica onoraria. Sono al 100%, anzi al 250%, felice di tornare in Romania, questa volta con la mia orchestra, perchè, quando sono venuto per la prima volta, ho sentito veramente la calorosa accoglienza e l’amore del pubblico romeno. Devo dire che questi legami non possono esistere senza amore, passione e un vero impegno, e neanche la musica può esistere senza di loro. Per me non esiste nulla senza di loro. Si intrecciano al 100%, cosicchè non vedo l’ora di portare in Romania tutto quello che posso fare di meglio, ha detto il celebre direttore d’orchestra a Radio Romania.

    In un’intervista alla televisione ARD-MDR, Ovidiu Miculescu ha ricordato che nel 2012 la prima edizione di RadiRo ha avuto come protagoniste alcune tra le più importanti orchestre radiofoniche dell’Europa: l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, accanto a quelle di Radio France, BBC, e ovviamente accanto all’Orchestra Nazionale di Radio Romania.

    L’appuntamento con l’eccellenza musicale è andato avanti con la seconda edizione, nel 2014, quando sul palcoscenico della Sala Concerti di Radio Romania sono salite le orchestre radiofoniche di Finlandia, Francia, Repubblica Ceca e Germania, accanto a direttori e solisti di fama internazionale. I concerti sono stati ripresi dall’European Broadcasting Union (EBU) e dall’Asia Pacific Broadcasting Union (ABU), destinati a un pubblico che ha superato i due miliardi di ascoltatori. Il presidente direttore generale di Radio Romania:

    Al RadiRo 2016 giungerà anche l’Orchestra Sinfonica Radio di Vienna, la quale si esibirà accanto al celebre violinista Gidon Kremer, che vanta un’impressionante carriera internazionale. Nel 2011 ha vinto a Venezia il famoso premio Una Vita nella Musica.

    A chiudere la terza edizione del Festival il 1 ottobre sarà la BBC Concert Orchestra, diretta dal maestro Barry Wordsworth. Ospitante dell’appuntamento musicale, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, terrà due concerti diretti da Cristian Macelaru e Leo Hussain, accanto al violinista Alexandru Tomescu e al violoncellista Razvan Suma, con il contributo del Coro Accademico e del Coro delle voci bianche di Radio Romania.

  • Grand Prix Nova 2016

    Grand Prix Nova 2016

    Al via, dal 31 maggio, la quarta edizione del Festival e Concorso Internazionale di Teatro radiofonico “Grand Prix Nova”, organizzato da Radio Romania sotto lAlto Patrocinio di Sua Altezza Reale, la Principessa ereditaria Margareta. Il festival porta allattenzione del pubblico una forma unica dellarte, che è proprio il teatro radiofonico, ed è lunico festival di produzioni sonore che ha come tema lInnovazione. Questanno, Grand Prix Nova porta a Bucarest un numero record di creatori di produzioni radiofoniche dellintero mondo – oltre 40 – gli spettacoli presenti a Bucarest offrendo una panoramica unica degli stili e dei punti di riferimento culturale a livello mondiale.Più che un concorso, il Festival Grand Prix Nova ambisce a diventare un generatore di incontri culturali importanti nello spazio bucarestino. Ledizione 2016 propone una serie di eventi dedicati agli specialisti e al grande pubblico, tra cui il Centenario del Dadaismo, che sarà celebrato da Radio Romania con un workshop, e lanteprima nazionale dello spettacolo polacco “Il Mastro Manolo”, progetto basato su una produzione radiofonica di grande successo internazionale, presentata, tra laltro, al Prix Italia, nel 2014.



    La giuria del Festival Grand Prix Nova 2016 è formata da 4 personalità internazionali e nomi di spicco della produzione radiofonica romena. Presidente della giuria è questanno Katharina Rathouska, direttore del Dipartimento Radiodramma e Letteratura della Radiodiffusione Ceca, promotore e produttore della serie di teatro breve multipremiata a livello internazionale “Minute Plays”, membro del board Radio Drama Group dellEBU. Nella giuria anche Stefano Gianotti, artista radiofonico, compositore e performer, vincitore del del Premio Karl Sczuka, Vijay Sadhu, personalità di spicco della Radio indiana, direttore di programmi dellABU (Asia-Pacific Broadcasting Union), Dmitri Plax, scrittore, produttore e regista nel Dipartimento Radio Drama della Radio Svezia e Oana Cristea Grigorescu, critico teatrale e giornalista culturale a Radio Romania Cluj. La sezione concorso del festival include 4 giorni di audizioni. Il Teatro Nazionale Radiofonico onora i suoi attori, offrendo annualmente nellambito della cerimonia di premiazione del Festival “Grand Prix Nova” riconoscimenti per le performance dellanno precedente. Nel 2016, il Premio allEsordio spetta a Florentina Tanase, il Premio al miglior ruolo femminile ad Oana Maria Margineanu e il Premio al miglior ruolo maschile allattore Marius Manole. La cerimonia di premiazione si terrà al Palazzo Elisabetta, il 4 giugno.



    Al Festival Grand Prix Nova 2016, il Teatro Radiofonico lancia in anteprima nazioanle un progetto unico nel paesaggio culturale romeno, invitando alla riscoperta della personalità del grande cineasta Federico Fellini e della sua collaborazione con vari programmi radiofonici come sceneggiatore. Il 5 giugno, nella Sala Concerti della Radio Pubblica romena si terrà lo spettacolo “La sorpresa”, tratto da un testo firmato da Fellini e Nicola Manzari. Una dimostrazione dal vivo del modo in cui viene registrato uno spettacolo di teatro radiofonico e, al contempo, un modo diverso di avvicinarsi alluniverso felliniano. Sempre il 5 giugno, nella stessa sala da concerto, il Festival “Grand Prix Nova” diventa trampolino di lancio per produzioni radiofoniche dispirazione felliniana. Il Teatro Nazionale Radiofonico presenta per la prima volta in Romania cinque spettacoli basati su sceneggiature radiofoniche firmate da Federico Fellini. Il progetto “Federico Fellini e il Teatro Nazionale Radiofonico” è frutto di unampia collaborazione con lUniversità Nazionale dArte Teatrale e Cinematografica “I. L. Caragiale” di Bucarest. Negli spettacoli radiofonici basati sulle sceneggiature di Fellini esordiranno un numero record di attori, selezionati in seguito ad un casting realizzato con gli studenti dellUniversità.





  • Radio Romania è il nuovo vicepresidente per l’Europa dell’URTI

    Radio Romania è il nuovo vicepresidente per l’Europa dell’URTI


    Radio Romania è il nuovo vicepresidente per lEuropa dellURTI – lUnione Internazionale di Radiotelevisione. Nellambito dellAssemblea Generale dellURTI di Parigi, dello scorso marzo, si sono svolte le elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione dellUnione per i prossimi due anni. Radio Romania è stata eletta, allunanimità, Vicepresidente dellURTI per lEuropa. Fondata nel 1949, lUnione Internazionale di Radiotelevisione annovera radio e tv pubbliche di 51 Paesi dellintero mondo, tra cui Radio France, MTV (Ungheria), RTBF (Belgio), TVP (Polonia), ERT (Grecia), CICR (Svizzera). Negli ultimi anni, Radio Romania ha partecipato ai progetti URTI, soprattutto a quelli riguardanti lo scambio di programmi, le coproduzioni e gli scambi culturali. La Piattaforma Francophonie 3.0, World Radio Day, il Centenario della Prima Guerra Mondiale, il progetto di cooperazione radiofonica dedicato alla Coppa del Mondo FIFA sono solo alcuni dei progetti congiunti sviluppati ultimamente.




  • Stabat Mater con il maestro David Crescenzi a Radio Romania

    Stabat Mater con il maestro David Crescenzi a Radio Romania

    L11 marzo, lOrchestra Nazionale di Radio Romania e il noto maestro David Crescenzi invitano il pubblico alla famosa sequenza liturgica in musica Stabat Mater di Gioachino Rossini, ispirata alla preghiera cattolica del XIII secolo, attribuita a Jacopone da Todi e dedicata alle sofferenze della Madonna durante la Crocifissione e le Passioni di Gesù Cristo.



    Accanto allOrchestra, sul palcoscenico della sala concerti Mihail Jora di Radio Romania saliranno il soprano Sorina Munteanu, il mezzosoprano Antonela Barnat, il tenore Adrian Dumitru e il baritono Cristian Hodrea, con la partecipazione del Coro Accademico di Radio Romania, preparato per la prima volta dal suo nuovo direttore Ciprian Ţuţu.



    Nella stessa serata, il pubblico seguirà anche il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra di Schumann, con la partecipazione della pianista Dana Borsan, solista delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania. La prima assoluta del concerto fu nel 1846, ed ebbe come protagonista la moglie del compositore, lapprezzata pianista Clara Schumann.



    Diventato da parecchi anni una presenza abituale della sala concerti di Radio Romania, il maestro David Crescenzi è da settembre 2014 direttore artistico e direttore principale dellOpera del Cairo. Nel 2011, ha fatto una tournée in Italia, dirigendo lOrchestra Filarmonica a Marchigiana, e col celebre violinista Uto Ughi come solista. I contatti di David Crescenzi con il mondo musicale romeno risalgono a tanti anni fa: dal 2002 collabora con lOpera Nazionale Romena di Timisoara, dove ha diretto numerosi spettacoli di opera. E salito anche sui palcoscenici dellOpera Nazionale di Bucarest, Cluj e Iasi.



    A sua volta, la pianista Dana Borsan vanta concerti e recital in R.Ceca, Germania, Italia, Russia, Slovacchia, Francia, Spagna, Inghilterra, Cina, Francia o Norvegia. E presente in ogni stagione sui palcoscenici delle filarmoniche del Paese, e il suo repertorio include oltre 50 concerti e programmi attraenti di recital e musica da camera.



    Anche se preferisce il classicismo viennese e i grandi romantici – Schumann, Chopin, Liszt, Brahms, il suo repertorio include anche lavori inediti, presentati in prima udizione a Bucarest, come i concerti per pianoforte e orchestra di Hanns Wolf, Moritz Moszkowski, Siegfried Matthus o Sigismund Toduţă.



    Tornando al maestro Crescenzi, a gennaio era venuto a Bucarest per lormai tradizionale opera in concerto, che nel 2016 ha avuto come protagonista la Favorita di Donizetti. Ora è tornato per lo Stabat Mater e ci siamo intrattenuti durante le prove.



  • Speciale WRD 2016 Radio Romania – RAI – COPEAM

    Speciale WRD 2016 Radio Romania – RAI – COPEAM

    Speciale World Radio Day 2016: il messaggio del Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, a Radio Rai, andato in onda nel programma Voci del mattino di Radio 1 Rai, accanto al messaggio del Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, e all’intervista al caporedattore dei programmi in italiano di Radio Colonia, Tommaso Pedicini.



    Il messaggio è incluso anche nel programma Incontro con l’Italia, produzione di Radio Romania, sempre per la Rai; interviste alla segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, Presidente della Commissione Uguaglianza di Genere della COPEAM, e Micol Pancaldi, responsabile progetti della COPEAM



  • Concerto di Natale, maestro Crescenzi a Radio Romania

    Concerto di Natale, maestro Crescenzi a Radio Romania

    Ogni anno, in attesa delle Feste Natalizie, Radio Romania invita il pubblico ad un evento speciale, diventato ormai tradizione nel paesaggio culturale di Bucarest: “Le tre dive”, un galà straordinario con arie di opere celebri.



    Ospiti di questanno alla Sala Concerti “Mihail Jora” di Radio Romania sono tre artiste che vantano spettacolari carriere allestero: Teodora Gheorghiu, Liliana Ciuca Mattei e Iulia Isaev.



    Al concerto in programma il 18 dicembre, le artiste saranno accompagnate dallOrchestra Nazionale di Radio Romania, diretta dal maestro di origine italiana David Crescenzi, una presenza ormai abituale accanto agli ensemble di Radio Romania.



    Ospite speciale sarà il tenore Stefan Pop. Sul palcoscenico saliranno anche il Coro Accademico della Radio, diretto dal maestro Dan Mihai Goia. In programma arie celebri di Donizetti, Verdi, Puccini, Rossini, Mozart o Bizet.



    Il maestro David Crescenzi ha raccontato tutto a Radio Romania.



  • Concerto a Radio Romania per la Festa Nazionale del Paese

    Concerto a Radio Romania per la Festa Nazionale del Paese

    Il 27 novembre, Radio Romania invita il pubblico ad un concerto dedicato alla Festa Nazionale del Paese, celebrata il 1 dicembre. Accanto allOrchestra Nazionale di Radio Romania, diretta dal maestro Nicolae Moldoveanu, sul palcoscenico della sua sala concerti “Mihail Jora” saliranno artisti romeni o nati in Romania, che vantano carriere di successo nel Paese e allestero.



    Nicolae Moldoveanu ha diretto grandi orchestre del mondo, tra cui la Filarmonica Reale di Liverpool, lOrchestra Radio dei Paesi Bassi, o le orchestre della BBC. Rafael Butaru è primo violino dellorchestra dellOpera Nazionale di Bucarest e dellOrchestra Giovanile Romena.



    La pianista Rebeca Omordia vanta una bellissima carriera concertistica, soprattutto in Gran Bretagna, mentre il violoncellista Razvan Suma, solista delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania, è noto nellintero Paese grazie ai suoi tornei nazionali “Le piace Bach?”, “Le piace Brahms?” e “Le piace il tango?”.



    Il concerto dellOrchestra Nazionale di Radio Romania propone al pubblico un appuntamento di eccezione con una delle più note pagine del repertorio sinfonico russo: la suite “Quadri da unesposizione – Ricordo di Victor Hartmann” di Modest Musorgskij, che il compositore ha dedicato ad un suo amico pittore scomparso a soli 39 anni.



    Il programma della serata include anche la nota ouverture allopera Freischütz del compositore Carl Maria von Weber, ritenuta la prima creazione lirica importante del Romanticismo tedesco, nonchè il Concerto triplo per violino, violoncello, pianoforte ed orchestra del compositore romeno Paul Constantinescu.



    Dettagli sul sito www.orchestreradio.ro

  • La Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, un nuovo successo

    La Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, un nuovo successo

    Ha chiuso domenica i battenti uno dei più importanti eventi specializzati in Romania e all’estero, la XXII/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, promossa e organizzata da Radio Romania.

    Anche l’edizione di quest’anno ha riscosso successo. Oltre 125.000 visitatori, di 8.000 in più rispetto al 2014, circa 3,2 milioni di euro di vendite, 300 editrici partecipanti, oltre 700 eventi organizzati – questi i riferimenti che hanno reso Gaudeamus 2015 la più letta fiera del libro alla più ascoltata radio – le parole d’ordine di quest’anno.

    Radio Romania è sicuramente il più forte sostenitore, se lo posso dire, della letteratura, della poesia, del libro di storia, del romanzo, del libro in generale in Romania in questo momento, e non lascerei sfuggire l’occasione di ricordare che la Società Romena di Radiodiffusione è l’unico servizio pubblico media in Europa – e non solo – che ha avviato, organizza e finanzia un evento culturale di una simile portata, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.

    Ospite d’onore nel 2015 è stato il Gruppo delle Ambasciate, delle Delegazioni e delle Istituzioni francofone in Romania.

    La fiera si è conclusa con l’assegnazione dei trofei Gaudeamus per editrici, decisi tramite il voto del pubblico. L’editrice Humanitas è stata anche quest’anno la favorita del pubblico, seguita da Rao e Nemira. Il più ambito libro della fiera, scelto sempre dal voto del pubblico, è stato La Bibbia perduta di Igor Bergler. I trofei della stampa nelle sezioni pubblicazioni, radio, tv e agenzie stampa sono stati aggiudicati dal quotidiano Adevarul, dalla rete Pro TV, da Gold FM e dall’Agenzia Nazionale Stampa Agerpres.

    I premi per la traduzione Antoaneta Ralian dal romeno in una lingua straniera e da una lingua straniera in romeno sono andati nel 2015 rispettivamente a Ruxandra Cesereanu e a George Volceanov. Radio Romania, l’organizzatore dell’evento, ha offerto il Premio di eccellenza all’editrice Cartier per la dedizione con cui, accanto ad altre editrici della confinante Moldova tiene alzata la bandiera dei mercati di libro in Romania e Moldova.

    L’Accademia di Studi Economici di Bucarest è stata insignita del Premio Educazione. Il progetto I libri tornano a casa ha riscosso un reale successo anche quest’anno. I visitatori e gli espositori hanno donato oltre 5.000 volumi che arriveranno nelle biblioteche pubbliche della città di Rupea, in provincia di Brasov, e a Scoreiu, in provincia di Sibiu, entrambe al centro della Romania. Dall’avvio di questo progetto nel 2010, oltre 140.000 volumi donati alla Fiera Gaudeamus sono arrivati in oltre 340 biblioteche dell’area di copertura dei canali di Radio Romania.

  • Socio Accademia dei Lincei, Presidente Onorario Gaudeamus 2015

    Socio Accademia dei Lincei, Presidente Onorario Gaudeamus 2015

    Nuovo appuntamento a Bucarest dal 18 al 22 novembre con la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, l’unica radio pubblica del mondo a promuovere un evento del genere. Un evento volto a sostenere la cultura anche attraverso il dialogo tra radio e libri.



    Dall’inizio ad oggi, Gaudeamus significa 90 fiere del libro a Bucarest e nel Paese, oltre 2.485.000 visitatori e circa 9.700 eventi organizzati nell’ambito della fiera, il che porta Radio Romania nella posizione di leader nazionale nell’industria delle manifestazioni del genere.



    Nel 2015, la Fiera Internazionale Gaudeamus ha riunito circa 300 espositori, tra editrici romene di tradizione, istituzioni di insegnamento, associazioni professionali e organizzazioni attive nei campi della cultura e dell’istruzione, tanti altri partecipanti in prima, con oltre 700 eventi editoriali e professionali.



    Le parole d’ordine di Gaudeamus 2015 – La fiera del libro più letta alla radio più ascoltata, dato che Radio Romania è leader nazionale negli ascolti.



    Quest’anno, ospite d’onore è il Gruppo della ambasciate e delle istituzioni francofone in Romania. L’Italia è stata Paese ospite nel 2011 e partner privilegiato nel 2012, per far meglio conoscere la propria letteratura ed editoria in Romania, tramite incontri con scrittori e personalità culturali, tra cui Giorgio Montefoschi, Valerio Massimo Manfredi, Sergio Valzania o l’enologo Luca Maroni.



    All’inaugurazione è stato osservato anche un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della strage di Parigi e del locale Colectiv di Bucarest.



    In apertura della fiera, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha detto che la radio pubblica genera gesti culturali molto importanti per educare la giovane generazione.



    La Fiera Gaudeamus significa, prima di tutto, e in particolare in questo momento, un gesto di solidarietà. La fiera porta attorno a Radio Romania centinaia di editrici, centinaia di migliaia di amanti del libro, moltissimi giovani che in questa epoca dinamica dell’Internet tornano alla parola scritta. Il libro ha il suo fascino. Però credo che la solidarietà attraverso la cultura sia particolarmente importante in questo momento, perchè, come ben sappiamo tutti, il mondo sta attraversando dei periodi complicati, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



    Il Presidente Onorario della Fiera Gaudeamus – lo studioso Victor Ieronim Stoichita, insegna dal 1991 la storia dell’arte moderna all’Università di Friburgo. Ha studiato a Bucarest, Roma, Monaco di Baviera e Parigi. Si è addottorato nel 1989 nella capitale francese ed è stato ospite di varie università e istituti di ricerca europei e americani.



    E’ autore di numerosi libri tradotti in 12 lingue, tra cui L’Instauration du tableau (1993), Brève histoire de l’ombre (2000), L’Effet Pygmalion (2008), L’œil mystique. Peindre l’extase dans l’Espagne du Siècle d’Or (2011), Figures de la transgression (2013), L’image de l’Autre. Noirs, Juifs, Musulmans et Gitans dans l’art occidental des Temps modernes (2014), Oublier Bucarest (2014), presentato anche a Gaudeamus 2015, L’Effet Sherlock Holmes. Variations du regard de Manet à Hitchcock (2015).



    Gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa dell’Università Cattolica di Lovanio ed è socio straniero dell’Accademia dei Lincei.



    In un’intervista in lingua italiana a Radio Romania, Victor Ieronim Stoichita ha raccontato le impressioni sulla Fiera Gaudeamus e ha fatto riferimento anche alla sua esperienza nel Bel Paese.