Category: Eventi Radio Romania

  • Mara Dobrescu chiude Festival di pianoforte “Eredi della Romania musicale”

    Mara Dobrescu chiude Festival di pianoforte “Eredi della Romania musicale”

    Sarà la pianista Mara Dobrescu a chiudere oggi il Festival Eredi della Romania musicale, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania. Un festival di pianoforte, iniziato il 16 ottobre, che ha avuto come ospiti anche i giovani artisti Florian Mitea e Adela Liculescu. Mara Dobrescu, che vive in Francia, vanta un’impressionante carriera internazionale, coronata da importanti premi e riconoscimenti.



    Quest’anno, è stata anche direttrice artistica dell’ottava edizione del Festival Internazionale PROPATRIA, che sta per concludersi in questi giorni a Roma. Un evento che ha avuto come organizzatori l’Accademia di Romania in Roma, l’Associazione Culturale PROPATRIA, l’Ambasciata di Romania in Italia e il Conservatorio di Musica Santa Cecilia. Sono stata onoratissima di essere la direttrice artistica del Festival PROPATRIA e molto contenta di tutti gli eventi organizzati in questa edizione, ha detto Mara Dobrescu in un’intervista a Radio Romania Internazionale.



    D’altronde, l’artista ha aperto il Festival PROPATRIA con il concerto Soleils de nuit, che dà anche il nome al suo più recente CD lanciato nel 2018 e che il pubblico potrà scoprire anche stasera, dopo il suo recital alla Sala Concerti Mihail Jora di Radio Romania. Un programma che include lavori di George Enescu, Philippe Hersant, Claude Debussy, Frédéric Chopin e Dinu Lipatti.



    Siamo nel Centenario, per cui ci ho tenuto che nel programma sia incluso Notturno in fa minore di Dinu Lipatti e Carillon nocturne di George Enescu. E’ inoltre il centenario Claude Debussy, quindi ci saranno anche brani suoi – un Notturno degli anni giovanili – Suite pour le piano. Allo stesso tempo, quest’anno celebriamo il 70/o anniversario di Philippe Hersant, e ci ho tenuto tanto presentare nel repertorio alcuni brani dal ciclo Ephémères, ha detto Mara Dobrescu.



    Ogni volta che torna nel Paese di origine, vuole offrire ai connazionali dei regali di cuore. Sono sempre felice di venire per concerti e la scelta del programma è sempre particolare, poichè penso sempre a cosa vorrei eseguire per il pubblico. Così, scelgo dei brani che voglio assolutamente condividere con la gente e non fare un programma banale. Insomma, voglio ogni volta offrire un regalo al pubblico romeno, come anche questo del Centenario, ha aggiunto l’artista.



    E siccome il Festival di pianoforte è dedicato sia al Centenario che al 90/o anniversario di Radio Romania, Mara Dobrescu ci ha trasmesso anche i suoi auguri. E’ assolutamente meraviglioso quello che fate. Io ascolto molto la radio, mi affascina e mi offre tante cose belle da sentire. Tanti tanti auguri e complimenti!, ha concluso la pianista. (foto Soundcloud: maradobresco.com)




  • David Crescenzi dirige Rhapsody in Blue

    David Crescenzi dirige Rhapsody in Blue

    E’ con un concerto Gershwin, Dukas e Rachmaninov che il direttore d’orchestra italiano David Crescenzi torna a dirigere l’Orchestra Nazionale di Radio Romania. Il concerto del 18 maggio invita il pubblico a immaginare di ballare a Parigi come Gene Kelly nel film Un americano a Parigi o perdersi tra i grattacieli di New York con la Rhapsody in Blue nelle orecchie. Per non parlare poi del famoso episodio del film d’animazione Fantasia, prodotto da Walt Disney nel 1940, in cui l’apprendista stregone era interpretato da Topolino.



    Quindi, un programma dedicato a tre brani che hanno segnato la storia del cinema americano: Un americano a Parigi e Rhapsody in Blue di George Gershwin, e L’apprendista stregone del compositore francese Paul Dukas, ha spiegato il maestro David Crescenzi in un’intervista a Radio Romania Internazionale.



    L’ospite speciale della serata sarà il giovane pianista Daniel Petrică Ciobanu, che salirà sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania per la Rhapsody in Blue e la Rapsodia su un tema di Paganini di Sergej Rachmaninov. A soli 27 anni, il pianista vanta numerosi riconoscimenti, tra cui il secondo premio e il premio del pubblico al Concorso internazionale di piano Arthur Rubinstein di Tel Aviv.




  • Concerto classico diretto da Gian Luigi Zampieri a Radio Romania

    Concerto classico diretto da Gian Luigi Zampieri a Radio Romania

    Sarà il noto direttore dorchestra, organista e pianista italiano Gian Luigi Zampieri a dirigere un concerto classico che lOrchestra da Camera della Radio terrà il 18 aprile nella Sala concerti di Radio Romania.



    Oltre alla “Danza delle furie” dellopera “Orfeo ed Euridice” di Christoph Willibald Gluck e la Sinfonia n. 44 in mi minore (Trauer) di Joseph Haydn, il programma della serata offrirà al pubblico anche il Concerto n.27 per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore di Mozart, che avrà come protagonista la pianista Dana Borsan, solista delle Orchestre di Radio Romania.



    Uno degli ultimi discepoli del famoso direttore dorchestra e compositore Franco Ferrara, Gian Luigi Zampieri ha studiato presso lAccademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e lAccademia Chigiana di Siena, dove ha conseguito il diploma donore nel 1988. Si è perfezionato con grandi musicisti come Francesco De Masi, Carlo Maria Giulini o Leonard Bernstein.



    Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti in Italia e allestero e ha diretto prestigiose orchestre nel proprio Paese e nellintero mondo. Attualmente è direttore della Filarmonica Oltenia di Craiova, capoluogo della provincia di Dolj (sud della Romania) e direttore associato dellOrquestra Filarmônica de São Carlos di San Paolo, Brasile.



    In unintervista a Radio Romania Internazionale, il maestro Gian Luigi Zampieri (photo credits Ibraim Leão) ha presentato le novità del concerto che dirigerà il 18 aprile a Bucarest.


  • Stabat Mater di Rossini a Radio Romania

    Stabat Mater di Rossini a Radio Romania

    Il 30 marzo, dalle ore 19.00, la sala concerti di Radio Romania invita il pubblico ad un concerto che la sua Orchestra Nazionale, diretta dal maestro Gabriel Bebeşelea, dedica alla Festa di Pasqua. Nel primo tempo, l’orchestra eseguirà la Sinfonia n.4 in do minore, nota anche come La Tragica, di Franz Schubert, mentre il secondo è dedicato allo Stabat Mater.

    Per la famosa sequenza liturgica in musica di Gioachino Rossini, accanto all’Orchestra Nazionale di Radio Romania, saliranno sul palcoscenico il Coro Accademico della Radio, preparato da Ciprian Ţuţu, il soprano Rodica Vică, il mezzosoprano Antonia Cosmina Stancu, il tenore Adrian Dumitru e il basso Iustinian Zetea.

    Uno dei più gettonati giovani direttori d’orchestra romeni di successo, Gabriel Bebeşelea vanta numerosi permi e riconoscimenti che gli sono stati conferiti in concorsi nazionali e internazionali. E’ il direttore principale della Filarmonica di Stato Transilvania di Cluj-Napoca e lavora spesso con prestigiose orchestre in Romania ed Europa.

    Il concerto sarà trasmesso in diretta dalle reti Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale e in streaming live su www.radioromaniacultural.ro e www.romania-muzical.ro.

  • Speciale Giornata Mondiale della Radio 2018

    Speciale Giornata Mondiale della Radio 2018

    La Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, il Segretario Generale della COPEAM, Claudio Cappon, e Luigi Cobisi, responsabile Italradio, sono ospiti speciali a Radio Romania Internazionale per World Radio Day 2018.



    LUNESCO ha proclamato il 13 febbraio come Giornata Mondiale della Radio, per celebrare questo mezzo di comunicazione e rafforzare la cooperazione internazionale tra le varie emittenti. Tutti i Paesi sono incoraggiati a festeggiare World Radio Day, dedicata questanno al legame tra la radio e lo sport.



    In questo giorno, le emittenti di Radio Romania mandano in onda una serie di programmi speciali. In unintervista a Radio Romania Internazionale, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, ha espresso lottimismo sul futuro della radio e ha fatto riferimento ai progetti che saranno promossi dalla CRI, in particolare nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale.





    Nellattuale contesto di enorme mutamento di tecnologie, la radio è un mezzo che resiste e si sviluppa, ha detto, da parte sua, a Radio Romania, Claudio Cappon, Segretario generale della COPEAM – la Conferenza Permanente dellAudiovisivo Mediterraneo. Claudio Cappon ha fatto riferimento anche al ruolo svolto dal servizio pubblico di Bucarest nel paesaggio mediatico dellarea balcanica.





    Nel 2018, la Giornata Mondiale della Radio, dedicata allo sport, è festeggiata mentre in Corea del Sud sono in corso i Giochi Olimpici Invernali. Una nuova occasione che mette in luce il fatto che, in qualsiasi situazione, la radio è sempre accanto al pubblico, ha detto in un collegamento con Radio Romania Internazionale Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, Osservatorio della radiofonia internazionale in lingua italiana.




  • WRD 2018: la radio e lo sport

    WRD 2018: la radio e lo sport

    Nel 2018, la Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, sarà dedicata al legame tra questo strumento di comunicazione e lo sport. Per il programma speciale che manderemo in onda il 13 febbraio, in occasione di World Radio Day, vi invitiamo gentilmente a indicarci quali sono i temi sportivi prediletti a Radio Romania Internazionale. Restiamo in attesa delle vostre risposte all’indirizzo ital@rri.ro, sul nostro sito e sulla pagina Facebook di Radio Romania Internazionale. Grazie per la gentile attenzione!

  • Rigoletto – opera in concerto a Radio Romania

    Rigoletto – opera in concerto a Radio Romania

    Sarà il Rigoletto verdiano il protagonista dellappuntamento 2018 con lopera in concerto a Radio Romania, ormai una tradizione. Dopo “Lora spagnola” di Maurice Ravel, “Arianna a Nasso” di Richard Strauss o la celebre “Norma” di Bellini, una rosa di artisti salirà il 12 gennaio, dalle ore 19.00, sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania, accanto alla sua Orchestra Nazionale, diretta dal maestro David Crescenzi, e al Coro Accademico della Radio, diretto da Ciprian Tutu.



    Dopo la spettacolare performance come Rigoletto, alla fine del 2017, allOpéra Royal de Wallonie di Liegi, George Petean, uno dei più gettonati baritoni romeni di fama internazionale – dalla Metropolitan Opera di New York al Covent Garden di Londra – farà un bis anche a Radio Romania. Nel cast spiccano anche il soprano Luiza Fatyol, che incarnerà Gilda o il tenore Cosmin Ifrim, nei panni del duca di Mantova.



    Il maestro italiano David Crescenzi, che vanta una lunga collaborazione con Radio Romania, è anche direttore artistico dellOpera del Cairo. Nel nostro Paese ha collaborato anche con le orchestre dei teatri dellopera di Timisoara, Iasi e Bucarest, e attualmente è direttore artistico dellOpera Nazionale di Cluj-Napoca.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, il maestro Crescenzi ha rivolto al pubblico un caloroso invito al concerto.




  • Concerto in memoria di Re Michele a Radio Romania

    Concerto in memoria di Re Michele a Radio Romania

    E col Requiem tedesco, lopera sacra di Johannes Brahms, che lOrchestra Nazionale e il Coro Accademico di Radio Romania rendono omaggio alla memoria di Sua Maestà, Re Michele I di Romania, i cui funerali nazionali si terrano il 16 dicembre. Il concerto sarà ospitato dalla Sala Concerti di Radio Romania il 15 dicembre, dalle ore 19.00.



    Il concerto sarà diretto dal maestro Cristian Mandeal, e avrà come solisti il soprano Cristina Grigoraş e il baritono Balla Sándor.



    Con centinaia di concerti diretti in oltre 35 Paesi di 4 continenti, Cristian Mandeal vanta uneccellente reputazione nazionale e internazionale, sia per le sue performance musicali, che per il suo impegno accanto allOrchestra Romena della Gioventù.



    Solista dellOpera Nazionale di Iasi, il soprano Cristina Grigoraş è pluripremiata a concorsi nazionali e internazionali di belcanto, ed è protagonista sia di brani operistici che del repertorio vocale-sinfonico.



    Attualmente solista dellOpera Magiara di Cluj-Napoca, il baritono Balla Sándor ha collaborato con le opere e le filarmoniche di Romania. Si è esibito anche su prestigiosi palcoscenici in Europa o negli Stati Uniti.



    Il concerto sarà trasmesso in diretta dalle reti Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale.

  • Il messaggio di Radio Romania alla scomparsa di Re Michele I

    Il messaggio di Radio Romania alla scomparsa di Re Michele I

    La scomparsa di Sua Maestà, Re Michele i di Romania, ci addolora profondamente. E’ andata via una personalità unica, di una condotta morale e politica esemplare, che fino agli ultimi momenti, di effimera debolezza e dolore umano, ha mantenuto nel cuore e nei pensieri la nazione cui ha dedicato la sua vita intera.

    In questi momenti, l’intera Società Romena di Radiodiffusione guarda indietro e vede non solo lo specchio di un’epoca, non solo gli anni di regno tormentato, l’ingiustizia di un’abdicazione imposta e gli anni dell’esilio, lontano dal Paese. Vediamo, soprattutto, un giovane carismatico, un re che ha saputo incoraggiare i soldati, uno statista che, nonostante l’età, ha trovato la saggezza necessaria per prendere difficili, ma ispirate decisioni storiche, che hanno accorciato il conflitto mondiale e hanno salvato centinaia di migliaia di vite.

    Guardiamo indietro con orgoglio e vediamo il percorso di due istituzioni fondamentali della Romania moderna, la Regalità e la Radio pubblica. La Società Romena di Radiodiffusione venne fondata il 1 novembre 1928, però il suo atto di nascita era stato firmato da Re Ferdinando già dal 1926. Possiamo dire con orgoglio che Radio Romania ha preso vita tramite un’iniziativa regale.

    Fu Radio Romania a trasmettere tutti i messaggi importanti rivolti alla nazione dal sovrano. E’ rimasto memorabile l’annuncio mandato in onda ripetutamente: Attenzione! Restate in ascolto! Trasmetteremo un comunicato importante per il Paese! Si preannunciava la Proclamazione della sera del 23 agosto 1944, quando la Romania voltava le armi contro i tedeschi e si schierava con gli alleati. Sua Maestà, Re Michele I di Romania, ridiventò, dal 1990, una presenza consueta alla radio pubblica.

    Attraverso tutti i suoi gesti, Radio Romania ha tentato non solo di conservare documenti storici, ma soprattutto di dimostrare, con onore e rispetto, di essere stata con tutto il cuore accanto al sovrano.

    Profondamente addolorati, esprimiamo la nostra gratitudine a Sua Maestà, Re Michele I di Romania, per l’affetto, la simpatia e la comprensione che ha sempre dimostrato nei confronti di Radio Romania.

    Georgică SEVERIN
    Presidente Direttore Generale

    (traduzione di Iuliana Anghel)

  • Gaudeamus 2017: la poetessa Ana Blandiana e il prof. Bruno Mazzoni

    Gaudeamus 2017: la poetessa Ana Blandiana e il prof. Bruno Mazzoni

    E libero il fiore? Questa la storia radiofonica della famosa poetessa romena Ana Blandiana, raccontata in un libro e due CD: un regalo offerto al pubblico della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus dalla Casa Editrice di Radio Romania, nella collana “Biblioteca di poesia romena”. Si tratta di 115 poesie firmate da Ana Blandiana e lette da lei stessa a Radio Romania, dal 1965 al 2017.


    “Leggere la poesia e ascoltare la poesia sono due modi stranamente diversi di avvicinarti allindicibile”, scrive nellintroduzione la poetessa, che ha parlato a Radio Romania Internazionale di questo incontro con la radio.


    Dissidente ai tempi della dittatura comunista di Nicolae Ceausescu, che ebbe il coraggio di contestare, Ana Blandiana vanta una ricchissima opera tradotta in numerose lingue.


    Al pubblico italiano è nota in primo luogo grazie al volume “Un tempo gli alberi avevano gli occhi”, uscito presso lEditrice Donzelli nel 2005, che le portò nello stesso anno anche il Premio letterario Giuseppe Acerbi, premio speciale per la poesia. Nel 2012 nella Penisola è uscito anche il volume “Il mondo sillaba per sillaba” (Saecula), seguito nel 2015 da “La mia patria A4. Nuove poesie” (Aracne).


    Un altro volume in versione italiana è sul tavolo di lavoro del docente universitario e traduttore Bruno Mazzoni, già Preside della Facoltà di Lingue Straniere dellUniversità di Pisa, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il professore stesso, presente alla Fiera Gaudeamus.




  • Gaudeamus 2017: saga su migrazione italiana in Romania

    Gaudeamus 2017: saga su migrazione italiana in Romania

    Nuovo appuntamento con la storia dell’emigrazione italiana in Romania, offerto il 23 novembre dall’Associazione degli Italiani di Romania (ROASIT) alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Si tratta della saga Il clan dei De Niro, una famiglia emigrata dal Friuli nella città di Arad, nella regione del Banato: una storia in sei volumi firmati dalla docente universitaria Coleta de Sabata, già Magnifico Rettore del Politecnico di Timisoara, ristampati con il sostegno finanziario della ROASIT.



    Nata nel 1935 ad Arad, capoluogo dell’omonima provincia della Romania occidentale, oltre all’attività accademica, Coleta de Sabata ha dedicato molto tempo anche a quella letteraria. E’ autrice di romanzi, ma anche di presentazioni di diverse personalità e di successi nel campo della tecnica raggiunti nella regione del Banato.



    Per la storia della comunità italiana di Romania, la serie di libri offre una viva immagine sulle sue complesse vicende ed esperienze, ma anche sulle numerose trasformazioni e tribolazioni subite lungo il tempo, nota la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru.



    Gabriela Tarabega, direttrice della rivista Siamo di nuovo insieme, pubblicata dalla ROASIT, ha offerto a Radio Romania Internazionale dettagli sulla saga presentata a Gaudeamus, allo stand del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo di Romania.



  • Gaudeamus 2017: novità dalla comunità storica italiana di Romania

    Gaudeamus 2017: novità dalla comunità storica italiana di Romania

    Sua Maestà l’Attore: questo il titolo del volume firmato dal compianto giornalista Eugen Comarnescu e lanciato il 22 novembre dall’Associazione degli Italiani di Romania (ROASIT) alla Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania.



    Fino al 26 novembre, la ROASIT invita il pubblico a scoprire la sua offerta editoriale, tra libri già pubblicati o novità, e la sua rivista Siamo di nuovo insieme presso lo stand del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo di Bucarest, che riunisce i rappresentanti delle minoranze nazionali di Romania.



    Il libro, pubblicato dalla ROASIT, raccoglie recensioni di teatro e ritratti di personalità del teatro romeno, tra cui Radu Beligan, Gheorghe Dinica, Victor Rebengiuc, Tamara Buciuceanu Botez o Alexandru Tocilescu. Include anche articoli dedicati a spettacoli che hanno riscosso successo lungo il tempo: non mancano quelli tratti da opere firmate da grandi autori italiani, tra cui Luigi Pirandello.



    Il volume Sua Maestà l’Attore è stato presentato dalla consorte di Eugen Comarnescu, Gabriela Tarabega, direttrice della rivista Siamo di nuovo insieme, edita dalla ROASIT, la quale ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania Internazionale.




  • Gaudeamus 2017

    Gaudeamus 2017

    Uno dei più importanti eventi culturali di tipo espositivo in Romania, organizzato da Radio Romania, la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus è da anni un punto di riferimento sia per chi lavora nell’editoria, che per il pubblico. Giunto quest’anno alla 24esima edizione, che sarà ospitata fino al 26 novembre nel Padiglione Centrale del Centro Espositivo Romexpo di Bucarest, l’evento è il più longevo tra le manifestazioni espositive dedicate al libro e vanta un ruolo ben definito nel calendario culturale e nelle preferenze del pubblico. Una prova sono gli oltre 100.000 visitatori di ciascuna edizione.



    Come ogni autunno, la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus diventa il centro del mercato editoriale e della vita culturale in Romania. Fiera del libro e caffè letterario allo stesso tempo, Gaudeamus propone una vera e propria maratona, con oltre 800 eventi culturali che si svolgeranno in un’atmosfera amichevole e rilassata. La fiera riunisce, in uno spazio espositivo di 14.000 mq, più di 300 case editrici romene e straniere, tipografie, istituzioni di insegnamento, centri e istituti culturali, istituzioni mass-media, agenzie per la diffusione del libro, compagnie multimedia, agenzie letterarie, organizzazioni culturali non-governative, librerie e biblioteche. Presidente onorario della fiera è quest’anno il noto drammaturgo e giornalista Matei Vișniec.



    All’edizione 2017, ospite d’onore è l’Unione Europea la quale vi partecipa con uno stand molto ricco, che invita il pubblico “A casa, in Europa”, e un programma variegato di eventi per editori e per il pubblico di ogni età. La presenza dell’UE alla Fiera celebra un triplice anniversario: 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma, 30 anni dal lancio del programma Erasmus e 10 anni dall’adesione della Romania. I dibattiti in programma toccheranno argomenti tra i più diversi: incontri con autori romeni premiati in Europa, l’arte di raggiungere l’equilibrio tra il lavoro e la vita privata, quali sono i mestieri dei libri, cosa significa e come si pratica la scrittura creativa, il programma Erasmus e il volontariato, il piano di investimenti dell’Unione Europea e l’importanza di un’alimentazione sana e variegata.



    I bambini avranno un posto riservato solo a loro, in cui potranno incontrare il Piccolo Principe e avranno l’occasione di conoscere l’Europa tramite il gioco e l’immaginazione. Il pubblico potrà visitare anche tre mostre: “I libri della memoria” — una mostra dedicata alla conservazione della conoscenza e della memoria attraverso libri di terracotta e porcellana, “L’eredità dei Trattati di Roma per l’Europa di oggi” — l’evoluzione dell’UE dal 1957 fino ad oggi e “Il Piccolo Principe” — una mostra di traduzioni del libro “Le Petit Prince”, lopera più conosciuta di Antoine de Saint-Exupéry, tradotta in più di 30 lingue, un libro-simbolo per i bambini e i ragazzi.



    Allo stand dell’UE i lettori sono attesi in un angolo tranquillo, dove possono leggere come se fossero a casa, oppure possono viaggiare per l’Europa, attraverso la realtà virtuale e le foto con sfondi di vacanza. Nei workshop “La Festa del Gusto” i presenti saranno invitati a dimostrazioni culinarie e degustazioni.



    Tra gli eventi, segnaliamo il 22 novembre, alle ore 14.00, il dibattito sulla cultura nell’Unione Europea intitolato “Io Leggo”, organizzato in partenariato con Eunic Romania, “I mestieri del libro”, un dibattito moderato dal giornalista Mircea Vasilescu sui mestieri che sono necessari affinché un libro arrivi nelle mani del lettore, in programma il 23 novembre alle ore 15, oppure “L’Europa del teatro e degli scrittori — la circolazione dei valori artistici come fondamento dell’Europa” — un dibattito con il drammaturgo Matei Vișniec, presidente onorario della Fiera, in programma il 24 novembre alle ore 15.



    Radio Romania promuove anche quest’anno numerosi progetti a Gaudeamus. Uno di essi è dedicato agli olimpici romeni, un progetto volto a portare in primo piano la competitività e l’eccellenza dell’insegnamento romeno, attirare l’attenzione sulle potenzialità dei suoi rappresentanti più bravi per il futuro della Romania. A Gaudeamus 2017, 5 alunni di Bucarest, che hanno vinto medaglie d’oro a diversi concorsi di varie discipline, saranno premiati nell’ambito di una cerimonia che si terrà il 25 novembre, alle ore 16.00, allo stand della Dacia.



    Il Concorso Nazionale di Lettura Mircea Nedelciu — avviato da Radio Romania e dedicato allo scrittore che è stato uno dei fondatori della Fiera Gaudeamus — giunto alla 15esima edizione, mira a stimolare l’interesse degli studenti liceali per la lettura. La finale nazionale 2017 avrà luogo alla Fiera del Libro il 25 novembre. Vi partecipano i vincitori delle tappe regionali organizzate lungo l’anno in tutto il Paese dagli studi regionali di Radio Romania.



    “I libri tornano a casa” — è un altro progetto, infatti una campagna di donazione di libri per le biblioteche pubbliche di Romania. Dal 2010, quando è stato avviato il progetto, più di 151.000 volumi, sono arrivati, grazie alla generosità degli espositori e dei visitatori della fiera, a più di 350 biblioteche. La campagna continua anche quest’anno dal 22 al 25 novembre.



    Tra le sezioni tradizionali e le mostre organizzate nell’ambito della fiera menzioniamo “Libro e multimedia”, “La Borsa Educazione” — giunta alla 20esima edizione, una sezione permanente riservata alle istituzioni di insegnamento romene e straniere, invitate a presentare la propria offerta educazionale ed editoriale, “Il Salone del Libro per Bambini Ion Creangă” — arrivato alla 14-esima edizione, una delle più dinamiche e interattive sezioni della Fiera, la mostra “Nel mondo di Caragiale”, organizzata in collaborazione con il Complesso Nazionale Museale Corte Principesca di Târgoviște, che presenta un mondo formato dai personaggi dello scrittore Ion Luca Caragiale, un mondo allegro, agitato e ridicolo, che spesso sembra assurdo, altre volte molto attuale.



    Un altro evento interessante è il “Salone Nazionale delle Invenzioni e della Creazione Scientifica Giovanile — giunto alla 15esima edizione, organizzato dal Ministero della Gioventù e dello Sport. Sono presentati 35 modelli realizzati da giovani di tutto il Paese nell’ambito di tre sezioni: Scienze Applicate (meccanica, elettrica, ottica, termotecnica, biotecnologia, nanotecnologia, aeronautica, astronautica ecc.), Tecnologia dell’Informazione, Tecnologie del Futuro (robotica, graphic design, architettura futurista ecc.). I partecipanti sono inventori debuttanti, ma anche giovani premiati a prestigiosi concorsi internazionali, come il Salone delle Invenzioni di Ginevra, oppure i concorsi di progetti spaziali organizzati dalla NASA.



    Non in ultimo, la mostra “Pagine della storia della radio”, organizzata per il quarto anno consecutivo, presenta tramite fotografie documentarie e oggetti reali una breve rassegna delle tappe dell’evoluzione della radio lungo il tempo.

  • Apre battenti Fiera del Libro Gaudeamus 2017

    Apre battenti Fiera del Libro Gaudeamus 2017

    Parte oggi a Bucarest la 24/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 22 al 26 novembre. Nel 2017, a dieci anni dall’ingresso del Paese nel club comunitario, ospite d’onore sarà l’Unione Europea, attraverso la Rappresentanza della Commissione a Bucarest. L’appuntamento celebra anche il 60/o anniversario dei Trattati di Roma e il 30/o del programma comunitario Erasmus, che ha consentito a decine di migliaia di giovani romeni di andare a studiare in altri stati dell’UE.

    Il presidente onorario dell’edizione 2017 sarà il noto drammaturgo e giornalista romeno Matei Visniec. Il pubblico è invitato a scoprire l’affascinante mondo dei libri portati da 300 espositori, che saranno anche gli anfitrioni di oltre 800 eventi tra presentazioni di libri, conferenze, worskshop, mostre. Anche quest’anno prosegue la campagna di donazione di libri alle biblioteche pubbliche del Paese.

    Tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.gaudeamus.ro e sui social media.

  • Radio Romania 89: Auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona e dalla COPEAM

    Radio Romania 89: Auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona e dalla COPEAM

    89 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano programmi musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    In un messaggio a Radio Romania, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona Loredana Cornero del Dipartimento Relazioni Istituzionali e Internazionali della Rai ci ha rivolto i migliori auguri, auspicando di portare avanti le iniziative comuni.



    Auguri anche da Claudio Cappon, segretario generale della COPEAM — la Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, il quale ha sottolineato che Radio Romania è uno dei principali attori del mondo dei servizi pubblici dell’area balcanica.