Category: Eventi Radio Romania

  • Teatro: cerimonia premiazione Grand Prix Nova

    Teatro: cerimonia premiazione Grand Prix Nova

    La prima edizione del Festival Internazionale del Teatro Radiofonico Grand Prix Nova, organizzato a Bucarest da Radio Romania, ha designato i vincitori. Delle 56 produzioni presentate dai 22 Paesi in gara alla categoria teatro radiofonico, ai primi tre posti si sono piazzate, rispettivamente, creazioni di Germania, Inghilterra ed Austria. Alla categoria teatro breve, il primo premio è andato ad una produzione croata, il secondo ad una romena e il terzo ad una belga. Il Presidente-Direttore generale della Società Romena di Radiodiffusione, Ovidiu Miculescu, ha notato l’alta qualità delle produzioni, auspicando che Radio Romania ospiti anche negli anni a venire questo Festival volto a promuovere le creazioni teatrali radiofoniche. Con questo Festival, Radio Romania si è affiancata ai promotori e ai generatori di cultura di prima classe a livello mondiale, ha aggiunto Ovidiu Miculescu. Svoltosi sotto l’egida dellUnione Internazionale di Radio e Televisione e del Ministero della Cultura, e sotto l’alto patrocinio della Principessa Margareta di Romania, il Festival Grand Prix Nova rientra nella serie di celebrazioni dedicate all85esimo anniversario di Radio Romania, festeggiato il 1 novembre prossimo. La prima produzione teatrale radiofonica è stata mandata in onda in Romania a febbraio 1929.



  • Grand Prix Nova e Grand Prix URTI a Bucarest

    Grand Prix Nova e Grand Prix URTI a Bucarest

    Fino al 5 ottobre, a Bucarest continua la prima edizione del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico Grand Prix Nova, organizzato da Radio Romania nella serie delle celebrazioni dedicate al suo 85esimo anniversario. La gara, contesa tra una sessantina di produzioni di oltre 20 Paesi, si svolge sotto l’Alto Patrocinio di Sua Altezza Reale, la Principessa ereditaria Margareta di Romania.



    Parallelamente al Festival si svolge anche il Grand Prix dell’Unione Internazionale di Radio e Televisione (URTI), istituito nel 1989, per premiare l’originalità di programmi dell’intero mondo. I premi dell’URTI sono diversi da altri concorsi internazionali, in quanto ogni anno ai partecipanti viene proposto un tema lasciato poi alla loro libera interpretazione. Per quest’anno si tratta delle Frontiere.



    Radio Romania Internazionale ne ha parlato con Michaela Schefer, rappresentante di Radio Rai nella giuria dei premi URTI.


  • Teatro: l’eccellenza della radiofonia a Bucarest

    Teatro: l’eccellenza della radiofonia a Bucarest

    La prima edizione del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico Grand Prix Nova, organizzato da Radio Romania, porta fino al 5 ottobre a Bucarest quasi 60 produzioni di oltre 20 Paesi. Grand Prix Nova rientra nella serie di celebrazioni dedicate all’85esimo anniversario di Radio Romania. L’evento rappresenta un ponte tra passato e futuro, spiega il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Grand Prix Nova è la prima pietra di un nuovo edificio dedicato alla forza della parola, della parola pronunciata con destrezza, in una forma particolare, nel teatro davanti al microfono. Ci adoperiamo in tal senso in virtù della nostra missione di servizio pubblico, guardando al futuro, agli ascoltatori che verranno e ci adoperiamo per riguardo e rispetto nei confronti degli ascoltatori che ci sono stati vicini durante gli 85 anni della nostra esistenza”, ha dichiarato Ovidiu Miculescu nella conferenza stampa inaugurale.



    In molti Paesi, la radio è assimilata al teatro radiofonico e ai valori promossi, ha detto, da parte sua, il presidente della giuria, Niels Heyerdahl, che presiede anche l’Accademia Norvegese per Lingua e Letteratura.



    Creando un nuovo festival, Radio Romania dimostra che il teatro radiofonico è ancora importante, in un mondo in cui il divertimento superficiale prevale sempre di più e attira l’attenzione del pubblico”, ha detto Niels Heyerdahl.



    Della giuria fanno parte anche Alison Hindell, caporedattore del Dipartimento Teatro della BBC, Ljubo Pauzin, direttore del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico e Documentario di Hvar, in Croazia, Alexandru Darie, direttore del Teatro Bulandra di Bucarest, e la regista Ilinca Stihi del Dipartimento Teatro di Radio Romania.



    Gran Prix Nova si svolge sotto il l’Alto Patrocinio di Sua Altezza Reale, la Principessa ereditaria Margareta di Romania. Il diploma dell’Alto Patrocinio è stato consegnato da Sua Altezza Reale, il Principe Radu di Romania, consorte della Principessa Margareta, al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Un festival internazionale di una simile portata, che include produzioni di tre continenti, è un gesto incoraggiante per il presente del nostro Paese”, ha sottolineato il Principe Radu.



    La Casa Reale e Radio Romania manterranno un legame speciale, che risale al 1928, quando Re Ferdinando firmava l’atto di nascita della Società Romena di Radio, ha aggiunto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



    La Casa Reale ha attraversato momenti importanti della storia della Romania con la radio nazionale al suo fianco. Dopo 85 anni, per noi appare un nuovo momento di inizio, con l’organizzazione di questo Festival Internazionale di Teatro radiofonico in cui, per niente a caso, la casa Reale di Romania è insieme a noi”, ha detto ancora Ovidiu Miculescu.



    I premi saranno consegnati in una cerimonia che si terrà il 4 ottobre al Palazzo Elisabetta di Bucarest, la residenza della Casa Reale di Romania. Grand Prix Nova si concluderà il 5 ottobre al Teatro di Commedia di Bucarest con lo spettacolo “Cosa ne sa la città”, coproduzione di Radio Romania Culturale e del Teatro di Commedia, con la sceneggiatura di Mihai Lungeanu, tratto da quello intitolato “Cosa ne sapeva il paese” di Ion Valjan, il primo spettacolo di teatro radiofonico presentato dal servizio pubblico di Bucarest nel 1929, un anno dopo la sua fondazione.

  • Grand Prix Nova a Bucarest

    Grand Prix Nova a Bucarest

    Dal 30 settembre al 5 ottobre 2013, Radio Romania organizzerà la prima edizione del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico Grand Prix Nova — Voicing the future. Delle oltre 100 produzioni iscritte, sono stati selezionati 56 titoli di 22 Paesi, che hanno riunito i criteri di alta qualità tecnica e innovazione proposti dal Festival: Argentina, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, R.Ceca, Croazia, Svizzera, Finlandia, Francia, Germania, Iran, Irlanda, Gran Bretagna, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Svezia, Ucraina e Vietnam.



    La giuria annovera personalità culturali e grandi professionisti della radio: Nils Heyerdal, da oltre 20 anni Caporedattore del Dipartimento Teatro di NRK (Radio Norvegia), attualmente Presidente dell’Accademia di Lingua e Letteratura della Norvegia, Alison Hindell, Caporedattore del Dipartimento Teatro della BBC, e Ljubo Pauzin, Direttore del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico e Documentario di Hvar, Croazia. Nella giuria, la Romania sarà rappresentata dal regista Alexandru Darie, Direttore del Teatro Bulandra di Bucarest, e Ilinca Stihi, regista della Redazione Teatro di Radio Romania, insignita di numerosi premi internazionali.

  • Sonate di Edvard Grieg a Radio Romania

    Sonate di Edvard Grieg a Radio Romania

    L’album delle Sonate di Edvard Grieg, una collaborazione tra il violinista Liviu Prunaru e la pianista Dana Protopopescu, uscito nel 2011, è stato presentato recentemente alla Casa Editrice di Radio Romania.



    Dopo aver iniziato gli studi nel Paese natale, i due artisti romeni sono riusciti a costruirsi carriere impressionanti all’estero, dove si sono imposti come solisti di fama internazionale, applauditi sui più importanti palcoscenici del mondo, e collaborano con noti direttori d’orchestra e solisti, nella musica di concerto o da camera.



    “Questo Album Grieg è il secondo CD che i due musicisti realizzano insieme per l’Editrice di Radio Romania, dopo l’integrale delle Sonate di Beethoven. Si tratta di tre lavori poco eseguiti e, pertanto, poco conosciuti. Liviu Prunaru ci consigliava di ascoltare quest’album piuttosto con il cuore, che con la mente. Sono pezzi che devono essere ascoltati più volte per capire la loro essenza e sentire lo specifico romantico. E penso che molti dei nostri ascoltatori già li amano perchè, a partire dal mese di gennaio, a Radio Romania Musicale svolgiamo una campagna on air e online, dove si vota l’album di musica classica dell’anno. Si tratta di una presentazione delle più importanti apparizioni discografiche dell’anno 2013. E, tra i 50 CD che sono stati presentati in questa campagna, il disco che ha ricevuto più voti finora è proprio questo CD con le Sonate per violino e pianoforte di Grieg”, spiega la caporedattrice di Radio Romania Musicale, Liliana Staicu.



    “Noti per la propensione verso il repertorio poco cantato, la pianista Dana Protopopescu e il violinista Liviu Prunaru, sempre appassionato di “sfide” artistiche, hanno interpretato, ultimamente, le tre Sonate per violino e pianoforte, di una ricchezza ideativa e spirituale seducente, impregnate da tutte le caratteristiche di Grieg, ritmi di danza, lirismo semplice e caloroso, scrittura varia, e una diversificata gamma di colori, passando da uno stato d’animo all’altro con destrezza ed eleganza, però con la permanente aureola della sensibilità dell’autore”, osserva il critico musicale Anca Florea.



    La pianista Dana Protopopescu ha parlato della collaborazione con il violinista Liviu Prunaru alle tre Sonate di Edvard Grieg.



    “Posso dire che abbiamo le stesse opzioni per quanto riguarda il repertorio romantico, siamo spontanei e non abbiamo nessuna incomprensione quando lavoriamo insieme. Di solito, non lavoriamo troppo e il più utile feedback arriva quando siamo sul palcoscenico. Ci piace tanto esibirci davanti al pubblico e trasmettere tanti sentimenti. Alle incisioni non è così facile, perchè il pubblico non è presente, siamo davanti ai microfoni. Pertanto, abbiamo sempre bisogno di un pò di tempo per dimenticarci di questi microfoni ed essere noi stessi. Però, il grande vantaggio è che noi comunichiamo molto bene, non è necessario, come succede in altri duetti, ripetere per anni, e credo sia meglio non ripetere di continuo, perchè scompare la spontaneità”, dice la pianista. (trad. Oana Avram)

  • Standing ovation a Balcic

    Standing ovation a Balcic

    Sotto la bacchetta del suo direttore principale, Tiberiu Soare, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, con la partecipazione del pianista Horia Mihail e del violinista Gabriel Croitoru, ha tenuto un concerto in riva al Mar Nero a Balcic, nella confinante Bulgaria, nell’ambito della quarta edizione del Festival Classic Days. Tiberiu Soare ha spiegato che il programma ha incluso esclusivamente opere di Mozart. Centinaia di turisti hanno avuto ingresso libero al concerto all’aperto.



    A Balcic, dove si trova il castello del “Nido Tranquillo”, molto amato dalla Regina Maria di Romania (1875-1938), l’Orchestra Nazionale della Radio romena ha aperto il Festival con il Concerto nr. 5 per violino e orchestra, con la partecipazione di Gabriel Croitoru, seguito dal Concerto nr. 12 per pianoforte e orchestra, con standing ovation per il solista Horia Mihail e, in chiusura del programma, la Sinfonia nr. 29.



    “E’ proprio favoloso che qui, in riva al mare, succede una cosa del genere. Vengo dalla Scozia, mi trovo per la prima volta a Balcic, e mi piacerebbe rivedere anche domani questa meravigliosa orchestra”, ha detto uno degli spettatori.



    “Il concerto è stato proprio come ho desiderato: bello, con pubblico felice e con un’orchestra unita e rilassata sul palcoscenico. Sia io che i colleghi dell’orchestra abbiamo avuto un sentimento straordinario, il che — credo — si è anche visto”, ha detto Tiberiu Soare al termine del concerto.

  • Eccellenza di Radio Romania al Festival Balchik Classic Days

    Eccellenza di Radio Romania al Festival Balchik Classic Days

    L’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale Tiberiu Soare, insieme al violoncellista Gabriel Croitoru e al pianista Horia Mihail, saranno presenti al Festival di Musica Classica di Balcic, città bulgara sul Mar Nero. Sabato, 27 luglio, nell’ambito della 4˚ edizione del Festival Balchik Classic Days, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo famoso direttore, Tiberiu Soare, offrirà al pubblico una stupenda dimostrazione di virtuosismo artistico: Concerto Integrale Mozart, con la partecipazione di due dei solisti di Radio Romania; si tratta del pianista Horia Mihail e del violoncellista Gabriel Croitoru.



    Gli amanti della musica classica, ma anche i turisti in vacanza sul litorale del Mar Nero avranno l’occasione di prendere parte al Festival Balchik Classic Days. La serata, in cui si esibirà l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, si aprirà con il Concerto per violino e orchestra n.5 in La maggiore eseguito dal solista Gabriel Croitoru.



    Il programma del Festival continuerà con il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 12 in La maggiore, che verrà eseguito dal solista Horia Mihail, e si concluderà con la Sinfonia n.29 in La maggiore. Il Festival Balchik Classic Days ha riunito nelle edizioni precedenti nomi di spicco della musica internazionale, tra cui ricordiamo il violoncellista Lászlo Fenyő, il direttore d’orchestra Martin Panteleev, il pianista e il direttore d’orchestra Justus Frantz, il tenore Robert Nagy e le orchestre Classic FM Orchestra e l‘Orchestra della Filarmonica di Sofia.

  • Le orchestre e i cori di Radio Romania

    Le orchestre e i cori di Radio Romania

    Con la nascita della Radio Pubblica romena, nel 1928, veniva creata, su iniziativa e sotto la direzione del compositore Mihail Jora, anche l’Orchestra Sinfonica della Radio. Stando al docente universitario Grigore Constantinescu, dal 1932, l’orchestra ha cominciato ad affermarsi in concerti pubblici sotto la bacchetta di prestigiosi direttori romeni, come Ionel Perlea, Alfred Alessandrescu, Constantin Silvestri, Iosif Conta e Horia Andreescu. L’Orchestra Nazionale della Radio ha collaborato nei suoi 85 anni di vita anche con altri prestigiosi direttori come George Enescu, Sergiu Comissiona e Kurt Masur ed ha accompagnato celebri solisti vocali come Monserat Caballe, Placido Domingo, Luciano Pavarotti e le romene Ileana Cotrubaş e Angela Gheorghiu. La pianista Elisabeth Leonskaja e i violinisti Yehudi Menuhin e David Oistrah si sono annoverati tra i famosi artisti che si sono esibiti assieme all’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica Romena.



    Lungo i quasi nove decenni di vita, l’Orchestra di Radio Romania ha goduto del costante apprezzamento del pubblico e dei professionisti, grazie ad un repertorio che include generi musicali rappresentativi di tutte le epoche.



    A partire dalla fine degli anni ’90, sono venuta spesso ai concerti delle Orchestre di Radio Romania. Per me, la Sala Concerti della Radio e i concerti che ospitava erano un punto di riferimento altrettanto importante come quelli all’Auditorium Romeno e venivo con lo stesso piacere a questi concerti e a quelli della Filarmonica. Adesso, c’è più varietà, ci sono concerti in diversi luoghi, in diversi contesti, ma in quel periodo c’erano meno opzioni”, racconta Oltea Şerban-Pârâu, la direttrice artistica delle Orchestre e dei Cori della Radio e capo-redattrice dell’emittente Radio Romania Culturale.



    È vero, attualmente le alternative sono più numerose, motivo per cui gli artisti hanno cominciato ad esibirsi anche in spazi nonconvenzionali.



    Siccome esiste concorrenza, non si può ignorare questa componente di marketing, di immagine, diventata forse non altrettanto importante come quella artistica, ma a volte, in concorrenza con la parte artistica e con quella di contenuto. Attualmente, la Radio Pubblica ha, come si sa, un’Orchestra Nazionale, un’Orchestra da Camera, un Coro Accademico, un Coro delle Voci Bianche, un’Orchestra di musica popolare, e la Jazz Big Band. È vero, l’Orchestra Nazionale della Radio, la più rappresentativa, si è esibita spesso in concerti all’aperto e ciò succederà anche il prossimo settembre nella Piazza del Festival ”George Enescu-2013”. È un’idea su cui abbiamo puntato, e ultimamente abbiamo cercato di realizzarla con il Coro delle Voci Bianche, che si è esibito spesso nel Parco Cismigiu. Anche altri concerti all’aperto, come quello di Andrea Bocelli a Bucarest, hanno goduto della presenza dell’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica e del Coro della Radio. Quindi, l’esibizione fuori dalla sala concerti e fuori dalla stagione conertistica abituale — di mercoledì e Venerdì – è molto importante. Inoltre, i nostri concertisti del 2013, Horia Mihail, Gabriel Croitoru, Răzvan Suma, sono persone che hanno capito molto bene il desiderio e la necessità di portare i concerti in altri spazi diversi dalla confortevole sala concerti, con un’ottima acustica, e parlo della Sala Concerti della Radio, di portare la musica classica daperttutto nel Paese, con l’aiuto della promozione fatta dalla Radio Pubblica, per raggiungere a volte un pubblico che è meno in contatto con questo tipo di musica. È molto importante, e credo che la missione della Radio Pubblica, oltre a quella di diffondere programmi musicali, sia di portare la musica in mezzo alla gente e farle vedere una parte della vita, della cultura che le è meno accessibile”, spiega Oltea Şerban-Pârâu, ricordando che i progetti dell’ultimo periodo sono numerosi.



    “Oltre ai concerti realizzati con l’Orchestra della Radio — di cui molti con tutto esaurito, il Coro delle Voci Bianche si è esibito nel concerto Nel mondo di Walt Disney”, che è stato veramente un grande successo e che continua ad essere ospitato da vari spazi; con l’Orchestra Nazionale della Radio, i grandi concerti vocali-sinfonici — Carmina Burana”, in apertura, poi il Requiem” di Verdi, il Festival Violini da collezione” alla Sala Radio, che ha visto partecipare violinisti romeni e stranieri i quali suonano violini da collezione e, certamente, i progetti nazionali di Radio Romania Culturale, sostenuti da tutte le emittenti di Radio Romania: Il pianoforte vagante”, Il violino di George Enescu nei villaggi”, Il Duello dei violini”, Il Flauto d’oro”… ecco già quattro progetti, giunti alla terza edizione, di cui siamo molto orgogliosi!”, ha dichiarato Oltea Şerban-Pârâu.



    Voicu Popescu dirige il Coro delle Voci Bianche della Radio e, in questa veste, ha ottenuto, nel 1996, il I Premio “Suma cum laudae” al Festival Corale Internazionale di Neerpelt, in Belgio. Il nuovo direttore principale dell’Orchestra Nazionale della Radio è il giovane e carismatico Tiberiu Soare, il quale ha accompagnato l’Orchestra nella stagione 2012-2013 in due concerti all’estero.



    “Secondo me, sono molto importanti i concerti dell’Orchestra della Radio all’estero. Sono anche i più difficili da realizzare, perché implicano costi aggiuntivi, relazioni internazionali, che non si possono mettere a punto da un giorno all’altro. Quando si pensa poco a lungo termine e si lavora con budget annuo, anzichè multiannuo -, è difficile fissare eventi troppo lontani. Però, nel 2012 — 2013, l’Orchestra Nazionale della Radio ha avuto l’occasione di suonare a Chişinău — forse non sembra una cosa spettacolare, ma è stata la prima e, per il momento, l’unica volta che ci è arrivata dalla sua fondazione, nel 1928. A Shanghai siamo stati per la seconda volta — al Festival di primavera, molto importante, una specie di Festival Enescu di minore portata, ma con una lunga tradizione e con partecipanti di spicco. In estate, abbiamo programmato una breve incursione in un Paese confinante, la Bulgaria, per fortuna in uno spazio molto bello, sul litorale del Mar Nero, a Balcic, in un posto molto caro alla Regina Maria di Romania, al Balcic Classic Days, per un concerto con Horia Mihail, Gabriel Croitoru, Tiberiu Soare e l’ Orchestra Nazionale della Radio”.



    Nell’anno in cui tutto il mondo celebra il bicentenario della nascita di Verdi, l’Orchestra Nazionale della Radio Pubblica romena ha concluso la stagione della Sala Radio, il 21 giugno, con il “Requiem” di Verdi. Tornerà a Sala Palatului, a settembre, alla XXIesima edizione del Festival Internazionale “George Enescu”.

  • Un nuovo partenariato per Radio Romania

    Un nuovo partenariato per Radio Romania

    Il 1 luglio, presso la sede di Radio Romania si è svolta la visita del Segretario Generale dell’Unione di Radiodiffusione Asia-Pacifico (ABU), Javad Mottaghi, che si è incontrato con il Presidente Direttore Generale della Società Romena di Radiodiffusione, Ovidiu Miculescu, e con membri del Consiglio di Amministrazione. In occasione dell’incontro, il Segretario Generale dell’ABU ha salutato la recente adesione di Radio Romania all’Unione di Radiodiffusione Asia-Pacifico, nella primavera del 2013, e ha ricordato i principi basilari dell’Unione, di sostegno della diversità culturale, sottolineando l’importanza della radio come “finestra sul mondo”, come mezzo di comunicazione atto a superare le differenze di qualsiasi tipo.



    Anche se i membri ABU provengono da Paesi diversi, con lingue e contesti economici, sociali, culturali, religiosi e politici diversi, la diversità non è vista come una minaccia, bensì come ricchezza. Javad Mottaghi ha espresso l’interesse dell’Unione Radiodiffusione Asia-Pacifico per il partenariato concluso con la Radio Pubblica romena e per i prodotti Radio Romania. “Spetta a voi sviluppare questa collaborazione e rendere noto il vostro potenziale. Io vi invito a sviluppare un numero quanto maggiore di prodotti comuni con i Paesi della zona Asia-Pacifico”, ha dichiarato Javad Mottaghi. Il Segretario Generale dell’ABU ha fatto l’esempio dei nuovi concerti dell’Orchestra Nazionale della Radio romena nell’area asiatica, in seguito allo strepitoso successo riscosso lo scorso maggio a Shanghai.



    Dal canto suo, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha sottolineato l’importanza del partenariato con l’Unione di Radiodiffusione Asia-Pacifico per la Radio Pubblica romena, che si prefigge, con l’adesione all’Unione, di fare un passo in avanti nel superamento delle distanze e nella conoscenza reciproca, attraverso il linguaggio comune del dialogo culturale tra i Paesi aderenti all’ABU. Attraverso la piattaforma online Asia-Pacifico, cui ha accesso come membro a pieno titolo, Radio Romania si avvarrà della possiblità di avviare scambi di programmi con le altre emittenti membri.



    Javad Mottaghi è Segretario Generale dell’ABU (l’Unione di Radiodiffusione Asia – Pacifico) dal 2010 e vanta 32 anni di esperienza nei settori mass-media e comunicazione a livello nazionale ed internazionale. È laureato in ingegneria meccanica all’Università Sharif di Teheran ed ha conseguito il master e il dottorato in management presso l’Università Teesside in Gran Bretagna. Prima di affiancarsi all’ABU è stato, per 12 anni, direttore dell’Asia-Pacific Institute for Broadcasting Development (AIBD) e incaricato dei rapporti ABA – EBU fino al 1996 e per 18 anni ha diretto il Dipartimento Sport dell’IRIB — la Radio Pubblica della Repubblica Islamica Iran. È membro nel Consiglio direttivo del WRTVC (Consiglio Mondiale di Radio e Televisione) dal 2001 e membro associato della International Academy of Television Arts & Sciences di New York. Javad Mottaghi è stato insignito del premio Elizabeth R. per il suo contributo eccezionale nel campo dell’audiovisivo pubblico.



    Fondata nel 1964, l’ABU conta 255 membri di 63 Paesi — emittenti pubbliche e private dell’Asia, Pacifico, Europa, America e Medio Oriente — con un indice di ascolto che supera 3,5 miliardi di ascoltatori. L’ABU collabora con numerose emittenti pubbliche e private dell’Europa tra cui BBC, DW, CFI, ZDF e RAI, ma anche di Russia, Turchia, Samoa, Nuova Zelanda. I membri dell’ABU hanno assicurato l’accesso alla piattaforma digitale Asia-Pacifico dell’Unione, sviluppata e sostenuta dall’emittente pubblica KBS — la rete sud-coreana di radio e televisione, come modalità pratica di collaborare direttamente con gli ascoltatori, le agenzie di pubblicità e i partner di tutto il mondo. L’ABU organizza ogni anno l’Assemblea Generale, cui partecipano oltre 600 manager media di tutto il mondo, il forum Radio Asia, con oltre 500 partecipanti ogni anno e numerosi eventi: il Simposio dell’Audiovisivo Digitale (con oltre 700 partecipanti e più di 100 espositori di tecnologie avanzate), Radio Song Festival, o il galà dei premi annui ABU. I settori di interesse dell’ABU includono l’elaborazione di progetti, coproduzioni e scambi di progetti, ma anche training e seminari web internazionali.



  • Andrea Bocelli e l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, in concerto a Bucarest

    Andrea Bocelli e l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, in concerto a Bucarest

    Appena rientrata da Shanghai, dove ha rappresentato la Romania partecipando allo Spring International Music Festival, il più importante evento del genere in Cina, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania prosegue gli eventi di altissima tenuta artistica, rispondendo all’invito di salire sul palcoscenico insieme ad Andrea Bocelli, al concerto che il celebre tenore terrà a Bucarest il 25 maggio.



    Accanto all’Orchestra Nazionale e al Coro di Radio Romania, ospiti speciali del tenore saranno i soprani Angela Gheorghiu e Paola Sanguinetti, il direttore d’orchestra Marcello Rota, i gruppi DIV4S e CARisMA e il rappresentante della Romania all’Eurofestival Cezar Ouatu. Oltre alle arie e ai duetti celebri dal Trovatore, Rigoletto, La Bohème o La Traviata, Andrea Bocelli offrirà al pubblico anche motivi del suo più recente album. Il concerto si svolge nel contesto del Festival Italiano 2013, che propone ai romeni un nuovo appuntamento con l’eccellenza del Made in Italy in tutti i campi.



    Creata nel 1928, anno di fondazione della radio pubblica romena, su iniziativa del compositore Mihai Jora, che l’ha anche diretta, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania si è affermata tramite concerti pubblici a partire dal 1932. Lungo gli anni fu diretta da grandi maestri romeni, da Ionel Perlea o Constantin Silvestri a Iosif Conta e Horia Andreescu, nonchè da figure emblematiche come George Enescu, accanto a un numero importante di direttori d’orchestra stranieri.



    Ha suonato insieme a celebrità romene e straniere quali Montserrat Caballé, Angela Gheorghiu, Eliane Coelho, Ileana Cotrubaş, Placido Domingo, Luciano Pavarotti. Negli ultimi anni, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania ha fatto numerose tournée in Francia, Italia, Germania, Spagna, Svizzera, Russia, Ungheria, Turchia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Giappone, Cina, e ha partecipato a festival internazionali, che hanno confermato il suo prestigio. A partire dalla stagione 2012 — 2013, il direttore d’orchestra principale è Tiberiu Soare.



    Fondato nel 1940, il Coro Accademico di Radio Romania, il più importante e valoroso ensemble del genere del Paese, si è subito affermato come un gruppo elitistico. Numerosi compositori hanno scritto lavori presentati in prima udizione assoluta. Ne sono una prova i lavori romeni e stranieri di tuti i generi musicali. Il Coro accademico, insignito nel 1996 del Premio dell’Unione dei Critici Musicali di Romania, è diretto da Dan Mihai Goia.


  • Riparte Flauto d’Oro 2013

    Riparte Flauto d’Oro 2013

    Uno strumento miracoloso — il flauto d’oro e due musicisti di altissima tenuta: il flautista Ion Bogdan Ştefănescu e il pianista Horia Mihail, per una nuova storia musicale offerta anche quest’anno al pubblico romeno dopo il clamoroso successo dello scorso anno.



    La terza edizione della Tournée Nazionale il Flauto d’oro, un brand di Radio Romania Culturale, che, in partenariato con la Fondazione Marconi e l’Associazione Culturale Accendo, farà tappe in tutte le regioni del Paese, come spiega la Caporedattrice di Radio Romania Culturale, Oltea Şerban Pârâu, che è anche Direttrice artistica delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania.



    Una nuova storia di successo, pari a quelle del “Pianoforte viaggiatore”, del “Duello dei violini”, delle “Tre Dive” o del “Violino di George Enescu nei villaggi” romeni, iniziative che hanno attirato migliaia di appassionati della musica.



    Ion Bogdan Ştefănescu è l’unico artista di Romania che suona un flauto d’oro di 18 carati, creato da Muramatsu, la prima compagnia giapponese a produrre flauti professionali, già dall’inizio del Novecento.



    Dal 27 maggio al 14 giugno, i due artisti faranno tappe a Craiova, Caracal, Piteşti, Ploieşti, Bucarest, Oradea e Tulcea, percorrendo praticamente l’intero Paese, con un programma inedito: un “Recital di bis”, che consiste in una raccolta di lavori che invita il pubblico a una carrellata attraverso la storia della musica, dal Barocco, Classicissmo e Romanticismo, fino alla musica dei nostri giorni, con brani di Vivaldi, Bach, Marais, Mozart, Beethoven, Schumann, Chopin, Debussy o Mancini.



    Oltea Şerban Pârâu ha spiegato che il progetto è finanziato dall’Amministrazione del Fondo Culturale Nazionale.



    “I progetti finanziati da questo fondo devono coprire quanto più regioni del Paese, ed è anche il caso di questa tournée. Il 5 giugno, al concerto che si terrà alla Sala Mihail Jora di Radio Romania, aspettiamo un pubblico numeroso, e quello che è accaduto alle precedenti tournée ci dà ragioni di sperare bene”, ha spiegato la caporedattrice di Radio Romania Culturale.



    Dopo aver esordito a soli 14 anni all’Auditorium di Bucarest, in un concerto Vivaldi, il flautista Ion Bogdan Ştefănescu, nato nel 1969, si è addottorato nel 2002 al’Università di Musuica di Bucarest, dopo che nel 1995 aveva ottenuto un Master of Music all’Università Illinois di Urbana — Champaign negli Stati Uniti, dove è stato anche assistente del prof. Alexander Murray.



    Ha seguito corsi con grandissimi maestri del mondo, tra cui James Galway, Alain Marion, o Wolfgand Schultz, in Italia, Svizzera, Germania, Francia o Germania, e dal 1998 suona nell’Orchestra della Filarmonica George Enescu di Bucarest, come primo-flautista. Dal 2007 è anche solista della Filarmonica Banatul di Timisoara.



    Ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali, in Svizzera, Germania, Lussemburgo, Stati Uniti o Corea del Sud, e ha tenuto tantissimi concerti nel Paese e all’estero, in Inghilterra, Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Giappone, Stati Uniti, Ungheria, Italia, Germania, Olanda, Svizzera, Svezia o Norvegia.



    L’artista ha raccontato a Radio Romania Internazionale con quali pensieri comincia la terza edizione del Flauto d’oro.



    Ion Bogdan Ştefănescu sarà accompagnato dal pianista Horia Mihail, il quale ha debuttato a 10 anni, nella città natia di Braşov (centro), in un concerto di Haydn. Ha tenuto concerti con la Filarmonica “George Enescu” di Bucarest e l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, ma anche recital solistici e di musica da camera in 18 Paesi, su quattro continenti.



    Dopo essere stato per tre anni docente presso la Boston University, Horia Mihail è tornato a Braşov nell’autunno del 2002, come solista della Filarmonica e membro del noto “Romanian Piano Trio”, accanto al violinista Alexandru Tomescu e al violoncellista Răzvan Suma.



    Il Trio ha presentato concerti di grande successo nel Paese e all’estero ed ha fatto cinque tournée dal titolo “Music ON”. Dal 2009, Horia Mihail è solista concertista delle Orchestre e dei Cori della Radio.


  • Onorificenza Nihil Sine Deo da Casa Reale

    Onorificenza Nihil Sine Deo da Casa Reale

    “Nihil Sine Deo” è un’onorificenza reale istituita quattro anni fa e limitata a 200 assegnazioni, che viene conferita per riconoscere le più alte performance nei campi sociale, scientifico, educativo, culturale, spirituale, economico, politico o militare.



    Finora, era stata assegnata solo alla Banca Centrale e all’Accademia Romena, alle quali si aggiunge dal 12 maggio 2013 anche Radio Romania.



    L’onorificenza è stata conferita in occasione delle celebrazioni dedicate alla Festa della Monarchia, celebrata il 10 maggio, che hanno incluso anche un Concerto Reale a Radio Romania, il primo dopo il 1947, quando Re Michele, l’ultimo sovrano di Romania, fu costretto dai comunisti ad abdicare.



    Il 10 maggio riveste un triplice significato. A quella data, nel 1866, Carlo I di Hohenzollern veniva proclamato principe della Romania, 11 anni più tardi firmava l’atto di indipendenza dall’Impero Ottomano, e nel 1881 lo stesso Carlo veniva coronato come primo sovrano della Romania.



    Come ogni anno, numerosi eventi hanno celebrato la giornata, e la Casa Reale ha conferito dei riconoscimenti a personalità culturali. In una cerimonia ospitata stasera dal Palazzo Elisabetta di Bucarest, la Casa Reale di Romania ha conferito a Radio Romania l’onorificenza Nihil Sine Deo, per 85 anni di attività al servizio del pubblico romeno dell’intero mondo.



    L’onorificenza è stata consegnata al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, dalla Principessa ereditaria Margareta, a nome di sua padre, Re Michele.



    Il consigliere reale Radu Ghinea ha presentato la motivazione.



    Sua Maestà, il Re, tramite Sua Altezza Reale, la Principessa ereditaria Margareta di Romania, conferisce l’onorificenza reale Nihil Sine Deo alla Società Romena di Radiodiffusione, poichè rappresenta una delle istituzioni fondamentali del Paese, che già dall’inizio della sua esistenza ha servito gli alti interessi dello Stato, assicurando la comunicazione dei più importanti momenti della storia degli ultimi due secoli ai cittadini e al mondo. Per rendere onore al valore inestimabile per il patrimonio storico, nazionale e mondiale delle registrazioni realizzate lungo i secoli, tesoro di verità, cultura e informazione, poichè, tramite la sua strategia corrente, si conferma un presentatore imparziale dell’informazione di attualità e promotore della cultura e della civiltà romena”, si legge nella motivazione.



    Radio Romania fa parte della storia della Romania degli ultimi 85 anni, e il suo atto di nascita del 1 novembre 1928 venne firmato da Re Ferdinando, ha ricordato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, il quale ha fatto riferimento anche al significato dell’onorificenza.



    Significa, in primo luogo, riconoscimento. Significa un gesto di onore, di rispetto, di gratitudine, di apprezzamento, e allo stesso tempo, è un segno, un messaggio che ci obbliga, poichè Radio Romania è stata sempre al fianco della Romania, alla storia della Romania, all’andamento di questo Paese, nei suoi momenti migliori o più complicati”, ha detto Ovidiu Miculescu.


    E’ un segno di straordiario apprezzamento, il primo gesto notevole di riconoscimento dopo 85 anni, ha aggiunto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.


  • Festival “Violini da collezione”

    Festival “Violini da collezione”

    Dall’8 al 12 aprile, la Sala concerti “Mihail Jora” di Radio Romania ospita la seconda edizione del Festival “Violini da collezione”, in cinque giorni di festa che invitano il pubblico a tre recital e due concerti. Lo Stradivari, sul quale ha suonato per anni il maestro Ion Voicu, e che è oggi nelle mani di Alexandru Tomescu, ha dato anche il nome a una tournée nazionale, che nel 2013 arriva alla sesta edizione.



    Un altro Stradivari, messo alla disposizione dalla famosa Concertgebouw di Amsterdam, suonato dal violinista romeno Liviu Prunaru, e il Guarneri del Gesù, appartenuto al grande musicista romeno George Enescu, ora nella mani di Gabriel Croitoru, hanno ispirato un’altra tournée nazionale intitotala “Il duello dei violini – Stradivari verso Guarneri”, giunto alla terza edizione nel 2013.



    Sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania saliranno anche George Cosmin Bănică — concerto maestro dell’Orchestra Tonhalle di Zurigo, col violino Testore, e Bogdan Zvorişteanu — concerto maestro dell’orchestra Suisse Romande di Ginevra, col violino Gagliano, insieme al noto chitarrista italiano Alessio Nebiolo.



    Lungo i secoli, l’arte del fare il violino ha destato l’immaginazione e la maestranza di grandi liutai come Stradivari, Guarneri, Testore, Gagliano, dalle cui mani è uscito più di uno strumento: un gioiello acustico”, ha detto la caporedattrice di Radio Romania Culturale, Oltea Serban Parau, che è anche direttrice artistica delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania.



    “Evidentemente, la principale attrattiva sono questi violini da collezione. Infatti, si tratta dei grandi liutai del 18esimo secolo, e il loro suono non richiede più nessuna presentazione per gli appassionati della musica. Ovviamente, gli strumenti sono importanti, ma ancora più importanti sono i loro suonatori. Si tratta di nomi grandi, per ricordare solo Gabriel Croitoru e Liviu Prunaru. Ricordo ai nostri ascoltatori che Liviu Prunaru è concerto maestro alla famosa Concertgebouw di Amsterdam, una delle più prestigiose orchestre del mondo. Quindi, abbiamo non solo violini da collezione, ma anche romeni valorosi che suonano in tutto il mondo questi violini straordinari. Direi che si tratta di un minifestival dell’eccellenza dell’arte violinistica sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore principale delle Orchestre di Radio Romania, Tiberiu Soare, il quale ha fatto riferimento anche alle celebrazioni del bicentenario della nascita dei grandi compositori Verdi e Wagner.

  • Galà dei Premi musicali

    Galà dei Premi musicali


    Il 17 marzo, Radio Romania ha premiato, in uno spettacolo di galà, i più valorosi artisti della musica leggera romena, per le loro creazioni e performance nel 2012. La Sala concerti Mihail Jora di Radio Romania ha riunito il fior fiore dei cantanti dance, pop, folk, ma anche gruppi rock.




    I premi di eccellenza sono andati al compositore Paul Urmuzescu e alla cantante Angela Similea. Il più importante premio, quello all’artista del 2012, è stato aggiudicato da Stefan Banica jr.




    E’ stata Radio Romania a sostenermi già dal primo passo che ho fatto nella musica. La mia carriera è legata a Radio Romania”, ha detto la nota cantante Angela Similea.


  • Trio di eccezione con il direttore d’orchestra Andrea Riderelli

    Trio di eccezione con il direttore d’orchestra Andrea Riderelli


    Il 13 marzo, la Sala concerti “Mihail Jora” di Radio Romania ospita un concerto di eccezione, diretto da Andrea Riderelli, che ha costruito la sua carriera musicale in Italia e Romania.




    Direttore d’orchestra, ingegnere acustico, docente, fondatore di ensemble musicali, il maestro dirige l’Orchestra da Camera di Radio Romania, in un concerto che include la sinfonia “La Veneziana” di Antonio Salieri, Aubade per pianoforte e 18 strumenti, concepita dal compositore francese Francis Poulenc su richiesta della famiglia aristocratica dei Noailles, per una festa ospitata dal loro palazzo parigino, e la Sinfonia No. 4 in sol maggiore, composta nel 1900 da Gustav Mahler, un lavoro presentato nella versione immaginata dal direttore d’orchestra Andrea Riderelli.




    Ospiti speciali della Serata sono la pianista Andreea Butnaru, che ha sostenuto numerosi concerti in Romania, Germania, Belgio, Ucraina, e il soprano Crina Zancu dell’Opera Nazionale di Bucarest. Tutti i lavoro sono in prima udizione, come ha spiegato Andrea Riderelli a Radio Romania Internazionale, prima del concerto.