Category: Eventi Radio Romania

  • RadiRo 2014: 5 orchestre in 8 concerti a Radio Romania

    RadiRo 2014: 5 orchestre in 8 concerti a Radio Romania

    Dal 20 al 27 settembre, Radio Romania invita il pubblico alla seconda edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, RadiRo, un evento unico in Europa. Un nuovo appuntamento con l’eccellenza della musica classica, dopo il successo della prima edizione, svoltasi nel 2012, alla quale hanno partecipato l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, accanto a quelle di Radio France e BBC, e, ovviamente l’Orchestra Nazionale di Radio Romania.



    Siccome il famoso festival George Enescu, intitolato al sommo compositore e musicista romeno è biennale, per gli anni in cui non viene organizzato questo grandissimo evento, Radio Romania ha voluto proporre un altro incontro con la musica di altissima tenuta, questa volta attraverso le orchestre radiofoniche.



    Quindi, dal 20 al 27 settembre, la seconda edizione di RadiRo porta sul palcoscenico della Sala Concerti Mihail Jora di Radio Romania orchestre radiofoniche di Finlandia, Francia, Repubblica Ceca e Germania, accanto a direttori e solisti di fama internazionale.



    Il direttore onorario del Festival è il maestro Cristian Mandeal, che vanta oltre 1.000 concerti in 35 Paesi su 4 continenti.



    Ad aprire il Festival, il 20 settembre, sarà un concerto straordinario dell’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese. Nel cartellone del concerto straordinario della Finnish Radio Symphony Orchestra spiccano Sibelius, Beethoven, Grieg e Richard Strauss, e due eccezionali musicisti: il direttore d’orchestra Joshua Weilerstein e il pianista Jonathan Biss.



    “Siamo veramente felici di portare in prima a Bucarest nomi importanti, in grande ascesa, della scena internazionale di musica classica. Siamo convinti che tutti coloro che sanno cosa significa RadiRo hanno già acquistato i biglietti per il festival. D’altronde è già tutto esaurito per quasi tutti i concerti”, ha spiegato la direttrice del Centro Culturale Media di Radio Romania, Oltea Serban-Parau.



    Siccome il 2014 segna anche il 150esimo anniversario della nascita di Richard Strauss, tutte le orchestre che si riuniscono a RadiRo avranno in cartellone brani del celebre compositore tedesco.



    Il 21 settembre, il direttore onorario del Festival, Cristian Mandeal, dirigerà l’Orchestra Nazionale di Radio Romania in un concerto Strauss al 100%, accanto al soprano Katarina Jovanovic, mentre la stessa Orchestra, diretta da Case Scaglione, invita il pubblico il 26 settembre, insieme al violinista Alexandru Tomescu, solista delle Orchestre di Radio Romania, a un appuntamento con Debussy, Strauss e Brahms.



    “E’ un festival unico nel mondo, direi. Non ha un modello, è una creazione romena, un’iniziativa preziosissima, che parte dal nostro Paese e — chissà — verrà ripresa anche da altri spazi del mondo”, ha detto il direttore d’orchestra Cristian Mandeal.



    Il 22 settembre, tocca a Tiberiu Soare, direttore principale delle Orchestre di Radio Romania, insieme al pianista Horia Mihail, sempre solista degli stessi ensemble, a salire sul palcoscenico accanto a Prague Radio Symphony Orchestra.



    Il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha spiegato che il Festival RadiRo, accanto alla Fiera del Libro Gaudeamus, sono prodotti unici marchio Radio Romania. I concerti saranno ripresi dall’European Broadcasting Union (EBU) e dall’Asia Pacific Broadcasting Union (ABU), destinati a un pubblico che supererà i due miliardi di ascoltatori.



    Ovidiu Miculescu ha ricordato anche il recente successo dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, che ha riscosso standing ovation nella capitale malese Kuala Lumpur, al World Summit on Media for Children, dove praticamente Radio Romania ha issato la bandiera della Romania davanti a oltre un miliardo di telespettatori e ascoltatori.



    Radio Romania dimostra anche in questa occasione di essere leader sul mercato media nel campo culturale nel Paese, oltre ad essere numero 1 negli ascolti, con quasi 5 milioni di ascoltatori al giorno, ha detto ancora il Presidente Direttore Generale Ovidiu Miculescu. Gli abbiamo chiesto cosa porta di nuovo il RadioRo 2014 nel paesaggio musicale e culturale europeo.



    “La seconda edizione di RadiRo porterà assolutamente un alto livello di performance e riconfermerà il fatto che Radio Romania è il principale attore del mercato media culturale del Paese. Grazie a RadiRo, Bucarest sarà di nuovo capitale musicale europea durante questo festival. RadiRo porta nella capitale romena orchestre di ottima qualità e restituisce ai suoi ascoltatori, che sono anche i suoi contribuenti, un gesto culturale eccezionale”, ha detto Ovidiu Miculescu a Radio Romania Internazionale.

  • Standing ovation a Kuala Lumpur

    Standing ovation a Kuala Lumpur

    Ambasciatore culturale della Romania nello spazio asiatico negli ultimi anni tramite le tourneè delle sue Orchestre e dei suoi Cori in Paesi come il Giappone e la Cina, Radio Romania ha riconfermato questo suo ruolo, questa volta a Kuala Lumpur. La sua Orchestra Nazionale ha ricevuto standing ovation dagli oltre 1000 partecipanti al vertice mondiale dedicato all’educazione attraverso i media per i bambini, ospitato dalla capitale malese, interpretando due creazioni d’eccezione, la Rapsodia romena numero 1 del sommo compositore romeno George Enescu, e l’Alloddola, composta da Anghelus Dinicu e diventata celebre nell’arrangiamento del suo nipote, il violinista Grigoras Dinicu, accanto a lavori del repertorio classico internazionale.



    Grazie alla loro ritrasmissione da tutte le emittenti dellAsia-Pacific Broadcasting Unione (ABU), i concerti presentati dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania a Kuala Lumpur raggiungeranno un pubblico potenziale di miliardi di ascoltatori e telespettatori. Gli organizzatori del World Summit on Media for Children ritengono i concerti la principale attrattiva del vertice, organizzato per la prima volta in Asia, dopo essere stato ospitato da Melbourne, Londra, Salonicco, Rio de Janeiro e Karlstadt.



    “È stato meraviglioso ospitare un concerto romeno, qui, in Malesia. L’impressione tra i partecipanti al World Summit on Media for Children è stata molto piacevole. Sono stato piacevolmente colpito dalla qualità dell’interpretazione, dei musicisti e dal loro entusiasmo di portare la cultura in questa parte del mondo e di presentarla alla comunità internazionale. Mi sono piaciute le interpretazioni straordinarie e sono sicuro che questo è stato il momento clou del vertice”, ha affermato il Segretario Generale dell’ABU, Javad Mottaghi.



    Quale l’importanza di questo vertice nel XXIesimo secolo? “Parliamo delle giovani generazioni, i nostri bambini sono quelli che costruiscono il mondo di domani. Quindi i media svolgono un ruolo nell’educazione e nella loro formazione, e il vertice parla della qualità dei programmi per i bambini e delle sfide che noi e i nostri figli dobbiamo affrontare: la povertà, i problemi di salute e la mancanza di educazione. Esistono 250 milioni di bambini nel mondo che non sanno leggere o scrivere una proposizione. La cosa più importante per i bambini è che capiscano che il mondo è una diversità e che abbiamo culture, economie, politiche, populazioni, lingue diverse, e i bambini dovrebbero sapere e crescere con una maggiore comprensione dei loro vicini e della comunità internazionale, per rendere il mondo un luogo diverso per loro stessi e per le future generazioni”, ha affermato Javad Mottaghi.



    Dal 20 al 27 settembre, 5 orchestre radiofoniche europee, direttori d’orchestra e solisti di spicco del mondo si esibiranno in concerto a Bucarest, nell’ambito del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche — RadiRo — evento unico sul palcoscenico musicale europeo. (traduzione di Adina Vasile)

  • Radio Romania si riconferma leader di mercato

    Radio Romania si riconferma leader di mercato

    La Società Romena di Radiodiffusione riconferma la sua posizione dominante sul mercato, soprattutto tramite la rete Radio Romania Actualitati, leader negli ascolti nazionali.



    Lo ha dichiarato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, davanti alla Commissione Cultura e Mass Media del Senato di Bucarest.



    Ovidiu Miculescu ha ricordato che anche le reti Antena Satelor (Antenna Rurale) e Radio Romania Culturale stanno crescendo negli ascolti.



    Dal punto di vista finanziario, la radio pubblica ha un bilancio positivo, in seguito a quello registrato nel 2013, sul cui profitto si basano gli investimenti del corrente anno.



    In riferimento alla campagna elettorale per le presidenziali in programma a novembre, il Presidente Direttore Generale ha sottolineato che l’istituzione che dirige è preparata a rifletterla in maniera professionale ed equidistante.



    “Siamo preparati e non abdicheremo nemmeno per un momento da ciò che significa la missione pubblica della radio”, ha sottolineato Ovidiu Miculescu.

  • Finnish Radio Symphony Orchestra apre RadiRo 2014

    Finnish Radio Symphony Orchestra apre RadiRo 2014

    Sarà un concerto straordinario dell’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese a inaugurare a Bucarest, il 20 settembre, la seconda edizione del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo.



    Organizzato da Radio Romania dal 20 al 27 settembre, il Festival riunisce sul palcoscenico della sua Sala Concerti “Mihail Jora” cinque orchestre radiofoniche europee, accanto a direttori e solisti di fama internazionale.



    Nel cartellone del concerto straordinario della Finnish Radio Symphony Orchestra spiccano Sibelius, Beethoven, Grieg e Richard Strauss, e due eccezionali musicisti: il direttore d’orchestra Joshua Weilerstein e il pianista Jonathan Biss.



    Il Festival RadiRo è un evento particolare nel paesaggio musicale europeo, in quanto è l’unico dedicato esclusivamente alle orchestre radiofoniche.



    La prima edizione del 2012 ha portato a Bucarest in Romania le prestigiose BBC Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e l’Orchestre Philharmonique de Radio France.

  • Il Festival Wagner di Bayreuth, in diretta a Radio Romania

    Il Festival Wagner di Bayreuth, in diretta a Radio Romania

    Dal 26 luglio al 1 agosto, Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale trasmettono in diretta sei spettacoli presentati al Festival Richard Wagner di Bayreuth, tra i più importanti festival di opera nel mondo e punto di riferimento per gli appassionati della musica del grande compositore.



    Gli spettacoli che andranno in onda sulle due emittenti di Radio Romania, grazie alla collaborazione con l’EBU, sono i seguenti: L’Olandese volante (26 luglio), L’Oro del Reno (27 luglio), La Walkiria (28 luglio), Sigfrido (30 luglio), Lohengrin (31 luglio) e il Crepuscolo degli dei (1 agosto).

  • Applausi per Radio Romania a Napoli

    Applausi per Radio Romania a Napoli

    Alla 72esima Assemblea Generale dell’EBU svoltasi il 26 e il 27 giugno a Napoli, il direttore generale ha lanciato ai membri l’appello di aiutare l’emittente pubblica di Bosnia — Erzegovina, in situazione drammatica a causa del maltempo che ha colpito di recente il Paese.



    Radio Romania è stata la prima emittente pubblica a rispondere con la massima prontezza alle necessità segnalate dai colleghi di Bosnia-Erzegovina. Il gesto di solidarietà è stato applaudito dagli esponenti dei servizi pubblici membri dell’EBU, presenti all’Assemblea Generale.


  • Maria Tanase in doppio CD

    Maria Tanase in doppio CD

    L’editrice di Radio Romania (Casa Radio) ha lanciato il doppio CD “Maria Tanase. Canti popolari.1953 -1961”, dedicato al centenario della grande cantante. E’ il primo album che raccoglie le registrazioni di Maria Tanase ad una qualità sonora superiore, dai nastri magnetici originali. Ogni titolo è accompagnato da informazioni sulla registrazione e sull’origine del canto. Si tratta di 40 registrazioni storiche dalle teche di Radio Romania.



    “All’inizio, a Maria non è stato facile registrare: non entrava in ritmo con l’orchestra e non riusciva a cantare nello stesso modo lo stesso brano, due volte. Ci è voluta una notte intera a Maria, all’etnomusicologo Harry Brauner e ai musicisti per registrare “Nozze zingare“, ma è valsa la pena, in quanto si dice che gli incassi della vendita abbiano salvato la casa discografica dal fallimento. Si dice anche che gli unici a non essere stati pagati sono stati proprio Maria e Brauner.”



    D’altronde, su Maria Tanase, se ne sono dette tante cose, scrive Ioana Pelehatai in un dossier dedicato alla grande cantante sulla pubblicazione Dilema. E sempre Ioana Pelehatai aggiunge che “la leggenda di Maria sembra essersi costruita da sola. Si è costruita su notti insonni, ma con tanto canto, su tournée interminabili e tanti viaggi nel mondo. In una notte di Capodanno, all’apice della gloria, Maria ha cantato in 14 ristoranti di Bucarest e ha concluso la festa al ristorante Capşa.”



    Negli anni ’30-’40, ha fatto delle tournée in Turchia, al Teatro Taksim di Istanbul e ad Ankara. Ha imparato canti in turco ed è tornata con la promessa di un posto di ricercatore all’Istituto Etnografico di Istanbul, di una villa sull’isola Prinkipo, di una trasmissione a Radio Ankara, e dello statuto di cittadino onorario. Ha rifiutato tutto. Ha cantato di fronte agli ambasciatori di Francia, Germania e Gran Bretagna a Bucarest, per ognuno nella sua lingua.



    La presentazione dei CD è stata accompagnata anche da un dibattito su Maria Tanase, con la partecipazione dell’artista e giornalista Maria Balabas, dell’antropologo Vintila Mihailescu e l’etnomusicologo Florin Iordan. Maria Balabas ha firmato anche l’introduzione dell’opuscolo di presentazione dei “Canti popolari”.



    “Rappresento Radio Romania a questo evento che mi rallegra tanto, si tratta del lancio di questo doppio disco Maria Tanase, ormai alla seconda tiratura. Per me ha significato un periodo in cui ho letto su Maria Tănase, mi sono riavvicinata a lei. Rileggendo quanto scritto quasi sei mesi fa, mi sono resa conto che è giunto il momento di parlare di nuovo su Maria Tanase. Nel periodo trascorso dall’uscita del CD è apparso anche un dossier sulla pubblicazione Dilema, con testi molto interessanti sulla grande cantante, e questo dialogo è solo un inizio su quello che ha fatto e ha significato Maria Tanase”, ha detto Maria Balabas.



    Il 20 febbraio del 1938, la voce di Maria Tanase risuonava per la prima volta dal vivo a Radio Romania, in un programma di canti romeni, nella trasmissione “L’Ora del Villaggio“. Ovviamente, fu un successo. L’antropologo Vintila Mihailescu ha parlato della musica di Maria Tănase e della differenza tra “popular” (popolare) e “poporan” (contadino).



    “Maria Tănase è stata la prima grande cantante di musica popolare romena. La differenza tra “popolare” e “contadino” è stata spiegata per la prima volta dal ricercatore Bogdan Petriceicu Hasdeu, dopo di che fu molto adoperata e spiegata anche da Henri Stahl. Si tratta della differenza tra la cultura creata dai contadini, e la cultura (musica compresa) popolare, che supera lo spazio rurale ed è ripresa e arrangiata in una specie di cultura di massa. Dunque quello che canta Maria Tanase è musica popolare, anche se il folclorista Harry Brauner le costruisce un repertorio di musica contadina. Questo è il motivo per cui lei è amata da tutti noi. La seconda osservazione è che Maria Tanase canta musica popolare romena, nazionale, non locale, come è quella contadina. Da ricordare che lei è figlia di contadini, però nata in una periferia urbana. Il suo pubblico è urbano, cosmopolita. Lei canta per questa gente, che aveva nostalgie locali, ma non apparteneva più al posto di origine. Cosicchè doveva cantare qualcosa che piacesse a tutti quelli che avevano lasciato i propri villaggi. E lei diceva, d’altronde, molto chiaramente, che non riprende, bensì arrangia”, ha spiegato l’antropologo.



    “Maria Tanase ha reso attuale la musica, nel senso che l’ha trasferita nel nuovo contesto in cui la cantava, un contesto cittadino, dove la sua musica era molto gradita dagli intellettuali. Ha fatto tutto ciò con naturalezza, buon gusto e senso artistico”, ha spiegato l’etnomusicologo Florin Iordan.



    “Il canto popolare romeno non poteva apparire prima della Romania. Ad esempio, il canto “Chi ama e abbandona” è stato registrato da Harry Brauner nel 1929 da una donna anziana, l’unica a saperlo in tutta la zona transilvana del Fagaras. Il canto non c’era più in altre zone. Ora lo conosciamo tutti, è diventato nazionale, è il canto che vinse il Gran Premio dell’Accademia Charles Cros. Questo iter è straordinario, perchè della donna dalla quale lo riprese Maria Tanase nessuno sa più nulla, ma piace a tutti, si è persino conquistato il riconoscimento internazionale. Questo è essenziale: che tutti noi, a prescindere dalla zona d’origine, ci riconosciamo in Maria Tanase. Orbene, ciò non poteva accadere senza un superamento della dimensione locale”, ha aggiunto Vintila Mihailescu.

  • Successo per Gaudeamus Oradea

    Successo per Gaudeamus Oradea

    La prima edizione della Fiera del Libro Gaudeamus Oradea, organizzata da Radio Romania dal 7 all’11 maggio in questa città dell’ovest del Paese, ha registrato 15.000 visitatori.



    50 editrici romene e straniere, ma anche agenzie di diffusione di libri e prodotti multimediali, hanno presentato l’offerta all’evento che ha dato spazio anche alla ripresa di progetti tradizionali della radio pubblica romena, come quelli intitolati “I libri tornano a casa” e “Ospiti di eccellenza: gli olimpici di Romania”.



    Il poeta Ioan Moldovan, caporedattore della rivista Familia, è stato il Presidente onorario della prima edizione di Gaudeamus Oradea.



    “Tantissima gente di tutte le età ha visitato gli stand. Il libro si vende e si compra. Ciò significa che uno degli obiettivi essenziali è stato raggiunto, e l’idea generale di lettura, di rivitalizzare la cultura si sta consolidando”, ha detto il poeta.



    Da parte sua, il direttore esecutivo di Gaudeamus, Vladimir Epstein, ha fatto il bilancio di questa edizione-pilota.



    “E’ stato un successo che ha superato di gran lunga le nostre previsioni, peraltro realistiche, e le cose sono andate molto bene. 15.000 visitatori in cinque giorni per una prima edizione significa offerta e una splendida apertura del pubblico”, ha detto Vladimir Epstein.



    Gaudeamus Oradea è la new entry di un progetto di portata nazionale, che Radio Romania promuove da 20 anni: il programma “Lettura”, che include la Fiera Internazionale Gaudeamus, che nel 2013 ha celebrato il 20esimo anniversario, e Gaudeamus — libro scolastico.



    Lungo l’anno, Gaudeamus arriva in più città del Paese: Cluj-Napoca (nord-vest), Craiova (sud), Costanza/Mamaia (sud-est), e da quest’anno anche Oradea.



    Intanto, prosegue un altro progetto culturale di Radio Romania, intitolato “Il Pianoforte Viaggiatore”. Nel fine settimana, il pianista Horia Mihail ha suonato Mozart nei parchi di Bucarest.



    Il progetto, che ha come meta la donazione di un pianoforte a una comunità locale, è arrivato fino agli Stati Uniti, dopo aver fatto il giro della Romania, e nei giorni prossimi andrà anche nella confinante Moldova.

  • Libri: Oradea – nuova destinazione Gaudeamus

    Libri: Oradea – nuova destinazione Gaudeamus

    La città di Oradea, capoluogo della provincia di Bihor (nord-ovest della Romania), diventa da quest’anno una nuova destinazione della Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania.



    Nel 2014, alle tappe di Craiova, Cluj-Napoca e Oradea, farà seguito ad agosto quella di Mamaia, in riva al Mar Nero, per raggiungere l’apice a Bucarest, con la Fiera Internazionale del Libro, che nel 2013 ha celebrato il suo 20esimo anniversario.



    Dal 7 all’11 maggio, la Fiera Gaudeamus Oradea, organizzata da Radio Romania in partenariato con il Comune della città, offre al pubblico appuntamenti con libri e scrittori, ma anche un concerto in occasione della Festa dell’Europa, celebrata il 9 maggio.



    Presidente onorario della Fiera è il poeta Ioan Moldovan, direttore della pubblicazione “Familia” (“La Famiglia”).

  • Radio Romania rieletta nel Comitato Direttivo COPEAM

    Radio Romania rieletta nel Comitato Direttivo COPEAM

    Radio Romania è stata rieletta nel Comitato Direttivo della COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo), in occasione dell’Assemblea Generale svoltasi dall’11 al 13 aprile a Tunisi. Alla riunione, che ha rinnovato i vertici per il biennio 2014 — 2016, Radio Romania è stata rappresentata dal suo Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu, e dal Direttore Relazioni Internazionali, Dan Santa.



    Accanto a Radio Romania, del nuovo Comitato Direttivo fanno parte la RAI, France Télévisions, INA (Francia), RTVE (Spagna), EPTV (Algeria), PBC (Autorità Palestinese), CyBC (Cipro), HRT (Croazia), ERTU (Egitto), Téléliban (Libano), SNRT (Maroc), Radio Tunisienne (Tunisia), TRT (Turchia). Confermato per un altro biennio il Segretario Generale, Pier Luigi Malesani. Nel 2014, l’incontro della COPEAM ha avuto come tema “Il Mediterraneo: ripensare la cooperazione”.

  • Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU), con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, ha organizzato alla propria sede di Bruxelles una riunione media che ha esaminato il ruolo delle emittenti pubbliche nell’informare correttamente i cittadini sulle elezioni europee.



    Gli organizzatori si sono prefissi di riunire dei modelli offerti dalle radio pubbliche europee, per offrire un’immagine complessiva sul modo in cui i media informano i cittadini sulle implicazioni delle elezioni o sul modo in cui funzionano, in vista di una maggiore affluenza alle urne.



    Ai dibattiti, i rappresentanti di emittenti pubbliche europee, tra cui la RAI e la VRT, l’emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga, hanno sottolineato, tra l’altro, che l’informazione del pubblico sui problemi politici, per incoraggiare la partecipazione al dibattito democratico è parte del DNA dei media europei, che fa parte dei servizi pubblici.



    Nel 2014, questi servizi degli stati membri dell’UE manderanno in onda più programmi volti a sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle elezioni europee che si terranno a breve.



    Aprendo i lavori della riunione dei Bruxelles, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha sottolineato l’importanza della missione di informazione pubblica di Radio Romania per i connazionali che vivono in tutto il mondo, e ha presentato la strategia dell’emittente nazionale per il periodo che precede le europee, che in Romania si terranno il 25 maggio.



    Ovidiu Miculescu ha presentato anche la piattaforma “Osservatore Europeo” di Radio Romania, un progetto multimedia che funziona a Bruxelles.



    “E’ bene che simili cose accadono. Le europee si avvicinano e la gente deve capire e coscientizzare. Dobbiamo spiegare come funzionano queste cose, puntare sui giovani, essere presenti non solo on air, ma anche online, sui social media. C’è tanto da lavorare, però credo che siamo sulla buona strada”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



    Da parte sua, il direttore per gli Affari pubblici e Comunicazione dell’EBU, Guillaume Klossa, ha fatto riferimento al partenariato con Radio Romania nell’organizzazione di questo dibattito:



    “Il fatto che abbiamo avuto accanto a noi la radio pubblica romena, ascoltata da cinque milioni di persone al giorno, una radio con un’esperienza straordinaria, ha rappresentato una cosa importante per noi. Il messaggio trasmesso è che ci sono emittenti pubbliche importanti ovunque in Europa e dimostrano che raggiungono la missione di informare il pubblico su temi europei importanti, il che non vale per altri tipi di media”, ha detto Guillaume Klossa.



    Da parte sua, Nicola Frank, direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo di questa organizzazione già dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode dell’intero apprezzamento in questa sede.

  • Radio Romania Culturale premia l’eccellenza

    Radio Romania Culturale premia l’eccellenza

    I successi culturali del 2013 sono stati riconosciuti e celebrati dal Galà dei Premi conferiti dall’emittente specializzata di Radio Romania, ospitato il 24 marzo dal Teatro Odeon di Bucarest. Il prestigioso evento, svoltosi alla presenza di personalità culturali e artistiche, è stato trasmesso in diretta da Radio Romania Culturale e via internet.



    Conduttori sono stati gli attori Medeea Marinescu e Vlad Zamfirescu, con le musiche della Big Band di Radio Romania, diretta da Ionel Tudor. I tre Premi di Eccellenza sono andati al soprano Angela Gheorghiu, all’attore Victor Rebengiuc e al violinista Razvan Stoica.



    “Si tratta di un premio molto importante per me, in quanto mi viene conferito da una radio di élite della Società Romena di Radiodiffusione, il che altro non può fare che rendermi felice. Il fatto che un’emittente come Radio Romania Culturale mi ha concesso un premio di eccellenza è particolare per me”, ha detto l’attore Victor Rebengiuc.



    L’edizione 2014 ha portato anche una prima: per il secondo anno consecutivo, lo stesso autore vince la categoria Poesia. Si tratta di Dan Sociu e del suo volume “Vieni con me, so esattamente dove andiamo”. Nella sezione della Prosa, vincitrice è stata Liliana Corobca, per il suo volume “Kinderland”.



    Il premio per il cinema è andato al regista Calin Peter Netzer, per il lungometraggio “Il caso Kerenes”, pluripremiato a vari festival internazionali e soprattutto alla Berlinale 2013, quando ha vinto l’Orso d’oro. Il premiato della sezione Teatro è stato il regista Alexandru Dabija, mentre quello delle arti il pittore Horea Pastina.



    La categoria Musica è stata aggiudicata dal cantautore Nicu Alifantis, per l’album e i concerti della serie “Mosaico”, mentre il premio per l’educazione è andato al progetto “La legge va rispettata” dell’Ufficio Analisi e Prevenzione della Criminalità di Bucarest.



    Il premio Media culturali — Progetti online è andato al sito www.bookaholic.ro, mentre nella sezione Progetti culturali e festival il vincitore è Astra Film Fest, ospitato ogni anno dalla città di Sibiu (centro).



    Il premiato della sezione Scienza è il docente universitario Marin Carciumaru dell’Università Valahia di Targoviste (sud della Romania), fondatore del Museo dell’evoluzione dell’uomo e della tecnologia nel Paleolitico. Il primo del genere nell’Europa centro-sud-orientale, questo museo di Targoviste custodisce importanti reperti del paleolitico medio e superiore.

  • Premi musicali a Radio Romania

    Premi musicali a Radio Romania

    Loredana, tra le più amate e longeve cantanti di musica leggera romena, si è aggiudicata il titolo di “Artista del 2013” alla XII edizione dei Premi Musicali di Radio Romania, conferiti in uno spettacolo di galà il 23 marzo.



    “La mia vita è la musica, il mio destino è la musica, e non a caso questo premio significa che ho scelto la strada migliore, quella verso le vostre anime”, ha detto Loredana. Insieme a Cornel Ilie, la cantante si è aggiudicata anche il premio al miglior duetto, per il motivo “Non so chi sei”.



    I 17 trofei sono stati conferiti per generi e categorie, per le migliori performance del 2013 nella musica pop, folk, pop-dance e pop-rock. I premi sono stati consegnati da ospiti speciali, cantanti e compositori, personalità della musica romena. “Perfetto senza di te” del gruppo Vama è la canzone del 2013, mentre la migliore pop è “Eco” di Elena Gheorghe feat.Glance.



    La migliore canzone pop-dance è stata dichiarata “Aroma” di DJ Sava feat. Raluka. La migliore cantante pop nel 2013 è Andra, che si è aggiudicata anche il trofeo per il migliore album pop, “Inevitabilmente andrà tutto bene”.



    Il migliore cantante pop è stato dichiarato Smiley, il quale ha vinto anche il premio per il miglior messaggio, trasmesso dalla sua canzone “A casa”. Il gruppo Holograf ha vinto il premio al miglior artista pop-rock e anche quello per la migliore canzone pop-rock, “La rugiada del mattino”.



    Il migliore album folk nel 2013 è stato dichiarato “Mosaico” di Nicu Alifantis, che ha vinto anche il Premio “L’uomo con la chitarra”. Il premio alla migliore canzone folk, “Sentimenti”, è stato aggiudicato da Vasile Seicaru.



    La 15enne Nicole Cherry, ha vinto il premio al miglior debutto del 2013, mentre Vanessa Marzavan, in età di 13 anni, si è aggiudicata il premio Radio Romania Junior. Il premio al miglior compositore è andato a Laurentiu Duta.



    Standing ovation per l’intera carriera al compositore Jolt Kerestely, al quale è stato conferito il premio per l’intera carriera. Il suo ospite speciale, Marcel Pavel, ha offerto al pubblico la canzone “L’albero”, un gioiello musicale firmato dal maestro Kerestely.



    La serata di galà si è conclusa con un recital straordinario di Loredana, accompagnata dalla sua orchestra, Agurida.

  • EDEM – progetto media EBU coordinato da Radio Romania

    EDEM – progetto media EBU coordinato da Radio Romania

    Radio Romania coordina, attraverso la sua rappresentante nel Gruppo Musica di EBU (European Broadcasting Union), Alina Velea, un progetto media dedicato alla Giornata Europea della Musica Antica (European Day of Early Music/EDEM), celebrata ogni anno sotto il patrocinio dell’UNESCO.



    Il 21 marzo, anniversario del compositore Johann Sebastian Bach, nove concerti offerti dalle radio pubbliche di Spagna, Polonia, Germania, Belgio, Austria, Repubblica Ceca e Danimarca, saranno trasmessi via satellite dal dipartimento Euroradio EBU e ripresi in 15 Paesi.



    Il promotore ufficiale di EDEM è la Rete Europea di Musica Antica, che vanta al momento 65 festival e sale da concerti in 20 Paesi europei, grazie al Programma per la cultura della Commissione Europea e anche al sostegno del Ministero della Cultura di Francia. A livello europeo, l’EBU è il principale media partner.



    Il progetto EBU include trasmissioni in diretta e registrate da importanti centri culturali europei, con la partecipazione di noti ensemble e interpreti di musica antica, quali il soprano Nuria Rial e La Floridiana, il maestro Jordi Savall e l’orchestra Le Concert des Nations, ma anche artisti romeni presenti sui palcoscenici internazionali, come la musicista Nicoleta Paraschivescu e il controtenore Valer Barnea Sabadus.



    La selezione è stata realizzata dalla rappresentante di Radio Romania nel Gruppo Musica di EBU, Alina Velea, in collaborazione con le radio pubbliche europee.



    Radio Romania Muzical, emittente specializzata di Radio Romania, manderà in onda le registrazioni nell’ambito dei programmi speciali dedicati alle Feste di Pasqua.

  • Horia Mihail e Tiberiu Soare con musiche di Schumann e Brahms

    Horia Mihail e Tiberiu Soare con musiche di Schumann e Brahms

    Il 28 febbraio, il direttore principale delle Orchestre di Radio Romania, Tiberiu Soare, e il pianista Horia Mihail – due musicisti amici, invitano il pubblico nella sala concerti “Mihail Jora” di Radio Romania a godersi creazioni di due compositori amici: Robert Schumann e Johannes Brahms.



    Protagonisti del Concerto in La minore per pianoforte e orchestra di Schumann saranno Horia Mihail accompagnato dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del Maestro Tiberiu Soare. La serata continuerà con la Sinfonia n.I in do minore di Brahms e con l’opera “Stampe” della compositrice romena Cornelia Tăutu, conosciuta al pubblico soprattutto per le musiche da film.



    Nato nel 1977 a Bucarest, Tiberiu Soare ha seguito i corsi del liceo militare di musica Iacob Muresianu” della capitale presso il quale si è diplomato nel 1995 cum laude. Successivamente si è laureato presso due facoltà dell’Università Nazionale di Musica di Bucarest — direzione d’orchestra e interpretazione musicale — suonatore di tuba. Per 12 anni, ha studiato anche il violino. Ha conseguito anche un master nella direzione d’orchestra, coordinato dal maestro Horia Andreescu, e ha partecipato anche a corsi tenuti da Alain Paris, in Francia, e da Adrian Sunshine, negli Stati Uniti.



    Ha cominciato a dirigere dal 1999 con le orchestre filarmoniche di varie città romene, tra cui Targu-Mures, Brasov, Craiova, Satu – Mare, Ploiesti, Costanza, Bacau, nonchè l’Orchestra da Camera e l’Orchestra Nazionale di Radio Romania. E’ andato in varie tournée all’estero, in Ungheria, Svezia, Bulgaria, Israele, Cina, Germania e Svizzera. Dal 2005 è stato direttore d’orchestra all’Opera Nazionale Romena di Bucarest e dal 2012 direttore principale delle orchestre di Radio Romania.



    Solista concertista delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania, Horia Mihail tiene numerosi concerti e recital sul palcoscenico della Sala concerti “Mihail Jora”, collabora con più orchestre del Paese ed è anche solista della Filarmonica di Braşov. Come solista o assieme ad altri musicisti romeni di spicco, si è esibito nelle edizioni successive delle tournée nazionali “Il pianoforte viaggiatore”, “Il duello dei violini”, “Le tre Dive”, “Il Flauto d’Oro”, “Il violino di George Enescu per i villaggi”, promosse da Radio Romania.



    Ha suonato all’Esposizione Mondiale di Shanghai nel 2010 e, negli ultimi anni ha partecipato a Varna Summer International Music Festival, a Bucharest Music Film Festival, al Festival Internazionale George Enescu, al Festival Internazionale Notti pianistiche di Chişinău e a Balchik Classic Days, in Bulgaria. Inoltre quest’anno ha tenuto recital a festival importanti in Argentina, a Ushuaia e Buenos Aires.