Category: Italiani in Romania

  • Premio Gaudeamus a traduttrice italiana

    Premio Gaudeamus a traduttrice italiana

    Alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 20 al 24 novembre, uno dei due Premi per la traduzione “Antoaneta Ralian” è andato a Clara Mitola.



    La giovane traduttrice che vive in Romania, dopo essersi laureata in lettere e filosofia all’Università di Bari, ha tradotto in italiano i poemi di Mariana Marin nell’edizione bilingue “Zestrea de aur/La dote doro” della Collana Pavesiana, pubblicata dall’Associazione culturale “Gli Amici di Pavese”.



    L’altro premio è andato a Vasile V. Poenaru che ha tradotto dal tedesco il romanzo “La Torre” di Uwe Tellkamp, pubblicato in Romania dall’editrice Curtea Veche.



    Oltre alle poesie di Mariana Marin, Clara Mitola ha tradotto in italiano anche il volume “Tra Oriente e Occidente” del famoso storico romeno Neagu Djuvara, e ha collaborato con l’Istituto Culturale Romeno, di cui è stata anche borsista nel 2010.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, Clara Mitola ha parlato in primo luogo del premio ottenuto a Gaudeamus.




  • “Più romeni dei romeni stessi?”

    “Più romeni dei romeni stessi?”

    Dopo studi in Italia, Germania e Gran Bretagna, con una laurea in economia, Roberto Musneci, oggi vicepresidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania e vicepresidente fondatore di Aspen Institute nel nostro Paese, vanta una bella carriera corporate.



    Dal 1995 ad oggi, la sua mappa geo-professionale ha come punti di riferimento la Gran Bretagna, l’Europa Centrale, l’Asia Centrale e il Caucaso, fino alla Romania, dove è arrivato nel 2002 come manager generale della compagnia GlaxoSmithKline, di cui è poi diventato direttore regionale nel 2003.



    E’ stato anche presidente della AmCham — la Camera di Commercio Americana in Romania. Dal 2007, ha lasciato l’incarico alla GlaxoSmithKline per fondare, insieme ad altri partner, una società di consulenza corporate.



    Ha raccontato ai romeni le sue impressioni sul loro Paese nel volume intitolato “Più romeni dei romeni stessi? Perchè gli stranieri s’innamorano della Romania”, coordinato dall’autrice e politologa Sandra Pralong, uscito quest’anno, in cui 45 stranieri spiegano perchè hanno scelto di vivere nel nostro Paese.



    Roberto Musneci ha parlato della sua esperienza a Radio Romania Internazionale.



  • Autunno culturale italiano in Romania

    Autunno culturale italiano in Romania

    Il meglio del recente cinema italiano, con film come “Amici miei” di Mario Monicelli, “Pane e tulipani” di Silvio Soldini o “Tutti giù” di Niccolò Castelli, quest’ultimo insieme all’Ambasciata svizzera a Bucarest, una serata felliniana, dedicata al 20esimo della scomparsa del grande regista, la partecipazione alla XX edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, sono alcuni dei prossimi riferimenti nell’agenda dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Il suo direttore, Ezio Peraro, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale, rivolgendo anche i migliori auguri a Radio Romania, in occasione del suo 85esimo anniversario.


  • Settimana della Lingua Italiana a Timisoara

    Settimana della Lingua Italiana a Timisoara

    Gli eventi, che nel 2013 hanno come parole d’ordine “Ricerca, Scoperta, Innovazione: l’Italia dei Saperi”, hanno destato un grande interesse di pubblico, soprattutto di quello giovane, appassionato dello studio della lingua del Bel Paese, ma anche degli italiani di Timisoara, come ha spiegato in un collegamento con Radio Romania internazionale il Commissario Aggiunto Amministrativo Consolare e Sociale del Consolato Generale d’Italia Timisoara, Dott. Flavio Ceneda.


  • Settimana della Lingua Italiana a Craiova

    Settimana della Lingua Italiana a Craiova

    Comunicazioni scientifiche dedicate a Galileo Galiei e Giordano Bruno, proiezioni di film sul genio di Leonardo, e altri eventi segnano a Craiova la XIII Settimana della lingua italiana nel mondo, che quest’anno ha come tema “Ricerca, Scoperta, Innovazione: l’Italia dei Saperi”.



    Gli eventi ospitati dall’Università del capoluogo della provincia di Dolj sono organizzati dalla Società culturale romeno — italiana “Dante Alighieri”, la filiale locale della “Dante Alighieri” di Roma, e la Sezione di lingua italiana dell’Ateneo di Craiova.



    La responsabile del programma è la prof.ssa Elena Pirvu, vicepreside della Facoltà di Lettere dell’Università di Craiova, ha inaugurato la rassegna con una presentazione intitolata proprio “La Settimana della Lingua Italiana”. La prof.ssa Pirvu ha offerto tutti i dettagli al nostro collega della sede regionale Radio Oltenia Craiova, Gabriel Balica.


  • Convegno di italianistica a Craiova

    Convegno di italianistica a Craiova

    “Discorso e cultura nella lingua e nella letteratura italiana” – questo il tema del quinto convegno di italianistica organizzato il 20 e il 21 settembre dal Dipartimento di Italiano della Facoltà di Lettere dell’Università di Craiova, capoluogo della provincia di Dolj (sud della Romania).



    L’evento, svoltosi sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale romena, della Società Dante Alighieri e del Viceconsolato Onorario d’Italia a Craiova, ha riuniti 71 ospiti di Albania, Bulgaria, Camerun, Corea del Sud, Finlandia, Italia, Polonia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria e, ovviamente, dalle università romene di Bucarest, Iasi, Cluj-Napoca, Timisoara, Costanza, Targoviste, Pitesti e Craiova.



    I lavori del convegno hanno incluso quattro sezioni — letteratura, letteratura universale, linguistica e didattica della lingua italiana, ma anche altri eventi, come ha spiegato in un collegamento con Radio Romania Internazionale la prof.ssa Elena Pirvu, responsabile del Dipartimento di Italiano dell’Università di Craiova, e vicepreside della Facoltà di Lettere, con la quale abbiamo parlato anche dell’inizio del nuovo anno accademico e dell’interesse per lo studio dell’italiano.


  • Ospiti a FESTITALIA 2013

    Ospiti a FESTITALIA 2013

    Concerti, spettacoli di musica, ma anche di teatro di strada, come “Parada-ise” dell’Associazione Parada Romania, che ha riscosso successo anche durante una recente tournée in Italia, un omaggio lirico a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita, con giovani laureati dell’Università di Musica di Bucarest, hanno viziato il pubblico di Bucarest nella prima edizione di FESTITALIA, organizzata nella capitale romena dall’Istituto Italiano di Cultura.



    All’evento abbiamo incontrato anche la preside della Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest, Tina Savoi, e il gruppo degli alpini, a nome dei quali ha parlato il portavoce Roberto Corsi di Verona, iscritto agli alpini di Bucarest.



  • Appuntamento con la moda italiana

    Appuntamento con la moda italiana

    Cultura, arte, musica, enogastronomia sono le parole d’ordine della prima edizione di FESTITALIA in Romania, un grande evento di piazza organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest nel Parco Herastrau della capitale romena, per offrire al pubblico un’immagine dell’Italia, in un mix perfetto di tradizione e modernità.



    Un evento particolare è in programma il 17 settembre, dalle ore 20.00, quando il pubblico è invitato a scoprire 60 anni di storia della moda italiana al chiaro di luna. Una serata spettacolo con sfilata di vestiti dei più noti stilisti italiani dagli anni ’60 ad oggi. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con Giorgio Forni, direttore della Fondazione Sartirana Arte, organizzatore dell’evento.



  • FESTITALIA a Bucarest

    FESTITALIA a Bucarest

    Dal 12 al 18 settembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubbblico a FESTITALIA, che intende ricreare l’atmosfera tipica delle feste tradizionali italiane, ma anche promuovere il Sistema Italia.



    Un mix di festival e sagra, in un momento speciale di italianità in tutti i sensi — cultura, arte, musica o gastronomia. Un’occasione per far conoscere e promuovere l’eccellenza della Penisola, ma anche per rafforzare i legami di amicizia con i romeni in questa serie di eventi di portata, di cui Radio Romania è media partner.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale.




  • Il Comitato Pollicino in Romania

    Il Comitato Pollicino in Romania

    L’impegno delle ong italiane in Romania è ormai noto. Tantissime sono attive nel campo sociale — dal sostegno ai bambini sfavoriti e agli anziani, fino alla formazione professionale e allagricoltura sociale.



    Alcune, tra cui il Comitato Pollicino, sono raggruppate nel Comitato Italiano Associazioni e ONG (CIAO), presieduto da Franco Aloisio, che dirige anche la Fondazione Parada.



    Come associazione, Pollicino Onlus è giunto in Romania oltre dieci anni fa, per appoggiare i bambini svantaggiati della città di Petrosani, in provincia di Hunedoara (sud-ovest) e di tutta l’area della Valle del Jiu.



    Radio Romania Internazionale ha parlato con la Presidente del Comitato Pollicino Italia, Morena Pavei, con il Presidente del Comitato Pollicino Romania, Enrico Collarin e con la direttrice esecutiva, Florentina Presecan, durante un incontro con l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, il quale li ha ricevuti nella sua residenza, accompagnati da nove bambini ospiti della casa di accoglienza di Petrosani.



    Diego Brasioli ha spiegato, da parte sua, in che cosa consiste il sostegno dell’Ambasciata alle ong italiane presenti in Romania.



    foto: http://comitatopollicino.org/



  • La Via Francigena nel Sud – Un percorso di 700 km da Roma a Brindisi

    La Via Francigena nel Sud – Un percorso di 700 km da Roma a Brindisi

    Il 27 giugno, la Sala “Gianfranco Imperatori” dell’Associazione Civita, ha ospitato la presentazione della pubblicazione “La Via Francigena nel Sud. Un percorso di 700 km da Roma a Brindisi”, edita da Touring Club Italiano, nell’ambito di un più ampio progetto volto alla valorizzazione e alla promozione della Via Francigena nel Sud, prosecuzione della grande “strada maestra” che, a partire da Canterbury, conduceva i pellegrini a Roma e di qui ai porti pugliesi da cui salpavano le navi per la Terra Santa.



    L’iniziativa è stata promossa nel 2012 da RadioRai, Associazione Civita e Comunità Radiotelevisiva Italofona, resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Roma e al supporto di Regione Lazio-Assessorato alla Cultura e Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo, e patrocinata dall’Associazione Europea Vie Francigene. L’itinerario è stato raccontato ogni giorno, per sette settimane, ai radioascoltatori in occasione del programma radiofonico itinerante “Da Roma a Gerusalemme: le strade, il mare, la nostra lingua”, promosso da RadioRai, Comunità Radiotelevisiva Italofona e Associazione Civita.



    Per la prima volta, dei giornalisti hanno ripercorso questo antico itinerario di pellegrinaggio, e ciò ha costituito un’occasione unica di definizione e promozione dell’intero percorso, fino ad ora tracciato solo per alcuni tratti. Al progetto ha partecipato anche Radio Romania, membro associato della Comunità Radiotelevisiva Italofona, attraverso Radio Romania Internazionale.



    Alla presentazione del 27 giugno, è intervenuto anche il Vice Direttore di RadioRai, Sergio Valzania, il quale a settembre verrà in Romania per realizzare insieme alla radio pubblica di Bucarest il progetto editoriale “La Via dei faggi in Bucovina”, regione storica del nord della Romania, nota soprattutto per i suoi monasteri medioevali patrimonio dell’Unesco. Il progetto rientra nella serie delle inziative dedicate all’85 esimo anniversario di Radio Romania, celebrato il 1 novembre prossimo.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, Sergio Valzania ha parlato della presentazione del volume “La Via Francigena nel Sud. Un percorso di 700 km da Roma a Brindisi”, e dell’esperienza dei cammini.



  • Gli Sbandieratori di Cori a Bucarest

    Gli Sbandieratori di Cori a Bucarest

    Suoni di tamburi, fruscio di bandiere e tantissimi romeni che hanno applaudito un nuovo appuntamento con l’eccellenza del Made in Italy, durante la bellissima esibizione degli Sbandieratori dei Rioni di Cori, per la prima volta per le strade del centro storico di Bucarest. Un nuovo evento del Festival Italiano 2013, che fino a fine giugno offre ai romeni il quinto appuntamento consecutivo con le bellezze e il fascino del Bel Paese.



    Un’ottima opportunità per i romeni di scoprire, grazie alla splendida performance dei trombettieri, tamburini e sbandieratori, con i loro coloratissimi costumi, la nobile arte della bandiera, tipica del Medioevo e del Rinascimento italiano, grazie a una coreografia unica nel suo genere in Italia: acrobazie segnate da eleganza, grazia e spettacolarità nei lanci delle bandiere.



    Sempre tra i primi ai Tornei e Campionati italiani, gli Sbandieratori di Cori affascinano l’intero mondo dal 1966, quando è stato fondato il gruppo. E hanno riscosso l’ennesimo successo anche a Bucarest, di cui è molto fiero anche il presidente del Gruppo di sbadieratori, il cui manager, Fulvio Trifelli, è anche lui un ex sbandieratore. Alla parata era presente anche il deputato della minoranza italiana nel Parlamento romeno, Mircea Grosaru.



    Contento il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, organizzatore dell’evento, insieme all’Ambasciata d’Italia a Bucarest. Dopo l’esibizione al centro storico della capitale romena e un’altra presso l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, gli Sbandieratori dei Rioni di Cori sono andati a incontrare, dal 14 al 17 giugno, anche il pubblico di Sibiu, città della Romania centrale, nell’ambito del Festival Internazionale di Teatro.


  • Serata letteraria dedicata al poeta Sandro Penna

    Serata letteraria dedicata al poeta Sandro Penna

    Il 22 maggio, l’editrice romena Humanitas, il Circolo di studi interdisciplinari degli studenti italianisti dell’Università di Bucarest e la Cattedra di italiano, partendo dal volume bilingue di “Poesie” di Sandro Penna, hanno invitato il pubblico al dibattito intitolato “Poesia — Libertà, solitudine”.



    Ospiti sono stati la prof.ssa Smaranda Bratu Elian, responsabile della Collana Italiana presso la Humanitas, e lo scrittore Mircea Cartarescu, tradotto anche nella Penisola, dove ha vinto il Premio Acerbi nel 2005, per il suo volume “Nostalgia”.



    Nel 2006, l’editrice Humanitas ha lanciato la collana “Biblioteca Italiana”, su iniziativa dei docenti Smaranda Bratu Elian della Cattedra di Italiano dellUniversità di Bucarest e Nuccio Ordine dellUniversità della Calabria, che sono anche i responsabili del progetto.



    Inoltre, dal 2010, la prof.ssa Smaranda Elian ha avviato anche la serie di Serate italiane, che invitano il pubblico a dibattitti significativi per la loro attualità, partendo da traduzioni di opere scritte da autori italiani e pubblicate nella Collana Italiana di Humanitas.



    La prof.ssa Smaranda Elian ha parlato a Radio Romania Internazionale della serata letteraria, dalla quale non potevano mancare le poesie, recitate in italiano da Gabriel Zamfirescu e in romeno da Mariacristina Romano, accompagnati dalla chitarra di Cosmin Athu, tutti studenti di italianistica dell’Università di Bucarest.

  • Festival Italiano 2013: eccellenza Made in Italy in Romania

    Festival Italiano 2013: eccellenza Made in Italy in Romania

    Il Festival Italiano 2013, che a maggio e giugno invita il pubblico romeno un nuovo appuntamento con l’eccellenza del Made in Italy, propone anche delle Settimane dedicate alla ristorazione, alla moda e all’arredamento.



    Dal 31 maggio al 6 giugno, i romeni potranno viziare il palato con le prelibatezze culinarie italiane presso una fitta rete di ristoranti, mentre la moda e l’arredamento italiano presenteranno il meglio del Made in Italy e del design a prezzi promozionali presso i negozi aderenti all’iniziativa.



    Dal 30 maggio al 12 giugno una grande rete di ipermecati organizza la terza edizione del “Gusto d’Italia”, campagna promozionale di prodotti alimentari italiani. Anche presso le stazioni di servizio dell’Eni in Romania, nel mese di giugno, si svolgerà un’analoga promozione di prodotti a prezzi scontati.


    Il 29 maggio, uno spazio particolare sarà dedicato anche alle eccellenze enogastronomiche e agrituristiche della Regione Toscana, precisamente di alcuni comuni del Chianti, zona famosa per il suo patrimonio artistico e le sue bellezze naturali.



    Gli imprenditori romeni del settore potranno incontrare gli operatori toscani presenti a Bucarest. Chi desidera, potrà partecipare a una cena conviviale sotto l’egida della “Accademia Italiana della Cucina”, dedicata ai piatti della tradizione toscana.



    Radio Romania Internazionale ne ha parlato con Mario Iaccarino, il responsabile dell’Ufficio di Bucarest dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane presso l’Ambasciata d’Italia in Romania.



  • Schillaci e Antognoni inaugurano scuola calcio in Romania

    Schillaci e Antognoni inaugurano scuola calcio in Romania


    Il 16 marzo, alla presenza di due icone del calcio italiano, Salvatore (Totò) Schillaci e Giancarlo Antognoni, a Iasi (est della Romania) è stata inaugurata la prima scuola calcio giovanile dedicata al calciatore e allenatore Tommaso Maestrelli.




    Accompagnati dal fondatore del Trofeo Maestrelli, Enzo Banti, i due pluripremiati calciatori sono stati ricevuti dall’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, che ha ospitato nella sua residenza un ricevimento, allietato dalla presenza dei Ricchi e Poveri, che hanno tenuto un concerto nella capitale romena il 17 marzo, riscuotendo un grande successo, come ricorda anche l’Ambasciata d’Italia in un comunicato.




    La scuola calcio di Iasi è un progetto realizzato in collaborazione con la romena Magic Sport Pub, che ha offerto le strutture in cui si svolgono gli allenamenti. L’organizzatore del Torneo Maestrelli, Nicola Stagi, ha offerto tutti i dettagli in un collegamento con Radio Romania Internazionale.