Category: Italiani in Romania

  • Preparativi pasquali alla Scuola Italiana “Aldo Moro” di Bucarest

    Preparativi pasquali alla Scuola Italiana “Aldo Moro” di Bucarest

    Forse pochi sanno che l’unica scuola italiana del sud-est europeo si trova proprio nella capitale romena Bucarest. Negli anni ’70, quando è stata fondata per i figli dei diplomatici, si chiamava semplicemente Scuola italiana, ma, a settembre 1978, ha preso il nome di Aldo Moro, in onore del grande politico ucciso nello stesso anno dalle Brigate Rosse.



    La Scuola è ospitata da un edificio storico al centro di Bucarest. Con lo straordinario sviluppo delle relazioni tra la Romania e l’Italia negli ultimi 20 anni, anche le famiglie romene sono diventate interessate a mandare i figli alla Scuola Aldo Moro, cosicchè oggi offre una formazione multiculturale ed è perfettamente integrata nell’ambiente romeno.



    La scuola è frequentata da alunni prevalentemente italo-romeni, che la scorsa settimana, come tutti gli alunni del Paese, hanno partecipato alla “Settimana della diversità”, proprio prima di Pasqua. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con la Preside della Scuola Italiana Aldo Moro, Tina Savoi.



  • “Il giro del mondo in 80 minuti – l’Italia tesoro del mondo”

    “Il giro del mondo in 80 minuti – l’Italia tesoro del mondo”

    I bambini e gli studenti romeni sono stati invitati, l’8 aprile, ad un viaggio virtuale per l’Italia, nell’ambito dell’evento “Il giro del mondo in 80 minuti — l’Italia tesoro del mondo”. La manifestazione, che ha goduto dell’alto patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Romania e del sostegno dell’Associazione “Circolo Imprenditori Italiani in Romania”, si è svolta all’interno del programma sviluppato del Palazzo Nazionale dei Bambini di Bucarest, che presenta ogni anno una nazione. La rappresentazione ha visto impegnati i più importanti gruppi artistici di ballo e canto del Palazzo Nazionale dei Bambini. In occasione dell’evento culturale–educativo di Bucarest, il Circolo Imprenditori Itaiani in Romania ha ribadito il suo obiettivo di mantenere sempre saldo il rapporto di collaborazione tra la Romania e l’Italia. Maggiori particolari ha offerto a RRI il presidente dell’Associazione “Circolo Imprenditori Italiani in Romania”, Gaetano Vernarelli.



  • La Romania vista dalle donne espatriate

    La Romania vista dalle donne espatriate

    Per il quinto anno consecutivo, un gruppo di donne espatriate di base a Bucarest

    ha invitato il pubblico a una mostra fotografica e al lancio di un libro per raccontare la “loro Romania”.



    Infatti, “Romania in focus” abbina la passione condivisa per la fotografia con il forte legame che unisce queste donne straniere alla terra ospitante. I fondi raccolti dalla vendita delle stampe fotografiche e delle copie del libro saranno devoluti in beneficenza.



    Quest’anno il gruppo ha incluso 31 donne di 14 diverse nazionalità. Le fotografe provengono da Paesi quali Argentina, Francia, Inghilterra, Italia, Norvegia, Olanda, Svezia o Stati Uniti, ma si tratta anche di romene rientrate nel Paese di origine dopo lunghi periodi di residenza all’estero.



    In rappresentanza dell’Italia, Ursula Fait, che vive da anni in Romania, dove ha seguito il marito, ha spiegato a Radio Romania Internazionale come e perchè è nato questo progetto.



  • Romania – le orme del tempo

    Romania – le orme del tempo

    “La Romania è l’ultimo avamposto della latinità nell’estrema Europa sudorientale, e chi la percorre frettolosamente, pressato dai propri affari o dall’urgenza di chi fa il turista “per caso”, raramente riesce a cogliere il senso profondo della vita che scorre lentamente”.



    Sono le parole che aprono l’album fotografico “Romania — le orme del tempo”, lanciato a Bucarest dall’avvocato Marco Sitran. Un veneziano appassionato di viaggi e fotografia, innamorato dell’effervescenza e della vita culturale, ma anche mondana di Bucarest, delle chiese e dei villaggi della Transilvania o della Bucovina, che hanno conservato perfettamente le tradizioni, ma anche del Delta del Danubio, che chiama laguna veneziana dell’Oriente.



    Bran e Peles, i monasteri di Voronet e Sucevita, la Fortezza di Colt, presunta fonte di ispirazione per lo scrittore Jules Verne, quando ha scritto il romanzo “Il Castello dei Carpazi”, il Memoriale delle vittime del comunismo di Sighet, l’albergo e la chiesa di ghiaccio del Lago Balea, ma anche immagini della vita quotidiana della capitale sono solo alcuni dei riferimenti proposti dall’album “Romania — le orme del tempo”.



    Marco Sitran, impressionato in modo particolare dalla Bucovina, regione storica del nord della Romania, ha spiegato tutto a Radio Romania.



  • Maschere veneziane a Bucarest

    Maschere veneziane a Bucarest

    Un pezzo del Carnevale portato dalla Penisola a Bucarest, su iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha invitato il pubblico anche a una mostra di maschere artigianali veneziane.



    Un’atmosfera rinascimentale e barocca, grazie anche ai costumi che hanno fatto il delizio della serata ospitata il 7 marzo dal Museo del Contadino Romeno di Bucarest, che ha riunito tanta gente curiosa di scoprire questa bella tradizione italiana, dopo la mostra di fotografie dello scorso anno.



    Tutto condito da dolci di carnevale, tra castagnole, frittelle e tante chiacchere… Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha visto la Festa di Carnevale come una seguito della…. “Grande Bellezza”.



  • Festa di Carnevale a Bucarest

    Festa di Carnevale a Bucarest

    Una mostra di eleganti, raffinate e allo stesso tempo intriganti maschere artigianali veneziane, porta il 7 marzo al Museo dei Contadino di Bucarest un pezzo della magica atmosfera delle feste di Carnevale, che stanno per finire in Italia.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, organizzatore dell’evento, assicura che l’inaugurazione della mostra sarà una vera festa di carnevale, “condita” da dolci tipici delle varie regioni italiane, anche questi artigianalmente preparati per l’occasione. Il pubblico assisterà anche alle esibizioni dei giocolieri della Fondazione Parada Romania.



    E’ il secondo incontro del pubblico romeno con questa tradizione che l’Istituto Italiano di Cultura intende proporre ogni anno, ha spiegato a Radio Romania il direttore Ezio Peraro.



  • Speciale WRD 2014: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2014: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio del progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    La Giornata Mondiale della Radio ha offerto un’ottima opportunità di ricordare insieme al Vice Direttore di Radio Rai, Sergio Valzania, i progetti comuni e il doppio anniversario del servizio pubblico radiotelevisivo italiano nel 2014.



  • Concerto Paganini a Radio Romania

    Concerto Paganini a Radio Romania

    L’Orchestra Nazionale di Radio Romania, il suo violinista Gabriel Croitoru, che suonerà, in un concerto di Paganini, un Guarneri appartenuto al grande compositore George Enescu, e il direttore d’orchestra italiano David Crescenzi. Questi gli “ingredienti” di un regalo offerto da Radio Romania al pubblico di Bucarest il 31 gennaio, alla sua Sala Concerti “Mihail Jora”.



    Solista delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania, della Filarmonica di Ploieşti e primo violino del Quartetto di Stato Transilvano della Filarmonica di Cluj-Napoca, Gabriel Croitoru ha suonato nell’intero mondo con London Royal Philharmonic, le orchestre sinfoniche di Monte-Carlo, Salonicco, Siviglia, Cannes o Lione, con standing ovation in recital tenuti in Italia, Francia, Spagna, Germania, Belgio, Olanda, Cina, Bulgaria o Stati Uniti.



    Il biglietto da visita di David Crescenzi, direttore ospite d’orchestra permanente dell’Opera Nazionale Romena di Timişoara, include una svariatissima esperienza artistica al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Carlo Felice di Genova o all’Opera del Cairo, ma anche accanto all’Orchestra da Camera di Bologna, a quella del Teatro Reggio di Parma o alla Filarmonica del Piemonte. Radio Romania Internazionale ha parlato con David Crescenzi prima del concerto.



  • Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Il nostro obiettivo all’interno dell’Europa è quello di cercare di favorire la reciproca conoscenza, che è innanzitutto rispetto degli altri. Lo sottolinea a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena.



    L’Italia è un Paese che ha accolto oltre un milione di romeni. E li ha accolti soprattutto dal punto di vista culturale, perchè abbiamo una base abbastanza simile e c’è un senso dell’ospitalità, che è certamente reciproco, aggiunge Ezio Peraro, mettendo in risalto anche il ruolo di Radio Romania come istituzione culturale.



  • Corporate Social Responsability in Romania

    Corporate Social Responsability in Romania

    Come funziona la corporate social responsability in Romania? Ospite a Radio Romania Internazionale è Marialaura Ciampoli, manager di una compagnia specializzata di Bucarest, dove si è trasferita nel 2002 da Londra, accompagnando il marito Roberto Musneci, nominato manager di un’importante multinazionale.



    In Italia è stata docente universitaria di bioetica e membro della Commissione Nazionale di Bioetica, presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha raccontato a Radio Romania Internazionale perchè, insieme al marito, ha deciso di rimanere in Romania.




  • Accordo strategico Confindustria Romania-Confagricoltura

    Accordo strategico Confindustria Romania-Confagricoltura

    Confindustria Romania è stata scelta da Confagricoltura come partner ufficiale ed esclusivo sul mercato romeno e interlocutore unico a sostegno delle esigenze delle aziende agricole italiane già presenti o interessate a fare investimenti in Romania. Grazie ad un recente accordo, valido fino al 2017, le imprese italiane del settore agricolo potranno contare, in Romania, sull’esperienza, consolidata in 65 anni di storia, di Confagricoltura. Nell’ambito di questo partenariato, già da questo mese opera, presso la sede di Confindustria Romania di Bucarest, un Desk Agricoltura, gestito in collaborazione. Il direttore generale di Confindustria Romania, Tommaso Busini, ha raccontato in un’intervista a RRI cosa prevede l’accordo tra Confindustria Romania e Confagricoltura, non prima di ricordare gli eventi più importanti del 2013 per Confindustria Romania.


  • Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Il Festival Italiano, una serie di eventi dedicati al bicentenario Giuseppe Verdi, più investimenti in Romania e importanti visite istituzionali a Bucarest hanno segnato le relazioni romeno-italiane nel 2013.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, la cui missione nel nostro Paese è cominciata a febbraio, spiega che la collaborazione sarà ancora più stretta nel 2014, soprattutto in vista della presidenza di turno che l’Italia assumerà nel secondo semestre.




  • Nuovo accordo sanitario Niguarda – Slatina

    Nuovo accordo sanitario Niguarda – Slatina

    A ottobre, il segretario di stato al Ministero della Salute romeno, Raed Arafat, ha presentato il nuovo accordo internazionale di collaborazione tra l’Ospedale Niguarda di Milano e l’Ospedale provinciale di Slatina, capoluogo della provincia di Olt (sud della Romania), dove si trovano anche gli stabilimenti Pirelli nel nostro Paese.



    L’accordo triennale continua il progetto avviato nel 2008, grazie al quale i medici e il personale sanitario dell’ospedale di Slatina beneficiano di un programma di formazione professionale coordinato dagli esperti italiani.



    Il progetto è sostenuto dalla compagnia Pirelli che ha stanziato al nuovo accordo 400.000 euro, il che ammonta l’investimento totale in questa iniziativa a circa 1,4 milioni di euro, dal 2008 al 2016.



    Il manager della compagnia Pirelli in Romania, Giuseppe Cangelosi, ha offerto tutti i dettagli in un’intervista a Radio Romania Internazionale.



  • Italia a Winter Bazaar 2013

    Italia a Winter Bazaar 2013

    Tradizioni, danze, enogastronomia e abbigliamento sono stati i principali ingredienti di Winter Bazaar 2013, l’evento di beneficenza organizzato ogni anno dalla filiale di Bucarest dell’Associazione Internazionale delle Donne di Bucarest – International Women’s Association (IWA).



    All’iniziativa dell’ong che si impegna ogni anno nella raccolta di fondi destinati a organizzazioni e progetti di beneficenza hanno risposto quest’anno una quarantina di missioni diplomatiche nel nostro Paese.



    International Women’s Association è un’ong non-profit, fondata nel 1978, che annovera donne del mondo diplomatico, ma anche della comunità civile, culturale o imprenditoriale, in rappresentanza di oltre 50 Paesi. Oltre alla raccolta di fondi, il Bazar costituisce anche un’eccellente opportunità di consolidare il dialogo interculturale.



    Lo stand dell’Italia, coordinato da Polly Nomikou Peraro, è stato una destinazione prediletta del pubblico, soprattutto per le prelibatezze enogastronomiche, come ci hanno detto le signore dello stand italiano. Contentissimo anche l’Ambasciatore Diego Brasioli. (foto Polly Nomikou Peraro)



  • Il volume “Uomini e animali” a Gaudeamus

    Il volume “Uomini e animali” a Gaudeamus

    Gli animali, nostri compagni di viaggio. Questo il messaggio del libro “Uomini e animali”, unico nel panorama editoriale romeno, presentato dalla casa editrice “Ratio et Revelatio”, alla recente fiera del libro Gaudeamus di Bucarest, organizzata da Radio Romania. Scritto da Enzo Bianchi, Anne-Laetitia Michon e Pietro Chiaranz, il libro invita ad una riflessione sulla necessità di un rapporto equilibrato tra l’essere umano e gli esseri non-umani, partendo dall’approccio della Sacra Scrittura e dal pensiero dei padri della Chiesa sul rapporto tra animale e uomo e sulla responsabilità dell’uomo di custodire il creato, in quanto posto in una grande comunione di creature.



    Al libro, tradotto da Raluca Lazarovici Veres, è stata dedicata a Gaudeamus anche una tavola rotonda che visto la partecipazione della nota animalista italiana Sara Turetta, presidente dell’Associazione “Save the Dogs and Other Animals”, che lavora per diffondere una cultura dei diritti degli animali, e che da oltre 10 anni è impegnata in Romania in un ampio progetto di soccorso degli animali abbandonati, tra cani, cavalli e asinelli. La fondatrice e presidente di “Save the Dogs”, la prima attivista per i diritti degli animali insignita dal presidente della Repubblica italiana del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, come rinconoscimento dell’enorme lavoro pratico, culturale ed educativo svolto in Romania, firma del resto, la prefazione del libro “Uomini e animali”. La sua associazione vanta la costruzione del primo canile che rispetta tutti gli standard europei nel nostro Paese, “Impronte di gioia”, inaugurato nell’autunno del 2012 a Cernavoda (nel sud-est). Raluca Lazarovici Veres e Sara Turetta hanno parlato a RRI del libro “Uomini e animali”.