Category: Italiani in Romania

  • Giovani italiani impegnati in progetti UE in Romania

    Giovani italiani impegnati in progetti UE in Romania

    L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha ospitato la presentazione di un progetto europeo sull’utilizzo razionale delle risorse geotermiche ed eoliche, realizzato da un gruppo di giovani stagisti italiani. L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Si tratta di un percorso formativo, nell’ambito del progetto “Il Geometra in Europa”, finanziato da fondi strutturali europei, che consente ai giovani delle scuole delle regioni di Campania, Puglia, Calabria e Sardegna, di fare diversi stage presso aziende in Europa.



    In Romania sono stati realizzati due progetti sullo sfruttamento dell’energia geotermica ed eolica, hanno spiegato a Radio Romania Internazionale il prof. ing. Giuseppe Russo, esperto, e il geologo Federico Grimaldi, uno dei tutor aziendali. Nel progetto è stata impegnata anche l’Università di Oradea (nord-ovest della Romania).



  • Italiano – ponte tra culture nel Mediterraneo

    Italiano – ponte tra culture nel Mediterraneo

    Nel 2014, la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, ha avuto come parola d’ordine la promozione della lingua italiana sulla frontiera.



    Dopo l’interesse suscitato dalle prime due sessioni di Basilea e Capodistria, le emittenti che fanno parte della Comunità si daranno appuntamento a dicembre a Malta per l’incontro dal titolo “Lingua italiana sulla frontiera. Italiano ponte tra le culture nel Mediterraneo”.



    Ai lavori dell’Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, svoltasi il 22 settembre all’interno di Prix Italia a Torino, la Segretaria generale Loredana Cornero ha descritto proprio l’impegno per la promozione della lingua italiana sulla frontiera.



    Nel 2014, la Comunità Radiotelevisiva Italofona ha partecipato attivamente anche ai lavori degli Stati Generali della Lingua Italiana, che porteranno all’importante appuntamento che si terrà a ottobre a Firenze.



    Su questo tema in particolare si è incentrato l’intervento del sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, presente alla riunione di Torino per illustrare i progetti per la promozione e la diffusione dell’italiano, presentando le giornate degli Stati generali della lingua italiana.



    Intervenendo alla riunione ospitata dal capoluogo piemontese, il Presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, ha sottolineato quanto il passato e la tradizione siano fattori ricorrenti ed importanti per lingua italiana e come la lingua, bene comune per eccellenza, possa essere annoverata fra i potenziali fattori di sviluppo economico.



    Claudio Marazzini ha inoltre presentato la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terrà il prossimo ottobre in contemporanea con gli Stati Generali della Lingua italiana. Il presidente della Crusca ha messo in evidenza anche il ruolo fondamentale dei media italofoni nella diffusione e promozione dell’italiano.

  • Uto Ughi e Bruno Canino, in concerto a Bucarest

    Uto Ughi e Bruno Canino, in concerto a Bucarest

    In occasione della Presidenza italiana dell’UE e della Giornata Internazionale della Musica, celebrata il 1 ottobre, il celebre violinista Uto Ughi e il pianista Bruno Canino terranno un concerto straordinario a Bucarest nello stesso giorno.



    L’evento, che sarà ospitato dall’Auditorium della capitale romena, è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dall’Associazione per Musica, Arte e Cultura e dalla Filarmonica George Enescu, in partenariato con il Museo Nazionale George Enescu e l’Università delle Arti George Enescu di Iaşi.



    Il repertorio del concerto include brani di Giuseppe Tartini, Antonín Dvořák, Ludwig Van Beethoven, Camille Saint-Saëns e Pablo De Sarasate.



    Lungo la sua carriera, Uto Ughi, che suona un Guarneri del Gesù del 1744 e uno Stradivari — Kreutzer del 1701, ha studiato anche con il sommo compositore romeno George Enescu.

  • Italia a Giornata Europea Lingue in Romania

    Italia a Giornata Europea Lingue in Romania

    “Assaggi sonori, visivi e letterari” sono le parole d’ordine proposte quest’anno dall’Istituto Culturale Romeno, per la Giornata Europea delle Lingue, celebrata il 26 settembre. I romeni sono invitati a proiezioni di fillm, concerti, mostre, ma anche ad assaggiare vini e piatti tradizionali delle minoranze che vivono nel nostro Paese.



    Anche gli istituti di cultura stranieri, riuniti nel cluster EUNIC, invitano il pubblico a scoprire la ricchezza culturale e linguistica dell’Europa. Il progetto del cluster EUNIC, coordinato nel 2014 dalla Delegazione Vallonia — Bruxelles, è organizzato dagli istituti culturali italiano, britannico, tedesco, polacco, francese, spagnolo, ungherese, accanto ai centri culturali ceco e turco alla Fondazione Culturale Greca, alla Delegazione Vallonia — Bruxelles e alla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, ha parlato a Radio Romania Internazionale del significato della Giornata Europea delle Lingue e dei prossimi appuntamenti ai quali invita il pubblico romeno.



  • Italiano – ponte tra culture nel Mediterraneo

    Italiano – ponte tra culture nel Mediterraneo

    Nel 2014, la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, ha avuto come parola d’ordine la promozione della lingua italiana sulla frontiera.



    Dopo l’interesse suscitato dalle prime due sessioni di Basilea e Capodistria, le emittenti che fanno parte della Comunità si daranno appuntamento a dicembre a Malta per l’incontro dal titolo “Lingua italiana sulla frontiera. Italiano ponte tra le culture nel Mediterraneo”.



    Ai lavori dell’Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, svoltasi il 22 settembre all’interno di Prix Italia a Torino, la Segretaria generale Loredana Cornero ha descritto proprio l’impegno per la promozione della lingua italiana sulla frontiera.



    Nel 2014, la Comunità Radiotelevisiva Italofona ha partecipato attivamente anche ai lavori degli Stati Generali della Lingua Italiana, che porteranno all’importante appuntamento che si terrà a ottobre a Firenze.



    Su questo tema in particolare si è incentrato l’intervento del sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, presente alla riunione di Torino per illustrare i progetti per la promozione e la diffusione dell’italiano, presentando le giornate degli Stati generali della lingua italiana.



    Intervenendo alla riunione ospitata dal capoluogo piemontese, il Presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, ha sottolineato quanto il passato e la tradizione siano fattori ricorrenti ed importanti per lingua italiana e come la lingua, bene comune per eccellenza, possa essere annoverata fra i potenziali fattori di sviluppo economico.



    Claudio Marazzini ha inoltre presentato la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si terrà il prossimo ottobre in contemporanea con gli Stati Generali della Lingua italiana. Il presidente della Crusca ha messo in evidenza anche il ruolo fondamentale dei media italofoni nella diffusione e promozione dell’italiano.




  • Convegno sulla lingua italiana a Craiova

    Convegno sulla lingua italiana a Craiova

    Il 19 e il 20 settembre la cattedra di italiano dell’Università di Craiova ospita la sesta edizione del convegno internazionale di italianistica dell’Università, dal tema “La lingua e la letteratura italiana in prospettiva sincronica e diacronica”. L’evento si svolge sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Romania, dell’Istituto Italiano di Cultura e della Società Dante Alighieri.



    In apertura del convegno sono intervenuti il rettore dell’Università di Craiova, Dan Claudiu Danişor, il vicerettore per le relazioni internazionali, Cristiana Teodorescu, del Preside della Facoltà di Lettere, Nicu Panea, accanto a Ezio Peraro, addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e la professoressa Elena Pîrvu, vicepreside della Facoltà di Lettere dell’Università di Craiova e capo della Cattedra di Italiano della Facoltà di Lettere.



    Del comitato scientifico del convegno fanno parte personalità di spicco dell’italianistica, tra cui, per ricordarne solo alcune, i professori Emanuele Banfi, dell’Università Bicocca di Milano, Francesco Bruni, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Gonaria Floris, dell’Università di Cagliari, Alfredo Luzi, dell’Università di Macerata, Luca Serianni, dell’Università La Sapienza din Roma, Monica Fekete, dell’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, Oana Sălişteanu e Roxana Utale dell’Università di Bucarest. Il convegno riunisce partecipano docenti e ricercatori di università di Albania, Australia, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Giappone, Polonia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Turchia e Romania.



    La professoressa Elena Pîrvu, che coordina il convegno, ha offerto particolari sull’evento a Radio Romania Internazionale.



  • Paolo Bonomini al Concorso Internazionale “George Enescu”

    Paolo Bonomini al Concorso Internazionale “George Enescu”

    E’ nato nel 1989 a Brescia, dove si è anche diplomato in violoncello. Vanta numerosi numerosi riconoscimenti: il 1° premio al Concorso Romanini di Brescia, al Concorso Nazionale “Città di Guissano”, alla “Rassegna Nazionale d’archi di Vittorio Veneto” o la Menzione speciale al “Premio Nazionale delle Arti” 2006, per ricordare solo alcuni. Ha ottenuto il Diploma di merito all’Accademia Musicale Chigiana con il Maestro Antonio Meneses. Ha partecipato a masterclasses con i Maestri Benni, Santora e Enrico Bronzi.



    Come solista ha suonato, tra gli altri, con l’Orchestra del Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” diretta da Agostino Orizio e da Pier Carlo Orizio, con i “Virtuosi di Praga” diretti da Alfonso Scarano, e in quintetto con i Maestri Salvatore Accardo e Bruno Giuranna. Si è esibito per “I Concerti di Palazzo Venezia”, in diretta su Radio Rai 3. Si è esibito in concerti delle formazioni da camera “Orchestra d’Archi Italiana” diretta da Mario Brunello e “I Solisti di Pavia” diretta da Enrico Dindo.



    Il Maestro Riccardo Muti l’ha selezionato per l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Da due anni, il violoncellista Paolo Bonomini vive a Berlino, dopo quattro passati a Berna, dove ha continuato a studiare. Da ottobre, suonerà per un anno a Monaco di Baviera, accanto a Bayerischer Rundfunk.



    Con questo biglietto da visita è venuto per la prima volta in Romania a partecipare al Concorso Internazionale “George Enescu”, parte del prestigioso Festival intitolato al sommo compositore romeno. La XIV edizione del concorso, organizzato da Artexim dal 6 al 27 settembre, fa seguito al Festival svoltosi lo scorso anno, e ha riunito a Bucarest 240 concorrenti di 36 Paesi, nelle sezioni violino, violoncello, pianoforte e composizione. Il violoncellista ha raccontato le impressioni a Radio Romania Internazionale.



  • Prete ortodosso guida cattolici a scoprire Romania

    Prete ortodosso guida cattolici a scoprire Romania

    E’ parroco della comunità romena della Svizzera Italiana dal 1996 e da 13 anni invita e accompagna i cattolici del Canton Ticino a scoprire le bellezze e la spiritualità della Romania.



    Quest’estate padre Mihai Mesesan di Lugano ha organizzato un viaggio e ha fatto da guida a un gruppo di 26 amici della Comunità di Sacro Cuore di Bellinzona, accompagnandoli a scoprire il patrimonio storico, culturale e spirituale della Romania: i monasteri affrescati della Bucovina, patrimonio dell’UNESCO, ma anche la capitale Bucarest e la città di Iasi (est).



    Tra gli ospiti in Romania, anche il professor Remigio Ratti dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, già direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana ed ex Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    In una precedente intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Ratti ha raccontato di essersi innamorato della Romania dopo questa visita, durante la quale ha ascoltato insieme ai compagni di viaggio anche le puntate realizzate nel 2013 da Radio Romania e Radio Rai sulla “Via dei faggi in Bucovina”, il cammino percorso secondo il modello dei Radiopellegrinaggi del servizio pubblico italiano.



    Il progetto si è svolto sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, e con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava.



    Dopo il viaggio in Romania, anche padre Mihai Mesesan ci ha raccontato la propria esperienza.



  • La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    E’ riuscito perfettamente il viaggio di un gruppo di cattolici della Svizzera italiana nella regione della Bucovina (nord della Romania), nota per i suoi monasteri affrescati patrimonio dell’UNESCO. A fare da guida nel nostro Paese è stato padre Mihai Mesesan, sacerdote ortodosso del Canton Ticino.



    Tra gli ospiti in Romania, anche il professor Remigio Ratti dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, già direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana ed ex Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Il prof. Ratti ci ha raccontato di essersi innamorato del nostro Paese dopo questa visita, durante la quale ha ascoltato insieme ai compagni di viaggio anche le puntate realizzate nel 2013 da Radio Romania e Radio Rai sulla “Via dei faggi in Bucovina”, il cammino percorso secondo il modello dei Radiopellegrinaggi del servizio pubblico italiano.



    Il progetto della “Via dei faggi” si è svolto sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, e con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava.



  • Conferenza su Gramsci a Bucarest

    Conferenza su Gramsci a Bucarest

    L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha ospitato a giugno la conferenza “Gramsci — filosofo e pensatore europeo”, tenuta dal prof. Paolo Quintili. Nato a Napoli nel 1963, filosofo e storico delle idee scientifiche, Paolo Quintili si è occupato del materialismo occidentale tra Sei e Settecento, del razionalismo e delle filosofie della natura detà moderna nei loro rapporti con la riflessione sull’«arte», precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Dopo la laurea allUniversità di Roma Tor Vergata (1987), con una tesi su Nietzsche e i Moralisti francesi, dal 1990 al 1999 ha svolto attività di ricerca dottorale presso lUniversità di Parigi 1 — Panthéon-Sorbonne, conseguendo, nel 1999, il titolo di Docteur de lUniversité de Paris 1. Ha curato alcune edizioni di opere di Diderot e DAlembert e ha pubblicato per Honoré Champion (Parigi) unedizione critica degli Éléments de physiologie (1774-1782) di Diderot.



    Di recente ha intrapreso una ricerca sulle radici francesi della filosofia di Giacomo Leopardi. E attualmente Professore associato di Storia della filosofia allUniversità di Roma «Tor Vergata», presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Ricerche Filosofiche. Radio Romania Internazionale ha parlato con il prof. Quintili al termine della conferenza.



  • Presidenza UE: concerto inaugurale a Bucarest

    Presidenza UE: concerto inaugurale a Bucarest

    Il 2 luglio, l’Auditorium Romeno di Bucarest ha ospitato un concerto dedicato al Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea. Protagonisti il direttore d’orchestra Gian Luigi Zampieri e il violinista romeno Alexandru Tomescu, solista delle Orchestre di Radio Romania, insignito, in questa occasione, dell’Ordine della Stella d’Italia in grado di Cavaliere, conferita dal Presidente Giorgio Napolitano, per meriti speciali nella pomozione della cultura italiana. L’onorificenza gli è stata consegnata dall’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli.



    Con una carriera segnata da successi su 4 continenti ed in oltre 30 Paesi, il 38enne artista spicca come il migliore giovane violinista della sua generazione. Vanta oltre 100 premi nazionali e internazionali, tra cui 26 premi internazionali a prestigiosi concorsi come “George Enescu” e “Niccolò Paganini”. Si è esibito su importanti palcoscenici come quelli di Carnegie Hall, Berliner Philharmoniker o Théâtre de Champs Èlysées. Come presidente della fondazione culturale “Remember Enescu”, Alexandru Tomescu è impegnato in numerosi progetti musicali, tra cui il Concorso Internazionale di Violino dedicato al sommo compositore romeno, ma anche in tanti progetti di beneficenza. Per il suo virtuosismo, lo stato romeno gli ha affidato, in seguito ad un concorso indetto dal Ministero della Cultura, il celebre violino Stradivari Elder-Voicu, risalente al 1702.



    Il concerto inaugurale della Presidenza italiana del Consiglio dell’Ue, che ha offerto al pubblico brandi di Paganini, Rossini e Respighi, si è svolto sotto la bacchetta del maestro Gian Luigi Zampieri, che vanta numerose collaborazioni con Radio Romania e che è tornato ad esibirsi dopo 10 anni all’Auditorium romeno di Bucarest, per la prima volta accanto ad Alexandru Tomescu, come ha raccontato a Radio Romania Internazionale.

  • Festitalia – un po’ d’Italia a Bucarest

    Festitalia – un po’ d’Italia a Bucarest

    Torna a Bucarest l’appuntamento con Festitalia, un mix di festival e sagra, dedicato all’amore per l’Italia e alle eccellenze italiane, tra cultura, arte, musica e cibo, giunto nel 2014 alla seconda edizione. L’evento, che parte il 25 giugno, ospitato anche quest’anno dal Parco Herastrau, punta a ricreare l’atmosfera tipica delle feste tradizionali del Bel Paese. “Festitalia — Un po’ d’Italia a Bucarest” è organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con Creart — il Centro di Creazione, Arte e Tradizione di Bucarest e l’Associazione “Green Revolution”, con il sostegno del Comune, dell’Ente di Gestione dei Parchi di Bucarest, della RO. AS. IT. — l’Associazione Italiani della Romania — e dell’Ambasciata della Grecia. Radio Romania è media partner.



    Ospiti dell’edizione 2014 sono il gruppo etnico-popolare Le Ninfe della Tammorra di Napoli, il gruppo jazz Il Magnetofono, il gruppo urban folk Sestomarelli di Milano, il duo Jalisse, l’artista veronese Laura Kibel, con il suo teatro dei piedi, i vincitori romeni dell’edizione 2014 del concorso internazionale DocMusiContest di Rieti, e sempre dalla Romania, il quartteto Passione, il fisarmonicista George Romanu e il suonatore del flauto di Pan, Nicolae Voiculet. Festitalia si concluderà il 1 luglio con una serata di musiche e danze greche, per segnare il passaggio di consegne alla presidenza dell’Ue tra Grecia e Italia. Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha raccontato in un’intervista a RRI i momenti più importanti del festival.


  • Eccellenze lucane a Bucarest

    Eccellenze lucane a Bucarest

    Nuovo appuntamento in Romania con l’eccellenza del Made in Italy, questa volta della Basilicata. Dal 30 maggio al 1 giugno, il Palazzo Italia di Bucarest ha ospitato le “Eccellenze lucane nei Balcani”, che hanno presentato ai romeni la Basilicata turistica ed enogastronomica.



    L’evento è stato organizzato dall’Associazione Lucani nei Balcani, presieduta da Giuseppe Baldantoni. A Bucarest è giunto anche l’Assessore alle politiche agricole e forestali della Basilicata, Michele Ottati.



    La presentazione enogastronomica della Basilicata ha incluso anche una degustazione di prodotti genuini della regione, il famoso olio extravergine di olive compreso, come ha spiegato l’agronoma Stefania D’Alessandro.



    Tutto “condito” anche da un appuntamento culturale: l’inaugurazione della mostra di grafica dedicata a Dante Alighieri ad opera di Antonio Masini.



    Anche al ricevimento offerto dall’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno, gli ospiti hanno avuto modo di scoprire le prelibatezze di questa bellissima regione del Meridione.



  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.



    I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.



    L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.


    L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.



    Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.



    La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.



    Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.



    L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.



    LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.

  • Festa Europa: eventi culturali italiani a Bucarest

    Festa Europa: eventi culturali italiani a Bucarest

    In occasione della Giornata dell’Europa, celebrata il 9 maggio, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest offre al pubblico romeno una rosa di eventi, volti a consolidare il dialogo interculturale e a meglio far conoscere l’Italia.



    Una cerimonia in chiusura di una mostra fotografica di Marcello Materassi e pellicole italiane presentate al Festival del Film Europeo che si svolge a Bucarest dal 9 al 15 maggio, sono solo alcuni degli eventi, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto, Ezio Peraro.