Category: Italiani in Romania

  • Visuali Italiane 2025: intervista al direttore artistico Eddie Bertozzi

    Visuali Italiane 2025: intervista al direttore artistico Eddie Bertozzi

    La rassegna, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione il Cinema Museo del Contadino Romeno, offre al pubblico il meglio della produzione cinematografica italiana del 2024, spiega a Radio Romania Internazionale il direttore artistico del festival, Eddie Bertozzi.

    I film in programma sono “Queer” e “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino, “Gloria!” di Margherita Vicario, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, “Iddu – L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, “Diciannove” di Giovanni Tortorici, “Real” di Adele Tulli, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Hey Joe” di Claudio Giovannesi e “Sulla terra leggeri” di Sara Fgaier.

    “E’ una selezione che cerca di viaggiare attraverso modi diversi di fare cinema: da un cinema d’autore più classico al cinema di genere, al documentario, fino a spingerci nel territorio dei cortometraggi quest’anno”, dice Eddie Bertozzi, precisando che il pubblico avrà modo di incontrare i registi Antonio Piazza e Claudio Giovannesi, che presenteranno i loro film.

    I quattro cortometraggi proiettati nell’ambito delle Visuali Italiane sono “Allégorie Citadine” di Alice Rohrwacher, “Z.O.” di Loris G. Nese, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera.

    Il Festival avrà anche edizioni regionali a Cluj-Napoca (13-16 marzo), Craiova (21-23 marzo), Timișoara (27-30 marzo), Iași (29-30 marzo), nonchè a Sibiu, nell’ambito dell’Este Film Festival (28 maggio – 1 giugno).

     

  • Giorno della Memoria 2025: Lo spettacolo “Volevo risarcirvi” presentato a Cluj e Bucarest

    Giorno della Memoria 2025: Lo spettacolo “Volevo risarcirvi” presentato a Cluj e Bucarest

    In occasione del Giorno della Memoria, istituito il 27 gennaio per ricordare le vittime dell’Olocausto, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest e Casa Tranzit di Cluj-Napoca, ha invitato il pubblico romeno allo spettacolo “Volevo risarcirvi” della compagnia Menoventi, drammaturgia e regia di Gianni Farina, con Donatella Allegro e Rossella Dassu. Il progetto teatrale, ideato dall’Associazione Liberty, che cura il Festival Agorà, restituisce frammenti delle interviste che la psicologa Fiorella Rodella realizzò, tra il 1995 e il 1996, per la sua tesi di laurea, con oltre 50 prigionieri politici sopravissuti all’orrore dei campi di sterminio nazisti. Le interviste rimasero chiuse in una valigia per quasi tre decenni prima che lo spettacolo desse finalmente voce a questi testimoni diretti del terribile capitolo che segnò la storia del Novecento. Secondo la compagnia teatrale Menoventi, “Volevo risarcirvi” tenta un dialogo con gli spiriti di questi superstiti, recuperando il ricordo della sofferenza vissuta nei campi di sterminio e ricordandoci che il totalitarismo è uno spettro che volteggia ancora sul nostro capo. Alla fine dello spettacolo a Bucarest, il regista Gianni Farina e la psicologa Fiorella Rodella ci hanno raccontato com’è nato il progetto.

     

     

  • Giorno della Memoria, spettacolo “Volevo risarcirvi” a Cluj-Napoca e Bucarest

    Giorno della Memoria, spettacolo “Volevo risarcirvi” a Cluj-Napoca e Bucarest

    L’evento avrà luogo il 28 gennaio, alle ore 19:00, presso il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest. Lo stesso spettacolo ha riscosso un grande successo a Casa Tranzit di Cluj-Napoca, dove è stato presentato il 26 gennaio.

    Da una valigia rimasta chiusa per quasi trent’anni, emergono parole importanti e laceranti. Il progetto restituisce alcuni frammenti delle interviste che la psicologa Fiorella Rodella realizzò tra il 1995 e il 1996 per la tesi di laurea. Tutti gli intervistati sono sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti e furono internati come prigionieri politici, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

  • Settimana della Cucina Italiana nel Mondo anche a Bucarest

    Settimana della Cucina Italiana nel Mondo anche a Bucarest

    Curata dall’Ambasciata d’Italia in Romania, dall’ICE-l’Agenzia di Bucarest e dall’Istituto Italiano di Cultura in Bucarest e svoltasi all’insegna della “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”, l’edizione 2024, oltre a richiamare l’attenzione sul ruolo della dieta mediterranea per la tutela della salute, ha riportato alla ribalta le tradizioni enogastronomiche delle regioni italiane attraverso prodotti e piatti tipici e ha invitato a una riflessione sulla necessità che le etichettature alimentari promuovano scelte di consumo consapevoli. Presente al lancio della IX edizione della “Settimana della Cucina Italiana” in Romania, nell’ambito della Fiera “FoodService & Hospitality Expo” a Bucarest, la direttrice dell’Ice-l’Agenzia di di Bucarest, Micaela Soldini, ci ha parlato dei momenti salienti dell’edizione 2024.

    Ospite speciale dell’edizione 2024 della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Romania è stato lo chef Antonio Passarelli, che vive da 30 anni in Romania, diventata la sua seconda patria, il quale ci ha parlato delle prelibatezze preparate nell’ambito del suo cooking show allo stand italiano. Sempre allo stand italiano allestito nell’ambito della Fiera “FoodService & Hospitality Expo” per celebrare “La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” in Romania abbiamo parlato con il rappresentante di un’azienda di famiglia che produce prelibatissimi panettoni artigianali.

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  • Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, celebrata anche in Romania

    Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, celebrata anche in Romania

    L’Ambasciata d’Italia in Romania, ICE-Agenzia Bucarest e l’Istituto Italiano di Cultura della Capitale celebrano questa rassegna tematica con un ricco programma di eventi, incentrato sulle radici tradizionali della cucina italiana e sul riconosciuto ruolo della Dieta Mediterranea per la tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile, precisa l’Ambasciata.

    In Romania, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2024 è stata lanciata il 16 novembre nell’ambito della Fiera “FoodService & Hospitality Expo” con uno show cooking di chef Antonio Passarelli, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e da ICE Agenzia Bucarest. 20 aziende italiane hanno presentato i loro prodotti nell’ambito della stessa fiera, svoltasi dal 16 al 18 novembre.

    Circa 50 di prodotti italiani sono messi in vendita da una grande rete di ipermercati in Romania, in collaborazione con ICE Agenzia Bucarest. Il programma prevede anche eventi organizzati dall’Accademia Italiana della Cucina – delegazioni di Bucarest e Cluj-Napoca, in collaborazione con il Consolato Onorario d’Italia a Cluj, Confindustria Romania, la Camera di Commercio Italiana per la Romania, nonchè da Palazzo Italia Bucarest.

    Il 20 novembre, l’Ambasciata ha organizzato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest una conferenza sui sistemi di etichettatura dei prodotti e sulla cucina italiana dal punto di vista scientifico e salutare. Un aspetto su cui il governo italiano è impegnato a livello internazionale è l’obiettivo della sicurezza alimentare, ha detto l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, in apertura dell’evento.

    Per la stessa occasione è stato presentato anche il libro “Scienza e sapori mediterranei” di Michele O. Carruba, presidente onorario del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità dell’Università degli Studi di Milano. Presente all’evento, il prof. Carruba ha ricordato che l’obesità è un problema che riguarda tutto il mondo nei nostri giorni, e ha parlato della dieta mediterranea come soluzione per vivere di più.

    Quindi, la dieta non è quello che mangiamo, ma è uno stile di vita sin dall’Antichità, ha detto, da parte sua, il moderatore dell’incontro, Pietro Paganini, presidente di Competere.eu. A sua volta, l’ambasciatore Raffaele de Lutio, consulente affari europei e internazionali presso Federalimentare, ha fatto riferimento al significato della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

     

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  • Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Lo riferisce sul suo sito la Comunità Radiotelevisiva Italofona, in un articolo dedicato all’evento di presentazione svoltosi l’8 ottobre alla Farnesina. L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico ad una rosa di eventi che riflettono il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo.

    Nell’ambito della SLIM, il 18 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, sarà conferito il Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del noto italianista e professore. L’evento è organizzato in collaborazione con il prestigioso ateneo.

    Inoltre, la poetessa e scrittrice Franca Mancinelli sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura e dei curatori di Jazz Roots Poetry Series per una residenza artistica dedicata alla riscoperta della città di Bucarest. Franca Mancinelli sarà la protagonista di un evento speciale che si svolgerà il 28 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura.

    Parecchi eventi vengono ad arricchire questa settimana: il concerto di Elena Paparusso Trio (Elena Paparusso – voce e composizioni, Paolo Profeti – sassofono e composizioni, Albert Tajti – pianoforte e composizioni), ospitato il 14 ottobre dall’Istituto Italiano di Cultura, come anche la mostra “Fashion Panorama – The Italian New Wave”, aperta dal 16 al 27 ottobre presso la Galleria 2/3, nell’ambito della Bucharest Fashion Week.

    Inoltre, il 16 ottobre, la compagnia Berardi Casolari presenta presso ARCUB – Hanul Gabroveni, lo spettacolo “Io promo a volare! Omaggio a Domenico Modugno”, con Gianfranco Berardi e Davide Berardi (voce e chitarra) e Giulia Bertasi (fisarmonica). Radio Romania Internazionale ha anticipato tutti questi eventi con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

     

  • Jazz con Elena Paparusso e Paolo Profeti a Bucarest

    Jazz con Elena Paparusso e Paolo Profeti a Bucarest

    Occasione per tenere anche alcuni concerti assieme al sassofonista Paolo Profeti, primo alto e capo sezione della Big Band di Radio Romania. Paolo vive dal 2013 a Bucarest, dove è anche professore associato al Dipartimento Jazz dell’Università Nazionale di Musica. Anche Elena è docente di canto jazz al Conservatorio e, da diversi anni, cura il Laboratorio di Musica e movimento per l’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

    Il primo concerto, in programma il 10 ottobre, presso Green Hours, vedrà protagonista Elena Paparusso Trio, accanto a Paolo Profeti e Albert Tajti, seguito da una nuova performance che sarà ospitata il 14 ottobre dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Un altro concerto aprirà il 16 ottobre la Jam Session – Jazz al BEAT bar umanist, mentre il 19 ottobre il pubblico è atteso a JazzBook, per incontrare Elena Paparusso Quintet, con Paolo Profeti, Albert Tajti, Vlady Sateanu e Gabi Matei).

    Radio Romania Internazionale ha anticipato la serie di concerti con Elena Paparusso e Paolo Profeti.

     

  • “Eddlesea. Il tempo metabolico” e “Rituals” in mostra a Bucarest

    “Eddlesea. Il tempo metabolico” e “Rituals” in mostra a Bucarest

    Inaugurata il 19 settembre presso la Galeria Posibilă di Bucarest, “Eddlesea. Il tempo metabolico”, è un progetto espositivo che si sviluppa su due sedi e che prende forma grazie alle ricerche di artisti italiani, romeni e internazionali: Alexandra Boaru, Bea Bonafini, Lena Kuzmich, Flaminia Veronesi. Pensata come un viaggio all’interno di un universo appena nato, la mostra rende omaggio alla creatività in quanto esercizio di fondamentale importanza per delineare i contorni di un nuovo sense of beginning, spiegano gli organizzatori. L’inaugurazione è stata preceduta da una videproiezione all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Invece l’opera “Rituals”, esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, è l’ultima di una serie di lavori che il collettivo italiano Mali Weil ha realizzato nell’ambito di una ricerca pluriennale incentrata sulla riconfigurazione delle relazioni culturali, sociali e giuridiche tra esseri umani e other than human, precisano gli organizzatori. L’installazione video a due canali ha vinto nel 2023 il bando Italian Council del Ministero della Cultura.

    I due progetti sono stati presentati a Radio Romania Internazionale dal curatore Andrea Lerda e dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

     

  • RO-Wine 2024: torna “Gusto Italiano” a Bucarest

    RO-Wine 2024: torna “Gusto Italiano” a Bucarest

    Dopo il successo degli anni scorsi, “Gusto Italiano”, evento dedicato ai prodotti e alle tradizioni enogastronomiche italiane, organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest nell’ambito della RO-Wine, fiera dei vini premium da tutto il mondo, è tornato tra il 24 e il 26 maggio, a Bucarest, alla sua terza edizione, per raccontare un’altra volta le eccellenze del Made in Italy. Sono stati 23 i produttori italiani che hanno invitato operatori specializzati ed eno-gastro-appassionati a fare un viaggio nella cultura del vino e del cibo italiano, dal nord al sud. Rircordiamo che dal 2023 la cucina italiana è in corsa per essere inclusa nella lista Unesco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Secondo l’Agenzia ICE di Bucarest, nel 2023 la Romania ha importato dall’Italia prodotti agricoli e agroalimentari per un valore di oltre 882 milioni di euro, in crescita del 14,2% rispetto all’anno precedente, ed è avanzata dalla 17esima alla 15esima posizione, a livello mondiale, come mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani. Di questa crescita e delle novità di questa edizione di Gusto Italiano ha parlato a RRI l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Sua Eccellenza Alfredo Durante Mangoni. Dal canto suo, la direttrice dell’Agenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, ci ha parlato degli espositori e degli scambi commerciali tra la Romania e l’Italia nel settore agroalimentare.
    Oltre alle degustazioni e agli incontri con i produttori, il salone “Gusto italiano” ha ospitato anche un masterclass dedicato all’olio extravergine d’oliva, uno dei prodotti simbolo del Made in Italy, di cui è stato protagonista Edoardo Nati, esperto di Unaprol, il Consorzio Olivicolo Italiano, e formatore presso la Fondazione Evooschool. Durante questo masterclass chiamato appunto “Come riconoscere un olio d’oliva extravergine di qualità”, Edoardo Nati ha dato agli appassionati la possibilità di scoprire, in modo coinvolgente, i segreti per riconoscere un prodotto di qualità, che ha svelato in un’intervista anche a noi, mentre la co-organizzatrice della RO-Wine, Marinela Ardelean, esperta di vini e appassionata della cucina italiana, ha parlato a RRI della collaborazione con l’Ufficio ICE di Bucarest per l’organizzazione dell’evento “Gusto Italiano”.

     

     

  • Forum economico 2024 di Confindustria Romania a Bucarest

    Forum economico 2024 di Confindustria Romania a Bucarest

    Il 14 maggio si è svolta a Bucarest la 13esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania. L’evento dal titolo “Oltre il Domani. Sfide e Visioni al Confine delle Nuove Tecnologie” è stato un’occasione di riflessione e dibattito sulla transizione digitale e sulle nuove frontiere delle tecnologie emergenti. Al forum sono intervenuti prestigiosi ospiti come Massimiliano Nicolini, esperto in scienze dell’informazione, membro del Metaverse Standards Forum, capo del dipartimento di ricerca e sviluppo sulle intelligenze artificiali e VRO presso Olimaint; Andrea Daniele Signorelli, giornalista che si occupa del rapporto tra nuove tecnologie, politica e società, Igor Ciminelli, Head of Marketing at Swiss Institute for Disruptive Innovation, e Marco Casu, ricercatore presso la Fondazione Leonardo. Confindustria Romania diventa sempre più innovativa e punta sempre di più sulle tecnologie più avanzate. Dopo la piattaforma nel Metaverso, presentata durante l’Edizione 2023 del Forum, Confindustria Romania ha portato alla ribalta, all’edizione 2024 del forum, i suoi nuovi progetti nelle tecnologie più avanzate, tra cui il primo Avatar virtuale inserito in un contesto confindustriale, e il programma formativo “Magellano”. Quest’ultimo rappresenta un contributo sociale della Rappresentanza di Confindustria e di Olimaint in Romania, essendo rivolto anche alle fasce deboli della popolazione, tra cui le giovani mamme romene con figli a carico. Del forum e dei nuovi progetti di Confindustria Romania abbiamo parlato con Giulio Bertola, presidente Confindustria Romania, e con Massimiliano Nicolini.

     

     

  • La scrittrice Laura Imai Messina in Romania

    La scrittrice Laura Imai Messina in Romania

    A fine aprile, i lettori romeni hanno avuto l’occasione di incontrare la scrittrice Laura Imai Messina, nota per la sua opera di divulgazione della cultura nipponica, presente a Bucarest per il lancio del suo secondo romanzo tradotto in romeno, ”Le vite nascoste dei colori”, su invito dell’Editrice Humanitas Fiction e del Centro di Studi Romeno-nipponici “Angela Hondru“ dell’Università Romeno-Americana. Nata a Roma, Laura Imai Messina si è innamorata del Giappone dopo essersi trasferita a 23 anni a Tokyo per perfezionare la lingua che stava studiando. In Giappone ha messo su famiglia, è docente universitaria di lingua italiana e scrive letteratura nella lingua madre, costruendo ponti e abbatendo mura tra le due culture così diverse, quella italiana e quella di adozione. Ed è in Giappone che sono ambientati anche i suoi romanzi. ”Le vite nascoste dei colori”, romanzo tradotto in romeno da Cristina Gogianu, parla della forza dell’amore tra due figure contrastanti e della conciliazione di due mondi, Mio e Aoi, che sono come due colori complementari. Nell’intervista a RRI Laura Imai Messina ci ha parlato del suo romanzo e di cosa significa appartenere a due mondi simultaneamente.

     

     

  • Alla scoperta della norcineria tipica friulana a Bucarest

    Alla scoperta della norcineria tipica friulana a Bucarest

    Il 25 marzo, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT ha invitato il pubblico alla Casa d’Italia a scoprire “La norcineria tipica friulana: dalla teoria alla pratica”, in un evento che ha coinvolto il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, l’Ente Regionale A.C.L.I per i Problemi dei Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia (ERAPLE), la Regione Friuli Venezia Giulia e “Io sono Friuli Venezia Giulia”. Un incontro volto a presentare l’arte della norcineria e i rinomati prodotti tipici della zona.

    Sono intervenuti il deputato della minoranza italiana nel Parlamento della Romania, Andi-Gabriel Grosaru, il senatore della Repubblica Italiana, Mario Borghese, la vicepresidente dell’ERAPLE, Bruna Zuccolin, la presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania, Ioana Grosaru, e la presidente della Società “Dante Alighieri” – Comitato Bucarest, Nicoleta Silvia Ioana. Francesco Coletti della Fondazione Agrifood FVG ha presentato il settore agroalimentare della regione, mentre Giovanni Dreosto ha spiegato come si prepara il famoso prosciutto crudo di San Daniele.

    Il pubblico ha seguito anche una videolezione di norcineria con il maestro macellaio Mario Lizzi, seguita da un programma artistico che ha avuto come protagonisti gli alunni del Liceo Sandro Pertini di Genova e del Collegio Nazionale di Musica George Enescu della Capitale romena, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la presidente del Comitato di Bucarest della Dante Alighieri, prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana Nicoleta Silvia Ioana. Tutto accompagnato dalla degustazione delle prelibatezze enogastronimiche tipiche del Friuli Venezia Giulia.

     

  • Calato il sipario sul Festival “Visuali Italiane” 2024

    Calato il sipario sul Festival “Visuali Italiane” 2024

    Il 10 marzo è calato il sipario sulla terza edizione del festival “Visuali Italiane”, dedicato alle più recenti produzioni cinematografiche dal Bel Paese. Iniziata il 4 marzo a Bucarest e curata da Eddie Bertozzi, la rassegna è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest e in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e con il Cinema “Il Museo del Contadino Romeno”. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 si sono annoverati registi già affermati, come Matteo Garrone con la pellicola “Io capitano”, Alice Rohrwacher con “La chimera” o Edoardo De Angelis con “Comandante”, accanto a registi alle prime armi come Tommaso Santambrogio con “Gli oceani sono i veri continenti” o Simone Bozzelli con “Patagonia”. Nella selezione del festival anche il premiatissimo documentario “Sconosciuti puri” di Mattia Colombo e Valentina Cicogna.

    Il pubblico romeno ha avuto l’occasione di dialogare con i registi nelle sessioni Q&A alla fine delle proiezioni. Anche RRI ha parlato con il giovane regista Simone Bozzelli, autore di corti di successo, del suo lungometraggio d’esordio “Patagonia”, che parla di schiavitù relazionali e gabbie identitarie, e con Mattia Colombo dell’unico documentario presentato al festival, “Sconosciuti puri”, che racconta la battaglia dell’antropologa forense Cristina Cattaneo per restituire un’identità e garantire la dignità dei corpi senza nome che arrivano nella sua sala autoptica, tra cui quelli dei migranti morti in mare.

     

     

  • Visuali Italiane arriva anche a Cluj-Napoca

    Visuali Italiane arriva anche a Cluj-Napoca

    Dopo il successo riscosso a Bucarest, il festival dedicato alle più recenti produzioni del cinema italiano arriva anche a Cluj-Napoca. Dal 14 al 17 marzo, al Cinema Victoria, saranno proiettati “Palazzina LAF” di Michele Riondino, “Stranizza d’Amuri” di Giuseppe Fiorello, “Patagonia” di Simone Bozzelli, “Io capitano” di Matteo Garrone, “Comandante” di Edoardo De Angelis, “La Chimera” di Alice Rohrwacher, “Adagio” di Stefano Sollima e “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo.

    “Un viaggio nel cinema italiano di oggi è un invito alla curiosità, alla scoperta, al piacere della sorpresa senza pregiudizi. Quello che ci troviamo davanti, infatti, è un panorama magnificamente variegato, popolato di forme e generi diversi, in cui spinta autoriale e gusto per l’intrattenimento non sono forze che si elidono a vicenda, ma sguardi che finalmente si nutrono l’uno dell’altro. La selezione di Visuali Italiane 2024 si pone come obiettivo proprio quello di dare testimonianza di questa ricchezza al pubblico romeno, afferma il direttore artistiche del festival, Eddie Bertozzi, citato da un comunicato degli organizzatori.

    A Cluj-Napoca, la rassegna Visuali Italiane è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con il Cinema Victoria.

  • “Peer Out”, terzo album del Paolo Profeti European Collective

    “Peer Out”, terzo album del Paolo Profeti European Collective

    “Peer Out” è il nuovo album del Paolo Profeti European Collective, in uscita a marzo 2024 con la prestigiosa casa discografica italiana Tosky Records. Sarà disponibile in formato digitale sulle più importanti piattaforme di streaming, compresa Spotify. “Waiting for Bucharest” e “Glide”, i precedenti due album del Paolo Profeti European Collective, usciti rispettivamente nel 2015 e 2019, hanno riscosso un grande successo. Protagonisti sono Paolo Profeti (sassofono alto, flauto, composizioni, arrangiamento), Siegmar Brecher (clarinetto basso), Michele Bonifati (chitarra), Giacomo Papetti (basso) e Ale Rossi (tamburi).

    Italiano di nascita, che vive nella Capitale romena dal 2013, il sassofonista Paolo Profeti, primo alto e capo sezione della Big Band di Radio Romania e professore associato al Dipartimento Jazz dell’Università Nazionale di Musica di Bucarest, ha dato vita ad una formazione crossover, cercando di creare un ponte immaginario tra musicisti di vari paesi europei, da qui il nome di European Collective, come spiega l’artista stesso in un’intervista a Radio Romania Internazionale.

    Il sound veramente unico della formazione è frutto del mix tra musica originale scritta ed  arrangiata dall’autore stesso, sonorità contemporanee, interplay e spontaneità nel gesto musicale, una sezione ritmica in veste elettrica ampiamente collaudata di tre musicisti tra i più sensibili della nuova generazione del Jazz italiano.

    “Peer Out”, che nasce da una riflessione sulla società attuale, ha anche quattro ospiti romeni: l’attrice internazionale Ana Ularu, presente in uno spoken word di grande effetto (con testo di Massimiliano Nardulli), Marina Arsene alla voce, Sebastian Burneci alla tromba e Sorin Romanescu alla chitarra moog. Una musica non solo da ascoltare, ma pensata e progettata per essere un mezzo di sensibilizzazione, spiega Paolo Profeti, svelando anche il messaggio di alcuni brani.

    “Silent Shouting” è una riflessione sui poteri nascosti che ordiscono trame in modo oscuro, mentre “Destroying The Wall” spera in un mondo senza barriere. “(R)Evolution”, un gioco di parole tra Revolution ed Evolution appunto, così come “Hopefulness”, canzone di liberazione e speranza e “Healing Dance”, una sorta di danza rituale salvifica.

    Paolo Profeti European Collective vanta numerose partecipazioni in festival e clubs in Italia, Romania, Germania, Turchia, Finlandia e Norvegia.

    Paolo Profeti ha iniziato lo studio del saxofono a 13 anni, dopo essere rimasto ammaliato ascoltando John Coltrane, nell’album Interstellar Space. Ha studiato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e l’Accademia Internazionale della Musica del capoluogo lombardo. Ha partecipato inoltre ad una Masterclass al CMDL (Centre des Musiques Didier Lockwood) vicino a Parigi, e a workshops e seminari con: Jesse Davis, Rosario Giuliani, Billy Harper e molti altri. Come sideman, ha all’attivo oltre dieci album.