Un ritorno nel passato come un viaggio nella memoria. E’ il filo conduttore del volume intitolato proprio Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure, in uscita presso Rediviva Edizioni, in cui la professoressa Ida Garzonio, che ha studiato la lingua, la letteratura e la civiltà romena all’Università degli Studi di Milano, racconta la sua relazione con la Romania, dove arrivò per la prima volta nel 1957, grazie a una borsa di studio. Alla Facoltà di Lettere dell’ateneo milanese, scelse di studiare la lingua romena con la professoressa Rosa del Conte.
Dalla sua passione per la Romania e per la sua cultura, nasce lo sforzo e la gioia con cui ha pubblicato a Milano negli anni Sessanta, numerose traduzioni dalla letteratura romena, in diverse riviste letterarie italiane dell’epoca, fino a un volumetto di colinde romene (nel 1966), scrive nell’introduzione al libro la prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni. Queste traduzioni, molte di autori che lei ha conosciuto personalmente, si ritrovano nella seconda parte del volume. Una passione e un interesse nati in un contesto politico di dittatura in Romania, nel periodo della Cortina di ferro, che ha significato, a quel tempo, una barriera per la conoscenza e una rottura generale delle relazioni della Romania con l’Occidente e, implicitamente, con l’Italia. Ma la storia deve essere conosciuta nei suoi aspetti sia positivi che negativi, è parte della nostra vita, e i ricordi di coloro che hanno vissuto quei tempi si trasformano oggi in memorie e in necessarie rievocazioni, come afferma l’autrice: certe esperienze non vanno dimenticate, forse potranno essere utili a qualcuno, nota ancora la prof.ssa Violeta Popescu.
In un collegamento con Radio Romania Internazionale, la prof.ssa Ida Garzonio, oggi ultra 80enne, ha raccontato come si è avvicinata alla Romania e alla sua cultura, in un periodo tribolatissimo per la Romania, tra la fine degli anni ’50 e buona parte del decennio successivo. L’autrice evoca anche l’esperienza condivisa con la grande studiosa e romenista Rosa del Conte, nonchè con alcune personalità culturali romene, come il poeta Anatol Baconsky o il filologo e il critico letterario Tudor Vianu. Il volume include anche un’antologia di poesie tradotte in italiano da Ida Garzonio, completata da bellissimi canti natalizi.