Tag: Istituto Culturale Romeno

  • “Disegni da un asse lontano”, l’artista visivo Reszegh Botond in mostra all’Accademia di Romania

    “Disegni da un asse lontano”, l’artista visivo Reszegh Botond in mostra all’Accademia di Romania

    Il 9 dicembre, alle ore 18:00, presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma, sarà inaugurata la mostra personale di grafica Disegni da un asse lontano dell’artista visivo Reszegh Botond. L’evento curato da Ana Negoiță è organizzato dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest attraverso l’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con il Centro d’Eccellenza nello Studio dell’Immagine (CESI) dell’Università di Bucarest e il Comune della Città di Miercurea Ciuc. La mostra rimarrà aperta fino al 30 dicembre, precisano gli organizzatori.

    L’accesso del pubblico, in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, sarà contingentato e si farà soltanto previa prenotazione via e-mail all’indirizzo accadromania@accadromania.it, indicando nome e cognome e numero di telefono. Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Accademia di Romania in Roma.

  • Programma Radio Romania Internazionale 09.11.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 09.11.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Cultura: Nuovo Mercoledì Musicale allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia – intervista al violoncellista Ștefan Cazacu; Enciclopedia RRI: Donne e medicina nella Valacchia del Settecento; Una canzone al giorno




  • Nuovo Mercoledì Musicale a Venezia, intervista al violoncellista Ștefan Cazacu

    Nuovo Mercoledì Musicale a Venezia, intervista al violoncellista Ștefan Cazacu

    Inaugurata ai primi di settembre dalla violista Aida-Carmen Soanea, la nuova stagione dei Mercoledì Musicali promossa in formato virtuale dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia prosegue il 10 novembre con un recital che avrà come protagonisti un trio di giovani artisti di talento: il violoncellista Ștefan Cazacu, il pianista Ioan Dragoș Dimitriu e il violinista Valentin Șerban, con brani firmati da un trio altrettanto eccezionale: la Sérénade Lointaine di George Enescu, Trio in La minore di Maurice Ravel e Trio in Mi minore Nr. 2 di Dmitri Shostakovich. La nuova rosa di appuntamenti, volta a promuovere artisti romeni di talento, invita il pubblico fino al 15 dicembre a seguire brani di compositori famosi e variazioni originali su temi noti sulle piattaforme Facebook e Youtube dell’Istituto.



    Un bel regalo per offrire al pubblico musica di qualità, assicura il violoncellista Ștefan Cazacu, anticipando l’evento in un collegamento con Radio Romania Internazionale. Il nostro intento è stato quello di regalare un po’ di allegria al pubblico, perchè in questo periodo, come vediamo, il Covid sta accaparrando tutte le notizie e tutti gli argomenti. Noi vogliamo semplicemente goderci la musica, trasmettere delle emozioni e offrire musica di qualità. Il brano di Enescu è davvero meraviglioso, ovviamente andava benissimo soprattutto perchè teniamo questo recital all’Istituto Culturale Romeno. Con gli altri due lavori, abbiamo voluto dare un tocco di contrasto e di spettacolare, dato che non abbiamo ancora tante possibilità di salire sui palcoscenici nel Paese. C’è una preferenza per una musica quanto più semplice. E noi l’abbiamo voluta ugualmente semplice e attraente, spiega Ștefan Cazacu, svelando anche come ha vissuto questi mesi di pandemia e come si delinea l’agenda dei concerti nel successivo periodo.



    Sinceramente, questo periodo è stato sufficientemente pieno e allo stesso tempo piacevole. Da agosto in poi, ho tenuto quasi ogni settimana al minimo un concerto o un recital. Ma anche l’agenda dei colleghi insieme ai quali suono in questo recital all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, è stata altrettanto carica. Siamo stati davvero fortunati di poter incontrarci e registrare il recital per il Mercoledì Musicale. Per il successivo periodo, abbiamo dei concerti in programma fino a dicembre, grazie a Dio! Il nostro messaggio al pubblico è semplicemente questo: godetevi la Musica, la Salute e la Vita!, ha concluso il giovane artista.



    Il programma integrale dei Mercoledi Musicali è disponibile sul sito dell’Istituto Culturale Romeno e sui canali social della rappresentanza di Venezia. Radio Romania Internazionale è media partner del progetto.




  • Europa in Circolo 2021, la scrittrice romena Doina Ruști a Roma

    Europa in Circolo 2021, la scrittrice romena Doina Ruști a Roma

    Sarà Doina Ruști a rappresentare la Romania agli appuntamenti “Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei”, il noto progetto promosso dalla Biblioteca Europea di Roma in partenariato con il cluster EUNIC della Capitale italiana. Tra ottobre 2021 e giugno 2022, la quarta edizione dell’Europa in Circolo riunisce a Roma una rosa di scrittori provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Ungheria, con il sostegno dei centri e degli istituti di cultura dei Paesi di provenienza.



    L’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con la Biblioteca Europea, Sandro Teti Editore e il Goethe-Institut Rom, presenta il romanzo “L’omino rosso” di Doina Ruști, pubblicato quest’anno in una nuova edizione italiana, rivista e modificata da Sandro Teti Editore, nella traduzione del Prof. Roberto Merlo dell’Università di Torino. Uscito in Romania nel 2004, il libro è stato tradotto per la prima volta in italiano nel 2012.



    “Un romanzo che si inserisce nella serie della letteratura fantastica romena, che annovera soprattutto nel XX secolo, e adesso — ecco — anche nel XXI, voci ben diverse l’una dall’altra, creando un panorama del fantastico molto interessante, in cui Doina Ruști si inserisce con vari titoli, tra cui “Zogru”, già tradotto in italiano”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin, anticipando l’evento che si svolgerà il 5 novembre, dalle ore 18:00, presso l’Auditorium del Goethe-Institut Rom (Via Savoia 15), alla presenza dell’autrice e dell’editore del volume, Sandro Teti.



    Quello di Doina Ruști è un tipo di fantastico che molti definiscono neogotico, che ha i piedi ben fermi nella realtà contemporanea, aggiunge la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, che ad aprile ha aperto la stagione 2021 dei Mercoledì Letterari con un incontro virtuale con l’autrice e “L’omino rosso”. “Con questo romanzo poderoso, Doina Ruști apriva agli inizi degli anni 2000, in modo molto originale, il discorso e il dibattito sullo spazio virtuale e sulla doppia identità. Quindi un tema oggi molto attuale, che all’epoca era quasi futuristico”, spiega ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.




  • Horia Manolache alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea e Design di Firenze

    Horia Manolache alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea e Design di Firenze

    Il fotografo romeno Horia Manolache partecipa alla XIII edizione della Florence Biennale, in corso fino al 31 ottobre, che quest’anno ha come tema Eternal Feminin. Concepts of feminity in contemporary art and design. La Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea e Design ospitata dalla Fortezza da Basso di Firenze, riunisce oltre 450 artisti provenienti da circa 65 paesi che presentano oltre 1000 opere, precisa l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest che, tramite l’Accademia di Romania in Roma sostiene la partecipazione del fotografo romeno Horia Manolache, selezionato dagli organizzatori della Biennale per presentare due dei suoi lavori fotografici: Maria II of Portugal e Leopold Duke of Brabant. Le due opere fotografiche fanno parte del progetto Repainting History/ Ridipingere la Storia, precisa ancora l’Istituto Culturale Romeno.

  • Dante 700: nuovi eventi celebrativi all’Accademia di Romania in Roma

    Dante 700: nuovi eventi celebrativi all’Accademia di Romania in Roma

    Si intitola Dante in Romania e nel mondo la rosa di eventi celebrativi in programma a ottobre all’Accademia di Romania in Roma, per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. La stessa istituzione, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, aveva reso possibile, in collaborazione con il Comitato Dante 700, anche la partecipazione della scrittrice Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021, al Festival Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, organizzato dal Parco Archeologico del Colosseo dal 1 al 20 luglio presso la Basilica di Massenzio.



    Nel primo incontro della serie Dante in Romania e nel modo, in programma l’8 ottobre, l’Accademia di Romania e la Galleria Basil di Bucarest, con il patrocinio dello stesso Comitato Dante 700, invitano il pubblico a scoprire Dante illustrato dai ragazzi, in una mostra di dipinti e opere grafiche plasmata da adolescenti in età tra i 12 e i 19 anni e dai loro tre giovani maestri. Sono dei lavori impressionanti, non soltanto per la raffinatezza che il pubblico avrà modo di vedere, ma anche per la scelte delle tecniche e dei tre colori – bianco, nero, con un accento di rosso, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    Le illustrazioni che il pubblico potrà ammirare fino al 15 ottobre, sono ispirate al volume Divina Commedia raccontata ai bambini di Corina Anton, pubblicato quest’anno presso l’Editrice Humanitas. Un volume che riesce a portare Dante agli occhi e alla comprensione dei piccoli in un modo che lo rende attuale e lo spiega con grande saggezza e una molto sapiente dolcezza e voglia di lettura, puntualizza la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, anticipando la seconda mostra che sarà inaugurata nei giorni prossimi, precisamente l’11 ottobre: La Divina Commedia. L’Inferno nella visione di Marcel Chirnoagă.



    Quasi in un dialogo artistico con i giovani artisti in formazione, proponiamo questa straordinaria serie di 21 opere grafiche di Marcel Chirnoagă, in collaborazione con il Museo Nazionale della Letteratura Romena, del cui patrimonio fanno parte, aggiunge la nostra ospite. Le rappresentazioni dell’Inferno dantesco realizzate da Marcel Chirnoagă sono state presentate a Bucarest a settembre, in una mostra organizzata dal Museo Nazionale della Letteratura Romena in partenariato con l’Accademia Romena. Ora è per la prima volta che l’Accademia di Romania in Roma propone al pubblico queste opere, presentate in Italia alla fine degli anni ’90, a Ravenna, dove l’artista è stato insignito anche di un prestigioso riconoscimento, aggiunge la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma (Viale delle Belle Arti 110), sarà inauguarata nel primo giorno del Convegno internazionale Dante in Romania e nel mondo: ricezione, traduzioni, fortuna e vita nuova. Entrambi gli eventi hanno il patrocinio del Comitato Dante 700 e dell’Ambasciata di Romania in Italia.



    Al convegno dantesco, organizzato dall’Accademia di Romania in Roma e dall’Università Roma Tre – Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere l’11 e il 12 ottobre, parteciperanno come keynote speakers Roberto Antonelli, presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e professore presso l’Università La Sapienza di Roma, e Corrado Bologna, professore presso la Scuola Normale di Pisa, accanto a Lucia Battaglia-Ricci (Università di Pisa, Università Roma Tre), Corin Braga e Monica Fekete (Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca), Smaranda Elian e Corina Anton (Università di Bucarest), Dinu Flămând (scrittore), Bruno Mazzoni (Università di Pisa), Luisa Valmarin, (Università La Sapienza – Roma), Mira Mocan e Anna Pegoretti (Università Roma Tre), Luca Lombardo (Università Ca’ Foscari di Venezia).



  • “L’imperatrice” di Liliana Nechita ai Mercoledì Letterari all’Accademia di Romania

    “L’imperatrice” di Liliana Nechita ai Mercoledì Letterari all’Accademia di Romania

    Sarà la scrittrice Liliana Nechita, con il suo volume “Limperatrice”, la protagonista del prossimo incontro dei Mercoledì Letterari allAccademia di Romania in Roma, che ripartono il 29 settembre dopo la pausa estiva.



    Daltronde, è stata la stessa scrittrice romena che vive in Italia da più di 15 anni, ad inaugurare nellautunno del 2018, con il suo libro “Ciliegie amare”, la rosa dei Mercoledi Letterari avviati dallAccademia di Romania per presentare e promuovere opere di scrittori romeni tradotte e recentemente pubblicate presso le editrici della Penisola, accanto a libri di autori italiani che trattano dei temi collegati alla cultura romena.



    Un libro pubblicato in Romania dalleditrice Humanitas, che questanno la FVE Editori di Milano ha deciso di proporre anche al pubblico italiano, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    “E un libro di memorie, di saggistica, di rievocazione del mondo contadino”, spiega la nostra ospite, anticipando la serata letteraria che si terrà il 29 settembre, dalle ore 18:00, alla Sala conferenze dellAccademia di Romania (Piazza José de San Martin 1), che organizza levento con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno, in partenariato con FVE Editori di Milano e con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia.



    “Limperatrice” racconta la storia di un mondo che sta per finire, la storia del mondo contadino rappresentato da una figura femminile quasi ancestrale”, aggiunge Oana Boşca-Mălin, precisando che, accanto allautrice Liliana Nechita, interverranno la giornalista e scrittrice Valentina Ferri, editrice della FVE Editori di Milano, e il poeta e pubblicista Giorgio Chiotti.



    Laccesso del pubblico avverrà in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, precisano gli organizzatori.



  • La vita comincia venerdì, la scrittrice romena Ioana Pârvulescu ai Dialoghi di Trani

    La vita comincia venerdì, la scrittrice romena Ioana Pârvulescu ai Dialoghi di Trani

    Sarà la scrittrice Ioana Pârvulescu con il suo romanzo “La vita comincia venerdì” a rappresentare la Romania alla XX edizione del Festival letterario “I Dialoghi di Trani”, in corso dal 15 al 20 settembre. Curato dal prof. Bruno Mazzoni, il libro che nel 2013 ha vinto il Premio dellUnione Europea per la letteratura, è uscito nel 2020 anche in Italia, presso Voland Edizioni, nella traduzione del prof. Mauro Barindi e con la postfazione dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu.



    Ioana Pârvulescu incontrerà il pubblico in presenza lunedì 20 settembre, dalle ore 10:00, presso la Biblioteca Comunale Giovanni Bovio di Trani (Piazzetta S. Francesco 1), precisa lAccademia di Romania, che ha organizzato la presenza della scrittrice al prestigioso festival, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest. E la terza partecipazione della Romania ai Dialoghi di Trani, dopo quelle di Valeriu Nicolae nel 2019 e Claudiu M. Florian nel 2020.



    La presentazione del romanzo darà spazio ad un dialogo tra Ioana Pârvulescu e il giornalista Gianpaolo Balsamo, alla presenza di studenti liceali, che faranno a loro volta delle domande alla scrittrice romena, ha detto a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, spiegando anche come si colloca “La vita comincia venerdi”, ambientato nel 1897, nellattualissimo tema della Sostenibilità sul quale è incentrata ledizione 2021 dei Dialoghi di Trani. Unedizione ibrida, che abbina gli eventi in presenza a quelli virtuali.



    “Un festival molto ricco, dove si parla anche di architettura sostenibile, del cinema nel contesto del Covid, dellAgenda 2030, delle professioni del futuro. Magari ci si può chiedere: Ioana Pârvulescu, con un romanzo che si chiama “La via comincia venerdì”, che si svolge nel 1897, con dei flash sul futuro, come ci sta in questa tematica? Io direi che ci sta a meraviglia”, puntualizza la vicedirettrice dellAccademia di Romania. “Un romanzo che parla del futuro nel passato e del passato nel futuro”, aggiunge la nostra ospite, precisando che sono stati gli organizzatori stessi del Festival a scegliere Ioana Pârvulescu e il suo racconto pieno di personaggi incantevoli che trasportano il lettore in unaltra epoca.



    Scrittrice e saggista, Ioana Pârvulescu è docente alla Facoltà di Lettere di Bucarest. Già redattrice della rivista “România literară” e responsabile editoriale per la casa editrice Humanitas, è autrice di saggi sulla vita quotidiana romena del XIX e XX secolo e di romanzi tradotti in più di 10 lingue, ricorda ancora lAccademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica.




  • Nuova stagione dei Mercoledì Musicali all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    Nuova stagione dei Mercoledì Musicali all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    Sarà la nota violista Aida-Carmen Soanea a dare il via il 1 settembre ad una nuova stagione dei Mercoledì Musicali virtuali all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. La nuova rosa di appuntamenti, volta a promuovere artisti romeni di talento, invita il pubblico fino al 15 dicembre a seguire brani di compositori famosi e variazioni originali su temi noti sulle piattaforme Facebook e Youtube dell’Istituto. Nata a Iaşi, nella Romania orientale, in una famiglia di artisti lirici, Aida-Carmen Soanea, che ora vive tra Francoforte e Klagenfurt, vanta già una bella carriera, con numerose presenze a festival europei e riconoscimenti internazionali.



    Ha studiato a Berlino e Parigi, e l’Italia non poteva mancare dal suo percorso artistico. Ha seguito dei masterclass all’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Yuri Bashmet, e ha suonato regolarmente sotto la bacchetta del maestro Claudio Abbado insieme all’Orchestra Giovanile Gustav Mahler e all’Orchestra del Festival di Lucerna. Nel 2005, Aida-Carmen Soanea ha vinto il Primo Premio del Concorso Internazionale Valentino Bucchi a Roma. Si esibisce spesso in concerti accanto al famoso pianista Antonio Piricone. E’ stata membro fondatore di delian::quartett e da febbraio 2021 suona anche nel famoso Minguet Quartett.



    In ugual misura, svolge un’intensa attività accademica, insegnando corsi di viola alla Gustav-Mahler Privatuniversität di Klagenfurt, in Austria, e all’Accademia Gheorghe Dima della città romena di Cluj. In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’artista ha presentato il programma del recital proposto il 1 settembre insieme all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che prevede la Sonata per viola e pianoforte del grande compositore romeno Mihail Jora.



    Naturalmente, ha parlato anche del suo legame con l’Italia. Definisce come un’esperienza fantastica l’incontro con il Maestro Abbado. Sento che ha sviluppato in me anche quello che è diventato molto importante, non solo di fare musica, ma anche di aiutare i giovani musicisti, spiega Aida-Carmen Soanea, rivolgendo al pubblico un caloroso invito a passare un bellissimo momento con il suo recital del 1 settembre.




  • Programma Radio Romania Internazionale 13.07.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 13.07.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Romania, soluzioni per rilanciare vaccinazione anti-Covid; Cultura: la poetessa romena Ana Blandiana a Roma al Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021 e alla Casa delle Letterature, per la presentazione del suo volume “Applausi nel cassetto”, pubblicato nel 2021 presso la Elliot Edizioni. La poetessa è ospite a Radio Romania Internazionale, accanto alla vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin; Una canzone al giorno



  • La poetessa Ana Blandiana a Roma per Festival DANTE ASSOLUTO e Applausi nel cassetto

    La poetessa Ana Blandiana a Roma per Festival DANTE ASSOLUTO e Applausi nel cassetto

    “Tutte le persecuzioni subite nella mia vita hanno rappresentato la “materia prima” per scrivere. Cosicchè la sofferenza aveva un senso ed era utile”. Così la poetessa romena Ana Blandiana, anticipando a Radio Romania Internazionale il suo viaggio a Roma, per due eventi speciali in programma nei giorni prossimi: il Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, e la presentazione del suo primo romanzo “Applausi nel cassetto”, pubblicato questanno in Italia presso Elliot Edizioni, con la traduzione di Luisa Valmarin. Ed è contentissima di ritornare nella Capitale italiana per la prima volta nellattuale contesto sanitario, dopo il precedente viaggio svoltosi a febbraio 2020, proprio prima del lockdown, quando Le è stato conferito il Premio Internazionale Fondazione Terzo Pilastro, in occasione della XIV edizione della rassegna internazionale “Ritratti di Poesia”.



    “Questa è la luce” è il filo conduttore della prima serata che il 13 luglio, tra le ore 21:00-22:30, riporta Ana Blandiana ad un nuovo appuntamento letterario con il pubblico romano, nellambito del Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, organizzato dal Parco Archeologico del Colosseo dal 1 al 20 luglio presso la Basilica di Massenzio, nella straordinaria serie di celebrazioni di 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Festival è organizzato in collaborazione con Electa, FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori e il MAR Museo dArte di Ravenna, con la direzione artistica di Maria Ida Gaeta e il patrocinio del Comitato Dante 700. La presenza di Ana Blandiana al Festival DANTE ASSOLUTO è frutto della collaborazione dellAccademia di Romania in Roma con il Comitato Dante 700, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest.



    “Una vera e propria pléiade di scrittori, critici e traduttori letterari italiani, ai quali si affiancano due scrittori di espressione non italiana: lo spagnolo Javier Cercas e Ana Blandiana, che omaggieranno Dante con testi inediti, ispirati a un canto, a un verso o a un personaggio di una delle opere del Poeta, dando una nuova lettura dautore e riportando Dante in attualità”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boșca-Mălin. Accanto alla poetessa romena, la serata intitolata “Questa è la luce” vedrà sul palcoscenico il poeta, saggista e scrittore Valerio Magrelli, la studiosa e traduttrice Lina Bolzoni e il giovane studioso di Dante, Fabio Stassi.



    Partendo dal verso “Libertà va cercando, chè sì cara” del Canto I del Purgatorio, noto anche come il Canto della libertà, Ana Blandiana presenterà al pubblico un saggio inedito, scritto per questoccasione e dedicato a Dante, uno degli artefici del canone letterario europeo. La traduzione del testo è a cura del professor Bruno Mazzoni. “Quindi, una serata straordinaria, e da fonti interne so già che i biglietti sono esauriti dal 1 luglio”, aggiunge la vicedirettrice dellAccademia di Romania.



    La Libertà è sempre stata sì cara alla poetessa Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, perseguitata dal comunismo sin da giovane. Suo padre – prete ortodosso – fu detenuto politico durante il regime. Dopo la caduta del comunismo, fece accompagnare la fama letteraria, accanto al compianto marito Romulus Rusan, anche lui scrittore, ad un forte impegno civile. A loro si deve la trasformazione del carcere di Sighet, nel nord della Romania, dove fu sterminata buona parte dellélite, nel Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza. “Metà della mia vita è stata in una società totalitaria. La libertà era sì cara quando non esisteva…Adesso, quando non cè ditattura, siamo noi, intellettuali, capaci di inventare dei limiti alla libertà”, spiega Ana Blandiana a Radio Romania Internazionale.



    La serata dantesca sarà seguita il giorno dopo da una puntata speciale dei “Mercoledì letterari” dellAccademia di Romania, con la stessa Ana Blandiana come protagonista in presenza. Il 14 luglio, dalle ore 18:00, presso la Casa delle Letterature (Piazza dellOrologio 3 – Roma), lAccademia di Romania, in partenariato con la Casa delle Letterature ed Elliot Edizioni, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, invita il pubblico alla presentazione del romanzo “Applausi nel cassetto”. Quasi 30 anni dopo la sua prima edizione romena, il volume è stato pubblicato questanno in Italia da Elliot Edizioni, con la traduzione della prof.ssa Luisa Valmarin, che sarà presente allevento, accanto al poeta e saggista critico letterario Renato Minore.



    A introdurre la serata letteraria sarà il prof. Bruno Mazzoni che, in collaborazione con la prof.ssa Biancamaria Frabotta, ha tradotto il volume “Un tempo gli alberi avevano occhi”, che nel 2005 ha portato ad Ana Blandiana il Premio Speciale per la Poesia Giuseppe Acerbi. Lo stesso Bruno Mazzoni firma anche la versione italiana del volume “Lorologio senza ore”, uscito nel 2018 presso la stessa Elliot Edizioni di Roma. “Il mondo sillaba per sillaba” (Saecula 2012) e “La mia patria A4. Nuove poesie” (Aracne 2015) sono gli altri due volumi di Ana Blandiana pubblicati in Italia, con la traduzione di Mauro Barindi.



    “Sono veramente felice che “Applausi nel cassetto” è stato tradotto in italiano”, confessa la scrittrice, particolarmente contenta delle recensioni. “Scrivere questo romanzo è stato per me la soluzione di resistere”, puntualizza Ana Blandiana.



    Infatti, la critica italiana sta scoprendo con delle recensioni molto azzeccate e profonde questo romanzo fondamentale, che si collega con lincontro del Festival dantesco, sottolinea, da parte sua, la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma. “I due incontri sono legati da un filo rosso, da unidea portante, molto significativa, che è quella della libertà di espressione – letteraria, artistica, ma non soltanto – che può segnare lintera esistenza, con il corolario che la letteratura può salvare e può limitare gli orrori della storia, può nutrire lo spirito critico anche. Sono queste alcune delle idee portanti della presenza di Ana Blandiana a Roma, che riportano Dante allattualità”, conclude la la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boșca-Mălin.



    LAccademia di Romania precisa che, al Mercoledì letterario che verrà ospitato il 14 luglio dalla Casa delle Letterature, lingresso è libero fino ad esaurimento posti, ed è necessaria la prenotazione allindirizzo e-mail casadelleletterature@bibliotechediroma.it.




  • Spazi Aperti 2021 all’Accademia di Romania in Roma

    Spazi Aperti 2021 all’Accademia di Romania in Roma

    Dopo lincontro virtuale del 2020, tornano questanno in presenza gli Spazi Aperti allAccademia di Romania in Roma, con la 19/a edizione inaugurata stasera alle ore 19.00 (ingresso Viale delle Belle Arti 110). Lormai tradizionale mostra internazionale darte contemporanea, organizzata con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, è nata grazie alloriginale concetto ideato nel 2002 dai titolari della borsa di studio “Vasile Pârvan” presso la prestigiosa istituzione romena.



    Dedicata esclusivamente agli artisti in residenza presso gli istituti culturali e le accademie straniere di Roma, la rassegna è diventata un punto di riferimento dellarte contemporanea nella realtà multiculturale della Capitale italiana, spiegano gli organizzatori.



    Fino al 21 luglio, la 19/a edizione degli Spazi Aperti, ospita nella Galleria darte, negli studi degli artisti e nel parco del palazzo, le opere di 21 residenti nelle accademie e negli istituti stranieri di Roma: Accademia Tedesca, Istituto Svizzero, Real Academia de España, The British School, LAmerican Academy, Accademia di Danimarca, Accademia di Francia, Reale Istituto Neerlandese e Accademia di Romania.



    “Con questa edizione, cerchiamo una possibile risposta collettiva degli artisti residenti a Roma ai vincoli e limiti imposti dalla pandemia che ha lanciato una vera e propria sfida alla ricerca scientifica e alla creazione artistica”, spiega a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Dalia Poleac, addetto per i programi di promozione culturale presso lAccademia di Romania in Roma.



    “Ciò che è bello è la sensazione di libertà, la sete di esplorazione e la gioia che queste opere portano dopo un anno così secco per il mondo dellarte”, aggiunge Dalia Poleac. Accompagnate in tutti gli spazi dal suono, le 21 opere di pittura, grafica, video o fotografia toccano tutti i sensi: gusto, tatto, udito, vista e olfatto, dice ancora la nostra ospite. La mostra è curata da Alexandra Oancea, artista in residenza presso lAccademia di Romania in Roma, borsista “Vasile Pârvan” 2021, che propone per gli Spazi Aperti la sua opera “Reborn”, ispirata alla Chimera di Arezzo. Curatrice ospite è Leire Vergara della Real Academia de Espana en Roma.



    Ai sensi delle norme sanitarie vigenti, sia allapertura della mostra che per tutta la sua durata (8-21 luglio, ore 10:00-19.00), laccesso del pubblico sarà limitato e si potrà fare esclusivamente su previa prenotazione via e-mail allindirizzo accadromania@accadromania.it.




  • Parlare del cuore con il filosofo Andrei Pleşu all’Accademia di Romania in Roma

    Parlare del cuore con il filosofo Andrei Pleşu all’Accademia di Romania in Roma

    Sarà il noto filosofo, scrittore e storico dellarte Andrei Pleşu a “Parlare del cuore”, in una nuova Conferenza del Teatro Nazionale di Bucarest presentata il 30 giugno dallAccademia di Romania in Roma. E il quarto appuntamento della serie di incontri virtuali avviati ad aprile dalla prestigiosa istituzione per presentare al pubblico in Italia riferimenti della cultura romena, in collaborazione con il Teatro Nazionale “Ion Luca Caragiale” di Bucarest.



    La rosa di incontri è stata aperta a marzo da “Teatro e giornalismo. Influenze reciproche” di Matei Vișniec, giornalista di Radio France Internationale e drammaturgo di notorietà internazionale, per proseguire ad aprile con Gigi Căciuleanu e “LOm Gigi: Linee_Percorsi_Segni_Sensi” e a maggio con “La cultura romena fra lOccidente latino e lOriente bizantino”, presentata dal Presidente dellAccademia Romena, prof. univ.dr. Ioan Aurel Pop.



    Andrei Pleşu è uno dei valori forti della cultura romena e non soltanto negli ultimi oltre 30 anni, ma anche prima, quando era già conosciuto come storico dellarte e filosofo, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boșca-Mălin. Un incontro piacevole, in una conferenza sul cuore del tutto personale, quasi una conversazione tra amici: il cuore come centro dellessere individuale, del pensiero partecipativo e soprattutto come strumento privilegiato della conoscenza e come sede della Divinità, aggiunge la nostra ospite.



    Non a caso è stato scelto il mese di giugno per proporre questa conferenza, puntualizza la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma. Innanzitutto, il mese di giugno in Italia è dedicato al Sacro Cuore di Gesù. Unaltra ragione è che sempre a giugno viene commemorato il medico inglese William Harvey, il primo a descrivere il sistema circolatorio umano e il ruolo del cuore.



    Ed è proprio questo scienziato uno dei primi ai quali fa riferimento Andrei Pleşu nella sua conferenza, spiega ancora la prof.ssa Oana Boșca-Mălin, precisando che tutte queste conferenze, proposte al pubblico in lingua originale con sottotitoli in italiano, sono presentate sulla pagina Facebook dellAccademia di Romania e sul canale YouTube del Teatro Nazionale di Bucarest.



    Sarà il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, a chiudere questa serie di incontri, con la conferenza “Linteresse nazionale e lattualità della sovranità. La politica estera della Romania e il paradigma del vincitore”, in programma il 27 luglio.




  • Mercoledi Musicale a Venezia con la pianista Sînziana Mircea

    Mercoledi Musicale a Venezia con la pianista Sînziana Mircea

    Sarà la giovane pianista romena Sînziana Mircea la protagonista del prossimo Mercoledì Musicale online allIstituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Il recital si terrà il 16 giugno, dalle ore 17:00, sulle piattaforme Facebook e YouTube dellIstituto. La stessa brillante artista ha riaperto di recente anche i concerti in presenza alla Sala concerti di Radio Romania, insieme allOrchestra Nazionale Radio, diretta dal maestro libanese Lubnan Baalbaki.



    “E un grandissimo onore per me essere parte della bellissima serie dei Mercoledì Musicali, organizzata dallIstituto Culturale Romeno di Venezia e vorrei ringraziare tanto il direttore Grigore Arbore Popescu, il maestro Gian Luigi Zampieri e il team dellIstituto – Roxana Mihaly e Ortansa Ghindea, per avermi aiutato a organizzare questo concerto online”, ha detto Sînziana Mircea a Radio Romania Internazionale.



    Per questo recital, la pianista propone al pubblico alcuni brani della propria creazione, composti durante la pandemia, come le variazioni per il pianoforte sui temi della “Carmina Burana”, delle danze romene di Theodor Rogalski, ma anche della musica barocca – Bach e Händel, aggiunge Sînziana Mircea, che sempre questo mese tornerà a Venezia in presenza per un progetto di ricerca al Conservatorio “Benedetto Marcello”. “Unoccasione fantastica per me poter fare delle ricerche nel cuore della musica barocca italiana”, dice ancora la giovane pianista, che mantiene il bellissimo ricordo del concerto tenuto nella splendida cornice del Conservatorio nel 2019, per la Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre.



    Tutti i dettagli sulla stagione 2021 dei Mercoledì Musicali allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sono disponibili sul sito dellIstituto Culturale Romeno.




  • Nuovo Mercoledì Musicale a Venezia, intervista al critico musicale Dumitru Avakian

    Nuovo Mercoledì Musicale a Venezia, intervista al critico musicale Dumitru Avakian

    Inaugurata a inizio aprile dal soprano Felicia Filip e dal tenore Andrei Mihalcea, la nuova stagione del “Mercoledì Musicali” promossa anche questanno in formato virtuale dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prosegue con un recital di organo, che sarà tenuto il 2 giugno dal giovane artista Vlad Constantin Vișenescu, con brani di Johann Sebastian Bach, Oskar Lindberg e Valentin Gheorghiu.



    La serie dei recital, in programma fino al 4 agosto sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dellIRCRU di Venezia, è volta a promuovere e a incoraggiare i giovani musicisti e le creazioni romene, nonchè il dialogo multiculturale. Il progetto è curato dal soprano Felicia Filip, dal direttore dorchestra Gian Luigi Zampieri e dal critico musicale Dumitru Avakian.



    I giovani artisti che si stanno formando sono diventati un autentico tesoro nazionale, spiega Dumitru Avakian, condividendo con Radio Romania Internazionale lesperienza di questo progetto.



    Il programma integrale della stagione Mercoledì Musicali è disponibile sul sito dellIstituto Culturale Romeno e sulle reti sociali della rappresentanza di Venezia.