Tag: Italia

  • “Enigmi femminili tra mito e quotidiano” a Venezia

    “Enigmi femminili tra mito e quotidiano” a Venezia

    “Enigmi femminili tra mito e quotidiano. L’inganno dei sensi” è il titolo della mostra che l’artista trevigiano Orlando Donadi propone al pubblico dal 17 febbraio presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Un invito a riflettere sul carattere misterioso della figura femminile, che vela e svela allo stesso tempo, creando così una maschera, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il coordinatore dei progetti arti visive dell’Istituto, Alexandru Damian.



    Nato nel 1943 a Treviso, Orlando Donadi vanta un’eccezionale carriera, con tante mostre personali e partecipazioni alla VI Biennale Internazionale d’Arte di Barcellona (1979), al Mausoleo Assad di Damasco (1997), al Bischöfliches Dom und Diözesanmuseum di Trier (1998), al Museo Civico di Abano Terme (1999), alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze (1999), al Palazzo Vecchio di Firenze (2000), al Museo della Scienza e della Tecnica di Vienna (2001), a Villa Pisani a Strà (2007) ecc.



    Da ricordare anche il successo della personale organizzata presso la sede dell’Istituto Romeno di Venezia nel 2009.



    La mostra “Enigmi femminili tra mito e quotidiano. L’inganno dei sensi” rimarrà aperta fino al 1° marzo, tutti i giorni, dalle ore 12 alle 19. L’ingresso è libero.



  • TRIO BRANCUSI al Carnevale di Venezia

    TRIO BRANCUSI al Carnevale di Venezia

    Il 15 febbraio 2014, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia invita il pubblico al concerto di musica classica tenuto dal TRIO BRANCUSI, in occasione del Carnevale.



    L’evento, ospitato dall’Ateneo Veneto, ha il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest ed è stato inserito nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia 2014, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto Mihai Stan.



    Il Trio include il violinista Satenik Khourdoian, la violoncellista Laura Buruiana e la pianista Mara Dobresco. Riportiamo i “biglietti da visita” dei tre artisti, presentati dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Il violinista Saténik Khourdoian si esibisce regolarmente come solista e musicista da camera in Francia e allestero, nelle più prestigiose sale come: Concertgebouw d’Amsterdam, il Jerusalem Music Center, la Sale Pleyel, la Sale Cortot, la Sale Gaveau, la Cité de la Musique à Paris, il Theâtre du Chatelet, la sale Olivier Messiaen de Radio France con lOrchestre Philharmonique de Radio France sotto la direzione di Juraj Valcuha, al festival « Antibes Génération Virtuoses » con l’Orchestre Philharmonique de Cannes, sotto la direzione di Phlippe Bender, l’Orchestre Philharmonique de l’Opéra de Marseille sotto la direzione di Friederich Pleyer, al Wortham Center di Houston, la Sale Puccini di Milano, la Philharmonie d’Erevan, i Festival de la Roque d’Anthéron, della Grange di Meslay, al Festival d’Aix en Provence, al Théâtre des Bouffes du Nord e in tournée nel Moyen Orient. Nata a Marsiglia nel 1983, Saténik Khourdoian ha studiato il violino con Jean Ter Merguerian nella sua città natale dove ha ottenuto, a tredici anni, due primi premi in violino e musica da camera. Poi ha aderito alla classe di violino di Jean-Jacques Kantorow e alla classe di musica camerale di Alain Meunier presso il Conservatorio di Parigi, dove si è laureata. Ha lavorato presso numerosi festival con Christian Ivaldi, il Trio Wanderer, Emmanuel Strosser, Pierre Amoyal, Vladimir Mendelssohn, Rudolph Koelman, Giuseppe Rissin, Miriam Fried, Ana Chumachenko, Zakhar Bron. Saténik Khourdoian è stata nominata “Révélation Classique de lAdami 2009” e ha vinto nel novembre 2008 il quarto premio del Concorso Long Thibaud e tre premi speciali (Premio del Pubblico, della SACEM e Gaby Pasquier). Nel febbraio 2008, ha ricevuto il secondo premio a YCA di New York. Nel 2007, questa giovane violinista è stata selezionata per la Holland Music Sessions per la tournée di “New Masters on Tour”, integrato nel programma “Déclic” – programma di Culturesfrance. Nel 2009 ha registrato il suo primo CD dedicato alla musica esotica da compositori francesi del Novecento (Fondazione Meyer). Nel 2009, Saténik Khourdoian si è esibita al fianco di artisti come Claire Désert, André Cazalet, Florent Boffard, il Trio Wanderer, Gilles Apap, Ophélie Gaillard, Marc Coppey, Vladimir Mendelssohn, Lise Berthaud, Sarah Nemtanu, ecc.. Saténik ha suonato al violino il Sanctus Seraphin – 1735 in prestito dall’Associazione Zilber.



    Dopo la laurea conseguita nel 2003, il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Young Concert Artists di New York, la carriera del violoncellista romena Laura Buruiana “decolla” con questo riconoscimento a livello mondiale. La stampa la descrive come “un vero virtuoso, in cui le sonorità scorrono dal suo strumento come un fonte, pieni di colore e drammaticità” (New York Times). Lartista “potrebbe anche essere un soprano. Abbraccia il violoncello come unestensione del proprio corpo, così che personifica il lirismo di uno strumento così vicino alla voce umana “(Washington Post). Lo stesso anno ha anche vinto il primo premio al Concorso Internazionale Arturo Bonucci di Roma, “un artista con intuizione musicale d’eccezione, dotata con una tecnica completa…” (La Gazzetta del Mezzogiorno). Laura Buruiana è nata a Bucarest nel 1980. Ha iniziato lo studio del violoncello alletà di 10, presso il Liceo di Musica “George Enescu” di Bucarest con i docenti Constantin Gheorghiu e Dan Totana. Dal 1999 al 2004 ha studiato presso lUniversità di Musica di Bucarest con Marin Cazacu e Vasile Tugui. Dal 2004 al 2007, ha conseguito un master presso la Hochschule für Musik di Colonia nella classe del professor Frans Helmerson. Durante gli anni ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento in Germania, Spagna, Francia, Olanda e Romania. Come solista, Laura ha debutato sul palco della Filarmonica di Berlino nel 2006, nel primo concerto per violoncello e orchestra di Shostakovich con i Berliner Sinfoniker, sotto la direzione di James Gaffigan. Si è esibita come solista con molte orchestre: Orchestra Sinfonica di Bari, Berlin Chamber Orchestra (Festival Rheigau) Filarmonica “George Enescu” di Bucarest, l’Orchestra Radio di Bucarest, la Shanghai Philharmonic, Orchestre de Santander, Orchestra Sinfonica di Ohio, Orchestra Sinfonica del Nord Carolina, i concerti di Shostakovich, Dvorak, Vieru, E. Bach e Saint-Saens e le Variazioni Rococò di Tchaikovsky. Lavora con direttori, tra cui Oliver von Dohnanyi, Gerhard Zimmermann, Lorenzo Muti, Xiaochen Chen, Song Ryu Kyu, Remus Georgescu, Dorel Pascu. Lei è lospite di importanti festival internazionali come: Festival Internazionale “George Enescu” (Romania, 2005 e 2007); Festival dei Due Mondi (Italia 2002, 2003, 2005); Festival di Rheingau (Germania, 2006); Festival “Mostly Tchaikovsky” di Pella (Stati Uniti, 2004); Festival di Usedom (Germania, 2002 e 2003); Young Euro Classic Festival di Berlino (Germania, 2004). La violoncellista romena è stata invitata per i concerti presso Kennedy Center di Washington, Sala Kaufmann di New York, Gardner Museum di Boston, Ohio, Pittsburgh, Connecticut. In Europa si è esibito in importanti sale come: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro Diligentia di L’Aia, Konzerthaus di Berlino, Glyptotek di Copenaghen, Castello di Fontainebleau, Salle Flagey di Brussels, Expo 2000 di Hannover. Nel 2004 ha eseguito lintegrale delle sonate e variazioni per pianoforte e violoncello di Beethoven. Laura Buruiana ha inciso per Naxos (Sonate per pianoforte e violoncello di George Enesc) e Toccata Classics (ritratti di compositori Enescou e Vieru). Ha completato un dottorato di ricerca presso lUniversità di Musica di Bucarest sotto la direzione di. Serban Dimitrie-Soreanu. Ha iniziato il progetto culturale “Ricordati di Anatol Vieru”, finanziato dal Ministero della Cultura della Romania. Ha conseguito anche la borsa “George Enescu” concessa dallIstituto Culturale Romeno nel 2008.



    Nata in Romania, la pianista Mara Dobresco ha iniziato gli studi musicali alletà di sei anni. Ben presto viene notata dal pubblico e dalla critica per il suo gioco pieno di temperamento, finezza ed eleganza del suo fraseggio. Vincitore di numerosi concorsi internazionali Mara Dobresco è anche borsista delle Fondazioni Yamaha, Meyer, Tarazzi e Nadia e Lili Boulanger. Ha sostenuto concerti in Europa, Sud America, Asia, Australia e ha debuttato negli Stati Uniti, a Chicago. Nel frattempo, ha effettuato registrazioni per Radio France, Radio Svizzera Romanda e la Radio e la Televisione Nazionale Romena. Il suo primo CD dedicato a Clara e Robert Schumann, è acclamato dalla critica musicale. Nel 2010 ha pubblicato un nuovo CD in duo con il violoncellista Jeremy Maillard con un programma Schumann/Grieg e sta preparando la registrazione del Trio di George Enescu sotto l’etichetta ZigZag Outhere. Diplomata al Conservatorio George Enescu di Musica di Bucarest, ha ricevuto una borsa di studio dal governo francese che gli ha permesso di proseguire i suoi studi al Conservatorio di Parigi nella classe di pianoforte di Gérard Fremy. Ha ricevuto il Primo Premio per Piano, il Primo Premio per Accompagnamento Vocale e il Premio per la Musica da Camera.



  • Nuovi scambi di esperienza Niguarda – Slatina

    Nuovi scambi di esperienza Niguarda – Slatina

    Proseguono gli scambi di esperienze tra i medici dell’Ospedale Niguarda Ca’ Grande di Milano e l’Ospedale di Slatina, capoluogo della provincia di Olt (sud della Romania).



    L’accordo triennale firmato nel 2013 continua il progetto avviato nel 2008, grazie al quale i medici e il personale sanitario dell’ospedale di Slatina beneficiano di un programma di formazione professionale coordinato dagli esperti italiani.



    Il progetto è sostenuto dalla compagnia Pirelli, i cui stabilimenti romeni si trovano a Slatina, e che ha stanziato al nuovo accordo 400.000 euro, il che ammonta l’investimento totale a circa 1,4 milioni di euro, dal 2008 al 2016.



    Di recente, un gruppo di medici dell’ospedale milanese, coordinato dal chirurgo Osvaldo Chiara, responsabile scientifico del Niguarda Trauma Center, è venuto a Slatina per un nuovo seminario di formazione e anche per un primo intervento laparoscopico con un nuovo impianto.



    Il dott. Osvaldo Chiara, che coordina anche il progetto di collaborazione tra i due ospedali, ha spiegato tutto in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Nuove opportunità di collaborazione di carattere culturale, religioso, scambi di conoscenza reciproca, ma anche di formazione ed educazione verso le nuove generazioni.



    Sono alcuni dei temi discussi a Bucarest dal Segretario Generale della Comunità di Sant’Egidio, prof. Alberto Quattrucci, negli incontri con le autorità romene, tra cui il ministro dell’Istruzione, Remus Pricopie, e i vertici della Chiesa Ortodossa Romena.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Quattrucci ha fatto riferimento anche all’ottima collaborazione, in particolare con il Consolato Generale di Romania a Milano, per i programmi destinati all’inserimento sociale dei rom.



    Alla recente inaugurazione della Casa dell’Amicizia, il nuovo centro della Comunità di Sant’Egidio a Milano, era presente anche il console Generale di Romania, George Bologan, per trasmettere un messaggioo di simpatia e apprezzamento all’attività della Comunità, ispirata ai valori universali della solidarietà e della pace, come si legge sul sito del Consolato Generale di Romania nel capoluogo lombardo.



    George Bologan ha svolto colloqui col Presidente della Comunità di Sant’Egidio, prof. Marco Impagliazzo, con Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della Diocesi di Milano, e con l’assessore alle politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino.



  • Il capo della diplomazia romena a Roma

    Il 28 e il 29 gennaio, il capo della diplomazia romena, Titus Corlăţean, farà una visita in Italia, alla Santa Sede e al Sovrano Militare Ordine di Malta.



    Un comunicato del Ministero degli Esteri romeno precisa che la visita in Italia è volta principalmente a continuare il dialogo approfondito, in base al Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi.



    I principali temi che verranno affrontati riguardano le relazioni bilaterali e la cooperazione settoriale, compresa quella economica, l’agenda europea, soprattutto in vista del semestre italiano di presidenza UE, l’allargamento dell’UE, il vicinato orientale e la Moldova, nonchè altri argomenti attuali dell’agenda internazionale.



    Il capo della diplomazia romena sarà ricevuto dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e avrà consultazioni bilaterali con la collega Emma Bonino. Inoltre, il ministro incontrerà i borsisti romeni dell’Accademia di Romania in Roma.



    Alla Santa Sede, Titus Corlăţean incontrerà il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons. Dominique Mamberti, e parteciperà all’Udienza Generale di Papa Francesco.



    A concludere la visita a Roma sarà l’incontro con il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Jean-Pierre Mazery.



    La visita a Roma rientra nella serie di consultazioni periodiche con la Repubblica Italiana, con la Santa Sede e con il Sovrano Militare Ordine di Malta, e rispecchia inoltre gli obiettivi comuni di intensificare la cooperazione regionale, europea e internazionale, conclude il comunicato del Ministero degli Esteri romeno.


  • Nuovi  “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Nuovi “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Il 24 gennaio, dalle ore 18:30, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra il 155esimo anniversario dell’Unione dei Principati Romeni della Valacchia e della Moldavia con la presentazione del numero IX, 2012 dei “Quaderni della Casa Romena di Venezia”.



    Il volume, curato dai professori Francesco Leoncini e Sorin Şipoş, è stato pubblicato presso l’editrice dell’Istituto Culturale Romeno nell’autunno del 2013, con il titolo “Nazionalità e autodeterminazione in Europa Centrale: il caso romeno — due concetti definitori nel processo di formazione dello Stato nazionale moderno romeno.”



    Si tratta di una delle due pubblicazioni scientifiche dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che riunisce documenti, relazioni e traduzioni presentate nell’ambito di varie manifestazioni di tipo accademico-scientifico.



    L’evento è organizzato in partenariato con il Museo “Ţării Crişurilor” e l’Università di Oradea (ovest della Romania).



    La responsabile del progetto, Corina Badelita, dell’Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia, ha offerto tutti i dettagli a Radio Romania Internazionale.



  • Festa della Cultura Romena a Milano

    Festa della Cultura Romena a Milano

    Le più belle poesie firmate dal sommo poeta nazionale, Mihai Eminescu, recitate in romeno e italiano, e la presentazione del secondo volume delle “Impronte culturali romene nella Penisola”, elaborato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, hanno segnato la serata letteraria ospitata il 19 gennaio dal Consolato Generale di Romania nel capoluogo lombardo. Un evento organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e dall’Editrice Rediviva, in collaborazione con il Consolato Generale, e dedicato alla Giornata della Cultura Nazionale e al 164esimo anniversario della nascita del sommo poeta nazionale romeno.



    Le pagine del volume pubblicato dalla Rediviva, l’unica editrice romena nella Penisola, diretta dalla scrittrice Ingrid Beatrice Coman, ci offrono aspetti essenziali del passato e del presente dei rapporti tra i due Paesi: dalla missione diplomatica del poeta Vasile Alecsandri nella Penisola e il successo del soprano romeno Hariclea Darclée, al quale Puccini ha dedicato l’aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” della Tosca, alla presenza dei romeni in Italia, degli italiani in Romania e alla collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai, presentata in questo volume attraverso il progetto editoriale comune della “Via dei faggi in Bucovina”, realizzato nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest.



    Alla serata letteraria di Milano, il poeta Viorel Boldiş ha presentato il suo volume di poesie “Il mugnaio degli dei. Poesie dall’estero”, uscito di recente presso la Rediviva. Sono intervenuti il Console Generale di Romania a Milano, George Bologan, la Direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno, Violeta Popescu, la scrittrice Ingrid Beatrice Coman, Direttrice della Rediviva, il poeta Viorel Boldiş, l’attore e il regista Vlad Scolari, accanto ad altri ospiti. Gradevolissima la presenza di un gruppo di studenti del Liceo bilingue “Dante Alighieri” di Bucarest, che hanno partecipato a uno stage presso l’editrice Rediviva.



    Al Consolato Generale di Milano, i romeni hanno celebrato la Giornata della propria cultura accanto agli italiani giunti a scoprirla o a meglio conoscerla. “Abbiamo voluto offrire questo evento ai romeni che ricordano Eminescu, che ricordano il proprio Paese, e offrire uno spazio in cui dar voce ai pensieri, alle poesie e a quello che pensano del grande poeta, per avere in sentimento di stare veramente insieme, per dirsi cose belle”, ha spiegato a Radio Romania la direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno, Violeta Popescu.



    L’omaggio al poeta Mihai Eminescu, tradotto in italiano già dai primi del Novecento, rappresenta una delle iniziative di diplomazia culturale promosse dal Consolato Generale di Romania a Milano, nella cui area di competenza rientrano alcune delle regioni del nord d’Italia, regioni in cui vivono circa 240.000 romeni. Il Console Generale, George Bologan, ha fatto riferimento all’importanza di simili eventi che consentono una migliore conoscenza reciproca. Da luglio prossimo, Milano diventerà un punto di riferimento nel semestre italiano di presidenza dell’UE e nel 2015 ospiterà l’Esposizione Universale.



  • Strategie balcaniche per sicurezza

    Strategie balcaniche per sicurezza

    Il 21 gennaio, il capo della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, in una missione a Bucarest organizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, ha firmato due importanti accordi con la Romania e con il SELEC (Southeast European Law Enforcement Center), il Centro per lapplicazione della legge nellEuropa sudorientale.



    Un comunicato dell’Ambasciata precisa che laccordo bilaterale con la Romania rafforza i progetti di cooperazione già avviati da tempo tra i due Paesi e si concentra soprattutto sullo scambio di informazioni e la caccia ai latitanti ricercati dai due Paesi.



    Laccordo con Selec riconosce allItalia il ruolo di “partner operativo” nell’importante organizzazione balcanica di contrasto al crimine comune e organizzato. Al Selec aderiscono Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Grecia, Ungheria, Moldavia, Montenegro, Romania, Serbia e Turchia.



    Laccordo prevede, tra l’altro, la collaborazione nelle indagini su tutte le forme di criminalità organizzata, lo scambio di dati e di informazioni strategiche, la partecipazione ad attività operative e indagini congiunte, il distacco di rappresentanti e lorganizzazione di corsi formativi e seminari.



    Nella missione a Bucarest, il prefetto Pansa era accompagnato dal prefetto Francesco Cirillo, vice capo della Polizia, da Gennaro Capoluongo, direttore del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, da Paolo Sartori, dirigente della Polizia ed esperto per la sicurezza in Romania e da Enrico Rossi della segreteria del capo della Polizia.



    Presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia Diego Brasioli si è anche svolto un cordiale incontro con il Premier Victor Ponta, il Sottosegretario agli Interni Bogdan Tohăneanu, il Capo della Polizia Romena, Petre Tobă, e il Direttore del SELEC Gurbuz Bahadir, nel corso del quale sono state esaminate le principali tematiche in materia di sicurezza, confermando l’eccellente stato dei rapporti italo-romeni anche in tale delicato settore, ed è stato ribadito il sostegno dell’Italia all’ingresso della Romania nello spazio Schengen, conclude il comunicato dell’Ambasciata.

  • La  Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    La Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    Il 17 gennaio, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, è stata inaugurata la mostra documentaria dedicata al “Memoriale della Rivoluzione — Timişoara, dicembre 1989”. L’evento è organizzato dal Museo “Il Memoriale della Rivoluzione Timişoara, dicembre 1989” in collaborazione con l’Istituto Romeno di Venezia.



    La mostra propone la riscoperta delle realtà storiche relative agli eventi di Timişoara dei giorni 15-22 dicembre 1989, che hanno portato alla caduta del regime comunista in Romania, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto, Alexandru Damian.



    Presentati anche due documentari, uno dedicato alla Rivoluzione del 1989 a Timişoara intitolato “Noi nu murim!/Noi non moriamo!” e “Timişoara — ieri e oggi”. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 gennaio presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia (Cannaregio 2211 — 30121 Venezia). L’ingresso è libero.



  • Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Il nostro obiettivo all’interno dell’Europa è quello di cercare di favorire la reciproca conoscenza, che è innanzitutto rispetto degli altri. Lo sottolinea a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena.



    L’Italia è un Paese che ha accolto oltre un milione di romeni. E li ha accolti soprattutto dal punto di vista culturale, perchè abbiamo una base abbastanza simile e c’è un senso dell’ospitalità, che è certamente reciproco, aggiunge Ezio Peraro, mettendo in risalto anche il ruolo di Radio Romania come istituzione culturale.



  • Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che coincide anche col 164esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu, è celebrata da numerosi eventi organizzati a Bucarest dall’Accademia Romena, dal Ministero della Cultura, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    Alla serata di poesia organizzata il 15 gennaio dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia fa seguito il 16 un evento ospitato dall’Accademia di Romania in Roma.



    Il 19 gennaio, il Consolato Generale di Romania a Milano ospiterà una serata letteraria dedicata alla Giornata della Cultura Nazionale e al 164esimo della nascita del sommo poeta Mihai Eminescu. L’evento è organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e dall’Editrice Rediviva, in collaborazione con il Consolato Generale.



    Per l’occasione, la Rediviva, l’unica editrice romena nella Penisola, presenterà il secondo volume della serie “Impronte culturali romene in Italia”, che riunisce studi, articoli e traduzioni a tematica interdisciplinare, come precisa in un comunicato il Centro Culturale Italo-Romeno.



    Uno degli articoli inseriti nel volume è dedicato al progetto editoriale della “Via dei faggi in Bucovina”, realizzato da Radio Romania e Radio Rai nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest. Sempre nell’ambito della serata letteraria di Milano, il poeta Viorel Boldiş presenterà un recente volume di poesie uscito presso la Rediviva.



    All’evento interverranno il console generale di Romania a Milano, George Bologan, la direttrice di Rediviva, Ingrid Beatrice Coman, la direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, il poeta Viorel Boldiş, il regista e attore Vlad Scolari, accanto a tanti altri ospiti. Alla serata sarà presente anche un gruppo di alunni del Liceo bilingue romeno-italiano “Dante Alighieri” di Bucarest, che partecipa a uno stage presso l’editrice Rediviva.



    Ospite a Radio Romania Internazionale per parlare delle relazioni culturali Romania — Italia e per evocare il sommo poeta Mihai Eminescu, tradotto nella Penisola, è il prof. Bruno Mazzoni, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa.



  • Papa Francesco saluta i romeni

    Papa Francesco saluta i romeni

    Per l’intero mondo cristiano, Papa Francesco è portatore del messaggio di una maggiore vicinanza della Chiesa ai fedeli, soprattutto attraverso un’implicazione profonda nella vita sociale. In meno di un anno dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco è riuscito a costruirsi un’immagine di militante attivo contro le guerre, contro la tratta di persone e lo sfruttamento dei bambini. Al di là del suo impegno energico contro l’ingiustizia, il Sommo Pontefice si è pronunciato anche per l’amicizia e il rispetto tra fedi diverse, da quella ortodossa a quelle non cristiane. Questo il contesto in cui Papa Franceso ha salutato in Piazza San Pietro, i quasi 150 romeni che, vestiti in costumi tradizionali, gli hanno cantato canti natalizi romeni. È stato il primo saluto di Papa Francesco alla comunità romena in Italia.



    “La grande gioia è stata il fatto che fu menzionata la presenza della nostra comunità, qui, in Piazza San Pietro, e che negli altri messaggi la nostra comunità è stata al primo posto nel pensiero del Pontefice e ciò mi ha rallegrato moltissimo. Ci sono stati anni in cui la comunità romena non è stata, forse, menzionata”, ha dichiarato a Radio Romania il Monsignor Anton Lucaci, dal Vaticano, presente accanto ai romeni in Piazza San Pietro.



    Del resto, la comunità romena in Italia conta, stando alle recenti statistiche ufficiali, oltre 820 mila membri, pari al 20% del totale degli stranieri nella Penisola, il che rende i romeni la più folta comunità straniera in Italia. Tornando a Papa Francesco, va detto che il nuovo spirito che ha portato nelle politiche promosse dalla Chiesa Cattolica ha già cominciato ad essere salutato dall’opinione pubblica. Un sondaggio demoscopico pubblicato, alla fine della scorsa settimana, dal quotidiano Le Parisien, rileva che Papa Francesco gode di un’immagine favorevole tra l’85% dei francesi. Inoltre, stando allo stesso sondaggio, il Sommo Pontefice gode di popolarità tra il 90% di coloro che hanno una fede diversa da quella cattolica e tra il 70% degli atei. I francesi lo ritengono simpatico (l’86%), vicino alla gente (l’86%), semplice (l’85%), modesto (l’83%), generoso (l’82%), onesto (l’84%) e coraggioso (l’81%). Tuttavia, la simpatia di cui gode Papa Francesco in Francia risulta in forte contrasto con l’immagine complessiva della Chiesa Cattolica di cui solo il 48% dei francesi ha un buon parere.

  • Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Il Festival Italiano, una serie di eventi dedicati al bicentenario Giuseppe Verdi, più investimenti in Romania e importanti visite istituzionali a Bucarest hanno segnato le relazioni romeno-italiane nel 2013.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, la cui missione nel nostro Paese è cominciata a febbraio, spiega che la collaborazione sarà ancora più stretta nel 2014, soprattutto in vista della presidenza di turno che l’Italia assumerà nel secondo semestre.




  • Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Il Festival Italiano, una serie di eventi dedicati al bicentenario Giuseppe Verdi, più investimenti in Romania e importanti visite istituzionali a Bucarest hanno segnato le relazioni romeno-italiane nel 2013.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, la cui missione nel nostro Paese è cominciata a febbraio, spiega che la collaborazione sarà ancora più stretta nel 2014, soprattutto in vista della presidenza di turno che l’Italia assumerà nel secondo semestre.




  • Concerto di Natale con jazz e pandoro

    Concerto di Natale con jazz e pandoro

    L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico romeno a un Concerto di Natale che si terrà il 13 dicembre al Museo del Contadino Romeno. Uno spettacolo di jazz che si chiuderà con il tradizionale brindisi – spumante, pandoro e panettone, in un’atmosfera di amicizia che ha definito tutti gli eventi organizzzati dall’Istituto Italiano di Cultura nel 2013. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con il suo direttore, Ezio Peraro. (foto Istituto Italiano di Cultura Bucarest www.iicbucarest.esteri.it)