Category: Eventi Radio Romania

  • Riparte il Pianoforte viaggiatore

    Riparte il Pianoforte viaggiatore

    Dal 2 aprile al 20 maggio, Horia Mihail e il pianoforte viaggiatore svolgono il quinto periplo per il Paese per rendere la primavera ancora più bella per gli appassionati di musica. La tournée, organizzata dal Centro Culturale Media, Radio Romania Culturale e l’Associazione Accendo, presenta al pubblico quattro racconti musicali sotto il segno del romanticismo, dell’amicizia e della riconoscenza.



    Il recital di Horia Mihail include i sei pezzi per pianoforte op. 118, alcune tra le più apprezzate composizioni per pianoforte solo scritte da Johannes Brahms e dedicate a Clara Schumann, un ultimo spartito pubblicato durante la vita del musicista. Il programma continua con Après une lecture de Dante, di Franz Liszt, per concludersi con Carnaval op. 9 Scènes mignonnes sur quatre notes di Robert Schumann, che appartiene al primo periodo di creazione del musicista (1834-1835), essendo dedicata al suo primo amore, alla fidanzata Ernestine von Fricken. Nei concerti con l’orchestra, Horia Mihail suonerà il Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov.



    E siccome lo scopo di questa lunga tournée è, non solo di portare gioia al pubblico di tutto il Paese, ma anche di regalare ad una città un pianoforte che potrà essere utilizzato nei prossimi anni — appunto per stimolare l’organizzazione ai altri eventi musicali di spicco — dopo questo quinto periplo, il pianoforte viaggiatore messo a disposizione da Radio Romania resterà per i prossimi anni nella città di Deva. L’itinerario coprirà tutte le zone storiche del Paese e Horia Mihail terrà recital o concerti con l’orchestra in 20 città, tra cui Resita, Timisoara, Ploiesti, Deva, Bucarest, Tulcea, per concludersi a Bistrita il 20 maggio.

  • Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio dei progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, “La Via Francigena del Nord — l’Europa, a piedi, verso Roma” nel 2014 sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici. Nel 2015, le due radio percorreranno il cammino di Santiago e un altro in Romania, sulla frontiera occidentale del Paese.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    Il 90esimo anniversario di Radio Rai e l’86esimo di Radio Romania nel 2014 sono stati ricordati dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in un messaggio di auguri al servizio pubblico di Bucarest, in occasione della Giornata Mondiale della Radio. Anna Maria Tarantola ha sottolineato l’ottima collaborazione tra i servizi pubblici di Roma e Bucarest, sia a livello bilaterale che multilaterale, in sede di EBU, COPEAM o della Comunità Radiotelevisiva Italofona.





    I progetti comuni e il nuovo cammino che le due radio percorreranno insieme quest’anno alla scoperta delle presenze italiane alla frontiera occidentale della Romania sono stati ricordati anche dal ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, e dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero.







    La collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai si esprime anche all’interno di Prix Italia, come ha sottolineato a Radio Romania il Segretario generale Paolo Morawski. Tanti cari auguri per la Giornata Mondiale della Radio!



  • La “Norma” di Bellini, opera in concerto a Radio Romania

    La “Norma” di Bellini, opera in concerto a Radio Romania

    Dopo “L’ora spagnola” di Maurice Ravel o “Arianna a Nasso” di Richard Strauss, Radio Romania invita il pubblico a una nuova serata di opera in concerto. La celebre creazione “Norma” di Vincenzo Bellini, resa famosa soprattutto dalla “Casta Diva” e dalla magistrale interpretazione di Maria Callas, sarà presentata il 30 gennaio nella Sala Concerti “Mihail Jora” da una rosa eccezionale di artisti, che saliranno sul palcoscenico accanto all’Orchestra Nazionale di Radio Romania e al suo direttore principale Tiberiu Soare, e al Coro Accademico, diretto da Dan Mihai Goia.



    A incarnare la protagonista sarà il famoso soprano Elena Mosuc, che ha riscosso standing ovation sui grandi palcoscenici del mondo. Tra i suoi più recenti successi si annoverano Mimi (La Bohème), Norma e Maria Stuarda, delle omonime opere, a Zurigo e all’Opera di Stato di Berlino, protagonista ne “La Traviata” al Teatro alla Scala di Milano e alle Arene di Verona, Lucia di Lammermoor alla Deutsche Oper Berlin e al Théâtre du Capitole di Tolosa, Gilda (Rigoletto) al Teatro Reggio di Parma, all’Opera di Stato di Vienna, e, di nuovo al Teatro alla Scala.



    Un’altra presenza speciale è quella del tenore Teodor Ilincai, dal 2006 solista dell’Opera di Bucarest, altrettanto abitué ai palcoscenici internazionali. Nel 2008, ha vinto il concorso di tenori a Szczecin, in Polonia, mentre nel 2010 è arrivato secondo al concorso internazionale di belcanto Francisco Viñas a Barcellona, il che gli ha portato anche la prima collaborazione con il Gran Teatre del Liceu, nel 2012. Il suo debutto internazionale è avvenuto a gennaio 2009 all’Opera di Amburgo, nei panni di Macduff dell’opera verdiana Macbeth. A dicembre 2009, è salito per la prima volta sul palcoscenico dell’Opera Reale di Londra con La Bohème. Nel 2011 ha riscosso standing ovation a Valladolid, in Spagna, accanto al celebre soprano romeno Angela Gheorghiu. L’attività del tenore si svolge sui palcoscenici delle opere di Monte Carlo, Amburgo, Vienna, Siviglia, Berlino, Düsseldorf, Tolosa, Barcellona, Losanna, Santiago del Cile, Francoforte, Londra o Parigi.



    Accanto a loro, si esibiranno i mezzosoprani Iulia Merca ed Emanuela Pascu , il baritono Jean Kristof Bouton e il tenore Nicolae Simonov.



    Tiberiu Soare, il direttore principale delle Orchestre di Radio Romania, ha parlato a Radio Romania Internazionale della tradizione di presentare un’opera in concerto a gennaio nella Sala Concerti “Mihail Jora”.



    Il concerto sarà trasmesso in diretta dalle reti di Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale e in streaming live su Internet. (www.radioromaniacultural.ro e www.romania-muzical.ro)



  • Radio Romania si riconferma leader negli ascolti

    Radio Romania si riconferma leader negli ascolti

    Radio Romania Attualità, la principale rete di Radio Romania, si riconferma leader negli ascolti a livello nazionale. I dati resi noti dall’Associazione specializzata negli studi sugli ascolti indicano che la rete RRA resta al primo posto con uno share del 14,5% a livello nazionale.



    Lo studio, condotto dal 1 settembre al 21 dicembre 2014 da IMAS Marketing e Sondaggi e GFK Romania indicano che le reti del servizio pubblico Radio Romania Attualità, Radio Romania Culturale, Radio Romania Musicale, Radio Romania — Antenna Rurale, e i programmi realizzati dalle Sedi Regionali sono scelti ogni giorno da circa 5 milioni di ascoltatori, cioè il 30,6% del pubblico radiofonico del Paese.



    Le metodologie in base alle quali è stato condotto il sondaggio sono quelle raccomandate dall’EBU – European Broadcasting Union, e dall’ESOMAR – European Society for Opinion & Marketing Research.

  • Tre dive in concerto a Radio Romania

    Tre dive in concerto a Radio Romania

    E’ ormai diventato un brand della scena culturale di Bucarest il galà straordinario delle “Tre dive”, giunto alla quarta edizione. Il 12 dicembre, la Sala concerti di Radio Romania, il pubblico è atteso a incontrare tre artiste liriche con una spettacolare carriera all’estero: i soprani Teodora Gheorghiu e Aurelia Florian, accanto al mezzosoprano Roxana Constantinescu.



    Applaudite sui più grandi palcoscenici del mondo, le tre dive saranno accompagnate dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta dal maestro italiano David Crescenzi, invitato permanente dell’Opera Nazionale Romena di Timisoara. Il suo biglietto da visita vanta esperienze al Teatro San Carlo di Napoli, all’Opera del Cairo, o al Teatro Carlo Felice di Genova, nonchè accanto all’Orchestra dell’Opera di Zagabria, all’Orchestra da Camera di Bologna, alle Filarmoniche di Alessandria e Piemonte o all’Orchestra del Teatro Reggio di Parma.



    Il programma include brani del tutto speciali di Puccini, Mozart, Verdi, Gounod o Saint-Saëns, come ha spiegato il direttore d’orchestra David Crescenzi a Radio Romania Internazionale.



  • RAI a Gaudeamus 2014

    RAI a Gaudeamus 2014

    Alla XXI edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 19 al 23 novembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha invitato il pubblico alla presentazione del volume “La Scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima Guerra mondiale” di Franco Cardini e Sergio Valzania, uscito quest’anno presso la Mondadori.



    La presentazione ha dato spazio anche a un dibattito sullo scoppio della Grande Guerra, in occasione del suo centenario. Accanto a Sergio Valzania, ViceDirettore di Radio Rai, il giornalista Ion M.Ionita, caporedattore della rivista Historia.



    Sergio Valzania ha parlato a Radio Romania dell’esperienza del libro e dei progetti che i servizi pubblici di Roma e Bucarest svilupperanno nel successivo periodo.



  • Gaudeamus: successo edizione 2014

    Gaudeamus: successo edizione 2014

    Ha chiuso i battenti la XXI edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 19 al 23 novembre. Un’edizione da record quella del 2014: quasi 117.000 visitatori e 750 eventi, tra presentazioni di libri, dibattiti, conferenze e momenti artistici.



    La fiera ha riunito oltre 320 editrici romene e straniere, tipografie, istituzioni di insegnamento e istituto culturali, che hanno presentato libri per tutti i gusti. Il Paese ospite del 2014 è stata la Federazione Russa, che ha organizzato oltre 30 eventi all’interno della fiera e in altri spazi di Bucarest. 17 scrittori, critici letterari, editori e giornalisti russi hanno partecipato a presentazioni di libri, sessioni autografi e dibattiti.



    La fiera si è conclusa con l’assegnazione dei Trofei Gaudeamus. Anche quest’anno, l’Editrice Humanitas è stata la preferita del pubblico. Il più ambito libro della fiera, deciso sempre dal voto del pubblico, è stato il volume “Passo per passo”, firmato da Klaus Iohannis, il presidente eletto della Romania, venduta in oltre 8.000 copie.



    Il premio alla traduzione “Antoaneta Ralian” è andato a Virgil Stanciu, per la traduzione dall’inglese del romanzo “Amatissima” di Tony Morrison e a Letitia Ilea, per la traduzione in francese del volume di versi “Lumache aborigene” di Ioan Pintea. La 90enne Antoaneta Ralian ha ricevuto il Premio di Eccellenza per la traduzione del 120esimo libro della sua carriera: “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde.



    “Somo commossa e felice per questo premio e ritengo sia un meraviglioso coronamento della mia carriera di 60 anni di traduzione. Vi rendete conto cosa significano 60 anni? Significano tutta la mia giovinezza, che ho dedicato alla traduzione, che è stata però anche la mia passione. E’ un meraviglioso coronamento di questi 60 anni, ma ciò non significa “punto”, bensì, per imitare qualcuno molto simpatico, dirò “punto e da capo”, ha detto Antoaneta Ralian.



    Il secondo Premio di Eccellenza è stato conferito all’Editrice Trei, per il successo della costruzione di un programma editoriale attorno alla psicologia e alla psicanalisi, esteso poi, tramite altri titoli, alla letteratura e ad altri settori a vocazione generalista.



    Il progetto “I libri tornano a casa” ha riscosso un reale successo anche quest’anno. I visitatori e gli espositori hanno donato oltre 2.500 volumi che arriveranno in biblioteche pubbliche della confinante Moldova (ex sovietica, a maggiornaza romenofona).



    Il direttore onorario della Fiera Gaudeamus, Vladimir Epstein, ha definito la manifestazione come “una sorta di paradosso”, dato che il livello del mercato del libro in Romania è, secondo un recente rapporto delle associazione degli editori, il più basso degli ultimi 24 anni. Vladimir Epstein ritiene che Gaudeamus ha significato un successo di casa per buona parte degli espositori e iniezioni finanziarie estremamente utili.

  • Gaudeamus: lanciato il libro “Le distanze non ci separeranno mai”

    Gaudeamus: lanciato il libro “Le distanze non ci separeranno mai”

    La 21esima edizione della Fiera del Libro “Gaudeamus”, in corso a Bucarest, ha ospitato un evento speciale: il lancio del libro “Le distanze non ci separeranno mai”. Il volume blingue, in romeno e inglese, pubblicato con il sostegno dell’editrice Libertas di Ploiesti, illustra l’esperienza di Radio Romania Internazionale di promozione dei valori romeni e il suo contatto diretto con gli ascoltatori. Il libro è stato scritto in base alle interviste, dichiarazioni e foto degli ascoltatori di RRI di quasi 20 Paesi, che hanno vinto il Gran Premio dei concorsi di cultura generale organizzati da Radio Romania Internazionale dal 1995 ad oggi.



    “Si tratta praticamente di un libro di archeologia giornalistica. Abbiamo cercato di raccogliere in questo libro pezzi delle testimonianze degli ascoltatori della nostra emittente che hanno vinto soggiorni in Romania nei due decenni da quando RRI organizza concorsi a premi per i suoi ascoltatori. Abbiamo avuto come ospiti ascoltatori da tutti i canti del mondo, che hanno vinto i nostri concorsi di cultura generale annuali. Restiamo fedeli alla nostra missione di radio pubblica, di promozione della Romania nel mondo con ciò che ha di meglio, ma anche con ciò che ha di meno buono”, ha affermato in occasione del lancio del libro alla Fiera “Gaudeamus” il segretario generale di RRI, Eugen Cojocariu.



    In bianco e nero, dall’aspetto retro, simboleggiano l’idea di ricordo, “Le distanze non ci separeranno mai” raccoglie le testimonianze di coloro che sono venuti in Romania senza conoscerla oppure con dei pregiudizi e sono andati via amici del nostro Paese. Al di là dei Gran Premi dei concorsi, i soggiorni in varie zone del Paese, Radio Romania ha contribuito alla promozione dell’arte romena attraverso i dipinti o le incisioni offerte in premio ai vincitori da noti artisti figurativi romeni. Nelle pagine del libro si ritrovano foto di viaggio di tutti i fortunati vincitori dei concorsi RRI degli ultimi vent’anni e immagini con i premi vinti.



    Il professor Constantin Manolache, direttore del Centro Provinciale di Cultura Prahova e uno dei sostenitori del progetto grazie al quale è stato pubblicato il libro “Le distanze non ci separeranno mai” afferma che esso meriterebbe di trovarsi nelle case di tutti.



    “È un documento straordinario che illustra la bellezza delle relazioni allacciate da RRI nel mondo, relazioni di grande amicizia, di promozione delle ricchezze della nostra terra e dell’animo romeno dapperttutto nel mondo. Sono nate amicizie speciali. È non solo un libro di testimonianze, è un libro dell’amicizia. Leggendo questo libro si resta con questa straordinaria bellezza del sentimento di amicizia”, ha sottolineato il professor Constantin Manolache.



    Titoli come “Conoscete la Romania?”, “Il Delta del Danubio — tempio europeo della natura”, “Natale e … Pasqua in Romania”, “100 parole non valgono uno sguardo”, “Vacanze e salute in Romania” e molti altri invitano sia alla lettura, che alla scoperta di nuovi luoghi, carichi di spiritualità e bellezza.


    (traduzione di Adina Vasile)

  • Auguri, Radio Romania!

    Auguri, Radio Romania!

    L’archivio di Radio Romania è stato completamente digitalizzato. Lo ha annunciato il Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu, in occasione dell’86esimo anniversario del servizio pubblico.



    Le preziosissime registrazioni conservate lungo il tempo, tra cui le voci dello storico delle religioni Mircea Eliade, dei poeti Tudor Arghezi o Nichita Stănescu, di Re Michele, del filosofo Constantin Noica o dello storico Nicolae Iorga, sono state trasferite dal nastro magnetico al formato digitale.



    Dal 1928, Radio Romania è stata costantemente al servizio dei suoi ascoltatori, ripagando la loro fiducia con performance professionale, editoriale ed economica. Oltre 5 milioni di ascoltatori si sintonizzano ogni giorno sulle reti di Radio Romania.



    “La Radio è rimasta verticale, seria, dedicata alla sua missione pubblica, estremamente credibile, e — oserei dire — estremamente forte nel paesaggio mediatico, nonostante tutto quello che ha dovuto attraversare. Radio Romania è al servizio esclusivo dei romeni, e con loro non possiamo mai giocare. Nella vita e nell’attività quotidiana della radio pubblica, la parola chiave è la performance. Nel mondo della musica, del teatro, dei media, in qualsiasi area della nostra vita, la performance assume il posto d’onore. Il riconoscimento e il rispetto derivano dalla capacità di generare performance. Nel momento in cui vengono create delle cose valorose, la risposta del pubblico è il migliore barometro. Gli ascolti delle reti Radio Romania sono in salita e questo dato positivo continua. I circa cinque milioni di ascoltatori ogni giorno sono più importanti di qualsiasi altro indicatore”, ha dichiarato il Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu.



    La serie delle celebrazioni dedicate all’86esimo anniversario è stata aperta dall’inaugurazione della mostra “La Romania in Afghanistan — 12 anni di partenariato strategico romeno-americano”, che riunisce 50 fotografie scattate dai corrispondenti di guerra di Radio Romania.



    Migliaia di visitatori hanno scoperto, in occasione della Giornata delle Porte Aperte, il posto dal quale partono ogni giorno le notizie, incontrando i giornalisti che portano nelle loro case le informazioni, i servizi, la musica, il teatro o lo sport.



    Le celebrazioni si sono concluse con un concerto straordinario dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale Tiberiu Soare, accanto al pianista Horia Mihail.

  • Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    86 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano programmi musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    In tanti i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, ci ha trasmesso un commovente messaggio, in cui ha fatto riferimento ai progetti comuni con Radio Romania: la nostra partecipazione ai Radiopellegrinaggi di Radio Rai a partire dal 2012, “La Via dei faggi in Bucovina”, un cammino percorso insieme in Romania nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario di Radio Romania, o la presenza di Radio Rai alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus. Unitamente agli auguri di portare avanti le iniziative comuni.



    Tanti auguri anche da Loredana Cornero del Dipartimento Relazioni Internazionali della Rai e Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato.



  • Nuova stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania

    Nuova stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania

    La nuova stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania sarà inaugurata il 17 ottobre, alla presenza del grande compositore e direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki. Insieme al suo direttore principale, Tiberiu Soare, l’orchestra invita gli amanti della musica a un programma che abbina il romanticismo di Čajkovskij allo spirito innovativo della musica di Penderecki.



    L’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diventata uno dei protagonisti della scena culturale nel Paese e all’estero, vanta tra i recenti successi i concerti tenuti nella capitale malese Kuala Lumpur, in occasione del vertice dell’Asia Pacific Broadcasting Union, e il Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche (RadiRo), organizzato a fine settembre da Radio Romania.



    Ospite speciale della serata inaugurale sarà la carismatica Patrycja Piekutowska, la prima violinista polacca ad essersi aggiudicata la Cannes Classical Award nel 2008 per il Capriccio per violino e orchestra, eseguito proprio sotto la direzione musicale di Krzysztof Penderecki.



    Il programma del 17 ottobre include il Capriccio per violino e orchestra e la Ciaccona per orchestra di strumenti a corda, come ha ricordato a Radio Romania Internazionale il direttore d’orchestra Tiberiu Soare, presentando anche il ritratto di Krzysztof Penderecki.



    “Accanto a Pierre Boulez o Karlheinz Stockhausen, Krzysztof Penderecki ha dominato il paesaggio deelle composizioni novecentesche e siamo veramente molto felici e onorati di averlo accanto a noi. E’ uno dei maggiori musicisti del mondo in questo momento. Il programma comprende anche il brano che Penderecki ha dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, che fa parte del lavoro più ampio del Requiem polacco. In apertura del concerto, i due lavori del grande compositore saranno preceduti dall’ouverture fantastica “Romeo e Giulietta” di Čajkovskij. Invitiamo il pubblico anche alla Sinfonia Manfred dello stesso compositore, un punto di riferimento nel repertorio di qualsiasi orchestra. Quindi, un programma romantico, “condito” di idee contemporanee, di ottima qualità”, ha spiegato il direttore principale delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania.



    Se il 2014 è stato dedicato a Richard Strauss, nel 150esimo anniversario della nascita, le orchestre di Radio Romania promettono, accanto ai lavori classici, una diversificazione del repertorio nel 2015.



    “Soprattutto nella seconda parte della stagione, abbiamo anche lavori del repertorio classico del Novecento, come il Concerto per l’orchestra di Béla Bártok, la “Sagra della primavera” di Igor Stravinskij, che non deve mancare dal repertorio di nessuna orchestra che si rispetta, sinfonie di Jean Sibelius, abbastanza rare sui palcoscenici romeni, e sono veramente felice che noi eseguiremo la Sinfonia nr.2 in Re minore. Il nostro ritorno nella Sala Concerti Mihail Jora di Radio Romania, a gennaio, dopo le feste natalizie, avrà un altro ospite di riguardo: il soprano Elena Mosuc, nella versione concertistica della Norma di Vincenzo Bellini”, ha aggiunto Tiberiu Soare.

  • Il mezzosoprano Viorica Cortez – 50 anni di carriera

    Il mezzosoprano Viorica Cortez – 50 anni di carriera

    Soprannominata anche la Carmen del Novecento, Viorica Cortez si annovera tra le più applaudite voci liriche femminili di tutti i tempi. L’artista, che vanta una carriera internazionale su tutti i palcoscenici del mondo, accanto a Placido Domingo, Montserrat Caballé o Alfredo Kraus, sarà ospite nella Sala Concerti Mihail Jora di Radio Romania il 10 ottobre, nel Galà straordinario Viorica Cortez e gli amici”.



    L’evento segna il 50esimo anniversario del suo successo al Concorso Internazionale di Belcanto di Tolosa, che ha segnato l’inizio della sua bellissima carriera internazionale.



    Accanto al celebre mezzosoprano, accompagnato dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania e dal suo direttore principale, Tiberiu Soare, sul palcoscenico della Sala Concerti di Radio Romania saliranno altri quattro artisti romeni, che vantano, a loro volta, impressionanti carriere all’estero: il soprano Leontina Vaduva, il tenore Calin Bratescu, il baritono Florin Estefan e il violinista Remus Azoitei.



    Il programma riunisce arie celebri di opere firmate da Saint-Saens, Verdi, Puccini, Massenet, Rossini o Tchaikovsky.



    Il galà dedicato a Viorica Cortez è organizzato da Radio Romania e dall’Associazione per Musica, Arte e Cultura, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest.



    Il concerto sarà trasmesso in diretta da Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale, e in streaming live su www.radiorormaniacultural.ro e www.romania-muzical.ro.



    Il Teatro alla Scala di Milano, la Metropolitan Opera di New York, la Staatsoper di Vienna, l’Arena di Verona o l’Opera di Parigi sono solo alcuni dei famosi palcoscenici del mondo dove il mezzosoprano Viorica Cortez, che aveva debuttato a soli 17 anni a Iasi (est della Romania), è stata protagonista.



    Negli anni ’70, la carriera dell’artista, che ha lasciato la Romania per imboccare una strada artistica impareggiabile, significava Dalila (Sansone e Dalila) a Parigi, Azucena (Il Trovatore) a Milano o Giulietta (I racconti di Hoffmann) a Chicago.



    Tiberiu Soare, uno dei più gettonati musicisti romeni del momento, direttore d’orchestra dal 1999, lavora con numerosi filarmoniche e teatri dell’opera del Paese, partecipa a tornei ed è ospite di prestigiosi ensemble all’estero. Dal 2012 è direttore principale delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania, insieme ai quali ha riscosso successi sia sul palcoscenico della Sala Concerti Mihail Jora, che nei concerti tenuti all’estero.



    Lungo la sua carriera, Tiberiu Soare è stato invitato a dirigere la London Philharmonic Orchestra, accanto al celebre soprano romeno Angela Gheorghiu. Ha diretto anche la Südwestfälischen Philharmonie ad Essen, in Germania, e la Filarmonica George Enescu a Mascate, capitale dell’Oman.

  • Successo del Festival RadiRo 2014

    Successo del Festival RadiRo 2014

    5 orchestre radio, 8 concerti, oltre 8.000 spettatori, 15 solisti e direttori d’orchestra, 9 lavori di Richard Strauss eseguiti durante il festival: questo il palmares della seconda edizione di RadiRo, l’unico Festival internazionale delle orchestre radiofoniche in Europa, organizzato dal 20 al 27 settembre da Radio Romania.



    A chiudere il festival in standing ovation l’Orchestre National de France, diretta dal maestro Vassily Sinaisky, accanto al violinista Vadim Gluzman, con brani di Strauss, Glazunov e Rachmaninov.



    Standing ovation anche nella penultima serata per l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta dal maestro americano Case Scaglione, che, accanto al violinista Alexandru Tomescu, hanno conquistato il pubblico con un repertorio Debussy, Strauss e Brahms.



    Organizzato da Radio Romania, il Festival RadiRo ha portato a Bucarest ensemble radio dell’élite europea, la cui evoluzione si confonde con la storia della radiofonia sul continente: l’Orchestra Sinfonica della Radio finlandese, l’Orchestra Sinfonica Radio di Praga, l’Orchestra Sinfonica Radio di Stoccarda, l’Orchestre National de France e, amfitrione dell’evento, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania.



    Tutti i concerti sono stati trasmessi in diretta dalle emittenti Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale, e ripresi anche dall’EBU (European Broadcasting Union) e dall’ABU (Asia-Pacific Broadcasting Union). Il concerto inaugurale è andato in diretta anche sulla Radio finlandese e sulla tv pubblica romena.



    Ogni serata ha portato sul palcoscenico direttori d’orchestra e solisti dell’élite musicale internazionale: Joshua Weilerstein, Cristian Mandeal (direttore onorario di RadiRo 2014), Tiberiu Soare (direttore principale delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania), Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione e Vassily Sinaisky.



    Protagonisti delle serate RadiRo 2014 sono stati i pianisti Jonathan Biss Jan Simon e Horia Mihail, il soprano Katarina Jovanović e il mezzosoprano Ruxandra Donose, i violinisti Alexandru Tomescu, Nikolaj Znaider e Vadim Gluzman.



    “Siamo felici che tutto sia andato bene. A questo festival ci siamo ritrovati insieme. Cinque orchestre dell’Europa hanno saputo stare insieme e ci auguriamo di poter andare avanti così. Già abbiamo dei progetti per la terza edizione, perchè vogliamo continuare nel 2016. La cosa importante è che Radio Romania ha avuto la forza di generare queste due prime edizioni e auspichiamo di saperne di più anche sulla terza quanto prima”, ha dichiarato Oltea Şerban Pârâu, responsabile del Centro Culturale Media e direttrice artistica delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania.

  • RadiRo: eccellenza musicale a Radio Romania

    RadiRo: eccellenza musicale a Radio Romania

    Cinque orchestre radiofoniche — della Finlandia, Repubblica Ceca, Germania, Francia e Romania — sono venute, questa settimana, a Bucarest, per esibirsi in concerti nell’ambito del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, giunto alla seconda edizione, un evento d’eccezione dedicato a Richard Strauss, in occasione del 150esimo della sua nascita.



    Il Festival RadiRo, organizzato da Radio Romania, è stato aperto, il 20 settembre, dall’Orchestra Sinfonica della Radio finlandese, fondata nel 1927, salita per la prima volta su un palcoscenico in Romania. Protagonista della seconda serata del festival è stata l’Orchestra di Radio Romania sotto la bacchetta del direttore onorario dell’edizione 2014, il direttore Cristian Mandeal. Con oltre 1000 concerti in 35 Paesi di 4 continenti, Cristian Mandeal è noto per creare nei suoi concerti una chimica speciale tra direttore, orchestra e pubblico. Ospite speciale del concerto è stato il soprano Katarina Jovanović.



    È seguita, lunedi’ e martedi’, una delle più prestigiose orchestre radiofoniche d’Europa: l’Orchestra Sinfonica di Radio Praga, accompagnata a Bucarest dal suo direttore principale, Ondrej Lénard, e dal pianista Jan Simon, due nomi di fama mondiale. Il primo concerto dell’orchestra è stato diretto da Tiberiu Soare, leader della giovane generazione di direttori romeni. Il pianista Horia Mihail, concertista dell’Orchestra e dei Cori della Radio Pubblica romena e protagonista della Tourneè Il pianoforte viaggiatore” di Radio Romania, è stato ospite della seconda serata in cui si è esibita l’Orchestra Sinfonica di Radio Praga, con musiche di Strauss e Dvořák.




    Mercoledi’ e giovedi’, l’Orchestra Sinfonica di Radio Stoccarda, diretta negli anni ’70 dal celebre Sergiu Celibidache, si è esibita in concerto assieme a due solisti famosi nel mondo, il mezzosoprano romeno Ruxandra Donose, premiato di recente dalla celebre rivista Gramophone e il violinista Nikolaj Znaider, uno dei più flessibili musicisti contemporanei.



    Venerdi’, nella penultima serata risale, invece, sul palco l’Orchestra di Radio Romania, in compagnia del prestigioso violinista romeno Alexandru Tomescu che suona uno Stradivari Elder-Voicu del 1702, protagonista delle Tourneè nazionali Stradivari e che si è fatto sentire nelle più importanti sale da concerto del mondo. Alexandru Tomescu ha scelto per RadiRo musiche di Debussy, Strauss e Brahms.



    Il festival RadiRo si concluderà il 27 settembre con un concerto d’eccezione dell’Orchestre National de France, che ha festeggiato di recente il suo 80esimo.

  • EBU – onorata per partnership RadiRo

    EBU – onorata per partnership RadiRo

    “L’European Broadcasting Union (EBU) è onorata di essere partner del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, organizzato da Radio Romania, membro dell’EBU e sostenitore tradizionale della musica classica”. E’ quanto si legge sul sito della prestigiosa organizzazione, che riunisce le radio e le tv pubbliche europee: 73 membri di 56 Paesi e 36 membri associati dell’Asia, Africa e delle Americhe.



    Sul palcoscenico della Sala Concerti “Mihail Jora” di Radio Romania saliranno orchestre radiofoniche di Francia, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania e Romania, dirette dai famosi maestri Joshua Weilerstein, Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione, Vassily Sinaisky, Tiberiu Soare e Cristian Mandeal, accanto a grandi nomi della musica classica: i pianisti Jonathan Biss, Jan Simon e Horia Mihail, il soprano Katarina Jovanovic, il mezzosoprano Ruxandra Donose, e i violinisti Nikolaj Znaider, Vadim Gluzman e Alexandru Tomescu.



    “Il fatto che il maestro romeno Cristian Mandeal sarà il direttore onorario del Festival conferisce un maggiore prestigio alla manifestazione”, si legge ancora sul sito dell’EBU, precisando che tutti i concerti potranno essere ritrasmessi da tutti i suoi membri.



    “Nel 2012, alla prima edizione del Festival RadiRo, è stato nostro intento portare a Bucarest la musica offerta dalle orchestre sinfoniche delle radio pubbliche. Ora, con la seconda edizione, riusciamo di nuovo a portare nella capitale, alla Sala Concerti di Radio Romania, musica classica di un’eccezionale qualità — e ve lo dico con orgoglio — per sia per offrirla al pubblico che viene ai concerti, che per restituirla all’intero mondo. E lo facciamo trasmettendo i concerti sulle reti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale, ma anche attraverso la piattaforma EBU, che ha un’audience potenziale di milioni di ascoltatori”, ha dichiarato all’EBU il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.