Category: Romania – Italia – Santa Sede – Ordine di Malta – Svizzera

  • Agenda comune per Parlamenti nazionali

    Agenda comune per Parlamenti nazionali

    La Romania e l’Italia hanno un’agenda comune nei Parlamenti nazionali. Lo ha dichiarato il Presidente della Camera dei deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, al termine dei colloqui svolti a Roma con la collega Laura Boldrini e con il Presidente del Senato, Pietro Grasso.



    Valeriu Zgonea ha spiegato che si auspica la creazione di un’alleanza degli stati del Sud, che dovrebbe esprimere un punto di vista comune e trasmettere un messaggio chiaro in Europa, come lo fanno per il Nord la Francia e la Germania.



    Un problema connesso all’approccio pragmatico del futuro dell’Unione Europea, la creazione di posti di lavoro, un mix di politiche finanziarie, fiscali ed economiche in grando di consentirci la crescita della competitività, sia all’interno dell’UE che all’esterno. Questo è il punto centrale di questi stati dell’Europa orientale e meridionale, e vogliamo far vedere che non solo la posizione di Germania e Francia sono importanti, ma anche la nostra, dal momento che siamo parte dell’UE, abbiamo un futuro comune e constatiamo un aumento delle differenze, sullo sfondo di una governance di destra dell’UE — differenze tra stati, regioni, e anche tra cittadini con lo stesso livello di formazione nelle varie zone dell’Europa”, ha detto Valeriu Zgonea.



    A Roma, la sua agenda ha incluso anche la partecipazione alla Conferenza internazionale dal titolo Il valore dell’Europa” e incontri con il Vescovo Siluan della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e con rappresentanti dei connazionali nella Penisola.

  • Il Presidente della Camera, Valeriu Zgonea, a Roma

    Il Presidente della Camera, Valeriu Zgonea, a Roma

    Il Presidente della Camera dei deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, accompagnato da una delegazione parlamentare, ha cominciato una visita ufficiale di tre giorni a Roma. Il programma include incontri con la Presidente della Camera, Laura Boldrini, con il presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari, Fabrizio Cicchitto, e con il Presidente del Senato, Pietro Grasso.



    Valeriu Zgonea incontrerà anche il Vescovo Siluan della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e rappresentanti dei connazionali nella Penisola. La delegazione romena parteciperà anche alla Conferenza internazionale dal titolo Il valore dell’Europa”.

  • Romania – le orme del tempo

    Romania – le orme del tempo

    “La Romania è l’ultimo avamposto della latinità nell’estrema Europa sudorientale, e chi la percorre frettolosamente, pressato dai propri affari o dall’urgenza di chi fa il turista “per caso”, raramente riesce a cogliere il senso profondo della vita che scorre lentamente”.



    Sono le parole che aprono l’album fotografico “Romania — le orme del tempo”, lanciato a Bucarest dall’avvocato Marco Sitran. Un veneziano appassionato di viaggi e fotografia, innamorato dell’effervescenza e della vita culturale, ma anche mondana di Bucarest, delle chiese e dei villaggi della Transilvania o della Bucovina, che hanno conservato perfettamente le tradizioni, ma anche del Delta del Danubio, che chiama laguna veneziana dell’Oriente.



    Bran e Peles, i monasteri di Voronet e Sucevita, la Fortezza di Colt, presunta fonte di ispirazione per lo scrittore Jules Verne, quando ha scritto il romanzo “Il Castello dei Carpazi”, il Memoriale delle vittime del comunismo di Sighet, l’albergo e la chiesa di ghiaccio del Lago Balea, ma anche immagini della vita quotidiana della capitale sono solo alcuni dei riferimenti proposti dall’album “Romania — le orme del tempo”.



    Marco Sitran, impressionato in modo particolare dalla Bucovina, regione storica del nord della Romania, ha spiegato tutto a Radio Romania.



  • Incontro Victor Ponta – Matteo Renzi

    Incontro Victor Ponta – Matteo Renzi

    In visita in Italia, il premier romeno Victor Ponta ha discusso con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aspetti riguardanti il dialogo politico ed economico tra i due Paesi, legati da un Partenariato Strategico Consolidato.



    E’ stato il primo incontro di Matteo Renzi con un capo di governo europeo, dopo aver ricevuto la fiducia del Parlamento di Roma nei giorni scorsi.



    Victor Ponta ha espresso la gratitudine per l’appoggio concesso dalle autorità italiane alla comunità romena, auspicando che i suoi buoni rapporti con il collega italiano si rispecchino sulla vita dei connazionali nella Penisola e sulle relazioni tra i due Paesi.



    “Ho ringraziato il collega italiano e ho ribadito quanto sia importante per la Romania il modo in cui gli oltre un milione di connazionali che vivono in Italia svolgono la vita quotidiana. Ho espresso anche la nostra gratitudine per il fatto che nel sistema educativo italiano insegnanti romeni, sostenuti dal Governo della Romania, tengono corsi di lingua romena due volte alla settimana. E, ovviamente, per il sostegno all’integrazione dei romeni che vivono qui e per le garanzie ai loro diritti, uguali a quelli di tutti gli altri cittadini europei”, ha detto il premier al termine dell’incontro con Matteo Renzi.



    Nell’ultimo giorno della sua visita in Italia, il premier romeno sarà ricevuto in udienza privata da Papa Francesco e avrà un incontro con il segretario di stato vaticano, Mons. Pietro Parolin. Inoltre, il premier Ponta partecipa, in veste di leader socialdemocratico, al Congresso dei Socialisti Europei, che nomineranno il proprio candidato per l’incarico di Presidente della Commissione Europea.



    I temi di interesse comune Romania — Italia, alla luce del Partenariato Strategico Consolidato e del semestre italiano di Presidenza UE, sono stati discussi anche dal ministro degli Esteri, Federica Mogherini, con il collega romeno Titus Corlatean, che accompagna il premier a Roma.



    Un comunicato del Ministero degli Esteri romeno precisa che è stato ribadito l’appoggio dell’Italia all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. I due ministri hanno parlato anche del Vicinato est e sud dell’UE, puntando sulla situazione in Ucraina, ma anche in Moldova, i cui cittadini potranno viaggiare a breve senza visti nell’UE, secondo quando ha deciso nei giorni scorsi il Parlamento Europeo.


  • Il premier Victor Ponta incontra Matteo Renzi e Papa Francesco

    Il premier Victor Ponta incontra Matteo Renzi e Papa Francesco

    Dal 27 febbraio al 1 marzo, il premier romeno Victor Ponta sarà in visita a Roma, dove incontrerà il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e sarà ricevuto in udienza privata da Sua Santità, Papa Francesco. Il premier sarà accompagnato anche dal ministro degli Esteri, Titus Corlatean.



    Un comunicato del Governo di Bucarest precisa che all’incontro con Matteo Renzi, in programma il 28 febbraio, saranno discussi temi riguardanti la cooperazione politica ed economica romeno-italiana nell’ambito del Partenariato Strategico Consolidato, nonchè temi di attualità europea, alla luce del semestre italiano di Presidenza comunitaria, che comincia dal 1 luglio prossimo, e gli obiettivi sostenuti dalla Romania.



    Il 1 marzo, il primo ministro romeno sarà ricevuto in udienza privata da Papa Francesco e avrà un incontro con il segretario di stato vaticano, Mons. Pietro Parolin. Saranno discussi temi riguardanti le relazioni e la collaborazione tra la Romania e la Santa Sede a sostegno dei diritti dell’uomo, della libertà religiosa e della lotta alla discriminazione dei cristiani nel mondo, nonchè una serie di progetti bilaterali nel campo dell’istruzione e della cultura, la promozione della cooperazione ecumenica tramite il dialogo tra le Chiese e il sostegno alle comunità romene all’estero, precisa il comunicato del Governo.

  • Agricoltura: opportunità e prospettive

    Agricoltura: opportunità e prospettive

    Collaborazione Romania — Italia — opportunità e prospettive nel campo dell’agricoltura fino al 2020: questo il tema dell’incontro organizzato a Bucarest da Confindustria Romania in partenariato con la Confagricoltura, sotto il patrocinio dellAmbasciata dItalia.



    L’Italia si piazza al primo posto nella classifica degli imprenditori stranieri operanti nel settore agricolo in Romania: sul totale della superficie detenuta in Romania dagli stranieri, un quarto appartiene agli italiani, che svolgono anche attività produttive.



    La crescita economica del 3,5% registrata dalla Romania nel 2013 è dovuta anche alla buona annata agricola. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con l’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, con il senatore del Pd, Francesco Scalia, presente al seminario, nonchè con il presidente di Confindustria Romania, Mauro Maria Angelini.



  • Nuovi scambi di esperienza Niguarda – Slatina

    Nuovi scambi di esperienza Niguarda – Slatina

    Proseguono gli scambi di esperienze tra i medici dell’Ospedale Niguarda Ca’ Grande di Milano e l’Ospedale di Slatina, capoluogo della provincia di Olt (sud della Romania).



    L’accordo triennale firmato nel 2013 continua il progetto avviato nel 2008, grazie al quale i medici e il personale sanitario dell’ospedale di Slatina beneficiano di un programma di formazione professionale coordinato dagli esperti italiani.



    Il progetto è sostenuto dalla compagnia Pirelli, i cui stabilimenti romeni si trovano a Slatina, e che ha stanziato al nuovo accordo 400.000 euro, il che ammonta l’investimento totale a circa 1,4 milioni di euro, dal 2008 al 2016.



    Di recente, un gruppo di medici dell’ospedale milanese, coordinato dal chirurgo Osvaldo Chiara, responsabile scientifico del Niguarda Trauma Center, è venuto a Slatina per un nuovo seminario di formazione e anche per un primo intervento laparoscopico con un nuovo impianto.



    Il dott. Osvaldo Chiara, che coordina anche il progetto di collaborazione tra i due ospedali, ha spiegato tutto in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Nuove opportunità di collaborazione di carattere culturale, religioso, scambi di conoscenza reciproca, ma anche di formazione ed educazione verso le nuove generazioni.



    Sono alcuni dei temi discussi a Bucarest dal Segretario Generale della Comunità di Sant’Egidio, prof. Alberto Quattrucci, negli incontri con le autorità romene, tra cui il ministro dell’Istruzione, Remus Pricopie, e i vertici della Chiesa Ortodossa Romena.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Quattrucci ha fatto riferimento anche all’ottima collaborazione, in particolare con il Consolato Generale di Romania a Milano, per i programmi destinati all’inserimento sociale dei rom.



    Alla recente inaugurazione della Casa dell’Amicizia, il nuovo centro della Comunità di Sant’Egidio a Milano, era presente anche il console Generale di Romania, George Bologan, per trasmettere un messaggioo di simpatia e apprezzamento all’attività della Comunità, ispirata ai valori universali della solidarietà e della pace, come si legge sul sito del Consolato Generale di Romania nel capoluogo lombardo.



    George Bologan ha svolto colloqui col Presidente della Comunità di Sant’Egidio, prof. Marco Impagliazzo, con Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della Diocesi di Milano, e con l’assessore alle politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino.



  • “Arhefanii” di Paolo Tait, in mostra a Bucarest

    “Arhefanii” di Paolo Tait, in mostra a Bucarest

    “Un artista orgoglioso della sua identità del Nord d’Italia”. Così ha definito il direttore del Museo Nazionale del Contadino Romeno, Virgil Nitulescu, il trentino Paolo Tait, giunto a Bucarest per inaugurare la mostra “Arhefanii”.



    L’evento è organizzato dal Museo Nazionale del Contadino Romeno, dal Museo Ţării Crişurilor di Oradea e dal Consolato Onorario della Romania per il Trentino-Alto Adige, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dell’Ambasciata di Romania a Roma, del Consolato Generale di Romania a Milano, della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Mezzolombardo, che ha dato i natali all’artista.



    Paolo Tait vanta numerose mostre personali e collettive in Italia, Germania e Danimarca. Nel 2007, è venuto per la prima volta in Romania, per una mostra al Museo Ţării Crişurilor di Oradea, capoluogo della provincia di Bihor (ovest). Nel 2011 ha rappresentato lItalia alla 54esima edizione della Biennale di Venezia.



    Il direttore del Museo Ţării Crişurilor di Oradea, Aurel Chiriac, ha spiegato a Radio Romania Internazionale com’è nato il legame con Paolo Tait, che ha anche donato la sua opera intitolata “Della natura” al Museo che custodisce tantissimi altri lavori firmati da artisti italiani.



    Contento anche l’ambasciatore Diego Brasioli del fatto che la stagione culturale Italia — Romania 2014 nel nostro Paese è stata inaugurata da questa bellissima mostra.




  • Corlatean a Roma, ribadita eccellenza rapporti

    Corlatean a Roma, ribadita eccellenza rapporti

    L’Italia, che dal 1 luglio prossimo assumerà la presidenza di turno dell’UE, ribadisce il sostegno all’ingresso della Romania nell’Area Schengen.



    L’eccellenza dei rapporti bilaterali è stata ribadita durante la visita del ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, a Roma, dove ha incontrato il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e la collega Emma Bonino.



    Il ministro ha spiegato a Radio Romania che i colloqui riflettono esattamente lo spirito del Partenariato Strategico Consolidato che funziona ottimamente tra la Romania e l’Italia.



    “Ho trasmesso al premier italiano un messaggio del primo-ministro romeno, e stiamo preparando un loro incontro ufficiale nel successivo periodo. Abbiamo discusso moltissimo della cooperazione bilaterale, sia a livello politico, ma soprattutto economico. L’Italia è il nostro secondo partner commerciale e si riconferma il grande interesse delle compagnie italiane di fare investimenti in Romania. Abbiamo l’origine latina, che rappresenta un legame estremamente solido, ma anche una comunità romena numerosissima che, nella grande maggioranza, è bene integrata, contribuisce all’economia italiana con oltre l’1% del Pil, paga tasse e imposte, così come anche in Romania abbiamo una comunità italiana attiva, in primo luogo dal punto di vista economico. Abbiamo interessi comuni su piano europeo, nel vicinato, nell’allargamento dell’UE nei Balcani, un interesse comune all’est dell’UE. Siamo alleati fedeli all’interno dell’UE e dell’Alleanza Nord-Atlantica. Sono tutti argomenti che abbiamo discusso, ora che l’Italia si prepara ad assumere la Presidenza dell’UE dal 1 luglio prossimo, nell’ambito della quale contiamo sul sostegno, ribadito anche oggi, all’ingresso nell’Area Schengen. L’Italia ha avuto un atteggiamento costante da questo punto di vista, e includerà questo tema sull’agenda della futura presidenza dell’UE. Ho avuto colloqui altrettanto sostanziali anche con il ministro degli Esteri, Emma Bonino. In altre parole, una relazione estremamente solida romeno-italiana, che auspichiamo di sviluppare nei mesi e negli anni a seguire”, ha sottolineato il ministro, il quale ha rivolto alla collega italiana l’invito a visitare la Romania, invito accolto con piacere.



    La visita del ministro a Roma è proseguita con un incontro alla Santa Sede con il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons. Dominique Mamberti, nell’ambito del quale è stato auspicato lo sviluppo della collaborazione nel campo dell’istruzione e della cultura, nonchè a favore della promozione della cooperazione ecumenica, incoraggiando il dialogo tra le Chiese. Discussi anche temi riguardanti il sostegno alle comunità religiose romene all’estero e l’importante ruolo della Chiesa nella società.



    Titus Corlatean ha evocato la beatificazione di Mons. Vladimir Ghika, in una messa solenne il 31 agosto scorso a Bucarest. Il 27 marzo 2013, Papa Francesco aveva autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il martirio del Servo di Dio Vladimir Ghika, Sacerdote diocesano, nato il 25 dicembre 1873, a Costantinopoli, e ucciso in odio alla Fede a Bucarest, il 16 maggio 1954.



    Il Mons. Vladimir Ghika è il terzo martire cattolico della Romania comunista ad essere beatificato dalla Chiesa Cattolica, dopo Szilard Ignac Bogdanffy (2010), vescovo romano-cattolico ausiliare di Satu Mare ed Oradea, e Janos Scheffler (2011), vescovo romano-cattolico di Satu Mare, tutti morti nelle prigioni comuniste.



    Inoltre, il capo della diplomazia romena ha ricordato che, nel 2014, ricorre il 15esimo anniversario della storica visita di Papa Giovanni Paolo II a Bucarest (7-9 maggio 1999), il primo viaggio di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa, e ha rivolto al Mons. Mamberti l’invito a visitare la Romania quest’anno.



    Alla Santa Sede, il ministro romeno ha avuto anche un breve incontro con il Segretario di Stato, Mons. Pietro Parolin, al quale ha portato il saluto delle autorità di Bucarest, con l’auspicio di consolidare le relazioni bilaterali.



    A Roma, l’agenda del ministro Corlatean ha incluso anche un incontro con il Gran Cancelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, Jean — Pierre Mazery, al quale ha espresso la gratitudine della Romania per il sostegno concesso negli ultimi anni dall’Ordine in situazioni di calamità naturali.



    Auspicato l’interesse di consolidare la cooperazione, estendendo le attività nel campo socio-umanitario, soprattutto destinate al sostegno delle persone anziane e dei minori disabili o provenienti da famiglie sfavorite. Valutato anche un possibile impegno dell’Ordine nell’inclusione sociale delle comunità rom, precisa ancora il comunicato del Ministero degli Esteri romeno.



    Al ministro romeno è stato conferito l’Ordine Pro merito melitensi a grado di Gran Croce, in segno di alto riconoscimento per la promozione della collaborazione tra la Romania e il Sovrano Militare Ordine di Malta e del sostegno dei valori etici a livello europeo e internazionale.

  • Il capo della diplomazia romena a Roma

    Il 28 e il 29 gennaio, il capo della diplomazia romena, Titus Corlăţean, farà una visita in Italia, alla Santa Sede e al Sovrano Militare Ordine di Malta.



    Un comunicato del Ministero degli Esteri romeno precisa che la visita in Italia è volta principalmente a continuare il dialogo approfondito, in base al Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi.



    I principali temi che verranno affrontati riguardano le relazioni bilaterali e la cooperazione settoriale, compresa quella economica, l’agenda europea, soprattutto in vista del semestre italiano di presidenza UE, l’allargamento dell’UE, il vicinato orientale e la Moldova, nonchè altri argomenti attuali dell’agenda internazionale.



    Il capo della diplomazia romena sarà ricevuto dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e avrà consultazioni bilaterali con la collega Emma Bonino. Inoltre, il ministro incontrerà i borsisti romeni dell’Accademia di Romania in Roma.



    Alla Santa Sede, Titus Corlăţean incontrerà il Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons. Dominique Mamberti, e parteciperà all’Udienza Generale di Papa Francesco.



    A concludere la visita a Roma sarà l’incontro con il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Jean-Pierre Mazery.



    La visita a Roma rientra nella serie di consultazioni periodiche con la Repubblica Italiana, con la Santa Sede e con il Sovrano Militare Ordine di Malta, e rispecchia inoltre gli obiettivi comuni di intensificare la cooperazione regionale, europea e internazionale, conclude il comunicato del Ministero degli Esteri romeno.


  • Nuovi  “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Nuovi “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Il 24 gennaio, dalle ore 18:30, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra il 155esimo anniversario dell’Unione dei Principati Romeni della Valacchia e della Moldavia con la presentazione del numero IX, 2012 dei “Quaderni della Casa Romena di Venezia”.



    Il volume, curato dai professori Francesco Leoncini e Sorin Şipoş, è stato pubblicato presso l’editrice dell’Istituto Culturale Romeno nell’autunno del 2013, con il titolo “Nazionalità e autodeterminazione in Europa Centrale: il caso romeno — due concetti definitori nel processo di formazione dello Stato nazionale moderno romeno.”



    Si tratta di una delle due pubblicazioni scientifiche dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che riunisce documenti, relazioni e traduzioni presentate nell’ambito di varie manifestazioni di tipo accademico-scientifico.



    L’evento è organizzato in partenariato con il Museo “Ţării Crişurilor” e l’Università di Oradea (ovest della Romania).



    La responsabile del progetto, Corina Badelita, dell’Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia, ha offerto tutti i dettagli a Radio Romania Internazionale.



  • Strategie balcaniche per sicurezza

    Strategie balcaniche per sicurezza

    Il 21 gennaio, il capo della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, in una missione a Bucarest organizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, ha firmato due importanti accordi con la Romania e con il SELEC (Southeast European Law Enforcement Center), il Centro per lapplicazione della legge nellEuropa sudorientale.



    Un comunicato dell’Ambasciata precisa che laccordo bilaterale con la Romania rafforza i progetti di cooperazione già avviati da tempo tra i due Paesi e si concentra soprattutto sullo scambio di informazioni e la caccia ai latitanti ricercati dai due Paesi.



    Laccordo con Selec riconosce allItalia il ruolo di “partner operativo” nell’importante organizzazione balcanica di contrasto al crimine comune e organizzato. Al Selec aderiscono Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Grecia, Ungheria, Moldavia, Montenegro, Romania, Serbia e Turchia.



    Laccordo prevede, tra l’altro, la collaborazione nelle indagini su tutte le forme di criminalità organizzata, lo scambio di dati e di informazioni strategiche, la partecipazione ad attività operative e indagini congiunte, il distacco di rappresentanti e lorganizzazione di corsi formativi e seminari.



    Nella missione a Bucarest, il prefetto Pansa era accompagnato dal prefetto Francesco Cirillo, vice capo della Polizia, da Gennaro Capoluongo, direttore del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, da Paolo Sartori, dirigente della Polizia ed esperto per la sicurezza in Romania e da Enrico Rossi della segreteria del capo della Polizia.



    Presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia Diego Brasioli si è anche svolto un cordiale incontro con il Premier Victor Ponta, il Sottosegretario agli Interni Bogdan Tohăneanu, il Capo della Polizia Romena, Petre Tobă, e il Direttore del SELEC Gurbuz Bahadir, nel corso del quale sono state esaminate le principali tematiche in materia di sicurezza, confermando l’eccellente stato dei rapporti italo-romeni anche in tale delicato settore, ed è stato ribadito il sostegno dell’Italia all’ingresso della Romania nello spazio Schengen, conclude il comunicato dell’Ambasciata.

  • La  Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    La Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    Il 17 gennaio, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, sarà inaugurata la mostra documentaria dedicata al “Memoriale della Rivoluzione — Timişoara, dicembre 1989”. L’evento è organizzato dal Museo “Il Memoriale della Rivoluzione Timişoara, dicembre 1989” in collaborazione con l’Istituto Romeno di Venezia.



    La mostra propone la riscoperta delle realtà storiche relative agli eventi di Timişoara dei giorni 15-22 dicembre 1989, che hanno portato alla caduta del regime comunista in Romania, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto, Alexandru Damian.



    Saranno presentati anche due documentari, uno dedicato alla Rivoluzione del 1989 a Timişoara intitolato “Noi nu murim!/Noi non moriamo!” e “Timişoara — ieri e oggi”. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 gennaio presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia (Cannaregio 2211 — 30121 Venezia). L’ingresso è libero.


  • Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Le relazioni Bucarest – Roma nel 2013

    Il Festival Italiano, una serie di eventi dedicati al bicentenario Giuseppe Verdi, più investimenti in Romania e importanti visite istituzionali a Bucarest hanno segnato le relazioni romeno-italiane nel 2013.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, la cui missione nel nostro Paese è cominciata a febbraio, spiega che la collaborazione sarà ancora più stretta nel 2014, soprattutto in vista della presidenza di turno che l’Italia assumerà nel secondo semestre.