Category: Romania – Italia – Santa Sede – Ordine di Malta – Svizzera

  • La Romania all’Expo Milano 2015

    La Romania all’Expo Milano 2015

    La serie delle celebrazioni dedicate alla Festa Nazionale della Romania si è conclusa il 6 dicembre con la cerimonia della firma del contratto di partecipazione del nostro Paese all’Expo Milano 2015, che avrà come tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”, in programma dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.



    Il contratto di partecipazione è stato firmato dal Commissario Generale del Padiglione della Romania, Georgian Ghervasie, e dal Direttore Generale della Divisione Participants Expo 2015, Stefano Gatti, alla presenza di autorità locali, esponenti del corpo diplomatico e consolare, e di un numeroso pubblico romeno e italiano.



    Il Ministero degli Esteri romeno precisa che, finora, all’Expo Milano 2015 hanno annunciato la partecipazone 139 stati, di cui 119 hanno già nominato i commissari generali e 80 hanno anche firmato i contratti di partecipazione. Gli organizzatori stimano che la manifestazione riunirà oltre 170 Paesi e il numero di visitatori supererà i 30 milioni.



    La partecipazione della Romania all’Expo Milano 2015 contribuirà anche al consolidamento delle relazioni già eccellenti con l’Italia, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il Commissario Generale del Padiglione del nostro Paese, Georgian Ghervasie.



  • Beni artistici riconsegnati all’Italia

    Beni artistici riconsegnati all’Italia

    40 beni artistici risalenti ai secoli XV-XX, trafugati illegalmente in Italia, sono stati riconsegnati dalla Polizia romena alle autorità italiane, in una conferenza stampa ospitata il 10 dicembre dal Museo Nazionale di Storia di Bucarest.



    I 22 quadri e icone, accanto ai 18 libri, sono stati riconsegnati al Luogotenente Sergio Banchellini e all’Appuntato Vito Cicale del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Monza, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli e delle autorità romene.



    La riconsegna è stata possibile grazie all’eccellente cooperazione di polizia e giudiziaria tra l’Italia e la Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale l’Ambasciatore Diego Brasioli. (foto Ambasciata dItalia a Bucarest www.ambbucarest.esteri.it)



  • Honoris Causa al Presidente del Senato, Pietro Grasso, a Bucarest

    Honoris Causa al Presidente del Senato, Pietro Grasso, a Bucarest

    L’Università di Bucarest ha conferito la Laurea Honoris Causa al Presidente del Senato italiano, Pietro Grasso, durante la sua prima visita ufficiale in Romania, per l’impegno di magistrato nella lotta alla criminalità organizzata.



    “L’intera attività di colui che oggi onoriamo si è fondata sulla convinzione che nessuno può farcela da solo, ma che soltanto l’unità di tutti i membri della società intorno alle strutture dello Stato può condurre ai risultati desiderati. Da qui decorre anche la sua costante implicazione in qualsiasi tipo di incotnro popolare destinato a ricordare alla gente le vittime della mafia: per tanti si tratta di un semplice susseguirsi di nomi; per lui, in troppi casi, a ciascun nome si accosta un volto. Non ha perso mai però la speranza che qualsiasi ingranaggio del male, quindi anche la mafia, può essere destrutturato e debellato se non sarà più alimentato con altri destini”, si sottolinea nella Laudatio pronunciata dalla prof.ssa Roxana Utale, Vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest.



    “Per quello che ha fatto per il suo Paese, ma anche per qualsiasi altro Paese che si confronta con la crimianalità organizzata, il magistrato Pietro Grasso onora oggi con la sua presenza l’Università di Bucarest che, riconoscendogliene i meriti, con rispetto ed immensa gioia gli conferisce il titolo di Doctor Honoris Causa”, si legge ancora nella Laudatio.



    “Unità nella diversità: integrazione europea attraverso i diritti fondamentali”: così ha intitolato Pietro Grasso la sua Lectio Magistralis, in cui ha sottolineato di essere un europeo convinto.



    Al termine della cerimonia, Radio Romania Internazionale ha chiesto al Presidente del Senato, Pietro Grasso, come ha accolto il titolo e quali sono i risultati della sua visita a Bucarest, dove ha incontrato il capo dello stato Traian Basescu, e i Presidenti del Senato, Crisn Antonescu, e della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea.

  • Giornata Italia, Romania ed Europa centro-orientale a Perugia

    Giornata Italia, Romania ed Europa centro-orientale a Perugia

    Il 22 novembre, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia ha ospitato una giornata di studi intitolata “Italia, Romania ed Europa centro-orientale. Diplomazia culturale e imperativi geopolitici da Versailles ai giorni nostri”.



    Levento è stato organizzato dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, dallIstituto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali (ISPRI) dell’Accademia Romena, dal Dipartimento di Scienze Storiche e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità degli Studi di Perugia, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.



    Presente all’evento, il direttore dell’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, lo storico Rudolf Dinu, ha offerto tutti i dettagli in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • Italia a Gaudeamus 2013

    Italia a Gaudeamus 2013

    Alla luce del successo riscosso nel 2011 come Paese ospite e nel 2012 come Partner privilegiato, l’Italia è tornata anche quest’anno alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Un momento speciale del 2013, quando Radio Romania celebra il suo 85esimo anniversario e Gaudeamus il 20esimo.



    L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest hanno invitato il pubblico a un incontro con lo scrittore Andrea Bajani, il cui libro Se consideri le colpe” è uscito anche in Romania.



    Ospiti nello studio di Radio Romania a Gaudeamus sono stati l’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, presente per la terza volta alla Fiera per una trasmissione su Fahrenheit di Radio 3, e lo scrittore Andrea Bajani.



  • “Napoli Fashion Day” a Bucarest

    “Napoli Fashion Day” a Bucarest

    Il 19 novembre, Bucarest ha ospitato il “Napoli Fashion Day”, dedicato alla promozione sul mercato romeno delle aziende del comparto moda napoletano. Levento, organizzato dalla Camera di Commercio di Napoli attraverso il suo Eurosportello, in collaborazione con l’ICE — l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ha visto la partecipazione di 5 marchi simbolo del “made in Napoli”, tra cui la maison d’alta moda che realizzò gli abiti delle 10 finaliste di “Miss Italia” 2011. Il “Napoli Fashion Day” ha previsto una sfilata haut couture, di abbigliamento giorno, sera e grandi eventi, che ha illustrato le eccellenze della produzione artigiana napoletana, in tutte le sue componenti, dallabbigliamento alla calzatura passando per gli accessori moda. La sfilata è stata completata da incontri B2B tra operatori economici dei due Paesi, in vista di future collaborazioni, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale Gennaro Piccolo della Camera di Commercio di Napoli, che ha guidato la missione imprenditoriale.



    Presente tra il pubblico del “Napoli Fashion Day” a Bucarest, Corina Pop, che gestisce da 25 anni una nota rete di negozi di abbigliamento in Romania, ha ricordato che l’eccellenza italiana è molto apprezzata in Romania.



    “Mi è piaciuto moltissimo che le imprese napoletane abbiano presentato capi di abbigliamento per tutti i momenti del giorno, non solo per momenti speciali. Gli altri punti di forza mi sono sembrati il loro perfetto abbinamento con gli accessori, l’attenzione al dettaglio, i materiali di ottima qualità, che dicono tutto sulla professionalità di queste aziende. Dalla mia esperienza, vi posso dire che i consumatori romeni amano i prodotti italiani, tutti sappiamo che è in Italia che nascono le tendenze. Il consumatore attuale è sempre più esigente e attento alla provenienza dei prodotti e alla qualità, e il made in Italy è, da sempre, equivalente di qualità”, ha detto Corina Pop a Radio Romania Internazionale.


  • Artisti romeni a Pontelongo 1960 – 1990

    Artisti romeni a Pontelongo 1960 – 1990

    E’ con la mostra “Artisti romeni a Pontelongo 1960 — 1990” che il Comune della città della provincia di Padova ha voluto elogiare l’impegno del medico Livio Zanolini di aiutare gli artisti romeni a cercare una vita libera nell’Occidente, durante il regime comunista.



    E’ nato nel 1925 in Romania, di madre romena e padre italiano, proveniente da una famiglia emigrata nel nostro Paese. Con l’avvento del comunismo in Romania dopo la seconda Guerra mondiale, Livio Zanolini emigrò in Italia, da dove aiutò tanti artisti romeni a sfuggire dalla peste comunista.



    Fu medico a Pontelongo per oltre 30 anni, e, grazie a tutti questi suoi impegni, fu dichiarato anche Cittadino onorario della città. E’ stato “Un ponte verso la libertà”, come Umberto Mariello ha voluto chiamare il libro a lui dedicato.



    Alla recente inaugurazione della mostra, era presente anche il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Rudolf Dinu, il quale ha presentato a Radio Romania Internazionale la personalità del medico Livio Zanolini.



  • Errico e Bruto Amante – ricordi sul Risorgimento italiano e romeno

    Errico e Bruto Amante – ricordi sul Risorgimento italiano e romeno

    Mercoledì, 6 novembre, dalle ore 18:00, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospiterà la presentazione dei volumi “Bruto Amante, La Romania illustrata. Ricordi di viaggio”, uscito nel 2012 presso Graficart di Formia come ristampa anastatica dell’edizione Bruno Amante editore, Roma, 1888 ed “Errico Amante e il figlio Bruto in rapporto al Risorgimento italiano e romeno, Atti del Convegno nazionale di studi, Castello Gaetani, Fondi, 30 marzo 2012”, uscito presso la medesima Graficart di Formia nel 2012.



    Interverranno il prof. Rudolf Dinu (Direttore IRCRU Venezia), il prof. Antonio D’Alessandri (Cattedra di Storia dell’Europa Orientale del Dipartimento di Scienze Politiche, Università Roma Tre) e i professori Nicola Terracciano e Nilo Cardillo, curatori dei due volumi. L’evento è organizzato con il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.



    L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia informa che levento porta allattenzione del pubblico italiano un momento di svolta nella storia delle relazioni bilaterali italo-romene (l’epoca della rinascita nazionale e della formazione degli stati moderni) e il ruolo delle due figure del Risorgimento italiano nel promuovere la causa della Confederazione dei Paesi latini.



    Patriota, giudice, studioso di Giambattista Vico, senatore del Regno dItalia, Errico Amante fu una delle figure spiccanti del Risorgimento italiano meridionale, nonché degli studi sulla civiltà romana. Era particolarmente interessato alleredità giuridica dellImpero Romano, precisamente al modo in cui influenzò e definì la storia dei popoli latini, specialmente quella della Romania.



    Suo figlio, Bruto Amante, fu prolifico autore di numerosi studi di storia locale meridionale, alto funzionario nel Ministero della Pubblica Istruzione e Segretario del Ministro Francesco De Sanctis. Filoromeno per l’educazione ricevuta dal padre, ma soprattutto per i numerosi rapporti professionali e amichevoli con personalità di Bucarest, Iaşi, Craiova quali: Grigore Tocilescu, Aron Densuşianu, C.A. Rosetti, Remus Oprescu, I.Gh. Drăgescu, Petre Chiţu, Maria Chițu. Nel 1888 intraprese un viaggio in Romania, in seguito al quale dedicò alla nazione romena una notevole monografia illustrata, dal titolo “La Romania illustrata. Ricordi di viaggio”.



    Il direttore dell’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Rudolf Dinu, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale.




  • Libri per l’infanzia

    Libri per l’infanzia

    In una serata culturale ospitata dalla sua residenza, l’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli ha presentato insieme a Sua Altezza Reale, il Principe Nicola di Romania, la collana di libri “Classici per i ragazzi in ogni casa”, pubblicata dall’Editrice Curtea Veche, con il sostegno e il patrocinio della Casa Reale di Romania.



    All’evento, svoltosi alla presenza di personalità del mondo imprenditoriale e culturale, si sono esibiti anche giovani talenti della musica e della lirica, sostenuti dalla “Fondazione Principessa Margherita”.



    Avviata nel 2012 con il patrocinio del Principe Radu di Romania, la collana prevede la pubblicazione in lingua romena di classici della letteratura internazionale per l’infanzia – tra cui le opere di alcuni autori italiani – rieditati da pedagoghi e psicologi per l’introduzione alla lettura di giovani studenti non abbienti, di età compresa tra gli 8 e i 14 anni.



    L’iniziativa è finalizzata alla distribuzione di 8.000 copie per ogni titolo in circoli di lettura, organizzati da docenti, in 80 comunità rurali selezionate nelle aree svantaggiate del Paese.



    “Con questo progetto, che abbiamo avviato quasi un anno fa, l’editrice Curtea Veche e mio zio, il Principe Radu, sono andati nelle scuole, per incontrare genitori, alunni, insegnanti, per parlare dell’importanza della lettura, spiegando perchè è importante che i bambini leggano, e quali sono i benefici per la famiglia, per la comunità”, ha dichiarato il Principe Nicola.



    Iren Arsene, manager dell’editrice Curtea Veche, e l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, hanno presentato i dettagli del progetto a Radio Romania Internazionale. (foto Ambasciata dItalia a Bucarest www.ambbucarest.esteri.it)



  • Radio Romania 85: auguri dall’Ambasciatore Diego Brasioli

    Radio Romania 85: auguri dall’Ambasciatore Diego Brasioli

    Incontri istituzionali, appuntamenti con l’eccellenza del Made in Italy per rafforzare le relazioni Roma — Bucarest e per avvicinare il pubblico romeno alla cultura del Bel Paese, e numerosi altri eventi hanno segnato i primi nove mesi del mandato dell’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli.



    In un’intervista a Radio Romania, dedicata all’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest, il diplomatico ha fatto riferimento anche al semestre italiano di Presidenza dell’UE, dal 1 luglio al 31 dicembre 2014, e ci ha rivolto i migliori auguri.



  • Il viceministro degli Esteri Marta Dassù a Bucarest

    Il viceministro degli Esteri Marta Dassù a Bucarest

    La migrazione, la partecipazione romena alla missione Frontex dell’Unione Europea nel Mediterraneo, l’ingresso della Romania nell’Area Schengen, la comunità romena in Italia e l’imprenditoria italiana in Romania sono stati temi che hanno dominato l’agenda della visita del viceministro degli Esteri Marta Dassù a Bucarest.



    Nei primi sei mesi del 2013, gli investimenti italiani in Romania superavano 1,7 miliardi di euro, cioè il 5% degli investimenti stranieri nel Paese. L’Italia si conferma anche il secondo partner commerciale di Bucarest, con un’interscambio pari a 5,85 miliardi di euro, sempre nei primi sei mesi del 2013.



    Sono oltre 36.000 le imprese a capitale italiano registrate in Romania, di cui 17.000 attive sul mercato. Lo rilevano i dati del Ministero dell’Economia romeno, dove il viceministro Marta Dassù, ha avuto colloqui con il sottosegretario Adrian Ciocanea.



    Dopo aver incontrato ieri sera a cena il premier Victor Ponta, il viceministro italiano ha visto oggi anche il presidente del Senato, Crin Antonescu, il ministro degli Esteri, Titus Corlatean, e il segretario di stato agli Affari europei, George Ciamba, insieme al quale ha tenuto una conferenza stampa. Con il ministro Corlatea, lospite italiana ha discusso la possibilità di un terzo Vertice intergovernativo Roma – Bucarest, durante il semestre italiano di presidenza UE.



    La visita del viceministro si svolge in vista del Semestre italiano di presidenza dell’UE, nella seconda metà del 2014, ha ricordato il segretario di stato George Ciamba, spiegando che, tra i temi discussi, si sono annoverati anche il vertice sul Partenariato per l’est, in programma a Vilnius a novembre, i cui risultati le autorità romene auspicano di vedere continuati durante il semestre italiano di presidenza comunitaria.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il viceministro Marta Dassù ha spiegato che l’Italia sostiene l’ingresso della Romania nell’Area Schengen e ha espresso apprezzamenti per la partecipazione romena alla missione Frontex nel Mediterraneo, ma anche per la comunità romena in Italia.



    Nella foto (Ministero degli Esteri della Romania www.mae.ro) il viceministro Marta Dassù e il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean


  • Schengen: amb. Brasioli, Romania doveva già esserne membro

    Schengen: amb. Brasioli, Romania doveva già esserne membro

    Cluj — Napoca — La Romania ha riunito tutti i requisiti per entrare nell’Area Schengen, di cui doveva esserne già membro. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, citato dall’agenzia Agerpres, incontrando a Cluj — Napoca il sindaco Emil Boc. Auspicando un rapido ingresso della Romania a Schengen, il diplomatico ha ricordato che dal 1 luglio 2014 l’Italia assumerà la presidenza di turno dell’UE e farà il possibile affinchè Bucarest raggiunga questo obiettivo. Diego Brasioli ha fatto anche riferimento alla numerosa comunità di oltre un milione di romeni che si sono integrati con successo nella società italiana. L’ambasciatore Brasioli e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, hanno partecipato all’Università Babes-Bolyai di Cluj al conferimento del Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del grande studioso e filologo italianista, ex direttore dell’Accademia di Romania in Roma, scomparso in età prematura nel 1998.

  • Nuove prospettive di investimenti nel rinnovabile

    Nuove prospettive di investimenti nel rinnovabile

    Le opportunità di investimenti nell’energia rinnovabile e nell’industria agro-alimentare hanno costituito il tema principale del Forum di collaborazione Romania — Italia, organizzato il 10 e l’11 ottobre dalla Camera di Commercio e Industria della provincia di Prahova e dall’Associazione Circolo Imprenditori Italiani in Romania.



    In questa provincia del sud della Romania sono già presenti numerose piccole e medie imprese italiane, che operano nei più svariati settori — da commercio e banche a edilizia e vini, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il presidente della Camera di Commercio e Industria di Prahova, Aurelian Gogulescu.



    Da parte sua, il presidente dell’Associazione Circolo Imprenditori Italiani in Romania, Gaetano Vernarelli, ha fatto riferimento all’interesse italiano di sviluppare progetti nel settore rinnovabile in Romania.



  • Forum Confindustria Romania

    Forum Confindustria Romania

    Il 3 ottobre, Bucarest ha ospitato il già tradizionale Forum Economico organizzato da Confindustria Romania. Dal titolo “Ambedue i mondi: finanza e manifatturiera”, il forum, che ha riunito associati, analisti, esponenti del Governo romeno, della rete diplomatica e della comunità d’affari internazionale in Romania, è stato un momento di confronto sui trend settoriali e sulle misure di sostegno alle imprese per il rilancio della crescita economica e un’occasione per il lancio della versione in italiano del Libro Bianco delle PMI. L’Italia continua ad essere, da oltre 10 anni, il principale Paese investitore per numero di aziende registrate in Romania, al settimo posto tra i Paesi investitori per capitale investito. Il forum economico di Bucarest è stato aperto dal presidente della filiale romena di Confindustria, Mauro Maria Angelini, il quale ha precisato che il settore industriale in Romania contribuisce con il 25,9% del Pil e già nel primo semestre di questanno ha dato un contributo del 6%. Al 31 dicembre 2012, in Romania erano registrate 34.185 imprese a partecipazione italiana, di cui 16.736 attive con un capitale versato di circa 1,64 miliardi di €. Sempre l’anno scorso, sono state 1.740 le nuove imprese a partecipazione italiana registrate nel nostro Paese, pari al 28% delle aziende a partecipazione estero, ha ricordato Mauro Maria Angelini.



    Presente al Forum Economico di Bucarest, il ministro delle PMI, dell’Ambiente d’Affari e del Turismo romeno, Maria Grapini, ha sottolineato il trend crescente dell’interscambio commerciale tra la Romania e Italia e ha annunciato una serie di misure di sostegno alle PMI. “Mi congratulo con Confindustria Romania per il suo decennale festeggiato quest’anno. Confindustria è qui, in Romania, accanto a noi, e cerca di condividere la sua esperienza con il mondo d’affari romeno perchè è insieme che possiamo sviluppare economicamente i nostri Paesi. Voglio trasmettervi, in questo contesto, il desiderio del Governo romeno di elaborare politiche pubbliche semplici e trasparenti e che portino allo sviluppo economico. Voglio inoltre ricordare che l’Italia si trova al secondo posto per quanto riguarda l’interscambio con la Romania. Il 30 giugno del 2013 l’interscambio era di 5.890 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% rispetto al 2012. Inoltre, vorrei aggiungere che gli investimenti italiani danno lavoro a circa 800 mila persone in Romania, mentre sono circa 43 mila le persone fisiche autorizzate e i piccoli imprenditori romeni in Italia. La buona notizia è che c’è una tendenza di crescita del numero di neoimprese. Nella prima metà del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, per la prima volta dopo il 2008, il saldo è positivo, in quanto sono state registrate oltre 92 mila neoimprese in Romania, rispetto alle 91 mila dell’anno scorso. Allo stesso tempo, sono state chiuse un minor numero di imprese. Va detto che le più colpite dalla crisi sono state le piccole e medie imprese, in cui lavorano due terzi dei dipendenti in Romania, motivo per cui nelle strategie governative punteremo sulla reindustrializzazione e sullo sviluppo delle PMI. Una delle esigenze più importanti del mondo d’affari in Romania degli ultimi anni è stata la creazione dei tribunali commerciali. Ebbene, da novembre li avremo, per primo a Bucarest e nei più importanti capoluoghi di provincia. Inoltre cambierà la legge sull’insolvenza, insolvenza che durerà un anno, anzichè tre, come finora. E un’altra decisione del governo è di sottoporre alla legge sull’insolvenza anche le imprese a capitale statale e gli enti autonomi. Intendiamo poi sostenere, nel 2014, con maggiori finanziamenti dal bilancio nazionale le piccole e medie imprese perchè lo sviluppo, soprattutto del settore manifatturiero, è estremamamente importante per la Romania. Dal 2014 entrerà in vigore anche lo schema di aiuti “de minimis” per gli investimenti realizzati dalle PMI, elaborato in partenariato pubblico — privato”, ha dichiarato il ministro Maria Grapini.



    Dal canto suo, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, ha espresso, nel suo intervento al forum, gli apprezzamenti per il lavoro di Confindustria e di tutto il Sistema Italia in Romania, ribadendo la disponibilità dell’Ambasciata a collaborare con loro in aree d’interesse strategico per i rapporti italo-romeni.


  • Overland for smile, nuova missione compiuta

    Overland for smile, nuova missione compiuta

    Nel 2005, “Overland for smile” sbarcava in Romania per dare il via a un progetto umanitario itinerante totalmente no profit, destinato alla salute dentale dei bambini sfavoriti, ospiti delle case di accoglienza.



    Il progetto ha coinvolto medici dentisti, odontoiatri, igienisti dentali e assistenti alla poltrona. Concepita all’inizio come progetto pilota dalla durata di tre anni, l’iniziativa è andata avanti anche dopo, per arrivare nel 2013 all’ottava “puntata”.



    Al termine di una conferenza stampa ospitata dalla Residenza dell’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, il presidente di “Overland for smile”, Lionello Grossi, ha spiegato a Radio Romania Internazionale come si è svolto il progetto.



    L’iniziativa, appoggiata dal Circolo Imprenditori Italiani in Romania, presieduto da Gaetano Vernarelli, non sarebbe stata possibile senza l’impegno finanziario di sponsor come il Gruppo Pirelli, presente in Romania, dove si è impegnato tanto anche nel campo sociale. Alla conferenza stampa era presente il country manager, Giuseppe Cangelosi.



    Quindi, “Overland for smile” aggiunge un nuovo tassello al consolidamento delle relazioni Romania — Italia, spiega anche l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli.