Category: Romeni in Italia

  • “ITINERARIA”, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

    “ITINERARIA”, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

    Si intitola “ITINERARIA” la mostra personale di arti visive che Luminița Țăranu, romena di nascita e italiana di adozione, inaugura il 30 settembre, ore 18.00, presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino. Allestita dallarchitetto Pietro Bagli Pennacchiotti, lesposizione, che rimarrà aperta fino al 23 ottobre, è patrocinata dallAmbasciata di Romania in Italia e dallAccademia di Romania in Roma.



    “Il concetto della mia mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” della città di Marino è quella del tempo attraverso la memoria soggettiva e la memoria oggettiva, filo connettivo tra lantico e il contemporaneo, da anni al centro della mia ricerca”, spiega Luminiţa Ţăranu a Radio Romania Internazionale. “In questo senso, presenterò nello spazio del Museo una selezione di 34 opere tra dipinti e installazioni, rappresentantive per i momenti importanti del mio percorso artistico, partendo dalle litografie con le “Metamorfosi” e arrivando alla serie delle “Picta”, ha detto lartista, che ha fatto riferimento anche allimportanza storica e culturale del prestigioso Museo Civico “Umberto Mastroianni”.



    La presentazione della mostra nel catalogo appartiene al noto critico e storico dellarte, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Docente di Storia dellArte Contemporanea allUniversità Telematica Internazionale UniNettuno, Docente di Gestione dei Beni Culturali al Master dellUniversità IULM, Roma. Il catalogo include anche un estratto dalla Rivista di cultura europea “ARTE”, firmato dal suo direttore Ionel Bota, storico, critico darte e poeta, direttore del Complesso Museale “Teatrul Vechi Mihai Eminescu” della città romena di Oravița, e Presidente Filiale Romania del Club Mitteleuropa.



    Il catalogo comprende anche i testi istituzionali dellAmbasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, del sindad della città di Marino, Stefano Cecchi, dellassessore alla Cultura, Paola Muccini, e dellarcheologo Alessandro Bedetti, responsabile Ufficio Cultura, Museo, Biblioteche Comunali Marino.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero. A giugno 2020, ha partecipato alla mostra virtuale “Quintetto darte”, ideata in pieno lockdown dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte. Sempre nel 2020, Luminiţa Ţăranu si è annoverata tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. Nel 2018, nel 100/o anniversario della Grande Unione del 1918, il Governo romeno le ha conferito il Premio di Eccellenza per lattività artistica svolta in Italia e nel mondo, nellambito del Galà “100 per il Centenario”.




  • L’ALTRO del gruppo l’Altro non è la mia negazione, in mostra a Venezia

    L’ALTRO del gruppo l’Altro non è la mia negazione, in mostra a Venezia

    Si intitola “LAltro” la mostra darte contemporanea che il gruppo Altul Nu e Negarea Mea (LAltro non è la mia negazione) propone al pubblico dal 20 settembre al 2 ottobre allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Nato nel 2018 come manifesto, il gruppo Altul Nu e Negarea Mea, composto dagli artisti Sever Petrovici-Popescu, Nora Stîngu, Ana Petrovici-Popescu e Nada Stîngu, indaga il contenuto inesauribile della complessità dellessere umano. “Io e laltro” è un tema rilevante per la loro creazione, hanno spiegato gli artisti a Radio Romania Internazionale.




  • Sînziana Mircea in recital a Venezia

    Sînziana Mircea in recital a Venezia


    Il 22 settembre, dalle ore 17.00, l’Istituto Romeno di
    Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia invita il pubblico ad un recital tenuto
    dalla nota pianista Sînziana Mircea. Il programma include brani di Benedetto
    Marcello, Johann Sebastian Bach o Franz Schubert, nonchè Variazioni composte
    dall’artista stessa.

    Maggiori dettagli sulla pagina Facebook dell’Istituto
    Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia
    .

  • “Come sono arrivato qui?” in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    “Come sono arrivato qui?” in mostra all’Accademia di Romania in Roma

    “Cum am ajuns aici? /Come sono arrivato qui?/ How did I get here?”: una domanda trilingue alla quale tenta di rispondere lartista Vladimir Păun Vrapciu attraverso 16 lavori di pittura e grafica esposti dal 16 al 30 settembre nella Galleria dellAccademia di Romania in Roma.



    “Una mostra che torna ai temi legati alla pandemia, alla reclusione e alle riflessioni che, nellambito delle arti, così come in tutti gli ambiti della nostra realtà contemporanea, questo periodo ha costretto a fare”, spiega la vicedirettrice dellAccademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, anticipando a Radio Romania Internazionale il vernissage che si terrà il 16 settembre, ore 18.00.



    “Lartista Vladimir Păun Vrapciu – pittore e architetto, si fa una domanda in tre lingue – romeno, italiano e inglese, come se triplicare questa domanda fosse, in realtà, un grido”, puntualizza la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, ricordando che il lavoro intitolato “24-25 Dicembre” è stato insignito di “The Best Artist” e del Premio speciale della Giuria internazionale della Biennale di Firenze.




  • “Serate a domicilio dell’Ambasciata” di Romania con Mircea Cărtărescu e Bruno Mazzoni

    “Serate a domicilio dell’Ambasciata” di Romania con Mircea Cărtărescu e Bruno Mazzoni

    Le Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia (Serile Acasă ale Ambasadei) proseguono con un incontro che avrà come protagonista Mircea Cărtărescu, uno tra i più importanti scrittori romeni contemporanei. L’evento, che sarà ospitato il 22 luglio, ore 19.00, dalla sede della rappresentanza diplomatica, darà spazio ad un dialogo tra Mircea Cărtărescu e il professore universitario Bruno Mazzoni, noto traduttore di letteratura romena. Il protagonista del primo incontro, svoltosi il 21 giugno, è stato il noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno Matei Vișniec.

    Le Serate a domicilio dell’Ambasciata riflettono un concetto di eventi culturali dedicati alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola e agli amici della Romania. L’iniziativa è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia. In questo modo, l’Ambasciata si propone di ravvicinare esponenti di spicco della comunità e coagulare un segmento importante della cultura romena d’oltreconfine attorno ai valori comuni, sia europei che definitori per l’identità, le tradizioni e la cultura romena, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia in un comunicato.

  • Sulina – l’incontro tra il Danubio e il Ponto Eusino, in mostra a Venezia

    Sulina – l’incontro tra il Danubio e il Ponto Eusino, in mostra a Venezia

    Sulina – l’incontro tra il Danubio e il Ponto Eusino – Prospettive storiche e visionarie da scoprire dal 15 al 21 luglio nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in una mostra organizzata in collaborazione con l’Università di Architettura e Urbanistica Ion Mincu di Bucarest. Curata dalla prof.ssa Tana Nicoleta Lascu della stessa Università, la mostra, che sarà inaugurata il 15 luglio, ore 16:00, presenta 19 pannelli tra disegni documentari, schizzi, studi di architettura realizzati da studenti architetti, coordinati dai professori Codina Dușoiu, Marius Voica e Haytham Zeki dello stesso ateneo. Si tratta di una ricerca avviata nel 2010, nell’ambito di un workshop romeno-spagnolo, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Madrid – Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid – ETSAM, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Tana Nicoleta Lascu.



    L’evento è organizzato in partenariato con l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, ANALOGIQUE, la Rete delle Università Europee per la Convenzione Europea del Paesaggio – UNISCAPE, il Ministero dell’Istruzione di Romania, il Collegio Tecnico di Architettura e Lavori Pubblici Ion N. Socolescu, la Facoltà di Architettura di Madrid – Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid – ETSAM.



    Inoltre, il 15 luglio dalle ore 16:00, sarà presentato anche il libro The Never Never Island – Ada Kaleh – Cyraunis, pubblicato presso l’Editrice Universitaria Ion Mincu, nell’ambito del progetto Strategie per l’architettura dei paesaggi delle isole – ricerca attraverso l’architettura e la progettazione del paesaggio (STARINS), diretto dalla stessa professoressa Tana Nicoleta Lascu. Gli editori del libro sono la prof.ssa Tana Nicoleta Lascu e ANALOGIQUE – Claudia Cosentino, Dario Felice e Antonio Rizzo. Al progetto STARINS hanno collaborato lo stesso ANALOGIQUE e i professori Nicolae Dinu e Codina Elena Dușoiu dell’Università di Architettura e Urbanistica Ion Mincu di Bucarest.



    Il volume riunisce gli studi sviluppati nell’ambito dei workshop W.A.Ve – 2021 – IUAV e Ada Kaleh – A Waterscape for Future, UAUIM, in collaborazione con la Rete delle Università Europee per la Convenzione Europea del Paesaggio – UNISCAPE, ha detto ancora la prof.ssa Tana Nicoleta Lascu che il 18 luglio terrà una masterclass per i dottorandi e gli studenti dell’Università di Architettura Ion Mincu di Bucarest e per gli studenti del Collegio Tecnico di Architettura Ion Socolescu, insieme ai prof. Codina Elena Dușoiu e Marius Voica.




  • Giornata universale della camicia tradizionale all’Accademia di Romania

    Giornata universale della camicia tradizionale all’Accademia di Romania

    In occasione della Giornata universale della ie, la camicia tradizionale romena, celebrata il 24 giugno, l’Accademia di Romania in Roma inaugura nello stesso giorno, alle ore 18.30, nella sua Galleria d’arte, la mostra Poemi intrecciati. Il pubblico avrà modo di scoprire una selezione di pregiati tappeti e costumi tradizionali appartenenti alla collezione del Complesso Artigianale Artă Rustică di Clișova Nouă, Repubblica di Moldova, precisa l’Accademia di Romania.

    Curata da Ecaterina Popescu, la mostra Poemi intrecciati è frutto della collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia, l’Ambasciata di Romania in Italia, il Ministero della Cultura della Repubblica di Moldova e l’Istituto Culturale Romeno.

    I Poemi intrecciati propongono al pubblico un breve viaggio nella storia dell’arte popolare nella Repubblica di Moldova, grazie alla collezione appartenente al Complesso Artigianale Artă Rustică nel villaggio di Clișova Nouă e alla sua fondatrice, Ecaterina Popescu. Insieme a tappeti risalenti all’Ottocento e al Novecento, raccolti e restaurati dalla stessa fondatrice, sono esposti oggetti di recente realizzazione, precisa ancora l’Accademia di Romania.

    La mostra sarà aperta dal 24 giugno all’8 luglio 2022, dal martedì al venerdì (ore 14-18) e sabato e domenica (11-18).

  • La camicia tradizionale romena, celebrata anche a Pavona

    La camicia tradizionale romena, celebrata anche a Pavona

    La Giornata universale della ie, la camicia tradizionale romena, celebrata il 24 giugno, sarà festeggiata anche a Pavona, nei pressi di Roma. IA, simbolo, tradizione, identità intitola l’evento organizzato dal 24 al 26 giugno dall’Associazione Villaggio Romeno e dall’Associazione culturale romeno-italiana PROPATRIA di Roma, insieme all’Associazione PropatriaVOX di Focșani, città della Romania orientale. Il progetto, realizzato in collaborazione e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, è finanziato dal Dipartimento per i romeni all’estero del Governo di Bucarest.

    Una tre giorni che celebra le tradizioni e i vestiti tradizionali romeni con musiche delle regioni di Bucovina, Vrancea e Mureș, una mostra di costumi popolari, incontri con artigiani romeni arrivati appositamente dalla Romania a Pavona, atélier per i bambini, una conferenza e la presentazione di un libro, con ospiti dell’ambiente accademico romeno sono alcuni dei riferimenti del ricco programma proposto dagli organizzatori, che invitano tutti i connazionali a partecipare a questi eventi indossando le celebri camicette.

    Il 24 giugno è il giorno in cui tutti si connettono con la IE, con la tradizione, con l’identità, con le radici. Una giornata lungamente attesa, soprattutto dai romeni all’estero che, attraverso la ie, tornano alle proprie radici. Se la ie potesse raccontare nella dolce lingua romena, potremmo apprendere l’affascinante storia di una stirpe e di una terra in stretta comunione. Potrebbe parlarci di Bene e Bello, di armonia e perfezione, del legame tra Cielo e Terra, dell’Immortalità, sottolineano gli organizzatori in un comunicato. Questo simbolo identitario romeno sarà ampiamente presentato nella conferenza inaugurale, in programma il 24 giugno, dalle ore 16.00, dalla ricercatrice ed etnologa Adina Hulubaș. Per la stessa occasione, sarà presentato anche il volume IA românească, veșmânt, strai, podoabă/ La IE romena, abito, vestito, addobbo del prof.dr. Ion Cherciu, che parteciperà all’evento.

    Seguirà un incontro con l’Ensemble folcloristico Țara Vrancei/ Contrada di Vrancea, diretto da Maria Costin Murgoci, la più rappresentativa istituzione folcloristica in questa zona della Romania orientale, carica di leggenda e storia.

    Saranno presenti, accanto ad esponenti della missione diplomatica di Roma, l’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, e il sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, precisano inoltre gli organizzatori.

  • Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia

    Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia

    Serile Acasă ale Ambasadei/ Serate a domicilio dell’Ambasciata: la nuova iniziativa lanciata dall’Ambasciata di Romania in Italia riflette un concetto di eventi culturali dedicati alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola. Il protagonista del primo incontro, che sarà ospitato il 21 giugno, ore 19.00, dalla sede della rappresentanza diplomatica (Via Nicolò Tartaglia 40), sarà il noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno Matei Vișniec, in dialogo con il prof. Bruno Mazzoni, uno dei più importanti traduttori e romenisti. L’Ambasciata di Romania in Italia precisa in un comunicato che la rosa delle Serate a domicilio è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia.

  • “L’artista è assente”, Marius Tănăsescu in mostra all’Art Night Venezia

    “L’artista è assente”, Marius Tănăsescu in mostra all’Art Night Venezia

    L’artista è assente: è la proposta di Marius Tănăsescu per l’XI edizione dell’affascinante Art Night Venezia, in programma il 18 giugno. La mostra, inaugurata oggi, dalle ore 17:00, all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che organizza l’evento in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari e il Comune di Venezia, è curata dallo storico dell’arte Horea Avram.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, Marius Tănăsescu, artista visivo, critico e storico dell’arte romeno che vive tra Bucarest e Montreal, invita il pubblico a scoprire le opere che ha scelto di presentare nell’ambito della famosa rassegna e del loro filo conduttore. Si tratta di lavori della sua recente creazione.



    Le opere di Diego Velasquez, Andrea Mantegna, Robert Smithson, Henri Matisse, André Cadere o Gary Hill sono per la sua arte alcuni punti di partenza per una destinazione – cioè, risoluzione visiva e approccio interpretativo – sempre sorprendenti. Lavorando principalmente con video e tecniche miste bidimensionali, Marius Tănăsescu propone un’arte che dimostra altrettanto coerenza concettuale, un’eccellente articolazione visiva e una buona dose di intelligente ironia che assicura flessibilità di fronte a qualsiasi pubblico, spiega, da parte sua, il curatore Horea Avram nella presentazione della mostra.



  • “2+10”, il Liceo “Nicolae Tonitza” di Bucarest, in mostra a Venezia

    “2+10”, il Liceo “Nicolae Tonitza” di Bucarest, in mostra a Venezia

    Dal 25 maggio al 1 giugno, la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha ospitato la mostra di pittura 2+10, che ha avuto come protagonista la classe 2022 del Liceo d’arti figurative Nicolae Tonitza di Bucarest.



    Insieme ai lavori degli studenti Ioana-Antonia Ceparu, Matei Apati, Alexandra Păușeșcu, Cristian Florin Petre, Roxana Tanase, Andreea Sandu, Iustina Voicu, Adrian Bîlbîie, Beatrice Marinescu e Cosmin Marian Nicolae, la mostra ha presentato anche alcune opere dei professori Ioana Lavinia Streinu e Eusebio Spînu.



    Si tratta della prima esposizione pubblica realizzata dai giovani maturandi del Liceo Nicolae Tonitza, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Ioana Lavinia Streinu. Oggi, il 1 giugno, la festa dei ragazzi, questi giovanni artisti entrano nel mondo dei adulti, professionisti della pittura. È stato estremamente difficile scegliere le 10 opere perché l’intero progetto espositivo ne comprende 120, ma anche perché ogni studente aveva presentato una serie di 10 lavori in diverse tecniche, specifiche per la pittura da cavalletto, spiega la professoressa.



    Il Liceo Nicolae Tonitza è una delle più importanti scuole superiori d’arte sopravvissute oggi in Europa. Fondato 75 anni addietro, comprende l’intera gamma di dipartimenti di belle arti e arti decorative, ha un’equipe formata di artisti visivi professionisti, con un notevole record nella cattegoria a qui appartengono. Su di me ed Eusebio Spinu posso dirvi che abbiamo collaborato alla realizzazione di 6 mostre e abbiamo partecipato a molte altre mostre, saloni e simposi nazionali e internazionali. Eusebio Spinu è un ceramista, ma da sempre interessato alla pittura: ha avuto molte mostre personali sia di ceramica che di pittura, spiega ancora la professoressa Ioana Lavinia Streinu. Per me e per lui questa prima volta che esponiamo a Venezia ci onora e ringraziamo l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per questa meravigliosa opportunità di esporre a Venezia e di conoscere questo speciale sito UNESCO, importantissimo per la storia delle arti. Ringraziamo l pubblico che abbia avuto il piacere di visitare la mostra e ringraziamo anche l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per questa opportunità di essere al contatto con il pubblico italiano e di offrire ai nostri studenti una viva lezione di storia dell’arte. Grazie mille al prof. Grigore Arbore Popescu per il suo coinvolgimento in questo evento, ha concluso la prof.ssa Ioana Lavinia Streinu.



    Intitolata Rosa decadente, l’opera di Ioana Antonia Ceparu fa parte della serie Fluid, il cui concetto è la fluidità dei sentimenti umani, in linea con la fluidità di Venezia. Rosa deriva dal rosso veneziano; la composizione si riferisce al periodo di pandemia che abbiamo attraversato, all’agitazione e al conflitto interiore di ciascuno di noi, come ha spiegato lei stessa a Radio Romania Internazionale. Mentre le Maschere di Matei Apati suggeriscono la frammentazione emotiva di un individuo, sotto la pressione di preservare le apparenze sociali.



    L’opera Inizio, con la quale ho partecipato alla mostra, è anche l’inizio della mia presenza in una mostra fuori dal mio Paese. Si tratta di un’opera astratta, in cui si ritrovano gli elementi del linguaggio plastico studiati durante i 4 anni del liceo, ci dice, a sua volta, Petre Cristian Florin.



    Alexandra Păușescu ha partecipato alla mostra con un’opera della serie realizzata per l’esame di laurea, intitolata Ricordi, che ha come tema di partenza il concetto di viaggio, partendo dai ricordi e dalle emozioni vissute durante i viaggi fatti lungo il tempo. Venezia e la fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo, con la sua eccezionale architettura, luce ed energia, conclude la giovane artista, ringraziando, a nome di tutti i colleghi, i professori Ioana Lavinia Streinu ed Eusebio Spânu,e l’Istituto di Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



  • Invito alla lettura delle “Fiabe romene” di Petre Ispirescu

    Invito alla lettura delle “Fiabe romene” di Petre Ispirescu

    Le “Fiabe romene” di Petre Ispirescu (1830-1887) si leggono ora anche in italiano. Il volume è uscito questanno presso Besa Muci Editore, nella traduzione di Silvia Storti e Alina Monica Turlea, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso il programma TPS (Translation and Publication Support Programme) dedicato alla promozione della cultura romena allestero.



    Per le traduttrici, questo lavoro ha rappresentato una sfida che inizialmente sembrava insormontabile, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Alina Monica Turlea. “Il testo originale imponeva unaderenza rigorosa che rischiava di appiattire la nostra traduzione. I problemi di significato, i problemi lessicali, giacchè il testo è del XIX secolo, dunque abbiamo a che fare con una lingua arcaica, poi il gioco di corrispondenze tra suoni e significati, il ritmo e la musicalità del testo sono stati traguardi da superare”, aggiunge Alina Monica Turlea. “Nelle fiabe ritroviamo loriginalità dellespressione artistica di un popolo, con dialoghi tipici delloralità, vocaboli arcaici, giochi di parole, insomma, una lingua ricca e inimitabile”, dice ancora Alina Monica Turlea, invitando il pubblico alla lettura delle “Fiabe romene”, in un viaggio affascinante, per avvicinarsi ai valori artistici e spirituali del popolo romeno.



    “La traduzione della presente raccolta di fiabe e racconti di Petre Ispirescu ha rappresentato per noi non solo una sfida, per le già citate particolarità linguistico-lessicali e per la riccchezza dei riferimenti socio-culturali, folclorici e mitologici relativi al contesto romeno, bensì ha costituito soprattutto loccasione di rendere omaggio al più grande collezionista e autore di narrazioni popolari della Romania, facendolo conoscere al pubblico italiano”, dice, a sua volta, Silvia Storti. “Siamo infatti molto liete e onorate di aver realizzato la più completa e recente traduzione di Ispirescu ad oggi pubblicata in Italia”, conclude Silvia Storti.




  • “Esercizi di sistemazione” di Adelina Ivan, in mostra a Venezia

    “Esercizi di sistemazione” di Adelina Ivan, in mostra a Venezia

    Dall11 al 18 maggio, la Piccola Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha ospitato la mostra “Esercizi di sistemazione” dellartista Adelina Ivan. “Le installazioni e gli interventi tessili tracciano linee decise tra discutibili modalità di incertezza e disorientamento. Questa distinzione avviene nellambito di un flusso di elaborazione delle informazioni, download attraverso processi di distacco, stripping e disintegrazione. Piegare e dispiegarsi si propongono come unica sequenza dello stesso movimento orizzontale”, ha spiegato Adelina Ivan a Radio Romania Internazionale.



    “Il video Circle back segue uno scenario mentale basato sul rituale di allenamento e sui gesti condizionati che avvengono prima di iniziare un progetto. Lintuizione e lesperienza personale motivano il rapporto con i materiali. Gli oggetti sviluppati nello spazio vengono ricostruiti, mentre la materia tessile recupera la memoria del corpo e sottolinea il rapporto tra geometria e spazio”, ha detto ancora lartista.



    Adelina Ivan ha studiato allUniversità di Belle Arti di Bucarest ed ha esposto alla Litost Gallery Prague, Musée de la Chasse et de la Nature Paris, MNAC Bucarest, Media Art Festival Arad, Artissima Torino, Anca Poterașu Gallery Bucharest, Spinnerei Leipzig, Kunsthalle Bega, transit. ro / Bucharest, Tokyo Art Screening Festival, Jean-Claude Mayer Gallery di Francoforte, MARe Museum of Recent Art Bucharest, Biennale Bianco e Nero al Museo di Satu Mare, ODD Bucarest, Istanbul Design Biennale, precisa lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia nella sua scheda biografica.



    Lartista lavora con vari media, dal video alle installazioni tessili e di disegno, esaminando strutture e geometrie in una ricerca artistica della composizione e disintegrazione della materia. Alla base della sua pratica artistica cè una critica sociale e culturale delle convenzioni che hanno influenzato i modi molto diversi in cui possiamo immaginare la nostra femminilità. Forza e fragilità sono in equilibrio, illustrando lidea di ritmo e movimento ripetitivo scoperto dietro le linee puramente astratte, nota ancora lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica.




  • Il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    Il romanzo “Tutti e due” di Liviu Rebreanu, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    Rediviva Edizioni di Milano rivolge al pubblico un nuovo invito alla lettura del grande scrittore Liviu Rebreanu, considerato il padre del romanzo romeno moderno. Si tratta del volume “Amândoi”/ “Tutti e due. Enigma di un duplice omicidio”, uscito di recente nella collana Quaderni romeni, nella traduzione di Alina Monica Turlea e Alessio Colarizzi Graziani, che hanno firmato anche la versione italiana del romanzo “La Ciuleandra”, pubblicato nel 2020. Nel 2015, la stessa Rediviva, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, pubblicava anche “Adamo ed Eva”, un altro libro di riferimento di Liviu Rebreanu, nella traduzione di Davide Arrigoni.



    Uscito per la prima volta in Romania nel 1940, “Tutti e due”, ritenuto il primo giallo della letteratura romena, ambientato in una cittadina di provincia quale Pitești, è un piccolo capolavoro non solo per la trama, ma anche sotto il profilo letterario, spiega Alessio Colarizzi Graziani, raccontando a Radio Romania Internazionale, insieme alla collega Alina Monica Turlea, questa nuova esperienza di traduzione dellopera di Liviu Rebreanu. Un romanzo che offre “un quadro grigio, pessimistico, con punte di spietato realismo. Si ha quasi limpressione che lintera esistenza dei personaggi sia esclusivamente condizionata da sordidi interessi personali”, dice, a sua volta, Alina Monica Turlea. “La lettura viscerale e la trasposizione del testo lasciano nel traduttore segni molto profondi, poichè tradurre è anche il piacere di risolvere un enigma”, spiega ancora Alina Monica Turlea.



    I volumi “Tutti e due” e “La Ciuleandra” saranno presentati alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, nella sezione Salone Off, organizzato dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania di Roma, in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Torino, sabato 21 maggio 2022, a partire dalle ore 19.00, presso la Libreria Trebisonda, Via SantAnselmo 22. Accanto alla responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, Violeta Popescu, interverranno Roberto Merlo e Alina Monica Turlea.




  • Mercoledì Musicali a Venezia con le percussioni di Ioana-Maria Văleanu

    Mercoledì Musicali a Venezia con le percussioni di Ioana-Maria Văleanu

    La giovane percussionista Ioana-Maria Văleanu è la protagonista del secondo appuntamento del 2022 con i Mercoledì Musicali allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in programma il 20 aprile, ore 17.00. La nuova stagione è stata aperta il 6 aprile scorso dalla pianista Sînziana Mircea, accanto al violoncellista Adrian Mantu.



    Il recital di Ioana-Maria Văleanu, trasmesso sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dellIstituto, propone la “Suite per violoncello solo: Preludio, Sarabanda e Giga” di Johann Sebastian Bach (trascrizione e arrangiamento per marimba) e “A Little Prayer” di Evelyn Glennie, come ha spiegato lartista stessa in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



    Con la sua passione per questo strumento musicale, Ioana-Maria Văleanu porta avanti una tradizione di famiglia, visto che anche suo padre è un noto percussionista. Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, lartista sottolinea di essere particolarmente legata allItalia, soprattutto dopo aver studiato a Bari con il maestro Filippo Lattanzi e aver collaborato con lorchestra del Teatro Petruzzelli. Ed esprime la gratitudine allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, per il sostegno concesso ai giovani artisti attraverso i Mercoledi Musicali.



    Per il prossimo Mercoledì Musicale, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia vi invita ad un recital virtuale della pianista Alexia Dănăcică, che si terrà il 4 maggio. Il programma integrale della rassegna Mercoledì Musicali 2022 è disponibile anche sul sito dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest.