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  • Salute e benessere, un ponte per l’innovazione Italia-Romania: intervista al prof. Raoul Saggini

    Salute e benessere, un ponte per l’innovazione Italia-Romania: intervista al prof. Raoul Saggini

    E sbarcata per la prima volta in Romania e nellEuropa del sud-est la tecnologia S.P.A.D (Sistema Posturale Antigravitario Dinamico), sviluppata dal professor Raoul Saggini, noto specialista in ortopedia e traumatologia, medicina fisica, riabilitazione e medicina dello sport, ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa allUniversità degli Studi Gabriele dAnnunzio di Chieti, autore di numerosi libri e articoli scientifici. Il prof. Saggini, che è anche componente del Gruppo Tecnico sulla Postura istituito dal Ministero della Salute italiano, già riscuote un ottimo feed-back in Romania, dove arriva periodicamente per consulti in una nota clinica di Bucarest – Voluntari.



    “Il mio mestiere è fare salute, far passare il paziente da uno stato di malessere a uno stato di benessere”, dice il professor Raoul Saggini in unintervista a Radio Romania Internazionale, parlando dellevoluzione delle terapie e delle innovazioni nella medicina fisica e riabilitativa nellultima decina danni. “Un periodo assolutamente fertile per il cambio di visione sullo stato di malattia, sul quadro della patologia”, spiega il professor Raoul Saggini. “Oggi ormai siamo passati da una visione analitica di un quadro patologico, di una struttura come il piede, larticolazione dellanca o larticolazione della spalla, a una visione più generale, più completa, dove la patologia del piede, dellarticolazione dellanca, dellarticolazione della spalla, deve essere vista in un contesto molto più ampio, cioè di inquadramento di questo danno allinterno di una posizione del corpo umano”, precisa il professore, ricordando che gli esseri umani sono dei “bipedi eretti instabili”.



    “Siamo delle strutture instabili, che devono mantenere la stabilità – la migliore possibile – a costo di una spesa energetica importante. Tutto questo, nel tempo, e in relazione allo sviluppo dal bambino alla persona adulta, allanziano, o in relazione allesercizio sportivo o lavorativo che uno compie, porta il soggetto ad assumere degli atteggiamenti spaziali che sono assolutamente corretti, ma troppo dispendiosi da un punto di vista energetico. Questo comporta che alcune strutture del corpo vadano in sofferenza. Da questo quadro nasce una situazione di patologia”, puntualizza lo specialista.



    “Il campo che io ho percorso dal punto di vista di cultura medica e scientifica, ci ha portato a identificare semplicemente delle soluzioni diverse, innovative, più complete, per determinare un incremento dello stato di salute, in una maniera anche più rapida e molto spesso meno invasiva, più conservativa, con minore chirurgia, sfruttando le capacità che ha il corpo umano di recuperare, attraverso quello che oggi è noto come il processo di rigenerazione”, spiega ancora il prof. Saggini. Un fenomeno che, però, deve orientato e guidato, e che sta alla base dellarea medica alla quale il professor Raoul Saggini ha dedicato tutta la sua vita di studio, portando queste modalità operative anche in Romania, dopo numerose esperienze positive in Italia, Messico, Giordania e in tanti altri Paesi del mondo.



    “Ogni essere umano – in relazione alle latitudini, alle condizioni ambientali, alleducazione, ha dei suoi atteggiamenti. E quello che oggi noi definiamo la componente epigenetica. Tuttavia, noi possiamo lavorare sia sulla componente epigenetica, sia sulla componente cosiddetta genetica. E possiamo determinare dei notevoli miglioramenti, con delle soluzioni che sono innovative. Ma sono innovative perchè percorrono progetti culturali molto avanzati, che sono stati studiati per molti anni. Devo dire che qui, in Romania, cè stato grande apprezzamento. Io ne sono molto contento anche perchè, in effetti, è un modo di approcciare lo stato di malattia molto conservativo, molto rispettoso dellessere umano, che cerca di sfruttare le capacità intrinseche che lessere umano possiede, ovviamente, cercando di neutralizzare i fattori che sono di danno”, ha detto ancora il prof. Raoul Saggini, presentando puntualmente come si articolano lo S.P.A.D e le tecnologie più avanzate che utilizza e che portano in tempi brevi benefici allo stato di salute. Si tratta di un approccio molto completo ed evoluto.




  • Incontro dei ministri della Difesa, Vasile Dîncu e Lorenzo Guerini, alla Base Mihail Kogălniceanu

    Incontro dei ministri della Difesa, Vasile Dîncu e Lorenzo Guerini, alla Base Mihail Kogălniceanu

    La situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero nel contesto della guerra in Ucraina, le decisioni e le misure alleate adottate al Vertice straordinario della NATO del 24 marzo per consolidare la postura di deterrenza e difesa, nonchè la coooperazione in sede dell’UE e a livello bilaterale. Questi i temi affrontati dal ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, con l’omologo Lorenzo Guerini, in visita ieri pomeriggio alla Base Aerea di Mihail Kogălniceanu a Costanza, nel sud-est della Romania, dove ha incontrato il contingente italiano dell’Aeronautica Militare impegnato nelle operazioni di Air Policing a difesa dello spazio aereo romeno. Una visita svoltasi proprio il 28 marzo, nel 99/o anniversario dell’AIM.



    I militari italiani sono oggi alla Base Mihail Kogălniceanu per proteggere lo spazio aereo della Romania e della NATO. Mi congratulo con l’Aeronautica Militare Italiana per la professionalità dimostrata ogni giorno nelle missioni di Enhanced Air Policing, accanto alle forze aeree della Romania e degli Stati Uniti d’America, ha detto il ministro Vasile Dîncu in dichiarazioni stampa congiunte con il collega italiano, rese disponibili a Radio Romania Internazionale dai colleghi della sede Radio Romania Costanza. Rivolgendo i migliori auguri nel 99/o anniversario delle forze aeree italiane, il ministro romeno ha ringraziato l’Italia per questo sostanziale contributo. L’Italia ha deciso di potenziare la presenza in Romania, con il recente arrivo di altri 4 velivoli nella base di Mihail Kogălniceanu, cosicchè in questo momento sono 8 Eurofighter 2000 a disposizione della Task Force Air Black Storm impegnata da dicembre 2021 nella salvaguardia dello spazio aereo romeno.



    Il vostro Paese fornisce un consistente contributo alla protezione dello spazio aereo. Avete deciso di aumentare il numero di velivoli per le missioni di Enhanced Air Policing, una prova chiara dell’impegno dell’Italia all’interno della NATO. La partecipazione costante dell’Italia alla missione di Enhanced Air Policing è completata dalla dimensione di terra, con l’affiliazione di un reggimento alla Brigata multinazionale sud-est di Craiova, dove le truppe italiane sono presenti periodicamente in Romania per addestramento ed esercitazioni congiunte con i colleghi romeni, ha detto Vasile Dîncu. Il ministro ha sottolineato la rilevanza unica del Vertice straordinario della NATO del 24 marzo, nell’ambito del quale i leader alleati hanno adottato delle decisioni storiche per consolidare la postura di deterrenza e difesa sull’intero Fianco Est, dal Baltico al Mar Nero.



    Ribadendo la solidarietà della Romania all’Ucraina e il totale e incondizionato sostegno alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, il ministro Vasile Dîncu ha salutato il contributo dell’Italia all’assistenza umanitaria fornita a questo Paese, tramite donazioni notevoli, tra cui otto ambulanze completamente attrezzate, arrivate in Ucraina tramite il centro logistico di Suceava. In effetti, l’Italia è stata il primo Paese ad aver utilizzato questa facilitazione.



    La Romania e l’Italia hanno legami molto solidi, un’amicizia tra Paesi e un’ottima relazione dal punto di vista della collaborazione delle forze armate, ha detto, da parte sua, il ministro Lorenzo Guerini. Siamo presenti qui con il nostro contingente, con i nostri aerei per contribuire alla sorveglianza aerea insieme ad altri Paesi alleati. Siamo presenti in Lettonia con un nostro contingente nell’ambito dei battlegroups decisi dalla NATO, svolgiamo attività insieme ad altri Paesi, di sorveglianza marittima, e siamo pronti a rafforzare ulteriormente il nostro contributo all’attività di deterrenza dell’Alleanza, ha detto ancora Lorenzo Guerini, spiegando che l’Italia potenzierà la sua presenza marittima nella regione del Mar Nero e ribadendo la ferma condanna dell’aggressione russa in Ucraina.



    Confrontandomi con il ministro Dîncu, abbiamo ragionato anche al contributo del nostro Paese nell’attività di sminamento marittimo e abbiamo concordato l’invio da parte italiana di navi cacciamine, per contribuire a questa attività. E’ un ulteriore contributo concreto che vogliamo dare alle misure di deterrenza e rassicurazione, ma nel contempo credo sia un’ulteriore testimonianza della solidarietà, che è il cemento fondamentale tra i Paesi che fanno parte dell’Alleanza Atlantica, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini, sottolineando che dobbiamo continuare a sostenere gli eroici sforzi del popolo e delle forze armate ucraine. Dobbiamo anche guardare al futuro, come rendere più forte la nostra Alleanza Atlantica, come rendere più forte la prospettiva della difesa europea. Romania e Italia, proprio su questi punti – anche di prospettiva – hanno testimoniato oggi, nel nostro incontro, piena convergenza di interessi, di vedute e di azione, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini.




  • Italian Design Day 2022 in Romania, l’Arch. Francesco Fresa a Bucarest

    Italian Design Day 2022 in Romania, l’Arch. Francesco Fresa a Bucarest

    Larchitettura deve essere sempre attenta al contesto. Lo ribadisce il rinomato architetto Francesco Fresa, presente in Romania come ospite deccezione degli eventi organizzati dallAmbasciata dItalia e dallIstituto Italiano di Cultura della Capitale, in collaborazione con ITA Bucarest, in occasione dellItalian Design Day, celebrata il 23 marzo. La VI edizione delliniziativa nata nel 2017 per promuvere larredo e il design italiano nel mondo, è incentrata su “Ri-Generazione. Design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”.



    In questa occasione, Francesco Fresa terrà un Masterclass alla prestigiosa Università di Architettura e Urbanesimo “Ion Mincu” di Bucarest e parteciperà ad una tavola rotonda che riunirà alla Residenza dItalia architetti, urbanisti e designers, accanto al sindaco generale della Capitale romena, Nicuşor Dan.



    “La buona architettura è quella che sa inserirsi in un luogo con attenzione, con rispetto degli edifici che ha intorno, con il rispetto della cultura del luogo in cui si va a insediare. Credo che questa attenzione al contesto ha sempre caratterizzato la storia dellarchitettura italiana”, spiega lArch. Francesco Fresa in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale alla vigilia dellItalian Design Day.



    “Larchitettura delle città italiane è sempre apprezzata perchè credo che abbiano avuto nei secoli la capacità di svilupparsi e crescere guardando sempre al contesto, a uno sviluppo organico, rispettoso anche dei rapporti con la natura e delle relazioni tra le persone”, sottolinea Francesco Fresa, spiegando come si integrano le iniziative organizzate a Bucarest nella rosa di eventi dedicati allItalian Design Day e indicando come possiamo generare e rigenerare meglio avendo come parole dordine il benessere e la funzionalità, ma in primo luogo la tutela ambientale e la sostenibilità.



    Nel 1996, Francesco Fresa ha fondato insieme ad altri colleghi lo studio Piuarch di Milano, sinonimo di cultura progettuale italiana anche quando si tratta di grandi case di moda. Uno studio concepito proprio come una comunità. Una prova in tal senso è anche lorto allestito da un progettista romeno sui 500 mq del tetto delledificio, dove la squadra del famoso studio coltiva pomodori, zucchine e altre verdure, ma anche frutta. Un posto dove si mangia insieme o si organizzano vari eventi, aggiunge larchitetto. Un orto che ha tante funzioni e che, “nel centro di Milano, dà il senso di come la città possa e debba cambiare, riscoprendo spazi verdi, di socialità e di incontro”, conclude larchitetto Francesco Fresa.



    Italian Design Day è uniniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero della Cultura, ITA – Italian Trade Agency, lAssociazione per il Disegno industriale (ADI), la Fondazione ADI-Compasso dOro, la Triennale di Milano, il Salone del Mobile di Milano, Federlegno Arredo e la Fondazione Altagamma.




  • L’artista Michele Bressan in mostra alla Galleria STRATA di Bucarest

    L’artista Michele Bressan in mostra alla Galleria STRATA di Bucarest

    Unesperienza da vivere nel generoso spazio della Galleria dArte STRATA di Bucarest, che dal 4 marzo fino ai primi di aprile ospita la mostra “There Are No Bad Trips, Only Fear/ Non esistono viaggi cattivi, ma solo paura” di Michele Bressan. “Un invito ad esplorare una serie di paure che ho tentato di materializzare tramite dei lavori concreti” spiega a Radio Romania Internazionale lartista italo-romeno che vive e lavora in Romania dal 1993, parlando del messaggio che intende trasmettere in questa mostra personale.



    “Le paure sono le paure che ognuno di noi ha, paure che ognuno di noi puo riconoscere nei lavori proposti”, aggiunge Michele Bressan che, lungo il suo percorso artistico, ha scelto di esprimersi in tantissimi modi – dalla fotografia al film, fino alla scultura e alla pittura o allinstallazione e alla tecnica mista.



    Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, Michele Bressan ha parlato anche dellinfluenza della pandemia sul suo lavoro e, in ugual misura, dei progetti per il futuro. Seguono mesi intensi per lartista che ha in cantiere, come curatore, delle iniziative volte a promuovere i giovani artisti – i suoi studenti presso lUniversità di Belle Arti di Bucarest, ma anche a dare una mano agli artisti ucraini arrivati in Romania in fuga dalla guerra, sostenendo il loro inserimento nel paesaggio culturale di Bucarest.




  • “Umbre și lumini/Ombre e luci” in versi di Lucia Ileana Pop presso Rediviva Edizioni

    “Umbre și lumini/Ombre e luci” in versi di Lucia Ileana Pop presso Rediviva Edizioni

    Si intitola “Umbre și lumini/Ombre e luci” il secondo volume di versi firmati da Lucia Ileana Pop, in unedizione bilingue romeno-italiana pubblicata di recente presso Rediviva, leditrice del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, con la prefazione di Ingrid Beatrice Coman Prodan. Una raccolta di 60 poesie su temi diversi, scritte durante la pandemia, specialmente nei momenti più bui, che hanno come sottofondo la preoccupazione per gli inconvenienti portati dalla situazione sanitaria, per limpossibilità di muoversi e di rivedere i familiari, ma anche la ricerca delle cose positive che ci sono in ogni parte oscura della vita e la speranza in giorni migliori, spiega a Radio Romania Internazionale lautrice Lucia Ileana Pop.



    “Ombre e luci è un volume di poesie attraverso il quale lAutrice pare abbia bussato alle porte di tutti noi, in un momento in cui nessuno bussava più alle porta di qualcuno, per raccogliere da ognuno di noi un barlume di pensiero, una paura, una disperazione, una speranza, metterle assieme e trasformarle in poesie da restituire a noi come lettori”, scrive nella Prefazione la responsabile della collana “Quaderni romeni di Rediviva Edizioni, Ingrid Beatrice Coman Prodan.



    Appassionata in particolare di belle arti, Lucia Ileana Pop ha voluto che il volume avesse 30 esemplari personalizzati, con 15 disegni e 15 segnalibri, tutti diversi, realizzati dallartista Daniela Strună, con la quale collabora da tempo e alla quale si deve anche il disegno di copertina della raccolta.



    Nata nel 1977 a Desești, in provincia del Maramureș, Lucia Ileana Pop ha conseguito la laurea in Lettere e un master in Etnologia e Antropologia sociale in Romania, e successivamente una laurea triennale in Scienze dellEducazione in Italia. Dal 2001 ha insegnato la lingua romena nel Paese di origine e dal 2014 è docente di Lingua, cultura e civiltà romena a Roma e nei dintorni. Inoltre fa parte della Poetry Sound Library ed è autrice di articoli, saggi, traduzioni e poesie pubblicati da testate nel Paese di origine e nella Penisola, come ricordano Rediviva Edizioni e il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano nella sua scheda biografica.



    Il suo precedente volume di poesie, intitolato “Scântei de suflet/Scintille dellanimo”, è stato pubblicato dalla stessa Rediviva nel 2020 sempre in versione bilingue romeno-italiana. Lucia Ileana Pop è anche autrice del volume “Jurnal de departe în timp de pandemie”, uscito nel 2021 presso leditrice Eikon di Bucarest, e ha anche tradotto in italiano due volumi dei poeti romeni Darie Ducan e Daniela Marchetti.




  • Giornata Mondiale della Poesia: la poetessa Marta Petreu e l’Europa in versi a Roma

    Giornata Mondiale della Poesia: la poetessa Marta Petreu e l’Europa in versi a Roma

    Sarà la poetessa Marta Petreu a rappresentare la Romania alla serata “LEuropa in versi”, organizzata dal cluster EUNIC Roma il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Una celebrazione istituita dallUNESCO per riconoscere allespressione poetica un ruolo privilegiato della promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della Pace, come ricorda lAccademia di Romania in Roma, organizzatore dellevento assieme agli Istituti Nazionali di Cultura dellUnione Europea, riuniti nel cluster EUNIC della Capitale Italiana, e in collaborazione con FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per lUNESCO e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.



    Il 21 marzo, dalle ore 19:00, la maratona poetica, moderata dal critico letterario Marco Dotti, riunirà allAccademia dUngheria (Via Giulia 1) 13 poeti che racconteranno la Poesia di altrettanti paesi europei: Christoph W. Bauer per lAustria), Petya Laleva per la Bulgaria, Petr Borkovec per la Repubblica Ceca, Daniela Attanasio per lItalia, Indré Valantinaité per la Lituania, Krzysztof Siwczyk per la Polonia, Caterina Nunes de Almeida per il Portogallo, Marta Petreu per la Romania, Mariàn Milčák per la Slovacchia, Gašper Malej per la Slovenia, Ángela Segovia per la Spagna, Nora Gomringer per la Svizzera e Dániel Levente Pál per lUngheria. Le poesie verranno lette dai poeti in lingua originale, con la traduzione italiana proiettata in simultanea su uno schermo.



    Lo scopo di queste iniziative è anche quello di celebrare la diversità linguistica, la bellezza delle lingue nella loro espressione forse più sonora, che è quella della poesia, spiega a Radio Romania Internazionale il prof. Roberto Merlo dellUniversità degli Studi di Torino, che ha anche tradotto in italiano il volume “LApocalisse secondo Marta. Poesie 1981-2014”, pubblicato nel 2016 presso leditrice Joker di Milano. “Ho tradotto Marta Petreu perchè credo che sia una grandissima poetessa e perchè, ovviamente, sento unaffinità personale con i suoi versi. Tradurre Marta Petreu è stato cercare le parole per dire cose che sentivo anchio attraverso le parole di qualcun altro”, puntualizza il prof. Roberto Merlo.



    Per la poetessa Marta Petreu, la serata di poesia europea contemporanea sarà seguita il giorno dopo da un incontro con gli studenti di romenistica della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, insieme al prof. Roberto Merlo e alla prof.ssa Angela Tarantino, docente di Lingua e Letteratura Romena del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità La Sapienza. Levento, organizzato dallAccademia di Romania in Roma, in partenariato con lUniversità La Sapienza – Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, si svolgerà il 22 marzo dalle ore 15:00, presso la sede Marco Polo del prestigioso ateneo (Circonvallazione Tiburtina 4).




  • Consultazioni Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, portare avanti la cooperazione consolidata

    Consultazioni Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, portare avanti la cooperazione consolidata

    La Romania e lItalia continueranno la cooperazione consolidata a tutti i livelli, per rafforzare sia la sicurezza che la prosperità dello spazio europeo e dei due Paesi. Così il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, al termine delle consultazioni politiche con il collega italiano Luigi Di Maio, in visita oggi a Bucarest, dove è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă. Un dialogo molto consistente e molto pragmatico, ha detto il ministro Bogdan Aurescu, in dichiarazioni stampa congiunte con il capo della diplomazia italiana. “Ovviamente, i nostri colloqui sono stati incentrati principalmente sulla grave situazione di sicurezza in Ucraina, che lede lintero spazio europeo ed euroatlantico. Chiediamo, evidentemente, alla Russia di cessare laggressione illegale contro lUcraina, di fermare le ostilità e di ritirare le sue truppe dallintero territorio dellUcraina”, ha detto Bogdan Aurescu.



    Per quanto riguarda lassistenza umanitaria, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il pieno sostegno concesso dalla Romania ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese dallUcraina. “Ho presentato le misure concrete prese in tal senso dal Governo della Romania. Inoltre, abbiamo discusso del sostegno che lUnione Europea può concedere, visto che un ulteriore aumento del numero di profughi è molto possibile. Sono particolarmente lieto che lItalia è stato il primo Paese ad aver utilizzato il centro logistico, il hub umanitario che abbiamo organizzato a Suceava, diventato funzionale dal 9 marzo. Proprio il 9 marzo, a Suceava è arrivato un primo convoglio di quattro TIR del totale di 26, che hanno portato principalmente attrezzature mediche e medicinali”, ha aggiunto Bogdan Aurescu, spiegando che la Romania concede assistenza a tutte le persone in fuga dalla guerra in Ucraina, non solo ai cittadini ucraini.



    “A partire dal 24 febbraio, abbiamo facilitato il transito in sicurezza di oltre 2.000 cittadini italiani arrivati dallUcraina, ha detto ancora il ministro romeno, sottolineando che “anche la Repubblica di Moldova ha bisogno del nostro sostegno consolidato, sia per gestire i flussi di profughi, arrivati in grandissimo numero sul suo territorio, che per altre sfide che Chișinău deve gestire. Perciò, sono lieto che, dopo Bucarest, il signor ministro Di Maio farà una visita a Chișinău, come espressione della solidarietà e del sostegno alla Repubblica di Moldova”.



    LItalia e la Romania sono in stretto coordinamento anche allinterno della NATO, per consolidare la postura di deterrenza e difesa sul Fianco Est, estremamente necessaria nellattuale contesto di sicurezza”, ha detto ancora il ministro Aurescu, ringraziando il collega italiano per il sostegno concesso allacceleramento della creazione del Gruppo Tattico della NATO in Romania, come anche attraverso la missione di Air Policing, presente nel nostro Paese tra gennaio e aprile 2022, con otto Eurofighter Typhoon e 130 militari italiani.



    “Italia e Romania sono parte di una comune famiglia europea, una famiglia che oggi, di fronte alla tragedia ucraina, sta dando prova di compattezza e risolutezza essenziali”, ha sottolineato, a sua volta, il ministro Luigi Di Maio. “A poche centinaia di chilometri da qui, oltre il confine tra Romania e Ucraina, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati”, ha detto il capo della diplomazia italiana, sottolineando di aver registrato con il collega romeno “una profonda sintonia di vedute nella ferma condanna della gravissima e ingiustificata aggressione della Federazione Russa allUcraina e nellespressione di profonda solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alle sue istituzioni. LItalia, insieme agli alleati NATO e ai partner europei, sostiene lintegrità territoriale e la sovranità ucraina, e stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra, attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”.



    Allo stesso tempo, “continuiamo a insistere con forza sul canale della diplomazia, che non abbiamo mai voluto interrompere e nella quale dobbiamo continuare a credere anche in queste ore più buie, nella convizione che non esistono alternative a una soluzione diplomatica”, ha puntualizzato il ministro Di Maio. “La mia presenza oggi a Bucarest e domani a Chișinău vuole anche esprimere la vicinanza del governo italiano alla Romania, esposta in prima fila nellaccoglienza dei profughi ucraini. Unaccoglienza rispetto alla quale la Romania sta dando una straordinaria prova di solidarietà e generosità. Nessuno stato membro dellUnione Europea può essere lasciato solo a fronteggiare lemergenza dei rifugiati, che richiede una comune risposta a livello europeo”, ha detto ancora il ministro, spiegando che lItalia sta già facendo la sua parte, assistendo il governo e il popolo ucraino sul piano finanziario. Inoltre, il ministro Di Maio ha aggiunto che lEuropa deve rendersi indipendente il prima possibile dalle importazioni di gas russo.



    Sul piano bilaterale, i due ministri hanno discusso temi riguardanti il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi, la cooperazione economica, che nel 2021 ha visto un nuovo record di interscambi di oltre 16 miliardi di euro, lItalia essendo il secondo partner commerciale della Romania, come anche la comunità romena in Italia e lingresso del nostro Paese nellArea Schengen.


    Le dichiarazioni integrali dei ministri Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio sono disponibili sulle reti Facebook e Youtube del MAE romeno e del MAECI.





    A Bucarest, il capo della diplomazia italiana è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha espresso il sostegno della Romania alladozione di sanzioni volte a tenere alta la pressione sulla Federazione Russa. Anche lincontro del ministro Luigi Di Maio con il premier Nicolae Ciucă è stato incentrato sulla situazione generata dallaggressione russa in Ucraina, sia dal punto di vista degli effetti militari, economici e sociali, che della crisi umanitaria e del flusso di rifugiati, precisa il Governo romeno.


  • Il ministro Luigi Di Maio a Bucarest, incontri con le massime cariche

    Il ministro Luigi Di Maio a Bucarest, incontri con le massime cariche

    Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, effettua oggi una visita a Bucarest, dove svolgerà consultazioni politiche con il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, e sarà ricevuto dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă. Il MAE romeno precisa che la visita del ministro Luigi Di Maio si svolge nel contesto dell’aggressione militare illegale della Russia contro l’Ucraina e dell’interesse dell’Italia di sostenere gli sforzi per la gestione della crisi dei profughi ucraini.

    L’incontro tra i due ministri sarà incentrato sulle modalità di gestire i multipli effetti dell’invasione russa in Ucraina, compresa la grave crisi umanitaria generata dall’intervento militare illegale della Russia e il suo impatto sulla sicurezza regionale, europea ed euroatlantica. Nel corso dei colloqui, saranno affrontati anche aspetti riguardanti gli sforzi per la cessazione del conflitto, le sanzioni contro la Federazione Russa e le misure di consolidamento del Fianco Est della NATO.

    Inoltre, verranno esaminate le modalità volte a rendere più efficace l’assistenza concessa ai profughi e alle persone intaccate dalla guerra in Ucraina. L’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver inviato un convoglio di aiuti destinato al Centro logistico europeo di assistenza umanitaria internazionale, operativo nella città romena di Suceva. Il 9 marzo, all’apertura del centro, accanto al commissario UE per gli Aiuti umanitari e la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, e alle autorità romene, a Suceava erano presenti il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni.

    Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio esaminano oggi anche le modalità volte a sviluppare e approfondire il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi e aspetti riguardanti la cooperazione economica bilaterale e settoriale. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. I due ministri avranno anche uno scambio di vedute su alcuni dossier europei importanti per la Romania e l’Italia, precisa ancora il MAE.

    Le dichiarazioni stampa congiunte che faranno seguito alle consultazioni dei due ministri potranno essere seguite sulle reti Facebook e Youtube del Ministero degli Esteri.

  • Consultazioni politiche Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio a Bucarest

    Consultazioni politiche Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio a Bucarest

    Il capo della diplomazia, Bogdan Aurescu, svolgerà domani consultazioni politiche con l’omologo italiano, Luigi Di Maio, in occasione della sua visita a Bucarest, su invito della parte romena. Lo riferisce il MAE romeno in un comunicato, indicando che la visita del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si svolge nel contesto dell’aggressione militare illegale della Russia contro l’Ucraina e dell’interesse dell’Italia di sostenere gli sforzi per la gestione della crisi dei profughi ucraini.

    L’incontro tra i due ministri sarà incentrato sulle modalità di gestire i multipli effetti dell’invasione russa in Ucraina, compresa la grave crisi umanitaria generata dall’intervento militare illegale della Russia e il suo impatto sulla sicurezza regionale, europea ed euroatlantica. Nel corso dei colloqui, saranno affrontati anche aspetti riguardanti gli sforzi per la cessazione del conflitto, le sanzioni contro la Federazione Russa e le misure di consolidamento del Fianco Est della NATO. Inoltre, verranno esaminate le modalità volte a rendere più efficace l’assistenza concessa ai profughi e alle persone intaccate dalla guerra in Ucraina. L’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver inviato un convoglio di aiuti destinato al Centro logistico europeo di assistenza umanitaria internazionale, operativo nella città romena di Suceva dal 9 marzo 2022.

    Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio esamineranno anche le modalità volte a sviluppare e approfondire il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi e aspetti riguardanti la cooperazione economica bilaterale e settoriale. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. I due ministri avranno anche uno scambio di vedute su alcuni dossier europei importanti per la Romania e l’Italia, precisa ancora il MAE.

  • Il libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    Il libro del week-end all’Accademia di Romania in Roma

    Dal 3 marzo, Giornata Mondiale dello Scrittore, l’Accademia di Romania in Roma ha lanciato Il libro del week-end, un progetto virtuale volto ad avvicinare la letteratura romena al pubblico italiano. Si tratta di un’iniziativa ispirata alla Giornata Nazionale della Lettura, celebrata per la prima volta quest’anno, il 15 febbraio, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, precisando che sarà presentata una rosa incredibilmente ricca di volumi di letteratura romena pubblicati in Italia dal 2019 al corrente anno.



    Ogni giovedì, il pubblico avrà modo di (ri)scoprire fiction, saggistica filosofica, storiografia, poesia, testi drammatici o critica filologica. Sarà Il Levante di Mircea Cărtărescu, pubblicato nel 2019 presso la Voland, con la traduzione del prof. Bruno Mazzoni, ad aprire il 10 marzo la rosa dei nuovi incontri letterari proposti dall’Accademia di Romania in Roma. Il progetto è nato in partenariato con l’Associazione Italiana dei Romenisti, Biblioteche di Roma e la piattaforma Orizzonti Culturali Italo-Romeni, ha detto ancora la vicedirettrice dell’Accademia di Romania.




  • Jurnal românesc – 07.03.2022

    Jurnal românesc – 07.03.2022

    România merită ridicarea vizelor pentru Statele Unite ale Americii şi includerea în spaţiul Schengen, a declarat deputatul liberal Marilen Pirtea. Faptul că România este complet angajată în efortul internaţional declanşat de UE, în cooperare cu NATO, pentru apărarea valorilor lumii libere, în contextul unui conflict armat criminal dus de armata Rusiei împotriva naţiunii ucrainene, avantajează România pentru obţinerea deciziilor de liberalizare a regimului vizelor pentru SUA, dar şi pentru aderarea la spaţiul Schengen, a afirmat parlamentarul. El a arătat că problema vizelor pentru români este legată de legislaţia strictă a Statelor Unite, ce cuprinde parametri exacţi pentru accesul în programul Visa Waiver, cât şi de unele probleme structurale. Pirtea a precizat că deşi, în prezent, rata de respingere a cererilor de vize este de circa 10 procente, în condiţiile în care România trebuie să atingă un prag de 3%, acum este momentul unei negocieri tranşante pentru obţinerea liberalizării regimului vizelor. În ceea ce priveşte aderarea la Schengen, deputatul apreciază că asistăm la un blocaj strict politic, care se poate rezolva în contextul noilor provocări de securitate şi al realinierilor şi regrupărilor politice din aceste zile. Opoziţia politică de până acum poate fi depăşită prin apelul la parteneriatul nostru special cu Franţa, care deţine Preşedinţia Consiliului Uniunii Europene, dar şi prin deschiderea Germaniei, a mai spus Marilen Pirtea.

    Asociaţia Românilor din Italia a expediat către Ucraina un camion încărcat cu 18 tone de ajutoare pentru refugiaţii din taberele de la Isaccea, Cernăuţi şi Odessa. Misiunea umanitară, intitulată SOS Ucraina şi desfăşurată sub sloganul Grazie Roma, a avut loc în parteneriat cu asociaţia Salvamamme, iar ajutoarele, constând în alimente, medicamente, pături, produse de igienă corporală, îmbrăcăminte şi încălţăminte, au fost donate de cetăţeni italieni şi români din peninsulă. Asociaţia Românilor din Italia a transmis că livrarile vor fi coordonate cu ajutorul autorităţilor române şi ucrainene şi că misiunile vor continua. Ne bucură faptul că dăm dovadă, încă o dată, de solidaritate, de faptul că suntem atenţi cu ceilalţi, a spus coordonatorul Secţiei Consulare a Ambasadei României la Roma, Cosmin Mitrea. Preşedintele Asociaţiei Românilor din Italia, Eugen Terteleac, le-a mulţumit membrilor comunităţilor româneşti pentru că au făcut posibilă îndeplinirea acestei misiuni şi a anunţat că următorul transport va pleca spre Ucraina în următoarele zile.

    Expoziţia de debut Valori transpuse în culori, a artistului basarabean Arsenie Caisin a fost deschisă la Galeria Calderon Art Studio din Bucureşti. Manifstarea este organizată de Centrul Cultural UNESCO Mihai Eminescu, împreună cu Ambasada Republicii Moldova în România. Arsenie Caisin este un artist plastic din stânga Prutului, elev al Liceului Academic de Arte Plastice Igor Vieru din Chişinău. Ambasadorul Republicii Moldova în România, Victor Chirilă, a transmis că prin astfel de proiecte reprezentanţa diplomatică îi susţine pe tinerii artişti din basarabeni şă-şi pună în valoare talentul.

    Institutul Cultural Român de la Paris s-a alăturat manifestării intitulate Artiști solidari cu Ucraina, care a avut loc pe 6 martie, la Institutul Goethe din capitala Franţei. 17 autori europeni care locuiesc și scriu în Franța, între care dramaturgul, eseistul și scriitorul Matei Vișniec, laureat al premiului european pentru literatură, și-au unit vocile pentru a face cunoscută lumii cultura ucraineană şi au citit fragmente din mari nume ale literaturii ucrainene. La eveniment, organizat în colaborare cu Institutul Goethe, membri ai rețelei EUNIC, Centrul Cultural Canadian, Ambasada Statelor Unite ale Americii și Centrul Cultural Ucrainean, a participat şi ambasadorul României la Paris, Luca Niculescu. În același context, ICR Paris va găzdui, la 8 martie, dezbaterea Ce pot face artiștii împotriva tancurilor? la care vor participa intelectuali români din Franța, precum Matei Vișniec, George Banu, Alexandra Badea, Mara Dobresco, Mihai Tarna şi Corneliu Dragomirescu. La 24 februarie, Reţeaua Institutelor Naționale de Cultură din Uniunea Europeană – EUNIC a semnat o declarație comună prin care a condamnat agresiunea Rusiei împotriva Ucrainei. Institutul Cultural Român este membru EUNIC din anul 2007.

  • Incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania

    Incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania

    Il 3 marzo, alla Base Aerea 57 di Mihail Kogălniceanu si è svolto un incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania. Lo riferiscono in un post su Facebook le Forze Aeree Romene.

    Il Capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree Romene, tenente generale Viorel Pană, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, generale S.A. Luca Goretti, e il Capo delle Forze Aeree della Germania, tenente generale Ingo Gerhartz, hanno recato un omaggio agli otto militari che hanno perso la vita nelle due sciagure aeree avvenute mercoledì sera in provincia di Costanza. E’ stato osservato anche un momento di raccoglimento alla memoria dei militari delle Forze Aeree Romene caduti nell’adempimento del dovere, precisa la fonte.

    Gli alti ufficiali hanno discusso con i militari dei tre Paesi delle missioni che stanno effettuando insieme in Romania, nell’attuale contesto di sicurezza. Nel corso dell’incontro ufficiale, i tre capi di Forze Aeree hanno affrontato temi riguardanti lo svolgimento della missione di Enhanced Air Policing, le missioni che saranno eseguite dal distaccamento tedesco in cooperazione con il distaccamento italiano dislocato in Romania, nonchè altri argomenti di comune interesse, precisa ancora la fonte.

  • Incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania

    Incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania

    Il 3 marzo, alla Base Aerea 57 di Mihail Kogălniceanu si è svolto un incontro informale trilaterale dei capi delle Forze Aeree di Romania, Italia e Germania. Lo riferiscono in un post su Facebook le Forze Aeree Romene.

    Il Capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree Romene, tenente generale Viorel Pană, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, generale S.A. Luca Goretti, e il Capo delle Forze Aeree della Germania, tenente generale Ingo Gerhartz, hanno recato un omaggio agli otto militari che hanno perso la vita nelle due sciagure aeree avvenute mercoledì sera in provincia di Costanza.

    E’ stato osservato anche un momento di raccoglimento alla memoria dei militari delle Forze Aeree Romene caduti nell’adempimento del dovere, precisa la fonte. Gli alti ufficiali hanno discusso con i militari dei tre Paesi delle missioni che stanno effettuando insieme in Romania, nell’attuale contesto di sicurezza.

    Nel corso dell’incontro ufficiale, i tre capi di Forze Aeree hanno affrontato temi riguardanti lo svolgimento della missione di Enhanced Air Policing, le missioni che saranno eseguite dal distaccamento tedesco in cooperazione con il distaccamento italiano dislocato in Romania, nonchè altri argomenti di comune interesse, precisa ancora la fonte.

  • NATO: incontro dei ministri della Difesa di Romania e Germania, Italia potenzia presenza in Romania

    NATO: incontro dei ministri della Difesa di Romania e Germania, Italia potenzia presenza in Romania

    Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha ringraziato ieri sera per telefono l’omologo francese, Emmanuel Macron, per la presenza dei militari francesi in Romania. 235 militari francesi e mezzi tecnici del 27/o Battaglione di alpini di Annecy sono arrivati ieri alla Base Aerea 57 Mihail Kogălniceanu (sud-est), affiancadosi ai 40 soldati francesi già arrivati negli ultimi giorni in Romania. Complessivamente, 500 militari francesi e 300 belgi, che fanno parte della componente terrestre della Forza di Risposta della NATO, si affiancheranno ai militari romeni nell’ambito delle misure volte a consolidare il fianco est dell’Alleanza.

    Intanto, il premier Nicolae Ciucă ha parlato al telefono con la vicepresidente americana, Kamala Harris, della situazione di sicurezza nella regione. Kamala Harris ha espresso gratitudine alla Romania per il sostegno concesso ai rifugiati ucraini, mentre il premier Ciucă ha ringraziato per l’incremento della presenza dei militari ameriani in Romania.

    Incontrando oggi l’omologa tedesca Christine Lambrecht alla Base Mihail Kogălniceanu, il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, ha dichiarato che la sicurezza europea è gravemente minacciata e che l’attacco della Russia deve cessare. In Romania è dislocato un distaccamento tedesco di circa 75 militari (piloti e tecnici) e 6 aerei Eurofighter Typhoon stanno operando, accanto a militari romeni e italiani, nell’ambito della missione di Enhanced Air Policing sotto comando NATO.

    L’Italia ha deciso di potenziare la propria presenza in Romania, raddoppiando il numero dei velivoli Eurofighter 2000 già operanti nell’attività di Air Policing. Lo riferisce oggi in un comunicato l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, precisando che, con l’arrivo di altri 4 velivoli nella base di Mihail Kogălniceanu di Costanza, sale a 8 il numero di Eurofighter a disposizione della Task Force Air Black Storm che, al comando del Col. Morgan Lovisa, è impegnata dai primi giorni di dicembre nella salvaguardia dello spazio aereo della Romania, rafforzando le attività di sorveglianza svolta dalle Forze Aeree Romene.

  • NATO: 235 militari francesi e altri 4 Eurofighter Typhoon italiani in Romania

    NATO: 235 militari francesi e altri 4 Eurofighter Typhoon italiani in Romania

    Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha ringraziato ieri sera per telefono l’omologo francese, Emmanuel Macron, per la presenza dei militari francesi in Romania. Il consolidamento del fianco est della NATO è appoggiato dalla Francia, nostro partner strategico. Insieme siamo più forti, ha twittato il capo dello stato romeno. 235 militari francesi e mezzi tecnici del 27/o Battaglione di alpini di Annecy sono arrivati ieri alla Base Aerea 57 Mihail Kogălniceanu (sud-est), affiancadosi ai 40 soldati francesi già arrivati negli ultimi giorni in Romania.

    L’ambasciatrice di Francia a Bucarest, Laurence Auer, ha precisato che non si tratta di una forza a rotazione, bensì permanente, per recare il pieno sostegno alla sicurezza del territorio romeno. Il battaglione francese è la prima componente terrestre della Forza di Risposta della NATO dislocata in Romania in seguito alla decisione del Consiglio Nord-Atlantico del 25 febbraio. Complessivamente, 500 militari francesi e 300 belgi, che fanno parte della componente terrestre della Forza di Risposta della NATO, si affiancheranno ai militari romeni nell’ambito delle misure volte a consolidare il fianco est dell’Alleanza.

    Intanto, il premier Nicolae Ciucă ha parlato al telefono con la vicepresidente americana, Kamala Harris, della situazione di sicurezza nella regione. Kamala Harris ha espresso gratitudine alla Romania per il sostegno concesso ai rifugiati ucraini, mentre il premier Ciucă ha ringraziato per l’incremento della presenza dei militari ameriani in Romania.

    A sua volta, il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, incontra oggi alla base di Mihail Kogălniceanu, l’omologa tedesca Christine Lambrecht. In Romania è dislocato un distaccamento tedesco di circa 75 militari (piloti e tecnici) e 6 aerei Eurofighter Typhoon stanno operando, accanto ai militari romeni e agli 8 Typhoon della Task Force Air Black Storm dell’Aeronautica Militare Italiana, missioni di Enhanced Air Policing sotto comando NATO. Queste missioni congiunte contribuiscono allo sviluppo della capacità di reazione e deterrenza, precisa il Ministero della Difesa romeno.