Tag: Italia

  • Nicoleta Călina Presură

    Nicoleta Călina Presură

    Nicoleta Călina Presură, traducătoare (recent, la editura Criterion din Milano, i-a apărut traducerea nuvelei lui Dinu Săraru, “Un fluture alb cu sânge pe aripi”/”Una farfalla bianca, dal sangue sulle ali”) şi conferenţiară la Facultatea de Litere de la Universitatea din Craiova, cu studii postdoctorale la Università degli Studi din Torino, beneficiară a mai multor burse şi stagii de pregătire în Italia.




  • Vizita de lucru a secretarului de stat Gheorghe Cârciu în Republica Italiană

    Vizita de lucru a secretarului de stat Gheorghe Cârciu în Republica Italiană

    În perioada 18-19 iunie 2022, secretarul de stat Gheorghe Cârciu, împreună cu reprezentanți ai Departamentului pentru Românii de Pretutindeni (DRP), a fost alături de comunitatea românească din Italia în cadrul a două evenimente culturale organizate la Roma, respectiv Festivalul Bucuriei și Ziua Românilor de Pretutindeni.

    Programul vizitei a inclus, de asemenea, întrevederi cu membri ai mediului asociativ românesc din Italia și cu reprezentanți ai clerului.

    La 18 iunie 2022, delegația DRP a participat la cea de-a XIV-a ediție a Festivalului Bucuriei organizat de către Episcopia Ortodoxă Română a Italiei, alături de Cosmin Mitrea, gerant interimar al Consulatului General al României la Roma. Festivalul a fost deschis prin cuvântul de întâmpinare și de binecuvântare adresat de către Preasfințitul Părinte Atanasie de Bogdania, Arhiereu-Vicar al Episcopiei Ortodoxe Române a Italiei, urmat de mesajul de felicitare al secretarului de stat Gheorghe Cârciu. Oficialul român și-a exprimat aprecierea pentru promovarea identității și a valorilor românești în rândul comunității.

    Mă bucur că acest eveniment a adus laolaltă români din toate colțurile Italiei. Fie că vorbim despre expoziții de artizanat și produse culinare românești sau momente artistice interactive cu reprezentanți din domeniul artistic și cultural din România și Italia deopotrivă, dorul și iubirea pentru România ne unesc chiar și atunci când suntem departe de casă, a declarat secretarul de stat Gheorghe Cârciu.

    Ulterior, demnitarul le-a vorbit românilor care trăiesc în Peninsulă despre misiunea DRP și proiectele de anul acesta destinate mediului asociativ românesc, în cadrul seminarului cu tema ”Migrația românilor”. Această dezbatere a fost prevăzută pe agenda primei zile a Festivalului Cultural la Roma- Ziua Românilor de Pretutindeni, proiect organizat de către Centrul Român pentru Integrare și Tradiții (CRIT).

    Secretarul de stat Gheorghe Cârciu a participat duminică, 19 iunie 2022, la slujba duminicală alături de Preasfințitul Părinte Episcop Siluan, Preasfințitul Părinte Arhiereu-Vicar Atanasie de Bogdania și credincioșii români prezenți la eveniment.

    În ultima zi a Festivalului Cultural la Roma, oficialul român, împreună cu organizatorii festivalului, a acordat diplome tuturor interpreților români prezenți. Artiștilor Gheorghe Turda, Elisabeta Turcu și Georgel Nuca le-au fost acordate premii speciale în semn de recunoștință pentru promovarea cântecului popular românesc atât în țară, cât și în afara granițelor.

    Estimată ca cea mai numeroasă comunitate de rezidenți străini din Italia, românii își păstrează vie identitatea lingvistică, culturală și spirituală prin implicarea constantă în proiecte și acțiuni care să îi readucă mai aproape de acasă, de România.

  • Spazi Aperti XX all’Accademia di Romania in Roma

    Spazi Aperti XX all’Accademia di Romania in Roma

    Tornano con unedizione anniversaria nel 2022 gli “Spazi Aperti” allAccademia di Romania in Roma, diventati ormai un punto di riferimento nel paesaggio culturale della Capitale italiana.



    La 20° edizione della mostra internazionale darte contemporanea, inaugurata il 7 giugno dalla prestigiosa istituzione, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno e con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, riunisce opere di 21 artisti internazionali, residenti in accademie e istituti stranieri a Roma, American Academy in Rome, Accademia del Belgio, Accademia di Danimarca, Accademia di Francia a Roma-Villa Medici, Accademia Tedesca Roma – Villa Massimo, The British School at Rome, Accademia di Romania a Roma, Real Academia de España en Roma e Istituto Svizzero. Si tratta di progetti di pittura, grafica, video, suono, installazione fotografia portano al pubblico e offrono una visione audace del contesto contemporaneo, spiegano gli organizzatori.



    In effetti, gli “Spazi Aperti” si articolano in un evento originale, ideato dallAccademia di Romania in Roma, esclusivamente per artisti residenti a Roma. Una rassegna che mette in risalto la diversità del linguaggio artistico e offre unimmagine sulle realtà dei nostri giorni, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la curatrice della mostra, Alexandra Oancea, che rappresenta lAccademia di Romania. La mostra è ospitata fino al 19 giugno dalla Galleria e dagli annessi: gli atelier degli artisti e il parco dellAccademia di Romania (ingresso da Viale delle Belle Arti 110).




  • Italia-Romania, Paesi partner e alleati

    Italia-Romania, Paesi partner e alleati

    La profonda amicizia e fiducia tra la Romania e lItalia e i forti legami che uniscono i due popoli sono stati ribaditi dallambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, nel discorso pronunciato al ricevimento ospitato alla sua Residenza in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. Erano presenti il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, il premier Nicolae Ciucă, il ministro della Salute, Alexandru Rafila, senatori e deputati, altre autorità, rappresentanti del corpo diplomatico e della comunità italiana, personalità politiche e culturali, imprenditori e giornalisti.



    “Se questamicizia ha le sue radici in un terreno solido e fertile, nutrito da storia e cultura condivise, il presente ci parla di un rapporto ricco e articolato tra Paesi partner e alleati, uno a fianco allaltro nelle sfide e opportunità per la famiglia europea ed atlantica. E vogliamo preparare insieme il futuro”, ha detto lambasciatore, ricordando le visite effettuate questanno nel nostro Paese dai ministri degli Esteri, della Difesa e del Lavoro, come anche dalla delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania. Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche al prossimo aggiornamento della Dichiarazione congiunta sul Partenariato Strategico, di cui nel 2022 ricorre il 25/o anniversario, “per farne uno strumento utile e lavorare insieme per rafforzare la nostra sicurezza e resilienza”.



    Esprimendo lapprezzamento per la solidarietà della Romania ai profughi ucraini, lambasciatore Mangoni ha menzionato il primo convoglio italiano di aiuti, arrivato allhub umanitario di Suceava, nel nord-est della Romania, proprio il 9 marzo, quando è diventato funzionale. Ricordando le ottime relazioni economiche, e la notevole presenza imprenditoriale italiana nel nostro Paese, con investimenti di 9 miliardi di euro, e un interscambio commerciale che nel 2021 ha raggiunto i 16,55 miliardi di euro, lItalia è al fianco della Romania sotto molti aspetti, ha puntualizzato lambasciatore.



    “Il vostro ingresso nello Spazio Schengen non può essere ulteriormente rinviato. Vi sosteniamo nel percorso di adesione allOCSE e nel quadro del comune sforzo della NATO per garantire sicurezza e stabilità nel fianco sud-orientale. In prima linea per servire gli obiettivi di deterrenza, dal dicembre scorso la Forza Aerea Italiana sta contribuendo alla missione di polizia aerea sul Mar Nero. La decisione de Governo italiano di estendere la missione e raddoppiare il numero di caccia, come pure la nostra disponibilità a dispiegare assetti navali in quadro NATO per lo sminamento del Mar Nero, attestano lattenzione a questo Paese e alla regione, porta dEuropa e primo bastione per proteggere la comunità delle democrazie”, ha sottolineato lambasciatore.



    Presente al ricevimento, il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, ha sottolineato, a sua volta, i valori europei convidisi da Romania e Italia e il loro stretto coordinamento. “La relazione tra i nostri Paesi è unica e dovuta in modo particolare ai forti ponti creati tra noi dagli italiani che vivono in Romania e dalla numerosa comunità romena in Italia. Allo stesso tempo, siamo legati dalla comunanza di valori europei e dallo stretto coordinamento allinterno della NATO, soprattutto alla luce dellattuale cambiamento di paradigma riguardante la sicurezza regionale ed europea, come anche dal Partenariato Strategico Consolidato”, ha detto il presidente della Camera, evidenziando le relazioni bilaterali dinamiche, lintegrazione dei due sistemi economici e leccellente collaborazione settoriale. Inoltre, Marcel Ciolacu ha fatto riferimento alla dimensione parlamentare del dialogo Romania-Italia, e ha recato un omaggio alla personalità di David Sassoli, venuto a mancare allinizio dellanno, poco prima della scadenza del suo mandato di presidente dellEurocamera.



    Leccellenza delle relazioni Italia-Romania è stata sottolineata anche dal premier Nicolae Ciucă, il quale ha ricordato che, nel 25/o anniversario del Partenariato Strategico, i rapporti tra i due Paesi continuano a svilupparsi in modo esponenziale. “La cooperazione bilaterale è eccellente in numerosi settori strategici: economia, energia, difesa, giustizia e affari interni, affari sociali, per ricordarne solo alcuni. Italia e Romania sono connesse, in maniera profonda e autentica, da vedute e interessi simili a livello europeo ed euroatlantico. Insieme sosteniamo attivamente una convergenza economica e sociale rafforzata nellUE”, ha puntualizzato il primo ministro, ricordando le generose opportunità di cooperazione bilaterale offerte dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. In riferimento alla guerra in Ucraina, Nicolae Ciucă ha ricordato che il sostegno comune per lo stato confinante è “piu che evidente”. “LItalia è stata il primo Paese ad aver utilizzato lhub umanitario di Suceava”, ha ricordato il primo ministro, ringraziando le autorità e il popolo italiano per la solidarietà. “Per la Romania, lItalia rimane un partner affidabile e la nostra cooperazione strategica è rafforzata dallazione solidale allinterno dellUE e della NATO”, ha detto ancora il premier.




  • 2 giugno: il messaggio dell’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău

    2 giugno: il messaggio dell’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău

    Su invito del presidente Sergio Mattarella, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, è stata presente ieri al Concerto offerto al Quirinale in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. L’ambasciatore ha trasmesso al presidente Sergio Mattarella il messaggio di auguri rivoltogli dal capo dello stato romeno, Klaus Iohannis.

    I forti legami tra i nostri Paesi e i progetti volti a consolidare il Partenariato Strategico sono stati gli argomenti al centro dei colloqui svolti, a margine dell’evento, da Gabriela Dancău con più esponenti del Governo italiano, tra cui i ministri degli Esteri, della Difesa, della Cultura, dell’Istruzione e dello Sviluppo regionale. Affrontati temi di attualità, come l’aggressione militare illegale della Federazione Russa contro l’Ucraina, occasione per ribadire il contributo importante della diplomazia e del coordinamento tra gli stati membri dell’UE, nonchè il ruolo della NATO nell’attuale configurazione della sicurezza dell’Europa.

    Nel corso dei colloqui, le autorità italiane e l’ambasciatore romeno hanno inoltre evidenziato il ruolo significativo della comunità romena nella società italiana, il livello eccellente della sua integrazione e i valori comuni condivisi.

    L’anniversario del referendum istituzionale del 1946 viene ricordato ogni anno con emozione come la massima espressione della libera volontà degli italiani di decidere nel dopoguerra il proprio destino politico, di fare le proprie scelte nell’ambito della politica interna ed estera, a nome della rinata democrazia italiana. A differenza, i paesi dell’Est Europa tra cui la Romania non hanno avuto la possibilità di fare questa scelta e sono stati portati con la forza sotto il dominio politico totalitario imposto dall’Unione Sovietica.Per questo, oggi festeggiamo accanto all’Italia la democrazia, il diritto dei paesi di decidere per loro stessi e il rispetto per le regole e per il diritto internazionale. Oggi entrambi i paesi condividiamo l’appartenenza all’UE e alla NATO – spazio di prosperità e di sicurezza rispetto alla tragedia che attraversa l’Ucraina – e un quarto di secolo di Partenariato Strategico bilaterale, sottolinea l’ambasciatore Gabriela Dancău nel suo messaggio in occasione del 2 giugno.

    A nome del popolo amico romeno, della comunità romena presente in Italia e mio personale, esprimo i migliori auguri per la Festa della nascita della Repubblica Italiana!, conclude l’ambasciatore.

  • 2 giugno: Auguri, Italia!

    2 giugno: Auguri, Italia!

    “Oggi celebriamo la Festa Nazionale a Bucarest e in altre località della Romania per sottolineare la ricchezza e la vastità dei rapporti bilaterali tra lItalia e la Romania.” Così lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, in un messaggio rivolto agli ascoltatori di Radio Romania in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. “Non sono soltanto rapporti di carattere storico, linguistico e culturale, ma che danno vita ad un importante partenariato di carattere economico e ad un forte dialogo politico, rilanciato in questi ultimi mesi”, sottolinea lambasciatore, ricordando le visite effettuate questanno in Romania dai ministri degli Esteri, della Difesa e del Lavoro, come anche dalla delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania.



    “Siamo vicini al Governo e al popolo romeno in un periodo di grandi difficoltà a causa della guerra di aggressione russa in Ucraina. LItalia partecipa allo sforzo per tutelare e difendere i confini della Romania attraverso la missione di Air Policing sullo spazio aereo romeno e sul Mar Nero”, puntualizza lambasciatore Alfredo Durante Mangoni, ricordando anche il contributo dellItalia con aiuti umanitari allassistenza ai profughi ucraini, attraverso lhub logistico di Suceava. “Le nostre associazioni, ong e imprese si sono mobilitate per offrire assistenza, supporto e anche, in alcuni casi, opportunità lavorative”, aggiunge il diplomatico.



    Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche al 25/o anniversario del Partenariato Strategico tra la Romania e lItalia che ricorre nel 2022. “I due Ministeri degli Esteri sono impegnati a rilanciare questo Partenariato e adattarlo alle nuove sfide della realtà cotemporanea, in modo che i due Paesi, nellUE e nella NATO, possano offrire contributi costruttivi per la risoluzione delle grandi sfide globali”, ha detto ancora lambasciatore che oggi celebra il suo primo 2 giugno a Bucarest, a quasi un anno dallinizio della missione in Romania. Alfredo Durante Mangoni ha espresso tutta la soddisfazione per lo svolgimento di questo importante mandato, rivolgendo i migliori auguri in occasione della Festa Nazionale.



  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il ministro del Lavoro

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il ministro del Lavoro

    Il 31 maggio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha avuto un incontro con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. Nel corso dell’incontro che ha fatto seguito alla visita effettuata dal ministro italiano a inizio maggio a Bucarest, il nuovo ambasciatore ha presentato le priorità del suo mandato in materia di lavoro e protezione sociale, settore di interesse prioritario alla luce del numero significativo di cittadini romeni che svolgono attività in Italia.

    L’Ambasciata di Romania in Italia precisa che sono state affrontate anche le prospettive per consolidare la collaborazione tra le autorità dei due Stati, con competenze nel campo della protezione dei diritti dei lavoratori, anche alla luce dei provvedimenti del recentemente firmato Memorandum d’intesa riguardante la collaborazione e lo scambio di informazioni nel campo dell’ispezione del lavoro tra la Romania e l’Italia. Un altro argomento ha interessato l’accesso alla pensione e le misure necessarie per ridurre i ritardi per ottenerla.

    L’ambasciatore romeno ha precisato che la missione diplomatica che dirige ha avviato un processo di consolidamento e diversificazione dell’attività dell’Ufficio dell’Addetto per gli Affari sociali, tramite una presenza costante all’interno della comunità, trasferte nel territorio, sessioni tematiche live sulle reti sociali dell’ambasciata, la presentazione di informazioni alle persone interessate alla sede dell’ufficio consolare di Roma.

    Gabriela Dancău ha inoltre ringraziato per il costante sostegno e l’apertura mostrata nella collaborazione con le istituzioni dello Stato romeno al fine di individuare delle soluzioni ai problemi della comunità romena in Italia in materia di lavoro. L’ambasciatore ha offerto al ministro il volume Radici a metà. Trent’anni di immigrazione romena in Italia, uno strumento di lavoro utile sia per la pubblica amministrazione romena che per quella italiana.

    Il ministro Orlando ha salutato l’eccellente integrazione e il notevole contributo della comunità romena in Italia al benessere e al buon andamento della societaà italiana, come anche l’apertura al consolidamento delle relazioni bilaterali nel campo del lavoro e degli affari sociali, precisa ancora l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • “2+10”, il Liceo “Nicolae Tonitza” di Bucarest, in mostra a Venezia

    “2+10”, il Liceo “Nicolae Tonitza” di Bucarest, in mostra a Venezia

    Dal 25 maggio al 1 giugno, la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha ospitato la mostra di pittura 2+10, che ha avuto come protagonista la classe 2022 del Liceo d’arti figurative Nicolae Tonitza di Bucarest.



    Insieme ai lavori degli studenti Ioana-Antonia Ceparu, Matei Apati, Alexandra Păușeșcu, Cristian Florin Petre, Roxana Tanase, Andreea Sandu, Iustina Voicu, Adrian Bîlbîie, Beatrice Marinescu e Cosmin Marian Nicolae, la mostra ha presentato anche alcune opere dei professori Ioana Lavinia Streinu e Eusebio Spînu.



    Si tratta della prima esposizione pubblica realizzata dai giovani maturandi del Liceo Nicolae Tonitza, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Ioana Lavinia Streinu. Oggi, il 1 giugno, la festa dei ragazzi, questi giovanni artisti entrano nel mondo dei adulti, professionisti della pittura. È stato estremamente difficile scegliere le 10 opere perché l’intero progetto espositivo ne comprende 120, ma anche perché ogni studente aveva presentato una serie di 10 lavori in diverse tecniche, specifiche per la pittura da cavalletto, spiega la professoressa.



    Il Liceo Nicolae Tonitza è una delle più importanti scuole superiori d’arte sopravvissute oggi in Europa. Fondato 75 anni addietro, comprende l’intera gamma di dipartimenti di belle arti e arti decorative, ha un’equipe formata di artisti visivi professionisti, con un notevole record nella cattegoria a qui appartengono. Su di me ed Eusebio Spinu posso dirvi che abbiamo collaborato alla realizzazione di 6 mostre e abbiamo partecipato a molte altre mostre, saloni e simposi nazionali e internazionali. Eusebio Spinu è un ceramista, ma da sempre interessato alla pittura: ha avuto molte mostre personali sia di ceramica che di pittura, spiega ancora la professoressa Ioana Lavinia Streinu. Per me e per lui questa prima volta che esponiamo a Venezia ci onora e ringraziamo l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per questa meravigliosa opportunità di esporre a Venezia e di conoscere questo speciale sito UNESCO, importantissimo per la storia delle arti. Ringraziamo l pubblico che abbia avuto il piacere di visitare la mostra e ringraziamo anche l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per questa opportunità di essere al contatto con il pubblico italiano e di offrire ai nostri studenti una viva lezione di storia dell’arte. Grazie mille al prof. Grigore Arbore Popescu per il suo coinvolgimento in questo evento, ha concluso la prof.ssa Ioana Lavinia Streinu.



    Intitolata Rosa decadente, l’opera di Ioana Antonia Ceparu fa parte della serie Fluid, il cui concetto è la fluidità dei sentimenti umani, in linea con la fluidità di Venezia. Rosa deriva dal rosso veneziano; la composizione si riferisce al periodo di pandemia che abbiamo attraversato, all’agitazione e al conflitto interiore di ciascuno di noi, come ha spiegato lei stessa a Radio Romania Internazionale. Mentre le Maschere di Matei Apati suggeriscono la frammentazione emotiva di un individuo, sotto la pressione di preservare le apparenze sociali.



    L’opera Inizio, con la quale ho partecipato alla mostra, è anche l’inizio della mia presenza in una mostra fuori dal mio Paese. Si tratta di un’opera astratta, in cui si ritrovano gli elementi del linguaggio plastico studiati durante i 4 anni del liceo, ci dice, a sua volta, Petre Cristian Florin.



    Alexandra Păușescu ha partecipato alla mostra con un’opera della serie realizzata per l’esame di laurea, intitolata Ricordi, che ha come tema di partenza il concetto di viaggio, partendo dai ricordi e dalle emozioni vissute durante i viaggi fatti lungo il tempo. Venezia e la fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo, con la sua eccezionale architettura, luce ed energia, conclude la giovane artista, ringraziando, a nome di tutti i colleghi, i professori Ioana Lavinia Streinu ed Eusebio Spânu,e l’Istituto di Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



  • Delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania, in missione a Bucarest

    Delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania, in missione a Bucarest

    Il potenziamento delle relazioni Romania-Italia sotto tutti i profili, la cooperazione tra i due Paesi all’interno dell’UE e della NATO, la situazione di sicurezza generata dalla guerra in Ucraina, la cyber-security: sono altrettanti temi affrontati dalle autorità romene con la delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania, presieduta dall’on. Federica Dieni, in missione istituzionale a Bucarest dal 30 maggio al 1 giugno. la visita si svolge su invito del presidente del Gruppo di amicizia con la Repubblica Italiana del Parlamento romeno, on. Antonio Andrușceac. La delegazione italiana ha incontrato i colleghi romeni dell’omologo Gruppo di amicizia, il segretario di stato al Ministero degli Esteri, Daniela Gîtman, ed è stata ricevuta dal vicepresidente della Camera dei Deputati, on. Florin Roman.



    Il dialogo bilaterale è molto dinamico, ha spiegato a Radio Romania Internazionale l’on. Andi-Gabriel Grosaru, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest e vicepresidente del Gruppo di amicizia con la Repubblica Italiana, ricordando che nel 2022 ricorre il 25/o anniversario della Dichiarazione congiunta sul Partenariato Strategico tra la Romania e l’Italia, e passando in rassegna i temi affrontati con i colleghi italiani. A Bucarest, gli ospiti italiani hanno visitato anche il centro di accoglienza di profughi ucraini, che concede assistenza ai cittadini dello Stato confinante in fuga dalla guerra. L’on. Andi-Gabriel Grosaru ha ricordato che l’Italia è stato il primo Paese ad aver utilizzato il centro logistico allestito a Suceava, nel nord-est della Romania, a supporto dell’Ucraina, funzionale dal 9 marzo scorso.



    I nostri Paesi hanno un rapporto di amicizia consolidata nel tempo, ha sottolineato da partea sua, a Radio Romania Internazionale la presidente del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania, on. Federica Dieni. La collaborazione romeno-italiana sotto questo profilo è necessaria per cercare di superare eventuali problematiche che si possono riscontrare, per esempio per la permanenza dei cittadini romeni in Italia o per migliorare alcuni aspetti con dei memorandum, come quello firmato di recente a Bucarest dai ministri del Lavoro Andrea Orlando e Marius Budăi, spiega l’on. Federica Dieni. In ugual misura, la presidente del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania ha fatto riferimento al potenziamento della collaborazione dei due Paesi nel campo della difesa, nel consolidamento del Fianco Est della NATO, e in tal senso il contingente italiano presente in Romania è stato rafforzato. Un altro tema ha interessato l’ingresso del nostro Paese nell’Area Schengen. Noi, come Italia, siamo ovviamente favorevoli all’ingresso, perchè la Romania rispetta tutti gli standard e i criteri previsti per il suo ingresso, ha detto ancora l’on. Federica Dieni.



    La missione della delegazione parlamentare italiana prosegue oggi e domani con altri incontri istituzionali.



  • Invito alla lettura delle “Fiabe romene” di Petre Ispirescu

    Invito alla lettura delle “Fiabe romene” di Petre Ispirescu

    Le “Fiabe romene” di Petre Ispirescu (1830-1887) si leggono ora anche in italiano. Il volume è uscito questanno presso Besa Muci Editore, nella traduzione di Silvia Storti e Alina Monica Turlea, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso il programma TPS (Translation and Publication Support Programme) dedicato alla promozione della cultura romena allestero.



    Per le traduttrici, questo lavoro ha rappresentato una sfida che inizialmente sembrava insormontabile, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Alina Monica Turlea. “Il testo originale imponeva unaderenza rigorosa che rischiava di appiattire la nostra traduzione. I problemi di significato, i problemi lessicali, giacchè il testo è del XIX secolo, dunque abbiamo a che fare con una lingua arcaica, poi il gioco di corrispondenze tra suoni e significati, il ritmo e la musicalità del testo sono stati traguardi da superare”, aggiunge Alina Monica Turlea. “Nelle fiabe ritroviamo loriginalità dellespressione artistica di un popolo, con dialoghi tipici delloralità, vocaboli arcaici, giochi di parole, insomma, una lingua ricca e inimitabile”, dice ancora Alina Monica Turlea, invitando il pubblico alla lettura delle “Fiabe romene”, in un viaggio affascinante, per avvicinarsi ai valori artistici e spirituali del popolo romeno.



    “La traduzione della presente raccolta di fiabe e racconti di Petre Ispirescu ha rappresentato per noi non solo una sfida, per le già citate particolarità linguistico-lessicali e per la riccchezza dei riferimenti socio-culturali, folclorici e mitologici relativi al contesto romeno, bensì ha costituito soprattutto loccasione di rendere omaggio al più grande collezionista e autore di narrazioni popolari della Romania, facendolo conoscere al pubblico italiano”, dice, a sua volta, Silvia Storti. “Siamo infatti molto liete e onorate di aver realizzato la più completa e recente traduzione di Ispirescu ad oggi pubblicata in Italia”, conclude Silvia Storti.




  • Forum Confindustria Romania 2022

    Forum Confindustria Romania 2022

    “LImpresa del Futuro nel nuovo Ordine economico”: questo il tema dellXI Forum economico di Confindustria Romania, che ha riunito il 24 maggio a Bucarest esponenti delle istituzioni romene e italiane, delle imprese e dei principali sindacati. Un importante momento di confronto, alla luce delle attuali sfide, generate dalla pandemia da coronavirus e dalla guerra in Ucraina. Le azioni di Confindustria si sono fortemente intensificate negli ultimi due anni di fronte alle criticità derivanti da questo contesto, ha detto in apertura dei lavori Giulio Bertola, presidente di Confindustria Romania e vicepresidente di Confindustria Est Europa.



    Nel messaggio rivolto ai partecipanti al forum, il premier Nicolae Ciucă ha sottolineato limpegno dellambiente daffari italiano in Romania negli sforzi volti a combattere la pandemia da coronavirus, come anche laiuto ai profughi ucraini tramite i posti di lavoro offerti e lassistenza per il trasferimento delle imprese ucraine nel nostro Paese. Il messaggio è stato presentato da George Agafiţei, consigliere di stato alla Cancelleria del primo ministro, il quale ha ricordato che gli investimenti diretti italiani in Romania ammontano a 9 miliardi di euro.



    “So che attualmente sono circa 20.000 imprese a capitale italiano attive in Romania e sono al corrente con linteresse da esse manifestato per gli investimenti nei settori dellenergia, della meccanica di precisione o nel campo agroalimentare. E nostro interessamento garantire un ambiente favorevole agli investitori, ma anche ai dipendenti, di cui alcuni sono cittadini italiani che lavorano in Romania e contribuiscono, tramite la loro attività, allo sviluppo del Paese. Il Governo mira a far crescere i redditi e il livello di prosperità del nostro Paese, affinchè la Romania diventi più attraente sotto profilo economico, non solo per gli investitori stranieri, ma anche per i romeni che lavorano allestero”, ha sottolineato il primo ministro Nicolae Ciucă nel messaggio presentato dal suo consigliere George Agafiţei.



    La diaspora romena in Italia è un asset strategico, ha sottolineato anche lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ricordando la forte integrazione tra le filiere produttive, la complementarietà tra i due sistemi economici e il fatto che lItalia è il quarto Paese per lo stock di investimenti diretti esteri e il primo per numero di imprese a capitale straniero. Però, alla luce dei cambiamenti generati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, “dobbiamo anche ripensare, rileggere il presente delle relazioni economiche Italia-Romania e immaginare la traiettoria futura”, ha puntualizzato lambasciatore Mangoni, spiegando che “occorre capire quali sono le potenzialità ancora inespresse”.




  • Vizita secretarului de stat Gheorghe Cârciu în Republica Italiană

    Vizita secretarului de stat Gheorghe Cârciu în Republica Italiană

    Secretarul de stat pentru românii de pretutindeni Gheorghe Cârciu a efectuat, în perioada 20-22 mai 2022, o vizită de lucru în Republica Italiană, la Roma, respectiv la Pescara, regiunea Abruzzo. Agenda demnitarului a cuprins întrevederi cu reprezentanți ai mediului asociativ, cu membri ai cultelor dar și cu reprezentanți ai autorităților naționale, regionale și locale italiene.

    Punctul principal din prima zi a vizitei de lucru l-a constituit comunitatea românească din Italia. Astfel, la 20 mai 2022, Ambasada României în Republica Italiană a găzduit o reuniune interactivă cu reprezentanții mediului asociativ românesc din teritoriu, în cadrul căreia secretarul de stat Gheorghe Cârciu a transmis gândurile sale de bine și unitate în calitate de mesager pentru milioanele de români care trăiesc și muncesc în afara granițelor României.

    La întrevedere au mai participat Valentin Făgărășian, deputat pentru diaspora, și Cosmin Mitrea, gerantul interimar al Consulatului General al României de la Roma.

    Principalele teme de discuție au vizat proiectele proprii ale DRP, de exemplu reluarea programului Taberelor ARC sau noutățile din sesiunea de finanțare nerambursabilă de anul acesta destinată românilor de pretutindeni.

    De asemenea, un alt subiect important de discuție l-a constituit adoptarea recentă a proiectului de lege privind actualizarea burselor pentru românii de pretutindeni, și anume mărirea cuantumului burselor pentru aceștia de la aproximativ 320 lei /lună la 700 de lei/lună. Totodată, continuarea dar și demararea unor proiecte ale Guvernului în vederea reîntoarcerii și reinserției socio-profesionale în România au fost un alt subiect dezbătut de către cei prezenți.

    Împreună putem reuși!, acesta a fost mesajul prin care secretarul de stat i-a îndemnat pe reprezentanții mediului asociativ românesc din Italia să depună cât mai multe proiecte la DRP și astfel, comunitatea românească ce trăiește departe de România să continue să își păstreze identitatea lingvistică, culturală și spirituală.

    Sâmbătă, 21 mai 2022, în cea de-a doua zi a vizitei sale în Italia, secretarul de stat Gheorghe Cârciu a participat la binecuvântarea lucrărilor de pictură în frescă de la altarul bisericii de zid, din cadrul parohiei Sfântul și Dreptul Simeon și Sfânta Prorociță Ana, din localitatea Pescara. Slujba a fost oficiată de Preasfințitul Atanasie de Bogdania, Arhiereu Vicar al Episcopiei Ortodoxe Române a Italiei, împreună cu un sobor de preoți.

    Alături de comunitatea românească, la acest eveniment au participat și reprezentanți ai autorităților naționale, regionale și locale: senatorul Luciano D’Alfonso, primarul orașului Pescara, Carlo Masci, Antonio Blasioli, consilier regional și Înaltpreasfinția Sa Tommaso Valentinetti, Arhiepiscop de Pescara – Penne.

    De asemenea, comunitatea românească din regiunea Abruzzo s-a aflat și în centrul discuțiilor pe care secretarul de stat Gheorghe Cârciu le-a avut cu reprezentanți ai autorităților centrale și locale din regiune.

    În cadrul întâlnirii cu Luciano D’Alfonso, membru al Senatului Republicii Italiene, secretarul de stat a vorbit despre buna colaborare dintre autoritățile române și cele italiene în beneficiul românilor de pretutindeni. Senatorul a mulțumit demnitarului român pentru sprijinul pe care țara noastră îl acordă concetățenilor din afara granițelor.

    Carlo Masci, primarul orașului Pescara, a discutat despre acțiunile derulate de români și susținute de către autoritățile italiene. Acesta a apreciat spiritul civic și dorința românilor de a forma o comunitate strânsă, bazată pe valori comune precum limbă, spiritualitate și cultură.

    Departamentul pentru Românii de Pretutindeni transmite mulțumiri Ambasadei României în Republica Italiană pentru tot sprijnul acordat de-a lungul întregii vizite.

  • La Romania al Salone del Libro di Torino, intervista al prof. Bruno Mazzoni

    La Romania al Salone del Libro di Torino, intervista al prof. Bruno Mazzoni

    La Romania torna al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 19 al 23 maggio e incentrato quest’anno sui Cuori selvaggi, con una ricca offerta per il pubblico. Allo Stand nazionale, situato nel Padiglione 1 B44-C43 a Lingotto Fiere, Romania: il coraggio di fare letteratura… propone incontri con una trentina di ospiti romeni e italiani – scrittori, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di editrici della Penisola.



    Radio Romania Internazionale ha parlato con il prof. Bruno Mazzoni, noto romenista e traduttore, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, che sarà presente a tutti gli eventi ospitati dallo Stand Romania sabato 21 maggio.



    A partire dalle ore 12.00, saranno presentati i volumi L’identità romena di Ioan-Aurel Pop, pubblicato nel 2019 presso Rediviva Edizioni di Milano, con la traduzione di Violeta Popescu e Premessa di Cesare Alzati, e Dai romani ai romeni. Elogio della latinità dello stesso Ioan-Aurel Pop, presidente dell’Accademia Romena, con la traduzione di Ida Garzonio e Premessa di Bruno Mazzoni, uscito quest’anno sempre presso Rediviva Edizioni.



    Gli incontri in programma il 21 maggio allo Stand Romania proseguiranno dalle ore 16,30 con la presentazione del libro La vita comincia venerdì di Ioana Pârvulescu, pubblicato nel 2020 presso l’editrice Voland di Roma, nella traduzione di Mauro Barindi, a cura di Bruno Mazzoni, con la Postfazione di Mircea Cărtărescu.



    A seguire, dalle ore 17,30, presso lo stesso Stand Romania, un incontro dedicato al volume Vita e opinioni di Zacharias Lichter di Matei Călinescu, uscito nel 2021 presso Spider&Fish di Firenze, nella traduzione e a cura di Bruno Mazzoni. Nel corso dell’incontro, interverranno Mircea Cărtărescu, Bruno Mazzoni e Marco Dotti. Sempre il 21 maggio, il pubblico è invitato anche nel Salone off, alla Libreria Trebisonda (Via Sant’Anselmo 22, Torino), per scoprire i Classici della letteratura romena di Rediviva Edizioni.


    Domenica 22 maggio, dalle ore 10.30, il prof. Bruno Mazzoni interverrà, accanto all’autore e a Vanni Santoni, alla presentazione del famoso Solenoide di Mircea Cărtărescu, ospitata dalla Sala Azzurra del Lingotto. Il libro è uscito nel 2021 presso Il Saggiatore di Milano, nella traduzione del prof. Bruno Mazzoni. Sempre il 22 maggio, dalle ore 12.30, allo Stand Romania, il pubblico incontrerà Cătălin Pavel e L’archeologia dell’amore, un volume tradotto sempre da Bruno Mazzoni e pubblicato quest’anno presso Neo Edizioni di Castel di Sangro (AQ). Accanto all’autore e al traduttore, interverrà anche Silvia Panichi.




    Il programma integrale degli eventi presentati dalla Romania alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dell’Istituto Culturale Romeno.



    La partecipazione della Romania al Salone di Torino è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma.






  • Incontro dell’Ambasciatore Gabriela Dancău con il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova

    Incontro dell’Ambasciatore Gabriela Dancău con il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova

    Il 17 maggio, l’Ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha avuto un incontro con il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. L’Ambasciata di Romania in Italia precisa che sono stati discussi gli obiettivi politico-diplomatici bilaterali per il 2022, che segna il 25/o anniversario della firma della Dichiarazione congiunta sul Partenariato Strategico tra la Romania e l’Italia.

    E’ stato ribadito l’interesse comune di valorizzare in partenariato le opportunità economiche offerte dai fondi europei tramite i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. L’Ambasciatore Gabriela Dancău ha evidenziato l’importanza della componente sociale rappresentata dalla numerosa comunità romena in Italia e il suo potenziale di contribuire alla dinamicità delle relazioni bilaterali.

    In ugual misura, sono stati affrontati i principali temi dell’agenda europea, nonchè le evoluzioni riguardanti l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina.

    L’Ambasciatore Gabriela Dancău e il Sottosegretario Benedetto Della Vedova hanno convenuto di mantenere un dialogo istituzionale costante, alla luce delle forti affinità storiche e culturali, nonchè dei valori e degli obiettivi comuni dei due Paesi a livello europeo e internazionale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.