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  • Compagnie: si cercano soluzioni per Oltchim

    Compagnie: si cercano soluzioni per Oltchim


    Uno dei più importanti stabilimenti chimici in Romania, Oltchim, di Ramnicu Valcea (nel sud della Romania), entrato in insolvenza a gennaio a causa dei debiti di centinaia di milioni di euro, si trova sulla lista delle compagnie statali che andrebbero privatizzate. La lista, che riporta le compagnie con problemi, è stata stilata assieme al Fondo Monetaro Internazionale e agli altri creditori internazionali della Romania. Nel caso dell’Oltchim, un primo tentativo di vendita del pacchetto azionistico di maggioranza si è concluso, alla fine dell’anno scorso, con un clamoroso fallimento. Lo stato desidera che la procedura di privatizzazione continui, ma con un investitore strategico. Prima deve, però, trovare una soluzione per la situazione drammatica degli oltre 3 mila dipendenti che da mesi organizzano proteste di piazza e scioperi, chiedendo garanzie sulla sicurezza dei posti di lavoro, sul pagamento degli arretrati salariali e la ripartenza dell’attività.



    Il ministro dell’Economia Varujan Vosganian si è incontrato con i sindacati dell’Oltchim, cui ha trasmesso che non può salvare da solo lo stabilimento e che ha bisogno di un accordo di volontà politica dell’Unione Social-liberale (al governo), del sostegno dei sindacati e di pace sociale. Vosganian ha richiamato l’attenzione che nessun imprenditore investirebbe in una compagnia i cui dipendenti scendono in sciopero della fame. Il premier Victor Ponta ritiene, d’altra parte, che lo stabilimento potrebbe diventare nuovamente redditizio, ma non nell’attuale forma.



    “Non credo che alcun investitore farà ripartire l’Oltchim con oltre 3 mila dipendenti. Ma una parte importante della compagnia può essere rivitalizzata tramite un investimento privato e tramite l’eliminazione dei contratti-ventosa”, ha detto Ponta.



    Il principale partito all’opposizione, Democratico-liberale, ha accusato il Governo per la situazione del colosso ed ha annunciato di inoltrare una mozione semplice su questo tema. Nell’opinione del leader democratico-liberale Vasile Blaga, l’intera situazione è una prova in più che durante la campagna elettorale dello scorso anno l’Unione Social-liberale ha fatto promesse senza copertura.



    “È da otto mesi che i governi dell’Unione Social-liberale non si occupano con serietà di questo stabilimento. Vi ricordo che nei primi mesi del primo Governo Ponta, in pieno processo di privatizzazione, hanno modificato il capitolato che, inizialmente, prevedeva la privatizzazione con investitori strategici. Vogliono privatizzarlo, ma prima dichiarano la sua insolvenza, per darlo per ben poco agli amici, così come vogliono fare anche con la Divisione Merci delle Ferrovie Romene”, ha affermato Blaga.



    A breve termine, i dipendenti dell’Oltchim sperano che la richiesta di approvazione delle autorità romene alla Commissione Europea di un aiuto di stato di 45 milioni di euro sarà un successo.

  • Le notizie del giorno 18.02.2013

    Le notizie del giorno 18.02.2013


    Bucarest — L’Unione social-liberale (Usl, al governo in Romania) ha deciso la creazione di un Forum costituzionale, diretto da un esponente della società civile, in cui saranno rappresentate le principali istituzioni dello stato. Il rapporto del Forum sarà alla base dell’attività della Commissione di revisione della Costituzione romena. Lo ha annunciato il premier Victor Ponta, copresidente dell’Usl. Il Forum costituzionale organizzerà dibattiti fino al 5 maggio, quando si passerà alla procedura di revisione che può essere adottata con due terzi in ambo le Camere del Parlamento. Ponta ha precisato che intorno al 1 ottobre si terrà anche il referendum sulla revisione della Costituzione.



    Bucarest — La Romania è riuscita ad ottenere risultati economici buoni e tangibili a breve termine, ma occorre una visione anche a medio e lungo termine. Lo ha dichiarato, a Bucarest, Indermit Gill, capo economista della Banca Mondiale per l’Europa. Nel rapporto della Banca Mondiale The Golden Growth”, La crescita d’oro” dell’economia europea, di cui è uno degli autori principali, Gill ha mostrato che questo modello di crescita è stato un forte motore per la convergenza economica aiutando i Paesi emergenti dell’Europa ad avvicinarsi ai loro vicini più ricchi. Stando a Gill, l’appartenenza della Romania al meccanismo di convergenza rappresenta un vantaggio per lo sviluppo economico. Indermit Gill ha criticato il clima d’affari in Romania ed ha proposto aggiustamenti per il miglioramento del commercio e dell’attività in campo finanziario, volti all’incentivazione delle imprese e dell’innovazione.



    Bucarest — Il ministro dell’Economia romeno Varujan Vosganian si è incontrato con i sindacalisti dello stabilimento chimico Oltchim (nella provincia di Valcea, nel sud della Romania), uno dei maggiori dell’Europa Orientale, in insolvenza a causa degli ingenti debiti. Il ministro si è detto fiducioso che l’Oltchim può essere salvato, ma ha sottolineato che serve pace sociale. I dipendenti del colosso sono scesi più volte in sciopero chiedendo garanzie sulla sicurezza dei posti di lavoro, sul pagamento degli arretrati salariali e sulla ripartenza dell’attività. Il tentativo di privatizzazione della compagnia del 2012 si è concluso con un clamoroso fallimento. Il principale partito all’opposizione in Romania, Democratico-liberale, ha annunciato di inoltrare una mozione semplice sulla questione dell’Oltchim, accusando il Governo dell’attuale situazione dello stabilimento chimico.



    Bruxelles — L’impegno della Moldova per l’adesione all’Ue non è diminuito, nonostante gli ultimi avvenimenti a Chisinau. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia romena Titus Corlatean al termine del Consiglio Affari Esteri di Bruxelles. Corlatean ha sottolineato inoltre la necessità che il vertice del Partenariato per l’Est del prossimo novembre, di Vilnius, sia un successo, con la firma di accordi importanti, di associazione e libero scambio, o almeno con la loro siglazione con gli stati partner che compiono progressi nell’iter di adesione europea. L’agenda del Consiglio di Bruxelles è stata dominata dall’embargo sulle armi imposto alla Siria, scadente a fine febbraio. La Romania si annovera tra i Paesi che hanno riserbi sulla sua rimozione, anche parziale.



    Kiev — Al via, a Lvov, in Ucraina, il primo round di negoziati di quest’anno sulla regolamentazione del conflitto in Transnistria, sotto l’egida della Presidenza ucraina dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). I negoziati riguardano, principalmente, la libera circolazione, l’educazione e i diritti umani. Gli analisti sono scettici sull’evoluzione spettacolare dei negoziati, ma ci sono voci che affermano che la Presidenza ucraina dell’Osce potrebbe dare un nuovo impulso al processo, Ucraina essendo anche mediatore. La Transnistria (nell’est della Moldova, reppublica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) è uscita dall’autorità di Chisinau nel 1992, in seguito ad un conflitto armato concluso a favore dei separatisti dopo l’intervento delle truppe russe dislocate nella regione.



    Bucarest — L’atleta Emil Imre ha vinto la prima medaglia per la Romania al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013 (FOGE) ospitato fino al 22 febbraio dalla Provincia di Brasov (nel centro della Romania). Imre si è aggiudicato l’argento nei 500 m dello short track (pattinaggio di velocità su pista breve). Circa 1500 atleti e delegati di 45 Paesi gareggiano ad otto discilpine: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. L’evento è la più importante competizione sportiva d’inverno mai organizzata in Romania.

  • Berlinale: nuovo successo per il cinema romeno

    Berlinale: nuovo successo per il cinema romeno


    La Romania ha riscosso un nuovo successo nel cinema, con l’Orso d’oro aggiudicato dal lungometraggio “The Child’s Pose” del regista Calin Peter Netzer alla Berlinale.




    La pellicola ha vinto anche il premio della Federazione internazionale della critica, che la presenta come una radiografia dell’alta società romena contemporanea, che racconta in maniera dramatica i traumi subiti dai figli soffocati dall’amore dei genitori.




    “Si tratta di una relazione patologica tra madre e figlio. Il film poggia sul complesso di Edipo, sulla relazione freudiana. Tutto quanto gira attorno a questa storia, dall’incidente alla corruzione, passa in secondo piano. Sicuramente, si tratta della realtà romena, come l’abbiamo vista quando abbiamo scritto la sceneggiatura, come la sentiamo e come lo è, infatti. Credo che la storia sia stata bene accolta dalla Berlinale e dalla critica in quanto è una storia universale. Dal punto di vista della corruzione, potrei dire che non solo in Romania accadono simili cose. Tutto ciò è perfettamente adattabile ad altri Paesi, ovviamente a un livello diverso, però in linea di massima siamo lì”, ha spiegato il regista Calin Peter Netzer.




    Una donna di carattere dominante, provenuta dalla nuova elite, fa di tutto per salvare il figlio che ha provocato un incidente d’auto in cui un adolescente rimane morto. Il ruolo della madre è magistralmente incarnato da Luminita Gheorghiu, una presenza costante nel nuovo cinema romeno.




    Nell’elogiare la sua prestazione, la pubblicazione Variety valuta che l’attrice è una delle poche performance notevoli alla Berlinale nei panni di donne mature, raramente riscontrabili a Hollywood.




    L’Orso d’oro aggiudicato dal film “The Child’s Pose” è il secondo premio di portata vinto dal cinema romeno negli ultimi anni, dopo il lungometraggio “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni” del regista Cristian Mungiu, che nel 2007 ha conquistato la Palma d’oro a Cannes.




    Nel 2012, sempre a Cannes, la pellicola “Al di là delle colline” dello stesso Mungiu ha vinto i trofei alla sceneggiatura e alle migliori attrici protagoniste.




    Il trionfo di Calin Peter Netzer completa il successo romeno alla Berlinale, dopo che, nel 2010, la pellicola “Se voglio fischiare, fischio” del regista Florin Serban ha conquistato l’Orso d’argento e l’onorificenza Alfred Bauer, conferita per nuove prospettive nell’arte cinematografica.




    D’altronde, Ada Condeescu, tra i protagonisti del film “Se voglio fischiare, fischio”, è stata selezionata quest’anno alla Berlinale nel programma Shooting Stars, volto a promuovere i più talentati giovani attori.

    (trad. Iuliana Anghel)

  • Le notizie del giorno 17.02.2013

    Le notizie del giorno 17.02.2013


    Berlino — Standing ovation alla Berlinale per il lungometraggio “The Child’s Pose” del regista romeno Calin Peter Netzer che ha vinto l’Orso d’Oro per il miglior film. “Ringrazio la Berlinale per avermi invitato a presentare questa pellicola”, ha dichiarato il regista, ricevendo il premio accanto alla produttrice Ana Solomon, ed esprimendo la gratitudine agli attori Luminita Gheorghiu e Bogdan Dumitrache, e all’intera equipe. La pellicola, che ha come protagonista un giovane di oltre 30 anni, soffocato dall’amore della madre che continua a considerarlo ancora un bambino, ha vinto anche il Premio della critica internazionale FIPRESCI.



    Bucarest — Il capo della diplomazia romena Titus Corlatean parteciperà, lunedì, al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, dedicato principalmente alla crisi in Siria, ai recenti sviluppi in Tunisia, Mali e Irak e al processo di pace nel Medio Oriente. Un comunicato diffuso oggi dal Ministero degli Esteri di Bucarest precisa che i partecipanti faranno anche uno scambio di opinioni sul Partenariato per l’Est dell’Ue, in vista del vertice ministeriale del luglio 2013, cui parteciperanno gli Stati partner, e del vertice di Vilnius, del mese di novembre.



    Parigi — Il Governo francese ha ribadito i suoi sospetti sulla compagnia francese Spanghero, al centro dello scandalo europeo della carne di cavallo, ma ha annunciato che lunedì avrà un incontro con i rappresentanti dei 300 dipendenti della compagnia, la cui attività è stata sospesa venerdì scorso dalle autorità. La Spanghero è accusata di aver spacciato carne di cavallo etichettata come carne “di manzo”. Stando all’Agenzia francese di Lotta alla Frode, 750 tonnellate di carne equina sono state etichettate come di manzo, di cui 550 sono state adoperate per oltre 4,5 milioni di prodotti venduti in 13 Stati europei.


    Londra — Le stime del Governo britannico sul numero di romeni e bulgari che verrebbero in Gran Bretagna in cerca di lavoro nel 2014 sarebbero “irrilevanti”. Lo ha affermato il ministro britannico del Lavoro e delle Pensioni, Iain Duncan Smith, citato dalla BBC News online. Il ministro ha rassicurato, tuttavia, che le regole sull’accesso ai sussidi sociali saranno inasprite e che sarà registrata la nazionalità dei richiedenti. Il Dipartimento britannico per le Comunità locali ha annunciato giovedì scorso che ha delle informazioni sul potenziale migratorio dalla Romania e Bulgaria, ma potrebbe rifiutare di renderle pubbliche. La stampa ha formulato una richiesta di diffusione delle stime in base alla Legge sull’accesso alle informazioni.




    Bucarest — Fino al 22 febbraio, oltre 900 atleti da 45 Paesi europei, tra cui 58 romeni, parteciperanno al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013 ospitato dalla Provincia di Brasov, nel centro della Romania. Per una settimana, gli atleti gareggeranno ad otto discipline: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. Il festival è la più importante competizione d’inverno mai organizzata in Romania.

  • Le notizie del giorno 16.02.2013

    Le notizie del giorno 16.02.2013


    Bucarest — Durante la visita ufficiale presso la Santa Sede, il capo dello stato romeno Traian Basescu ha trasmesso a Papa Bendetto XVI-esimo un messaggio da parte del Patriarca della Chiesa Ortodossa romena Daniele. Stando al comunicato della Presidenza romena, nel messaggio il Patriarca esprime il rimpianto per il ritro del Sommo Pontefice dalla carica e si auspica la continuazione del dialogo con il Vaticano. Il presidente romeno è uno degli ultimi capi di stato europei ad incontrare il Sommo Pontefice prima del suo ritiro, annunciato per la fine di febbraio. Traian Basescu si è incontrato anche con esponenti del Sovrano Ordine di Malta che ha ringraziato per il sostegno concesso da oltre due decenni alla Romania, soprattutto allo sviluppo di programmi di assistenza sociale e sanitaria.



    Budapest — Il capo della diplomazia ungherese Janos Martonyi ha proposto al collega romeno Titus Corlatean un incontro per discutere sulla questione della cosiddetta bandiera della Contrada dei sekleri, zona della Romania centrale abitata da popolazione a maggioranza ungherese. In una lettera al ministro Corlatean, Martonyi ha espresso la speranza che il solido partenariato strategico tra Romania e Ungheria assicuri la base per la soluzione di simili problemi. Venerdì, la diplomazia di Bucarest aveva reagito negativamente all’issare della cosiddetta bandiera dei sekleri sull’edificio del Parlamento di Budapest. Il Ministero degli Esteri romeno ha deplorato il fatto che le autorità ungheresi continuino i gesti simbolici atti a provocare l’opinione pubblica romena. Di recente, Bucarest ha criticato l’ambasciatore ungherese in Romania Oszkar Fuzes per il suo sostegno all’autonomia della Contrada dei sekleri. Stando al dicastero, le sue dichiarazioni sulla cosiddetta bandiera dei sekleri” equivalgono al sostegno esplicito dell’autonomia territoriale in base a criteri etnici, non consentita dalla Costituzione della Romania e non inclusa negli standard europei accettati in materia di tutela delle minoranze nazionali.



    Bucarest — Oltre 900 atleti da 45 Paesi europei, tra cui 58 romeni, parteciperanno dal 17 febbraio al Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013 ospitato dalla Provincia di Brasov, nel centro della Romania. Per una settimana, gli atleti gareggeranno ad otto discipline: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. Il festival è la più importante competizione d’inverno mai organizzata in Romania.



    Berlino — Sabato sera è programmato il galà di premiazione della Berlinale, dove il lungometraggio The child’s pose” del regista romeno Calin Netzer è tra i film in pole position per l’Orso d’Oro. La pellicola, che ha come protagonista un giovane di oltre 30 anni, soffocato dall’amore della madre che continua a considerarlo ancora un bambino, ha destato l’entusiamo dei critici e della stampa. Venerdì, al film romeno è stato assegnato il Premio della critica internazionale FIPRESCI. I romeni Luminita Gheorghiu e Bogdan Dumitrache si contendono alla Berlinale il trofeo per i migliori attori protagonisti con Juliette Binoche, Catherine Deneuve, Matt Damon e Jude Law.

  • Sguardo sulla settimana 10-16 febbraio 2013

    Sguardo sulla settimana 10-16 febbraio 2013


    Via libera questa settimana dal Parlamento di Bucarest allo Statuto dei deputati e senatori. Il documento contiene un articolo controverso, stando al quale un parlamentare dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità può contestare la decisione in giustizia entro 45 giorni, rispetto ai 15 previsti nel vecchio statuto, a partire dalla data di notifica dal Parlamento. Il capo dello stato Traian Basescu aveva rinviato la bozza di statuto all’esame del Parlamento, motivando, tra l’altro, che è in contraddizione con le raccomandazioni della Commissione Europea sui casi di incompatibilità, sui conflitti d’interesse e sull’immunità dei parlamentari, formulate nel Rapporto sulla giustizia romena. L’Opposizione ha contestato il nuovo statuto alla Corte Costituzionale, in quanto, nella sua opinione, offre ai parlamentari una specia di superimmunità.


    Il Parlamento di Bucarest ha approvato la componenza della commissione speciale che coordinerà il processo di revisione della Costituzione. Il referendum sulla revisione della Legge fondamentale dovrebbe svolgersi a inizio ottobre. Al centro dei dibattiti in Parlamento, cui parteciperanno anche la società civile ed esponenti del mondo accademico, saranno la struttura del Legislativo, lo statuto dei parlamentari e le attribuzioni del capo dello stato. L’Unione Social-liberale, che ha la maggioranza parlamentare, si pronuncia per un parlamento bicamerale. L’Opposizione democratico-liberale si pronuncia invece per il rispetto dell’esito del referendum del 2009, quando i romeni hanno detto sì ad un parlamento monocamerale con un massimo di 300 membri.


    L’adesione della Romania all’Area Schengen è stata al centro dei colloqui all’Aia tra il capo della diplomazia romena Titus Corlatean e il suo collega olandese Frans Timmermans. Il ministro Corlatean ha salutato il fatto che il governo olandese ha abolito dal suo programma un provvedimento che bloccava l’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Corlăţean ha aggiunto che, in questo nuovo contesto, prosegue il dialogo politico bilaterale, con laugurio che sia compiuto un primo passo, precisamente l’ingresso della Romania a Schengen a marzo con i confini aerei e marittimi. Il ministro ha sottolineato che Bucarest svolge con responsabilità il suo ruolo al confine orientale dell’Ue, e ha riunito tutti i criteri per aderire a Schengen, fatto confermato anche dalla Commissione Europea. L’Olanda ha bloccato, nell’ultimo anno, una decisione del Consiglio Giustizia e Affari Interni relativa all’ingresso della Romania a Schengen, invocando gli scarsi progressi nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione.


    Le indagini svolte dalle autorità francesi hanno rilevato che il fornitore romeno il cui nome è stato tirato in ballo nello scandalo della carne di cavallo in Europa non è colpevole. In questo caso, afferma Parigi, la colpa è di una compagnia francese che ha etichettato la carne equina proveniente dalla Romania come carne di manzo. Le verifiche fatte dalle autorità di Bucarest nei due mattatoi romeni che hanno esportato la carne di cavallo non hanno rilevato sregolatezze. Oltre 4,5 milioni di prodotti, fabbricati con 750 milioni di tonnellate di carne equina spacciata come carne “di manzo”, sono stati venduti in 13 Paesi europei. Il caso sarà indagato dall’Europol.


    I giudici romeni hanno acettatto la richiesta di liberazione anticipata dell’ex premier socialdemocratico Adrian Nastase (del periodo 2000-2004), ma la decisione non è definitiva. Adrian Nastase è il più alto dignitario romeno condannato a pena detentiva per corruzione nella Romania post-comunista. Invece, il parlamentare e uomo d’affari George Becali è stato condannato a tre anni di carcere con sospensione, in un fascicolo di sequestro di persone. Dopo la decisione del tribunale, Becali ha annunciato le dimmissioni dal Partito Nazional-liberale (della coalizione al governo). Anche l’ex leader sindacale Marius Petcu è stato condannato, in via definitiva, a sette anni di reclusione con esecuzione, per reati di corruzione. Petcu ha ricevuto circa 1,4 milioni di lei (pari a 320 mila euro) da un titolare d’impresa, in cambio dell’assegnazione di un contratto.


    La Romania ha evitato la recessione tecnica alla fine dell’anno scorso, stando alle stime dell’Istituto Nazionale di Statistica. Il Pil è cresciuto, nell’ultimo trimestre del 2012, dello 0,2%, rispetto al terzo trimestre, e dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli esponenti del Fondo Monetario Internazionale stimavano, di recente, che la Romania registrerà, quest’anno, una crescita economica dell’1,5%. Stando all’Eurostat, la recessione nell’Eurolandia si è aggravata nel quarto trimestre del 2012. Tutte le grandi economie dell’Eurozona — Germania, Francia, Italia, Spagna – hanno registrato un calo economico alla fine dell’anno scorso.


    Le squadre romene di calcio Steaua di Bucarest e CFR di Cluj sono state battute, in trasferta, nelle partite di andata dei sedicesimi di Europa League. Steaua ha perso per 2-0 davanti ad Ajax Amsterdam, mentre CFR Cluj è stata battuta, con lo stesso punteggio, da Inter Milano. Le partite di ritorno si terranno in Romania, il 21 febbraio.

  • Giustizia: un nuovo Codice di procedura civile

    Giustizia: un nuovo Codice di procedura civile


    Dal 15 febbraio, in Romania vige il nuovo Codice di procedura civile. Anche se elaborato più di quattro anni fa, la sua entrata in vigore è stata rinviata ripetutamente, alla luce dei preparativi per la sua applicazione.




    Richiesto insistentemente dalla Commissione europea e visto come un modo per rimediare i problemi del sistema giudiziario, il nuovo Codice è volto, come spiega il Governo di Bucarest, a migliorare la qualità dell’atto di giustizia, parallelamente a una soluzione più rapida delle cause.




    L’applicazione del nuovo Codice renderà più semplici anche le procedure e ridurrà le spese. Tra le novità arrecate dalla nuova normativa è la mediazione, come alternativa alla soluzione delle liti. Se le parti arrivano a una soluzione, viene firmato un accordo, che va approvato dal giudice.




    Le dispute che potranno essere sottoposte alla mediazione riguardano principalmente i litigi civili o commerciali che hanno un oggetto valutabile in denaro, i conflitti attinenti al diritto del lavoro, riguardanti i contratti individuali di lavoro, ma non anche quelli collettivi.




    Alla mediazione potranno andare anche i litigi connessi al rapporto di vicinato o possesso, nonchè quelli riguardanti la famiglia, l’affidamento di minorenni o un domicilio comune.




    Inoltre, le normative sono volte ad eliminare i problemi che, in molti casi, hanno portato a decisioni della Corte europea per i diritti umani che hanno condannato la Romania, sia per sentenze giudiziarie errate, di principio, che per pregiudizi provocati dalla durata eccessiva delle procedure giudiziarie, o per mancanza di prevedibilità.




    Però non tutti i provvedimenti del Codice di procedura civile sono entrati in vigore il 15 febbraio. Ad esempio, è stata rinviata al 1 luglio l’applicazione dell’articolo che offriva alle associazioni per la tutela dei consumatori la possibilità di denunciare in giustizia le clausole abusive ed eliminarle da tutti i contratti di servizi, compresi quelli riguardanti i mutui. (trad. Iuliana Anghel)

  • Eurostat: leggera crescita economica in Romania


    Le notizie preoccupanti arrivate dall’Eurostat sull’evoluzione economica nei Paesi Ue hanno superato persino le previsioni pessimistiche degli analisti, che anticipavano una contrazione dello 0,4% negli ultimi tre mesi del 2012.




    Le stime preliminari rese note dall’Eurostat, indicano un calo del Pil nell’eurozna dello 0,6% tra ottobre e dicembre, rispetto al precedente trimestre, quando il declino era stato dello 0,1%.




    L’Unione europea ha registrato una contrazione dello 0,5% nel quarto timestre, rispetto al precedente, dopo una lieve crescita dello 0,1% tra luglio e settembre. Complessivamente, nel 2012 il Pil è calato dello 0,5% nell’eurozona e dello 0,3% nell’Unione europea.




    Gli esperti spiegano che si tratta del più severo declino dell’economia dell’Eurolandia negli ultimi quattro anni. Tutte le grandi economie della zona — Germania, Francia, Italia e Spagna — hanno registrato un calo alla fine dello scorso anno, e la tendenza si conferma negativa.




    Invece, la Romania ha superato le aspettative, annoverandosi tra i pochi Paesi Ue, accanto alla Bulgaria, alla Slovacchia e agli stati baltici, ad aver registrato una leggera crescita economica.




    L’Istituto nazionale di statistica ha indicato che la Romania è riuscita a evitare il ritorno alla recessione tecnica alla fine dello scorso anno. Negli ultimi tre mesi, il Pil è cresciuto dello 0,2% rispetto al terzo trimestre, e dello 0,1% rispetto al corrispondente periodo del 2011.




    L’analista economico Aurelian Dochia valuta, però, che le cifre sono molto basse. Il 2013 non si contempla troppo diverso, cosicchè appare poco probabile un miglioramento del tenore di vita della popolazione.




    “Le cifre di crescita sono talmente basse, che, praticamente, è impossibile vedere un miglioramento generale del tenore di vita. Ovviamente, ci saranno persone e categorie che vedranno una certa crescita, però, complessivamente, l’1% è quasi invisibile. Ho visto alcune crescite di rediti nominali nel 2012, pero, alla luce della crescita dei prezzi, che continuerà anche nel 2013, una parte dei redditi aumentati sarà annientata dalle impennate dei prezzi, per cui, in realtà, non ci sarà un miglioramento notevole”, ha detto Aurelian Dochia.




    L’analista ha aggiunto che, alla luce del rallentamento delle esportazioni romene e di un contributo inferiore dell’industria rispetto al passato, il target di crescita pari all’1,6%, la stima ufficiale, per il 2013, sarebbe reso possibile solo da una buona annata agricola e da un rinvigorimento economico evidente nell’Eurolandia. (trad. Iuliana Anghel)

  • Le notizie del giorno 15.02.2013

    Le notizie del giorno 15.02.2013


    Città del Vaticano — Papa Benedetto XVI ha ricevuto oggi alla Santa Sede il presidente romeno Traian Basescu, uno degli ultimi incontri con capi di stato prima del suo ritiro a fine mese. Il presidente ha incontrato anche il segretario di stato, il cardinale Tarcisio Bertone. Il capo dello stato incontrerà anche i rappresentanti della comunità romena in Italia, e domani farà visita al Sovrano Ordine Militare di Malta, dove vedrà il Gran Maestro, Fra’ Matthew Festing, in occasione dell’80esimo anniversario dell’allacciamento dei rapporti diplomatici con la Romania.




    Bucarest — In Romania è entrato in vigore il nuovo Codice di procedura civile, volto a migliorare la qualità dell’atto di giustizia e la celerità nei processi. Tra le novità si annovera la mediazione, come alternativa per le parti in litigio.




    Bucarest — I dipendenti del complesso chimico Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), in sciopero della fame, sostengono che ricorreranno a misure estreme, in mancanza di risposte precise alle loro sollecitazioni, precisamente i salari per gli ultimi due mesi e pagamenti in compenso in caso di ristrutturazioni. Di recente, lo stabilimento chimico, tra i più grandi nell’est europeo, è entrato in insolvenza. Lo scorso anno è fallita la gara per la sua privatizzazione.




    Bucarest — L’Unione europea approverà oggi i controlli alla carne equina e di manzo, al fine di accertare la dimensione delle frodi nello scadalo delle etichettature errate, nonchè di stimare un possibile rischio sanitario derivante dal consumo della carne di cavallo. Anche se all’inizio era stata il target dello scandalo, la Romania è stata tolta dalla cosiddetta lista dei sospetti.


    Bucarest — Il 18 febbraio, l’economista capo della Banca Mondiale, Indermit Gill, presenterà in una conferenza a Bucarest il rapporto intitolato Crescita d’oro: rifar brillare il modello economico europeo”. Il documento esamina la crescita a lungo termine in Europa, con enfasi sulle evoluzioni degli ultimi due decenni, e tenta di invidivuare i passi verso la prosperità nei prossimi anni. Il rapporto valuta le sei componenti principali del modello europeo di crescita — commercio, finanze, imprenditoria, innovazione, manodopera e governance.




    Berlino — Il lungometraggio The child’s pose” del regista romeno Calin Netzer è tra i film in pole position per l’Orso d’Oro alla Berlinale. La pellicola, che ha come protagonista un giovane di oltre 30 anni, soffocato dall’amore della madre, che continua a considerarlo ancora un bambino, ha destato l’entusiamo dei critici e della stampa. E’ il terzo lungometraggio di Calin Netzer, dopo Maria” e Medaglia d’onore”. Luminita Gheorghiu e Bogdan Dumitrache, si contendono il trofeo per i migliori attori protagonisti con Juliette Binoche, Catherine Deneuve, Matt Damon e Jude Law.

  • Le notizie del giorno 14.02.2013

    Le notizie del giorno 14.02.2013


    Bucarest — Il capo dello stato romeno Traian Basescu sarà ricevuto venerdì da Papa Benedetto XVI-esimo e dal segretario di stato della Santa Sede Tarcisio Bertone. Il presidente romeno, che ha effettuato una visita ufficiale in Vaticano anche nel 2008, ha dichiarato che questo sarà l’ultimo incontro che Papa Benedetto XVI-esimo avrà con un capo di stato europeo. Sempre venerdì, il capo dello stato romeno effettuerà una visita ufficiale presso il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, Rodi e Malta. Dopo i colloqui con il Gran Maestro dell’Ordine, il Principe Fra’ Matthew Festing, il presidente romeno parteciperà alla cerimonia per l’80-esimo dei rapporti diplomatici bilaterali.



    Berlino — L’agricoltura biologica rappresenta un ingente potenziale per tutti i Paesi dell’Ue, ma anche il grande vantaggio per il consumatore europeo di avere accesso a prodotti di ottima qualità. Lo ha dichiarato il premier romeno Victor Ponta al dibattito “L’Agricoltura biologica — Orizzonti 2020” organizzato nell’ambito della Fiera Mondiale dei Produttori Biologici “Biofach” di Norimberga, in Germania. Dal canto suo, il ministro dell’Agricoltura romeno Daniel Constantin ha sottolineato l’importanza dello sviluppo di questo settore in cui la Romania ha potenziale. Stando al ministro, nel 2011 e nel 2012 sono stati stanziati 3 milioni di euro per incentivare l’agricoltura biologica, somma che nel 2013 aumenterà a 5 milioni. La Romania è “Paese dell’anno” a Biofach, la più importante fiera internazionale dedicata ai prodotti biologici, dove partecipano quest’anno oltre 130 Paesi.



    Bucarest – Due partiti all’opposizione in Romania — il Partito Democratico-liberale e il Partito del Popolo-Dan Diaconescu – hanno contestato alla Corte Costituzionale lo Statuto dei deputati e senatori. Essi ritengono che lo statuto adottato, mercoledì, dal Parlamento di Bucarest, offra ai senatori e deputati una specie di superimmunità. Il presidente Traian Basescu aveva rinviato la bozza di statuto all’esame del Legislativo, motivando che è in contraddizione con le raccomandazioni della Commissione Europea nel Rapporto sulla giustizia romena riguardanti l’incompatibilità, i conflitti d’interesse e l’immunità dei parlamentari.



    Parigi — La compagnia francese Spanghero ha venduto carne di cavallo etichettata come carne di manzo”. Lo ha reso noto il ministro francese per i problemi del consumatore Benoit Hamon al termine di un’indagine delle autorità di Parigi. Il ministro accusa la Spanghero di frode economica ed ha annunciato che alla compagnia è stata ritirata l’autorizzazione di lavorazione della carne. Hamon ha precisato che il fornitore romeno il cui nome è stato tirato in ballo nello scandalo della carne equina in Europa sembra aver agito in buona fede. I ministri dell’Agricoltura della Francia, Gran Bretagna, Romania, Svezia, Polonia e del Lussemburgo — gli Stati europei più colpiti dallo scandalo — hanno deciso che le indagini sul caso siano coordinate dall’Europol e il prossimo mese siano effettuati test ADN su tutti i prodotti contenenti carne di manzo. Le autorità di Bucarest hanno verificato i mattatoi romeni ritenuti, inizialmente, sospetti, senza constatare, però, delle sregolatezze.



    Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno Titus Corlatean ha espresso la speranza di Bucarest che i partiti della coalizione governativa della confinante Moldova supereranno rapidamente le tensioni per poter concentrarsi sulla priorità dell’integrazione europea del Paese. Corlatean ha svolto colloqui telefonici con il presidente moldavo Nicoale Timofti e con il suo collega Iurie Leanca. In Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), i leader dell’Alleanza per l’Integrazione Europea, la coalizione al governo, stanno cercando delle soluzioni per risolvere la crisi politica ed evitare le elezioni anticipate. La crisi, una delle più gravi degli ultimi anni, è stata generata dall’annuncio del premier Filat che il suo partito, Liberal-democratico, recede dall’accordo di costituzione dell’Alleanza per l’Integrazione Europea. Filat ha affermato che desidera il mantenimento dell’Alleanza, nata a dicembre 2010, a patto che sia concluso un nuovo accordo, e ha chiesto il voto di fiducia del Parlamento.



    Bucarest — Il Pil della Romania è cresciuto negli ultimi tre mesi del 2012 dello 0,2% rispetto al precedente trimestre. Lo ha annunciato l’Istituto Nazionale di Statistica. L’economia romena è cresciuta di solo lo 0,2% rispetto al 2011, in seguito alla scarsa produzione agricola, al calo degli investimenti, al basso tasso di assorbimento dei fondi Ue, all’instabilità politica interna e alla crisi internazionale. È stata, tuttavia, evitata l’entrata in recessione, annunciata da alcuni analisti dopo il calo del terzo trimestre. Per il corrente anno le autorità stimano una crescita di circa l’1,5%.



    Bucarest — L’Auditorium romeno di Bucarest festeggia il 14 febbraio 125 anni dall’inaugurazione, nel 1888. Edificio simbolo della cultura nazionale, l’Auditorium è emblema architettonico e culturale non solo della capitale romena, ma dellintera Romania. In stile neoclassico e ricco di elementi decorativi tipici dell’architettura francese di fine Oottocento, l’Auditorium romeno si trova sulla lista degli edifici Patrimonio Europeo.



    Bucarest — La provincia di Brasov, della Romania centrale, ospiterà dal 17 al 22 febbraio il Festival Olimpico della Gioventù Europea 2013. Il nostro Paese sarà rappresentato al festival da 58 atleti di cui 20 formano la squadra romena di hockey. Oltre 900 atleti da 45 Paesi europei gareggeranno ad otto discipline: sci fondo, snowboard, biatlon, sci alpino, pattinaggio artistico e di velocità, hockey e salti con gli sci. Il festival è la più importante competizione d’inverno mai organizzata in Romania.



    Roma — Al via dal 14 febbraio l’edizione 2013 della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, cui partecipano fino al 17 febbraio oltre ben 5000 operatori del settore, provenienti da 130 Paesi del mondo, tra cui anche la Romania, presente per il 33-esimo anno di seguito. Quest’anno, il nostro Paese porterà alla ribalta destinazioni meno conosciute sul mercato italiano, come il Delta del Danubio e il Maramures. Stando allla corrispondente di Radio Romania in Italia, circa 300 mila turisti italiani hanno visitato la Romania nel 2012.

  • Lasagne cavallo: riunione dei ministri dell’Agricoltura a Bruxelles

    Lasagne cavallo: riunione dei ministri dell’Agricoltura a Bruxelles


    Riunitisi a Bruxelles, i ministri dell’Agricoltura di Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Polonia e Romania hanno concordato su una serie di misure volte a gestire lo scandalo della carne equina spacciata per manzo. I ministri hanno individuato delle illegalità nella vendita della carne di cavallo e hanno sollecitato regole di etichettatura molto più strette, ma anche test DNA per i prodotti incriminati.




    I controlli si svolgeranno dal 1 marzo per tre mesi. Le inchieste condotte in più Paesi europei coinvolti in questo scandalo dovrebbero essere coordinate dall’Europol, ritengono i responsabili europei, precisando, però, che i prodotti con etichettatura errata son presentando dei rischi alla sanità pubblica. Comunque, i prodotti incriminati sono stati ritirati dal mercato in più Paesi europei.




    La posizione di Bucarest sui sospetti che una parte della carne equina proverrebbe dalla Romania è stata presentata dal ministro dell’Agricolura, Daniel Constantin.




    “Non c’è nessun dubbio. In Romania non poteva accadere una simile frode. Tutti i dati disponibili, tutti i documenti che abbiamo esaminato indicano un’etichettatura corretta nel momento in cui il trasporto è stato sigillato. Quando la merce entra in possesso dell’importatore, allora anche la responsabilità diventa sempre sua”, ha spiegato il ministro.




    Daniel Constantin ha aggiunto che ai colloqui non è stato puntato il dito contro alcuno stato membro come fonte della frode, e ha auspicato che l’inchiesta sia ultimata quanto prima, poichè il settore zootecnico nei Paesi coinvolti sta registrando perdite. Alcuni partner europei hanno già rifiutato le importazioni da alcuni mattatoi di Romania.




    L’affare ha coinvolto aziende e intermediari di più Paesi Ue. Due mattatoi romeni hanno esportato la carne verso una ditta olandese, registrata nel “paradiso fiscale” del Cipro, ritenuta il sospetto-chiave nello scandalo, secondo quanto riferisce la stampa britannica.




    Successivamente, l’impresa olandese ha venduto la carne a una compagnia francese, che, a sua volta, l’ha fornita a un’altra ditta del proprio Paese. Quest’ultima ha lavorato al carne e l’ha esportata in Europa. Le compagnie coinvolte nello scandalo fanno causa l’una contro l’altra, però nessuna ammette di aver spacciato la carne equina per manzo. (trad. Iuliana Anghel)

  • Parlamento: nuovo statuto per deputati e senatori

    Parlamento: nuovo statuto per deputati e senatori


    Riesaminato dal Parlamento in seguito al rifiuto del presidente Traian Basescu di promulgarlo, lo statuto dei parlamentari di Bucarest è stato adottato dal Legislativo di Bucarest. Il capo dello stato era scontento per alcuni provvedimenti controversi sull’incompatibilità e il conflitto d’interesse constatati dall’Agenzia nazionale per l’integrità, che sarebbero stati in contraddizione con le esigenze dell’Ue.




    Secondo le nuove modifiche, l’incompatibilità constatata dall’Agenzia sarà comunicata al parlamentare dalla camera di cui fa parte. Così, i deputati e i senatori in causa avranno modo di contestare il rapporto entro 45 giorni dalla data della notifica, rispetto ai 15 quanto prevedeva il vecchio statuto. Il presidente della Camera, Valeriu Zgonea, sostiene che le modifiche allo statuto rendono più semplici le procedure connesse all’incompatibilità.




    “Abbiamo introdotto questa chiave, nel senso che saremo noi ad informare il parlamentare, per por fine a qualsiasi commento. D’altra parte, dopo 15 giorni, un periodo abbastanza breve, ci troviamo nella situazione in cui un deputato e un senatore della Romania, eletti con decine di migliaia di voti, non è in grado di poter contestare il rapporto dell’Agenzia nazionale per l’integrità”, ha dichiarato Valeriu Zgonea.




    Se l’Unione democratica magiari di Romania si è astenuta al voto sulle modifiche allo statuto, l’opposizione democratico-liberale e quella del Partito del popolo — Dan Diaconescu ha votato contro. I democratico-liberali hanno deciso di contestare la normativa alla Corte Costituzionale, ritenendo che offre ai senatori e ai deputati una sorta di superimmunità.




    “Superimmunità che crea discriminazione tra parlamentari e altre categorie di eletti, soprattutto a livello locale. Avete eliminato qualsiasi forma di responsabilità, per cui vi annunciamo che inoltreremo un’iniziativa legislativa al fine di correggere tutte queste situazioni”, ha dichiarato il deputato democratico-liberale Gabriel Andronache.




    Si tratterebbe di un’iniziativa legislativa in grado di sottolineare che l’immunità parlamentare è solo per le dichiarazioni politiche, e qualsiasi conflitto di interesse toglie il seggio parlamentare.




    Nei giorni scorsi, dal documento riesaminato dalla Commissione per lo statuto e dalle commissioni giuridiche era stato eliminato il provvedimento stando al quale il parlamentare avrebbe perso il seggio se non avesse attaccato in giustizia il rapporto dell’Agenzia nazionale pet l’integrità. Il senatore liberale Tudor Chiuariu, ex ministro della giustizia, ha definito inaccettabile un simile provvedimento, in quanto avrebbe potuto portare alla cessazione del mandato del parlamentare per motivi non attinenti alla persona in causa.

  • Speciale Giornata Mondiale della Radio

    Speciale Giornata Mondiale della Radio


    L’UNESCO ha proclamato il 13 febbraio come Giornata Mondiale della Radio, per celebrare la radio come mezzo di comunicazione e per rafforzare la cooperazione internazionale tra le varie emittenti. Tutti i Paesi sono incoraggiati a festeggiare questa giornata, tramite attività organizzate in partenariato con le radio regionali, nazionali e internazionali, organizzazioni governative e nongovernative, i media e il pubblico.




    Radio Romania ha deciso di dedicare tanti programmi speciali e anche un concerto alla Giornata Mondiale della Radio. Per l’occasione, a Bucarest sono giunti la direttrice generale dell’EBU, Ingrid Deltenre e il vicepresidente Claudio Cappon, che presiede anche RAI World. Intervistato da Radio Romania, Claudio Cappon ha fatto riferimento ai rapporti con Radio Romania all’interno dell’EBU e alle prospettive di collaborazione tra Radio Romania e Radio RAI.




    Il Vice Direttore di Radio RAI, Sergio Valzania, la Segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, il direttore di programmi di Radio Vaticana, Andrzej Koprowski hanno portato i propri contributi ai programmi di Radio Romania, insieme agli ascoltatori Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, Stefano Citterio, Giovanni Sergi, Agide Melloni e l’artista Luminita Taranu, connazionale che vive in Italia.




    Radio Romania Internazionale ha chiesto al collega Tommaso Pedicini, responsabile dei programmi in lingua italiana di Radio Colonia, membro associato della Comunità Radiotelevisiva Italofona, come anche RRI, come si prepara a festeggiare la Giornata Mondiale della Radio.



  • Le notizie del giorno 13.02.2013

    Le notizie del giorno 13.02.2013


    Bucarest — Via libera dal Parlamento di Bucarest alla componenza della commissione speciale che coordinerà il porcesso di revisione della Costituzione. I dibattiti sulle proposte di modifica si terranno nei prossimi mesi nell’ambito di un forum costituzionale. Il premier Victor Ponta ha annunciato che il referendum sulla revisione della Legge fondamentale dovrebbe svolgersi a inizio ottobre. La Maggioranza e l’Opposizione sono d’accordo sulla necessità della revisione, anche se hanno visioni diverse sulle modifiche da apportare.



    Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha respinto la segnalazione inoltrata dall’Opposizione democratico-liberale sulla Finanziaria 2013. Il Partito Democratico-liberale aveva affermato che la Finanziaria sarebbe stata adottata senza il quorum e senza considerare gli emendamenti dell’Opposizione. La legge sul bilancio è stata elaborata in base ad una crescita economica dell1’6%, di un tasso inflazionistico medio annuo del 4,3%, di un tasso di cambio medio di 4,5 lei/euro e di un deficit di bilancio del 2,1% del Pil.



    Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha adottato lo Statuto dei senatori e deputati. Il documento contiene un articolo controverso, stando al quale un parlamentare dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità può contestare la decisione in giustizia entro 45 giorni. L’Opposizione democratico-liberale ha espresso voto contrario ed ha annunciato di contestare lo statuto alla Corte Costituzionale. Il capo dello stato Traian Basescu aveva rinviato la bozza di statuto all’esame del Parlamento, motivando, tra l’altro, che è in contraddizione con le raccomandazioni della Commissione Europea sui casi di incompatibilità, sui conflitti d’interesse e sull’immunità dei parlamentari formulate, nel Rapporto sulla giustizia romena.



    Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha annunciato che si recherà la prossima settimana a Parigi per discutere con il presidente francese Francois Hollande e con il premier francese Jean-Marc Ayrault dell’adesione della Romania a Schengen. Ponta ha affermato che la posizione della Francia è molto importante per l’ingresso della Romania a Schengen, precisando che s’incontrerà anche con rappresentanti degli investitori francesi. Auspicata, inizialmente, per marzo 2011, l’adesione di Romania e Bulgaria a Schengen è stata rinviata diverse volte a causa dei riserbi di certi Paesi Ue, che hanno motivato con gli insufficienti progressi dei due Paesi nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione.


    Bruxelles — Il ministro romeno dell’Agricoltura Daniel Constantin partecipa ad un vertice a Bruxelles, assieme agli esponenti europei e ai suoi colleghi dalla Gran Bretagna, Francia, Polonia e dal Lussemburgo, sul tema della carne equina spacciata nel Regno Unito come di manzo”. Le autorità di Bucarest hanno verificato i due mattatoi romeni che hanno esportato la carne senza trovare sregolatezze. Esponenti di Londra hanno richiamato l’attenzione che, nel passato, in Gran Bretagna sono state scoperte presso produttori di hamburger di carne di manzo grandi quantità di carne equina fornita da compagnie britanniche.



    Vaticano — Papa Bendetto XVI-esimo incontrerà, venerdì, il capo dello stato romeno Traian Basescu. Lo ha confermato il portavoce del Vaticano. Il Sommo Pontefice ha annunciato di lasciare l’incarico il 28 febbraio a causa delle condizioni di salute e dell’età avanzata, una decisione senza precedenti nella storia della Chiesa Cattolica.



    Bucarest — Venti dipendenti dello stabilimento chimico Oltchim di Ramnicu Valcea (nel sud della Romania), uno dei maggiori dell’Europa Orientale, sono scesi in sciopero della fame. Essi chiedono la corresponsione degli arretrati salariali degli ultimi due mesi e pagamenti compensatori nel caso della ristrutturazione. La direzione esecutiva del colosso ha precisato che i salari potrebbero essere pagati il 15 febbraio. Oltchim è entrato, a gennaio, in insolvenza, dopo il tentativo fallito di privatizzazione dell’anno scorso.



    XXX — Il 13 febbraio si festeggia la prima Giornata Mondiale della Radio. Proposta in sede Unesco, la giornata coincide con lanniversario della prima trasmissione della radio delle Nazioni Unite nel 1946. L’Unione Radiotelevisiva Internazionale (URTI) ha creato, per l’occasione, una piattaforma web su cui sono state raccolte registrazioni audio di emittenti e ascoltatori, al fine di promuovere e celebrare il medium radiofonico in diverse lingue. A Bucarest, la Giornata Mondiale della Radio è segnata, tra l’altro, con un concerto delle Orchestre e dei Cori di Radio Romania, sotto la bacchetta del direttore d’orchestra tedesco Ralf Sochaczewsky.

  • Schengen: Olanda non condiziona più adesione Romania al MCV

    Schengen: Olanda non condiziona più adesione Romania al MCV


    A marzo 2013, la Romania e la confinante Bulgaria avrebbero dovuto festeggiare due anni dall’adesione a Schengen. La decisione di accogliere i due Paesi nello Spazio di libera circolazione europeo è stata rinviata, però, diverse volte, in seguito ai riserbi espressi da certi stati membri sui loro progressi nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione. L’Olanda è uno degli ultimi Paesi ad essersi opposti all’adesione della Romania, ponendo come requisito un rapporto positivo della Commissione Europea sui progressi nel campo della giustizia. Le notizie ricevute dal dal capo della diplomazia romena Titus Corlatean dal collega olandese in occasione della visita all’Aia, a breve tempo dopo la pubblicazione del rapporto della Commissione, sono state buone. Frans Timmermans ha affermato che l’Aia non condiziona più l’ingresso della Romania a Schengen al Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Il Meccanismo resta, però, d’interesse per il Governo olandese, che apprezza i progressi della Romania, ma guarda con precauzione la possibilità di trovare al Consiglio Giustizia e Affari Interni del prossimo 7-8 marzo una risposta concreta alla richiesta di Bucarest.



    “Dobbiamo essere molto prudenti ed esatti. Parliamo di una questione molto importante, per cui dobbiamo trovare la migliore soluzione. Dobbiamo ciò alla Romania, e sono contento che assieme al mio collega romeno siamo riusciti a parlare dell’importanza della relazione tra i due Paesi, perchè abbiamo tanto in comune: siamo partner nella Nato, nell’Ue, ma anche partner economici, commerciali e nell’agricoltura”, ha affermato Timmermans.



    “Abbiamo salutato il fatto che il nuovo Governo olandese non abbia più nel suo programma un provvedimento che esisteva nel precedente programma di governo e che ha permesso nel passato il blocco dell’adesione della Romania a Schengen. Non viene fatto più questo collegamento con i progressi della Romania nell’ambito del Meccanimso di Cooperazione e Verifica, nè il condizionamento per quanto riguarda l’ingresso a Schengen”, ha dichiarato, dal canto suo, il ministro Titus Corlatean.



    Il capo della diplomazia romena ha espresso la speranza che un primo passo possa essere compiuto la prossima settimana, al vertice dei ministri della Giustizia e degli Interni, quando Bucarest potrebbe ricevere il via libera per aderire a Schengen con i confini aerei e marittimi. Anche il premier romeno Victor Ponta spera in una decisione e reca come argomento a favore della Romania l’adempimento di tutti i requisiti tecnici in vista dell’adesione. Di recente, Ponta ha proposto che Bucarest invii a tutti i capi di stato e di governo dell’Ue una lettera congiunta del Governo, della Presidenza e del Parlamento di Bucarest sull’adesione a Schengen. Il capo dello stato romeno Traian Basescu è, invece, del parere che la lettera vada firmata solo dai decisori politici della maggioranza parlamentare e che debba contenere l’impegno a rimediare i problemi segnalati nel rapporto della Commissione Europea sui progressi nella giustizia.