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  • Giustizia: reazioni al rapporto della CE

    Giustizia: reazioni al rapporto della CE


    Il più recente rapporto della Commissione europea sui progressi in materia di riforma della giustizia in Romania, reso publico nei giorni scorsi, continua ad essere all’attenzione delle autorità di Bucarest. Il documento, in cui si legge che la Romania ha applicato solo una parte delle raccomandazioni della Commissione europea sullo stato di diritto, è stato discusso a Bruxelles dal presidente Josè Manuel Barroso col premier Victor Ponta.




    Il capo dell’esecutivo comunitario ha sollecitato alle autorità di Bucarest maggiori progressi nell’indipendenza della giustizia, e ha aggiunto che i ministri o i parlamentari romeni devono offrire un esempio e dimettersi dagli incarichi quando contro di loro vengono pronunciate sentenze di incompatibilità o quando sono accusati di corruzione. Da parte sua, il premier Ponta ha ribadito l’impegno del suo governo negli sforzi volti a migliorare il funzionamento dello stato di diritto.




    Il rapporto della CE in materia di giustizia è corretto, ma profondamente politicizzato come reazioni, ha dichiarato il presidente Traian Basescu, sottolineando che l’approccio pubblico è stato spesso insincero, e suggerendo alla maggioranza di inviare alle istituzioni europee una lettera in cui impegnarsi che risolverà i problemi segnalati.




    Invece, nella seduta plenaria del Parlamento europeo, gli eurodeputati liberali romeni Ramona Manescu e Cristian Busoi hanno dichiarato che la Commissione europea deve chiudere il monitoraggio della Romania tramite il Meccanismo di cooperazione e verifica sia subito, sia in un calendario chiaramente stabilito. Il motivo invocato è quello che il rapporto presenterebbe “inavvertenze e cose non vere” e “valutazioni soggettive, non conformi alla realtà”.




    I due eurodeputati sono del parere che il meccanismo sia diventato uno strumento di pressioni, in quanto si è allontanato dal suo obiettivo tecnico per diventare politico all’80%. Il rapporto della CE rileva che, nonostante il ripristino del rispetto della Legge fondamentale e delle decisioni della Corte Costituzionale, ci sono ancora delle preoccupazioni sull’instabilità affrontata dalle istituzioni giudiziarie.




    L’esecutivo comunitario ha avuto di nuovo parole di plauso per l’attività dell’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione (Dna), e ha ricordato che, ultimamente, sono raddoppiate le condanne nei casi di corruzione. Il rapporto sottolinea anche quanto siano importanti le nomine di un procuratore generale e di nuovi dirigenti della Dna, che diano prova di indipendenza, integrità e professionalità. (trad. Iuliana Anghel)

  • Parlamento: priorità della prima sessione 2013

    Parlamento: priorità della prima sessione 2013


    La revisione della Costituzione, il riassestamento territoriale, l’adozione dello Statuto dei parlamentari sono alcune delle priorità della nuova sessione parlamentare di Bucarest. Sia la maggioranza che l’opposizione hanno dichiarato all’unisono che desiderano la modifica della Legge fondamentale. Ma, se i democratico-liberali, il principale partito all’opposizione, si pronunciano per il rispetto dell’esito del referendum del 2009, quando i romeni hanno detto sì ad un parlamento monocamerale con un massimo di 300 membri, l’Unione social-liberale (al governo), si pronuncia per due camere con attribuzioni diverse. In seguito alle politiche dello scorso 9 dicembre, il Senato e la Camera dei Deputati contano attualmente quasi 600 membri. La revisione della Costituzione dovrebbe chiarire anche le attribuzioni del presidente e della Corte Costituzionale.




    Un’altra priorità dei parlamentari è la Legge sullo Statuto dei parlamentari, rinviata dal capo dello stato Traian Basescu al Legislativo. Basescu chiede, in particolar modo, il riesame delle modifiche relative alle situazioni di incompatibilità e al conflitto d’interessi che, nella sua opinione, sarebbero in contraddizione con le raccomandazioni della Commissione Europea nel recente rapporto sui progressi nella giustizia romena stilato nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica. Il presidente della Camera dei Deputati, il socialdemocratico Valeriu Zgonea ha detto che alcuni requisiti del presidente sono stati riuniti.




    “Il presidente ci raccomanda di discutere con l’Agenzia Nazionale per l’Integrità e con il Pubblico Ministero al fine di prendere queste misure, il che abbiamo già fatto. Ci raccomanda di discutere con le ong, con cui abbiamo avuto un dialogo, e accenna a due capitoli del precedente testo del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, che noi abbiamo rispettato. Ci raccomanda di andare verso l’implementazione del Codice di Condotta, il che significa che i passi compiuti sono dei passi normali, corretti”, ha dichiarato Valeriu Zgonea.




    D’altra parte, nell’attuale sessione, i parlamentari affronteranno anche il riassestamento territoriale. Un progetto promosso dal Partito democratico-liberale prevede che le attuali 40 province siano sostituite da 8 province maggiori. L’Unione social-liberale propone invece 8 regioni di sviluppo, mentre l’Unione democratica magiari di Romania – 16. Il premier Victor Ponta ha ricordato che il riassestamento va attuato nel 2013, sottolineando che, in assenza di regioni riconosciute nella Costituzione, nella programmazione finanziaria 2014-2020 non si potrà più accedere a fondi europei. Sarebbe per la prima volta che cambierebbe la suddivisione amministrativa del territorio del Paese, dopo il 1968. (trad. Adina Vasile)

  • Le notizie del giorno 04.02.2013

    Le notizie del giorno 04.02.2013


    Bruxelles — Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, si è pronunciato per la stabilità politica in Romania e ha sollecitato alle autorità di Bucarest dei progressi nella riforma del sistema giudiziario. Incontrando a Bruxelles il premier romeno Victor Ponta, il presidente della CE ha sollecitato ai politici romeni di rispettare i criteri di integrità. Esortando la Romania a migliorare l’assorbimento dei fondi comunitari, Barroso ha ribadito il sostegno della CE all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha ribadito l’impegno del suo governo per migliorare il funzionamento della giustizia, spiegando che la Romania continuerà a rispettare gli standard europei in materia di stato di diritto. L’incontro Barroso-Ponta fa seguito alla recente pubblicazione del rapporto della CE sui progressi della giustizia in Romania, il quale rileva che Bucarest ha applicato solo una parte delle raccomandazioni comunitarie in materia di stato di diritto. A Bruxelles, il premier romeno incontra anche il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.


    Bruxelles — Romania non desidera che nella programmazione finanziaria dell’Ue 2014-2020 calino i fondi per la Politica Agricola Comune e per la Politica di Coesione. Lo ha dichiarato al Consiglio Affari Generali di Bruxelles il capo della diplomazia romena Titus Corlatean, il quale ha sottolineato che Bucarest sosterra’ un accordo sul bilancio comunitario al Consiglio Europeo del 7-8 febbraio. Sempre a Bruxelles, i ministri degli Esteri dei 27 hanno parlato del futuro bilancio Ue con il presidente del Consiglio Europeo Herman van Rompuy.


    Bucarest — La prima sessione parlamentare del 2013 ha come priorità l’adozione della Finanziaria e del bilancio per la previdenza. Il nuovo Parlamento punterà anche sulla revisione della Legge fondamentale, che dovrebbe stabilire chiaramente le attribuzioni del capo dello stato e della Corte Costituzionale, ma anche il modo in cui si svolgono i referendum. I deputati e i senatori esamineranno anche l’eventuale modifica della Legge elettorale e le normative necessarie alla regionalizzazione della Romania.




    Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa si riunirà, martedì, a Bucarest, sotto il presidio del capo dello stato Traian Basescu. Sull’agenda: la partecipazione della Romania alla missione Ue in Mali, la strategia nazionale di sicurezza cibernetica e la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie Romene alle prese con grosse difficoltà finanziarie. Di recente, sia il capo dello stato, che il ministro della Difesa romeno Mircea Dusa avevano dichiarato che la Romania non prende in calcolo l’invio di truppe combattenti in Mali, ma solo un aiuto logistico.


    Bucarest — Dibattiti e riunioni hanno segnato anche in Romania la Giornata mondiale contro il cancro. Le stime degli specialisti indicano che nel nostro Paese, delle circa 500.000 persone colpite dalla malattia, solo 96.000 seguono delle terapie per curarla. Le persone malate accusano lo scarso finanziamento del sistema e la mancanza di una strategia nel settore. La direttiva europea sull’assistenza sanitaria transfrontaliera, che verrà adottata anche in Romania quest’anno, offrirà ai pazienti la possibilità di seguire terapie in qualsiasi stato membro dell’Ue, però il rimborso dei servizi non supererà il livello dei costi praticati in Romania.

  • Parlamento: si torna in aula per prima sessione 2013

    Parlamento: si torna in aula per prima sessione 2013


    Dal 4 febbraio il Parlamento di Bucarest torna in aula per la prima sessione dell’anno, e la priorità assoluta è l’adozione della Finanziaria e della legge sulla previdenza per il 2013. Approvate la scorsa settimana in commissioni, le bozze andranno il 5 febbraio al dibattito plenario.




    La Finaziaria è stata elaborata tenendo in considerazione un target di crescita economica dell’1,6%, un’inflazione media annua del 4,3%, un tasso di cambio medio pari ai 4,5 lei per un euro, e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil. Inoltre, la bozza di bilancio prevede anche incrementi salariali del 7,2% nel settore pubblico, praticamente il ripristino del livello anteriore ai tagli imposti nel 2010, nonchè le crescite pensionistiche del 4%.




    La maggioranza e l’opposizione hanno opinioni contrarie sulla Finanziaria. Mentre il Governo sostiene che, nel 2013, il budget rilancerà la crescita economica, l’opposizione, che ha inoltrato migliaia di emendamenti, di cui nessuno è passato, critica il ddl che considera un freno allo sviluppo del Paese.




    I democratico-liberali, che rappresentano il principale partito all’opposizione, sono del parere che il bilancio proposto dal Governo avrà un impatto negativo sull’intera popolazione, ma soprattutto sulla classe media, sui farmers e sull’imprenditoria.




    “E’ un bilancio della povertà, poichè il potere d’acquisto della popolazione cala da un giorno all’altro, e gli investimenti sono stati bassissimi, il che determinerà anche una riduzione dei posto di lavoro”, ha dichiarato l’ex ministro delle Finanze democratico-liberale, Gheorghe Ialomitianu.




    La replica del Governo è subito arrivata per la voce del ministro con la delega al Bilancio, Liviu Voinea. “Aumentano le pensioni, aumentano i salari, aumentano gli investimenti con fondi europei. Come mai potrebbe trattarsi di un bilancio della povertà? Il budget per il 2013 è prudente, equilibrato, e non uno di austerità, ha detto il ministro Voinea, aggiungendo che alla metà dell’anno potrebbe esserci anche un aggiustamento positivo.




    Allo stesso tempo, la maggioranza sostiene che la bozza della Finanziaria prevede spese superiori rispetto a quelle dello scorso anno, ma anche una migliore raccolta delle entrate.




    D’altra parte, il bilancio della previdenza sarà alimentato dai contributi al sistema pensionistico pubblico (73%), da quelli per gli infortuni sul lavoro e malattie professionali (0,6%), nonchè da sovvenzioni dal bilancio di stato (26,2%). (trad. Iuliana Anghel)

  • Le notizie del giorno 03.02.2013

    Le notizie del giorno 03.02.2013


    Parlamento: Finanziaria 2013, priorità della nuova sessionea/ Giustizia: pres. Basescu, rapporto CE corretto e basato su realtà/ Romania — Ue: il premier Victor Ponta a Bruxelles/ Romania — Usa: Corlatean incontra Biden a Monaco di Baviera/ Incidente Fiumicino: sospesi voli Carpatair Roma – Pisa e Bologna/ Turismo: Ulpia Traiana Sarmizegetusa, prima in classifica The Guardian Carnevale: maschere romene a Venezia/ FOGE 2013: la fiamma olimpica arriva da Atene a Bucarest




    Bucarest — La prima sessione parlamentare del 2013 ha come priorità l’adozione della Finanziaria e del bilancio per la previdenza, ma anche il ddl che modifica lo statuto dei deputati e senatori. Il presidente Traian Basescu ha annunciato che deciderà domani se promulgherà le modifiche allo statuto dei parlamentari o se le rinvierà al Legislativo o alla Corte Costituzionale. Il nuovo Parlamento punterà anche su modifiche alla Costituzione e alla Legge elettorale, nonchè sulla regionalizzazione della Romania.




    Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha dichiarato che il recente rapporto della Commissione europea sui progressi nella riforma della giustizia romena è corretto e basato su fatti reali, però, nel Paese, è stato politicizzato da diversi approcci. Il capo dello stato ha detto che Bucarest deve tenere in considerazione i punti di vista espressi dal rapporto e adoperarsi per eliminare gli aspetti negativi e raggiungere gli standard comunitari. Nel documento reso pubblico nei giorni scorsi a Bruxelles, la Commissione rilevava che la Romania ha applicato solo una parte delle sue raccomandazioni in materia di stato di diritto.




    Bruxelles — Il Governo di Bucarest ha ribadito il profondo impegno per assicurare l’indipendenza della giustizia e il consolidamento dello stato di diritto, annunciando di aver adempiuto a tutti gli 11 requisiti richiesti lo scorso anno dal presidente della CE, che riguardavano una separazione reale dei poteri nello stato: esecutivo, legislativo e giudiziario. Le sollecitazioni della CE erano state inoltrate alla luce della crisi politica scattata attorno al referendum sulla revoca del capo dello stato dall’incarico. Il premier romeno Victor Ponta si recherà lunedì a Bruxelles, dove incontrerà il presidente della CE, Josè Manuel Barroso, quello del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, e il commissario per la politica regionale, Johannes Hahn.




    Monaco di Baviera — Nel suo intervento alla sessione dedicata all’Europa del sud-est e al Caucaso del sud, alla Conferenza sulla sicurezza ospitata da Monaco di Baviera, il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, ha sottolineato il sostegno di Bucarest all’integrazione europea dei Balcani occidentali e della confinante Moldova, nonchè l’impegno e gli sforzi della Romania nella stabilità e nella sicurezza della regione. Incontrando, in margine alla conferenza, il vicepresidente americano Joe Biden, Corlatean ha ribadito che nella politica estera romena la relazione con gli Usa è una priorità, basata sul Partenariato strategico tra i due Paesi. Il ministro ha presentato a Joe Biden come si evolve l’operazionalizzazione del sistema di difesa antimissile americano a Deveselu (sud della Romania).




    Bucarest — In seguito all’incidente avvenuto a Fiumicino, dove un aereo della Carpatair è finito fuori pista mentre era in fase di atterraggio, Alitalia ha sospeso i voli della compagnia romena diretti da Roma verso Pisa e Bologna. Lo ha annunciato la Carpatair in un comunicato, spiegando che una decisione sulla continuazione dell’accordo sarà presa dopo l’accertamento delle cause dell’incidente.




    Londra — Il sito archeologico di Ulpia Traiana Sarmizegetusa (centro-ovest della Romania), già capitale della Dacia romana, si piazza al primo posto in una classifica delle più belle destinazioni di vacanza nel nostro Paese, condotta tra i lettori del quotidiano britannico The Guardian. Seguono le città di Sibiu e Sighisoara e i villaggi sassoni della Transilvania (centro). La classifica The Guardian include anche la capitale Bucarest, la città di Timisoara (ovest), il litorale romeno del Mar Nero e la contrada del Maramures.




    Venezia — Al Carnevale di Venezia, che quest’anno ha come parola d’ordine “Vivi in colori”, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, con il sostegno del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest, invita il pubblico alla mostra intitolata “Romania: costumi e maschere popolari da cerimonia”. L’evento è ospitato dalla Scuola Grande di San Teodoro di Venezia – San Marco 4810.




    Bucarest — E’ arrivata a Bucarest direttamente da Atene la torcia che brucierà al Festival Olimpico della Gioventù Europea, che si terrà dal 17 al 22 febbraio a Brasov (centro della Romania). Fino al 9 febbraio, la fiamma sarà esposta davanti alla sede del Comitato Olimpico Romeno di Bucarest, dopo di che 100 persone la porteranno in giro per le strade della capitale. Il 17 febraio, la fiamma olimpica arriverà a Brasov, dove, per sei giorni, si svolgeranno gare di sci, snowboard, short-track, pattinaggio artistico e biathlon.

  • Le notizie del giorno 02.02.2013

    Le notizie del giorno 02.02.2013


    Berlino — In margine alla Conferenza sulla sicurezza ospitata da Monaco di Baviera, il capo della diplomazia romena Titus Corlatean e il collega tedesco Guido Westerwelle hanno parlato delle ottime relazioni bilaterali. Titus Corlatean ha ribadito che la Romania rispetta pienamente i criteri tecnici per entrare nell’Area Schengen. I due ministri hanno discusso anche temi dell’agenda europea, tra cui l’avvicinamento della Moldova all’Ue e il futuro bilancio comunitario per il 2014 — 2020. In precedenza, Titus Corlatean ha incontrato anche il presidente della Commissione Affari Europei del Parlamento tedesco, Gunther Krichbaum. La Germania è il primo partner commerciale della Romania.




    Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno ha condannato fermamente l’attentato terroristico contro l’Ambasciata americana ad Ankara, e ha rivolto un messaggio di cordoglio ai familiari delle vittime. Un comunicato del Ministero degli Esteri precisa che la Romania respinge risolutamente quasiasi forma di violenza ed esprime la profonda preoccupazione per gli attacchi terroristici che prendono di mira le sedi o i membri delle missioni diplomatiche, e che sono atti condannabili. La Romania ribadisce il suo pieno impegno nella lotta al terrorismo e nel continuare a promuovere, insieme ai suoi alleati, la pace, la tolleranza e il rispetto per i valori e i principi della democrazia, conclude il comunicato.




    Bucarest — Il 5 febbraio, la bozza della Finanziaria per il 2013 andrà al dibattito plenario del Parlamento, dopo il via libera delle Commissioni Bilancio — Finanze. Il budget prevede una crescita economica dell’1,6%, un deficit di bilancio di 13 miliardi di lei (2,9 mld euro) e spese supplementari di 15 miliardi (3,4 mld euro). Previsti anche gli incrementi salariali nel settore pubblico del 7,2% e pensionistici del 4%. L’opposizione ha criticato la bozza della Finanziaria, scontenta che non è passato alcuno dei suoi migliaia di emendamenti.




    Cluj — Napoca — La squadra romena di Coppa Davis si è qualificata nel secondo turno della Zona Euro-Africana, dopo aver vinto in casa la Danimarca. Il doppio romeno di Horia Tecau e Florin Mergea ha sconfitto la coppia Frederick Nielsen e Thomas Kromann. La Romania era già in vantaggio, dopo che il giorno prima Marius Copil e Adrian Ungur hanno vinto le partite singolo. Nel prossimo turno, in programma dal 5 al 7 aprile, la Romania giocherà contro l’Olanda.

  • La settimana 27 gennaio – 2 febbraio 2013

    La settimana 27 gennaio – 2 febbraio 2013


    La Romania ha compiuto dei progressi in materia di giustizia, ma non sufficienti. È la conclusione del rapporto pubblicato dalla Commissione europea nell’ambito del Meccanismo di cooperazione e verifica che tiene ancora sotto monitoraggio la giustizia nel nostro Paese. Il rapporto reso pubblico il 30 gennaio rileva che Bucarest ha tenuto in considerazione una parte delle raccomandazioni della Commissione Europea sullo stato di diritto. L’Esecutivo comunitario ritiene che le decisioni della Corte Costituzionale siano rispettate, ma che permangano delle carenze nel proteggere alcuni vertici del sistema giudiziario dalle pressioni, molte provenienti dai media. L’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione hanno ottenuto nuovamente voti positivi dalla Commissione europea, che sottolinea il raddoppiamento dei casi di rinvio a giudizio nei fascicoli di grande corruzione. Le autorità di Bruxelles raccomandano una quanto più rapida selezione dei capi del Pubblico Ministero e della Direzione nazionale anticorruzione, tramite un processo trasparente, che porti in questi incarichi persone impeccabili in materia di integrità e professionalità. Il rapporto chiede le dimissioni dei ministri e dei parlamentari dichiarati incompatibili, e la rimozione dell’immunità a quelli sotto inchiesta penale. D’altra parte, la Commissione Europea ribadisce che la Romania riunisce i requisiti in vista dell’adesione all’Area Schengen, nel contesto in cui alcuni stati condizionano il voto favorevole all’entrata nello spazio di libera circolazione dai progressi della Romania nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione.



    La bozza della Finanziaria 2013 andrà, il 5 febbraio, al dibattito della plenaria del Parlamento, dopo il via libera delle commissioni parlamentari. La bozza è stata elaborata su una crescita economica dell’1,6%, un tasso dell’inflazione medio annuo pari al 4,3%, un tasso di cambio medio di 4,5 lei per un euro e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil.



    Al termine della missione congiunta di due settimane con gli esperti della Commissione europea e della Banca mondiale, gli esponenti del Fondo Monetario Internazionale hanno dichiarato che raccomanderanno al board di Washington la proroga dell’attuale accordo di tipo preventivo con la Romania per tre mesi, dopo la scadenza a fine marzo, per concedere al Governo il tempo per attuare le riforme strutturali per cui si è impegnato. Le autorità romene hanno chiesto la proroga in seguito ai ritardi nell’attuazione delle riforme strutturali e al mancato raggiungimento di certi target. Il Governo romeno si è assunto una serie di prerequisiti che deve riunire prima dell’esame da parte del board del Fmi della valutazione appena conclusa, ossia entro fine giugno. Si tratta della riduzione degli arretrati, ma anche di misure volte a rendere efficaci le compagnie statali, come la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie dello Stato e la quotazione in borsa del 15% delle azioni della compagnia Transgaz.



    Dal 1 febbraio, è entrato in vigore in Romania un nuovo Codice fiscale, che modifica tutte le tasse e imposte importanti, come le imposte sul reddito e sul profitto, le accise e l’Iva, e porta una revisione della tassazione dei redditi dalle attività agricole. Stando alle nuove regolamentazioni, le piccole imprese saranno tenute a pagare un’imposta del 3% sui redditi, mentre il limite alle entrate che consentono a una ditta di essere inclusa nel sistema delle piccole imprese, scende dai 100.000 ai 65.000 euro. Sempre dal primo febbraio è aumentato il salario minimo garantito da 700 lei (pari a circa 159 euro) a 750 lei (circa 170 euro), che, da luglio, diventeranno 800 lei (pari a 182 euro).



    Uno dei più importanti stabilimenti chimici nell’Europa Orientale, Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), è entrato in insolvenza, l’unica soluzione a breve termine individuata dal Governo nel contesto in cui il colosso ha registrato negli ultimi anni debiti di 600 milioni di euro. La prima opzione dell’azienda era stata la privatizzazione, però, lo scorso autunno, il tentativo di vendere il pacchetto azionistico di maggioranza si è concluso con un clamoroso fallimento. Dopo l’entrata in insolvenza, gli amministratori giudiziari hanno a disposizione 60 giorni per presentare una soluzione.



    In Romania, i pazienti dovrebbero pagare, dal 1 marzo, per ogni giorno di ricovero in ospedale, circa 10 lei (pari a circa 2 euro). La misura è prevista nel Contratto-quadro sulla concessione dell’assistenza sanitaria, al dibattito pubblico sul sito del Ministero della Sanità. Stando al ministro della Sanità, Eugen Nicolăescu, il copagamento era necessario in quanto i più alti costi si registrano negli ospedali e sono stati constatati ricoveri ingiustificati, date le tariffe troppo basse.



    Il capo dello stato romeno Traian Basescu, che ha partecipato al vertice UE – Comunità degli stati latinoamericani e caraibici a Santiago del Cile, ha effettuato, questa settimana, una visita ufficiale in Perù, occasione in cui ha annunciato che Bucarest e Lima concluderanno un partenariato strategico. Il documento dovrebbe essere firmato nel 2013 o nel 2014, durante la visita a Bucarest del presidente peruviano Ollanta Moises Humala Tasso. Il partenariato strategico, che riguarderà i rapporti commerciali e consentirà un trasferimento di tecnologia per la produzione industriale verso il Perù, sarebbe il primo concluso dalla Romania con un Paese dell’America Latina.

  • Le notizie del giorno 01.02.2013

    Le notizie del giorno 01.02.2013


    Bucarest — In Romania è entrato in vigore, il 1 febbraio, il nuovo Codice Fiscale che porta modifiche delle tasse, imposte e accise, della tassazione nell’agricoltura e dell’Iva. Sempre dal primo febbraio è aumentato il salario minimo garantito da 700 lei (pari a circa 159 euro) a 750 lei (pari a circa 170 euro), il che determina anche un aumento delle multe, calcolate a seconda di questo indicatore. Il Governo spera di ottenere circa 3 miliardi di lei in più come introiti alle casse dello stato.


    Bucarest — La conclusione del monitoraggio della giustizia romena nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica in condizioni gradite dalla Commissione Europea e da tutti i fattori implicati dev’essere una priorità per il Governo di Bucarest, in quanto la proroga del monitoraggio senza un termine chiaro reca, nell’attuale contesto, pregiudizi alla Romania. Lo ha dichiarato, a Bucarest, Crin Antonescu, il presidente del Senato romeno, precisando che la validità del Meccanismo di Cooperazione e Giustizia era di tre anni dal momento dell’adesione della Romania all’Ue nel 2007, già scaduti nel 2010, e che si può parlare, quindi, della caducità di questo Meccanismo, che è adoperato ingiustamente come argomento nelle decisioni sull’ingresso della Romania nell’Area Schengen.




    Berlino — Il ministro degli Esteri romeno Titus Corlatean presenta ad una conferenza sulla sicurezza, ospitata venerdì e sabato da Monaco di Baviera, la visione della Romania sulle prospettive di garanzia della sicurezza e stabilità a livello regionale, europeo ed euroatlantico. Al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, Corlatean ha annunciato che la Romania analizza la possibilità di una partecipazione alla futura missione Ue in Mali. In occasione del Consiglio, il ministro romeno ha discusso con il collega britannico William Hague, salutando la decisione del Governo britannico di rispettare gli impegni assunti nel Trattato Ue sulla rimozione delle restrizioni all’accesso dei lavoratori romeni sul mercato del lavoro, a partire dal 1 gennaio del 2014.



    Bucarest — Il mercato automobilistico romeno ha contato, l’anno scorso, 87 mila unità, in calo del 20,9% rispetto al 2011. Per le auto nuove il calo è stato del 23,7%. Le massicce importazioni di auto usate, in crescita dell’85%, hanno avuto un impatto negativo sul mercato. Per ogni auto nuova venduta in Romania sono state importate due auto usate, di cui il 44% con un’anzianità superiore ai 10 anni. La produzione nazionale di auto è aumentata dello 0,8%, a 337.765 unità, e le esportazioni sono salite all’8,5%. Il modello più venduto all’export è stato Dacia Duster, seguita da Sandero, Logan e Ford B-Max.



    Bucarest — Al via a Cluj (nel nord-ovest della Romaniei) l’incontro di Coppa Davis tra Romania e Danimarca del primo turno della Zona Euro-Africana. La prima partita sarà giocata tra il romeno Marius Copil e il danese Frederik Nielsen, e la seconda tra Adrian Ungur si Martin Pedersen. Sabato è programmata la partita di doppio, il cui Paese vincitore incontrerà nel secondo turno, del 5-7 aprile, l’Olanda.

  • Fisco: cambia tassazione per le piccole imprese


    Dal 1 febbraio in Romania vige un nuovo Codice fiscale, che modifica, tra l’altro, la tassazione delle piccole imprese, ma anche le accise. Le piccole imprese saranno tenute a pagare un’imposta del 3% sui redditi, mentre il limite alle entrate che consentono a una ditta di essere inclusa nel sistema delle piccole imprese, scende dai 100.000 ai 65.000 euro.




    I piccoli imprenditori temono, però, che la tassazione, a prescindere dal fatto che sia ricavato o meno il profitto, lederà il loro affare. Il Codice fiscale aggiornato prevede la tassazione del 50% dei contratti di consulenza e servizi con le ditte registrate in Paesi considerati paradisi fiscali e negli stati con cui la Romania non ha firmato accordi per evitare la doppia imposizione.




    In questo modo, il Ministero delle Finanze vuole limitare il trasferimento dei profitti delle ditte di Romania verso altri stati, che lo farebbero per evitare la tassazione e non per ragioni economiche. La crescita delle accise per la birra aumenterà i perzzi del 2%, come indicano le prime stime.




    Saranno sottoposti a imposte anche i redditi ricavati dalla silvicoltura e dalla pesca, ma anche dall’allevamento e dallo sfruttamento del bestiame, compresa la valorizzazione dei prodotti di origine animale. Il nuovo Codice fiscale porta anche dei cambiamenti legati alle spese deducibili o alla tassazione supplemenatre delle compagnie che generano, trasportano e distribuiscono l’energia.




    Saranno concessi degli incentivi alle attività di ricerca e sviluppo, che saranno valorizzati a vantaggio proprio dai contribuenti nel Paese e nello spazio economico europeo. Il segretario di stato al Ministero delle Finanze, Dan Manolescu, spiega che i provvedimenti del nuovo Codice non avranno un impatto notevole sulla vita dei romeni.




    “Ritengo che per il cittadino normale non ci siano grandi implicazioni, dal momento che, in materia di tassazione diretta, voglio dire per le imposte sul reddito e per i contributi alla previdenza, le cose non cambiano affatto”, ha detto Manolescu.




    Nel successivo periodo, il Ministero delle Finanze esaminerà l’opportunità di ridurre la tassazione sul lavoro, al momento tra le più alte nell’Europa centro-orientale.




    D’altra parte, gli analisti finanziari richiamano l’attenzione che in Romania il livello di raccolta delle tasse sfiora l’80% al massimo, molto più basso rispetto ad altri stati dell’Ue. Una crescita al 90% migliorerebbe l’ambiente fiscale, spiegano gli stessi analisti. (trad. Iuliana Anghel)

  • Le notizie del giorno 31.01.2013

    Le notizie del giorno 31.01.2013


    Bucarest — Milioni di romeni saranno colpiti dall’entrata in vigore del nuovo Codice Fiscale il 1 febbraio. Il codice porta modifiche di tutte le tasse e imposte importanti — dell’imposta sul reddito e sul profitto, delle accise, dell’Iva, dei contributi previdenziali, nonchè la revisione significativa del sistema di tassazione dei redditi dalle attività agricole. Stando alle nuove regolamentazioni, l’imposta sul reddito sarà obbligatoria per tutte le imprese con un fatturato annuo inferiore ai 65 mila euro. Nell’agricoltura, la tassazione dei redditi colpirà, stando alle stime del Ministero dell’Agricoltura, oltre 600.000 produttori. Il nuovo codice fiscale prevede l’aumento del salario minimo garantito, da 700 lei (pari a 159 euro) a 750 lei, a partire dal 1 febbraio, ed a 800 lei (pari a 182 euro) dal prossimo luglio.



    Vienna — ”I romeni vanno convinti che l’energia pulita significa costi minori”. Lo ha dichiarato il premier romeno Victor Ponta ad una conferenza sull’energia pulita organizzata a Vienna sotto il patrocinio del cancelliere austriaco Werner Faymann e dell’ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, cui è stato presente anche Jose Manuel Barroso, il presidente della Commissione Europea. Barroso si è pronunciato per soluzioni innovative”, affermando che l’umanità non può far fronte alle sfide del XXI-esimo secolo con approcci tipici del passato. L’esponente europeo ha sottolineato che, negli ultimi cinque anni, il settore dell’energia rinnovabile ha creato 300 mila posti di lavoro nell’Ue.



    Al Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, i capi delle diplomazie dei 27 hanno approvato una nuova missione dell’Ue destinata a rafforzare il controllo delle frontiere in Libia, un tema prioritario alla luce delle tensioni nella zona. La missione avrà il compito di formare il personale di controllo alle frontiere terrestri, marittime e aeree, e di consolidare i servizi generali a Tripoli. Sull’agenda della riunione di Bruxelles anche temi riguardanti le evoluzioni in Siria, Egitto, Mali e Somalia, nonchè il rapporto tra l’Ue e gli Stati Uniti. La Romania vi è stata rappresentata dal ministro degli Esteri Titus Corlăţean il quale, durante una conferenza stampa, ha salutato “la posizione costante, corretta della Commissione Europea sull’adempimento dalla Romania dei criteri di adesione a Schengen e sul fatto che non esista alcun legame tra il Meccanismo di Cooperazione e Verifica nel campo della Giustizia e l’adesione di un Paese all’Area Schengen”. Corlăţean ha aggiunto che questa posizione aiuterà la Romania nella prospettiva del Consiglio Giustizia ed Affari Interni del prossimo marzo, quando è attesa una decisione sull’adesione di Romania e Bulgaria.



    Bucarest — Circa 90.000 aziende registrate in Romania sono entrate in insolvenza dall’inizio della crisi economica, nel 2008. Lo ha annunciato l’Ufficio nazionale del registro del commercio, precisando che la cifra rappresenta quasi il 9% del circa un milione di imprese attive in Romania alla fine del 2012. Ai primi posti nella classifica dei settori colpiti dall’insolvenza si piazzano il commercio, la distribuzione, i trasporti, l’edilizia e l’industria della lavorazione. Invece, le ditte neocreate puntano prevalentemente su agricoltura, silvicoltura e pesca, precisa ancora l’Ufficio.



    Bucarest — In Romania, la classe preparatoria resta parte dell’istruzione obbligatoria, e potrà essere accolta dalle scuole o dagli asili d’infanzia, a seconda delle disponibilità di spazio e previa consultazione dei genitori. In autunno, nella classe preparatoria, dove insegnerà solo il personale qualificato per l’istruzione elementare, sono attesi circa 200.000 bambini romeni.



    Bruxelles — Gli artisti visivi romeni Lia e Dan Perjovschi, insieme al direttore d’orchestra tedesco Yoel Gamzou, sono i vincitori della quinta edizione del Premio “Principessa Margherita”, conferito dalla Fondazione Culturale Europea. La coppia Perjovschi è stata selezionata dalla giuria per il ruolo attivo della loro arte nella creazione di una comunità culturale in Romania, e per la sua rilevanza. I premi saranno assegnati in una cerimonia che si terrà il 19 marzo a Bruxelles, alla presenza della principessa Margherita dei Paesi Bassi.

  • Giustizia: rapporto CE, progressi Romania, ma servono ancora sforzi

    Giustizia: rapporto CE, progressi Romania, ma servono ancora sforzi


    La Romania ha compiuto dei progressi in materia di giustizia, ma non ancora sufficienti. E’ la conclusione del rapporto pubblicato dalla Commissione europea, nell’ambito del Meccanismo di cooperazione e verifica, che tiene ancora sotto monitoraggio la giustizia nel nostro Paese.




    La crisi politica e istituzionale della scorsa estate, che ha raggiunto l’apice con il referendum sulla revoca del capo dello stato, ha avuto un peso notevole nel precedente rapporto della Commissione, che faceva alcune raccomandazioni al gabinetto presieduto da Victor Ponta sul ripristino dello stato di diritto e il rispetto dell’indipendenza della giustizia.




    Il rapporto reso pubblico il 30 gennaio rileva che Bucarest ha tenuto in considerazione una parte delle raccomandazioni. Se le decisioni della Corte Costituzionale sono rispettate, la CE ritiene, invece, che ci siano delle restanze nel proteggere alcuni vertici del sistema giudiziario da attacchi, molti provenienti dai media.




    L’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione hanno ottenuto nuovamente voti positivi dalla Commissione europea, che sottolinea il raddoppiamento dei casi di rinvio a giudizio nei fascicoli di grande corruzione.




    Le autorità di Bruxelles raccomandano una quanto più rapida selezione dei capi del Pubblico Ministero e della Direzione nazionale anticorruzione, in seguito a un processo trasparente, che porti in questi incarichi persone impeccabili in materia di integrità e professionalità.




    Invece, la CE ritiene che la lotta alla corruzione sia andata zoppicando per quanto riguarda gli acquisti pubblici. Il rapporto chiede le dimissioni dei ministri e dei parlamentari dichiarati incompatibili, mentre a quelli sotto inchiesta penale, va tolta l’immunità.




    Eppure, nonostante le critiche, il rapporto è migliore di quello presentato lo scorso luglio, ha dichiarato il portavoce dela CE, Mark Gray, negando qualsiasi legame formale tra il rapporto sulla giustizia e l’ingresso della Romania a Schengen. Invece, alcuni stati condizionano il voto favorevole all’entrata nello spazio di libera circolazione e i progressi della Romania nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione.




    Per questo motivo, l’opposizione democratico-liberale rimprovera al governo dell’Unione social-liberale di essere responsabile per un possibile nuovo rinvio dell’ingresso a Schengen, a causa del modo poco convincente in cui si adopererebbe per consolidare lo stato di diritto.




    D’altra parte il Governo boccia come infondati i rimproveri impliciti del rapporto sulla presenza di alcuni ministri indagati per corruzione o con problemi di integrità, e afferma che le inchiesta su tre membri dell’esecutivo sono di altro tipo. (trad. Iuliana Anghel)

  • Le notizie del giorno 30.01.2013

    Le notizie del giorno 30.01.2013


    Bruxelles — Nel rapporto sui progressi nella riforma della giustizia romena negli ultimi sei mesi, reso pubblico oggi, la Commissione europea constatata dei progressi, però insiste che servono maggiori sforzi, dal momento che sono state applicate solo una parte delle sue raccomandazioni. Il documento ricorda che, nonostante l’osservanza della Legge fondamentale e delle decisioni della Corte Costituzionale, ci sono delle preoccupazioni sull’instabilità delle istanze giudiziarie. La CE ha parole di plauso per l’attività dell’Agenzia nazionale per l’integrità e la Direzione nazionale anticorruzione (Dna), e nota il raddoppiamento delle condanne per corruzione. Il rapporto sottolinea anche quanto sia importante nominare un nuovo procuratore generale e una nuova direzione della Dna, che diano prova di indipendenza, integrità e professionalità. La CE sollecita le dimissioni dei parlamentari incompatibili, mentre a quelli che sono sotto inchiesta penale va tolta l’immunità.




    Bucarest — La Romania è preparata per entrare nell’Area Schengen. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta. Anche se la Commissione europea considera che Bucarest riunisce i criteri, il suo portavoce Mark Gray ha valutato che la situazione politica e le elezioni in certi Paesi europei renderanno più difficile l’ingresso della Romania nell’area di libera circolazione. Previsto inizialmente per marzo 2011, l’ingresso di Romania e della confinante Bulgaria è stato rinviato ripetutamente a causa dei riserbi espressi da alcuni stati membri, i quali hanno rimproverato ai due Paesi gli scarsi progressi in materia di riforma della giustizia.




    Bucarest — L’America latina può costituire un mercato importante per l’industria romena. Lo ha dichiarato il capo dello stato Traian Basescu, reduce da una visita ufficiale in Perù, dove ha incontrato il presidente Ollanta Humala Tasso. I due Paesi firmeranno un partenariato strategico per la costruzione di navi militari, la creazione di compagnie miste nella produzione di carrozze ferroviarie e di metropolitana, ma anche per l’esportazione di medicinali romeni. Prima di recarsi a Lima, il presidente Basescu aveva partecipato anche al vertice dell’Ue e della Comunità degli stati latinoamericani e caraibici, svoltosi a Santiago del Cile.




    Bruxelles — Il commissario europeo per la Giustizia, Viviane Reding, ha comunicato alle autorità romene che l’esecutivo comunitario ha avviato la procedura di infrazione contro la Gran Bretagna, per non aver pienamente rispettato le normative comunitarie sulla libertà di circolazione. Viviane Reding ha spiegato che, nel primo anno di soggiorno, la Gran Bretagna non rilascia ai lavoratori romeni e bulgari gli stessi documenti di residenza come a quelli di altri stati dell’Unione europea. La moratoria imposta ai romeni e ai bulgari sul mercato del lavoro della Gran Bretagna scadrà il 31 dicembre prossimo.




    Bruxelles — Su invito del capo del Parlamento europeo, Martin Schulz, il presidente della Camera dei deputati di Bucarest, Valeriu Zgonea, partecipa a Bruxelles al dibattito intitolato La settimana parlamentare europea”. L’incontro è dedicato alla ricostruzione e alla crescita economica, nonchè all’impatto sociale dei programmi economici per gli stati membri che si confrontano con difficoltà finanziarie. Valeriu Zgonea ha incontrato il segretario generale della Commissione europea, Catherine Day, e quello del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland.




    Bucarest — Punto finale ai dibattiti sulla bozza della Finanziaria per il 2013 nelle commissioni del Parlamento di Bucarest, che hanno dato luce verde a quasi tutte le proposte del Governo. La bozza ha tenuto in considerazione una crescita economica dell’1,6%, un’inflazione media annua del 4,3%, un tasso di cambio di 4,5 lei per un euro, e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil. Seguiranno i dibattiti in plenaria il 5 febbraio.




    Bucarest — La giustizia romena ha dato luce verde all’avvio della procedura di insolvenza dell’azienda chimica Oltchim di Ramnicu Valcea (sud), richiesta dal governo, in seguito al fallito tentativo di privatizzarla lo scorso anno. La gara per il pacchetto di maggioranza era stata vinta da un controverso imprenditore che, però, alla fine, non ha pagato allo stato i 45 milioni di euro dovuti. Negli ultimi anni, la Oltchim, tra i più grandi stabilimenti chimici dell’est europeo, ha registrato perdite di centiana di milioni di euro.

  • Crisi: proroga per l’accordo preventivo Romania – FMI

    Crisi: proroga per l’accordo preventivo Romania – FMI


    Al termine della missione congiunta di due settimane con gli esperti della Commissione europea e della Banca mondiale, il capo della delegazione del Fondo monetario internazionale a Bucarest, Erik de Vrijer, ha dichiarato che raccomanderà al board la proroga dell’attuale accordo di tipo preventivo con la Romania per altri tre mesi, dopo la scadenza a fine marzo, per concedere al Governo il tempo necessario ad attuare le riforme strutturali assunte.


    Si tratta della riduzione degli arretrati, ma anche delle misure volte a rendere efficaci le compagnie statali, come la privatizzazione della Divisione Merci delle Ferrovie dello Stato, la quotazione del 15% delle azioni della compagnia Transgaz o l’avvio delle simili procedure per la neocreata Compagnia nazionale energetica Oltenia.


    I rappresentanti dei finanziatori internazionali spiegano che la Romania non può più contare su massicci influssi di investimenti stranieri diretti per accelerare la crescita economica, stimata dal FMI all’1,5% nel 2013.


    Per avere crescita economica, la Romania deve contare sui propri sforzi. Riteniamo che ci siano delle possibilità promettenti per ottenere questa cosa, come quella che il Governo rafforzi gli impegni per ottenere finanziamenti europei per i progetti infrastrutturali e non solo. Ma ciò non basta e, comunque, non ci si può basare solo su questo, poichè, spesso nel passato, siamo rimasti delusi dal livello di assorbimento effettivamente raggiunto. Perciò, ci siamo orientati verso settori economici in cui l’attività può essere migliorata e che sono in grado di contribuire alla crescita, come l’energia e i trasporti”, ha dichiarato Erik de Vrijer.


    Il rappresentante del FMI ha definito come molto equilibrato il bilancio per il 2013, sia come spese che come entrate alle casse dello stato, che consentiranno gli incrementi pensionistici del 4%, il ripristino dei salari nel settore pubblico al livello anteriore ai tagli del 25% imposti dall’austerità nel 2010, nonchè il pagamento degli oneri dello stato al sistema sanitario nei tempi previsti.


    Erik de Vrijer è fiducioso che il governo porterà a termine gli impegni assunti, però ha richiamato l’attenzione che, se non verranno attuati entro fine giugno, l’intesa col Fondo scadrà e non sarà più negoziato un altro accordo di prestito con la Romania. (trad. Iuliana Anghel)

  • Sanità: misure per riformare sistema

    Sanità: misure per riformare sistema


    In Romania è in dibattito pubblico la bozza del contratto-quadro per la concessione dell’assistenza sanitaria. Il ministro della Sanità Eugen Nicolăescu ha dichiarato che desidera un’ampia consultazione, per raccogliere pareri da un numero quanto maggiore di esponenti delle associazioni di pazienti, di assicuratori privati e patronati. Il ministro ha ammonito che, se dopo l’entrata in vigore del contratto-quadro, ci saranno ancora casi in cui i malati saranno inviati a comprarsi farmaci o materiali medici o sarà chiesta loro la bustarella per l’accesso in ospedale, i direttori dei rispettivi ospedali saranno licenziati. Inoltre, Nicolăescu ha annunciato che saranno realizzati audit, e i direttori degli ospedali che registreranno debiti per tre mesi consecutivi saranno sostituiti. Il Ministero della Sanità intende pagare, quest’anno, gran parte dei debiti accumulati negli ultimi anni dal sistema sanitario.



    Per quanto riguarda il sistema di copagamento dei servizi medici da parte di chi viene ricoverato in ospedale, cui si passera dal 1 marzo, il ministro ha sottolineato che si tratta di un contributo discreto da parte del paziente. La misura del Governo non è, però, gradita dalle associazioni dei malati. La Coalizione romena delle Organizzazioni di Pazienti con Malattie Croniche ritiene che il copagamento contravvenga alla Legge sulla sanità e colpisca i pazienti con bassi redditi. Inoltre, l’impegno del Governo nei confronti del FMI ad introdurre il sistema di copagamento contraverrebbe a quanto annunciato dal ministro della Sanità all’inizio dell’anno, ossia che la Romania non è preparata a passare ad un altro sistema, che includa il copagamento.



    Dal canto suo, il Collegio dei Medici si dichiara sorpreso dalla dichiarazione del capo della delegazione del FMI in Romania Erik de Vrijer, stando al quale il copagamento dovrebbe essere di 10 lei (pari a 2,3 euro) al giorno, durante il ricovero in ospedale. Il Collegio ritiene che l’esponente del FMI non abbia alcuna perizia nel funzionamento dei sistemi sanitari, e che, se la sua proposta fosse accettata, oltre l’80% dei romeni avrebbe accesso con grandi sforzi ai servizi ospedalieri. Molte delle modifiche del contratto-quadro per la concessione dell’assistenza medica sono legate e persino condizionate dalla Finanziaria 2013, attualmente al dibattito del Parlamento. La bozza della Finanziaria prevede 3,7 miliardi di lei per il pagamento dei debiti e 44 milioni per l’acquisto di apparechiature performanti. Stando al ministro della sanità, Eugen Nicolăescu, il bilancio, maggiore dell’anno scorso, riflette cosa può fare la Romania, in questo momento, affinchè la sanità resti una priorità.

  • Le notizie del giorno 29.01.2013

    Le notizie del giorno 29.01.2013


    Bucarest — Al termine della missione di valutazione di due settimane in Romania, il capo della delegazione del Fondo monetario internazionale a Bucarest, Erik de Vrijer, ha annunciato che proporrà al board del Fondo una proroga di tre mesi per l’accordo di tipo preventivo con la Romania, che scade a fine marzo. Tra l’altro, gli esperti del FMI, della Commissione europea e della Banca mondiale hanno concordato con le autorità di Bucarest la bozza della Finanziaria per il 2013 e nuove scadenze per la privatizzazione delle compagnie statali che registrano delle perdite. Per il 2013, il FMI anticipa una crescita economica dell’1,5%.




    Bucarest — Il Governo di Bucarest ha annunciato che sono stati adempiuti tutti i requisiti convenuti col presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, durante la crisi politica in Romania la scorsa estate. Il Governo ribadisce, in un comunicato, il profondo impegno ad assicurare l’indipendenza della giustizia e il consolidamento dello stato di diritto. L’esecutivo ricorda che durante la crisi politica generata dal referendum sulla revoca del presidente Traian Basescu, si era impegnato ad adempiere a una serie di raccomandazioni concordate con la Commissione europea, che presenterà domani il rapporto sui progressi compiuti dalla Romania negli ultimi sei mesi in materia di riforma della giustizia.




    Bucarest — Uno dei più noti imprenditori romeni ed ex ministro, George Copos, è stato condannato a quattro anni di reclusione da scontare per evasione fiscale, con l’accusa di aver arrecato allo stato dei pregiudizi di oltre un milione di euro in seguito a transazioni con la Lotteria romena. Come proprietario della squadra Rapid di Bucarest, Copos è stato condannato anche nella causa dei trasferimenti illegali nel calcio, che ha coinvolto dirigenti di club, finanziatori e agenti. Le sentenze non sono definitive.


    Lima — In visita di due giorni a Lima, il capo dello stato romeno Traian Basescu svolge colloqui col presidente peruviano Ollanta Moises Humala Tasso. Traian Basescu ha previsti incontri anche col presidente del Congresso, Victor Isla Rojas, e col sindaco di Lima, Susana Villaran del Puente. La visita, la prima di un capo dello stato romeno in questo Paese dopo il 1990, è volta a rilanciare il dialogo politico-diplomatico. Prima di recarsi a Lima, il presidente romeno ha partecipato al vertice tra l’Unione europea e la Comunità degli stati latinoamericani e caraibici, svoltosi a Santiago del Cile.


    Bruxelles — L’interconnessione energetica romeno-bulgara e romeno-moldava contribuiranno alla diversificazione dell’approvvigionamento e alla sua sicurezza nella regione. Incontrando a Bruxelles il ministro romeno con la delega all’Energia, Constantin Nita, il commissario europeo responsabile al settore, Gunther Oettinger, ha sottolineato che la Romania, pari agli altri stati membri dell’Ue, deve attenersi agli impegni in questo campo, ai sensi dell’acquis comunitario ed ha espresso la disponibilità della Commissione ad appoggiare le autorità romene.


    Bucuresti — La Camera dei deputati di Bucarest si è riunita in seduta straordinaria per adottare i ddl sul cosiddetto sgravio delle istanze giudiziarie, inviato al riesame del Parlamento dal capo dello stato Traian Basescu, e sugli incrementi pensionistici del 4%. Entrambe le normative erano state adottate in precedenza dal Senato.


    Amsterdam — La versione olandese del volume Abbacinante. Il Corpo” dello scrittore romeno Mircea Cartarescu è stata inserita sulla lista delle nomination al Premio europeo per la letteratura nei Paesi Bassi. Il volume si contende il primato con traduzioni di autori quali Martin Amis, Julia Franck e Ian McEwan. A Mircea Cartarescu, uno dei più tradotti scrittori romeni all’estero, Italia compresa, sono stati assegnati numerosi premi e rincoscimenti internazionali, tra cui il Premio Acerbi nel 2005.