Category: Romania – Italia – Santa Sede – Ordine di Malta – Svizzera

  • “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    Inaugurata il 20 novembre scorso alle Terme di Diocleziano, la mostra “Dacia, l’ultima frontiera della Romanità”, che ha riscosso un grande successo di pubblico, chiude i battenti il 21 aprile, nel giorno stesso del Natale di Roma. In occasione del finissage, la nota stilista romena Daniela Otea, che vive in Italia da oltre 20 anni, presenterà nello stesso giorno, dalle ore 17.00, e nella stessa sede delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano, la sua nuova collezione “Dacica, il tempo che si rinnova”.

     

    L’evento è organizzato da Civita Mostre e Musei, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, secondo un concetto artistico dell’architetta Cornelia Bujin.

     

    L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa ospitata e organizzata il 5 aprile al Palazzo Madama dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Federico Mollicone, nel corso della quale sono intervenuti l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, la direttrice di Civita Mostre e Musei, Renata Sansone, e Andrea Buccolini, rappresentante del Gruppo Storico Romano.

     

    “Un evento che unisce i due popoli”, puntualizza Daniela Otea anticipando la sfilata a Radio Romania Internazionale. “Non è stato facile iniziare a creare questi abiti ispirati al tesoro infinito che è la Dacia”, confessa la stilista, riassumendo in tre parole questo affascinante abbinamento tra moda e storia: ricchezza, eleganza, semplicità. Daniela propone pantaloni a palazzo, mantelle con cappuccio, ma anche un abito da sposa del tutto speciale e altri vestiti, creazioni di alta moda sostenibili. In effetti, i tessuti sono a maggioranza naturali, dal lino alla seta.

     

    La sfilata sarà preceduta da un’esibizione di danza antica delle Ninfe Dace e da un momento di rievocazione di scene ispirate alle immagini della Colonna Traiana eseguite dal Gruppo Storico Romano.

     

  • “Il suono dell’ombra” di Alda Merini arricchisce “Biblioteca Italiana” di Humanitas

    “Il suono dell’ombra” di Alda Merini arricchisce “Biblioteca Italiana” di Humanitas

    La prestigiosa collana bilingue “Biblioteca Italiana” della Casa Editrice romena “Humanitas” si è arricchita di recente di un nuovo volume, dedicato questa volta alla poetessa Alda Merini: “Il suono dell’ombra” / “Sunetul umbrei”. È il 51esimo volume pubblicato in questa collana unica in Romania e tra le poche del genere in Europa, curata dall’italianista Smaranda Elian e dal professor Nuccio Ordine dal 2005. Abbiamo invitato la professoressa Smaranda Elian a parlarci di questa nuova novità editoriale e dei progetti in cantiere.

     

  • Romania alla Fiera del libro per ragazzi a Bologna, incontro con Ana Maria Sandu a Roma

    Romania alla Fiera del libro per ragazzi a Bologna, incontro con Ana Maria Sandu a Roma

    L’attraente e affascinante stand del nostro paese, con i disegni delle illustratrici Oana Ispir, Irina Dobrescu, Raluca Burcă e Agnes Keszeg, è organizzato dal Ministero della Cultura romeno, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin. “Uno stand che presenta e promuove la letteratura contemporanea particolarmente vivace, che viene scritta per i bambini e i ragazzi in Romania”, sottolinea la nostra ospite.

    Inoltre, il 13 aprile, dalle ore 10.00, l’Accademia di Romania in Roma invita i piccoli lettori della comunità romena, accanto ai loro insegnanti di lingua e cultura e civiltà romena e ai genitori, ad incontrare Ana Maria Sandu e a scoprire i suoi affascinanti libri “În țara vacilor fericite”/ “Nel paese delle mucche felici” e “Vacanță în Portocalia” – un gioco di parole tra “Portogallo” e la parola romena “portocală”, che significa “arancia”. Le ispiratissime illustrazioni dei libri pubblicati presso l’editrice Frontiera sono firmate da Oana Ispir.

    L’evento è organizzato dall’Accademia di Romania in Roma – Istituto Culturale Romeno, in partenariato con il Ministero della Cultura e con l’Istituto della Lingua Romena, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.

     

  • Scambi e rapporti culturali dell’avanguardia storica romena con le avanguardie europee

    Scambi e rapporti culturali dell’avanguardia storica romena con le avanguardie europee

    Dal 4 al 6 aprile, la Cattedra di Lingua e Letteratura Romena del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa organizza il convegno internazionale “Scambi e rapporti culturali dell’avanguardia storica romena con le avanguardie europee. Proiezioni artistiche nel secondo Novecento. Bilancio centenario”. L’evento si svolge presso l’Auditorium di Palazzo Blu, partner principale che accoglie fino al 7 aprile anche la mostra “Le avanguardie”, e presso l’Aula Magna di Palazzo Boilleau. L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia è partner istituzionale dell’evento, assieme a Palazzo Blu – Fondazione Pisa, Associazione Italiana di Romenistica, Accademia di Romania in Roma, Consolato Generale di Romania a Bologna, Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, Museo Nazionale della Letteratura Romena di Bucarest.

    Nato con lo scopo di celebrare il centenario della fondazione dell’avanguardia storica romena, il congresso accoglierà studiosi e professori universitari dall’Italia, dalla Romania, dalla Francia e dalla Svizzera, costituendosi come scambio scientifico che si concentrerà prevalentemente sullo studio della personalità e dell’opera di alcuni artisti romeni universalmente riconosciuti, come Constantin Brâncuşi, Tristan Tzara, Marcel Iancu/Janco, Barbu Fundoianu/Benjamin Fondane, Gherasim Luca, Il Gruppo Surrealista, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    L’evento si aprirà con i saluti istituzionali della prof.ssa Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, di Sua Eccellenza Gabriela Dancău, Ambasciatrice di Romania presso la Repubblica Italiana, Malta e San Marino, della console Mioara Filip da parte del Consolato Generale di Romania a Bologna, e e della prof.ssa Marinella Pasquinucci, Palazzo Blu – Fondazione Pisa.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • Mercoledì letterari e Giornata Mondiale della Poesia, Ruxandra Cesereanu a Roma

    Mercoledì letterari e Giornata Mondiale della Poesia, Ruxandra Cesereanu a Roma

    Sarà la poetessa Ruxandra Cesereanu a rappresentare la Romania all’evento organizzato il 21 marzo dal cluster EUNIC Roma, in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana degli Scrittori (FUIS) e con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.

    La partecipazione della poetessa è sostenuta dall’Accademia di Romania in Roma, che il 20 marzo, dalle ore 18.00, invita il pubblico nella sua sala conferenze a incontrare Ruxandra Cesereanu in una nuova puntata dei “Mercoledì letterari”, insieme al critico letterario Giovanni Magliocco, professore presso l’Università di Bari e alla dott.ssa Ilona Duță, ricercatrice presso l’Università di Craiova.

    I volumi di Ruxandra Cesereanu pubblicati finora in italiano sono “Coma” (traduzione e prefazione di Giovanni Magliocco, Antologia 1993-2012, Aracne, Roma 2012), “Venezia dalle vene viola. Lettere di una cortigiana” (traduzione di Giovanni Magliocco e postfazione di Ilona Duță, Aracne, Roma, 2015), nonché il poema “La donna crociato” (traduzione di Giovanni Magliocco e postfazione di Ilona Duță, Bucarest, Vinea 2023), spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.

    Il 21 marzo, dalle ore 18.30, Ruxandra Cesereanu incontrerà il pubblico anche all’Accademia d’Ungheria, presidente dell’EUNIC Roma nel primo semestre del 2024, nella serata dedicata alla Giornata Mondiale della Poesia. 16 poeti europei provenienti da Austria, Bulgaria, Svizzera, Le Fiandre, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria, nonché dall’Ucraina, come paese ospite.

    Una vera e propria maratona di poesia in lingua originale, con versi recitati dai poeti stessi sul palcoscenico e dietro di loro verranno proiettate le traduzioni in italiano, precisa ancora la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.  L’ingresso è libero.

     

  • “Reenactment. Ricostituire il passato” e “Doppia Ombra” a Roma

    “Reenactment. Ricostituire il passato” e “Doppia Ombra” a Roma

    “Reenactment. Ricostituire il passato” è il titolo della creazione monumentale degli artisti romeni Cristian Rusu e Șerban Savu, che il pubblico potrà ammirare dal 14 marzo presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma. Un’opera monumentale che entra in dialogo con un’altra opera monumentale – il mosaico della fabbrica “Steagul Roşu” (Bandiera Rossa) della città di Brașov, nella Romania centrale. Si tratta di un mosaico del tutto appartenente come stile, come ideologia al regime comunista, con il quale i due artisti entrano in dialogo e polemica, spiega a Radio Romania Internazionale vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.

    La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 marzo prossimo, svelerà ai visitatori anche un prezioso assaggio dello stile di Șerban Savu, che rappresenterà la Romania quest’anno alla Biennale di Venezia. Sarà disponibile anche un catalogo realizzato con il contributo di Erminia Di Biase.

    “Reenactment. Ricostituire il passato” è curata da Pier Paolo Pancotto e Ciprian Mureșan, il quale, a sua volta,  inaugura il 13 marzo, proprio alla vigilia, la personale  “Doppia Ombra” presso  presso l’Istituto centrale per la grafica. Si tratta di 24 lavori su carta di diversi formati, oltre a nove lavori fotografici e una scultura.

    Saranno esposti anche alcuni dei disegni originali da cui l’artista Ciprian Mureșan ha tratto ispirazione, tra cui Pontormo, Tintoretto e Botticelli, aggiunge Oana Boşca-Mălin. Curata dallo stesso Pier Paolo Pancotto e dalla direttrice dell’Istituto, Maura Picciau, la mostra è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Romania – Istituto Culturale Romeno e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.

     

  • “Palazzina LAF” di Michele Riondino nel Festival Visuali Italiane a Bucarest

    “Palazzina LAF” di Michele Riondino nel Festival Visuali Italiane a Bucarest

    La pellicola “Palazzina LAF” di Michele Riondino sarà proiettata il 10 marzo al Cinema del Museo Nazionale del Contadino Romeno di Bucarest, nell’ultimo giorno del Festival Visuali Italiane, assieme a “Misericordia” di Emma Dante e “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino. Ospite a Radio Romania Internazionale, Michele Riondino ha parlato dell’esperienza “Palazzina LAF”, che segna il suo esordio alla regia e che lo vede anche protagonista insieme a Elio Germano.

    La proiezione del film sarà seguita da una sessione Q&A con il regista. Curata da Eddie Bertozzi, la terza edizione del Festival Visuali Italiane – Nuovo cinema italiano in Romania, è stata inaugurata dal film “Io capitano” di Matteo Garrone, nella short list per gli Oscar 2024. Gli altri film presentati sono “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello, “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann, “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, “Patagonia” di Simone Bozzelli, “Adagio” di Stefano Sollima, “Comandante” di Edoardo De Angelis, Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, “La Chimera” di Alice Rohrwacher.

    La rassegna è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e il suo Cinema. Da Bucarest, il festival si sposterà anche a Cluj-Napoca (14 – 17 marzo), Timișoara (28 – 31 marzo), Iași (23 – 24 marzo), e Sibiu (30 maggio – 1 giugno).

     

  • Visuali Italiane, “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, arriva in Romania

    Visuali Italiane, “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, arriva in Romania

    Il film “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, una coproduzione Italia-Cuba del 2023, sarà proiettato il 7 marzo, dalle ore 19.00, al Cinema del Museo del Contadino Romeno di Bucarest, nell’ambito della terza edizione del festival dedicato alle più recenti produzioni cinematografiche italiane.

     

    La rassegna “Visuali Italiane”, in programma dal 4 al 10 marzo nella Capitale romena, e aperta da “Io capitano” di Matteo Garrone, è curata da Eddie Bertozzi e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e con il Cinema Muzeul Țăranului. Radio Romania Internazionale ha anticipato la proiezione della pellicola “Gli oceani sono i veri continenti” con il regista Tommaso Santambrogio, che dialogherà con il pubblico in una sessione Q&A.

     

    Nel 2024, “Visuali Italiane” arriva anche nelle città romene di Cluj-Napoca (14 – 17 marzo), Iași (23 – 24 marzo), Timișoara (28 – 31 marzo) e Sibiu (30 maggio – 1 giugno).

     

  • “Io capitano” di Matteo Garrone in apertura di “Visuali Italiane” in Romania

    “Io capitano” di Matteo Garrone in apertura di “Visuali Italiane” in Romania

    La terza edizione del Festival Visuali Italiane – Nuovo Cinema italiano in Romania vuole essere il segnale della fortissima amicizia, vicinanza, partenariato tra Italia e Romania. Così l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, parlando a Radio Romania Internazionale all’inaugurazione della rassegna aperta il 4 marzo al Cinema del Museo del Contadino Romeno della Capitale dalla pellicola “Io capitano” di Matteo Garrone, in gara per gli Oscar 2024.

    Gli altri film in programma fino al 10 marzo sono “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello, “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann, “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, “Comandante” di Edoardo de Angelis, “Patagonia” di Simone Bozzelli, “Adagio” di Stefano Sollima, “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, “La Chimera” di Alice Rohrwacher, “Misericordia” di Emma Dante e “Palazzina LAF” di Michele Riondino. Curata da Eddie Bertozzi, che collabora anche con il Festival di Locarno, la rassegna si chiuderà con “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino.

    “Nel fare la selezione dei film, il principio che ho seguito è quello della sorpresa, della curiosità, della diversità. L’idea era di avere 12 film che fossero tutti diversi l’uno dall’altro”, spiega Eddie Bertozzi a Radio Romania Internazionale.

    La rassegna è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e il suo Cinema. Da Bucarest, il festival si sposterà anche a Cluj-Napoca (14 – 17 marzo), Timișoara (28 – 31 marzo), Iași (23 – 24 marzo), e Sibiu (30 maggio – 1 giugno).

     

  • Visuali Italiane, nuovo cinema italiano torna in Romania

    Visuali Italiane, nuovo cinema italiano torna in Romania

    Sarà “Io capitano” di Matteo Garrone, nella corsa per gli Oscar 2024, ad aprire la terza edizione del Festival Visuali Italiane, che si svolgerà a Bucarest dal 4 al 10 marzo. Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno e con il Cinema Muzeul Țăranului, la rassegna curata da Eddie Bertozzi invita il pubblico a seguire le più recenti produzioni cinematografiche italiane.

    Quest’anno il festival arriva anche a Cluj-Napoca (14 – 17 marzo), Iași (23 – 24 marzo), Timișoara (28 – 31 marzo) e Sibiu (30 maggio – 1 giugno), ha spiegato a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, presentando anche le altre novità dell’edizione 2024: dai grandi autori già consacrati come Matteo Garrone con “Io capitano” e Alice Rohrwacher con “La chimera” ad esordi quali “Patagonia” di Simone Bozzelli e “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio.

    Altri film in programma sono “Adagio” di Stefano Sollima, “Comandante” di Edoardo De Angelis, “Palazzina LAF” di Michele Riondino o “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello. Non mancano il cinema femminile –  “Te l’avevo detto” di Ginevra Elkann, “Misericordia” di Emma Dante, oltre alla già citata Alice Rohrwacher e la potenza del documentario, illustrato da “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Colombo. La rassegna si chiuderà con “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino.

     

  • MĂRȚIȘOR. Primavera musicale all’Ambasciata di Romania in Italia

    MĂRȚIȘOR. Primavera musicale all’Ambasciata di Romania in Italia

    “Mărțișor. Primavera musicale all’Ambasciata di Romania in Italia”: la protagonista dell’evento in programma il 27 febbraio è la giovane pianista romena Maria Cristina Bădiță, che terrà un recital con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, George Enescu, Frédéric Chopin, Maurice Ravel e Sergej Rachmaninov, come ricorda l’Accademia di Romania in Roma in un comunicato.

    L’evento è organizzato dall’Ambasciata di Romania in Italia, in partenariato con il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, l’Accademia di Romania in Roma, il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest e l’Associazione Culturale romeno-italiana Propatria di Roma, nell’ambito della stagione “Europa in Musica”, presentata dal cluster EUNIC Roma. In quest’occasione verranno offerti dei “Mărțișor” tradizionali romeni realizzati da Brândușa Trifan, artigiano presso il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest.

    Una delle più amate tradizioni in Romania, ma anche nello spazio balcanico, è quella del Martisor, celebrata il 1 marzo. Si tratta di un amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso, offerto alle donne all’inizio della stagione. Il nome deriva dal diminutivo del mese di marzo, che in romeno si chiama “martie”. Nel 2017, il Martisor è stato inserito nel patrimonio immateriale dell’UNESCO.

  • Ambasciatore Alfredo Durante Mangoni, Romania partner di eccezionale importanza

    Ambasciatore Alfredo Durante Mangoni, Romania partner di eccezionale importanza

    “Per l’Italia, la Romania rappresenta un partner di eccezionale importanza, l’unico paese nell’Europa orientale con il quale abbiamo una relazione veramente privilegiata e preferenziale”. Così l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, S. E. Alfredo Durante Mangoni, in un’intervista a Radio Romania nel corso della quale ha presentato le conclusioni del terzo Vertice intergovernativo Romania-Italia, svoltosi a Roma il 15 febbraio, durante la recente visita del primo ministro romeno, Marcel Ciolacu.

    Il diplomatico ha evidenziato i riferimenti della nuova Dichiarazione di Partenariato Strategico Consolidato, firmata dai premier Giorgia Meloni şi Marcel Ciolacu, nonchè le opportunità offerte dal Business Forum Italia-Romania alle compagnie dei due Paesi. L’ambasciatore ha sottolineato il ruolo essenziale svolto dalla comunità romena nella Penisola e da quella italiana in Romania nei rapporti tra i due stati, parlando anche delle prospettive della piena integrazione della Romania nello Spazio Schengen.

    Alfredo Durante Mangoni ha anticipato anche alcuni eventi dell’agenda Romania-Italia nel successivo periodo, a partire dalla terza edizione del Festival “Visuali Italiane”, dedicato alle più recenti produzioni cinemaografiche nella Penisola, in programma dal 4 al 10 marzo a Bucarest e successivamente a Cluj-Napoca, Iași, Timișoara e Sibiu.

     

  • Premier Marcel Ciolacu a Roma, intervista all’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Premier Marcel Ciolacu a Roma, intervista all’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Le relazioni bilaterali, la notevole e costante attività umanitaria svolta dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania, la situazione della popolazione colpita da conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza e le soluzioni di pace in queste regioni sono stati i principali temi affrontati a Roma dal premier romeno Marcel Ciolacu e il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo. Lincontro, svoltosi il 14 febbraio al Palazzo Magistrale, ha aperto il programma della visita di lavoro di due giorni effettuata dal primo ministro romeno nella Capitale italiana.



    Come precisa il Governo romeno in un comunicato, il premier Marcel Ciolacu ha salutato le relazioni diplomatiche di quasi un secolo tra la Romania e lOrdine di Malta, sottolineando lattaccamento comune agli stessi principi e valori umanitari e a sostegno della pace. Il primo ministro ha inoltre espresso gli apprezzamenti per la costante attività umanitaria svolta dallOrdine di Malta in Romania, tramite lassistenza offerta a categorie vulnerabili – anziani, malati, bambini con disabilità, famiglie bisognose, ma anche tramite lexpertise nella gestione di situazioni di emergenze. Daltronde, il Corpo di soccorso romeno dellOrdine (Serviciul de Ajutor Maltez in Romania/ Malteser Relief Service) è riconosciuto come partner dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza del nostro Paese.



    “La mobilitazione dellOrdine in Romania durante la pandemia da COVID-19 è stata esemplare e vorrei ringraziare lambasciatore Musneci e la sua squadra per gli innumerevoli gesti di solidarietà a sostegno delle persone vulnerabili, nonchè del personale sanitario del nostro Paese”, ha aggiunto il premier, ricordando anche limpegno dei volontari dellOrdine a supporto dei rifugiati ucraiani, tramite assistenza offerta alle autorità romene ai valichi di confine e altre azioni. Con lauspicio condiviso da ambo le parti di rafforzare ulteriormente le relazioni, il premier Marcel Ciolacu ha rivolto al Gran Cancelliere linvito a visitare la Romania.



    Allincontro erano presenti il vicepremier Marian Neacșu, la ministra degli Esteri, Luminița Odobescu, il segretario generale degli Affari esteri dellOrdine di Malta, Giampaolo Cantini, e lambasciatore dellOrdine in Romania, Roberto Musneci.



    Una visita importante, perchè è avvenuta quasi sei anni dopo la visita precedente di un primo ministro romeno a Roma, spiega a Radio Romania Internazionale lambasciatore Roberto Musneci. “Abbiamo riconfermato le ottime relazioni tra lOrdine e la Romania. Sono state discusse sia le nostre attività in Romania, che il supporto che diamo agli immigrati ucraini, molto spesso in coordinamento con il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza romeno e con le altre autorità romene locali. Si sono identificati alcuni punti per far crescere ulteriormente questa collaborazione”, sottolinea lambasciatore del Sovrano Ordine di Malta in Romania, Roberto Musneci.



    Allacciate nel 1932, le relazioni tra la Romania e lOrdine di Malta vennero interrotte nel 1948, dopo linsediamento del comunismo in Romania, e riprese nel 1991, dopo la caduta del regime. Solidarietà, azioni caritatevoli, volontariato sono le parole dordine dellattività pluridecennale svolta in Romania dallOrdine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati, seguendo costantemente limpegno della missione Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri).




  • Premier Marcel Ciolacu a Roma, incontri all’Ordine di Malta e al Campidoglio

    Premier Marcel Ciolacu a Roma, incontri all’Ordine di Malta e al Campidoglio

    Il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha iniziato la sua visita di lavoro a Roma, in programma dal 14 al 15 febbraio, incontrando il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, al Palazzo Magistrale. I principali temi affrontati hanno riguardato principalmente l’evoluzione delle relazioni bilaterali, la notevole e costante attività umanitaria svolta dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania, la situazione della popolazione colpita da conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza e le soluzioni di pace in queste regioni, precisa il Governo romeno in un comunicato.

    Salutando le relazioni diplomatiche di quasi un secolo tra la Romania e l’Ordine di Malta, il premier Marcel Ciolacu ha sottolineato l’attaccamento comune agli stessi principi e valori umanitari e a sostegno della pace. Il primo ministro ha inoltre espresso gli apprezzamenti per la costante attività umanitaria svolta dall’Ordine di Malta in Romania, tramite l’assistenza offerta a categorie vulnerabili – anziani, malati, bambini con disabilità, famiglie bisognose, ma anche tramite l’expertise nella gestione di situazioni di emergenze. D’altronde, il Corpo di soccorso romeno dell’Ordine (Serviciul de Ajutor Maltez in Romania/ Malteser Relief Service) è riconosciuto come partner dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza del nostro Paese.

    La mobilitazione dell’Ordine in Romania durante la pandemia da COVID-19 è stata esemplare e vorrei ringraziare l’ambasciatore Musneci e la sua squadra per gli innumerevoli gesti di solidarietà a sostegno delle persone vulnerabili, nonchè del personale sanitario del nostro Paese, ha aggiunto il premier, ricordando anche l’impegno dei volontari dell’Ordine a supporto dei rifugiati ucraiani, tramite assistenza offerta alle autorità romene ai valichi di confine e altre azioni. Con l’auspicio condiviso da ambo le parti di rafforzare ulteriormente le relazioni, il premier Marcel Ciolacu ha rivolto al Gran Cancelliere l’invito a visitare la Romania.

    All’incontro erano presenti il vicepremier Marian Neacșu, la ministra degli Esteri, Luminița Odobescu, il segretario generale degli Affari esteri dell’Ordine di Malta, Giampaolo Cantini, e l’ambasciatore dell’Ordine in Romania, Roberto Musneci.

    E’ seguito l’incontro con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso del quale è stata sottolineata l’evoluzione ascendente dei rapporti romeno-italiani nell’ultimo anno, nonchè l’eccellente integrazione della comunità romena in Italia, facilitata anche dagli sforzi delle autorità italiane. Nei colloqui con il sindaco di Roma, il premier romeno ha ricordato alcune delle aspirazioni della comunità dei connazionali, compresa quella di avere la propria cattedrale ortodossa nella Capitale italiana.

    I romeni costituiscono la più numerosa comunità straniera in Italia, sono cittadini europei, bene integrati, che desiderano mantenere il legame spirituale con il paese di origine, ha detto il premier. Evocando inoltre la carica simbolica di alcuni monumenti del centro di Roma, Marcel Ciolacu ha espresso la disponibilità del Governo romeno di dare un contributo finanziario al restauro della Statua di San Pietro sulla Colonna Traiana, monumento emblematico che illustra i profondi legami storici tra la Romania e l’Italia, precisa ancora il Governo di Bucarest.

    I colloqui del premier Marcel Ciolacu con il sindaco Roberto Gualtieri sono stati seguiti da un incontro con esponenti dei connazionali che vivono in Italia, ospitato sempre dal Campidoglio.

  • Il premier Marcel Ciolacu in visita di lavoro a Roma

    Il premier Marcel Ciolacu in visita di lavoro a Roma

    Dal 14 al 15 febbraio, il premier Marcel Ciolacu effettuerà una visita di lavoro a Roma, dove parteciperà alla terza riunione congiunta dei Governi di Romania e Italia, organizzata 13 anni dopo il precedente vertice intergovernativo. Il primo ministro avrà incontri con alte cariche italiane e con esponenti della comunità romena in Italia. Come riferisce il Governo, il premier Ciolacu svolgerà colloqui con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e parteciperà all’incontro in plenaria delle due delegazioni ufficiali e alla cerimonia nel corso della quale saranno firmati una serie di documenti bilaterali settoriali. Il programma della visita include anche un incontro con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Una componente importante della visita è quella economica, e in questo contesto più membri della delegazione parteciperanno al Forum Economico romeno-italiano, precisa ancora il Governo.

    L’organizzazione del terzo Vertice Intergovernativo è una prova del carattere strategico e privilegiato della relazione bilaterale tra la Romania e l’Italia, e riflette l’eccezionale potenziale che svilupperemo insieme, nel beneficio dei nostri stati e cittadini. I romeni costituiscono una forte comunità in Italia, e gli italiani rappresentano la maggiore comunità imprenditoriale in Romania, il che rafforza la nostra collaborazione speciale. L’Italia si annovera tra i partner economici più importanti della Romania, e l’organizzazione del Forum Economico incentrato su settori quali IT&C, energia, industria manifatturiera e meccanica, infrastrutture, industria agroalimentare è un’altra eccellente opportunità di potenziare la nostra cooperazione economica, ha affermato il premier Marcel Ciolacu.

    Inoltre, il primo ministro Marcel Ciolacu sarà ricevuto in udienza da Sua Santità Papa Francesco in Vaticano, e avrà un incontro con il cardinale Pietro Parolin, il segretario di stato della Santa Sede.

    Della delegazione governativa che accompagnerà il premier in Italia faranno parte il vicepremier Marian Neacșu, il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, il ministro dei Trasporti e dell’Infrastruttura, Sorin Grindeanu, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, il ministro degli Esteri, Luminița Odobescu, e il ministro dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo, Radu Oprea.

    La relazione bilaterale romeno-italiana si basa sul Partenariato Strategico firmato il 17 aprile ed elevato a livello di Partenariato Strategico Consolidato il 9 gennaio 2008. La prima riunione governativa congiunta (G2G) Romania-Italia si è svolta nel 2008 a Roma, e la seconda nel 2011 a Bucarest. Il terzo vertice intergovernativo è volto a valorizzare il Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, e a potenziare ulteriormente la cooperazione sotto profilo bilaterale, europeo ed euroatlantico.

    In occasione della riunione sarà firmata la Dichiarazione aggiornata sul Partenariato Strategico Consolidato, che stabilisce le priorità di cooperazione nel successivo periodo, in base alla convergenza di interessi tra i due stati. Saranno firmati anche una serie di documenti d cooperazione bilaterale in settori quali imprenditoria e PMI, turismo, protezione civile ecc.

    Sotto profilo economico, l’Italia è da parecchi anni il secondo partner commerciale della Romania, con un peso di circa il 9,5% nell’interscambio del nostro Paese, ricorda ancora il Governo di Bucarest. I dati relativi ai primi dieci mesi del 2023 indicano una nuova crescita del commercio bilaterale di circa il 3% rispetto al corrispondente periodo del 2022, raggiungendo i 16,9 miliardi di euro.